DIRITTI UMANI: - Governo Italiano

alla Repubblica di Platone – lo Stato si presenta come palestra dell’uomo
politico: nello Schiavo di Menone appare l’uomo come fonte di razionalità
argomentante e capace di cogliere il vero matematico.
Nella grandezza della riflessione storica greca – si pensi al capolavoro di
Tucidide “La guerra del Peloponneso” – dove è descritto e analizzato il
comportamento dell’essere umano in tempi di crisi e di difficoltà. L’analisi
della peste ad Atene è rimasta a modello di tutte le situazioni similari,
passando da Boccaccio a Camus. Se questo è il quadro forte ed incisivo
della individuazione dei temi, propri di una imperitura grandezza
dell’umanità accanto pur sempre al rischio della sua caduta, non possiamo
dimenticare la presenza costruttiva dell’Illuminismo che ci fa rabbrividire
di fronte alla cultura attuale di alcune minoranze etniche che non rispettano
né colgono in modo equilibrato la figura della donna, soggetto di
diritti e doveri, persona umana che deve costituirsi in una parità assoluta
con il genere maschile.
Sottolineato quindi, il valore imprescindibile di tutti gli esseri umani, il lavoro
che qui introduciamo sa recuperare criticamente il tema delle minoranze,
ma non tradendole con una demagogia facile. Le minoranze per
potersi guadagnare l’appartenenza al gruppo sociale devono giustificare
sé stesse rispettando la legge dello Stato e i doveri del momento storico
in cui essi vivono.
Il volume si presenta come un utilissimo strumento di indagine e, mi si
permetta, anche come un commovente appello ad un sentire alto e nobile,
in cui riecheggiano echi dell’ambiente che ha prodotto Dante Alighieri fino
agli estensori della preziosa Carta Costituzionale Italiana.
Sen. Francesco Rutelli
Senatore della Repubblica
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