I farmaci del servizio sanitario nazionale - Ministero della Salute
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COME PRESCRIVERE<br />
Chiarimenti sulle Note CUF<br />
Dopo la pubblicazione <strong>del</strong> Decreto di revisione <strong>del</strong>le<br />
note (SO alla GU <strong>del</strong> 10/01/2001) sono pervenute al<br />
nostro Dipartimento alcune richieste di chiarimenti.<br />
In merito agli argomenti più significativi relativi alla<br />
prescrizione e alla dispensazione dei medicinali, si<br />
riportano di seguito alcune note esplicative.<br />
Nota 13 e statine<br />
La Nota 13 è stata il frutto di un confronto ripetuto<br />
con rappresentanti degli Ordini dei Medici, Farmindustria,<br />
Associazioni dei Farmacisti privati e ospedalieri,<br />
Regioni. Sul testo vi è stato un approfondito dibattito e<br />
la sua versione finale ha ricevuto un assenso sostanziale<br />
da parte dei soggetti interessati.<br />
Tuttavia poiché sono pervenuti numerosi quesiti e<br />
richieste di chiarimenti, la CUF, in un recente comunicato,<br />
ha ribadito che tutte le statine sono ammesse alla<br />
rimborsabilità nel trattamento <strong>del</strong>la ipercolesterolemia,<br />
non considerata come tale, ma nel contesto di un profilo<br />
di rischio cardiovascolare globale. Le carte di rischio<br />
costituiscono uno strumento semplice, sia pure approssimativo,<br />
di lavoro. Il medico sceglierà il principio attivo<br />
secondo le caratteristiche cliniche <strong>del</strong> singolo<br />
paziente ed in base ai dati che provengono dagli studi<br />
clinici controllati già riportati nelle motivazioni <strong>del</strong>la<br />
nota stessa.<br />
Per quanto riguarda le suddette carte di rischio, si è<br />
scelto fra quelle validate e pubblicate: da parte <strong>del</strong>la CUF<br />
c’è comunque sempre stata consapevolezza <strong>del</strong>la necessità<br />
di un profilo di rischio cardiovascolare specifico per<br />
la popolazione italiana. Pertanto appena sarà prodotta e<br />
pubblicata una carta italiana <strong>del</strong> rischio nei soggetti<br />
senza pregressi eventi cardiovascolari vi sarà la disponibilità<br />
<strong>del</strong>la CUF ad adottarla e diffonderla fra i medici.<br />
Farmaci prescrivibili a carico <strong>del</strong> SSN da parte <strong>del</strong><br />
medico di medicina generale solo su diagnosi e piano<br />
terapeutico<br />
a) Con la ripubblicazione <strong>del</strong>le note nel SO alla GU<br />
<strong>del</strong> 13/10/1998 si è adottata per la prima volta la norma<br />
generale secondo cui, per <strong>farmaci</strong> utilizzati in patologie<br />
particolarmente gravi e necessitanti di percorsi diagnostico-terapeutici<br />
altamente specialistici, la prescrizione<br />
a carico <strong>del</strong> SSN fosse possibile anche nel territorio da<br />
parte <strong>del</strong> medico di medicina generale sulla base di una<br />
“diagnosi e piano terapeutico (posologia e durata <strong>del</strong><br />
trattamento) di centri specializzati, Universitari o <strong>del</strong>le<br />
Aziende sanitarie individuati dalle Regioni e dalle Province<br />
Autonome di Trento e Bolzano”.<br />
In questo modo si è assicurata in modo realistico una<br />
continuità assistenziale ospedale-territorio, e allo stesso<br />
tempo si è ridotta la necessità <strong>del</strong> continuo ricorso<br />
<strong>del</strong> paziente (diversamente dal passato) alla struttura<br />
specialistica per ottenere la prescrizione, che ora invece<br />
il proprio medico di famiglia può continuare a prescrivere<br />
nei limiti temporali e posologici <strong>del</strong> piano terapeutico<br />
stesso. È stato così superato l’obbligo formale<br />
<strong>del</strong>la prescrizione per determinati <strong>farmaci</strong> solo da parte<br />
<strong>del</strong>lo specialista, cui è invece sempre riservata la predisposizione<br />
<strong>del</strong> piano terapeutico, e allo stesso tempo è<br />
stato potenziato il coinvolgimento <strong>del</strong> medico di medicina<br />
generale nella gestione complessiva dei propri<br />
pazienti.<br />
Tale modalità di prescrizione è stata confermata nella<br />
recente ripubblicazione <strong>del</strong>le note - DM 22/12/2000<br />
(SO alla GU <strong>del</strong> 10/01/2001) - e si applica non solo a<br />
quelle categorie di <strong>farmaci</strong> che la prevedono in quanto<br />
riportata esplicitamente nel testo <strong>del</strong>la nota corrispondente,<br />
ma anche a tutti i <strong>farmaci</strong> riportati nell’Allegato<br />
2 <strong>del</strong>lo stesso decreto per i quali sia previsto il piano<br />
terapeutico (anche in assenza di nota CUF).<br />
b) Si ricorda che la scheda in cui sono indicate la diagnosi<br />
e il piano terapeutico deve riportare chiaramente<br />
la posologia e la durata <strong>del</strong> trattamento <strong>del</strong>la terapia<br />
farmacologica adottata.<br />
Tuttavia per i <strong>farmaci</strong> utilizzati in pazienti seguiti da<br />
centri ematologici riportati nell’Allegato 2 <strong>del</strong> Decreto<br />
22/12/2000 1 la prescrizione può essere eseguita dal<br />
medico di medicina generale sulla base di una diagnosi<br />
effettuata presso i centri specializzati, Universitari o<br />
<strong>del</strong>le Aziende sanitarie individuati dalle Regioni e dalle<br />
Province Autonome di Trento e Bolzano, anche se<br />
NON vengono riportate la posologia e la durata <strong>del</strong> trattamento<br />
(piano terapeutico).<br />
Questi <strong>farmaci</strong> sono infatti indicati in patologie per<br />
le quali il piano terapeutico non è definibile a priori, e<br />
pertanto appare più opportuno che per la prescrizione a<br />
carico <strong>del</strong> SSN da parte <strong>del</strong> medico di medicina generale<br />
sia sufficiente la diagnosi da parte di uno dei centri<br />
1 Medicinali a base di: C1 inibitore, Complesso protrombinico umano, Complesso protrombinico antiemofilico umano attivato, Desmopressina,<br />
Fattore VII di coagulazione nat., Fattore VIII di coagulazione nat. e ric., Fattore IX di coagulazione nat. e ric., Fibrinogeno umano<br />
liof., Immunoglobulina anti-D (rh)<br />
40 BIF Gen-Feb 2001 - N. 1