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INTERVISTA<br />
“La mia fortuna è stata<br />
quella di intravedere la<br />
crisi che stava arrivando<br />
e prepararmi alla<br />
tempesta”<br />
questo modo riusciamo a costruire una<br />
proposta ben strutturata, dando la stessa<br />
attenzione a tutte le famiglie di prodotto<br />
che sono diventate un po’ più accessib<strong>il</strong>i.<br />
Tutto ciò ci ha permesso, in questi anni<br />
diffic<strong>il</strong>i, di dare un’offerta competitiva ai<br />
nostri negozianti. Nonostante questo <strong>il</strong><br />
prezzo medio delle collezioni si è lievemente<br />
alzato, <strong>il</strong> che significa che ci sono<br />
consumatori che acquistano i nostri capi<br />
più semplici, ma anche consumatori che<br />
non rinunciano al capo che vale di più e<br />
questo risultato è molto importante.<br />
Quali sono i vostri mercati principali?<br />
I mercati principali sono quello domestico<br />
e poi tutti quelli europei. L’Italia<br />
rimane <strong>il</strong> primo mercato per Stone<br />
Island, basti pensare che rappresenta <strong>il</strong><br />
37,5% degli ordini P/E 2012. Seguono<br />
a ruota i mercati europei, in particolare<br />
Gran Bretagna, Germania e Olanda.<br />
Anche la Francia sta andando bene,<br />
infatti a giugno abbiamo inaugurato <strong>il</strong><br />
primo flagship store parigino. In generale,<br />
la chiusura della campagna vendite<br />
della P/E 2012 si è chiusa con una crescita<br />
del 30% sul 2010. Inoltre, la scelta<br />
di concentrarci sui mercati vicini sta<br />
anche nel fatto che sono più fac<strong>il</strong>mente<br />
controllab<strong>il</strong>i, oltre ad avere un bacino di<br />
consumatori più consapevoli.<br />
Come la Germania…<br />
E’ un mercato in cui eravamo presenti<br />
da circa 25 anni e due anni fa abbiamo<br />
deciso di aprire una f<strong>il</strong>iale, investendo in<br />
un momento di crisi… la risposta è stata<br />
Da sinistra: la ‘maglia del presidente’ bluette in ciniglia e la Liquid Reflective, entrambi A/I 2011-12<br />
entusiasmante. Oltretutto avere una presenza<br />
diretta ci ha permesso di fare delle<br />
operazioni di comunicazione, se vuoi<br />
molto piccole, ma anche molto mirate,<br />
come ad esempio la sponsorizzazione<br />
della squadra di hockey su ghiaccio di<br />
Monaco di Baviera e <strong>il</strong> Polar Bar sempre<br />
a Monaco. Insomma la f<strong>il</strong>iale tedesca ci<br />
ha permesso di migliorare molto <strong>il</strong> servizio<br />
e nel giro di due anni abbiamo, in<br />
sostanza, raddoppiato <strong>il</strong> fatturato.<br />
Per crescere avete anche allargato la<br />
clientela?<br />
Non più di tanto, lo sv<strong>il</strong>uppo è avvenuto<br />
aumentando soprattutto la penetrazione<br />
nei punti vendita esistenti, <strong>il</strong> che ci ha<br />
permesso di aumentare anche la visib<strong>il</strong>ità<br />
negli stessi.<br />
Cresce anche <strong>il</strong> bambino quindi…<br />
Per <strong>il</strong> bambino vale lo stesso discorso<br />
dell’adulto. Dedicandoci ad una sola collezione<br />
anzichè a due <strong>il</strong> nostro lavoro è<br />
riuscito meglio e oggi ne traiamo i benefici,<br />
crescendo negli stessi Paesi della<br />
linea adulto. Il team dello st<strong>il</strong>e bambino<br />
non è esattamente lo stesso dell’adulto<br />
ma ci sono delle grandi sinergie<br />
tra l’uno e l’altro, in particolare per ciò<br />
che riguarda la sperimentazione. Capita<br />
infatti che proviamo tecniche nella linea<br />
bambino che se vanno bene, trasferiamo<br />
anche nella linea adulto. E son contento<br />
del fatto che <strong>il</strong> bambino stia crescendo<br />
perché significa che i consumatori del<br />
futuro li stiamo già “intercettando”.<br />
Per chiudere <strong>il</strong> cerchio, avete rivoluzionato<br />
anche la comunicazione?<br />
Io insegno al Politecnico di M<strong>il</strong>ano e<br />
sono anni che non vedo un giornale<br />
cartaceo in mano agli studenti. Così<br />
abbiamo puntato molto sul web, arricchendo<br />
<strong>il</strong> nostro sito di contenuti che<br />
raccontano la storia di Stone Island e<br />
video che mostrano come realizziamo<br />
i nostri capi. Abbiamo poi configurato<br />
Stone Island per i device mob<strong>il</strong>i e ottimizzato<br />
lo store online per iPad, iPhone<br />
e Blackberry. Da inizio anno abbiamo<br />
avuto più di un m<strong>il</strong>ione e mezzo<br />
di utenti che ci ha visitato e abbiamo<br />
molte altre iniziative in rampa di lancio…<br />
non dimentico però un quotidiano<br />
a cui teniamo, la Gazzetta dello<br />
Sport, perché in fondo <strong>il</strong> nostro è un<br />
cuore italiano che si rivolge a tutti gli<br />
uomini, dai 5 ai 100 anni.<br />
17 novembre 2011 PAMBIANCOWEEK 53