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TUTELA - Anmil

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obiettivo<br />

<strong>TUTELA</strong><br />

le nostre le nostre battaglie<br />

Al lavoro in vista della legge Finanziaria 2008:<br />

ferma presa di posizione dell’ANMIL<br />

C’<br />

è da sudare.<br />

Avevamo concluso così, nel precedente numero di<br />

questo periodico, le riflessioni sull'impegno<br />

dell'Associazione a sostegno delle rivendicazioni della categoria<br />

e, ci permettiamo di scrivere, mai conclusione fu tanto<br />

profetica.<br />

Infatti, avvolti nella calura e nello scirocco che hanno infiammato<br />

Roma nel mese di luglio, i rappresentanti<br />

dell'Associazione hanno continuato a riproporre a parlamentari<br />

ed esponenti politici la necessità di interventi per una più<br />

giusta tutela delle vittime del lavoro, alle quali nessuna attenzione<br />

è stata riservata nell'ambito dei tavoli di concertazione<br />

tra Governo ed organizzazioni sindacali, concentrati sul<br />

fronte delle pensioni e del mercato del lavoro.<br />

Certamente, deve farci riflettere il fatto che nell’ambito<br />

della trattativa sviluppata sulle pensioni non sia<br />

stata sostenuta l’eliminazione del divieto di cumulo<br />

tra pensioni di inabilità INPS e rendite INAIL. Di fronte<br />

a quasi un miliardo di euro messi sul tavolo dal<br />

Governo, sarebbe stato lecito aspettarsi che si potesse<br />

trovare spazio anche per una ventina di miloni da<br />

destinare a questo scopo. Evidentemente per le organizzazioni<br />

sindacali la tutela degli infortunati sul lavoro<br />

non rappresenta una priorità considerato che, in<br />

fondo, si tratta di “privilegiati” che percepiscono già<br />

una rendita dall’INAIL. Infatti, a riprova di questa loro<br />

posizione nel 1995, con la riforma Dini, il divieto di<br />

cumulo fu introdotto proprio con il consenso delle<br />

organizzazioni sindacali.<br />

Intanto, la Commissione Lavoro della Camera continua a<br />

porre all'ordine del giorno dei propri lavori, ma senza poi<br />

esaminarle, le proposte di legge n. 110 d'iniziativa dell'On.<br />

Cordoni (Ulivo) e la n. 1989 d'iniziativa dell'On. Campa<br />

(Forza Italia) tendenti all'abrogazione del divieto di cumulo<br />

(introdotto, appunto, dalla legge 8 agosto 1995 n. 335) tra<br />

pensioni ed assegni erogati dall'Inps e rendite vitalizie pagate<br />

dall'Inail.<br />

E la Commissione non può procedere al loro esame dal<br />

momento che i rappresentanti del Governo - benché abbiano<br />

in più occasioni espresso un giudizio positivo sul provvedimento<br />

- non sono ancora in grado di indicare la sua copertura<br />

finanziaria, pur essendo pervenuta alla commissione<br />

una dettagliata relazione tecnica dell'INPS già dallo scorso<br />

15 marzo.<br />

L'ANMIL che già aveva inviato una lettera sul medesimo<br />

tema all'inizio di giugno, constatato il permanere della situazione<br />

di stasi totale, ha chiesto al Presidente ed ai capigruppo<br />

della commissione di predisporre comunque una nuova<br />

copertura finanziaria per le proposte di legge in esame, per<br />

poi trasmetterla alla V Commissione Bilancio, Tesoro e<br />

Programmazione, per il previsto parere, in modo da creare<br />

almeno i presupposti tecnici per l'approvazione di una<br />

norma che ha già ottenuto un ampio e favorevole parere<br />

politico, creando molte legittime aspettative tra le vittime<br />

degli infortuni sul lavoro.<br />

A sostegno della richiesta dell'Associazione sono stati anche<br />

promossi alcuni incontri con i capigruppo parlamentari in<br />

Commissione, mentre altri sono stati calendarizzati per il<br />

mese di settembre.<br />

Il 10 luglio si è svolto un primo incontro, con l'On. Pedica,<br />

capogruppo in Commissione lavoro per Italia dei Valori che<br />

ha ascoltato e condiviso quanto espresso dalla delegazione<br />

dell'ANMIL composta dal Presidente nazionale Mercandelli,<br />

dal Vicepresidente Forni e dal Direttore generale<br />

Giovannelli.<br />

In particolare il Deputato ha assicurato tutto il suo appoggio<br />

alle questioni esposte, dichiarandosi disponibile a coinvolgere<br />

il Ministro Di Pietro per eventuali pressioni sul Ministro del<br />

Lavoro Damiano.<br />

Il giorno dopo, l'11 luglio, abbiamo avuto altro incontro con<br />

l'On. Widmann, capogruppo Misto, che ha dimostrato interesse<br />

e partecipazione sottolineando la volontà della<br />

Commissione di voler licenziare quanto prima il testo unico<br />

sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, senza apportare modifiche<br />

a quanto già approvato dal Senato.<br />

Lo stesso 11 luglio c'è stato un incontro anche con i deputati<br />

Emilio Delbono, capogruppo dell'Ulivo in Commissione<br />

Lavoro, ed Enrico Farinone, relatore del provvedimento sul<br />

cumulo. I due parlamentari hanno confermato la ferma intenzione<br />

del gruppo parlamentare dell'Ulivo di appoggiare il<br />

diritto degli infortunati sul lavoro a ricevere le prestazioni per<br />

inabilità erogate dall'INPS ed hanno consegnato ai rappresentanti<br />

dell'Associazione una nota da loro inviata al<br />

Ministro del Lavoro ed al Presidente del Consiglio Romano<br />

Prodi, con la quale sollecitano l'individuazione della copertura<br />

finanziaria del provvedimento, a nome del gruppo<br />

dell'Ulivo, riportando anche che in caso contrario l'ANMIL<br />

ha annunciato manifestazioni di protesta per il prossimo 14<br />

ottobre.<br />

Ma gli interventi dell'Associazione non si sono limitati al solo<br />

Parlamento.<br />

Il 17 luglio, infatti, si è tenuto un ulteriore incontro con il Sen.<br />

Battafarano, capo della Segreteria Tecnica del Ministro del<br />

Lavoro cui il Presidente Mercandelli ha rappresentato la delu-<br />

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