22.11.2014 Views

02/2010

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

PERIODICO EDITO DALL’ASSOCIAZIONE ITALIANA DI SCAUTISMO RAIDER “ASSORAIDER” - ANNO XVI N° 2 - MAGGIO <strong>2010</strong><br />

Tariffa Associazioni senza fini di lucro - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/<strong>02</strong>/2004 n°46) art.1, comma 2, DCB Cagliari<br />

all’interno<br />

100 anni<br />

di Scautismo<br />

Nautico<br />

In caccia con<br />

la Muta Nazionale<br />

É l’ora dei Campi<br />

Teknicamp<br />

Rovermusic<br />

45 • Assoraider


Associazione Italiana<br />

di Scautismo Raider<br />

“ASSORAIDER”<br />

Sede Centrale:<br />

00040 Pomezia (RM) - Italy<br />

Via Cavour, 28/B<br />

Tel./Fax +39 06 9122550<br />

segreterianazionale@assoraider.it<br />

www.assoraider.it<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Arcobaleno - Redazione e Amministrazione:<br />

09127 Cagliari - Via Garigliano, 13 - Tel. 070 275132 - Fax 178 6014514<br />

Anno XVI - Numero 2 - Maggio <strong>2010</strong><br />

Autorizzazione del Tribunale di Cagliari n. 24 del 23.06.1995<br />

Tariffa Associazioni senza fini di lucro - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione<br />

in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/<strong>02</strong>/2004 n°46)<br />

art.1, comma 2, DCB Cagliari.<br />

Direttore Responsabile: Francesco Cerlienco<br />

Direttore di Redazione: Salvatore Roggero - naz.pubblicazioni@assoraider.it<br />

Capiredattori :<br />

jaw@assoraider.it<br />

jedi@assoraider.it<br />

vogliadistrada@assoraider.it<br />

buonvento@assoraider.it<br />

Foto di Copertina: Archivio Arcobaleno<br />

Progetto grafico e realizzazione: S&D sas - 09122 Cagliari Via Garigliano, 13<br />

Stampa: LITHOSgrafiche srl - 09122 Cagliari Via Garigliano, 11/13<br />

Questo numero è stato consegnato alla stampa il 20.05.<strong>2010</strong><br />

La tiratura di questo numero è di 2.200 copie<br />

Arcobaleno è una rivista inviata gratuitamente agli iscritti dell’Assoraider.<br />

Tesseramento annuale Anno Scaut 2009/<strong>2010</strong> Euro 35,00. Il pagamento<br />

si può effettuare tramite posta con versamento sul c/c postale<br />

N. 35246008 intestato ad ASSORAIDER. Impegnano la responsabilità<br />

della rivista solamente gli editoriali e gli articoli non firmati. Per gli articoli<br />

firmati la responsabilità rimane all’autore. La riproduzione di articoli, foto<br />

e disegni pubblicati su questa rivista è ammessa a condizione che ne<br />

venga citata la fonte. Il materiale inviato ad Arcobaleno non si restituisce.<br />

Abbonamento annuale alla rivista “ARCOBALENO” (4 numeri) - Euro<br />

10,00 - Il pagamento si può effettuare tramite posta con versamento<br />

sul c/c postale N. 35246008 intestato ad ASSORAIDER.


... Buon Vento!<br />

Lo Scautismo Nautico<br />

compie 100 anni.<br />

I<br />

l periodo più bello della mia giovinezza fu quello in cui, da esploratore<br />

nautico, andai con i miei quattro fratelli, al mare, intorno<br />

alle coste dell'Inghilterra. Non che fossimo dei veri scouts nautici, perché<br />

questi non erano ancora stati inventati, ma avevamo<br />

una barca a vela di nostra proprietà sulla<br />

quale vivevamo in crociera con qualsiasi stagione<br />

e con ogni tempo e ci divertivamo un mondo,<br />

col mare buono come quello cattivo. Così ricorda<br />

la sua esperienza Baden Powell, che da<br />

ragazzo insieme ai suoi fratelli navigava a lungo<br />

sulle coste e sui fiumi inglesi, utilizzando un battello<br />

costruito da loro stessi.<br />

Nel 1909, B.P. realizza il suo terzo campo sperimentale<br />

e lo fa sulla scia di una nuova intuizione<br />

“mettere lo scautismo in acqua”.<br />

In età giovanile - B.P - le sue prime esperienze<br />

di vita all’aperto, le vive al seguito dei suoi fratelli,<br />

il maggiore dei quali, Warington, già ufficiale di<br />

marina, li conduce in lunghe crociere estive lungo<br />

le coste inglesi. Dopo i due campi (Brownsea,<br />

1907, e Humshaugh, 1908) in cui vengono svolte<br />

attività di vita all’aperto su terraferma, B.P. intende verificare la possibilità<br />

di vivere lo scautismo anche nell’ambiente marino, fluviale o comunque<br />

acquatico.<br />

Trova quanto gli serve a Beaulieu (Hampsire-UK) in località Buckler's Hard,<br />

si tratta di una scuola navale dotata sia di infrastrutture e spazi sia di lance a<br />

remi e motore e perfino di una nave scuola, la Mercury. L’esperimento si svolge<br />

dal 7 al 21 agosto 1909 e vi partecipano 100 ragazzi che, suddivisi in due<br />

gruppi, svolgono a turno le attività a terra ed a bordo, in quanto la Mercury<br />

può ospitarne solo 50 alla volta. Al campo partecipano anche il nipote di B.-<br />

P., Donald, che ha già vissuto i campi dei due anni precedenti, ed il figlio di<br />

Rudjard Kipling, John.<br />

Alla fine B.P. rimane soddisfatto dei risultati ottenuti con la nuova attività e<br />

propone la creazione di uno scautismo marino che affianchi quello tradizionale,<br />

già ben consolidato.<br />

EDITORIALE 3


4 EDITORIALE<br />

Ne formula i principi basilari in un opuscolo<br />

del 1910, “Sea scouting for boys” e lascia al<br />

fratello Warington il compito di stendere un<br />

manuale completo ed esaustivo della nuova<br />

realtà, “Sea scouting and seamanship for<br />

boys” che verrà dato alle stampe nel 1911.<br />

In Italia, fin dalle loro origini le due associazioni<br />

scaut esistenti all'epoca, l’ASCI (Associazione<br />

Scoutistica Cattolica Italiana) e il<br />

CNGEI (Corpo Nazionale Giovani Esploratori<br />

Italiani), diedero vita agli Scaut Nautici.<br />

Nel 1919 l’ASCI pubblico un libretto relativo<br />

alle Specialità per gli Scaut Nautici. All’epoca<br />

c’erano gruppi di Scaut Nautici a Fiume, Genova, Bosa, Roma, Catania,<br />

Fano, Venezia, Napoli, Alessandria d'Egitto. La rivista degli Scaut ASCI del<br />

Veneto - l’Esploratore Veneto - pubblicava su ogni numero una rubrica particolare<br />

per i Nautici.<br />

Il Commissariato Regionale Veneto organizzò nel luglio del 1923 un campo<br />

nautico ad Alberoni al quale parteciparono 120 Scaut Nautici. Nello stesso<br />

anno il “Roma 16” Nautico effettuò durante il campo<br />

estivo un percorso a remi di 250 km e, dal 29<br />

luglio al 18 agosto 1924, una crociera a vela tra<br />

Formia e Napoli.<br />

Molti furono anche i salvataggi compiuti da Scaut<br />

Nautici Italiani. Dopo lo scioglimento imposto dal<br />

fascismo, nel 1944-45 in Italia rinacque lo Scautismo<br />

Nautico. Nel 1954 l'ASCI riuscì ad ottenere la<br />

collaborazione del Ministero della Marina ed una<br />

circolare diretta alle Capitanerie di Porto le invitò a<br />

mettersi a disposizione degli Scaut dell’ASCI. Il<br />

Roma 5° effettuò quell’estate con lance della Marina<br />

un raid Livorno-Castiglioncello-Piombino e la circumnavigazione<br />

dell'Elba a remi e a vela.<br />

Nel 1956 il Torino 24 lanciò l’idea della costruzione<br />

dei kayak con dei piani e un manuale del quale<br />

furono ben presto esaurite tre edizioni. L’ASCI convocò<br />

raduni di capi nautici a Roma nel 1956, a<br />

Napoli nel 1957, nel 1959 a bordo di un dragamine<br />

fra Civitavecchia e l’Isola del Giglio, di nuovo a<br />

Roma nel 1960.<br />

Con l’aiuto della Marina Militare, L’ASCI realizzò,<br />

anche dei campi di specializzazione nautica nel<br />

1956 a Taranto e nel 1960 presso le scuole CEMM<br />

della Marina Militare. Per anni la Marina Militare<br />

mantenne un Ufficiale di Collegamento con l’ASCI<br />

con lo scopo di realizzare una maggiore e più fattiva<br />

collaborazione.<br />

Lo scautismo nautico inglese ha celebrato il centenario già nel 2009, riconoscendo<br />

la data d’origine coincidente con quella del campo di Beaulieu, come<br />

si fece nel 2008 sulla base di quello di Brownsea. Tutte le altre associazioni<br />

europee hanno scelto di festeggiarlo quest’anno prendendo come momento<br />

di inizio il documento, dell’associazione inglese, che nel 1910 riconosceva<br />

ufficialmente l’apertura del loro primo gruppo nautico.


Siamo dello stesso<br />

sangue tu ed io<br />

L<br />

a neve scroscia rotolando sui rami e cadendo<br />

a terra in morbidi tonfi. Le colline, finora candide<br />

e bianche, cominciano a macchiettarsi con<br />

zolle scure e brune di terra ancora bagnata. Da<br />

una buca nel terreno, tra una roccia ed un rovo, un<br />

musetto conosciuto fa capolino. Fiutando l’aria gelida<br />

e guardandosi attorno man mano Mowgli tira fuori<br />

la testa dalla tana: “Sniff, sniff...la Mohwa fiorirà presto<br />

ed oggi non sarà giornata di caccia, ma tornerò al<br />

ruscello dove sono stato ieri”.<br />

Mentre scendeva lungo il corso del fiumiciattolo, Mowgli<br />

ripensava a quando Baloo gli aveva raccontato uno strano fatto<br />

sugli animali che popolano gli stagni. Arrivò in un punto del<br />

ruscello dove questo si allargava creando una pozza e dove l’acqua<br />

aveva avuto il tempo di ghiacciare in piccole lastre. Dentro uno di<br />

quei blocchetti, il giorno prima, aveva visto che era rimasta racchiusa una salamandra;<br />

oggi, il caldo che si avvicinava, aveva sciolto il ghiaccio quasi del tutto,<br />

tanto che la punta della sua coda era già a contatto dell’acqua. Passò qualche ora<br />

prima che si liberasse del tutto, e il cucciolo d’uomo era rimasto tutto il tempo a<br />

fissare il piccolo anfibio che, ad un certo punto, cominciò ad agitarsi e a nuotare.<br />

Con un guizzo, fece due giri su se stesso e poi salì in superficie, trovando il naso<br />

incuriosito di Mowgli a un pelo dall’acqua: “Non mangiarmi!” disse con un filo di<br />

voce. Mowgli si tirò indietro per non spaventarla e le disse: “Noi siamo dello stesso<br />

sangue, fratellino tu ed io” facendo seguire alla frase il suo verso e, quando la<br />

vide tranquilla, aggiunse: “Allora è vero! Siete in grado di dormire nel ghiaccio!<br />

Baloo mi aveva detto bene. Non preocuparti piccolo fortunato, non ti mangerò, hai<br />

già avuto una nottata difficile.”<br />

“Hai ragione” rispose la salamandra “il freddo mi avrebbe di certo sopraffatto se<br />

non avessi rallentato il mio cuore fino a quasi fermarlo del tutto”<br />

“Già ieri ti avevo vista in trappola, e volevo liberarti...”<br />

continuò Mowgli<br />

“Nooooo!” lo interruppe la salamandra “Il tuo brusco<br />

risveglio mi avrebbe uccisa.”<br />

“Quindi è questo il trucco” borbottò il ragazzo “Voi,<br />

popolo degli stagni, siete in grado di rallentare il cuore,<br />

ma sono sicuro che se lo facessi io ne morirei di<br />

certo...siamo differenti, ma mi hai mostrato che anche<br />

un piccolino come te è in grado di essere più forte dell’inverno<br />

e che ogni animale della Giungla è degno di<br />

nota per le sue particolari capacità”<br />

I due si salutarono e Mowgli tornò contento verso la<br />

Giungla pensando a quando avrebbe raccontato la<br />

sua piccola avventura a Baloo.<br />

JAW 5


Conosciamo gli uc<br />

capacità di Amic<br />

S<br />

ono animali vertebrati, poiché possiedono uno scheletro formato da ossa vuote internamente<br />

e quindi molto leggere. Sono ricoperti di piume e di penne e i loro arti anteriori<br />

sono ali che consentono il movimento in aria. Gli uccelli si nutrono di semi o di insetti.<br />

Non possiedono denti, ma hanno un becco generalmente molto robusto.<br />

Come sono fatti: (fig. 1)<br />

Se un<br />

uccello si<br />

lascia gentilmente<br />

osservare,<br />

dobbiamo<br />

approfittare di<br />

ogni secondo<br />

per osservarne<br />

tutti i dettagli e<br />

rimandare la ricerca<br />

su un libro dell’immagine<br />

che corrisponde<br />

a quanto<br />

osservato. Altrimenti<br />

rischiamo che mentre<br />

noi diamo un’occhiata al<br />

libro, l’uccello sia già andato via!<br />

Quali sono le caratteristiche di cui tener conto durante un’osservazione?<br />

Come disegnarli:<br />

Ecco qualche suggerimento<br />

per fare dei rapidi schizzi delle<br />

parti essenziali e, con un po’ di<br />

pratica, fissare atteggiamenti e<br />

comportamenti caratteristici.<br />

(fig. 2)<br />

6JAW


celli: qualche suggerimento per la<br />

o degli Animali!<br />

Cosa annotare:<br />

Sagoma, postura e dimensione corporea<br />

Colorazione<br />

La forma del becco e delle zampe<br />

Questi due elementi sono molto importanti perchè<br />

dicono cosa mangia l’uccello e dove vive.<br />

Ad esempio:<br />

Gallinacci: becco corto per beccare i semi dal<br />

terreno;<br />

Rondini: becco sottile che si può aprire molto<br />

per afferrare gli insetti in volo.<br />

Zampe lunghe e con lunghe dita: appartengono<br />

ad un trampoliere che cammina negli stagni.<br />

La forma della coda<br />

La traiettoria di volo (fig. 3)<br />

Alcune specie di uccelli volano in formazioni particolari e facilmente<br />

riconoscibili. (fig. 4)<br />

Quando diventerete molto bravi e veloci potrete anche dire<br />

quali sono i colori più evidenti o le striature delle ali.<br />

Ora che sapete quasi tutto prestate attenzione a questa associazione.<br />

Dal 1965 la LIPU (Lega Italiana Protezione<br />

Uccelli) si batte per la salvaguardia di tutte le specie<br />

di uccelli in tutto il territorio italiano.<br />

Grazie a migliaia di volontari e tantissimi<br />

sostenitori porta avanti un’importante missione:<br />

conservare la natura partendo<br />

dalla protezione degli uccelli e dei loro habitat.<br />

In Italia ci sono 58 Oasi e Centri di Recupero per<br />

uccelli che si possono visitare tutto l’anno!<br />

JAW 7


Il Branco<br />

della Luna Piena<br />

L<br />

a mattina del 2 Gennaio ci<br />

siamo svegliate presto<br />

perché eravamo molte agitate<br />

per la partenza e non riuscivamo<br />

a dormire, eravamo molto<br />

emozionate ma soprattutto<br />

molto contente di fare quell’avventura.<br />

Già pensavamo a<br />

quanto ci saremmo divertite in<br />

quei giorni e quante cose nuove<br />

avremmo imparato con l’aiuto<br />

dei nostri Vecchi Lupi!!<br />

Finalmente è arrivata l’ora di<br />

partire. Akela ci stava aspettando<br />

in piazza e una volta che<br />

sono arrivati gli altri e il pullman<br />

inizia quest’avventura.<br />

Sul pullman abbiamo giocato,<br />

SEZIONE TARANTO 2<br />

Buona Caccia a tutti. Siamo<br />

Martina e Maria Teresa, due<br />

lupette (capo muta e vice<br />

capo muta) della muta grigia<br />

del Branco della Luna Piena<br />

di Taranto 2.<br />

Con il consiglio di Akela<br />

abbiamo partecipato al Campo<br />

Invernale di Sezione che<br />

abbiamo fatto a Gravina di<br />

Puglia, in provincia di Bari,<br />

dal 2 al 5 Gennaio.<br />

cantato e scherzato. Dopo circa due ore e<br />

mezza siamo arrivati a destinazione, siamo<br />

scesi dal bus e il paesaggio che abbiamo<br />

visto era bellissimo, tanto verde, tanti alberi<br />

con un grande sole a riscaldarci.<br />

Abbiamo poi subito iniziato a<br />

giocare con dei divertenti giochi,<br />

per correre un po’ e godere<br />

di questi spazi. Poi Baloo ci ha<br />

spiegato la Rosa dei Venti e i<br />

vari venti che soffiano dai vari<br />

punti cardinali. Dopodiché siamo<br />

andati a prepararci per il<br />

fuoco della sera: canti, bans,<br />

scenette con la divertente animazione<br />

della Compagnia, e ci<br />

siamo divertiti tantissimo. Dopo<br />

il fuoco siamo andati a letto<br />

stanchi e ci siamo addormentati<br />

quasi subito. Il 2° giorno,<br />

dopo l’alza bandiera, abbiamo<br />

iniziato il torneo delle Lupettiadi Invernali. Alla<br />

nostra Akela poi è venuta una bella idea e<br />

cioè abbiamo cucito e colorato un bellissimo<br />

portaoggetti in stoffa grazie anche all’aiuto di<br />

8JAW


Chill, con la sua macchina da cucire, e di Mor<br />

che ci hanno aiutato a cucire e a fare le rifiniture.<br />

Akela e Baloo, invece, ci hanno aiutato a<br />

colorare. Alla fine il risultato è stato molto bello.<br />

Ognuno di noi lo ha fatto a suo piacere. Nel salone<br />

c’era un camino grande grande e noi il giorno<br />

andavamo a raccogliere la legna con le nostre<br />

salamine così c’era sempre un bel fuoco a riscaldarci.<br />

La cosa più bella che è successa al Campo è<br />

stata la neve veniva giù dal cielo ed era bellissima,<br />

noi eravamo così felici che non sentivamo<br />

freddo e correvamo su e giù felici e contenti.<br />

La nostra cuoca ci preparava sempre tante cose<br />

buone e una sera ci ha preparato anche la cioccolata<br />

calda.<br />

La sera Akela ci raccontava sempre una bella<br />

storia di Mowgli prima di addormentarci. Purtroppo<br />

è finito troppo presto e quando siamo tornati<br />

a casa eravamo stanchi ma felici di quello che<br />

avevamo vissuto.<br />

Buona Caccia Martina e Maria Teresa<br />

JAW 9


La muta na<br />

con il Branco della Wai<br />

A me è piaciuto moltissimo giocare a buldozer. Mi sono<br />

divertita anche perché baloo dei lupi di Milano mi ha fatto<br />

ridere molto. È stato bello giocare ai boscaioli e a Shere<br />

Khan. È molto divertente giocare tutti insieme con i lupi di<br />

Milano.<br />

Laura- Sesto San Giovanni<br />

Oggi è stata una bella giornata, abbiamo incontrato altri lupi. Abbiamo conosciuto<br />

Akela d’Italia. Mi sono divertita tanto. Ho mangiato i panini e le brioche e per<br />

merenda i plumcake. Il gioco che mi è piaciuto di più è stato quello delle Bandarlog.<br />

In tana abbiamo anche cantato e Miriam ci ha insegnato un bans: il piccolo<br />

pipistrello. Akela di Milano è stato bravo e Akela d’Italia è molto simpatico.<br />

Eugenio- Sesto San Giovanni<br />

Oggi abbiamo conosciuto l’Akela d’Italia: secondo me era simpatico.<br />

Abbiamo giocato tutti insieme: Akela della Puglia, Akela di Milano, Akela di Sesto<br />

San Giovanni, Miriam, Baloo e tutto il branco della bianca luna di Milano; è stato<br />

molto divertente! Abbiamo giocato a Buldozer, a Shere Khan e ai Falegnami.<br />

Matteo-Branco della waingunga-Sesto San Giovanni<br />

Oggi è arrivato, nella nostra tana di Milano, Akela d’Italia. C’erano anche i lupetti<br />

di Sesto San Giovanni e con loro abbiamo giocato molto: a buldozer e molti altri<br />

giochi sul libro della giungla. È stato bellissimo cantare insieme al pomeriggio!!<br />

Carlotta-Branco della Bianca Luna- Milano<br />

Oggi abbiamo giocato a molti giochi e mi sono divertito, poi c’erano, oltre noi lupetti<br />

di Milano, i lupetti di Sesto San Giovanni. C’era anche l’Akela nazionale.<br />

Patrik-Branco della Bianca Luna-Milano<br />

Oggi abbiamo giocato a molti giochi e mi sono divertito e ho giocato con altri bambini.<br />

Abbiamo giocato fuori in un parco. Dopo abbiamo mangiato in tana dei lupetti<br />

di Milano. Nel pomeriggio abbiamo continuato i giochi in tana.<br />

Domenico-Sesto San Giovanni<br />

Oggi ho fatto dei giochi che mi sono piaciuti tutti quanti, perché sono riuscito ha<br />

fare tutti i personaggi della giungla. Mi sono divertito davvero tanto.<br />

Federico-Milano<br />

10 JAW


zionale in caccia<br />

ngunga e il Branco della Bianca Luna!<br />

Oggi è stata una bella giornata perché ho incontrato tanti<br />

lupi e perché Akela d’Italia fa ridere e mi ha fatto giocare<br />

tanto. Il gioco più bello è stato quello della guerra<br />

con le noci di cocco. Ma anche gli altri giochi sono stati<br />

belli. Spero che Akela pelato ritorni da noi per farci giocare<br />

ancora insieme.<br />

Giovanni- branco della Waingunga- Milano2<br />

Akela in questa giornata mi sono divertito tanto al rifugio<br />

di Milano e non sono riuscito a vincere, quindii ti dico che<br />

tutte le attività che abbiamo fatto mi sono piaciute.però il<br />

gioco che mi è piaciuto di più e quello di “prendi il cucciolo”ma<br />

anche quello della delle bandarlog. Akela d’Italia<br />

è molto simpatico.<br />

Rici-Branco della Waingunga-Sesto San Giovanni<br />

JAW 11


Meeting tecnico<br />

di Lupettismo<br />

La grande caccia dei Vecchi Lupi<br />

S<br />

e oltre ottanta Vecchi Lupi si mettono in caccia senza<br />

i loro branchi vuol dire che la preda che si sta<br />

inseguendo è veramente grande!<br />

E così è stato: il 13-14 marzo scorsi, a Capranica (VT), si<br />

sono radunati ben 84 capi branco, e non, per vivere insieme<br />

un momento di confronto e, allo stesso tempo, di formazione<br />

ed informazione su alcuni argomenti metodologici<br />

di notevole importanza pratica per la Branca L/L.<br />

Questi incontri sono fondamentali per la crescita personale<br />

ed associativa.<br />

È stato certamente rigenerante per me e per tutta la Muta<br />

Nazionale il vedere gli occhi attentissimi di molti giovani<br />

Vecchi Lupi; il mettersi in discussione dei Vecchi Lupi più<br />

esperti; l’entusiasmo di tutti nell’imparare nuove “tecniche<br />

di caccia” da riportare in tana al più presto, per il bene dei<br />

propri lupetti.<br />

Si, perché sono proprio questi ultimi a richiedere a noi<br />

Vecchi Lupi il massimo impegno affinché una sempre<br />

maggiore preparazione ci consenta di ricoprire al meglio<br />

il nostro vero ed unico ruolo di EDUCATORI.<br />

A nome mio personale e di tutti i componenti la Muta<br />

Nazionale, ringrazio quanti hanno cacciato con noi in<br />

questa occasione e<br />

auguro a tutti un caloroso<br />

Buona caccia.<br />

Il Commissario Centrale<br />

Branca L/L Antonio MANCA-<br />

RELLA (Tatanka)<br />

12 JAW


“Piu’ contempli<br />

un pericolo, meno<br />

ti piacera’. Affrontalo<br />

con decisione<br />

e ti accorgerai<br />

che non e’ poi<br />

cosi’ brutto come<br />

sembra”


SPECIALE CAMPO<br />

E’ finito un altro anno di attivita’,<br />

l’estate e’ arrivata. Ma cosa faremo?<br />

É L’ORA DE<br />

C<br />

ome si prepara un Campo Estivo? Beh, il<br />

campo è di certo la conclusione di tutto l’anno<br />

Scaut, quindi è abbastanza intuitivo che il campo<br />

si prepara nel corso di tutto l’anno precedente.<br />

Le Imprese e i materiali necessari, i progetti, va<br />

tutto preparato nel vostro angolo durante le riunioni<br />

che farete nel corso della primavera, vi dovrete<br />

anche preparare acquisendo le specialità necessarie,<br />

migliorando le vostre capacità come cuochi,<br />

raffinando il meccanismo che sono gli Incarichi e i<br />

Posti d’Azione. Oltre a questo c’è la preparazione<br />

del materiale! In tanti si ricordano solo a Giugno<br />

che sono finiti i picchetti, o che il telone è strappato,<br />

e a quel punto manca il tempo per trovare i soldi<br />

per sopperire da soli, e dovrete magari chiedere<br />

al Capo Reparto. Non sarebbe meglio che il<br />

magazziniere vi segnali subito le mancanze, e con<br />

tutta calma, dopo il Campo Invernale cominciate<br />

già a prepararvi con attività di<br />

autofinanziamento e di revisione<br />

del materiale? Tutto questo riuscirete<br />

a farlo con le riunioni in<br />

sede, ma anche con le uscite<br />

che farete durante l’anno, che<br />

altro non sono se non dei piccoli<br />

periodi di prova del campo vero e<br />

proprio. Al campo vivrete in<br />

maniera autonoma insieme alle<br />

altre pattuglie, per cui sarà vitale<br />

che i Posti d’Azione funzionino al<br />

meglio, ciascuno di voi, ma tu in<br />

particolare, ha la sua porzione di<br />

responsabilità perché tutto vada<br />

per il meglio.<br />

Beh pensandoci ci sarebbe un campo estivo da affrontare, che dite, è il<br />

caso di preparare al meglio il materiale!?<br />

Ed io come sono messo?<br />

Conosco la legge, più o meno ricordo la formula dell’alza e dell’ammaina<br />

bandiera, i picchetti ci sono, la tenda è a posto…<br />

Ma cosa più importante, che dite,<br />

sarà un campo indimenticabile?<br />

14 JEDI


L CAMPO!<br />

Il Modulor è una scala di proporzioni basate sulle misure dell'uomo inventata dall'architetto svizzero Le<br />

Corbusier come linea guida di un'architettura a misura d'uomo.<br />

Il “Modulor Scaut” è l’applicazione di queste regole di architettura a degli schemi che ci permettono<br />

di progettare le nostre costruzioni a misura di... Scaut!<br />

E se ci fosse una gara tra tutte le pattuglie del mondo, la mia sarebbe la ‘migliore’?<br />

Sarò davvero preparato?<br />

Beh l’adrenalina è al massimo, la voglia di divertirsi certo non manca, quindi ora non resta<br />

altro da dire se non: «Partiamo! ;) »<br />

JEDI 15


SPECIALE CAMPO<br />

Una carrellata di idee<br />

per le vostre costruzioni!<br />

Ultimamente, girando per sottocampi di pattuglia, abbiamo notato che non c’è una vera applicazione<br />

del pionierismo, ma anzi le costruzioni sono poche - il minimo indispensabile - e sempre<br />

tutte uguali...ma dove è andata a finire la vostra voglia di superare gli ostacoli?<br />

Il vostro desiderio di cimentarvi in nuove costruzioni, apparentemente, difficili da realizzare?<br />

Dove sono i progetti ed i modellini degli angoli di pattuglia al campo?<br />

Questo si’ che e’ un angolo di Pattuglia!<br />

Sareste in grado di realizzarlo?<br />

Relizzare una tenda sopraelevata<br />

... sempre una bella sfida!


Come sapete non si cucina comodi a terra,<br />

e non e’ neanche sicuro farlo, ma perche’<br />

utilizzare sempre e soli i “bidoni”?<br />

Provate a realizzare dei fornelli come questi,<br />

e’ sicuramente piu’...<br />

SCAUT!<br />

Per non parlare del solito tavolino che si<br />

regge su dei treppiedi! Uffa!<br />

provate a realizzare dei tavoli come questi e magari<br />

intessendo il piano di appoggio in corda!<br />

Un porta attrezzi,<br />

semplicissimo da realizzare<br />

ma utilissimo!<br />

Il Campo è l’avventura più importante dell’anno,<br />

è una vera e propria IMPRESA DI PATTUGLIA,<br />

siate preparati ad affrontarla, Buona Caccia a tutti!


SPECIALE CAMPO<br />

Per poter lavare al meglio le pentole, prima di metterle nel fuoco strofinate l’esterno col sapone, in questo<br />

modo anche se si anneriranno sarà facile farle tornare pulitissime.<br />

Mettete sempre il coperchio su pentole e padelle, perché in questo modo la cottura sarà più veloce e<br />

pulita con un conseguente risparmio di tempo e legna.<br />

Per verificare la bollitura dell’acqua o di altri liquidi senza togliere il coperchio, evitando così di perdere<br />

la temperatura di cottura, appoggiate una forchetta sul coperchio: se vibra l’acqua sta bollendo.<br />

Quando versate il sale nell’acqua, fatelo delicatamente, sennò l’acqua surbolle e può essere pericoloso.<br />

Ingegnatevi il più possibile nel costruire supporti e appendini vicino al punto fuoco, in modo da avere<br />

sempre a portata di mano tutto ciò che vi serve,<br />

dalle pentole alle presine.<br />

Se vi accorgete che il brodo o l’acqua sono<br />

troppo salati, potete farli bollire con delle fettine<br />

di patata cruda che serve ad assorbire il<br />

sale in eccesso.<br />

Non volete far scuocere la pasta, evitando<br />

di farla diventare collosa? Mentre l’acqua bolle<br />

versateci un cucchiaio di olio.<br />

Quando dovete versare il sale nell’acqua,<br />

assicuratevi che questa stia bollendo per<br />

bene: il sale rallenta la velocità di bollitura!<br />

In genere per dosare sale, olio e altri condimenti,<br />

a casa andiamo un po’ ad<br />

occhio…al campo non è indicato farlo, se<br />

sbagliamo qualche dose rischiamo di perdere<br />

tempo e…sapore! Escogitate allora dei<br />

“misurini da campo” con barattoli, bicchieri,<br />

cucchiaini…<br />

La cucina è il luogo sacro del cuoco, fate<br />

in modo di mantenere le cose sempre nello<br />

stesso ordine e di non avere troppi…visitatori,<br />

in questo modo sarà molto più facile<br />

destreggiarsi tra i fuochi e avere sotto controllo<br />

le varie fasi di preparazione dei pasti.<br />

Prima di cominciare fatevi una scaletta<br />

mentale delle fasi di preparazione dei<br />

pasti…coordinandole tra loro in modo ottimale<br />

ridurrete quasi della metà i tempi.<br />

18 JEDI<br />

UNA CUCINA<br />

RAPIDA E BEN<br />

ORGANIZZATA<br />

Prima di usare le pentole sul fuoco, strofinatele<br />

con del sapone, evitera’ che il nero fumo si attacchi<br />

al metallo! Se lo fate, mi ringrazierete!


COSTRUIRE UN<br />

FORNO DA CAMPO!<br />

F<br />

orno, che passione! ci avete mai provato? Io sì e devo dire che la realizzazione di questo<br />

“accessorio” per la cucina da campo, oltre ad essere divertente, può dare tante soddisfazioni.<br />

Con la mia pattuglia abbiamo approfittato del Campo Estivo per realizzare un’ “Impresa Cucina”, in<br />

cui la parte principale, consisteva proprio nel realizzare un forno.<br />

Abbiamo utilizzato, come struttura principale, un bidone di metallo, come quello che le pattuglie un<br />

po’ scarse utilizzano per fare il fuoco rialzato (invece che costruire i fornelli di pietra e fango), incassato<br />

nel suolo e leggermente sollevato su delle pietre legate tra di loro con del fango (Questo spazio<br />

che si crea serve come fornello vero e proprio), dietro chiaramente abbiamo lasciato un foro per<br />

far defluire il fumo. Non è difficile provateci!!<br />

Siamo riusciti a cucinarci la pizza, le melanzane alla parmiggiana ed anche una crostata!<br />

Non so perché ma i Capi del Reparto erano sempre nel nostro angolo...<br />

Vari modelli<br />

di forni da campo<br />

JEDI 19


… E in me che non si dica anche quest’avventura è finita.<br />

Il tempo è volato<br />

ma il divertimento non è mancato<br />

ora il campo ci tocca smontare<br />

ma niente paura, ad ottobre torneremo a giocare …<br />

Verso casa stanchi torniamo<br />

ma uno zaino più ricco di esperienze abbiamo.<br />

Un po’ di tristezza certo non può mancare<br />

ma nuove avventure non si faranno aspettare …


TEKNICAMP<br />

<strong>2010</strong><br />

Questo avviso è per tutte le<br />

ALTE PATTUGLIE<br />

d’Italia<br />

C<br />

arissimi Capi, e Vice Capi, quest’anno la<br />

branca Esploratori ed Esploratrici ha organizzato<br />

un Teknicamp dedicato alle tecniche del<br />

Pionierismo.<br />

Al campo verranno chiaramente messe in pratica<br />

tutte le vostre conoscenze in campo Pioneristico,<br />

e ve ne verranno insegnate delle nuove al fine di<br />

realizzare delle strutture “fuori dal comune”.<br />

Durante il campo verrà anche data la possibilità, a<br />

chi fosse interessato, di affrontare e sicuramente<br />

superare delle prove per il conseguimento delle<br />

specialità di Pionierismo e di Campismo.<br />

Buona Caccia Fratelli e Sorelle Capi, ci vediamo a settembre,<br />

e mi raccomando ... Siate Preparati!<br />

Il Centrale alla Branca E/E<br />

Airone del Sole<br />

Teknicamp Pionierismo <strong>2010</strong><br />

Partecipanti: Alte Pattuglie<br />

Data: da venerdì 3 a domenica 5 settembre <strong>2010</strong><br />

Località: Acerno, (Struttura “Il Capanno”) nella<br />

provincia di Salerno in Campania.<br />

Materiali necessari: ogni Alta PTG dovrà avere<br />

la propria tenda, un set da froisartage completo<br />

(sega, trapano a mano, scalpello, mazzetta e<br />

accetta) e sacche per doccia; ogni partecipante<br />

oltre alla propria dotazione individuale da campo,<br />

dovrà essere munito di guanti da lavoro.<br />

2<br />

1<br />

3


Spiacevol<br />

C<br />

osa c’è di più bello di una sana e divertente<br />

uscita di compagnia? Le emozioni<br />

che si provano sono uniche e<br />

indimenticabili, anche<br />

se alcune volte le<br />

emozioni possono<br />

riscontrare scomodi inconvenienti.<br />

Ebbene sì… la Compagnia Brenthis di Barletta,<br />

dopo la veglia ed il pernotto nelle campagne<br />

di Ruvo di Puglia (BA), all’indomani mattina<br />

ha dato inizio all’attività fotografica naturale<br />

e urbana, nell’ambito del corso di fotografia<br />

che abbiamo organizzato e stiamo svolgendo<br />

in questi mesi, in vista anche di una<br />

mostra fotografica che allestiremo nel mese di<br />

maggio. Dopo alcune belle ore vissute nei<br />

caratteristici vicoli del centro storico, ci siamo<br />

imbattuti in uno spiacevole episodio che speriamo<br />

non ci capiti più. Le strade di Ruvo non<br />

sempre ospitano gente disposta a stringere la<br />

mano con un sorriso. Di fatto siamo stati<br />

La musica scandisce le nostre g<br />

... al mattino i pensieri sono ancora impastati di sonno, cantiamo l’inno raider ed ecco che<br />

le parole risvegliano tutto il nostro spirito!<br />

“un momento... ma ce lo ricordiamo bene l’ordine delle strofe???”<br />

la strada ancora lunga e lo zaino si fa pi pesante, intoniamo un’ allegra canzoncina ed<br />

ecco che il passo si ravviva!<br />

“uffaaa! Cantiamo sempre quella! Non ne sappiamo un’altra?!!”<br />

... quando scendono le stelle e la notte ci stringe tutti intorno al fuoco, per quanto stonate<br />

possano risuonare le nostre voci, cantiamo una canzone malinconica ed ecco che i nostri<br />

cuori si avvicinano!<br />

“per - per la barba di Marzot! - non ci farebbe male azzeccare la tonalit ogni tanto! Non<br />

la possiamo riprovare???<br />

Noi abbiamo la soluzione a tutti i questi problemi volete conoscere canzoni nuove? Ne volete<br />

imparare gli accordi? non vi ricordate esattamente come fa il ritornello?


i inconvenienti<br />

attaccati selvaggiamente prima da un gruppetto di ragazzini con il quale c’è stato<br />

un mini dialogo, meglio definibile soliloquio data l’evidente chiusura mentale di<br />

questi, e più tardi da un branco di feroci criminali. Abbiamo ricevuto pugni, schiaffi<br />

e minacce solo per essere stati gentili con uno di loro: che bel ringraziamento!<br />

Viene da pensare – senza generalizzare – che nella circostanza, a Ruvo sia prevalsa<br />

la regola del più forte e che da parte di quei ragazzi si sia voluto dimostrare<br />

che l’unico modo per imporsi non sia il garbo, ma la violenza. Ci è quasi sembrato<br />

di essere nella giungla minacciati barbaramente dalle Bandarloog. Solo che<br />

in questo caso al posto di scimmie senza leggi c’erano ragazzini che vestivano<br />

panni da mafiosi. È davvero triste pensare che degli adolescenti passino<br />

le loro giornate per strada dando fastidio a degli ignari passanti.<br />

Viene spontaneo chiedersi cosa spinge dei giovani a compiere atti di violenza.<br />

Una risposta riteniamo sia da ricercarsi nello scarso valore dato alla vita e nell’assenza<br />

totale di rispetto per il prossimo.<br />

Per concludere, vorremmo rivolgere le nostre scuse alla cittadinanza di Ruvo per<br />

esserci, in qualche modo “prestati” ad uno spettacolo poco edificante. Ma vorremmo<br />

chiedere scusa anche ai nostri capi, responsabili della nostra incolumità,<br />

e comunque anch’essi vittime dello spiacevole accaduto, sempre consapevoli<br />

che, come afferma il nostro padre fondatore B.P. - “lo Scautismo è una vita di<br />

educazione alla vita sociale”.<br />

ornate scaut…<br />

Allora vi occorre il nostro canzoniere, il<br />

canzoniere del Rovermusic!<br />

Meno male che ci hanno pensato i<br />

rover e le scolte!<br />

Infatti questo era l’obiettivo dell’attivit<br />

nazionale di quest’anno: le compagnie<br />

hanno raccolto testi e accordi<br />

di alcune canzoni scout in un libretto<br />

utile per tutti! E, per la gioia delle<br />

nostre orecchie –udite, udite- ce le<br />

hanno cantate e incise su cd!<br />

Ci auguriamo che questo sia solo il<br />

primo volume di una lunga serie!<br />

VOGLIA DI STRADA 23


Un pomeriggio alla<br />

Casa di riposo<br />

I<br />

l 23 gennaio siamo andati alla casa di riposo di Thiesi, un paese vicino ad Ittiri,<br />

dove già da diversi anni svolgiamo il nostro servizio. Gli anziani che vi risiedono<br />

sono circa una ventina e ci hanno accolto, anche questa volta, con gioia ed<br />

entusiasmo. Abbiamo passato insieme l’intero pomeriggio:<br />

abbiamo iniziato con una grande Tombolata,<br />

alla quale hanno partecipato anche altri anziani del<br />

paese e parenti in visita agli ospiti della casa di riposo,<br />

i quali sono stati tutti molto contenti, anche grazie ai<br />

tanti premi vinti (diversi pensierini portati da noi!)!<br />

Ognuno di noi stava vicino ad un anziano, per aiutarlo,<br />

coinvolgerlo maggiormente nel gioco e scambiare<br />

due chiacchiere! La serata è proseguita con i festeggiamenti<br />

con dolci e bevande per il compleanno di una<br />

signora, Angelina, ospite da diversi anni, e nostra vecchia<br />

conoscenza! Infine li abbiamo fatti divertire un po’<br />

con canti e balli, e anche uno speciale numero di acrobazie<br />

di alcuni rover!<br />

Questo servizio è stato uno scambio reciproco: noi<br />

abbiamo regalato loro sorrisi e divertimento, ma anche<br />

loro hanno regalato molto a noi… un’esperienza che<br />

ci ha fatto crescere interiormente e ha valorizzato le<br />

risorse personali di ognuno di noi, e ci ha dato la possibilità<br />

di dare un significato più profondo alla parola<br />

“servire”…<br />

Servire significa aiutare le persone più deboli, più<br />

svantaggiate… e speriamo che questa esperienza ci<br />

renda più propensi al sevizio nella vita di tutti giorni…<br />

Nonostante abbiano trascorso poche ore in loro compagnia<br />

sono state piene di divertimento e risate, e di<br />

questo bel pomeriggio rimarrà il ricordo di una magica<br />

esperienza e tante foto!<br />

La Compagnia Vulcano<br />

24 VOGLIA DI STRADA


(pernotto) a Monacizzo<br />

A<br />

nche quest’anno…di ritorno a Monacizzo! È proprio qui che noi tutti della compagnia<br />

abbiamo vissuto due giorni davvero intensi tra musica ed escursioni. Impegnati nell’impresa<br />

del rovermusic, ci siamo dati un gran da fare per comporre una nuova canzone scaut;<br />

tra scherzi e risa dobbiamo dire che alla fine ne<br />

eravamo davvero soddisfatti!<br />

Tanti sarebbero i momenti da ricordare: la nostra<br />

particolare veglia alla fine della quale Chiara ha<br />

preso l’impegno, gli spaventosi rumori notturni<br />

degli edifici delle suore da cui eravamo ospitati o<br />

anche le sbrodolose piadine del nostro capo compagnia!...<br />

La domenica poi non ci siamo fatti mancare –<br />

neanche - una mattinata al mare! Non era estate<br />

certo, purtroppo però non significa che qualcuno<br />

di noi non si sia fatto “accidentalmente” un bel<br />

bagno. Tra mille foto che serviranno a non dimenticare<br />

queste due splendide giornate il pernotto si<br />

avviava al termine.<br />

Tutti in pullman quindi, e dopo una grande scorpacciata<br />

di dolci… si ritorna a casa.<br />

La compagnia Kon-Tiki Sezione “Deri” Taranto1<br />

VOGLIA DI STRADA 25


Hanno lasciat<br />

Negli ultimi mesi, due Scaut che hanno lasciato una traccia nella storia dello Scautismo<br />

sono tornati alla Casa del Padre, Guido Palombi e László Nagy. A seguire alcune brevi<br />

note ricorderanno László - mentre per ricordare Guido pubblichiamo l’articolo a firma<br />

Fulvio Janovitz apparso su Esperienze e Progetti N° 183 Gennaio-Febbraio <strong>2010</strong>.<br />

26 ASSONOTIZIE<br />

Addio Guido, anzi arrivederci e buona caccia!<br />

Domenica 14 marzo, mentre eravamo tutti riuniti in sessione plenaria a Soviore<br />

per stendere la prima bozza della nostra Carta dello Scautismo mettendo a frutto<br />

il prezioso lavoro dei carrefour del sabato pomeriggio, è arrivata la telefonata<br />

di Giovanni Morello che annunciava l’avvenuto ritorno alla Casa del Padre del<br />

nostro indimenticabile Past-President Guido Palombi. Abbiamo interrotto i lavori,<br />

ci siamo tutti alzati e raccolti in preghiera guidati dai due Assistenti presenti, don<br />

Gianni e frà Carletto, poi abbiamo proseguito, ma il pensiero non solo mio, ma di<br />

tutti coloro che avevano lavorato e servito con lui riandava ai tanti episodi, alle<br />

sue parole, alla sua fede cristallina e senza incertezze. Don Gianni pochi minuti<br />

prima poneva l’interrogativo per il “partente”: sono credente? Per Guido la risposta<br />

è stata sempre SI, senza tentennamenti o esitazioni, per tutti noi è stato un<br />

faro, una guida per navigare evitando gli scogli della strada di B.-P. con i suoi 4<br />

Punti, vivendo e facendoli vivere a tutti i fratelli e sorelle scout incontrati nel suo<br />

lungo cammino. Ai funerali Giovanni mi chiese se volevo dire qualcosa, avevo un<br />

nodo in gola che me lo impediva e gli ho detto che l’avrei fatto su Esperienze e<br />

Progetti, pagine a lui tanto care dalle prime del 1974 a quelle di oggi. È del 15<br />

Febbraio il suo ultimo articolo, intitolato “Essere Capi” (che troverete su Osare)<br />

quasi un presago saluto che ricorda l’ultima lettera di B.-P. In questi giorni abbiamo<br />

letto tutti nelle nostre e-mail pagine e spunti di storia dello Scautismo ed allora<br />

non mi sembra sbagliato ricordare come Guido iniziò la sua strada di Akela d’Italia.<br />

Eravamo negli anni Cinquanta e tutti noi Lupettisti, sia della Pattuglia Nazionale<br />

che Incaricati Regionali e Akela, eravamo affascinati dalla carismatica figura<br />

di Fausto Catani, primo Akela d’Italia, ideatore e vero fondatore del Lupettismo<br />

Italiano. Dirigeva personalmente i campi scuola di Primo e Secondo Tempo, dagli<br />

invernali (26-31 Dicembre, il primo fu nel 1949 a Roviano con come Baloo don<br />

Luigi del Gallo), agli estivi di Secondo Tempo a Bracciano. Campi che non davano<br />

soltanto i ferri del mestiere, ma insegnavano a calarsi nell’atmosfera Giungla<br />

applicando in giusta proporzione il “treppiede” Gioco - Tecnica - Giungla con il<br />

Branco immerso in una Famiglia Felice. Erano esperienze che segnavano per la<br />

vita chi le viveva. Questo grande Akela che aveva completato il Lupettismo di B.-<br />

P. in chiave cattolica con la geniale figura di Baloo, attuando contemporaneamente<br />

il Manuale dei Lupetti da lui tradotto già nel 1948 e stampato dalla prima<br />

Fiordaliso, ci veniva strappato traumaticamente e sostituito da un anonimo Capo<br />

Gruppo romano. Non so se potete immaginare la freddezza, per non dire ostilità<br />

della prima riunione di Guido con la Pattuglia Nazionale tutta composta di fedelissimi<br />

di Fausto Catani. Guido dimostrò subito la sua grande abilità di capo perché<br />

inizio tessendo le lodi del Lupettismo di Fausto e affermò che avrebbe seguito<br />

la pista tracciata e che si riprometteva di imparare, perché non conosceva il


o una traccia<br />

Lupettismo. Andò a Gilwell, poi portò Gilwell in Italia con Ronnie Holmann (vice<br />

di Thurman e Akela dei campi per DCC), organizzò i Campi delle Rupi per vivere<br />

assieme come in normali campi scout, diresse alla sera dei magnifici fuochi di<br />

bivacco, noi continuammo il nostro servizio alla guida della Branca: avevamo trovato<br />

un Capo, un uomo di Fede, un nuovo Akela d’Italia. Da allora é trascorso<br />

più di mezzo secolo ed il suo servizio è proseguito ininterrotto, sino al 1974 nell’ASCI<br />

e dopo alla presidenza del Centro Studi per oltre un trentennio. Terminato<br />

tale incarico ha proseguito a seguirne la vita e a collaborare a Esperienze e<br />

Progetti sino al suo ultimo recente articolo. Ci avevi detto che davanti alla morte<br />

di una persona cara i credenti non dovevano mai dire addio, ma arrivederci. Con<br />

questa parola ti salutiamo, come tu ci hai insegnato. Arrivederci Guido e ora a Te,<br />

purtroppo per l’ultima volta, la parola (sul numero di Esperienze e Progetti …<br />

segue “Essere Capi”)<br />

Fulvio Janovitz<br />

László Nagy (2 settembre 1921 –<br />

18 dicembre 2009) è stato un educatore e<br />

scrittore svizzero di origini ungheresi,<br />

noto soprattutto per essere stato il Segretario<br />

Generale dell’Organizzazione Mondiale<br />

del Movimento Scout WOSM/OMMS<br />

dal maggio 1968 all’ottobre 1988.<br />

Entrò giovane nello Scautismo, partecipò<br />

al Jamboree di Godollo del 1933, e vi<br />

rimase fino a diventare Aiuto Capo Reparto.<br />

Laureato in Scienze Politiche, il dott.<br />

Nagy è stato un attento sociologo, storico,<br />

oltre che giornalista e autore di svariati<br />

testi sulla politica. Tra il 1966 ed il 1968<br />

Nagy lavorò ad uno studio critico del<br />

movimento Scout nel mondo, finanziato<br />

dalla Fondazione Ford. Nel 1968 il WOSM<br />

lo invitò a mettere in pratica le sue raccomandazioni,<br />

e lo nominò alla sua posizione<br />

nel Bureau con un mandato triennale<br />

che finì per durare vent’anni. Nel 1969<br />

Nagy incontra a Ginevra il nostro Aldo<br />

Marzot per trovare una soluzione sulla<br />

situazione dell’Assoraider. Negli anni<br />

1972-1973 sulla nostra rivista Raid pubblichiamo<br />

ben 4 articoli a firma László Nagy<br />

(a breve saranno disponibili nell’area<br />

downloads di www.assoraider.it).<br />

Nel 1977 A Nagy è stato conferito il Lupo di bronzo, l’unica onorificenza del<br />

WOSM, assegnatogli dal Comitato Mondiale Scout per gli eccezionali servizi -<br />

resi - allo scautismo di tutto il mondo. L’immagine di László Nagy che accompagna<br />

questo breve ricordo è quella comparsa sulla nostra rivista Raid N° 3 anno<br />

V del 1970.<br />

ASSONOTIZIE 27


Forti della nostra esperienza con il presepe<br />

vivente fatto nell’anno 2008 nella<br />

nostra sede, ricevuta la proposta dall’amministrazione<br />

comunale di realizzare un presepe<br />

più grande nel fossato del castello Svevo<br />

(caratteristico monumento principale di Barletta.)<br />

abbiamo repentinamente valutato se le<br />

nostre capacità sarebbero potute essere<br />

all’altezza dell’ evento. Nel momento in cui il<br />

nostro amato capo raid (Nicola Dicataldo) ha<br />

posto alla nostra attenzione, questa proposta<br />

ci siamo mostrati tutti onorati di aver attratto<br />

l’attenzione della nostra città; quindi abbiamo<br />

iniziato a fare domande sulle modalità secondo<br />

le quali avremmo dovuto operare in collaborazione<br />

con il nostro comune. I giorni passavano<br />

e le date del presepe erano sempre<br />

più vicine, il nostro progetto era già stato presentato<br />

al consiglio comunale ma, di risposte<br />

ai nostri dubbi ancora niente. Per annullare<br />

quei grovigli di pensieri che iniziavano a correre<br />

nelle nostre menti, contorti quanto un’opera<br />

machiavellica; abbiamo iniziato con i<br />

lavori di progettazione. Tutte le forze della<br />

sezione sono state convogliate in questa<br />

impresa grandiosa firmata ancora una volta<br />

“mestraid”. Abbiamo coinvolto tutte le branche,<br />

a seconda delle competenze tecniche<br />

utili, per inscenare una vera e propria Betlemme<br />

in quel enorme spazio che, ancora vuoto,<br />

ci sembrava impossibile da riempire. Per rendere<br />

i lavori il più celere e funzionali possibile,<br />

nello stesso tempo, abbiamo creato dei<br />

grandi prò. Prò 1 - Creazione grandi opere;<br />

Prò 2 - Creazione medie opere; Prò 3 - Ricerca<br />

materiali per allestimento e gestione taverna;<br />

Prò 4 - Scenografie e vestiti; Prò 5 - Ricerca<br />

e gestione eventi; Prò 6 - ricerca animali e<br />

utensili per allestimento; Prò 7 - tesoreria e<br />

pubbliche relazioni.<br />

Tutti molto entusiasti<br />

abbiamo<br />

galvanizzato la vera forza della nostra sezione,<br />

i nostri ragazzi di tutte le branche, dalla<br />

prima alla - quasi sempre ed inspiegabilmente<br />

dimenticata, quarta branca. I branchi (Alba<br />

d’oro e Giungla viva) hanno preparato, in collaborazione<br />

con alcuni genitori (che ringraziamo),<br />

i propri costumi che avrebbero sfoggiato<br />

orgogliosi nei giorni dell’evento tanto atteso in<br />

qualità di personaggi che animavano la città<br />

natale del bambin Gesù. Il reparto (James<br />

coock) oltre a provvedere ai propri costumi ha<br />

realizzato la maggior parte delle costruzioni<br />

che hanno composto le varie botteghe, taverne,<br />

case, pozzi e recinti. La compagnia<br />

(Brenthis), come le altre unità ha provveduto<br />

ai costumi e ad alcune costruzioni di media<br />

grandezza per supportare il titanico lavoro<br />

che si doveva svolgere con il Prò Grandi opere.<br />

I raider e alcuni adulti di sezione hanno<br />

realizzato le grandi opere. Il tempo per terminare<br />

i lavori era sempre più stretto quindi siamo<br />

stati costretti ad operare anche quando le<br />

condizioni climatiche non erano del tutto favorevoli.....Il<br />

nostro meraviglioso presepe ha<br />

potuto presentare, alla nostra amata città,<br />

strutture come: un portale di ingresso dalle<br />

epiche dimensioni (30 m di lunghezza 8m di<br />

altezza), una sinagoga (15m di lunghezza per<br />

28 ASSONOTIZIE


8m di larghezza) con tanto di colonnato, una<br />

grande fontana, una cascata (con in salto di 6<br />

m) con a seguire un fiume (25 m di lunghezza)<br />

ed un grande lago (10 m di diametro), un<br />

mulino, una meravigliosa capanna per la natività<br />

e un accampamento in stile romano. Per<br />

quanto la bellezza e la particolarità di questo<br />

evento risiedesse nella grandiosità delle opere,<br />

nella spettacolarità degli allestimenti-scenografie<br />

e nelle cura del minimo dettaglio è<br />

galline, faggiani, pavoni, conigli,<br />

oche e papere. Animali con<br />

i quali, noi raider, abbiamo<br />

dovuto convivere in tutto e per<br />

tutto. Per evitare rischi di qualunque<br />

natura quando il presepe<br />

era chiuso al pubblico<br />

diventava la nostra allegra fattoria,<br />

infatti attraverso dei turni abbiamo passato<br />

notti e giorni ad accudire gli animali e<br />

sorvegliare gli oggetti di valore dei musei,<br />

abbiamo mangiato e dormito con loro come<br />

dei veri rispettabilissimi fattori. L’evento che ci<br />

ha restituito parte delle energie perse nella<br />

fase di costruzione è stato il vedere con quanta<br />

frequenza è stato visitato il nostro presepe<br />

che ha lasciato tutti positivamente sorpresi. I<br />

nostri ragazzi sono stati, dal più piccolo al più<br />

grande, tutti bravissimi e felicissimi di far parte<br />

di quell’enorme spettacolo che stavamo<br />

mettendo in scena. Ognuno ha saputo magistralmente<br />

recitare la sua parte garantendo<br />

un ottimo risultato. Non volendo ricordare la<br />

tristezza dei momenti in cui abbiamo dovuto<br />

salutare i nostri amici animali e, la fatica dello<br />

stato reso unico dagli spettacoli inseriti in un<br />

calendario eventi che mutava giorno per giorno<br />

(complesso di archi, flauti, pianoforte che<br />

ha suonato tra l’altro in costune, 2 cori di bambini<br />

uno da 100 e l’altro da 40 bambini tutti<br />

vestiti da angioletti,ecc ecc) dalla presenza di<br />

tantissimi animali, che hanno attratto e divertito<br />

i bambini. Hanno preso parte all’evento un<br />

gigantesco cane da pastore, dieci piccoli e<br />

simpaticissimi maialini, due grandi cavalli,<br />

dieci pecore, due caprette, un’asina, un pony,<br />

smontaggio (incommentabile...) Un grazie<br />

particolare ai nostri Rina e Carmelo Mancarella,<br />

che, prima di ricoprire importanti cariche<br />

a livello di sezione; sono per noi un punto di<br />

riferimento saldo al centro della nostra passione,<br />

lo scautismo. Siamo molto soddisfatti<br />

del risultato raggiunto e siamo pronti a rituffarci<br />

in nuove avventure che lo scautismo ci<br />

propone... sempre senza paura di OSARE.<br />

Furetto Premuroso Mestraid, Barletta<br />

ASSONOTIZIE 29


“8 Giugno 1965”<br />

Nasce l’Assoraider ... 45 anni in libertà<br />

30 ASSONOTIZIE


Quaderni<br />

di Progressione<br />

Personale<br />

delle Branche<br />

L/L ed E/E<br />

Formato 15x21<br />

Copertina a Colori<br />

Per ordinarli contattare<br />

il Commissario Nazionale<br />

alle Pubblicazioni<br />

naz.pubblicazioni@assoraider.it

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!