Libretto - Gregoriano - Io sono - Comune di Modena
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Le melo<strong>di</strong>e tipo <strong>sono</strong> brani che fungono da modello melo<strong>di</strong>co<br />
adattato a <strong>di</strong>versi testi. Questo proce<strong>di</strong>mento compositivo<br />
si incontra soprattutto in alcune antifone dell’Ufficio, negli<br />
Alleluia e nei graduali <strong>di</strong> II modo scritti in la.<br />
Le melo<strong>di</strong>e centoniche <strong>sono</strong> costituite da formule melo<strong>di</strong>che<br />
che s’incontrano, combinate in vario modo, in <strong>di</strong>versi pezzi<br />
appartenenti al medesimo genere e alla stessa modalità. A<br />
questa categoria appartengono alcune antifone delle Ore, i<br />
responsori prolissi del Mattutino, i responsori graduali e i<br />
tratti.<br />
Il repertorio gregoriano presenta una notevole varietà <strong>di</strong> stili;<br />
tuttavia gli stili utilizzati pos<strong>sono</strong> essere ricondotti a tre<br />
gran<strong>di</strong> categorie: stile sillabico, stile fiorito o neumatico,<br />
stile melismatico.<br />
Lo stile sillabico è caratterizzato dalla presenza esclusiva o<br />
prevalente <strong>di</strong> note singole su ogni sillaba., tipico delle antifone,<br />
dei salmi dell’Ufficio,degli inni e delle sequenze.<br />
Lo stile fiorito o neumatico presenta, nella maggior parte<br />
delle sillabe, abbellimenti costituiti da piccoli gruppi <strong>di</strong> note<br />
(fino a 5-6). come nelle antifone dei cantici evangelici dell’Ufficio,<br />
<strong>di</strong> introito e <strong>di</strong> comunione.<br />
Vi <strong>sono</strong> poi melo<strong>di</strong>e che, pur essendo nel complesso in stile<br />
fiorito, presentano con una certa frequenza vocalizzi piuttosto<br />
estesi (anche 10-20 note) su singole sillabe. Per la loro<br />
complessità questi canti in stile melismatico <strong>sono</strong> riservati<br />
al solista o alla schola, tra essi <strong>sono</strong> i responsori prolissi del<br />
Mattutino, i responsori graduali, gli alleluia, i tratti e gli offertori.<br />
Esempio <strong>di</strong> tono <strong>di</strong> recita (orazione della Messa)<br />
nella Messa vanno annoverati le formule <strong>di</strong> cantillazione, i<br />
recitativi liturgici e la salmo<strong>di</strong>a.<br />
La cantillazione è il tipo <strong>di</strong> canto utilizzato per la proclamazione<br />
della Parola, che avviene su una corda piuttosto acuta<br />
(generalmente la o do), con formule melo<strong>di</strong>che ad hoc. Esistono<br />
<strong>di</strong>verse formule <strong>di</strong> cantillazione, che variano in funzione<br />
della solennità della celebrazione e della tipologia <strong>di</strong> testo<br />
proclamato.<br />
Cantillazione, recitativi liturgici e salmo<strong>di</strong>a<br />
Tra i tipi <strong>di</strong> canto che s’incontrano tanto nell’Ufficio quanto<br />
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I recitativi liturgici <strong>sono</strong> quelli proclamati dal celebrante o<br />
dal <strong>di</strong>acono per le orazioni della Messa e dell’Ufficio e per