hds - The Historical Diving Society Italia
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ICONOGRAFIA STORICO - SUBACQUEA<br />
a cura di Federico de Strobel<br />
IN COPERTINA:<br />
FOTOSUB A FINE OTTOCENTO<br />
L’antica incisione che identifica l’immagine di<br />
copertina è tratta da uno dei tanti articoli di larga<br />
divulgazione che apparvero alla fine dell’Ottocento,<br />
facendo da cassa di risonanza alla prima<br />
applicazione della ancor giovane tecnica fotografica,<br />
all’esplorazione e documentazione del<br />
mondo sottomarino, effettuata dal biologo francese<br />
Louis Boutan nel lontano 1893. La stampa<br />
ritrae l’inventore equipaggiato di una “detective<br />
camera” a lastre, scafandrata per l’uso subacqueo,<br />
nell’intento di scattare un’istantanea aiutato<br />
per la necessaria illuminazione da un singolare<br />
flash al magnesio da lui stesso ideato.<br />
A questo evento di oltre cento anni<br />
fa, la nostra associazione dedicò un<br />
memorabile convegno (vedi HDS<br />
notizie ott. 97) ricostruendo dal vivo,<br />
nella vasca degli squali dell’acquario<br />
di Genova, l’esperimento di Boutan.<br />
Attraverso la replica fedele del suo<br />
apparato fotografico, oggi esposto<br />
al Museo Nazionale delle Attività<br />
Subacquee di Marina di Ravenna,<br />
operato da Giancarlo Batoli in tenuta<br />
da palombaro fu possibile far rivivere<br />
al numeroso pubblico presente le<br />
emozioni e le difficoltà connesse alla<br />
realizzazione di quella che fu considerata<br />
la prima fotosub al mondo.<br />
Celebrammo, con la consegna degli<br />
HDS Awards, pionieri prestigiosi<br />
come Hans Hass, Raimondo Bucher<br />
e Folco Quilici. Nel 1900 Boutan<br />
pubblicò inoltre quello che possiamo<br />
considerare il primo libro di fotografia<br />
subacquea della storia, intitolato”<br />
La Photographie sous-marine et le<br />
progrès de la photographie”, oggi di<br />
difficile reperibilità nella sua edizione<br />
originale. Dal libro si evince che<br />
Boutan da buon scienziato, recepì la<br />
fondamentale importanza che la fotografia<br />
subacquea poteva rappresentare<br />
per la ricerca marina e ne ipotizzò<br />
e sperimentò varie applicazioni, da<br />
quelle per le acque profonde con apparati operati<br />
dalla superficie, non dissimili da quelli delle<br />
nostre moderne tecniche oceanografiche, alle<br />
semplici scafandrature subacquee di macchine<br />
fotografiche per uso terrestre, oggi, dopo il mesto<br />
tramonto delle mitiche anfibie Calypso-Nikonos,<br />
tornate di gran moda sotto la spinta della tecnologia<br />
digitale. Immaginò altresì il grande sviluppo<br />
della fotosub amatoriale e come dice bene l’amico<br />
e maestro di fotografia Danilo Cedrone nel<br />
suo libro, “ La fotografia subacquea, curiosità dei<br />
primi 100 anni”(ediz. HDSI), Boutan va ricordato<br />
non tanto come l’inventore della fotosub ma piuttosto<br />
come il primo vero fotografo subacqueo che<br />
ha aperto la strada ai tanti che hanno seguito.<br />
HDS NOTIZIE N. 41 - Gennaio 2008 - pag. 5