Eulero e il problema dei 36 ufficiali (Maurizio Garrione)
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É lecito chiedersi se, dato un qualunque primo p e un qualunque numero<br />
naturale n, esista un campo finito con p n elementi. La risposta (affermativa)<br />
viene data dal seguente teorema.<br />
Teorema 2.1. Dati comunque un numero primo p e un intero positivo n,<br />
esiste un campo con p n elementi.<br />
Dimostrazione. Consideriamo <strong>il</strong> polinomio p(x) = x pn −x ∈ Z p [x]. Tale polinomio<br />
ha al più p n radici distinte, anzi ne ha esattamente p n : ciò deriva dal<br />
fatto che è coprimo con la sua derivata. Sia allora L <strong>il</strong> suo campo di spezzamento<br />
(ovvero <strong>il</strong> minimo campo che ne contiene i coefficienti e le radici), e<br />
sia<br />
K = {a ∈ L | a pn = a}<br />
Ovviamente 0 Zp ∈ K, 1 Zp ∈ K, e K contiene i coefficienti di p(x). Gli elementi<br />
di K sono le radici di p(x), perciò la cardinalità di K eguaglia <strong>il</strong> numero di<br />
radici distinte di x pn − x: |K| = p n . Se riusciamo a dimostrare che K è un<br />
campo, allora seguirà la tesi, poiché K coinciderà con L. Per quanto accennato<br />
sopra, valgono però le seguenti relazioni modulo p, ∀a, b ∈K:<br />
(a ± b) pn = a pn ± b pn = a ± b<br />
(a · b) pn = a pn · b pn = a · b<br />
(a · b −1 ) pn = a pn · (b pn ) −1 = a · b −1<br />
Ciò è sufficiente per concludere che K è un campo. Infatti le proprietà universali<br />
di associatività, di commutatività e di distributività vengono ereditate<br />
da K in quanto sottoinsieme del campo L; in più, le operazioni sono interne<br />
per quanto appena visto, e l’elemento neutro di ciascuna di esse appartiene<br />
a K per le considerazioni fatte; infine con la prima e con l’ultima verifica<br />
si prova fac<strong>il</strong>mente anche l’esistenza dell’inverso rispetto alle due operazioni<br />
per ogni elemento di K. Dunque K è un campo con p n elementi.<br />
Si può inoltre dimostrare che esiste sostanzialmente un unico campo finito<br />
con p n elementi, a meno di equivalenza isomorfica. Concludiamo questo<br />
paragrafo con <strong>il</strong> seguente risultato:<br />
Proprietà 2.2. Il gruppo moltiplicativo di un campo finito è ciclico.<br />
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