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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA

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Il trattamento a lungo termine con crocina non ha dato risultati deleteri<br />

nelle alterazioni metaboliche dei topi. L’unico potenziale effetto nocivo scoperto<br />

fu una lieve diminuzione dei livelli di glucosio nel siero, in accordo con i risultati<br />

di el Daly (1998), il quale osservò una grande diminuzione di glucosio nel sangue<br />

dei topi trattati con estratto di zafferano e cisplatin, rispetto ai topi trattati solo con<br />

cisplatin.<br />

Il meccanismo di questa alterazione rimane sconosciuta, si pensa potrebbe<br />

essere dovuta a un aumento dei livelli di insulina a seguito di una disfunzione del<br />

pancreas.<br />

In altri studi (Chang , Lin et al., 1996), la crocetina alle dosi non tossiche<br />

ha inibito l’effetto genotossico e la trasformazione neoplastica in cellule<br />

C3H10T1/2 indotte da benzo(a)pirene (BP).<br />

Abdullaev (1994) ha studiato l’effetto della crocetina su tre linee di cellule<br />

maligne umane (Hela, A549 eVA13). L’incubazione di queste cellule con la<br />

crocetina per 3 ore ha causato una inibizione della sintesi delle proteine. La<br />

crocina inoltre ha avuto un effetto inibitore sulla sintesi del RNA e del DNA e<br />

soppresso l’attività della polimerasi purificata II del RNA.<br />

Inoltre, la crocetina protegge dai danni ossidativi negli epatociti primari<br />

del ratto. Arresta anche le lesioni epatotossiche indotte dall'aflatossina B1 ed ha<br />

un effetto modulatorio su aflatossina, citotossicità B1 e sulla formazione<br />

dell’addotto del DNA nelle cellule del fibroblasto C3H10/T1/12. Ha, anche, un<br />

effetto protettivo sulla tossicità della vescica, indotta da ciclofosfoammide.<br />

Gli esperimenti riportati dalla letteratura scientifica e gli interessanti<br />

risultati ottenuti sono stati effettuati in vitro o su animali da laboratorio, ma non<br />

ancora sull'uomo.<br />

Quindi, gli studi in vivo hanno indicato che l’estratto di zafferano ed i<br />

relativi costituenti purificati hanno aumentato significativamente la durata di vita<br />

degli animali con differenti tipi di tumore, ma il meccanismo dell’effetto<br />

anticarcinoma dello zafferano non è stato chiarito.<br />

Studi in vitro hanno dimostrato un effetto citotossico dell’estratto di<br />

zafferano sulle cellule tumorali.<br />

Usando il trypan-blu come tintura per la verifica del test, LD50 estratto<br />

dallo zafferano è stato trovato variare da 7μg /ml a 30μg/ml, dipendendo dal tipo<br />

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