appunti lezioni - Omero - Università di Pisa
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COMPETENZA<br />
Ambiguità del termine Grammatica in Chomsky<br />
a) Grammatica delle singole lingue; essenzialmente, la struttura<br />
morfosintattica; NB Centralità della sintassi; la morfologia è stata poco<br />
trattata, può <strong>di</strong>rsi marginale in Grammatica Generativa;<br />
b) Grammatica Universale: insieme <strong>di</strong> princìpi e parametri, presenti in tutte<br />
le lingue naturali;<br />
c) Grammatica come norma grammaticale: Chomsky non ne parla, in linea<br />
con la sua scarsa considerazione per gli aspetti sociali del lggio.<br />
NB ogni parlante <strong>di</strong> una lingua naturale conosce perfettamente la grammatica<br />
della sua lingua, nel senso a), anche se non ha acquisito la norma grammaticale in<br />
senso c).<br />
Per Chomsky – che ha introdotto il termine in linguistica - la competenza<br />
grammaticale è la competenza linguistica in senso proprio; si basa su principi<br />
logico-razionali <strong>di</strong> carattere generale, propri solo della specie umana.<br />
Chomsky riconosce anche l’esistenza <strong>di</strong> una competenza pragmatica, tuttavia<br />
meno interessante per la sua prospettiva, anche se negli ultimi anni si nota una<br />
certa apertura in questo senso (cfr. Chomsky et al. 2002).<br />
Tutti gli uomini possiedono una competenza linguistica, che fa parte dle loro<br />
corredo biologico, geneticamente trasmesso (NB si sottolinea l’aspetto genetico,<br />
e non quello storico-sociale), mentre non tutti hanno competenza pragmatica.<br />
Basta pensare a quanti ‘non hanno il senso della situazione’.<br />
Es. Che bella, questa festa!!<br />
Questo enunciato è suscettibile <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse nterpretazioni pragmatiche, a parità <strong>di</strong><br />
struttura sintattica, morfologica e fonetica (ma non proso<strong>di</strong>ca!!):<br />
- interpretazione letterale, <strong>di</strong> ‘verità’<br />
- interpretazione ironica<br />
- interpretazione enfatica<br />
In ogni caso, le <strong>di</strong>verse interpretaz. semantico-pragmatiche non mo<strong>di</strong>ficano la<br />
struttura morfosintattica della frase; infatti, se cambio l’or<strong>di</strong>ne delle parole,<br />
ottengo frasi agrammaticali;<br />
ad es. *Che festa bella questa!*Festa che questa bella! *Bella che questa festa!