TUTELA - Anmil
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obiettivo<br />
<strong>TUTELA</strong><br />
il direttore il direttore risponde<br />
Invalidità contratta in servizio<br />
Sono titolare di rendita INAIL da più di venti anni con il 30%<br />
di invalidità. Faccio presente che l'infortunio è accaduto nello<br />
spegnimento di un incendio in Sardegna (Protezione Civile).<br />
Successivamente al riconoscimento di tale percentuale da parte<br />
dell'INAIL sono stato chiamato a visita collegiale tramite la<br />
Prefettura di Sassari presso l'Ospedale Militare di Cagliari il<br />
quale mi ha riconosciuto l'infermità all'ottava categoria di pensione,<br />
Tabella A annessa alla legge 313/68 e successive modificazioni,<br />
con percentuale di invalidità del 30%. Vorrei sapere<br />
cortesemente, se e quando, questa indennità relativa all'8ª<br />
categoria di pensione è da usufruire oppure no. Perché, se mi<br />
spetta, la Prefettura mi ha chiesto la visita, visto che nei loro<br />
uffici la mia pratica si è arenata con la ricezione del verbale<br />
del certificato medico dell'Ospedale Militare?<br />
(G.M. - Berchidda SS)<br />
La distinzione fra infermità per servizio e infortunio sul lavoro<br />
o malattia professionale non è sempre chiara. Molto spesso le<br />
richieste di indennizzo si incrociano o si inoltrano simultaneamente<br />
affinché sia l'ente preposto competente a fare la presa<br />
in carico e a risarcire la vittima. In nessun caso lo stesso evento<br />
lesivo viene indennizzato due volte e pertanto le prestazioni<br />
economiche sono sostanzialmente incompatibili. Il caso che<br />
lei descrive rispecchia questa situazione. Come finalizzare il<br />
riconoscimento avuto con accertamento dell'ospedale militare<br />
potrà chiederlo all'Unione Nazionale Mutilati per Servizio<br />
(UNMS), ma dal punto di vista economico lei è già a posto<br />
con la rendita INAIL. Per toglierle gli ultimi dubbi le aggiungo<br />
che la presa in carico di lavoratori del comparto pubblico da<br />
parte dell'INAIL, avviene quando i lavoratori stessi sono assicurati<br />
presso l'INAIL. Ricordiamo che l'assicurazione INAIL è<br />
obbligatoria per tutti quei lavoratori che svolgono attività fisica<br />
o manuale o pericolosa comunque più esposta a rischi.<br />
Concorsi pubblici<br />
Di recente sono stati pubblicati sulla G.U. Serie concorsi alcuni<br />
bandi interessanti tra cui anche uno da parte dell'INAIL per<br />
404 posti. Sono G.I. sul lavoro e mio figlio è iscritto nelle liste<br />
del collocamento come equiparato orfano. Vorrei sapere<br />
quanti orfani o comunque appartenenti alle categorie protette<br />
saranno assunti dall'INAIL in questa occasione.<br />
(C.V. - Taranto)<br />
È una domanda che potrebbe avere come risposta un singolo<br />
numero ma vediamo di argomentare un po'. Il recente concorso<br />
di cui ci parla vede, com'è ovvio, operare la riserva di posti<br />
prevista dalla L. 68/99 e, ancor prima, dal D.P.R. n. 487/94<br />
“regolamento recante norme sull'accesso agli impieghi nelle<br />
pubbliche amministrazioni e modalità di svolgimento dei concorsi,<br />
dei concorsi unici ecc.”. E' importante ricordare che le<br />
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riserve di posti previste da leggi speciali in favore di particolari<br />
categorie di cittadini non possono complessivamente superare<br />
la metà dei posti messi a concorso. Considerato che per questo<br />
specifico concorso INAIL è stata prevista una riserva di posti<br />
in favore delle donne potrebbe essere necessario ridurre proporzionalmente<br />
il numero dei riservatari previsti per ciascuna categoria.<br />
In ogni caso gli orfani ed equiparati dovrebbero essere<br />
due, di cui uno deve essere donna, perché la legge 68/99 ha<br />
previsto, per le categorie protette, una quota residuale dell'1%.<br />
Questa percentuale viene individuata solo transitoriamente in<br />
attesa di una disciplina organica sul collocamento obbligatorio<br />
di soggetti svantaggiati ma non disabili.<br />
Congedo straordinario L.104/92<br />
Ho sentito parlare di novità circa “il congedo straordinario di<br />
due anni” previsto da vari artt. di legge. Io ne avrei bisogno<br />
per mia madre, ma mi sento sempre rispondere, anche su queste<br />
pagine, che non ne ho diritto. C'è qualche cosa di nuovo?<br />
(M.C. - Macerata)<br />
Sì, ma niente che la riguardi purtroppo, in quanto il beneficio<br />
previsto dalla L. 53/2000, dalla finanziaria 2001 L.<br />
388/00, dal D. Lgs. n. 151/01 ha visto un progressivo allargamento<br />
della platea dei possibili fruitori passando dai soli<br />
genitori, prima ai fratelli ed ora, recentissimamente, ai coniugi<br />
di disabili gravi. Restano pertanto esclusi i figli che vorrebbero<br />
assistere i genitori. Per un aggiornamento più puntuale l'estensione<br />
del diritto a fratelli e sorelle (ovviamente dopo la morte<br />
dei genitori o in presenza di genitori a loro volta disabili) è<br />
stata introdotta con Sentenza Corte Costituzionale n. 233/05;<br />
mentre l'estensione al coniuge è stata sancita dalla Sentenza<br />
di Corte Costituzionale n. 158 del 18.4.2007.<br />
Sussidi tecnici e informatici<br />
Vorrei sapere se è vero che c'è una forma di convenzione per<br />
noi invalidi per avere un computer dall'INAIL. Mi potete dare<br />
delle informazioni?<br />
(C. A. - Lumezzane)<br />
In effetti non si tratta di una convenzione ma alla luce delle<br />
mutate disposizioni legislative e tenuto conto delle innovazioni<br />
tecnologiche intervenute, il livello delle prestazioni concesse<br />
dall'INAIL è stato elevato in modo che la fornitura consideri la<br />
persona nel suo complesso. L'obiettivo è quello del massimo<br />
recupero delle capacità lese e del reintegro dell'assistito nella<br />
sua vita di relazione, attraverso un complesso di interventi unitari<br />
e coordinati. Quindi accanto alla concessione di normali<br />
protesi, ortesi, ausili, l'INAIL oggi interviene anche nelle opere<br />
di abbattimento e superamento delle barriere architettoniche al<br />
fine di rendere accessibile e fruibile da parte dei disabili la pro-