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DIRITTI UMANI: - Governo Italiano

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PREAMBOLO<br />

La presenza, in molti Paesi europei, di numerosi gruppi e lingue minoritarie diversi ha<br />

richiamato nel tempo una attenzione sempre più profonda e diffusa verso il tema della loro protezione,<br />

nell’intento di promuovere legislazioni e politiche adeguate volte a preservarne e a tutelarne<br />

l’identità.<br />

Così, nel periodo immediatamente successivo alla seconda guerra mondiale, alcuni<br />

Stati rilanciarono quei principi di protezione delle minoranze già in parte realizzati negli anni<br />

precedenti, dando l’avvio, durante il lungo cammino di costruzione dell’Unione Europea, ad un<br />

processo di crescente approfondimento e maturazione delle problematiche relative alla tutela<br />

delle minoranze etniche e linguistiche.<br />

La riflessione su questo tema in ambito europeo e nel più vasto contesto della Conferenza<br />

per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (C.S.C.E. ora OSCE), intensificatasi in modo<br />

particolare negli ultimi decenni, si è concretizzata in una serie di risoluzioni, raccomandazioni,<br />

direttive e nell’adozione di convenzioni europee per la protezione dei diritti delle minoranze e<br />

delle loro peculiarità culturali e linguistiche, giungendo quindi ad una fase di più diffusa e radicata<br />

coscienza del valore della multiculturalità e della necessità di tutelarla anche attraverso strumenti<br />

giuridicamente vincolanti per gli Stati, con l’affermazione di principi e la previsione di impegni<br />

e misure concrete in forma pattizia.<br />

In tale contesto, uno dei problemi che si è posto con forza è stato quello di definire il<br />

concetto di minoranza e, quindi, di individuare, in una realtà multinazionale e diversificata, gli<br />

elementi di identificazione della stessa in quanto tale.<br />

Alla difficoltà di approccio concettuale ha corrisposto quella di pervenire ad una normativa<br />

comune di tutela delle minoranze, questione altrettanto complessa e di non agevole soluzione<br />

dal momento che una disciplina internazionale uniforme e unanimemente accettabile si<br />

doveva confrontare con l’esigenza di tenere conto di realtà storiche, giuridiche, sociali ed economiche<br />

sostanzialmente diverse.<br />

In ambito europeo, infatti, le situazioni differivano sensibilmente nei vari Stati ed anche<br />

le legislazioni nazionali presentavano nella materia differenziazioni sia per quantità che per contenuti<br />

ed ampiezza di tutela garantita, con quadri legislativi più o meno avanzati e norme diversificate<br />

in relazione alla specificità delle caratteristiche dei gruppi minoritari presenti sul territorio.<br />

Il cammino verso l’unificazione della normativa nel campo della protezione delle minoranze<br />

si è pertanto rivelato non sempre agevole, incontrando anche momenti di incertezza nello<br />

sforzo teso a superare i molteplici problemi derivanti dall’esistenza di quadri storici, culturali,<br />

normativi e sociali quanto mai diversificati nei diversi Stati, e i numerosi interventi realizzati nel<br />

tempo hanno tenuto presenti non soltanto le esigenze di garanzia dei diritti e delle libertà fondamentali<br />

dell’uomo e di salvaguardia dell’identità delle minoranze, ma anche la necessità e<br />

l’opportunità di consolidare le condizioni per assicurare e mantenere la pace e la stabilità in Europa<br />

a fronte delle conseguenze che, sotto tale essenziale profilo, i contrasti interetnici sono suscettibili<br />

di innescare in mancanza di adeguate forme di protezione dei gruppi minoritari.<br />

La trattazione che segue si riferisce specificamente all’azione di tutela delle minoranze<br />

in Europa posta in essere dagli Organismi europei, e in particolare dal Consiglio d’Europa,<br />

dall’Unione Europea e nel più vasto contesto della Conferenza sulla Sicurezza e la Cooperazione<br />

in Europa, nonché nell’ambito dell’Iniziativa Centro-Europea.<br />

Nondimeno, per una migliore comprensione del processo che ha portato all’adozione di<br />

strumenti normativi di fondamentale importanza per la protezione delle minoranze in Europa, si<br />

ritiene utile fare un sia pur sintetico riferimento anche a talune delle principali iniziative assunte<br />

nel campo dalle Nazioni Unite.<br />

Qui di seguito si citano i documenti di maggiore rilievo sui quali seguiranno cenni di riferimento:<br />

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