TUTELA - Anmil
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obiettivo<br />
<strong>TUTELA</strong><br />
La sicurezza<br />
vista dalla cinepresa<br />
Per incidere sulla cultura della sicurezza in maniera<br />
significativa occorre anche ricorrere a tutti i possibili<br />
linguaggi, anche ai linguaggi diversi e originali della letteratura,<br />
della fotografia, del cinema e proprio su questa forma<br />
16<br />
sicurezza sul sicurezza sul lavoro<br />
di Marinella de Maffutiis<br />
di comunicazione abbiamo invitato i giovani<br />
a cimentarsi sul non facile tema della<br />
sicurezza e degli infortuni sul lavoro.<br />
La prima edizione del Concorso<br />
«cortoSicuro» ci aveva dato un riscontro<br />
davvero incoraggiante e i lavori più belli<br />
hanno avuto una diffusione davvero notevole,<br />
anche perché questo argomento non<br />
è proprio uno dei più trattati a livello cinematografico.<br />
Ma per noi non è stato solo un concorso,<br />
bensì una proposta di cultura specifica, per<br />
far riflettere sui temi della prevenzione,<br />
degli infortuni, della disabilità ad un'opinione<br />
pubblica troppo spesso abituata al<br />
consumismo emotivo della tragedia spettacolarizzata.<br />
Il fenomeno degli infortuni va, infatti, indagato in profondità<br />
per trovare strumenti sempre nuovi per combatterlo. Le misure<br />
di sicurezza, da sole, non bastano. Occorrono mentalità<br />
e comportamenti sensibili alla prevenzione e attenti al<br />
rischio. Occorre costruire la cultura della sicurezza e nessuno<br />
più di noi ne è consapevole.<br />
Ma facciamo un punto su come è andata questa seconda<br />
edizione: una considerevole rassegna stampa ci ha aiutato<br />
a divulgare l'iniziativa e sono arrivati quasi un centinaio di<br />
cortometraggi. Dunque parliamo di prodotti girati, montati e<br />
finiti, pronti per essere proiettati che hanno richiesto un impegno<br />
non trascurabile e anche un investimento da encomiare.<br />
Sicuramente il lavoro della Giuria in questo Concorso ha<br />
fatto la differenza rispetto a tante altre analoghe iniziative<br />
dal momento che ciascuno dei componenti si è dedicato<br />
alla delicata fase della selezione con<br />
grande meticolosità e scrupoloso<br />
coinvolgimento, scegliendo dunque i<br />
lavori più validi cui assegnare gli<br />
ambiti premi.<br />
Due sale hanno ospitato la rassegna<br />
dei cortometraggi finalisti nei giorni<br />
antecedenti la Premiazione e quindi<br />
un numeroso pubblico ci ha consentito<br />
assegnare un ulteriore riconoscimento<br />
per il miglior corto a giudizio<br />
di semplici spettatori che hanno dato<br />
il proprio voto in occasione della proiezione<br />
alla “Casa del Cinema” o in<br />
quella al “Museo dell'Audiovisivo”.<br />
Il giorno più atteso è stato il 28 giugno<br />
quando i finalisti hanno saputo,<br />
nella cerimonia che si è svolta nella Sala della Protomoteca<br />
in Campidoglio, alla presenza di tutti i giurati, chi è risultato<br />
vincitore. Sono stati proiettati i corti vincitori e sono stati assegnati<br />
sia i cospicui premi in danari che riconoscimenti e attestati<br />
di merito.<br />
Il tutto in uno spirito di grande coinvolgimento ed emozione<br />
da parte dei giovani finalisti intervenuti insieme ad amici e<br />
parenti, anche per poter stringere la mano a Nicoletta<br />
Braschi, Ettore Scola e tutti gli altri componenti dell'illustre<br />
Giuria composta anche da Furio Scarpelli, Giorgio Arlorio,<br />
Alex Infascelli, Libero De Rienzo, il critico cinematografico<br />
Roberto Silvestri e, inoltre, Giorgina Di Santo Direttore