AMMINISTRARE Immobili - Anaci
AMMINISTRARE Immobili - Anaci
AMMINISTRARE Immobili - Anaci
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
LEGISLAzIoNE TECNICA<br />
Ascensori casalinghi fra risparmio<br />
energetico e sostenibilità<br />
di Angelo Pesce<br />
Il percorso verso l’ecosostenibilità passa anche attraverso i<br />
piccoli impianti. Gli home-lift, concepiti per consentire ad<br />
ognuno di noi la fruizione totale e senza condizioni degli<br />
spazi disponibili, fanno parte oramai di un mercato in continua<br />
crescita. Se i normali ascensori, considerati il mezzo<br />
principe per l’abbattimento delle barriere architettoniche all’interno<br />
di ogni tipo di edificio e costruzione, vengono progettati<br />
nell’ambito di un contesto esecutivo globale, questi “ascensori<br />
casalinghi” vengono inseriti in realtà edilizie già esistenti, facendo<br />
leva sulla loro peculiare adattabilità e versatilità.<br />
Gli home-lift hanno ingombri ridotti e di conseguenza anche<br />
le necessarie opere murarie si riducono al minimo; sono privi<br />
del tradizionale vano di corsa in cemento armato perché dotati<br />
di una incastellatura autoportante in acciaio e vetro, e possono<br />
essere installati in qualsiasi contesto residenziale, pubblico<br />
o privato, dove non esistono gli spazi necessari per un tradizionale<br />
ascensore. Il grande vantaggio di queste intelaiature<br />
metalliche è quello del minore impatto sia all’interno dei vani<br />
scala che all’esterno degli edifici. Una incastellatura panoramica,<br />
tipicamente chiusa con vetro trasparente, risulta essere<br />
sicuramente un volume più snello e leggero a vedersi e più rassicurante<br />
per il passeggero che non avrà più quella sensazione<br />
opprimente di chiuso.<br />
Nei casi in cui, poi, le strutture murarie dell’edificio non sono in<br />
grado di sopportare i carichi indotti dall’elevatore, l’incastellatura<br />
diventa una scelta obbligata.<br />
Se gli home-lift sono destinati al trasporto esclusivo di persone<br />
(2-3 al max), nella stessa categoria possono essere annoverate<br />
anche le piattaforme elevatrici, che permettono anche il sollevamento<br />
di materiali; questi impianti si appoggiano interamente<br />
ad una parete portante esterna o comunque a setti murari<br />
interni in mattoni pieni di spessore superiore ai 50 cm. Gli elevatori<br />
per il trasporto di persone, si attivano con un pulsante di<br />
partenza, mentre le piattaforme richiedono la pressione di un<br />
tasto per tutta la durata della corsa.<br />
La cabina, chiusa su tre lati e dotata di fotocellule all’interno,<br />
garantisce sempre la sicurezza del passeggero e anche in caso<br />
di black-out un dispositivo automatico comandato è in grado<br />
di riportare la cabina al piano e permetterne l’uscita.<br />
Il sollevamento degli home-lift non prevede contrappeso e trazione<br />
a motore di funi, ma è demandato ad un pistone idraulico<br />
che scorre grazie alla pressurizzazione dell’olio in esso contenuto.<br />
Questa soluzione porta diversi vantaggi: a) installando<br />
il pistone a livello del piano di sbarco, si evita la realizzazione<br />
della fossa; b) consente un minore consumo di energia in salita<br />
318<br />
<strong>AMMINISTRARE</strong> <strong>Immobili</strong><br />
mercato degli<br />
Home-Lift: ingombri<br />
ridotti,risparmio dei<br />
consumi e incentivi<br />
statali per le<br />
ristrutturazioni.<br />
e in discesa; c) necessita<br />
di una limitata manutenzione;<br />
d) permette<br />
l’ubicazione del quadro<br />
comandi e del gruppo di<br />
azionamento in spazi ridotti.<br />
Per quanto riguarda il<br />
consumo energetico,<br />
possiamo parificarlo a<br />
quello di un normale elet-<br />
trodomestico; con solo 1,5 Kw e collegato ad una semplice<br />
presa di corrente a 220 Volt monofase, l’ascensore raggiunge i<br />
0,15 m/s. Tuttavia, per mantenere un consumo così ridotto, le<br />
pompe di pressurizzazione dovranno essere sempre perfettamente<br />
efficienti e dotate di valvole di regolazione progressive;<br />
anche l’illuminazione interna della cabina andrebbe assicurata<br />
con lampade a led o fluorescenti T5. Alcuni impianti prevedono<br />
addirittura dei sistemi di recupero di energia in frenata: la<br />
bombola di pressurizzazione (stesso effetto del contrappeso)<br />
accumula energia in fase di discesa o tramite un inverter che<br />
ricarica batterie in frenata, e la cede in fase di salita.<br />
L’installazione di home-lift, come anche di piattaforme elevatrici,<br />
è vincolata da una precisa normativa: la UNI-EN 81-<br />
2:2008 (recentemente aggiornata) per gli ascensori idraulici,<br />
la direttiva macchine con analisi della valutazione dei rischi per<br />
le piattaforme.<br />
Entrambe le categorie, comunque, sono soggette alla normativa<br />
ascensori e alle leggi per il superamento delle barriere architettoniche<br />
negli edifici. A tal riguardo, esiste una normativa<br />
dettagliata in grado di fornire agli addetti ai lavori precise indicazioni<br />
sui criteri di progettazione, dimensionamenti e utilizzo<br />
dei materiali per rispettare tre livelli di qualità dello spazio costruito:<br />
l’accessibilità (che consente la totale fruizione nell’immediato),<br />
la visitabilità (livello di accessibilità limitato ad una<br />
parte più o meno estesa dell’edificio, che consente comunque<br />
ogni tipo di relazione fondamentale anche alla persona con ridotta<br />
o impedita capacità motoria o sensoriale) e l’adattabilità<br />
(possibilità di intervento progettuale in grado di trasformare il<br />
costruito e renderlo accessibile). è la Legge 13 del 9 gennaio<br />
1989 e il D.M. 14 giugno 1989, n. 236 che ne costituisce il<br />
regolamento di attuazione.<br />
Inoltre, è possibile usufruire dell’incentivo statale per le ristrutturazioni<br />
pari alla detrazione sulle imposte del 36%, inoltrando<br />
comunicazione all’Agenzia delle Entrate anteriormente<br />
all’inizio dei lavori. Se i destinatari sono portatori di handicap,<br />
è prevista anche l’Iva agevolata al 4%; tra l’altro, possono richiedere<br />
contributi a fondo perduto (L. 13/89 sull’abbattimento<br />
delle barriere, succitata): l’incentivo è pari a 2.582,28 €, più<br />
il 25% dell’importo eccedente per importi fino a 2.911,42 € (in<br />
tal caso la domanda va inoltrata al Sindaco). n<br />
““ Il