L'Agrotecnico Oggi agosto/settembre 06 - Collegio Nazionale degli ...

A GRICOLTURA
E R EGIONI
ni di efficace comunicazione del valore
dei nostri prodotti ai clienti ed ai consumatori
finali.
L’ultimo aspetto negativo di questo
scenario agricolo è rappresentato dalle
difficoltà logistiche sia in termini di
infrastrutture utilizzabili sia intermini di
organizzazione della produzione e delle
consecutive attività di distribuzione,
che ne pregiudicano la capacità di servizio
sui mercati internazionali.
I cambiamenti e le sfide future
Nel settore agricolo si stanno verificando,
cambiamenti di grande portata che
interesseranno tutta l’agricoltura italiana
ma che si ripercuoteranno sul sistema
agricolo provinciale con una forza
maggiore in conseguenza dei punti di
debolezza individuati.
Il 26 giugno 2003 i ministri europei
dell'agricoltura hanno approvato una
radicale riforma della politica agricola
comune (PAC), che rivoluzionerà il
modo in cui l'UE sostiene il settore
agricolo. La nuova PAC sarà orientata
verso gli interessi dei consumatori e dei
contribuenti e, nello stesso tempo,
lascerà gli agricoltori liberi di produrre
ciò che esige il mercato. Per evitare
l'abbandono della produzione, gli Stati
membri possono scegliere di mantenere
ancora una certa correlazione tra
sovvenzioni e produzione, a precise
condizioni ed entro limiti chiaramente
definiti. La concessione di questo
nuovo “pagamento unico per azienda”
sarà subordinata al rispetto delle
norme in materia di salvaguardia
ambientale, sicurezza alimentare e protezione
degli animali.
Precisamente la PAC prevede un mutamento
dell’ambiente operativo dell’imprese
agricole attraverso tre punti qualificanti:
- Disaccoppiamento che permette
all'agricoltore di svincolarsi dalle colture,
scegliendo cosa coltivare in base
alle convenienze del mercato.
L'agricoltore dovrebbe acquisire una
mentalità di mercato che orienti la
sue scelte sul prezzo atteso del proprio
prodotto.
- La gestione più restrittiva degli strumenti
di sostegno e controllo dell’offerta
- Il trasferimento dei finanziamenti dal
sostegno alla produzione allo sviluppo
rurale.
Il risultato di questo rinnovamento è
anche la difficoltà delle imprese più
piccole, marginali e meno efficienti che
saranno esposte nei prossimi anni a
forti turbolenze di mercato. Ne deriva
tuttavia la necessità di ripensare il loro
ruolo e la loro attività, pena l’uscita dal
mercato.
Un altro aspetto che sta determinando
i cambiamenti nel settore agricolo è la
globalizzazione dei mercati e l’evoluzione
dei rapporti commerciali fra i
vari paesi del mondo con la conseguenza
di una protezione via via decrescente
dei prodotti agricoli sui mercati
interni.
Il cambiamento nei gusti dei consumatori,
orientati sempre più verso prodotti
di qualità, la globalizzazione dei mercati
e l’apertura delle proprie frontiere
economiche a prodotti provenienti da
Paesi emergenti (e quindi a minor
costo di produzione), rappresentano
quelle sfide competitive che oggi ogni
settore economico, e ancor prima ogni
imprenditore, deve saper affrontare.
Agosto/Settembre
2006
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