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SEL nell'esercizio 2011

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EnErgiA in TraSFOrmaziOne<br />

SeL neLL’eSerciziO <strong>2011</strong>


SeL<br />

neLL’eSerciziO <strong>2011</strong><br />

indice<br />

Fatturato consolidato (in eUrO)<br />

(valore della produzione)<br />

immObiLizzaziOni maTeriaLi (in eUrO)<br />

(terreni e fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature<br />

industriali e commerciali, immobilizzazioni in corso, altri beni)<br />

2010<br />

<strong>2011</strong><br />

31.12.2010<br />

31.12.<strong>2011</strong><br />

272.227.957<br />

478.355.229<br />

337.847.985<br />

331.096.755<br />

UTiLe d’eSerciziO deL GrUppO(in eUrO)<br />

perSOnaLe<br />

31.12.2010<br />

31.12.<strong>2011</strong><br />

31.12.2010<br />

31.12.<strong>2011</strong><br />

7.741.914<br />

-22.944.807<br />

276<br />

427<br />

prOd UziOne caLOre di SeL Spa<br />

SeLTrade Spa<br />

SeLGaS Spa<br />

2<br />

Prefazione<br />

Presidente Wolfram Sparber<br />

numero impianti di<br />

teleriscaldamento<br />

5<br />

Sesto<br />

Telecalore prodotto<br />

130 GWh<br />

Chiusa / Lazfons<br />

Silandro<br />

Fatturato<br />

energetico <strong>2011</strong><br />

530 mWh<br />

cenTraLi di TeLeriScaLdamenTO a pa rTecipa ziOne SeL Spa<br />

Bolzano<br />

Clienti <strong>2011</strong><br />

27.875<br />

Lunghezza della rete di<br />

distribuzione <strong>2011</strong><br />

1.300 km<br />

gas distribuito (in m 3 )<br />

6<br />

8<br />

10<br />

19<br />

24<br />

28<br />

35<br />

50<br />

66<br />

L’azienda<br />

Le partecipazioni di SeL SPa<br />

L’energia idroelettrica moltiplicata per 35<br />

L’anno <strong>2011</strong> del gruppo SeL<br />

Produzione<br />

distribuzione e reti<br />

Vendita e gestione clienti<br />

energia termica, servizi e mobilità<br />

il primo semestre 2012<br />

BiLancio<br />

L’esercizio <strong>2011</strong><br />

quota SeL 70 %<br />

quota SeL 99 %<br />

quota SeL 49 %<br />

quota SeL 100 %<br />

130 mio. m 3


Prefazione<br />

3<br />

Sguardo<br />

Evoluzione continua<br />

al futuro<br />

Wolfram Sparber<br />

Presidente <strong>SEL</strong> SPA<br />

A conferma del potenziale economico di<br />

questi 13 anni del gruppo parlano fatti e<br />

cifre dell’esercizio <strong>2011</strong>.<br />

Il peso economico futuro di <strong>SEL</strong> è dato dagli ormai<br />

garantiti investimenti: sono infatti oltre 400 i milioni di<br />

euro che verranno investiti nei prossimi trent’anni nel<br />

settore ambientale.<br />

Nel corso del <strong>2011</strong> <strong>SEL</strong> ha portato a compimento<br />

in larga misura il processo avviato nel<br />

1998 con la propria costituzione. La regionalizzazione<br />

dell’economia energetica e il recupero<br />

dell’energia idroelettrica altoatesina attraverso<br />

una partecipazione maggioritaria della Provincia<br />

autonoma e dei Comuni sono stati infatti<br />

portati a termine. In tal modo è stata concretizzata<br />

l’attività prevista dallo statuto: produzione,<br />

trasporto, acquisto e vendita di energia<br />

elettrica e attività in ambito locale nel settore<br />

del gas naturale. Inoltre sono stati creati i<br />

presupposti per una ancora maggiore partecipazione<br />

nel campo del teleriscaldamento, del<br />

contracting e dei servizi per l’incentivazione<br />

delle fonti energetiche rinnovabili e dell’efficienza<br />

energetica.<br />

A conferma dell’importanza economica di<br />

questi 13 anni del gruppo parlano fatti e cifre<br />

dell’esercizio <strong>2011</strong>: 478.355.229 di euro di<br />

fatturato annuo (che fanno di <strong>SEL</strong> una delle<br />

maggiori società locali), un risultato utile al<br />

lordo delle imposte (EBIT) di 89,2 milioni di<br />

euro, un gettito fiscale di 38,9 milioni di euro,<br />

un organico di oltre 400 dipendenti, un gruppo<br />

che dispone di tutte le prerogative per proseguire<br />

col proprio sviluppo, in cooperazione<br />

con attori locali e gruppi energetici nazionali.<br />

Il bilancio <strong>2011</strong> è stato segnato tuttavia anche<br />

dalla drastica svalutazione della partecipazione<br />

in DELMI, che per <strong>SEL</strong> si traduce in una<br />

riduzione della propria partecipazione di 73,9<br />

milioni di euro, portando quindi ad un risultato<br />

di esercizio negativo di 22,9 milioni di euro. La<br />

svalutazione non avrà però conseguenze sulla<br />

liquidità dell’azienda, che alla fine del <strong>2011</strong> è<br />

rimasta stabilmente sopra gli 89 milioni di euro.<br />

Il futuro peso economico del gruppo <strong>SEL</strong><br />

viene sottolineato ulteriormente da rilevanti<br />

investimenti: oltre 400 milioni di euro saran-


4 Prefazione<br />

„ L’obiettivo è quello di puntare – anche in<br />

un periodo di cambiamenti – alla sicurezza<br />

dell’approvvigionamento energetico,<br />

che poggia su uno sfruttamento efficiente<br />

e sostenibile delle risorse.<br />

“<br />

L’esercizio 2012 si caratterizza per<br />

tre impegni fondamentali<br />

no investiti nei prossimi 30 anni nel settore<br />

ambientale; vi si aggiungono importi probabilmente<br />

maggiori nella modernizzazione degli<br />

impianti di produzione ed in particolare anche<br />

nella distribuzione elettrica, settore nel quale<br />

già ora vengono effettuati costantemente rilevanti<br />

lavori alle infrastrutture, della lunghezza<br />

totale di oltre 5.130 km. In tal modo l’economia<br />

locale avrà continui impulsi con effetti<br />

positivi anche sull’occupazione.<br />

Dopo le turbolenze del <strong>2011</strong> è necessario<br />

riportare l’attenzione sull’attività operativa e<br />

sulle necessarie ristrutturazioni. Un consolidamento<br />

e una nuova struttura sono necessari<br />

per rispondere alle nuove esigenze legali al fine<br />

di unificare un gruppo aziendale cresciuto rapidamente,<br />

organizzarlo con efficienza nonché<br />

radicare il nuovo direttivo.<br />

Con la nuova struttura occorre anche preparare<br />

l’azienda alle mutate condizioni generali<br />

che si sono andate a creare. Condizioni che<br />

da una parte sono date dalla sollecitazione da<br />

parte della collettività di incentivare le fonti<br />

energetiche rinnovabili e l’efficienza energetica,<br />

dall’altra parte sono determinate dal dinamismo<br />

dei mercati energetici e dalla crescente<br />

competitività nel settore. Per far sì che<br />

l’azienda continui a crescere stabilmente anche<br />

nei prossimi anni è necessaria una diversificazione<br />

tecnologica e geografica, che prenda<br />

in considerazione ad esempio settori quali<br />

fotovoltaico ed eolico e valuti opportunità di<br />

espansione fuori dai confini provinciali.<br />

Infine è fondamentale risolvere i conflitti tuttora<br />

aperti con altri attori locali, presupposto<br />

imprescindibile per rafforzare le cooperazioni<br />

e operare insieme per superare le sfide in<br />

campo energetico.<br />

L’obiettivo è quello di puntare – anche in<br />

un periodo di cambiamenti – alla sicurezza<br />

dell’approvvigionamento energetico, che poggia<br />

su uno sfruttamento efficiente e sostenibile<br />

delle risorse; offrire prezzi energetici economicamente<br />

accessibili e rendere possibile uno<br />

sviluppo aziendale stabile.


Le partecipazioni di <strong>SEL</strong> SPA <strong>2011</strong><br />

Nelle società partecipate le quote<br />

di <strong>SEL</strong> SPA sono le seguenti (in data<br />

31.12.<strong>2011</strong>):<br />

ENERGIA ELETTRICA<br />

Wärme<br />

Gas<br />

pRO CLIMA<br />

PARTECIPAZIONI<br />

Produzione di elettricità<br />

Produzione di elettricità<br />

Produzione di elettricità<br />

Kraftwerk Wiesen<br />

Soc. cons. arl<br />

Produzione di elettricità<br />

Produzione di elettricità<br />

Produzione di elettricità<br />

Produzione di elettricità<br />

Produzione di elettricità<br />

Produzione di elettricità<br />

E-Werk Dun<br />

Soc. cons. arl<br />

Produzione di elettricità<br />

E-Werk Breien<br />

Soc. cons. arl<br />

Produzione di elettricità<br />

Eisack Energie<br />

SPA<br />

Produzione di elettricità<br />

Produzione di elettricità<br />

Produzione di elettricità<br />

Produzione di elettricità<br />

Produzione di elettricità<br />

E-Werk Eggental<br />

Soc. cons. arl<br />

Produzione di elettricità<br />

Rienz Energie<br />

SRL<br />

Produzione di elettricità<br />

Produzione di elettricità<br />

Commercio di elettricità<br />

Distribuzione di elettricità<br />

Teleriscaldamento Fernheizwerk Sexten Sesto<br />

Teleriscaldamento Chiusa<br />

Teleriscaldamento Bolzano<br />

Teleriscaldamento Silandro<br />

Distribuzione gas<br />

Vendita gas<br />

IIT Bozen<br />

Soc. cons. arl<br />

R&S Settore idrogeno<br />

DELMI<br />

SPA<br />

Partecipazione EDISON<br />

Partecipazione Novogate<br />

SE Hydropower Srl 60 %<br />

Hydros Srl 60 %<br />

Centrale elettrica Winnebach Scarl<br />

di proprietà Hydros Srl 30 %<br />

Centrale Prati Scarl<br />

di proprietà Hydros Srl 30 %<br />

Energia Senales Scarl<br />

di proprietà Hydros Srl 40 %<br />

<strong>SEL</strong> Srl 100 %<br />

Göge Energia Srl 30 %<br />

<strong>SEL</strong>EDISON SPA 27 %<br />

Azienda Elettrica Campo Tures Scarl 49 %<br />

Energy Welsperg Scarl 50 %<br />

Centrale Elettrica Dun Scarl 30 %<br />

E-Werk Breien Scarl 36 %<br />

Energia Isarco SPA 77 %<br />

Enerpass Scarl 24 %<br />

Centrale Elettrica Moso Scarl 25 %<br />

Gaderwerk Scarl 60 %<br />

Puni Energia Scarl 37 %<br />

E-Werk Eggental Scarl 36 %<br />

Rienza Energia Srl 100 %<br />

<strong>SEL</strong>TRADE SPA 76 %<br />

SF Energy Srl 33 %<br />

<strong>SEL</strong>NET Srl 90 %<br />

Teleriscaldamento Sesto Srl 70 %<br />

Teleriscaldamento di Chiusa Srl 99 %<br />

Ecotherm Srl 100 %<br />

Teleriscaldamento Silandro 49 %<br />

Produzione di elettricità<br />

<strong>SEL</strong>GAS NET SPA 51 %<br />

<strong>SEL</strong>GAS Srl 100 %<br />

IIT Bolzano Scarl 20 %<br />

Delmi SPA 10 %<br />

Novogate Srl 10 %


L’energia idroelettrica moltiplicata per 35<br />

<strong>SEL</strong> detiene partecipazioni in 35 impianti idroelettrici di grande e piccola derivazione in Alto Adige; in quelli grandi, eccezion fatta<br />

per la centrale di San Floriano, <strong>SEL</strong> è azionista di maggioranza con EDISON ed ENEL; nelle altre centrali <strong>SEL</strong> figura come partner<br />

– di maggioranza o di minoranza – di ENEL, Comuni e consorzi. Buona parte degli impianti sono monitorati e gestiti a distanza<br />

dalla centrale di teleconduzione di Bolzano (raffigurata nel riquadro 36) fino a giugno 2012.<br />

17 Hydros Barbiano-<br />

Ponte Gardena<br />

18 SE Hydropower<br />

Ponte Gardena<br />

19 Hydros Premesa 20 SE Hydropower Pontives<br />

1 Hydros Curon 2 Puni Energia 3 <strong>SEL</strong>EDISON Glorenza 4 Energia Senales<br />

21 SE Hydropower<br />

Selva Gardena<br />

22 SE Hydropower Frena 23 SE Hydropower Bressanone 24 Hydros Prati di Vizze<br />

5 Hydros Lasa-Martello 6 <strong>SEL</strong>EDISON Castelbello 7 SE Hydropower<br />

Fontana Bianca<br />

8 SE Hydropower<br />

S. Valburga-Pracomune<br />

25 Centrale elettrica<br />

Winnebach<br />

26 SE Hydropower Lappago 27 SE Hydropower<br />

Molini di Tures<br />

28 Göge Energia<br />

9 SE Hydropower S. Pancrazio 10 SE Hydropower Lana 11 Hydros Marlengo 12 Centrale elettrica Moso<br />

29 SE Hydropower Predoi 30 Azienda elettrica<br />

campo Tures<br />

31 SE Hydropower Stegona 32 Hydros Brunico-Valdaora<br />

13 Enerpass 14 SE Hydropower Sarentino 15 SE Hydropower S. Antonio 16 SE Hydropower Cardano<br />

33 Energy Welsperg 34 SE Hydropower Versciaco 35 SF Energy S. Floriano 36 Centrale di teleconduzione<br />

Bolzano fino a giugno 2012


Retrospettiva<br />

L'energia idrica locale tornata maggioritariamente<br />

in mano altoatesina.<br />

L’anno <strong>2011</strong><br />

Il <strong>2011</strong> è stato l’anno in cui i risultati degli accordi conclusi negli<br />

anni precedenti con EDISON ed ENEL hanno acquistato piena<br />

efficacia. Ciò viene espresso chiaramente anche attraverso i dati<br />

base del bilancio consolidato.


12 L’anno <strong>2011</strong><br />

L’anno <strong>2011</strong> 13<br />

L’anno <strong>2011</strong><br />

del gruppo <strong>SEL</strong><br />

Fatturato <strong>SEL</strong> SPA<br />

600.000.000 €<br />

500.000.000 €<br />

Fatturato<br />

Tra tutti gli esercizi <strong>SEL</strong> dal momento della sua costituzione, l’anno <strong>2011</strong> è stato, sotto diversi<br />

punti di vista, quello più denso di avvenimenti nella breve storia dell’impresa. Nel <strong>2011</strong>, con l’effettiva<br />

entrata in vigore delle concessioni per le ex centrali ENEL, <strong>SEL</strong> SPA ha raggiunto l’obiettivo<br />

strategico ed economico più importante: dopo l’acquisizione delle quote di maggioranza delle<br />

centrali EDISON nel 2008, con il primo gennaio <strong>2011</strong> anche tutte le concessioni per le grandi<br />

e piccole centrali ENEL in Alto Adige sono passate all’affiliata <strong>SEL</strong> SE Hydropower Srl, società in<br />

cui <strong>SEL</strong> SPA detiene il 60 percento delle quote, quindi la maggioranza. Con ciò la produzione di<br />

energia idroelettrica altoatesina che fino ad ora era gestita dai due maggiori gruppi italiani del<br />

settore, ENEL ed EDISON, viene controllata dall’Alto Adige.<br />

400.000.000 €<br />

300.000.000 €<br />

200.000.000 €<br />

100.000.000 €<br />

0 €<br />

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 <strong>2011</strong><br />

La rete<br />

Della medesima importanza è da considerare anche l’acquisizione in data primo gennaio <strong>2011</strong><br />

dell’intera rete di distribuzione ENEL in Alto Adige, della lunghezza di 5.130 km, che costituisce<br />

quindi l’arteria dell’approvvigionamento energetico del territorio provinciale. <strong>SEL</strong> ha acquistato<br />

l’infrastruttura al prezzo di 79 milioni di euro. Nei prossimi anni nell’infrastruttura saranno investiti<br />

ingenti importi al fine di eliminare i punti critici e provvedere alla sua modernizzazione. In accordo<br />

con i Comuni sarà ricercato un nuovo equilibrio nella distribuzione energetica, come previsto<br />

del resto da una legge provinciale nel settore. I Comuni che lo vorranno potranno prendere in<br />

gestione la distribuzione energetica sul proprio territorio.<br />

Effetti economici<br />

Il costante sviluppo positivo del gruppo <strong>SEL</strong> a partire dal 2008 si riflette nettamente nei bilanci<br />

del gruppo, raggiungendo l’apice nell’esercizio <strong>2011</strong>. <strong>SEL</strong> SPA conferma la posizione quale una<br />

tra le maggiori e più importanti imprese della provincia. Con il suo fatturato, il valore aggiunto,<br />

le tasse e gli utili, <strong>SEL</strong> è una delle maggiori fonti di entrata dell’economia altoatesina. Infatti dal<br />

primo gennaio <strong>2011</strong> le tasse provenienti dall’economia energetica locale rimangono per la parte<br />

maggiore in provincia, il che vuol dire che questo settore economico può ora effettivamente<br />

rivestire il proprio ruolo di forza trainante dell’economia locale in modo efficiente e sostenibile.


14 L’anno <strong>2011</strong><br />

L’anno <strong>2011</strong> 15<br />

Addio al nucleare<br />

Un quarto fattore che senza dubbio inciderà sull'economia energetica europea è costituito dalla<br />

catastrofe nucleare improvvisamente abbattutasi nella primavera del <strong>2011</strong> sul Giappone (Fukushima)<br />

e di conseguenza su tutto il globo. In seguito a tali avvenimenti, la nazione leader dell’Unione<br />

Europea – la Germania – ha deciso di uscire gradualmente dall’energia nucleare e grazie a tale<br />

sviluppo l’energia rinnovabile ha avuto un'ulteriore rivalutazione.<br />

Occupazione<br />

Sono oltre 400 le persone provenienti da tutti e tre i gruppi linguistici e da diverse fasce d’età, in<br />

particolare dalle generazioni più giovani, ad operare in un campo di professioni tecnologicamente<br />

avanzate, influendo in tal modo sulla spinta all’innovazione che scaturisce dall’economia energetica.<br />

In questo contesto la certezza di un reddito fisso, l’impiego e la rivalutazione delle capacità<br />

personali formano insieme le migliori prospettive per il futuro.<br />

Cambio al vertice<br />

Un terzo elemento di grande importanza è rappresentato dal ricambio ai vertici del gruppo<br />

causato da faccende personali che di per sé non hanno condizionato lo sviluppo economico del<br />

gruppo ma, in un ambito politico e mediatico critico, sono venuti alla ribalta gravando sulla società.<br />

Con la nomina di un nuovo vertice da parte della proprietà di <strong>SEL</strong> (Provincia e Comuni) tale<br />

fase critica è stata superata nell’ultimo mese dell’esercizio <strong>2011</strong>.<br />

Dati <strong>2011</strong><br />

Fatturato del gruppo € 478.355.229<br />

Organico 427<br />

Energia elettrica prodotta (consolidato)<br />

2.219 GWh<br />

Volume gas distribuito (totale) 130 mil. m 3<br />

Calore distribuito (totale)<br />

130 GWh<br />

Dieci anni di operatività<br />

Ed infine nel <strong>2011</strong> <strong>SEL</strong> SPA ha celebrato il primo decennale della propria attività operativa con<br />

una serie di manifestazioni aperte anche al pubblico. Il 3 gennaio <strong>2011</strong> è stata celebrata la messa<br />

in esercizio della maggiore centrale idroelettrica passata sotto il controllo maggioritario dell’Alto<br />

Adige, quella di Cardano. Il primo aprile <strong>2011</strong> il programma delle manifestazioni è stato presentato<br />

ai media, corredato da una serie di enunciazioni di principio. Sono seguiti un simposio sul<br />

futuro energetico del pianeta presso l’Accademia europea (EURAC) di Bolzano il 19 maggio, una<br />

festa per i dipendenti il 28 maggio a Caldaro, un balletto classico per i clienti <strong>SEL</strong> nell’ambito del<br />

festival Bolzano Danza nel teatro comunale, una giornata delle porte aperte presso la diga di<br />

Zoccolo (Ultimo), la manifestazione “Klang Dom” a Bressanone – una cooperazione musicale tra<br />

l’ASM Bressanone e <strong>SEL</strong>; un concerto filarmonico nel Kurhaus di Merano anch’esso per i clienti,<br />

e per finire un simposio sull’utilizzazione dell’energia idroelettrica nel XXI secolo nel Centro<br />

pastorale di Bolzano.


16<br />

L’anno <strong>2011</strong> – Breve retrospettiva<br />

Das Jahr <strong>2011</strong> – geschichtlicher Rückblick<br />

17<br />

Breve retrospettiva<br />

EDISON<br />

Nello sviluppo di <strong>SEL</strong> rivestono un ruolo fondamentale<br />

i rapporti con il secondo maggiore<br />

gruppo energetico italiano, EDISON. Sia EDI-<br />

SON che ENEL da decenni erano posizionati ai<br />

primi due posti nella graduatoria dei produttori<br />

di energia elettrica da risorse idriche in Alto<br />

Adige. Fino al 2000 EDISON gestiva complessivamente<br />

nove grandi centrali idroelettriche in<br />

Alto Adige, mentre ENEL ne aveva in gestione<br />

12, oltre a sette centrali minori. Insieme controllavano<br />

circa il 75 per cento della produzione<br />

complessiva nella provincia.<br />

Una prima “interferenza” nel loro dominio si<br />

è verificata a fine 2000, quando EDISON e<br />

<strong>SEL</strong> SPA costituirono una joint venture per<br />

rilevare le due centrali idroelettriche venostane<br />

di Castelbello e Glorenza/Malles, la cui concessione,<br />

fino ad allora nelle mani di EDISON,<br />

scadeva nel 2002 ed era stata quindi messa a<br />

bando. EDISON e <strong>SEL</strong> insieme vinsero la gara e<br />

rilevarono ciascuno il 50 percento delle quote<br />

delle due centrali. In seguito, EDISON cedette<br />

l’8 percento della sua quota ad Azienda Energetica,<br />

mentre <strong>SEL</strong> SPA cedette il 15 percento<br />

alla società finanziaria <strong>SEL</strong>FIN Srl (che riunisce<br />

buona parte dei Comuni altoatesini eccetto i<br />

13 Comuni della Val Venosta) nonché una quota<br />

dell’8 percento a detti Comuni venostani. Da<br />

quel momento le due centrali vengono gestite<br />

congiuntamente.<br />

Altra data importante è stato il 2002, quando<br />

a Milano venne costituita la società DELMI al<br />

fine di partecipare all’acquisto di EDISON, che<br />

in quel periodo era di proprietà di alcuni istituti<br />

bancari e di FIAT ed era stata messa in vendita.<br />

Nel settembre del 2005 <strong>SEL</strong> SPA acquistò il<br />

10% di DELMI alla pari della “sorella trentina”<br />

Dolomiti Energia SPA. <strong>SEL</strong> SPA aveva proposto<br />

questo acquisto strategico alla Provincia e ne<br />

ottenne il necessario consenso. La quotazione<br />

allora era di 1,58 euro per azione EDISON;<br />

pertanto la cosiddetta “Operazione DELMI”<br />

costò a <strong>SEL</strong> 185 milioni di euro. I responsabili<br />

di <strong>SEL</strong> (la Provincia) consideravano questa<br />

operazione di grande importanza strategica<br />

per poter allacciare un dialogo diretto con<br />

EDISON e avvicinarsi in tal modo all’obiettivo<br />

prefissato, quello cioè di recuperare le sette<br />

centrali EDISON in Alto Adige.<br />

<strong>SEL</strong> riuscì così ad allacciare contatti diretti con<br />

EDISON e il risultato fu la società Hydros Srl,<br />

nella quale, sulla base di un accordo sottoscritto<br />

l’11 aprile 2008, <strong>SEL</strong> acquisì il 60% delle<br />

quote nelle sette grandi centrali idroelettriche<br />

EDISON, mentre EDISON mantenne il 40%<br />

delle quote. Per l’acquisto <strong>SEL</strong> corrispose 177<br />

milioni di euro. Da quella data in poi le ex<br />

centrali EDISON vengono gestite dalla società<br />

comune Hydros. Le concessioni delle centrali<br />

Hydros hanno scadenze diverse – la concessione<br />

per la centrale di Lasa -Martello era già<br />

scaduta ed è stata rinnovata per trent’anni; seguiranno<br />

a partire dal 2014 man mano tutte le<br />

altre centrali: Curon, Marlengo, Barbiano-Ponte<br />

Gardena, Premesa, Val di Vizze e Brunico-Valdaora.<br />

Il volume medio della produzione annuale<br />

delle sette centrali Hydros si aggira intorno a<br />

1.007,3 Gigawattora (1 Gigawatt = 1 milione<br />

di Kilowatt).<br />

Giovanni Mancini, Presidente di ENEL Produzione, assieme al Presidente <strong>SEL</strong> Klaus Stocker (a destra)<br />

sottoscrive l’accordo sulla futura cooperazione. In piedi da destra: l’Assessore Michl Laimer, il Presidente<br />

della Provincia di Bolzano Luis Durnwalder, il Presidente ENEL Fulvio Conti; Livio Gallo di infrastrutture<br />

e reti ENEL.<br />

Trattative con ENEL<br />

Contemporaneamente, per incarico e con<br />

il sostegno delle autorità politiche competenti<br />

della Provincia, il vertice <strong>SEL</strong> ha avviato<br />

trattative con ENEL, società che in Alto Adige<br />

gestiva 12 grandi e 7 piccole centrali idroelettriche.<br />

In base ad una norma dello Statuto di<br />

Autonomia, alla fine del 2010 tutte le concessioni<br />

ENEL per tali centrali sarebbero scadute<br />

per essere assegnate ex novo al 01.01.<strong>2011</strong>.<br />

Dal 2005 c’era la possibilità di presentare le<br />

domande per l’assegnazione di tali concessioni<br />

al nuovo soggetto che per disposizione dello<br />

Statuto di Autonomia rilascia le concessioni,<br />

cioè la Provincia Autonoma di Bolzano. Si tratta<br />

delle centrali di San Antonio, Sarentino, Rio<br />

Pusteria, Lappago, Santa Valburga, San Pancrazio,<br />

Bressanone, Ponte Gardena, Cardano, Lana,<br />

San Floriano. La produzione annuale media di<br />

queste centrali è di 2.637,00 GWh.<br />

Le trattative con ENEL erano in corso più o<br />

meno nello stesso periodo di quelle tra <strong>SEL</strong><br />

ed EDISON. Anche in questo caso è stata<br />

proposta una simile soluzione di cooperazione<br />

tra i due concorrenti alle concessioni <strong>SEL</strong> ed<br />

ENEL. E’ stato convenuto di conferire quelle<br />

concessioni che sarebbero state vinte o da<br />

ENEL o da <strong>SEL</strong> in una società comune e di gestirla<br />

sulla base di un rapporto del 60:40 (60%<br />

delle quote a <strong>SEL</strong>, 40% delle quote a ENEL). In<br />

tal modo si sarebbero in seguito evitati conflitti<br />

giuridici tra i diversi concorrenti.<br />

Le gare per le concessioni si sono concluse<br />

con la vittoria di <strong>SEL</strong> SPA in 11 su 12 casi (una<br />

concessione, quella della centrale di Rio Pusteria,<br />

è stata vinta da un privato). È stata allora<br />

costituita la joint venture con ENEL, e dal primo<br />

gennaio <strong>2011</strong> i due partner gestiscono le<br />

undici grandi centrali e altre 7 piccole ex ENEL<br />

tramite la società SE Hydropower Srl. In tale<br />

società <strong>SEL</strong> detiene il 60% delle quote, mentre<br />

ENEL ha in mano il 40%. La gestione delle<br />

centrali avviene sulla base di patti parasociali.<br />

Con questi due grandi contratti <strong>SEL</strong> ha raggiunto<br />

un primo importantissimo obiettivo:<br />

riportare la maggioranza delle quote di queste<br />

centrali in mano altoatesina e pertanto avere il<br />

controllo su un settore strategico importante<br />

dell'economia provinciale.


18 L’anno <strong>2011</strong> – Breve retrospettiva<br />

Effetti EDISON-ENEL<br />

A livello economico le conseguenze concrete<br />

dell’acquisizione delle quote di maggioranza<br />

delle centrali EDISON ed ENEL sono forti<br />

e sostenibili: dato che entrambe le società<br />

Hydros Srl e SE Hydropower Srl hanno la<br />

sede fiscale a Bolzano/Alto Adige, esse versano<br />

le tasse nella Provincia di Bolzano, facendo<br />

confluire quindi l’85% di tali risorse finanziarie<br />

nei bilanci della Provincia e dei Comuni (il resto<br />

va allo Stato). Prima che venissero rilevate<br />

le quote di maggioranza, EDISON ed ENEL<br />

avevano le loro sedi fiscali rispettivamente a<br />

Milano e Roma ed è lì che versavano le relative<br />

tasse. L’Alto Adige si faceva quindi carico<br />

delle conseguenze ambientali della presenza<br />

degli impianti senza trarne anche i benefici<br />

economici.<br />

Anche per gli utili aziendali la situazione è<br />

simile. ENEL ed EDISON portavano fuori dalla<br />

provincia gli utili annuali senza che quasi nulla<br />

rimanesse in Alto Adige. Con il cambio dei<br />

rapporti di proprietà anche gli utili rimangono<br />

al 60% sul territorio locale.<br />

Vi è poi un terzo elemento: nel settore energetico<br />

è necessario attuare continui investimenti<br />

per mantenere gli impianti aggiornati dal<br />

punto di vista tecnologico. Si tratta di investimenti<br />

nell’ordine di centinaia di milioni di euro<br />

per tutta la durata delle concessioni. Anche qui<br />

i proprietari altoatesini possono adoperarsi affinché<br />

anche le imprese locali vengano invitate<br />

a prendere parte alle gare; ciò significherebbe<br />

ulteriore possibilità di impiego e ulteriori<br />

introiti per l’economia altoatesina.<br />

Potenza delle centrali <strong>SEL</strong> SPA in MW<br />

800<br />

Produzione<br />

700<br />

Potenza impianti termici <strong>SEL</strong> SPA<br />

Potenza idroelettrica consolidata <strong>SEL</strong> SPA<br />

600<br />

500<br />

400<br />

300<br />

200<br />

100<br />

0<br />

1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 <strong>2011</strong><br />

L’inizio del <strong>2011</strong> comincia per <strong>SEL</strong> SPA e le sue affiliate all’insegna della piena operatività delle<br />

concessioni assegnate a <strong>SEL</strong> dalla Giunta provinciale alla fine del 2009 per 10 grandi centrali ex-<br />

ENEL, e cioè quelle di Ponte Gardena, Molini, Lappago, Sarentino, S. Valburga/Pracomune, S. Pancrazio,<br />

Lana, S. Antonio, Bressanone e Cardano. Assieme alle sette piccole centrali ENEL passate<br />

anch’esse a <strong>SEL</strong>, cioè quelle di Fontana Bianca, Versciago, Stegona, Selva di Val Gardena, Pontives,<br />

Predoi e Longiarù la produzione media annua delle nuove concessioni ex ENEL arriva ad oltre 2<br />

miliardi di kWh. Nell’ambito di una semplice celebrazione nella centrale di Cardano, la maggiore<br />

della provincia, il 3 gennaio <strong>2011</strong>, assieme a rappresentanti delle autorità e dei media, <strong>SEL</strong> ha ricordato<br />

il momento storico premendo simbolicamente il pulsante con il quale ha avuto inizio la<br />

produzione della centrale di Cardano e quella di tutte le altre centrali ex ENEL per l’Alto Adige.<br />

Nel corso del 2010 è stata assegnata anche l’ultima delle concessioni ancora in sospeso, quella<br />

della centrale di San Floriano/Egna, a <strong>SEL</strong>, che a sua volta l’ha conferita in una joint venture con<br />

Dolomiti Energia ed ENEL, denominata SF Energy Srl, in cui ciascuno dei tre soci ha assunto un<br />

terzo delle quote, dal momento che l’impianto di San Floriano è ubicato a cavallo delle province<br />

di Bolzano e Trento.


20 Produzione<br />

Produzione 21<br />

<strong>SEL</strong>EDISON SPA<br />

Hydros Srl<br />

Organi sociali<br />

Organi sociali<br />

Al 31.12.<strong>2011</strong><br />

Al 31.12.<strong>2011</strong><br />

Consiglio di Amministrazione<br />

Consiglio di Amministrazione<br />

La società <strong>SEL</strong>EDISON SPA era la prima grande joint venture tra <strong>SEL</strong> ed<br />

EDISON. La costituzione della società avvenne nel 2000. Dapprima le quote<br />

nelle due ex centrali EDISON di Castelbello e Glorenza-Malles vennero<br />

rilevate da <strong>SEL</strong> ed EDISON al 50% ciascuna. In seguito avvenne un’ulteriore<br />

suddivisione delle quote: <strong>SEL</strong> Srl scese al 27% cedendo il 15% a <strong>SEL</strong>FIN Srl<br />

e l’8% ai Comuni venostani; EDISON SPA scese al 42% cedendo l’8% ad<br />

Azienda Energetica.<br />

La società conclude l’esercizio <strong>2011</strong> positivamente sia sotto l’aspetto del<br />

fatturato come degli utili. Sebbene il prezzo medio di vendita per chilowattora<br />

sia sceso del 5,88% nei confronti dell’anno precedente, la produzione è<br />

però cresciuta del 3,53%, di modo che complessivamente il risultato dell’esercizio<br />

è rimasto quasi inalterato. Gli ammortamenti sono stati calcolati in<br />

6,902 milioni di euro, il risultato al lordo delle imposte è di 11,548 milioni di<br />

euro, e l’utile netto è di 6,469 milioni di euro.<br />

Nel corso dell’esercizio sono stati portati a compimento al lago di Resia<br />

alcuni studi per quanto riguarda il livello di massimo invaso, studi che hanno<br />

permesso di elevare gradualmente tale livello con effetti positivi anche sulla<br />

produzione complessiva. Le perdite di produzione erano minime – solo<br />

dello 0,88 percento della produzione complessiva – e riguardavano in gran<br />

parte la rimozione di materiali alluvionali.<br />

Ricavi da vendite e prestazioni: € 32.145.440.-<br />

Differenza tra valore e costi della produzione: € 12.247.941.-<br />

Risultato al lordo delle imposte: € 11.547.898.-<br />

Utile dell’esercizio: € 6.469.118.-<br />

Presidente:<br />

Klaus Stocker<br />

Consiglieri:<br />

Roberto Buccelli<br />

Anton Gögele<br />

Amministratore delegato:<br />

Carlo Banfi<br />

Collegio sindacale<br />

Presidente:<br />

Giancarlo Scaramelli<br />

Consiglieri:<br />

Margareth Dejori<br />

Karl Mayr<br />

Organi sociali<br />

Al 30.06.2012<br />

Idem<br />

Presidente: Klaus Stocker<br />

Consiglieri:<br />

Georg Altstätter<br />

Carlo Banfi<br />

Roberto Buccelli<br />

Renato Ravanelli<br />

Collegio sindacale<br />

Presidente: Renato Colavolpe<br />

Consiglieri:<br />

Gerhard Brandstätter<br />

Lodovico Comploj<br />

Organi sociali<br />

Al 30.06.2012<br />

Idem<br />

Le sette grandi centrali di questa società, a suo tempo gestite da EDISON,<br />

hanno prodotto nel <strong>2011</strong> più energia elettrica rispetto all’anno precedente<br />

dal momento che le precipitazioni nell’inverno 2010/<strong>2011</strong> sono state<br />

superiori del 9,42% rispetto alla media degli ultimi 30 anni. Le precipitazioni<br />

in estate sono state invece inferiori alla media. Complessivamente, in<br />

conseguenza di queste condizioni metereologiche, la produzione totale del<br />

<strong>2011</strong> è stata del due percento superiore rispetto all’anno precedente e<br />

ammontava a 1.049.059.000 chilowattora. Sulla base di accordi contrattuali,<br />

l’energia prodotta dalle centrali di Ponte Gardena, Brunico, Prati di Vizze e<br />

Curon è stata commercializzata interamente da EDISON Trading, mentre<br />

per le tre centrali di Marlengo, Lasa e Premesa la commercializzazione è<br />

stata effettuata solo per quota parte da EDISON Trading. Questo accordo<br />

è in vigore fino al 2015. Per la manutenzione, le riparazioni e l’ammodernamento<br />

sono stati investiti oltre tre milioni di euro.<br />

All’inizio del <strong>2011</strong> si è affrontata la riorganizzazione ai vertici di Hydros Srl<br />

dopo l’uscita dell’ex direttore generale, istituendo la figura di un “managing<br />

director” che curasse assieme al Presidente le attività operative. Con il<br />

partner di Hydros, EDISON, ci si è accordati affinché il diritto di nomina per<br />

questa posizione competesse a <strong>SEL</strong> SPA. EDISON a sua volta ha nominato<br />

un controller, e, nell’ambito della riorganizzazione dell’organico, alcuni<br />

dipendenti Hydros sono stati inseriti nella <strong>SEL</strong> SPA per meglio sfruttare le<br />

potenziali sinergie e risparmiare sui costi del personale. La continua crescita<br />

del gruppo negli ultimi anni ha richiesto continui adeguamenti organizzativi.<br />

Ricavi da vendite e prestazioni: € 67.156.000.-<br />

Differenza tra valore e costi della produzione: € 22.022.000.-<br />

Risultato al lordo delle imposte: € 20.410.000.-<br />

Utile dell’esercizio: € 10.307.000.-


22<br />

Produzione<br />

SE Hydropower Srl<br />

Organi sociali<br />

Al 31.12.<strong>2011</strong><br />

Consiglio di Amministrazione<br />

Presidente: Maximilian Rainer<br />

Consiglieri:<br />

Giorgio Carnielli<br />

Roberto Renon<br />

Eugenio Vaccari<br />

Amministratore delegato:<br />

Mario Trogni<br />

Per quanto riguarda il volume di produzione di energia idroelettrica, la<br />

società affiliata SE Hydropower Srl è la maggiore dell’Alto Adige. Essa<br />

comprende dieci grandi e sette piccole centrali che dal primo gennaio <strong>2011</strong><br />

sono diventate per il 60% di proprietà di <strong>SEL</strong> SPA, mentre il restante 40%<br />

è rimasto a ENEL. L’organico delle centrali è stato incorporato nella nuova<br />

società. Si tratta di 84 dipendenti con un grande bagaglio di esperienza. L’energia<br />

immessa nella rete nel <strong>2011</strong> ha raggiunto i 2.172.000.000 chilowattora,<br />

mentre 28 milioni di kWh sono stati prelevati per la gestione dei servizi<br />

ausiliari degli impianti produttivi. La vendita dell’energia, secondo contratto,<br />

è stata eseguita da ENEL produzione, che l’ha offerta sul mercato energetico.<br />

Nel corso dell’anno SE Hydropower ha effettuato investimenti sulle sue<br />

centrali per un valore di quasi 30 milioni di euro.<br />

Ricavi da vendite e prestazioni: € 79.669.000.-<br />

Differenza tra valore e costi della produzione: € 18.850.000.-<br />

Risultato al lordo delle imposte: € 18.666.000.-<br />

Utile dell’esercizio: € 10.831.000.-<br />

Collegio sindacale<br />

Presidente: Paul Schweitzer<br />

Consiglieri:<br />

Pietro La China<br />

Josef Vieider<br />

Organi sociali<br />

Al 30.06.2012<br />

Consiglio di Amministrazione<br />

Presidente: Wolfram Sparber<br />

Consiglieri:<br />

Giorgio Carnielli<br />

Roberto Renon<br />

Eugenio Vaccari<br />

Amministratore delegato:<br />

Mario Trogni<br />

Collegio sindacale<br />

Presidente: Paul Schweitzer<br />

Consiglieri:<br />

Pietro La China<br />

Josef Vieider<br />

Organi sociali<br />

Consiglio di Amministrazione<br />

Presidente: Klaus Stocker<br />

Consiglieri:<br />

Sergio Adami<br />

(Enel Produzione Spa)<br />

Lorenzo Cattani<br />

(Dolomiti Energia Spa)<br />

Collegio sindacale<br />

Cesare Brena<br />

Markus Kuntner<br />

Aldo Laner<br />

SF Energy Srl<br />

La concessione della centrale ex ENEL di San Floriano è stata assegnata con<br />

decorrenza primo gennaio <strong>2011</strong> a <strong>SEL</strong> sulla base dei risultati del relativo<br />

bando di gara. L’impianto si estende sul territorio delle province di Bolzano<br />

e Trento. L’energia idroelettrica proviene principalmente dal gruppo trentino<br />

del Lagorai, e anche il grande bacino di Stramentizzo si trova per la maggior<br />

parte sul territorio trentino, mentre la centrale vera e propria è collocata in<br />

una grande caverna presso Laghetti di Egna. Altrettanto vale per la stazione<br />

di trasformazione davanti alla galleria di accesso che porta alla caverna.<br />

In vista della scadenza della concessione e la sua riassegnazione a <strong>SEL</strong><br />

emerse la necessità di entrare in trattative con il Trentino per trovare una<br />

soluzione circa la gestione e la subdivisione degli utili di questo grande<br />

impianto – che dopo quello di Cardano e assieme a quello di Bressanone<br />

rientra tra i tre maggiori in provincia di Bolzano (il volume annuo di produzione<br />

si aggira intorno a 480 milioni di chilowattora).<br />

<strong>SEL</strong> e Dolomiti Energia si sono accordati sulla costituzione di “SF Energy<br />

Srl”, società partecipata da <strong>SEL</strong>, Dolomiti Energia ed ENEL, ciascuna con<br />

una quota del 33,3%. Sede amministrativa della società sarà Trento. Tre<br />

comuni della Bassa Atesina (Egna, Salorno e Anterivo) sono sede di questo<br />

grande impianto e parteciperanno a questo titolo anche agli investimenti<br />

ambientali dei prossimi trent’anni messi a disposizione dalla società.<br />

La cooperazione tra <strong>SEL</strong> e Dolomiti Energia sta procedendo positivamente<br />

ed è nel reciproco interesse consolidarla e ampliarla in futuro per rafforzare<br />

la propria posizione sul mercato libero dell’energia e aumentare la competitività,<br />

adoperandosi ancora maggiormente per garantire un approvvigionamento<br />

energetico sostenibile del territorio del Trentino e dell’Alto Adige.


DISTRIBUZIONE E RETI<br />

25<br />

Già nel <strong>2011</strong> <strong>SEL</strong>NET ha affrontato questo compito investendo quasi 16 milioni di euro. Gli<br />

investimenti si sono concentrati sia nel campo della media che della bassa tensione. Di pari passo<br />

<strong>SEL</strong>NET ha lavorato con i suoi 88 dipendenti – ulteriore personale è stato assunto nel corso<br />

dell’anno – alla creazione di una struttura organizzativa autonoma.<br />

Dei quasi 16 milioni di euro di investimenti, 13 milioni sono stati destinati alla rete e 2,5 milioni<br />

all’ammodernamento dei contatori, alla loro lettura elettronica e alla gestione remota. Queste<br />

risorse da sole non sono state però sufficienti a soddisfare tutte le esigenze urgenti. Perciò il<br />

Consiglio di amministrazione di <strong>SEL</strong> ha deciso di fornire a <strong>SEL</strong>NET un finanziamento aggiuntivo<br />

di 4 milioni di euro per venire incontro alle aspettative della popolazione, che necessita di un<br />

approvvigionamento moderno e di qualità elevata.<br />

I comuni desiderano rilevare parti della rete<br />

Sono una trentina i Comuni della Val Venosta che ai sensi del D.P.R. del 26 marzo 1977 n. 235<br />

hanno comunicato il loro interesse a rilevare parti della rete di distribuzione elettrica sul proprio<br />

territorio. <strong>SEL</strong> ha assegnato alla società milanese Utiliteam Co. Srl il compito di valutare gli<br />

impianti di distribuzione nei Comuni interessati nonché eseguire una valutazione complessiva<br />

delle sottostazioni. Di conseguenza dovranno essere condotte trattative dirette con i Comuni che<br />

hanno palesato il loro interesse a rilevare la rete.<br />

DISTRIBUZIONE E RETI<br />

Rete elettrica ENEL a <strong>SEL</strong>NET Srl<br />

Con il primo gennaio <strong>2011</strong> l’intera rete di distribuzione elettrica di ENEL in Alto Adige, circa<br />

5.130 chilometri di reti a media e bassa tensione, sono passati a <strong>SEL</strong>NET, società affiliata di <strong>SEL</strong><br />

costituita a tale scopo. Con l’inizio del <strong>2011</strong> il presidente di <strong>SEL</strong>NET Giorgio Carnielli ha potuto<br />

così assumersi il complesso incarico di adeguare alle esigenze moderne la rete, acquistata da <strong>SEL</strong><br />

per 79 milioni di euro. Questo compito rappresenta un impegno di particolare importanza all’interno<br />

dei programmi del gruppo <strong>SEL</strong> per i prossimi anni.<br />

Centro di telecontrollo <strong>SEL</strong><br />

Con la fine del <strong>2011</strong> ENEL Distribuzione ha disdetto i servizi di telecontrollo forniti fino ad<br />

allora dal punto di controllo di Mestre. A richiesta di <strong>SEL</strong> hanno prorogato il servizio fino alla<br />

prima metà del 2012. Dal primo luglio 2012 c’era quindi necessità assoluta di gestire in proprio<br />

tale servizio. A tale scopo era necessario trovare con urgenza un luogo in Alto Adige dove situare<br />

il futuro centro di controllo <strong>SEL</strong>. La scelta è caduta su Bolzano, dove per trovare un’ubicazione<br />

adeguata è stato insediato un comitato composto di tre persone.<br />

Il gruppo di lavoro incaricato dal Consiglio di amministrazione, in contatto con diversi imprenditori<br />

edili e proprietari di immobili, ha individuato sette alternative da sottoporre ad una<br />

valutazione più approfondita. Nel corso di questa analisi la cosiddetta “Enzian tower” in via Ressel<br />

a Bolzano ha raggiunto il punteggio massimo in base ai criteri di valutazione individuati dal<br />

Consiglio di amministrazione e ai criteri aggiuntivi del gruppo di lavoro. All’inizio 2012 sono stati<br />

quindi avviati i lavori per la realizzazione della centrale di telecontrollo di <strong>SEL</strong>, che dal primo<br />

luglio 2012 avrebbe assunto il controllo autonomo dell’intera rete di distribuzione in Alto Adige.<br />

Il 2 luglio il nuovo impianto è stato inaugurato con una manifestazione interna.


26 DISTRIBUZIONE E RETI<br />

DISTRIBUZIONE E RETI 27<br />

<strong>SEL</strong>NET Srl<br />

<strong>SEL</strong>GAS NET SPA<br />

Organi sociali<br />

Organi sociali<br />

Al 31.12.<strong>2011</strong><br />

Al 31.12.<strong>2011</strong><br />

Consiglio di Amministrazione<br />

Consiglio di Amministrazione<br />

Presidente: Giorgio Carnielli<br />

Consiglieri:<br />

Francesco Amadei<br />

Verena Menghin<br />

Wolfgang Plank<br />

Direttore generale:<br />

Alois Amort<br />

Presidente: Konrad Piazza<br />

Consiglieri:<br />

Philipp Hiltpolt<br />

Richard Mastenbroek<br />

Maria Niederstätter<br />

Collegio sindacale<br />

La società, costituita nel 2010, svolge l‘attività di distribuzione di energia<br />

elettrica. A decorrere dal 31 dicembre 2010, il ramo aziendale relativo alla<br />

distribuzione sul territorio della Provincia di Bolzano di ENEL Distribuzione<br />

SPA è stato conferito a <strong>SEL</strong>NET Srl attraverso un aumento di capitale.<br />

<strong>SEL</strong>NET Srl ha avviato la sua attività con il primo gennaio <strong>2011</strong> e nel corso<br />

del <strong>2011</strong> ha generato i primi ricavi.<br />

Come concessionario di pubblico servizio, la società dispone di tutte le<br />

necessarie concessioni, permessi e regolamenti che sono stati emanati dagli<br />

enti territoriali, dalle istituzioni e dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas<br />

(AEEG).<br />

Allo scopo di consentire un passaggio delle attività di gestione della distribuzione<br />

elettrica sul territorio della Provincia di Bolzano in precedenza svolta<br />

da ENEL Distribuzione e ENEL Servizi, è stato rilevato l’intero personale<br />

e sono stati siglati accordi di servizio con le suddette società del gruppo<br />

ENEL.<br />

<strong>SEL</strong>NET ha elaborato un piano di investimenti pluriennale per il periodo<br />

<strong>2011</strong>-2014 e definito il budget per gli anni <strong>2011</strong> e 2012. Gli obiettivi comprendono<br />

l’estensione e un adeguamento tecnico e qualitativo della rete di<br />

distribuzione, in particolare per risolvere la problematica delle cosiddette<br />

aree critiche. Si tratta di zone nelle quali l’infrastruttura di rete esistente non<br />

è più sufficiente per prelevare e distribuire la produzione locale di energia<br />

elettrica senza che si creino delle strozzature e per garantire un adeguato<br />

approvvigionamento del territorio. Per ovviare a queste difficoltà nei prossimi<br />

anni, partendo dal <strong>2011</strong>, saranno attuati massicci investimenti sulla rete<br />

affinché si possa arrivare a breve termine ad un sistema di distribuzione<br />

equilibrato e moderno, il quale offra la garanzia che la sicurezza e la qualità<br />

della fornitura sia dello stesso standard su tutto il territorio servito.<br />

Ricavi da vendite e prestazioni: € 25.533.267.-<br />

Differenza tra valore e costi della produzione: € 1.057.166.-<br />

Risultato al lordo delle imposte: € 1.103.878.-<br />

Utile dell’esercizio: € 465.223.-<br />

Collegio sindacale<br />

Präsidentin: Renate König<br />

Consiglieri:<br />

Massimo Biasin<br />

Hannes Pircher<br />

Organi sociali<br />

Al 30.06.2012<br />

Consiglio di Amministrazione<br />

Presidente: Giorgio Carnielli<br />

Consiglieri:<br />

Verena Menghin<br />

Wolfgang Plank<br />

Direttore generale:<br />

Alois Amort<br />

Collegio sindacale<br />

Präsidentin: Renate König<br />

Consiglieri:<br />

Massimo Biasin<br />

Hannes Pircher<br />

Presidente: Walter Ausserhofer<br />

Enrico Willi<br />

Richard Moser<br />

Organi sociali<br />

Al 30.06.2012<br />

Consiglio di Amministrazione<br />

Presidente: Konrad Piazza<br />

Consiglieri:<br />

Philipp Hiltpolt<br />

Maria Niederstätter<br />

Collegio sindacale<br />

Presidente: Walter Ausserhofer<br />

Consiglieri:<br />

Enrico Willi<br />

Richard Moser<br />

Nel corso del cosiddetto “unbundling” prescritto dalla legge, che prevede la<br />

separazione di alcune attività all’interno di una singola società, <strong>SEL</strong>GAS NET<br />

SPA, che opera nel settore della vendita e distribuzione di gas, ha trasferito<br />

a partire dal primo luglio <strong>2011</strong> il ramo aziendale relativo alla vendita di gas<br />

naturale alla società indipendente <strong>SEL</strong>GAS Srl. In questo modo è stata prodotta<br />

la separazione societaria tra le due attività di distribuzione e vendita<br />

e contemporaneamente è stata modificata la denominazione societaria, di<br />

modo che da quel momento si distingue tra <strong>SEL</strong>GAS NET SPA (distribuzione)<br />

e <strong>SEL</strong>GAS Srl (vendita).<br />

Circa 130 milioni di metri cubi di gas naturale sono stati forniti agli oltre<br />

33.000 clienti attraverso i 1.300 km di rete di <strong>SEL</strong>GAS NET SPA. I clienti<br />

sono distribuiti su 57 comuni dell’Alto Adige.<br />

Nel corso dell’anno contabile <strong>2011</strong>, la rete di distribuzione è stata estesa<br />

di ulteriori 30 km arrivando a circa 1.300. L’espansione ha riguardato<br />

in particolare i comuni di Barbiano/Ponte Gardena, Laion e Castelrotto<br />

(Prösels). Inoltre è stato quasi completato il terzo e ultimo lotto della rete<br />

di distribuzione nel comune di Castelbello-Ciardes. L’ospedale di Silandro<br />

è stato anch’esso allacciato alla rete di distribuzione. Sono stati assegnati i<br />

lavori di manutenzione straordinaria all’asse di distribuzione principale tra<br />

Lana e Naturno per i lotti nei comuni di Lana, Marlengo e Lagundo. E’ stato<br />

assegnato l’incarico per l’installazione dei convertitori volumetrici (Delibera<br />

AEEG 155/08) per gli apparecchi di misurazione G40 e, nel corso del <strong>2011</strong>,<br />

sono stati eseguiti lavori su più del 50% degli apparecchi. A febbraio 2012<br />

l’installazione è stata completata. I lavori si sono concentrati principalmente<br />

sul risanamento tecnico, il che ha permesso di migliorare ulteriormente la<br />

qualità della fornitura di gas.<br />

Con la fine del <strong>2011</strong> <strong>SEL</strong>GAS NET ha raggiunto un organico di 36 unità.<br />

Ricavi da vendite e prestazioni: € 26.277.392.-<br />

Differenza tra valore e costi della produzione: € 6.248.522.-<br />

Risultato al lordo delle imposte: € 7.569.067.-<br />

Utile dell’esercizio: € 5.077.631.-


Vendita E GESTIONE CLIENTI<br />

29<br />

<strong>SEL</strong>TRADE SPA<br />

Organi sociali<br />

Al 31.12.<strong>2011</strong><br />

Consiglio di Amministrazione<br />

Presidente: Alois Amort<br />

Consiglieri:<br />

Alfred Fraidl<br />

Alfred Plank<br />

Maximilian Rainer<br />

Klaus Stocker<br />

Vendita E<br />

GESTIONE CLIENTI<br />

Accanto alla produzione di energia pulita e rinnovabile, nell’esercizio in questione il commercio<br />

elettrico e il servizio clienti hanno rivestito una posizione preminente. In ambedue i settori gli<br />

sforzi si sono concentrati sugli interessi dei clienti e sui prezzi, puntando inoltre all’efficienza dei<br />

servizi. Il crescente numero di clienti nel settore aziendale e in quello privato costituiscono prova<br />

del successo raggiunto dalle nostre affiliate.<br />

Collegio sindacale<br />

Presidente: Franz Pircher<br />

Consiglieri:<br />

Mario Biddiri<br />

Arthur Scheidle<br />

Organi sociali<br />

Al 30.06.2012<br />

Consiglio di Amministrazione<br />

Presidente: Sibylle Überbacher<br />

Consiglieri:<br />

Alfred Fraidl<br />

Sebastian Helfer<br />

Mike Gatscher<br />

Kathrin Platter<br />

Collegio sindacale<br />

Presidente: Mario Biddiri<br />

Consiglieri:<br />

Hannes Mutschlechner<br />

Melanie Maran<br />

Dopo che l’andamento del mercato negli ultimi anni era stato condizionato<br />

pesantemente dalla crisi economica del 2009, nel <strong>2011</strong> si è potuto<br />

osservare un leggero miglioramento della situazione ma non si registra<br />

ancora una ripresa.<br />

Se il prezzo medio sulla borsa elettrica nel 2006 era di 74,75 €/MWh, nel<br />

2010 questo scese a 64,12 €/MWh per poi risalire a 72,23 €/MWh nel<br />

<strong>2011</strong>, riportandolo quindi sui valori di cinque anni prima. Allo stesso tempo<br />

si è registrato nel <strong>2011</strong> un leggero aumento del consumo energetico a<br />

livello nazionale.<br />

Per <strong>SEL</strong>TRADE il <strong>2011</strong> è stato un anno di sviluppo dinamico. Sono stati<br />

inaugurati due nuovi uffici clienti (Ora e Chiusa) per rafforzare il servizio ai<br />

clienti a livello decentrato. Contemporaneamente le offerte per la fornitura<br />

di energia elettrica alle famiglie sono state rielaborate ed estese per poter<br />

soddisfare i bisogni dell’intera popolazione in modo da rispondere al meglio<br />

alla funzione sociale che rientra nei compiti statutari della <strong>SEL</strong>. Le offerte<br />

elettriche particolarmente vantaggiose denominate “PIÙ” e rivolte a famiglie,<br />

anziani, persone con disabilità, single e coppie senza figli hanno ricevuto,<br />

grazie anche ad una apposita campagna pubblicitaria, un riscontro positivo<br />

nell’opinione pubblica e hanno prodotto un grande aumento del numero<br />

di clienti. Grazie alla campagna PIÙ, nel settore domestico <strong>SEL</strong>TRADE ha<br />

adesso più di 5.300 clienti e quasi 6.000 punti di consegna.<br />

Nel <strong>2011</strong> <strong>SEL</strong>TRADE è riuscita a confermare ed aumentare il suo radicamento<br />

nell’economia dell’Alto Adige: il SWR (“Südtiroler Wirtschaftsring”)<br />

ha prorogato l’accordo con <strong>SEL</strong> iniziato nel 2003 e proseguito fino al <strong>2011</strong>;<br />

altrettanto è avvenuto con i contratti quadro con l’associazione delle cantine<br />

sociali dell’Alto Adige e con l’associazione delle Tenute dell’Alto Adige<br />

e poi con il contratto quadro con la Federazione Latterie Alto Adige. Sono


30 Vendita E GESTIONE CLIENTI<br />

Vendita E GESTIONE CLIENTI 31<br />

Risk Management<br />

stati approvati inoltre di recente i contratti di fornitura di energia con<br />

HOGAST e GASTROPOL. Mediante questi contratti quadro <strong>SEL</strong>TRADE<br />

copre tutti i settori economici delle piccole e medie imprese. Anche nel<br />

settore business <strong>SEL</strong>TRADE è riuscita ad espandere la sua quota di mercato<br />

nel <strong>2011</strong>. Attualmente vengono serviti 2.850 clienti con 5.000 punti<br />

di consegna.<br />

Il tema del "risk management" nel settore del Trading era nell’agenda di lavoro del Consiglio di<br />

amministrazione per l’anno <strong>2011</strong>. I rischi ai quali il gruppo <strong>SEL</strong> è esposto nella sua attività operativa<br />

sono stati valutati da specialisti. Essi hanno proposto al Consiglio di amministrazione un “Business<br />

model” seguendo il quale i rischi possono essere limitati e/o ridotti al limite del possibile.<br />

Il Consiglio di amministrazione ha approvato all’unanimità il business model proposto, nonché le<br />

relative linee guida inserite in un apposito manuale e la procedura con la quale implementarle.<br />

Nel business model vengono definiti, tra l’altro, gli aspetti operativi della gestione dei rischi, l’organizzazione<br />

per il superamento dei rischi e la procura per le persone che agiscono operativamente.<br />

Sono previste inoltre delle unità organizzative autonome come il “Comitato per la gestione<br />

del rischio” e la figura del “Riskmanager”. È stata presa in considerazione anche la modalità di<br />

rendicontazione specifica. Nella fase transitoria fino all’applicazione completa del nuovo sistema<br />

di gestione del rischio sono state definite le direttive per le vendite “future” sui mercati per l’anno<br />

2012 e il capitale di rischio per “l’Energiemanagement”.<br />

Complessivamente, grazie ai suoi 8.300 clienti finali, 12.500 punti di consegna<br />

e un consumo annuo stimato di circa 530 milioni di kWh, <strong>SEL</strong>TRADE è<br />

ora tra i maggiori fornitori di energia elettrica dell’Alto Adige.<br />

Una nota a parte merita il rinnovo biennale dell’accordo quadro avviato nel<br />

2008 con il Consorzio dei Comuni dell’Alto Adige in rappresentanza di tutti<br />

i 116 comuni dell’Alto Adige e delle 7 comunità comprensoriali. Allo stato<br />

attuale <strong>SEL</strong>TRADE SPA fornisce 100 Comuni e le società ed organizzazioni<br />

da loro dipendenti, cui si aggiungono 6 comunità comprensoriali.<br />

Grazie alle cooperazioni con fornitori internazionali di energia, <strong>SEL</strong>TRADE è<br />

stata in grado di posizionarsi con successo sul mercato e di partecipare con<br />

prezzi concorrenziali alle gare per la fornitura di energia indette dai grandi<br />

consorzi per l’acquisto di energia. Complessivamente sono stati conclusi<br />

così accordi aggiuntivi con imprese dell’Alto Adige per un volume di 460<br />

milioni di chilowattora.<br />

Ricavi da vendite e prestazioni: € 66.394.994.-<br />

Differenza tra valore e costi della produzione: € 890.752.-<br />

Risultato al lordo delle imposte: € 1.073.081.-<br />

Utile dell’esercizio: € 741.736.-


32 Vendita E GESTIONE CLIENTI<br />

33<br />

<strong>SEL</strong>GAS SRL<br />

Organi sociali<br />

Al 31.12.<strong>2011</strong><br />

Consiglio di Amministrazione<br />

Presidente: Konrad Piazza<br />

Consiglieri:<br />

Philipp Hiltpolt<br />

Klaus Stocker<br />

Collegio sindacale<br />

<strong>SEL</strong>GAS Srl è attiva come società per la vendita di gas naturale ai clienti<br />

finali nei comprensori della Bassa Atesina e del Burgraviato e, in base all’inglobamento<br />

del ramo di azienda <strong>SEL</strong>GAS NET SPA, anche nei comuni della<br />

zona Salto-Sciliar, Val Gardena, in alcuni comuni della Val Pusteria e della Valle<br />

Aurina; essa è inoltre il fornitore di gas della azienda energetica di Brunico<br />

e Bressanone e di alcuni clienti industriali nella zona di Bolzano, oltre che<br />

di alcuni impianti di teleriscaldamento che appartengono al gruppo <strong>SEL</strong>:<br />

Chiusa, Silandro ed Ecotherm.<br />

Il 28 giugno <strong>2011</strong> la società ha deliberato un aumento di capitale a 500.000<br />

€, che è stato compiuto dall’unico proprietario <strong>SEL</strong>GAS NET SPA mediante<br />

il conferimento del ramo di azienda “<strong>SEL</strong>GAS vendita” ed è diventato esecutivo<br />

a partire dal primo luglio. Contemporaneamente sono stati approvati<br />

i nuovi statuti societari ed è stata cambiata la denominazione da ENERGAS<br />

SÜDGAS Srl in <strong>SEL</strong>GAS Srl.<br />

Ricavi da vendite e prestazioni: € 41. 919. 896.-<br />

Differenza tra valore e costi della produzione: € 4.797.735.-<br />

Risultato al lordo delle imposte: € 4.820.460.-<br />

Utile dell’esercizio: € 2.877.157.-<br />

Walter Außerhofer<br />

Richard Moser<br />

Enrico Willi<br />

Organi sociali<br />

Al 30.06.2012<br />

Consiglio di Amministrazione<br />

Presidente: Sibylle Überbacher<br />

Consiglieri:<br />

Richard Mastenbroek<br />

Kathrin Platter<br />

Collegio sindacale<br />

Walter Außerhofer<br />

Richard Moser<br />

Enrico Willi<br />

<strong>SEL</strong> INFO – Campagne prodotti<br />

Uno degli obiettivi strategici del gruppo <strong>SEL</strong> è il costante miglioramento dei contatti diretti con<br />

i cittadini. Tale sforzo prevede anche la decentralizzazione delle infrastrutture dedicate al servizio<br />

ai clienti. Il servizio di vendita, distribuzione e fornitura di energia sul mercato libero nei confronti<br />

dei clienti assume un ruolo sempre più importante per l’azienda, divenendo anche indice decisivo<br />

del suo successo. La progettazione di punti di vendita e di assistenza ai clienti dislocati sul territorio<br />

provinciale ha portato nel corso del <strong>2011</strong> all’entrata in esercizio di due uffici: il primo dei quali<br />

è situato a Ora, a copertura della zona Oltradige/Bassa Atesina, al fine di poter fornire ai cittadini<br />

locali informazioni e servizi sia nel campo dell’energia elettrica che del gas. Il secondo ufficio è<br />

situato a Chiusa e serve la zona circostante. Tutti gli uffici clienti sono contraddistinti dalla dicitura<br />

<strong>SEL</strong> INFO.<br />

Di pari passo con la realizzazione degli uffici, nell’anno d’esercizio in oggetto è stata elaborata una<br />

nuova gamma di prodotti tariffari.<br />

Nel 2007 <strong>SEL</strong> ha iniziato a proporre ai nuclei familiari, e in particolare a quelli numerosi, prezzi di<br />

energia elettrica vantaggiosi, collocandosi in modo permanente in prima posizione per convenienza<br />

tra i fornitori locali. A confermarlo è l’Autorità per l’energia elettrica e il gas e il Centro Tutela<br />

Consumatori Utenti. Da marzo <strong>2011</strong> i vantaggi sono stati estesi anche ad altre categorie di utenti,<br />

con il risultato che praticamente tutti i clienti domestici possono approfittare di uno sconto del<br />

10 percento e più sui propri costi elettrici e quindi risparmiare sensibilmente. Gli sconti si applicano<br />

sulla bolletta complessiva imposte escluse, che rimangono parte fissa della bolletta. In tutto<br />

sono quattro i gruppi di utenti a cui le tariffe fanno riferimento.


34<br />

Vendita E GESTIONE CLIENTI<br />

quattro nuovi prodotti<br />

FamigliaPIÙ: sostenere le famiglie grazie a prezzi energetici convenienti rimane una costante della<br />

politica tariffaria di <strong>SEL</strong>. L’offerta si è dimostrata valida. Sono previsti sconti del 10 percento più un<br />

ulteriore 1 percento per ogni figlio minorenne a carico.<br />

EnergiaPIÙ: determinate fasce sociali raramente hanno offerte ad hoc. Tra questi vi sono i single<br />

e le coppie senza figli. Con “EnergiaPIÙ” <strong>SEL</strong>TRADE offre ora loro la possibilità di risparmiare<br />

il 10 percento sui costi elettrici. Inoltre il cliente può risparmiare un ulteriore 1 percento con la<br />

tariffa bioraria, a condizione che abbia confermato l’opzione bioraria e che il proprio consumo<br />

elettrico ricada per più del 67 percento nelle fasce serali e dei fine settimana, situazione tipica per<br />

single e coppie che lavorano durante il giorno.<br />

60PIÙ: una fetta crescente della popolazione è rappresentata dalle generazioni più anziane.<br />

L’offerta “60PIÙ” si rivolge direttamente a tutti gli altoatesini che hanno superato i 60 anni. Il 10<br />

percento di risparmio sommato ad un uno percento per ogni persona over 60 all’interno del<br />

nucleo familiare possono effettivamente fare la differenza nel budget domestico alla fine dell’anno.<br />

VitaPIÙ: la tariffa più solidale ed economica di <strong>SEL</strong>TRADE è dedicata alle persone con disabilità:<br />

10 percento di sconto base più 3 percento in caso di invalidità dal 75 al 99 percento e 5<br />

percento in caso di invalidità del 100 percento. Spesso sono proprio le persone con invalidità a<br />

necessitare di più energia, pertanto questo sconto speciale dà un aiuto concreto. L’offerta è stata<br />

elaborata insieme alla Federazione per il Sociale e la Sanità.<br />

ENERGIA TERMICA,<br />

SERVIZI E MOBILITÀ<br />

FamigliaPIÙ EnergiaPIÙ 60PIÙ VitaPIÙ<br />

Il settore dell’energia termica è caratterizzato dall’esigenza di costanti lavori di manutenzione. Per<br />

questo motivo, <strong>SEL</strong>, che è attiva nel settore con alcune sue affiliate, combina la produzione (di<br />

calore e in parte di energia elettrica e acqua di refrigerazione) con i servizi. Amministrazione, manutenzione,<br />

controllo ed assistenza richiedono alta professionalità ed efficienza. Accanto a questo<br />

settore ben introdotto in Alto Adige quello della mobilità elettrica si trova in fase di sviluppo e<br />

vanta prospettive di ampia portata nel medio e lungo termine.


36 ENERGIA TERMICA, SERVIZI E MOBILITÀ<br />

ENERGIA TERMICA, SERVIZI E MOBILITÀ 37<br />

ECOTHERM Srl<br />

Organi sociali<br />

Al 31.12.<strong>2011</strong><br />

Amministratore unico<br />

Antonio Rotondi<br />

Collegio sindacale<br />

Grandi progetti in vista<br />

Presidente: Richard Moser<br />

Consiglieri:<br />

Stefano De Riva<br />

Elisabeth Gliera<br />

L’Alto Adige è un territorio all’avanguardia nel campo del teleriscaldamento.<br />

Oltre 70 impianti di teleriscaldamento sono attivi attualmente a livello<br />

provinciale. Quattro di questi sono gestiti da società affiliate del gruppo<br />

<strong>SEL</strong>: Bolzano Sud (ECOTHERM), Sesto, Chiusa/Lazfons e Silandro. Di questi,<br />

l’impianto di Bolzano Sud ha alle spalle e davanti a sé uno sviluppo che è<br />

strettamente connesso con quello della città che lo ospita. L’impianto è<br />

gestito da una affiliata <strong>SEL</strong> SPA al 100% e negli ultimi anni è stato ampliato<br />

e modernizzato. Con l’occasione sul tetto è stato installato un impianto<br />

fotovoltaico.<br />

Nel corso dell’anno contabile <strong>2011</strong> l’impianto ha avuto una produzione<br />

di calore e, tramite due gruppi di cogenerazione, di energia elettrica, che<br />

ha generato un fatturato di 5,7 milioni di euro e un utile di 122.000 euro.<br />

Attraverso una propria rete di distribuzione che si estende per 18 km,<br />

questo impianto di teleriscaldamento serve circa 3.000 appartamenti, 50<br />

negozi e 64 aziende tra cui anche grandi edifici come il Palaonda e la fiera<br />

di Bolzano.<br />

Nel <strong>2011</strong> è proseguita la progettazione dell’espansione del raggio di azione<br />

di questo impianto. Nel corso di colloqui e trattative con ECOCENTER, la<br />

società che gestirà in futuro il nuovo termovalorizzatore, è stato concordato<br />

che il calore di scarico dell’inceneritore sarà utilizzato per la produzione<br />

di acqua calda da fornire ad ECOTHERM che la distribuirà ai clienti finali<br />

attraverso la sua rete di tubazioni. Si potrà così sfruttare il calore di scarto,<br />

minimizzare l’impatto sull’ambiente e contemporaneamente puntare a servire<br />

una parte considerevole della città di Bolzano con calore da teleriscaldamento.<br />

Organi sociali<br />

Al 30.06.2012<br />

Amministratore unico<br />

Wolfram Sparber<br />

Collegio sindacale<br />

Presidente: Richard Moser<br />

Consiglieri:<br />

Stefano De Riva<br />

Elisabeth Gliera<br />

Ecotherm Centrale di Bolzano<br />

centrale dell’ampliamento della rete è l’allacciamento dell’ospedale di<br />

Bolzano. A tale riguardo da ECOTHERM Srl sono già stati avviati passi<br />

concreti. Il piano aziendale è stato approvato ed è stato insediato un<br />

gruppo di lavoro che si deve occupare di tale piano nei suoi dettagli<br />

prima che venga presentato ai responsabili politici di Provincia e Città di<br />

Bolzano. Si è parlato anche di una possibile entrata di SEAB in ECO-<br />

THERM e di una valutazione patrimoniale al riguardo. Una decisione<br />

definitiva verrà presa in un secondo momento.<br />

Nel progetto c’è anche la posa di una conduttura di teleriscaldamento<br />

fino all’ospedale di Bolzano al fine di fornirgli in modo costante sia il<br />

riscaldamento che, nei periodi caldi dell’anno, il raffreddamento. La capacità<br />

del nuovo impianto di termovalorizzazione è così elevata (25 Megawatt<br />

di potenza) che non solo l’ospedale ma anche ulteriori quartieri<br />

potranno essere riscaldati. Per garantire la fornitura all’ospedale anche in<br />

caso di problemi all’impianto principale è stata prevista la realizzazione<br />

da parte di ECOTHERM di una cosiddetta “centrale di back-up” nelle<br />

vicinanze dell’ospedale (il terreno necessario è già stato acquistato). Gli<br />

ultimi dettagli sono ancora da concordare, poi si procederà alla realizzazione<br />

di questo grande progetto energetico per lo sviluppo di Bolzano.<br />

Più volte il CdA di <strong>SEL</strong> ha trattato l’ampliamento della rete di teleriscaldamento<br />

e l’utilizzazione del calore di scarico dell’impianto di termovalorizzazione<br />

in fase di costruzione a Bolzano sud. In cooperazione con SEAB, <strong>SEL</strong><br />

ha elaborato un piano aziendale per l’ampliamento dell’impianto. Obiettivo<br />

Ricavi da vendite e prestazioni: € 5.078.860.-<br />

Differenza tra valore e costi della produzione: € 338.388.-<br />

Risultato al lordo delle imposte: € 190.675.-<br />

Utile dell’esercizio: € 121.776.-


38 ENERGIA TERMICA, SERVIZI E MOBILITÀ<br />

ENERGIA TERMICA, SERVIZI E MOBILITÀ 39<br />

ECOTHERM: Progetto calore per<br />

ulteriori quartieri bolzanini<br />

8<br />

7<br />

Il completamento del nuovo impianto di termovalorizzazione (secondo<br />

le ultime notizie dovrebbe essere completato nel corso del 2013) comporterà<br />

alcune novità di rilievo per Bolzano in materia di teleriscaldamento.<br />

Secondo i piani e progetti già esistenti o in fase di elaborazione<br />

il calore di scarico attraverso il moderno impianto di Ecotherm con la<br />

sua rete di distribuzione ulteriormente ampliabile dovrà approvvigionare<br />

oltre all’ospedale regionale altri quartieri residenziali della città. La ripresa<br />

satellitare qui accanto offre una panoramica della situazione attuale e<br />

del suo sviluppo pianificato.<br />

Nel dettaglio:<br />

1<br />

4<br />

6<br />

5<br />

9<br />

1<br />

2<br />

3<br />

4<br />

5<br />

6<br />

7<br />

8<br />

9<br />

centrale Ecotherm<br />

termovalorizzatore esistente e punto in cui sta sorgendo<br />

il nuovo impianto<br />

zona industriale Bolzano sud già servita da Ecotherm<br />

zona residenziale Casanova, servita da Ecotherm<br />

zona residenziale delle Semirurali, servita da Ecotherm<br />

zona residenziale Firmian (che spazia da Casanova fino alla rotonda<br />

verso Merano) che in futuro dovrà essere servita da Ecotherm<br />

ospedale regionale di Bolzano da allacciare alla rete Ecotherm<br />

centrale backup in progetto di Ecotherm per garantire<br />

l’approvvigionamento termico dell’ospedale nel caso di<br />

interruzione dell’approvvigionamento<br />

zone residenziali di Bolzano da eventualmente approvvigionare<br />

a medio termine<br />

<strong>SEL</strong> – Teleriscaldamento in cifre<br />

Dati <strong>2011</strong> ECOTHERM FH Chiusa FW Silandro FW Sesto Totale<br />

2<br />

3<br />

Quota <strong>SEL</strong> 100 % 99 % 49 % 70 %<br />

Comune servito Bolzano Chiusa Silandro Sesto Pusteria 4<br />

Messa in esercizio 1985 2006 2008 2004<br />

Combustibili gas naturale gas naturale biomassa biomassa<br />

rifiuti biomassa gas naturale gasolio<br />

Lunghezza rete (km) 18 12 23 18 71<br />

Nr. clienti 166 504 507 405 1.582<br />

Energia termica<br />

prodotta (MWh) 57.432 17.483 32.365 23.040 130.320<br />

Energia elettrica<br />

prodotta (MWh) 12.058 10.120 8.526 0 30.704


40 ENERGIA TERMICA, SERVIZI E MOBILITÀ<br />

ENERGIA TERMICA, SERVIZI E MOBILITÀ 41<br />

rete di teleriscaldamento di Silandro<br />

Attualmente l’impianto di teleriscaldamento di Silandro è in procinto<br />

di ampliare il territorio servito nella zona di Maneid, frazione di Corces,<br />

dove verranno allacciate villette unifamiliari e un condominio. Con tale<br />

ampliamento, che corrisponde alle decisioni dei proprietari dell’impianto<br />

– Comune di Silandro per 51% e <strong>SEL</strong> SPA per il 49% - è coperto<br />

tutto il territorio in programma. Pertanto, il teleriscaldamento raggiunge<br />

accanto al capoluogo Silandro anche la zona industriale di Vezzano<br />

e parte della frazione di Corces. In corrispondenza ad una nuova<br />

delimitazione del territorio da approvvigionare deliberata dal consiglio<br />

comunale di Silandro per il momento ci si ferma a quest’area.<br />

La situazione economica e finanziaria della centrale di teleriscaldamento<br />

di Silandro Srl è stata analizzata alla luce dei Business Plan dal<br />

<strong>2011</strong> al 2020 e il Consiglio di amministrazione ha deciso un aumento<br />

di capitale della società di Teleriscaldamento Silandro Srl fino ad un<br />

massimo di 5 milioni di euro.<br />

Mobilità elettrica<br />

Per un gruppo imprenditoriale come è <strong>SEL</strong> che si dedica particolarmente all’energia pulita e<br />

rinnovabile, il tema della mobilità elettrica rappresenta allo stesso tempo un dovere e una sfida:<br />

un dovere perché la E-mobility viene vista da tutti i futurologi come il prossimo grande passo nel<br />

campo della mobilità; una sfida in quanto essa porterà ad una grande trasformazione del sistema<br />

della mobilità. La scienza e la tecnica hanno ancora una lunga strada da compiere per offrire un<br />

modello adatto al vasto pubblico. <strong>SEL</strong> considera di conseguenza suo compito quello di partecipare<br />

attivamente alla realizzazione delle infrastrutture necessarie per rendere possibile un sollecito<br />

passaggio al nuovo modello di mobilità.<br />

Nel mese di settembre del <strong>2011</strong> <strong>SEL</strong> ha così lanciato un Roadshow di 17 giorni in numerose località<br />

dell’Alto Adige nel corso del quale si è pubblicizzata la mobilità elettrica e circa mille persone<br />

hanno potuto mettersi alla guida di auto e altri veicoli elettrici. La mobilità elettrica era anche uno<br />

dei temi affrontati nel corso della conferenza sul futuro dell’energia organizzata da <strong>SEL</strong> nel maggio<br />

<strong>2011</strong> nell’ambito delle celebrazioni per i dieci anni di <strong>SEL</strong>.


42 Operazioni e cambiamenti al vertice<br />

Operazioni e cambiamenti al vertice 43<br />

Wolfram Sparber Giovanni Polonioli Verena Brunner<br />

Sebastian Helfer<br />

Sybille Überbacher<br />

Romana Taibon Mario Biddiri Josef Vieider<br />

Operazioni e<br />

cambiamenti al vertice<br />

Le ultime 3 settimane del mese di novembre e il mese di dicembre hanno rappresentato un<br />

periodo molto critico per <strong>SEL</strong> SPA. In seguito ad un dossier inoltrato presso la procura generale<br />

di Bolzano sono sorti dei sospetti in collegamento al rifiuto da parte del Consiglio di amministrazione<br />

<strong>SEL</strong> dell’offerta di acquisto di una piccola centrale idroelettrica a Mezzaselva. Nei confronti<br />

del vertice <strong>SEL</strong> venne allora esternato il sospetto di un possibile conflitto di interessi perché detta<br />

centrale in seguito venne venduta privatamente e sorsero allora le ipotesi di collegamenti personali<br />

con <strong>SEL</strong>, che portarono a delle indagini da parte della procura della repubblica di Bolzano.<br />

L’Assessore provinciale Michl Laimer in quanto rappresentante dell’azionista di maggioranza, la<br />

Provincia, ha indetto un’assemblea dei soci straordinaria per rimuovere i vertici <strong>SEL</strong>.<br />

L’assemblea ha avuto luogo il 30 novembre. L’assemblea dei soci, Provincia e <strong>SEL</strong>FIN (Comuni)<br />

ha deciso all’unanimità di rimuovere dal loro incarico i membri del Consiglio di amministrazione.<br />

Anche il collegio sindacale è stato in seguito rinnovato.<br />

Il nuovo direttivo <strong>SEL</strong><br />

Il 30 novembre <strong>2011</strong> l’Assessore provinciale all’energia Michl Laimer e Alfred Plank, rappresentante<br />

dei Comuni nel Consiglio di Amministrazione hanno ultimato il cambio avviatosi ai vertici<br />

di <strong>SEL</strong> SPA. Wolfram Sparber è il nuovo Presidente del Consiglio di Amministrazione.<br />

Gli altri membri del Consiglio di Amministrazione sono il Vicepresidente Giovanni Polonioli,<br />

Verena Brunner e Sibylle Überbacher. Nuovo Presidente del Collegio sindacale è Romana Taibon.<br />

Presidente del Consiglio di<br />

Amministrazione Wolfram Sparber<br />

Il bolzanino Wolfram Sparber ha studiato fisica<br />

applicata a Graz e Barcellona. E’ riconosciuto<br />

oltre i confini nazionali quale specialista nel<br />

campo delle energie alternative, come dimostrano<br />

le posizioni di spicco ricoperte in federazioni<br />

energetiche europee e in organi tecnici<br />

scientifici. Negli ultimi anni è stato dirigente<br />

dell’Istituto per le energie rinnovabili all’EU-<br />

RAC. Sparber ha raccolto esperienze a livello<br />

internazionale in qualità di professore ospite<br />

in Università italiane e in Giappone, e presso<br />

il rinomato Frauenhofer Institut für Solare<br />

Energiesysteme a Freiburg, Germania. Prima<br />

della sua attività presso l’EURAC ricopriva la<br />

direzione di RENERTEC, centro regionale per<br />

energie rinnovabili nel TIS Innovation Park.<br />

Vicepresidente Giovanni Polonioli<br />

Il 44enne bolzanino Giovanni Polonioli dal<br />

1997 è avvocato specializzato in lavori pubblici<br />

e contrattistica. Dal maggio del 2005 al maggio<br />

del 2010 l’esperto giurista è stato membro<br />

dell’Assemblea degli azionisti di Sada SpA e<br />

SEAB SpA nonché membro del Consiglio di<br />

Amministrazione del Consorzio dei Comuni.<br />

Altri membri del Consiglio di<br />

Amministrazione<br />

Verena Brunner, 31enne di Valdaora, ha<br />

studiato diritto italiano presso l’Università di<br />

Innsbruck e Milano. Ha raccolto diversi anni di<br />

esperienza in uno studio legale, prima di aprire<br />

un proprio studio nel 2008. E’ autrice di libri<br />

che trattano di diritto contrattuale, diritto di<br />

famiglia e diritto di successione.<br />

Sibylle Überbacher ha 38 anni, è nata a Lana<br />

e lavora come consulente indipendente con<br />

specializzazione in marketing, sviluppo organizzativo,<br />

comunicazione interna ed esterna e<br />

strategia. Laureata in economia e commercio,<br />

è stata docente di marketing presso diverse<br />

organizzazioni, tra cui la Libera Università di<br />

Bolzano e il TIS Innovation Park, oltre ad aver<br />

ricoperto posizioni direttive nel settore contabilità<br />

e controlling.<br />

Sebastian Helfer, sindaco di Racines, è stato in<br />

seguito chiamato a rappresentare <strong>SEL</strong>FIN nel<br />

Consiglio di amministrazione.<br />

Presidente del Collegio sindacale<br />

Romana Taibon<br />

Romana Taibon ha 41 anni ed è originaria di<br />

S. Vigilio di Marebbe. Appartiene al gruppo<br />

Ladino ed è consulente nel diritto tributario<br />

nazionale ed internazionale presso lo studio<br />

milanese “Hager&Partners” nei settori dell’energia,<br />

in particolar modo in quello del fotovoltaico,<br />

del commercio al minuto e dell’industria.<br />

Laureata in scienze economiche, da 14 anni è<br />

attiva con successo come consulente fiscale e<br />

revisore dei conti.<br />

Ulteriori membri del Collegio sindacale sono<br />

Mario Biddiri e Josef Vieider.


44 Codice etico<br />

Codice etico 45<br />

1<br />

Lealtà, correttezza, imparzialità<br />

Tali valori sono indicativi del modo di agire di<br />

<strong>SEL</strong> e dei suoi dipendenti in ogni contesto, sia<br />

all’interno dell’azienda che verso l’esterno.<br />

2<br />

Tutela dei diritti umani<br />

<strong>SEL</strong> riconosce e sostiene la salvaguardia dei<br />

diritti umani inviolabili nonché il rispetto della<br />

dignità, dell’eguaglianza e della libertà del singolo.<br />

3<br />

Salute e sicurezza<br />

<strong>SEL</strong> si impegna a favore della salute e della<br />

sicurezza, incentivando la ricerca e lo sviluppo<br />

di soluzioni efficaci ed innovative in tali settori.<br />

4<br />

Rispetto dell’ambiente e sostenibilità<br />

<strong>SEL</strong> si impegna per la tutela dell’ambiente, del<br />

clima, della biodiversità, nonché per i sistemi di<br />

valore e i principi costituenti il settore dell’efficienza<br />

energetica e lo sviluppo sostenibile.<br />

Codice etico<br />

Le 17 linee guida del gruppo aziendale<br />

I 17 principi fondamentali del nostro gruppo aziendale determinano i comportamenti<br />

di <strong>SEL</strong> e sono vincolanti per tutto il gruppo sia al suo interno<br />

che nei confronti dei soggetti esterni. La nuova dirigenza aziendale sottolinea<br />

l'importanza di queste linee guida e del loro adempimento, considerandole le<br />

massime da rispettare per ogni futura azione.<br />

5<br />

Solerzia e professionalità<br />

<strong>SEL</strong> e i suoi dipendenti operano con solerzia,<br />

precisione e professionalità al continuo miglioramento<br />

dei servizi per la collettività.


46 Codice etico<br />

Codice etico 47<br />

6<br />

Immagine aziendale<br />

L’immagine interna ed esterna di <strong>SEL</strong> va<br />

protetta mediante il rispetto dei valori, dei<br />

principi e delle regole di comportamento.<br />

7<br />

Riservatezza<br />

Nel trattamento di dati ed informazioni<br />

riservate di partner e fornitori <strong>SEL</strong> adotta<br />

il massimo rispetto e riserbo.<br />

12<br />

Correttezza<br />

<strong>SEL</strong> e i propri dipendenti garantiscono<br />

veridicità, precisione e completezza dei<br />

documenti e delle informazioni divulgate.<br />

13<br />

Tutela della sfera privata<br />

<strong>SEL</strong> protegge la riservatezza e la segretezza<br />

dei propri dati ed informazioni, nonché di<br />

quelli di dipendenti, collaboratori e terzi.<br />

8<br />

Onestà e trasparenza<br />

È dovere di <strong>SEL</strong> adoperarsi affinché le informazioni<br />

verso l’esterno corrispondano<br />

a verità e siano veloci, precise e trasparenti.<br />

9<br />

Favori, regali, sovvenzioni<br />

Non è ammesso né direttamente né indirettamente<br />

dare né offrire pagamenti o vantaggi<br />

materiali e di altro genere.<br />

14<br />

Formazione e aggiornamento<br />

<strong>SEL</strong> sostiene le attività di formazione e<br />

aggiornamento dei propri dipendenti, e<br />

a tale scopo mette a disposizione tutti gli<br />

strumenti necessari.<br />

15<br />

Semplicità, chiarezza e intelligibilità<br />

I contratti con i clienti sono caratterizzati da<br />

semplicità, chiarezza e intelligibilità, e sono<br />

redatti in modo da non incorrere in difficoltà<br />

di interpretazione.<br />

10<br />

Incolumità psichica e fisica<br />

<strong>SEL</strong> si impegna a garantire un ambiente di<br />

lavoro conforme alle norme vigenti in materia<br />

di salute e sicurezza.<br />

16<br />

Contributi e sovvenzioni<br />

<strong>SEL</strong> garantisce correttezza e completezza<br />

della documentazione nelle domande di<br />

sostegno, finanziamento, concessione e<br />

autorizzazione.<br />

11<br />

Collaborazione e comunanza<br />

Per un ambiente di lavoro positivo e stimolante<br />

basato sulla fiducia e sul rispetto reciproco sono<br />

fondamentali la collaborazione e la comunanza.<br />

17<br />

Partiti politici<br />

<strong>SEL</strong> non finanzia partiti politici né organizzazioni<br />

sindacali in Italia o all’estero e si astiene da ogni<br />

attività di sponsoring ad essi collegata.


48 L‘organico del gruppo <strong>SEL</strong><br />

L‘organico del gruppo <strong>SEL</strong> 49<br />

L’organico<br />

del gruppo <strong>SEL</strong><br />

numero di dipendenti del gruppo <strong>SEL</strong><br />

450<br />

400<br />

350<br />

300<br />

Dipendenti<br />

250<br />

Alla fine dell’esercizio <strong>2011</strong> il numero di dipendenti del gruppo <strong>SEL</strong> è salito ad oltre 400, suddivisi<br />

tra le diverse associate e aree. Ne risulta la seguente situazione:<br />

200<br />

150<br />

100<br />

Società<br />

dipendenti<br />

<strong>SEL</strong> SPA 103<br />

<strong>SEL</strong> Srl 21<br />

Hydros Srl 89<br />

SE Hydropower Srl 84<br />

<strong>SEL</strong>EDISON SPa 14<br />

<strong>SEL</strong>NET Srl 90<br />

<strong>SEL</strong>GAS NET SPa 21<br />

Centrali di teleriscaldamento 5<br />

Totale 427<br />

(situazione al 31.12.<strong>2011</strong>)<br />

50<br />

0<br />

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 <strong>2011</strong><br />

Per la maggior parte si tratta di professioni di chiara impostazione tecnica. È un dato di fatto che<br />

nel settore energetico sia a livello tecnico come a livello amministrativo nascono costantemente<br />

nuove figure professionali che pochi anni fa nella nostra provincia non esistevano se non in rari<br />

casi. Pertanto, non esiste un vero e proprio mercato specifico, il che significa che le imprese sono<br />

costrette a formare di propria iniziativa il personale.<br />

In questo senso <strong>SEL</strong> si dimostra molto attiva. I suoi programmi di formazione e aggiornamento<br />

hanno luogo durante tutto l’arco dell’anno e vengono finanziati in parte anche dal Fondo Sociale<br />

Europeo (ESF).<br />

I dipendenti di ENEL Produzione SpA, ENEL Distribuzione SpA e EDISON SpA incorporati<br />

nel gruppo <strong>SEL</strong> già in precedenza erano iscritti ad un fondo sanitario integrativo. Per garantire<br />

l’uguaglianza del trattamento di tutti i collaboratori <strong>SEL</strong> il Consiglio di amministrazione ha deciso<br />

all’unanimità di introdurre un fondo sanitario integrativo anche per gli altri collaboratori del<br />

gruppo che non godevano di un tale beneficio. In tal modo il fondo integrativo è stato esteso<br />

ai collaboratori di <strong>SEL</strong> SPA, <strong>SEL</strong> Srl, <strong>SEL</strong>GAS NET SPA nonché quelli impiegati nelle centrali di<br />

teleriscaldamento del gruppo <strong>SEL</strong>.<br />

Quella che viene praticata all’interno dell’azienda è una politica del personale particolarmente<br />

sensibile ai problemi famigliari dei numerosi giovani dipendenti. Nel gruppo <strong>SEL</strong> il part time è<br />

infatti all’ordine del giorno, in particolare per quanto riguarda donne con figli. Un sistema organizzativo<br />

che tiene conto delle esigenze di tutti i settori è in grado di rispondere alle necessità<br />

individuali, senza che gli impegni imprenditoriali vengano messi in secondo piano.<br />

Uno dei grandi impegni del gruppo <strong>SEL</strong> nella sfera del personale consiste nel creare un’unità di<br />

fondo partendo da una molteplicità di dipendenti provenienti in parte da settori professionali<br />

molto diversi fra loro, puntando su un’armonizzazione sul piano personale e sociale, in cui viene<br />

rispettata e promossa la pluralità di lingue e culture diverse. Il gruppo <strong>SEL</strong> è cresciuto rapidamente<br />

incorporando settori già esistenti dell’economia energetica. Trovare per tutti questi un<br />

denominatore imprenditoriale comune è e rimane obiettivo della politica del personale di <strong>SEL</strong>.


Prospettive<br />

In ambito operativo il passaggio dall’esercizio <strong>2011</strong><br />

all’esercizio 2012 è proceduto senza intoppi.<br />

Il primo semestre 2012<br />

Il consolidamento delle posizioni finora raggiunte nel settore energetico<br />

viene portato avanti, progetti in corso vengono portati a compimento, nuovi<br />

progetti vengono avviati. Vengono inoltre introdotti nuovi approcci, in particolare<br />

anche nei rapporti con i Comuni sede di impianti, quindi nei territori<br />

che ospitano impianti idroelettrici e dove negli anni futuri saranno realizzati<br />

ingenti investimenti ambientali.


52 Il primo semestre 2012<br />

Il primo semestre 2012 53<br />

Il primo<br />

semestre 2012<br />

Cambiamenti nelle affiliate<br />

Il cambio alla guida della capogruppo <strong>SEL</strong> SPA ha portato nei premi mesi del 2012 ad una serie<br />

di cambiamenti e rinnovamenti anche in numerose società affiliate. Nel complesso, nei primi sei<br />

mesi vi sono stati cambiamenti negli organi direttivi di 17 delle 30 società. Si è puntato in particolare<br />

sulla competenza tecnica, sul coinvolgimento del secondo livello direttivo e sulla equilibrata<br />

rappresentanza dei due sessi. Inoltre, è stato elaborato un sistema strutturato dei compensi basato<br />

su quattro livelli e che tiene conto della diversa complessità, responsabilità e impegno lavorativo.<br />

Tale sistema viene proposto passo per passo ai nostri partners nell’ambito del nuove nomine.<br />

Trattative sulle “questioni aperte”<br />

I contatti tra <strong>SEL</strong> e Ae sono proseguiti per tutto il <strong>2011</strong> per essere portati avanti anche nel 2012.<br />

Si trattava di superare le divergenze sorte in seguito all’assegnazione delle concessioni per le ex<br />

centrali ENEL in Alto Adige, di ritirare i ricorsi inoltrati da Ae contro tali assegnazioni a <strong>SEL</strong> e di<br />

portare avanti progetti di collaborazione.<br />

Un passo notevole in direzione di una risoluzione si è avuto nelle trattative portate avanti dalla<br />

nuova gestione <strong>SEL</strong> nel maggio del 2012. Non molto prima, nonostante gli sforzi protrattisi per<br />

mesi da parte di <strong>SEL</strong>, la situazione si era acuita e sembrava che Ae avrebbe proseguito con i<br />

ricorsi contro l’assegnazione a <strong>SEL</strong> delle concessioni non solo per le centrali ex ENEL bensì anche<br />

per la centrale di Tel, assegnata anch’essa a <strong>SEL</strong> (la cui concessione fino alla scadenza era appartenuta<br />

ad Azienda energetica).<br />

La situazione fu ulteriormente inasprita dalla sentenza della corte costituzionale di Roma, la quale<br />

ha abrogato la legge provinciale del <strong>2011</strong> che prevedeva che la durata della concessione di una<br />

centrale, frutto dell’accorpamento di due centrali preesistenti, sarebbe stata automaticamente<br />

prolungata, come nel caso del progetto di <strong>SEL</strong> e Azienda energetica di accorpare le due centrali<br />

di Tel e Marlengo.<br />

In questa situazione critica si moltiplicarono gli incontri e le trattative tra la nuova guida di <strong>SEL</strong> e<br />

Azienda energetica nello sforzo febbrile di trovare una via di uscita praticabile, e da ambo le parti<br />

furono coinvolte anche le proprietà, cioè la Provincia di Bolzano per <strong>SEL</strong>, i sindaci di Merano e<br />

Bolzano per Ae. Dopo pochi giorni di intense discussioni il presidente <strong>SEL</strong> Wolfram Sparber ha<br />

potuto comunicare che un accordo era stato raggiunto. Nel mese di giugno 2012 si stava ancora<br />

lavorando ad un documento definitivo in merito.<br />

Dall’inizio di luglio 2012 l’intera rete di distribuzione elettrica, oltre 5.100 km, viene controllata giorno e<br />

notte dalla nuova centrale <strong>SEL</strong> in Via Ressel ("Enzian Tower")<br />

Con la risoluzione del contenzioso tra i due grandi produttori e trader di energia dell’Alto Adige,<br />

<strong>SEL</strong> e Ae, entrambe società di proprietà pubblica (rispettivamente della Provincia e dei Comuni<br />

di Bolzano e Merano), appare ora molto meno problematico giungere a future cooperazioni<br />

nell’interesse comune dell’Alto Adige.<br />

Dei “cantieri aperti” <strong>2011</strong> nel calendario <strong>SEL</strong> facevano parte anche i ricorsi del VEK (Vinschgauer<br />

Elektrizitätskonsortium) contro le concessioni vinte da <strong>SEL</strong>. Nel corso di tutto il <strong>2011</strong> si è<br />

lavorato per appianare tali contrasti e verso la fine dell’anno ci si è avvicinati ad una risoluzione<br />

senza tuttavia raggiungere ancora un esito positivo. Una volta insediatosi il nuovo Consiglio di<br />

amministrazione le trattative sono riprese e nel corso del 2012 si presume siano avviate verso<br />

una risoluzione.<br />

Anche le trattative con ASM Bressanone, la quale aveva anch’essa presentato ricorso contro<br />

le concessioni assegnate a <strong>SEL</strong>, sono rimaste finora senza una risoluzione definitiva, e anche in<br />

questo caso nel corso del 2012 si auspica una conclusione positiva.


54 Il primo semestre 2012<br />

Il primo semestre 2012 55<br />

Operazione DELMI<br />

Negli ultimi due anni tutti i grandi colossi energetici europei hanno perso il proprio valore in<br />

borsa, nonostante siano aumentati il fabbisogno energetico e i costi nonché i prezzi energetici.<br />

Come già avvenuto con le società energetiche tedesche, anche le azioni di quelle italiane (ENEL,<br />

EDISON) hanno avuto massicce perdite in borsa. Le azioni EDISON in pochi anni hanno perso<br />

metà del proprio valore di mercato. <strong>SEL</strong> SPA, che detiene il 10 percento di quote della società<br />

DELMI, comproprietaria di EDISON, ha subìto perdite così come tutti gli altri azionisti. Tali perdite<br />

andranno inserite nei bilanci.<br />

EDIPOWER, della quale <strong>SEL</strong> detiene la quota del 7<br />

percento, dispone nelle tre Regioni Friuli Venezia-Giulia,<br />

Lombardia, Campania di 52 impianti idroelettrici grandi,<br />

medi e piccoli. In qualità di nuovo comproprietario <strong>SEL</strong><br />

riceverà da EDIPOWER annualmente energia elettrica<br />

per circa 1 milliardo di KWh a condizioni di favore. Le<br />

foto raffigurano bacini artificiali di EDIPOWER nella<br />

vicinanza di Udine.<br />

Il colosso energetico EdF (Electricité de France), proprietaria e gestore di numerose centrali<br />

nucelari in Francia, negli ultimi due anni ha tentato più volte di acquisire il controllo maggioritario<br />

di EDISON. Hanno avuto luogo dure trattative – anche con Delmi – finché ad inizio 2012 si è<br />

arrivati ad un’intesa grazie a cui EdF ha ottenuto a tutti gli effetti il controllo di EDISON, mentre<br />

il ramo aziendale relativo alle centrali è stato scorporato dall’azienda e affidato ai partner italiani,<br />

tra cui anche Dolomiti Energia, sotto il nome di EDIPOWER. Tramite la propria partecipazione in<br />

Delmi, <strong>SEL</strong> è stata anch’essa coinvolta nelle trattative.<br />

Entrata in EDIPOWER<br />

<strong>SEL</strong> SPA ha deciso all’inizio del 2012 di conferire la sua partecipazione in DELMI alla società<br />

energetica EDIPOWER, che recentemente aveva cambiato il proprio azionista di controllo. EDI-<br />

POWER diventerà il secondo maggiore produttore di energia elettrica in Italia e <strong>SEL</strong> ne deterrà<br />

una quota del 7 percento. <strong>SEL</strong> sarà inoltre presente con un suo rappresentante nel Consiglio di<br />

amministrazione di EDIPOWER costituito da undici membri.<br />

Nel 2005 <strong>SEL</strong> aveva deciso di entrare in DELMI con l’obiettivo di rilevare la maggioranza azionaria<br />

nelle centrali EDISON presenti in Alto Adige. DELMI aveva allora acquisito, insieme al gruppo<br />

energetico francese EdF, il controllo di EDISON. Dopo lunghe trattative nel 2008 si è riusciti<br />

finalmente a costituire, tramite una joint venture, la società altoatesina Hydros. Da allora Hydros<br />

gestisce sette centrali ex EDISON a grande derivazione, ha la propria sede a Bolzano e appartiene<br />

per il 60% a <strong>SEL</strong> e per il 40% a EDISON. Negli anni seguenti <strong>SEL</strong> si è adoperata attraverso<br />

questa sua partecipazione per riportare il restante 40% in mano altoatesina.<br />

Per EDISON gli ultimi anni sono stati caratterizzati, allo stesso modo della maggior parte dei<br />

grandi gruppi energetici europei (EDF, E.ON, RWE, ENEL, ENI), da sviluppi problematici che hanno<br />

avuto ricadute anche sui proprietari, DELMI ed EdF.<br />

A causa dell’accordo rinegoziato a fine dicembre <strong>2011</strong> con il gigante energetico francese EdF, le<br />

carte sono state nuovamente rimescolate. L’accordo prevede che EdF rilevi le quote di DELMI in<br />

EDISON in modo da controllare EDISON; dall’altra parte EDISON cederà la partecipazione in<br />

EDIPOWER, che sarà quindi rilevata da DELMI.<br />

EDIPOWER è una società originatasi dalla privatizzazione di ENEL, dalla quale ha rilevato una<br />

serie di centrali. Le centrali idroelettriche di EDIPOWER hanno concessioni di durata fino al 2029<br />

e il 2032. Nel <strong>2011</strong> EDIPOWER ha prodotto circa 13 TWh di energia elettrica (pari a circa il 4%<br />

del fabbisogno italiano di energia elettrica) ottenendo un fatturato di 1,1 miliardi di euro, un utile<br />

netto di 45 milioni di euro, oltre a presentare un organico di oltre 1000 dipendenti. EDIPOWER<br />

ha investito negli ultimi cinque anni quasi 2 miliardi di euro per l’ammodernamento delle proprie<br />

centrali e nello stesso periodo ha ridotto l’indebitamento da circa 1,9 a circa un miliardo di euro.<br />

Da qualche tempo <strong>SEL</strong> è impegnata a trattare con EDISON per acquisire il restante 40 percento<br />

delle quote di Hydros Srl. I proprietari di <strong>SEL</strong>, Provincia e Comuni hanno dato il proprio consenso<br />

di base, seppur con la condizione che il finanziamento del progetto non sia a carico delle<br />

casse provinciali. Le trattative, che hanno avuto luogo nel periodo in cui era in atto l’acquisizione<br />

di EDISON da parte di EdF si sono però arrestate. A seguito della ristrutturazione dei rapporti di<br />

partecipazione EDISON a favore di EdF una tale decisione è di competenza dei partner francesi<br />

e non più di quelli italiani, il che complica la situazione ma non impedirà a <strong>SEL</strong> di continuare a<br />

tenere in considerazione tale obiettivo.


56 Il primo semestre 2012<br />

Il primo semestre 2012 57<br />

Tuttavia più si fa complessa e costosa per gli enti pubblici la gestione delle risorse rinnovabili locali,<br />

più chiara risulta la necessità di coinvolgere i Comuni nella gestione e nella impostazione delle<br />

centrali idroelettriche. Nell’ambito di questa strategia è stato decisivo il fatto che <strong>SEL</strong> SPA abbia<br />

proposto investimenti ambientali per un totale di 400 milioni di euro per la durata delle concessioni<br />

dal <strong>2011</strong> al 2040 relativamente a 12 centrali a grande derivazione e sette centrali a piccola<br />

derivazione ex ENEL presenti in Alto Adige. Gli investimenti sono diventati vincolanti al momento<br />

della scelta dei progetti vincitori che per 11 grandi e 7 piccole centrali sono stati quelli presentati<br />

da <strong>SEL</strong>. Ne è conseguito che per i Comuni sede di centrali, cioè quei Comuni dove anche solo<br />

in parte sono situati impianti idroelettrici, è sorta la necessità e l’obbligo di pianificare a medio e<br />

lungo termine come impiegare tali risorse e di accordarsi sia con il concessionario <strong>SEL</strong> SPA sia<br />

con il soggetto che rilascia la concessione, cioè la Provincia di Bolzano.<br />

Per facilitare questo accordo e offrire ai Comuni l’opportunità di partecipare con proprie proposte<br />

e richieste, è stata deliberata la costituzione delle cosiddette “consulte” per le centrali. Il<br />

progetto è stato discusso approfonditamente nel corso di una riunione comune dei rappresentanti<br />

di Provincia, <strong>SEL</strong>, Consorzio dei Comuni e dei Comuni sedi di centrali. 30 Comuni sede di<br />

centrali otterranno così nel corso del 2012 una consulta, organo composto da un rappresentante<br />

della Provincia, uno di <strong>SEL</strong> e uno del Comune in questione. Dall’iniziativa sono interessati i Comuni<br />

sede di centrali di SE Hydropower e di SF Energy, della centrale Hydros di Lasa-Martello e<br />

della centrale <strong>SEL</strong> Srl a Tel: nello specifico, i Comuni sono quelli di Sarentino, San Genesio, Renon,<br />

Bolzano, Selva dei Molini, Ultimo, Fortezza, Varna, Bressanone, Naz Sciaves, Luson, Rodengo, Rio<br />

Pusteria, Castelrotto, Laion, Ponte Gardena, Barbiano, Campo Tures, Fiè allo Sciliar, Carnedo, San<br />

Pancrazio, Lana, Martello, Lasa, Laces, Anterivo, Egna, Salorno, Parcines e Lagundo.<br />

Le consulte si incontrano periodicamente e sono responsabili ogni tre anni per l’elaborazione e la<br />

valutazione dei cosiddetti piani triennali per gli investimenti ambientali.<br />

Acqua in armonia con l’ambiente<br />

Le consulte per le centrali<br />

Un’istituzione per l’armonizzazione del settore energetico<br />

Negli ultimi dieci anni il settore energetico ha rappresentato una costante fonte di tensione per<br />

l’economia dell’Alto Adige. Il settore pubblico – Provincia e Comuni – non è riuscito ad accordarsi<br />

su una linea comune valida in generale per la gestione delle fonti di energia locale ed in particolare<br />

dell’acqua. Partendo dal presupposto che un bene di un tale valore strategico appartiene<br />

alla collettività e quindi da essa deve essere controllata e gestita, la Provincia voleva mantenere<br />

nelle proprie mani il controllo sul settore idroelettrico, lasciando ai Comuni una quota relativamente<br />

esigua, e manifestando inoltre la volontà di essere presente in modo significativo in qualità<br />

di partner anche nella realizzazione di nuovi impianti. Nella pratica si è anche dimostrato che la<br />

costruzione di nuovi impianti e l’acquisto di quote negli impianti esistenti sia diventato gravoso<br />

per i bilanci dei Comuni.<br />

Nel dettaglio le consulte per le centrali<br />

si occupano di<br />

» fornire informazioni periodiche circa gli impianti idroelettrici<br />

» fornire informazioni circa eventuali potenziamenti degli impianti<br />

» fornire informazioni circa misure ambientali previste nel breve<br />

termine sul territorio circostante gli impianti<br />

» discutere, definire e calcolare il budget delle misure ambientali<br />

che devono essere eseguite rispettivamente dai Comuni, dai<br />

gestori delle centrali o dall’amministrazione provinciale


58 Il primo semestre 2012<br />

Il primo semestre 2012 59<br />

Già da qualche anno erano stati avviati colloqui tra <strong>SEL</strong> e Provincia di Bolzano e Terna, il gestore<br />

statale delle linee elettriche italiane ad alta tensione, per riattivare questa linea che rientra tra le<br />

competenze di TERNA. Solo nella primavera del 2012, dopo colloqui preparatori presso l'Agenzia<br />

della rete nazionale TERNA svolti da una delegazione guidata dal Presidente <strong>SEL</strong> Wolfram Sparber<br />

e dall’Assessore Michl Laimer nonché dopo un incontro diretto a Roma tra il Presidente della<br />

Giunta provinciale Luis Durnwalder, e il Presidente TERNA, Luigi Roth, la questione del collegamento<br />

attraverso ol Brennero ha riconquistato nuova attualià.<br />

In seguito la Giunta provinciale altoatesina ha inserito d’ufficio il tracciato di questa linea nel piano<br />

regolatore del Comune competente di Colle Isarco/Brennero creando così i presupposti tecnici<br />

per un prossimo avvio dei lavori di riattivazione della linea.<br />

Ai primi di luglio la Giunta provinciale ha emesso un’altra delibera concernente i lavori di congiunzione<br />

delle linee elettriche italiana e austriaca attraverso il Brennero.<br />

Aumenti dei costi dell’energia<br />

<strong>SEL</strong>TRADE rimane il fornitore di energia elettrica più conveniente<br />

Di tutti i fornitori di energia elettrica presenti sul mercato libero dell’energia in Alto Adige, le<br />

4 offerte Più di <strong>SEL</strong>TRADE risultano le più convenienti. Questo dato è confermato da AEEG<br />

(Autorità per l’energia elettrica e il gas) nella sua rilevazione di inizio 2012. Nel corso di un anno<br />

i costi dell’energia elettrica sono aumentati in generale del 15 percento, come risulta dai calcoli<br />

dell’osservatorio sui prezzi del centro tutela consumatori. Ciò rappresenta un onere crescente<br />

per le famiglie e non è possibile prevedere quando questa tendenza si arresterà.<br />

Ogni quattro mesi l’Autorità effettua un adattamento dei costi che si traduce in un aumento<br />

quadrimestrale dei prezzi. Di conseguenza il cliente finale subisce ogni quattro mesi il peso dei<br />

costi energetici aggiuntivi e questo in un periodo di crisi economica e finanziaria è particolarmente<br />

problematico.<br />

I costi energetici dipendono in primo luogo dai costi delle materie prime, petrolio e gas naturale.<br />

Se questi aumentano, aumentano anche i costi per i clienti finali.<br />

La linea elettrica “Wiltener” potrebbe<br />

essere riattivata<br />

Nei primi mesi del 2012 sono stati creati i presupposti a livello politico e tecnico per riattivare<br />

tra Tirolo del Nord e Alto Adige la connessione elettrica ad alta tensione attraverso il Brennero.<br />

La cosiddetta linea “Wiltener” era stata interrotta nel corso della prima serie di attentati alle<br />

linee elettriche avvenuti nel 1961 e da allora non fu mai più ripristinata. Si tratta della linea ad<br />

alta tensione a ridosso del confine del Brennero.


Il primo semestre 2012<br />

61<br />

2012: Progetti in corso<br />

Con l’aumento del numero di centrali rilevate negli ultimi anni con una quota di maggioranza da<br />

parte di <strong>SEL</strong> o gestite insieme ad altre società, sono cresciuti anche i lavori di manutenzione. Anche<br />

una serie di nuove centrali idroelettriche si trova in fase di realizzazione. Decine di milioni di euro<br />

sono investiti nel corso dell’anno per ottimizzare la produzione, avviare nuove società per la produzione<br />

di energia e sostituire le strutture obsolete con nuovi impianti.<br />

Grandi lavori alla<br />

centrale di Molini<br />

Il 15 novembre 2012 è la scadenza entro la<br />

quale i vasti lavori di modernizzazione della<br />

centrale di Molini dovranno essere conclusi.<br />

Si tratta della sostituzione di entrambe le sale<br />

macchine con un totale di quattro turbine, della<br />

ricostruzione dei generatori, dei trasformatori e<br />

della linea ad alta tensione. I lavori, che costeranno<br />

15 milioni di euro, sono iniziati lo scorso<br />

settembre. L’intero impianto sarà automatizzato<br />

e modernizzato.<br />

Energia Senales Scarl<br />

Questa centrale, al 40% di proprietà di Hydros<br />

Srl e al 60% del Comune di Senales, andrà a<br />

pieno regime nel mese di giugno del 2012.<br />

In una prima fase è stato oggetto di presa il<br />

torrente Senales; ora, mediante una condotta<br />

sussidiaria, saranno prelevate anche le acque<br />

del rio Lagein e infine sarà completata la<br />

centrale. La produzione annua si attesterà sugli<br />

11,5 milioni di chilowattora.<br />

E-Werk Eggental Scarl<br />

Questo inverno e in primavera si è lavorato<br />

intensamente alla costruzione della nuova<br />

centrale idroelettrica in Val d’Ega, le cui quote<br />

appartengono ai comuni di Carnedo, Nova<br />

Ponente, Nova Levante, Tires, Fiè allo Sciliar, ad<br />

un privato e a <strong>SEL</strong> Srl (con il 36 percento). La<br />

condotta a pressione dall’opera di presa sul<br />

torrente Ega presso Pontenova è quasi ultimata,<br />

ancora da costruire è invece la centrale che<br />

si trova nelle vicinanze del ristorante Wasserfall;<br />

l’impianto con una capacità produttiva<br />

annuale di circa 12 milioni di chilowattora<br />

dovrebbe entrare in esercizio entro la fine di<br />

quest’anno.<br />

Già dalla fine dello scorso anno è in servizio<br />

invece la centrale della società E-Werk Breien<br />

Scarl in val di Tires con produzione annua di<br />

11 milioni di chilowattora. Di questa centrale<br />

detengono quote i comuni di Nova Ponente,<br />

Nova Levante, Carnedo, Tires e Fiè allo Sciliar,<br />

mentre <strong>SEL</strong> Srl detiene il 36 percento.


62 Il primo semestre 2012<br />

Il primo semestre 2012 63<br />

Struttura – oggi e domani<br />

Obiettivi:<br />

• Creazione di una struttura snella ed efficiente<br />

• Chiara separazione tra produzione e distribuzione<br />

elettriciTà calore gas tutela climatica partecipazioni<br />

produzione trading distribuzione services<br />

Competenze – Oggi e in prospettiva<br />

Centrale Prati di Vizze<br />

Questa nuova centrale idroelettrica, che è realizzata<br />

da Hydros Srl (quota del 30 percento),<br />

Comune di Val di Vizze (28%), Consorzio Val<br />

di Vizze (28%) e Wiesen Energia Srl (14%) si<br />

trova in fase di progettazione. L’inizio dei lavori<br />

è previsto per il 2013 mentre la messa in funzione<br />

è programmata per il 2014. L’impianto<br />

sfrutta l’acqua del Rio Vizze e avrà una produzione<br />

annua di circa 10 milioni di chilowattora.<br />

La progettazione è stata affidata all’ufficio<br />

Engineering e Consulting di <strong>SEL</strong> SPA.<br />

Rete elettrica S. Giacomo<br />

Nella frazione di S. Giacomo (Comune di<br />

Val di Vizze) la rete di distribuzione elettrica<br />

di circa 10 km a breve sarà interrata. Nel<br />

2005 <strong>SEL</strong> ha rilevato la rete allora obsoleta e<br />

i tecnici di <strong>SEL</strong> progettarono l’interramento<br />

della linea sia per la bassa tensione che per la<br />

media tensione. La rete a bassa tensione è già<br />

attiva per più di 250 clienti; i lavori alla rete<br />

di media tensione sono iniziati lo scorso settembre<br />

e prossimamente saranno ultimati. In<br />

questo modo l’approvvigionamento di energia<br />

elettrica di S. Giacomo sarà ottimale da tre<br />

punti di vista: la sicurezza dell’approvvigionamento,<br />

in particolare in inverno, è pienamente<br />

garantita; la prestazione della rete è aumentata<br />

e potrà prelevare il notevole volume di<br />

produzione di energia elettrica dei numerosi<br />

impianti fotovoltaici e piccoli impianti idroelettrici<br />

privati della zona; l’interramento dei cavi<br />

infine risponde alle esigenze ecologiche. In seguito<br />

una linea di circa 13 km verrà condotta<br />

fino a Prati di Vizze.<br />

Produzione trading Distribuzione services<br />

in prospettiva<br />

Eolico e solare<br />

Contracting


64<br />

Il primo semestre 2012<br />

Risultato operativo positivo – perdita contabile<br />

I dati di bilancio <strong>2011</strong> del gruppo <strong>SEL</strong> sono particolarmente degni di nota: 478.355.229 di euro<br />

di fatturato, un risultato operativo consolidato al lordo delle imposte (EBIT) di 89,2 mln. di euro,<br />

38,9 mln. di imposte versate e un organico complessivo di 427 dipendenti, cifre che fanno di <strong>SEL</strong><br />

una rilevante entità economica per la nostra provincia. Se raffrontato al 2010, il valore della produzione<br />

<strong>2011</strong> del gruppo è quasi raddoppiato (da 272,2 a 494,7 mln. di euro), mentre il risultato<br />

operativo è triplicato (da 28,5 a 89,2 mln. di euro). In seguito all’avvenuta svalutazione della partecipazione<br />

a DELMI, che nel corso del <strong>2011</strong> è ammontata a 73,9 mln. di euro, il risultato definitivo<br />

del gruppo si assesta tuttavia su una perdita di 22,9 milioni di euro.<br />

La svalutazione contabile che in definitiva ha condotto ad una perdita in bilancio non riduce in<br />

alcun modo la capacità economica e l’effettiva produttività del gruppo <strong>SEL</strong>, che grazie al suo risultato<br />

operativo ha dimostrato di essere una società sana, dotata di solidità e orientata al futuro.<br />

Il valore del gruppo societario ha già avuto modo di manifestarsi nel breve periodo della sua<br />

esistenza e in futuro grazie alla stretta interazione con l’economia locale sarà sempre più evidente<br />

e apprezzato.<br />

Ebit Gruppo Sel<br />

100.000.000 €<br />

90.000.000 €<br />

80.000.000 €<br />

70.000.000 €<br />

60.000.000 €<br />

50.000.000 €<br />

40.000.000 €<br />

30.000.000 €<br />

20.000.000 €<br />

10.000.000 €<br />

0 €<br />

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 <strong>2011</strong><br />

EBIT: Risultato operativo al lordo di tasse, attività finanziarie e rettifiche di valore<br />

EBIT


Bilancio consolidato <strong>2011</strong><br />

di <strong>SEL</strong> SPA<br />

II IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI<br />

1) Terreni e fabbricati<br />

2) impianti e macchinari<br />

3) attrezzature industriali e commerciali<br />

4) altri beni<br />

5) immobilizzazioni in corso e acconti<br />

50.005.858<br />

272.095.954<br />

685.611<br />

1.426.931<br />

6.882.401<br />

49.690.610<br />

277.780.885<br />

726.717<br />

1.522.187<br />

8.127.586<br />

TOTALE (II)<br />

331.096.755<br />

337.847.985<br />

III IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE<br />

1) Partecipazioni in:<br />

178.365.322<br />

248.368.570<br />

b) imprese collegate<br />

71.518.747<br />

67.524.447<br />

d) altre imprese<br />

106.846.575<br />

180.844.123<br />

voci di bilancio<br />

2) crediti:<br />

b) verso imprese collegate<br />

4.391.090<br />

150.000<br />

4.475.321<br />

–<br />

AKTIVo<br />

B) IMMOBILIZZAZIONI<br />

1 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI<br />

31.12.<strong>2011</strong><br />

31.12.2010<br />

d) verso altri oltre 12 mesi<br />

TOTALE (III)<br />

TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (B)<br />

4.241.090<br />

182.756.412<br />

611.966.518<br />

4.475.321<br />

252.843.891<br />

699.236.947<br />

1) costi di impianto e di ampliamento<br />

2.767<br />

1.885<br />

C) ATTIVO CIRCOLANTE<br />

3) diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno<br />

223.857<br />

310.674<br />

1 RIMANENZE<br />

4) concessioni, licenze, marchi e diritti simili<br />

92.431.803<br />

102.296.204<br />

1) Materie prime, sussidiarie e di consumo<br />

3.976.197<br />

3.316.510<br />

5) avviamento<br />

321.200<br />

642.400<br />

3) Lavori in corso su ordinazione<br />

3.841.229<br />

2.303.238<br />

5 bis) Differenza di consolidamento<br />

3.581.983<br />

3.880.481<br />

4) Prodotti finiti e merci<br />

2.675.914<br />

6.163.717<br />

7) altre<br />

1.551.741<br />

1.413.427<br />

5) acconti<br />

-<br />

-<br />

TOTALE (I)<br />

98.113.351<br />

108.545.071<br />

TOTALE (I)<br />

10.493.340<br />

11.783.465


68 Bilancio | l’esercizio <strong>2011</strong><br />

II CREDITI<br />

1) verso clienti entro 12 mesi<br />

verso clienti oltre 12 mesi<br />

3) verso imprese collegate entro 12 mesi<br />

verso imprese collegate oltre 12 mesi<br />

4-bis) crediti tributari entro 12 mesi<br />

crediti tributari oltre 12 mesi<br />

4-ter) imposte anticipate entro 12 mesi<br />

imposte anticipate oltre 12 mesi<br />

5) verso altri entro 12 mesi<br />

verso altri oltre 12 mesi<br />

84.312.186<br />

-<br />

371.504<br />

-<br />

5.609.727<br />

-<br />

8.976.437<br />

-<br />

21.897.771<br />

72.672<br />

59.336.221<br />

-<br />

411.659<br />

-<br />

7.900.897<br />

-<br />

4.802.900<br />

-<br />

4.752.936<br />

-<br />

TOTALE (II)<br />

121.240.297<br />

77.204.613<br />

III ATTIVITÀ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI<br />

6) altri titoli<br />

TOTALE (III)<br />

4.950.000<br />

4.950.000<br />

-<br />

-<br />

IV DISPONIBILITÀ LIQUIDE<br />

1) depositi bancari e postali<br />

3) Kassenbestand in Geld und Wertzeichen<br />

TOTALE (IV)<br />

TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C)<br />

89.839.224<br />

15.735<br />

89.854.959<br />

226.538.596<br />

29.489.350<br />

13.196<br />

29.502.546<br />

118.490.624<br />

D) RATEI E RISCONTI<br />

2) ratei e risconti attivi<br />

TOTALE RATEI E RISCONTI (D)<br />

TOTALE ATTIVO<br />

2.800.497<br />

2.800.497<br />

841.305.611<br />

2.855.688<br />

2.855.688<br />

820.583.259


70 Bilancio | l’esercizio <strong>2011</strong><br />

Bilancio | l’esercizio <strong>2011</strong> 71<br />

PASSIVo<br />

A) EIGENKAPITAL<br />

31.12.<strong>2011</strong><br />

31.12.2010<br />

i<br />

capitale sociale<br />

305.500.000<br />

305.500.000<br />

II<br />

riserva sovrapprezzo azioni<br />

-<br />

-<br />

III<br />

riserve di rivalutazione<br />

-<br />

-<br />

IV<br />

riserva legale<br />

2.751.393<br />

2.289.153<br />

V<br />

riserve statutarie<br />

-<br />

-<br />

VI<br />

riserva per azioni proprie in portafoglio<br />

-<br />

-<br />

VII<br />

altre Riserve<br />

67.281.804<br />

60.888.039<br />

- di cui riserva facoltativa<br />

-<br />

-<br />

- di cui riserva da conferimento<br />

-<br />

-<br />

- di cui per arrotondamento Euro<br />

-<br />

-<br />

VIII<br />

Utili (perdite) portati a nuovo<br />

(403.796)<br />

(4.584.952)<br />

B) FONDI PER RISCHI E ONERI<br />

IX<br />

Utile (perdita) d'esercizio<br />

(22.944.807)<br />

7.741.914<br />

1) Per trattamento di quiescienza e obblighi simili<br />

4.730<br />

3.318<br />

TOTALE<br />

352.184.594<br />

371.834.154<br />

2) Per imposte, anche differite<br />

41.195.682<br />

43.954.316<br />

QUOTE DI TERZI<br />

1) al capitale sociale e alle riserve<br />

54.616.883<br />

53.256.999<br />

3) altri<br />

TOTALE FONDI PER RISCHI E ONERI (B)<br />

10.925.682<br />

52.126.094<br />

7.681.776<br />

51.639.410<br />

2) al risultato d'esercizio<br />

7.334.888<br />

6.352.749<br />

C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO<br />

TOTALE TERZI<br />

61.951.771<br />

59.609.748<br />

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato<br />

3.936.069<br />

4.301.222<br />

TOTALE PATRMONIO NETTO CONSOLIDATO (A)<br />

414.136.365<br />

431.443.902<br />

TOTALE TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO (C)<br />

3.936.069<br />

4.301.222


72 Bilancio | l’esercizio <strong>2011</strong><br />

Bilancio | l’esercizio <strong>2011</strong> 73<br />

D) DEBITI<br />

3) Debiti verso soci per finanziamenti entro 12 mesi<br />

15.913.131<br />

22.758.400<br />

Debiti verso soci per finanziamenti oltre 12 mesi<br />

-<br />

-<br />

4) debiti verso banche entro 12 mesi<br />

67.470.350<br />

58.017.250<br />

debiti verso oltre 12 mesi<br />

146.259.354<br />

164.722.017<br />

5) Debiti verso altri finanziatori entro 12 mesi<br />

705.320<br />

725.887<br />

Debiti verso altri finanziatori oltre 12 mesi<br />

227.703<br />

933.023<br />

6) acconti entro 12 mesi<br />

4.977.606<br />

1.789.686<br />

acconti oltre 12 mesi<br />

-<br />

-<br />

7) debiti verso fornitori entro 12 mesi<br />

62.823.553<br />

47.431.407<br />

debiti verso fornitori oltre 12 mesi<br />

10) Debito verso imprese collegate entro 12 mesi<br />

debito verso imprese collegate oltre 12 mesi<br />

12) Debiti tributari entro 12 mesi<br />

debiti tributari oltre 12 mesi<br />

13) Debiti verso istituti di previdenza sociale entro 12 mesi<br />

-<br />

1.666.965<br />

-<br />

31.548.309<br />

-<br />

1.157.031<br />

-<br />

1.226.883<br />

-<br />

7.903.060<br />

-<br />

923.338<br />

E) RATEI E RISCONTI<br />

1) aggio sui prestiti<br />

2) ratei e risconti passivi<br />

TOTALE RATEI E RISCONTI (E)<br />

TOTALE PASSIVO<br />

2.432.699<br />

20.253.167<br />

22.685.866<br />

841.305.611<br />

-<br />

16.542.572<br />

16.542.572<br />

820.583.259<br />

debiti verso istituti di previdenza sociale oltre 12 mesi<br />

-<br />

-<br />

CONTI D'ORDINE<br />

14) Altri debiti entro 12 mesi<br />

15.671.895<br />

10.225.202<br />

Beni di terzi presso l'impresa<br />

35.000<br />

-<br />

altri debiti oltre 12 mesi<br />

-<br />

-<br />

Rischi assunti dall'impresa<br />

66.559.833<br />

40.747.190<br />

TOTALE DEBITI (D)<br />

348.421.217<br />

316.656.153<br />

TOTALE CONTI D'ORDINE<br />

66.594.833<br />

40.747.190


74 Bilancio | l’esercizio <strong>2011</strong><br />

Bilancio | l’esercizio <strong>2011</strong> 75<br />

B) COSTI DELLA PRODUZIONE<br />

6) costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci<br />

265.316.648<br />

144.882.840<br />

7) costi per servizi<br />

52.942.136<br />

36.708.068<br />

8) costi per godimento di beni terzi<br />

13.662.346<br />

12.371.796<br />

9) costi per il personale<br />

19.698.171<br />

12.251.781<br />

a) Salari e stipendi<br />

14.017.959<br />

8.757.327<br />

b) Oneri sociali<br />

4.239.204<br />

2.783.113<br />

c) Trattamento di fine rapporto<br />

1.041.927<br />

634.959<br />

d)Trattamento di quiescienza e simili<br />

189.737<br />

21.572<br />

e) Altri costi<br />

209.344<br />

54.810<br />

CONTO ECONOMICO<br />

10) Ammortamenti e svalutazioni<br />

41.183.417<br />

35.751.686<br />

a) Ammortamento immobilizzazioni immateriali<br />

10.957.455<br />

10.856.112<br />

31.12.<strong>2011</strong><br />

31.12.2010<br />

b) Ammortamento immobilizzazioni materiali<br />

29.575.566<br />

24.181.259<br />

A) VALORE DELLA PRODUZIONE<br />

c) Altre svalutazioni delle immobilizzazioni<br />

153.142<br />

-<br />

1) ricavi delle vendite e delle prestazioni<br />

478.355.229<br />

268.413.172<br />

d) Svalutazione crediti attivo circolante e disponibilità liquide<br />

497.254<br />

714.315<br />

2) Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti<br />

-<br />

-<br />

11) Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci<br />

2.828.116<br />

(3.405.731)<br />

3) Variazione dei lavori in corso su ordinazione<br />

1.537.991<br />

227.550<br />

12) Accantonamenti per rischi<br />

3.675.222<br />

-<br />

4) incrementi di immobilizzazioni per lavori interni<br />

5.028.863<br />

426.505<br />

13) altri accantonamenti<br />

954.111<br />

1.930.094<br />

5) altri ricavi e proventi<br />

9.874.042<br />

3.160.730<br />

14) oneri diversi di gestione<br />

5.330.155<br />

2.647.810<br />

- di cui contributi in conto esercizio<br />

443.108<br />

1.127.249<br />

COSTI DELLA PRODUZIONE (B)<br />

405.590.322<br />

243.138.344<br />

VALORE DELLA PRODUZIONE (A)<br />

494.796.125<br />

272.227.957<br />

DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B)<br />

89.205.803<br />

29.089.613


76 Bilancio | l’esercizio <strong>2011</strong><br />

Bilancio | l’esercizio <strong>2011</strong> 77<br />

D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE<br />

18) Rivalutazioni<br />

12.525.373<br />

3.373.425<br />

C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI<br />

15) Proventi da partecipazioni in<br />

a) imprese controllate<br />

b) imprese collegate<br />

c) altre imprese<br />

16) Altri proventi finanziari<br />

a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni<br />

b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni<br />

900.090<br />

855.777<br />

-<br />

44.313<br />

1.140.709<br />

84.343<br />

-<br />

4.476.499<br />

4.476.499<br />

-<br />

-<br />

393.144<br />

203.503<br />

-<br />

a) di partecipazioni<br />

b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni<br />

c) di titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni<br />

19) Svalutazioni<br />

a) di partecipazioni<br />

b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni<br />

c) di titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni<br />

RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE (D)<br />

12.525.373<br />

-<br />

-<br />

74.039.239<br />

74.039.239<br />

-<br />

-<br />

(61.513.866)<br />

3.373.425<br />

-<br />

-<br />

6.627.805<br />

6.627.805<br />

-<br />

-<br />

(3.254.380)<br />

c) da titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni<br />

1.583<br />

-<br />

E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI<br />

d) proventi diversi dai precedenti<br />

1.054.783<br />

189.641<br />

20) Proventi<br />

674.000<br />

120.727<br />

17) Interessi ed altri oneri finanziari<br />

6.996.576<br />

3.764.423<br />

21) oneri<br />

62.365<br />

1.505.389<br />

a) da imprese controllate<br />

-<br />

-<br />

PROVENTI E ONERI STRAORDINARI (E)<br />

611.635<br />

(1.384.662)<br />

b) da imprese collegate<br />

-<br />

-<br />

RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A - B + - C + - D + - E)<br />

23.347.790<br />

25.555.791<br />

c) da imprese controllanti<br />

-<br />

-<br />

22) Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate<br />

38.957.709<br />

11.461.128<br />

d) altri<br />

6.996.576<br />

3.764.423<br />

23) utile (perdita) dell'esercizio<br />

(15.609.919)<br />

14.094.663<br />

17-bis)<br />

utili e perdite su cambi<br />

(5)<br />

-<br />

utile (perdita) dell'esercizio di pertinenza di terzi<br />

7.334.888<br />

6.352.749<br />

PROVENTI E ONERI FINANZIARI (C)<br />

(4.955.782)<br />

1.105.220<br />

UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO DEL GRUPPO<br />

(22.944.807)<br />

7.741.914


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Agosto 2012<br />

Salvo errori ed omissioni.


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56 dei 427 collaboratori del gruppo SeL

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