Il Consorziato Ottobre dicembre 2012 - Consorzio Marina di San ...

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territorio “Il circo delle meraviglie o delle prepotenze?” Intervista al presidente del Consorzio, Roberto Tondinelli, su quanto accaduto di spiacevole a San Nicola nel mese di agosto 2012, protagonista il “Monte Carlo” Erano anni che a San Nicola non si vedeva più un circo. Il perché è noto: la mancanza di un’area idonea ad ospitare questo particolare e anche ingombrante tipo di attività. Un tempo qualcuno ne capitava e si insediava nell’unica zona del comprensorio un po’ più adatta alla bisogna (si fa per dire) ovvero il triangolo dietro al campo di calcio di via della Luna, verso Ladispoli. Zona comunale dove tra l’altro, dalla primavera scorsa, insiste un impianto per lo “skateboard”. Quindi croce sui circhi a San Nicola una volta per tutte, avevate pensato… O no, presidente? “L’avevamo pensato – risponde Roberto Tondinelli – anche perché, qualora sussistesse l’obbligo per il Comune di rendere disponibile un’area nel proprio territorio per questo tipo di spettacoli viaggianti, ecco che, già da tempo, il Comune medesimo ha individuato un terreno, a quanto risulta, più che idoneo perché lontano dalle abitazioni e dal traffico veicolare”. Si tratta di un terreno, sempre di proprietà comunale, in località Campi di Vaccina, compreso tra il poliambulatorio e la zona artigianale. Ed è proprio qui che a luglio 2012 il circo “Monte Carlo” pianta il suo tendone, con strutture e attrezzature annesse, previa autorizzazione del Comune. L’arrivo del circo tuttavia genera malumore tra gli ambientalisti e animalisti locali scesi subito in piazza ad inscenare manifestazioni di protesta che finiscono per impedire il regolare avvio degli spettacoli in programma. Sedati gli animi, anche per l’impegno a non far esibire gli animali al seguito della carovana (peraltro pochissimi), il circo inizia ad operare e il Comune, per far recuperare agli organizzatori il tempo perduto, prolunga l’autorizzazione di alcuni giorni… E cosa accade? “Accade che, in scadenza dell’autorizzazione, il Comune, nonostante il nostro parere contrario, autorizza il circo a piazzarsi a San Nicola (ci si dice) per 5 giorni. Il tendone viene però montato, non più nel triangolo verso Ladispoli, ma nel terreno compreso tra il campo sportivo e l’Aurelia, oltretutto assicurandolo al guardrail della statale con vari tiranti. A maggior ragione ribadiamo la nostra contrarietà, stante la troppa vicinanza alla consolare, ma soprattutto alle abitazioni, divise da quel terreno per la sola larghezza di via della Luna. Ma le nostre raccomandazioni restano lettera morta”. Perché non vi hanno ascoltato? “In realtà ancora oggi non sappiamo perché – confessa il presidente –. Una decisione che ci ha lasciato alquanto perplessi e che non abbiamo potuto avversare più di tanto giacché, in questi casi, il nostro è un parere consultivo, trattandosi di aree di proprietà comunale. Un parere tuttavia che in circostanze analoghe è stato tenuto in considerazione nel passato, in quanto i verdi pubblici di San Nicola, seppure di proprietà comunale, sono comunque integrati nel nostro territorio. Ma in questo caso il Consorzio non è stato assecondato”. Viene anche occupata con mezzi di grandi dimensioni la parte terminale di via della Luna, senza il benestare del Consorzio, e viene tappezzato abusivamente di manifesti e cartelloni il comprensorio… Lo avete fatto presente, presidente? “Certamente sì. Ma a nulla sono valse le nostre segnalazioni al Comune e ai Vigili urbani, poi alla Polizia di Stato, alla Polizia stradale, all’Anas… quantomeno sui rischi dovuti alla posizione sacrificata e pericolosa del circo”. E cosa è successo? “Nulla di nulla. Il giorno successivo, 9 agosto, iniziano gli spettacoli. I giorni passano, non più 5 ma 8. Abbiamo conferma che l’autorizzazione è fino al 15. Transeat. Abbiamo conferma altresì che il Comune ha respinto una richiesta dei circensi per una ulteriore proroga fino al 20 agosto, con la diffida ad effettuare spettacoli dopo il 15. Non solo il 15 non smontano, ma neanche il 16. Anzi cambiano la data sui manifesti dove scrivono 20. E fino al 20 si esibiscono, fregandosene bellamente del Comune e di chiunque altro. Il 21 finalmente smontano e se ne vanno. Quindi dai 5 giorni preannunciati 6 Ott/Dic 2012
territorio sono diventati prima 8 e poi 14: dall’8 al 21”. Insomma questi circensi hanno agito di prepotenza… “Prepotenza e arroganza. Lo abbiamo capito immediatamente da quello che i rappresentanti del circo andavano dicendo e facendo in giro per il comprensorio e dall’aggressione verbale subita ad opera di uno di loro che si è presentato negli uffici consortili, dopo le nostre reazioni, minacciando denunce e affermando che del Consorzio, dei consorziati e dei loro problemi non gli fregava assolutamente nulla”. E il sindaco? Ha parlato con lui della vicenda? “Il sindaco è immediatamente intervenuto, subito dopo le nostre prime lagnanze, e si è dichiarato d’accordo con noi. Ma forse, ormai, era troppo tardi: gli uffici comunali competenti avevano già rilasciato le relative autorizzazioni…”. In futuro cosa accadrà? “Spero anzi sono certo che un fatto del genere non si ripeterà, stando almeno alle parole e alle assicurazioni del sindaco. Ma su quanto accaduto quest’estate ci sia concessa una riflessione”. Dica presidente… “Premesso che, a nostro avviso, c’è stata troppa superficialità da parte del Comune nel rilasciare l’autorizzazione, due cose ci hanno lasciato interdetti e anche meravigliati: il comportamento dei responsabili del circo, i quali se ne sono bellamente infischiati del nostro parere contrario, della diffida del Comune e probabilmente delle contravvenzioni elevate a loro carico, che sicuramente riusciranno a non pagare; e l’impotenza delle istituzioni di fronte a questi atti di prepotenza e di arroganza. In parole povere: hanno vinto loro! Hanno fatto ciò che volevano, senza che nessuno potesse torcergli un capello. Non si capisce come sia stato possibile, ma così è. Questa è la realtà”. Quindi, caro presidente, non resta che chiedersi se questo “Monte Carlo” possa definirsi un circo delle meraviglie o un circo delle prepotenze... “Forse tutt’e due: non sono mancate entrambe, sia la meraviglia, almeno da parte nostra, che la prepotenza da parte loro”. IL SINDACO: “MAI PIÙ UN CIRCO A SAN NICOLA!” Il primo cittadino ha inviato un’apposita disposizione agli uffici comunali competenti Il sindaco Crescenzo Paliotta, alle immediate rimostranze del nostro Consorzio, lo stesso 8 agosto scrive agli organi comunali preposti quanto segue: “Da un sopralluogo effettuato in data odierna il posizionamento del circo Monte Carlo non rispetta quanto concordato in precedenza poiché è stato occupato lo spazio a monte del campo sportivo di San Nicola e non lo spazio verso ovest che confina con l’impianto di skate. Invito gli uffici, ognuno per le proprie competenze, ad effettuare le verifiche e ad emanare gli atti conseguenti di revoca qualora ne ricorressero le condizioni”. Condizioni che evidentemente non si sono verificate giacché il circo è rimasto bellamente in quel luogo a dir poco assurdo anche ben oltre il tempo massimo concesso. Vista quindi la strada senza uscita, almeno per come si erano messe le cose, il primo cittadino aggiunge: “Dopo la realizzazione dell’impianto di skate, non esistono più a San Nicola le condizioni per le quali possa essere rilasciata autorizzazione alla sosta di circhi o impianti analoghi. Si invita quindi per il futuro ad attenersi a tale valutazione che va intesa come disposizione”. COLLAUDATI GLI IMPIANTI ELETTRICI CONSORTILI Sergio Pagano, della Soc. MacTeam di Roma, ha rilasciato il certificato di collaudo degli impianti elettrici consortili, dopo i lavori di messa L’ing. a norma e in sicurezza eseguiti dalla Soc. Asia Impianti. Detto certificato così recita: “Sulla base dei sopralluoghi e delle misure eseguite i giorni 31.07.2012 e 22.08.2012 presso il Consorzio di Marina San Nicola, io sottoscritto Ing. Sergio Pagano, iscritto all’Ordine degli Ingegneri di ………, con il numero …………, avente codice fiscale ………, con la presente certifica che gli impianti elettrici delle parti comuni del Consorzio di cui in oggetto sono tutti realizzati in conformità alle Norme CEI in generale e alle Norme CEI 64-8 VI Edizione e Norma CEI 23-51 in particolare. Tutti i circuiti sono protetti contro i sovraccarichi e contro i corto-circuiti. La protezione contro i contatti indiretti è assicurata dalle protezioni differenziali. Si certifica infine che l’impianto è conforme a quanto indicato nei documenti allegati obbligatori alla DI.RI n.15 del 15/08/2012 della Asia Impianti Srl. Tutte le misure eseguite hanno dato esito positivo. Nota: il presente certificato è valido esclusivamente per gli impianti elettrici”. Successivamente è stato condotto dallo stesso ingegnere anche il collaudo illuminotecnico, con rilascio di altro analogo certificato, relativamente alla resa dei nuovi impianti a led, certificato che così recita: “…Sono tutti realizzati in conformità alle norme CEI 64-8 VI Edizione. L’impianto è realizzato in modo tale che il valore di illuminamento medio sulla carreggiata delle strade consortili è pari a 10,5 lux. Ciò è certificato dalle misure eseguite, come si evince dai documenti allegati al presente certificato…”. Ott/Dic 2012 7
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