22 · n. 23 - <strong>di</strong>cembre 2011
n. 23 - <strong>di</strong>cembre 2011 · 23 ASSOCIAZIONI Marco Poletti è stato rieletto presidente e tesoriere Il nuovo <strong>di</strong>rettivo del Gruppo Stu<strong>di</strong> BREVI BABBO NATALE ARRIVA CON L’ANT Sabato 3 <strong>di</strong>cembre dalle 15,30 alle 19,30 grande festa in via Volturno a <strong>Mirandola</strong>, con musica, frittelle, bomboloni e vin brulè. Ci sarà anche una truccabimbi per i più piccoli. Previsto anche l’arrivo, in anteprima quasi assoluta, <strong>di</strong> Babbo Natale. L’iniziativa è organizzata da commercianti <strong>di</strong> via Volturno, Delegazione Ant <strong>di</strong> <strong>Mirandola</strong> e <strong>Comune</strong>. Nella foto <strong>di</strong> Pietro Gennari la conferenza che si è tenuta nel Teatrino parrocchiale <strong>di</strong> San Felice lo scorso 5 novembre, sul tema "Le chiese <strong>di</strong> San Felice, Rivara e San Biagio nel Me<strong>di</strong>oevo. Storia e tra<strong>di</strong>zione alle origini <strong>di</strong> tre parrocchie della Bassa modenese". Sotto, alcune pubblicazioni del Gruppo Stu<strong>di</strong> E’ un periodo <strong>di</strong> cambiamenti per il Gruppo Stu<strong>di</strong> Bassa Modenese. Nei giorni scorsi sono stati rinnovati Consiglio Direttivo e Collegio dei Revisori dell’Associazione. Nel Consiglio Direttivo sono stati eletti: Marco Poletti presidente e tesoriere, Alberto Calciolari vicepresidente, Francesca Foroni segretaria, Mauro Calzolari e Livio Bonfatti consiglieri. Mentre per il Collegio dei Revisori sono stati rieletti: Paolo Golinelli presidente Giuseppe Gran<strong>di</strong> e Maurizio Sgarbi revisori. L’Associazione prosegue intanto la sua attività. Alla fine del 2010 il Gruppo Stu<strong>di</strong> ha raggiunto le sue prime 100 pubblicazioni (58 numeri della rivista, arrivata oggi al 60° numero (ve<strong>di</strong> articolo a fianco) e 42 numeri delle sue collane Biblioteca, Monografie, Guide, Convegni), ma è stato molto attivo anche nel 2011 e ha <strong>di</strong>verse novità in cantiere per il 2012. Nei prossimi mesi infatti, oltre alla “consueta” pubblicazione dei Quaderni della Bassa Modenese, sarà dato alle stampe un volume sulla storia del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> San Possidonio, finanziato dall’Amministrazione comunale e dalla Fondazione Cassa <strong>di</strong> Risparmio <strong>di</strong> <strong>Mirandola</strong>. Proseguirà anche il progetto “La Tesa”, ovvero il rior<strong>di</strong>no, la catalogazione e lo stu<strong>di</strong>o del materiale <strong>di</strong> età romana, proveniente dagli scavi degli anni 1970 -1971 eseguiti dalla Soprintendenza Archeologica nel fondo “La Tesa” <strong>di</strong> <strong>Mirandola</strong>. Si prevede inoltre per il 2013, in occasione dell’VIII centenario della fondazione <strong>di</strong> Finale Emilia, la pubblicazione degli Statuti <strong>di</strong> Finale Emilia. UN MONDO DI MIRANDOLESI/47 «Sgambada e Avis: così cresce l'integrazione» Sarà anche per la sua laurea in biologia, ma Hamid Ezzirani pone sempre molta attenzione all'ambiente, inteso anche come contesto in cui le comunità vivono e interagiscono. E parla <strong>di</strong> punti <strong>di</strong> incontro, potenzialità, rispetto. Lui, marocchino <strong>di</strong> 48 anni, è vice-presidente del centro islamico <strong>di</strong> Crocicchio Zeni e dopo tre lustri nel Belpaese ha un'esperienza notevole per giu<strong>di</strong>care l'integrazione tra immigrati e italiani. Hamid, come si trova nella Bassa? «Devo <strong>di</strong>re bene, la comunità islamica è stata sempre ben accolta e ne abbiamo avuto la <strong>di</strong>mostrazione proprio quando è stato inaugurato il centro due anni fa. La <strong>di</strong>sponibilità nei nostri confronti non è mai mancata. Certo, può capitare che qualche persona si <strong>di</strong>mostri fredda, poco aperta verso noi stranieri. Si tratta <strong>di</strong> una <strong>di</strong>ffidenza che spesso nasce da pregiu<strong>di</strong>zi, e che dobbiamo cercare <strong>di</strong> annullare nei bambini. E' bene che non assorbano questi pensieri e che invece crescano tutti senza trascinarsi separazioni dannose». Da parte degli stranieri c'è la volontà <strong>di</strong> collaborare pienamente con la comunità <strong>di</strong> arrivo? «Dovrebbe assolutamente esserci. Quando un Paese ti ospita e ti permette <strong>di</strong> vivere e lavorare, come puoi pensare <strong>di</strong> essere un estraneo? Devi sforzarti personalmente <strong>di</strong> interagire con chi ti ospita, trovare contatti e fare esperienze. Se anche ci sono <strong>di</strong>fferenze inevitabili a livello culturale o religioso, bisogna considerare il valore delle persone, valorizzare quello che ci accomuna. Ciascuno porta con sé un carico <strong>di</strong> cultura e civiltà. Non si tratta <strong>di</strong> azzerarlo, solo <strong>di</strong> con<strong>di</strong>videre quanto più si può». Quali iniziative avete messo in campo? «Recentemente abbiamo partecipato con un gruppo numeroso alla "Sgambada" <strong>di</strong> <strong>Mirandola</strong>. Poi, come associazione, abbiamo trovato 42 donatori <strong>di</strong> sangue per l'Avis, uomini e donne. Siamo anche presenti alle feste interculturali, che vanno benissimo ma che rimangono cose da adulti per conoscersi e farsi conoscere. Mi piacerebbe che lo scambio <strong>di</strong> esperienze fosse la normali- 400 anni <strong>di</strong> potere a <strong>Mirandola</strong> nei Quaderni della Bassa “I Pico: 1311-1711. Quattrocento anni <strong>di</strong> potere alla <strong>Mirandola</strong>” è il titolo del numero 60 dei Quaderni della Bassa Modenese, interamente de<strong>di</strong>cato all’ascesa e alla caduta della famiglia Pico. La pubblicazione, e<strong>di</strong>ta dal Gruppo Stu<strong>di</strong> Bassa Modense, è <strong>di</strong>sponibile nelle librerie della zona al costo <strong>di</strong> 14 euro. «Il potere pichiano mirandolese – si legge nell’introduzione del volume – è durato grossomodo quattrocento anni. Una temporalità uguale a quella dei Gonzaga e superiore a quella <strong>di</strong> altre gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>nastie che hanno regnato in Italia, come i Me<strong>di</strong>ci, i Farnese, gli Aragona, i Visconti, gli Sforza e molte altre ancora. Il Gruppo Stu<strong>di</strong> Bassa Modenese ha ritenuto quin<strong>di</strong> opportuno de<strong>di</strong>care un Quaderno monografico alle ricorrenze centenarie dei Pico, reputando che i contributi pubblicati rientrino in quell’in<strong>di</strong>rizzo <strong>di</strong> ricerca denominato “Materiali per la storia <strong>di</strong> <strong>Mirandola</strong>” <strong>di</strong> cui la Cronaca della <strong>Mirandola</strong> <strong>di</strong> Giovan Francesco Piccinini (1682-1720), pubblicato nel 2010, ha rappresentato l’un<strong>di</strong>cesimo volume». Nella pubblicazione si è tà, e che come <strong>di</strong>cevo prima coinvolgesse da subito i bambini. Quanto ai nostri obiettivi, vorremmo che anche i nostri cari potessero essere seppelliti al cimitero <strong>di</strong> <strong>Mirandola</strong>: sarebbe anche questo un segno <strong>di</strong> integrazione. Poi vorremmo minimi spazi in città per poter insegnare l'arabo ai nostri piccoli». Questa non è una volontà <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenziarsi da parte vostra? «No, l'insegnamento della lingua d'origine sarebbe solo per non <strong>di</strong>sperdere la nostra cultura. E' ovviamente giusto che i nostri bambini imparino al meglio l'italiano e cerchino <strong>di</strong> interagire il più possibile per crescere qui». Cosa manca a <strong>Mirandola</strong>? «L'umi<strong>di</strong>tà proprio non manca... Scherzi a parte, non mi <strong>di</strong>spiacerebbe un po' più <strong>di</strong> calore umano, una persona in più che ti saluta... Ho vissuto qualche anno a Napoli e devo <strong>di</strong>re che la gente era un po' più socievole. Mi sono fatto amici veri tra gli italiani». Come viene vissuto il lavoro qui? «Io sono metalmeccanico, qui non è stato semplice trovare un lavoro stabile ma posso <strong>di</strong>rmi sod<strong>di</strong>sfatto. Per noi immigrati la crisi è forse ancora più dura rispetto a chi è nato qui. Anche per questo motivo tanti magrebini si stanno spostando dall'Italia al Belgio o alla Francia, dove hanno qualche beneficio in più conoscendo la lingua e potendo contare su un'assistenza maggiore se non trovano un'occupazione. In Italia o lavori o sei veramente a terra. Ma io per fortuna mi sento veramente a posto qui». P.G. LIBRI cercato anche <strong>di</strong> allargare gli interessi ad altri temi meno battuti dalla ricerca storica come le armi, l’uso del denaro e i colori che hanno contrad<strong>di</strong>stinto il potere dei Pico. Nel volume sono riportati i contributi degli stu<strong>di</strong>osi Gloria Serrazanetti, Gian Luca Tusini, Massimiliano Righini, Cristina Arbizzani, Alberto Calciolari, Giovanni Benatti, Enzo Ghidoni. MIRANDOLA Gli ospiti del Cisa in Consiglio Comunale Lo scorso 8 novembre 7 anziani della Casa <strong>di</strong> Residenza Cisa <strong>di</strong> <strong>Mirandola</strong>, gestita dall'Asp Area Nord, hanno partecipato al Consiglio comunale accolti dal primo citta<strong>di</strong>no Maino Benatti. Qualche giorno prima il Vicesegretario del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Mirandola</strong> Luca Bisi aveva illustrato agli ospiti della Casa Protetta da chi è composto e come viene gestito un Consiglio comunale invitando poi gli anziani ad assistere “dal vivo” ad una delle riunioni del Consiglio. Gli anziani sono stati accolti con cor<strong>di</strong>alità dai Consiglieri che ne hanno apprezzato il senso civico. Gli ospiti del Cisa hanno seguito i lavori del Consiglio, silenziosi e interessati, e si sono anche emozionati ascoltando gli inni d'Italia e d'Europa, e nel corso del minuto <strong>di</strong> silenzio con cui sono state commemorate le vittime della sciagura <strong>di</strong> Genova. Sono rimasti inoltre molto colpiti dal racconto sulla strage <strong>di</strong> Marzabotto del Presidente del Consiglio comunale Andrea Venturini che in occasione del 4 novembre aveva visitato quel luogo. Verso le 20.30 gli ospiti hanno poi concluso la serata raccontandosi l'esperienza davanti ad una pizza. IL FUTURO DEL CENTRO LOGISTICO “Centro logistico <strong>di</strong> San Martino Spino: quale futuro per l’area?” è il titolo dell’incontro che si svolgerà martedì 6 <strong>di</strong>cembre alle 21, presso la Saletta comunale <strong>di</strong> San Martino. Interverranno: Maino Benatti, Sindaco <strong>di</strong> <strong>Mirandola</strong>, Roberto Ganzerli, Assessore a Economia e Sviluppo Sostenibile, Sauro Pran<strong>di</strong>, Assessore a Sicurezza e Qualità Urbana. Nell’ambito del protocollo d’intesa tra <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Mirandola</strong> e Ministero della Difesa volto alla valorizzazione dell’intera area, è stata recentemente effettuata una visita da parte <strong>di</strong> una delegazione del Ministero, a cui erano presenti anche rappresentanti del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Mirandola</strong>. La citta<strong>di</strong>nanza della frazione è invitata all’incontro in cui saranno presentate le ipotesi che potranno essere alla base <strong>di</strong> tale valorizzazione. GLI ARCHIVI PARROCCHIALI È stato presentato nei giorni scorsi “Realtà archivistiche a confronto: le associazioni dei parroci urbani”, 15esimo volume della collana degli atti del Convegno nazionale degli stu<strong>di</strong> sugli archivi ecclesiastici. Il libro, a cura <strong>di</strong> Gilberto Zacché (Modena, Mucchi, 2011), presenta <strong>di</strong>versi interventi che, come sottolinea Angelo Turchini dell’Università <strong>di</strong> Bologna nell’introduzione, hanno «insistito sul tema delle fonti, specie per le epoche più antiche, mettendo in mostra l’importanza degli archivi delle congregazioni dei parroci». L’annuale convegno è organizzato dal Centro Stu<strong>di</strong> Nazionale sugli Archivi Ecclesiastici <strong>di</strong> Fiorano e Ravenna. Gli atti dei convegni sono pubblicati da Poligrafico Mucchi e Mucchi E<strong>di</strong>tore a cura <strong>di</strong> Enrico Angiolini e Gilberto Zacchè. I volumi dal 1996 al 2008 (con ampi riferimenti agli archivi della Diocesi <strong>di</strong> Carpi) sono <strong>di</strong>sponibili sul sito http://www.sa-ero. archivi.beniculturali.it/ COSÌ CAMBIA COMMERCINSIEME Cambio della guar<strong>di</strong>a alla guida <strong>di</strong> Commercinsieme, l’associazione dei commercianti medollesi che anima il paese organizzando iniziative <strong>di</strong> varia natura (si veda per esempio il ricco programma <strong>di</strong> attività natalizie a pag.30, allestito con la collaborazione del <strong>Comune</strong> e delle altre associazioni citta<strong>di</strong>ne). Il nuovo consiglio <strong>di</strong>rettivo è composto da Marco Quaglieri, presidente, Gaia Lugli, vicepresidente, e dai consiglieri Dolores Patrizia Nar<strong>di</strong>ni, Alessia Manzini, Giulio Breviglieri. GALLINI ELETTO PRESIDENTE Il mirandolese Silvano Gallini, presidente della sezione provinciale <strong>di</strong> Modena della Federazione Nazionale Sanitari Pensionati e Vedove (Federsp e V.) è stato rieletto vice presidente del comitato <strong>di</strong>rettivo regionale Emilia Romagna della medesima Federazione. L’assemblea che ha eletto Gallini si è tenuta a Bologna lo scorso novembre. TANTE IDEE... MADE IN DIGNITY Si possono trovare tante idee regalo e le ceste “Made in <strong>di</strong>gnity” presso le botteghe equo solidali <strong>di</strong> <strong>Mirandola</strong> (via Cesare Battisti, 10 telefono 0535/611740) e <strong>di</strong> Carpi (Corso Fanti, 67 telefono 059/654975).