I farmaci del servizio sanitario nazionale - Ministero della Salute
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AGGIORNAMENTI<br />
La depressione e gli antidepressivi<br />
“La depressione è una patologia che coinvolge il corpo e il tono <strong>del</strong>l’umore di una persona così come i suoi pensieri.<br />
Influenza il suo rapporto col cibo e col sonno, il modo di percepire se stesso e di ragionare sugli eventi <strong>del</strong>la vita.<br />
La depressione non è una tristezza passeggera. Non è un segno distintivo di una personalità fragile o una condizione<br />
modificabile con un atto di volontà. Un soggetto depresso non può semplicemente rimettere insieme i suoi cocci e<br />
stare meglio. Senza un trattamento, i sintomi possono durare per settimane, mesi od anni. Un trattamento appropriato,<br />
d’altro canto, può aiutare la maggior parte <strong>del</strong>le persone che soffrono di depressione.” (1)<br />
La serie di articoli che presentiamo a partire da questo numero <strong>del</strong> Bollettino d’Informazione sui Farmaci è finalizzata<br />
ad approfondire il tema <strong>del</strong>la depressione e degli antidepressivi secondo la suddivisione per argomenti di<br />
seguito presentata.<br />
1. La depressione in medicina generale Si mette in luce il ruolo <strong>del</strong> medico di base, al quale è sempre<br />
più richiesto di assumere una parte da protagonista nel controllo<br />
di forme di psicopatologia nei pazienti.<br />
2. La farmacologia degli antidepressivi Gli antidepressivi vengono proposti secondo una suddivisione<br />
per classi e per singoli principi attivi, e vengono esaminati<br />
in base alle prove cliniche di efficacia e tossicità esistenti, al<br />
fine di garantirne un uso razionale da parte dei professionisti<br />
sanitari.<br />
3. Linee-guida per la scelta dei <strong>farmaci</strong> antidepressivi L’uso clinico degli antidepressivi viene trattato alla luce <strong>del</strong>le<br />
più recenti linee-guida internazionali.<br />
4. Impiego degli antidepressivi al di fuori Si forniscono indicazioni terapeutiche aggiuntive degli antidepressivi,<br />
il cui impiego non si limita alla cura <strong>del</strong>la depressione.<br />
1. La depressione in Medicina Generale<br />
1.1. Depressione ed ansia: una patologia clinicamente<br />
rilevante<br />
I disturbi depressivi, che comprendono la depressione<br />
maggiore e la distimia, sono malattie gravemente invalidanti.<br />
Si calcola che una persona su cinque soffrirà di un<br />
disturbo <strong>del</strong> tono <strong>del</strong>l’umore nell’arco <strong>del</strong>la sua esistenza<br />
(2,3). Attualmente in Italia soffrono di depressione<br />
circa 3 milioni di persone, e una donna su quattro e un<br />
uomo su dieci ne sono colpiti nel corso <strong>del</strong>la vita. Nonostante<br />
l’elevata incidenza, la depressione è una <strong>del</strong>le<br />
malattie più misconosciute e sottovalutate. Un medico di<br />
medicina generale che vede una media di 40 pazienti al<br />
giorno può prevedere di individuare un<br />
disturbo d’ansia e/o di depressione in almeno otto di<br />
loro, e di non riconoscere l’esistenza di sintomi <strong>del</strong>la<br />
stessa natura in almeno altrettanti (4). Uno studio <strong>del</strong>l’Organizzazione<br />
Mondiale <strong>del</strong>la Sanità (OMS) ha esaminato<br />
25.000 soggetti presentatisi con problemi di salute<br />
in 15 ambulatori di medicina generale di 14 diverse<br />
nazioni, 5.500 dei quali furono selezionati e sottoposti ad<br />
ulteriori accertamenti psichiatrici (5). Un quarto di questi<br />
pazienti soffriva di un disturbo psichiatrico clinicamente<br />
rilevante e un ulteriore 9% presentava una sintomatologia<br />
sottosoglia. Le patologie più frequentemente<br />
rilevate erano la depressione (10%), il disturbo d’ansia<br />
generalizzata (8%) o l’abuso di bevande alcoliche (3%).<br />
Una prevalenza così elevata di depressione ed ansia<br />
nei pazienti trattati in medicina generale impone al<br />
medico di base un ruolo da protagonista nel controllo di<br />
queste forme di psicopatologia. Secondo l’OMS, la<br />
depressione maggiore occupava nel 1990 il quarto<br />
posto fra le cause di disabilità e sarà presto seconda<br />
solo alle patologie cardiovascolari (6). Inoltre, la<br />
depressione aggrava decorso e prognosi <strong>del</strong>le malattie<br />
8 BIF Gen-Feb 2001 - N. 1