Il Trillo – febbraio 2011 - Comunità degli Italiani di Pirano

con tanto sole il guadagno veniva
dalle saline, viceversa se era piovosa
il benessere veniva dalla campagna.
Con piacere ogni anno accogliamo
l’invito della Società turistica
SOLINAR di Strugnano a partecipare
a questa manifestazione.
Nell’occasione possiamo presentare
le loro saline, far conoscere ai
visitatori usi e costumi di questo
mestiere e infine valorizzarne il
prodotto cioè IL SALE.
Per la “Famea dei salineri”:
Giorgina Rebol
Le organizzazioni della nazionalità italiana
LA CAN COSTIERA E IL DEPUTATO AL SEGGIO SPECIFICO
DELLA CAMERA DI STATO
di Sandro Kravanja
La Comunità autogestita costiera
della nazionalità italiana, con sede
a Capodistria (CANC), è l’organizzazione
che riunisce a livello
rappresentativo le tre CAN comunali
di Capodistria, Isola e Pirano,
che nominano nel Consiglio della
CANC ciascuna tre membri, per
un totale di nove consiglieri. Il
Consiglio della CANC delibera
sempre nel rispetto delle realtà
territoriali e con un grado di consenso
qualificato, il che significa
che una delibera è approvata se
per essa votano almeno 7 consiglieri.
Questo meccanismo garantisce
che la volontà delle singole
CAN comunali non venga prevaricata.
I membri del Consiglio
della CANC riferiscono regolarmente
ai Consigli delle singole
CAN comunali in merito all’operato
della CANC, e ricevono indirizzi
e pareri in merito agli argomenti
trattati in sede di CANC.
In seno alla CANC opera l’ufficio
di Presidenza, composto dal presidente
e dai due vice presidenti
del Consiglio, che assieme ai presidenti
delle tre CAN comunali
si occupa dell’amministrazione
ordinaria dell’organizzazione, e si
riunisce di regola con frequenza
settimanale. L’attuale presidente
della CANC è Flavio Forlani,
mentre i due vice sono Silvano
Sau, di Isola, e Manuela Rojec,
di Pirano. La CANC dialoga principalmente
con il Governo e con
la Camera di Stato, che ai sensi
dell’articolo 15 della legge sulle
CAN, quando decidono in merito
a questioni attinenti la posizione
degli appartenenti alla Comunità
nazionale, hanno l’obbligo di richiedere
in anticipo il parere della
CANC. Siccome l’ordinamento
della Slovenia ha accentrato in
questi ultimi due decenni il potere
decisionale a livello statale,
limitando fortemente il ruolo dei
comuni, il ruolo della CANC è
diventato sempre più complesso
e importante per il destino della
nostra comunità. Infatti oltre
il 90% della normativa generale
(trattati internazionali, leggi, decreti
governativi, regolamenti e
via dicendo) viene approvato dalla
Camera di stato, dal Governo o
dai singoli Ministeri, che sono appunto
gli organi statali con i quali
la CANC si confronta. Anche la
CANC si adopera per l’attuazione
dei diritti specifici per la conservazione
e lo sviluppo dell’identità
nazionale, che comprendono il rispetto
del bilinguismo, la formazione
scolastica e prescolare, la
gestione del territorio, la promozione
e l’organizzazione di attività
culturali, nel campo della ricerca
e dell’informazione, nonché di
attività editoriali ed economiche.
Essendo lo Stato il fondatore delle
scuole medie superiori, la CANC
ricopre il ruolo di cofondatore dei
due ginnasi italiani di Capodistria
e Pirano, nonché della Scuola media
italiana “Pietro Coppo” di Isola.
Inoltre la CANC, allo scopo di
promuovere a livello culturale e
sociale in genere il Gruppo nazionale
italiano, ha fondato il Centro
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di Promozione, Cultura, Formazione
e Sviluppo “Carlo Combi”
di Capodistria. In tutte queste
organizzazioni la CANC nomina
propri membri nei Consigli d’amministrazione
o di controllo, oltre
a contribuire a formare l’organico
del Consiglio di Programma del
Centro radiotelevisivo regionale
RTV di Capodistria. Il ruolo del
Deputato al seggio specifico della
Comunità nazionale in seno alla
Camera di stato della Slovenia,
attualmente ricoperto da Roberto
Battelli, è parimenti importante
per le procedure legislative, alle
quali il nostro deputato partecipa
attivamente, riportando le istanze
delle nostre organizzazioni e
formulando pareri, proposte ed
interpellanze sia autonomamente
sia nell’ambito della Commissione
per le nazionalità del Parlamento
sloveno. Il deputato ha
inoltre, come i consiglieri della
nazionalità italiana nei consigli
comunali, la facoltà di negare
il consenso, previo parere della
CANC, ai provvedimenti legislativi
reputati dannosi per il nostro
gruppo nazionale. Sia la CANC
sia il deputato al seggio specifico
operano per l’attuazione dei diritti
della nazionalità italiana anche
quando il Parlamento approva le
risoluzioni ed i piani di sviluppo
generali, che sono i documenti di
indirizzo fondamentali nei singoli
settori di sviluppo della Slovenia.
Nei rapporti con l’Unione Europea
la CANC viene interpellata a
scadenze regolari dagli organismi