L'INDICATORE MIRANDOLESE - Comune di Mirandola
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n. 23 - <strong>di</strong>cembre 2011 · 39<br />
Nel Palafijlkam <strong>di</strong> Lido <strong>di</strong> Ostia,<br />
nei pressi <strong>di</strong> Roma, lo scorso 23 ottobre<br />
gli atleti Antonio Basaglia e<br />
Francesco Sgarbi della Polisportiva<br />
Sta<strong>di</strong>um Karate <strong>di</strong> <strong>Mirandola</strong> hanno<br />
La sod<strong>di</strong>sfazione degli accompagnatori<br />
SPORT<br />
Basaglia e Sgarbi al quarto Dan<br />
I due forti atleti della Sta<strong>di</strong>um hanno superato l’atteso esame<br />
Corso sperimentale <strong>di</strong> auto<strong>di</strong>fesa<br />
per chi è a <strong>di</strong>giuno <strong>di</strong> arti marziali<br />
La Polisportiva Sta<strong>di</strong>um-Karate<br />
in collaborazione con il Leoni<br />
Karate Team ha iniziato un corso<br />
sperimentale <strong>di</strong> auto<strong>di</strong>fesa, rivolto<br />
ad un pubblico femminile, che si<br />
svolge tutti i mercoledì dalle 20,45<br />
alle 21,45 nella palestra dell’Iti Galilei<br />
in Via Barozzi 4 a <strong>Mirandola</strong>.<br />
Le lezioni sono rivolte a persone<br />
che non hanno conoscenza delle<br />
arti marziali, ma che vogliono apprendere<br />
alcune semplici tecniche<br />
da utilizzare in caso <strong>di</strong> aggressione<br />
e soprattutto un atteggiamento mentale<br />
<strong>di</strong> reazione per non rimanere<br />
paralizzate dal terrore senza sapere<br />
cosa fare per <strong>di</strong>fendersi. Il metodo<br />
insegnato si chiama Mga – Metodo<br />
Globale <strong>di</strong> Auto<strong>di</strong>fesa ed è un programma<br />
tecnico multi<strong>di</strong>sciplinare<br />
ideato per fornire ai suoi praticanti<br />
un valido sistema <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa e che si<br />
basa sui principi <strong>di</strong> flessibilità e <strong>di</strong><br />
cedevolezza su cui si fondano tutte<br />
le arti marziali. Rappresenta una<br />
MIRANDOLA<br />
equilibrata sintesi delle tecniche<br />
più efficaci derivate dalle <strong>di</strong>scipline<br />
<strong>di</strong> combattimento volte alla <strong>di</strong>fesa,<br />
trasformando a proprio vantaggio le<br />
energie impiegate dall’aggressore.<br />
Mga è stato elaborato dalla Fijlkam<br />
integrando tecniche provenienti da<br />
<strong>di</strong>verse <strong>di</strong>scipline <strong>di</strong> combattimento,<br />
ed utilizzando quelle più pratiche<br />
ed adatte alla <strong>di</strong>fesa personale. E’<br />
stato così approntato un sistema<br />
<strong>di</strong> rapido appren<strong>di</strong>mento, facile,<br />
pratico ed efficace, rivolto a chi,<br />
per motivazioni <strong>di</strong>verse, sente l’esigenza<br />
d’incrementare la capacità <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>fendersi in caso <strong>di</strong> aggressione. Il<br />
corso rispetta completamente quelle<br />
che devono essere le caratteristiche<br />
fondamentali necessarie in questo<br />
ambito: un profilo realistico, privo<br />
<strong>di</strong> facili quanto pericolose forme<br />
<strong>di</strong> esaltazione. L’obiettivo, oltre a<br />
quello <strong>di</strong> fornire le necessarie conoscenze<br />
<strong>di</strong> tipo tecnico, è indurre la<br />
capacità <strong>di</strong> poter avere un approccio<br />
sostenuto l'esame per conseguire la<br />
cintura nera 4° Dan. Come per ogni<br />
esame che si affronta anche in questo<br />
non è mancata la tensione e la paura<br />
<strong>di</strong> sbagliare, ma i ragazzi hanno saputo<br />
tenere a bada le emozioni.<br />
L'esame si è articolato in due fasi:<br />
la parte pratica con l'esecuzione <strong>di</strong> un<br />
kata (combattimento immaginario) e<br />
del bunkai, cioè la <strong>di</strong>mostrazione del<br />
equilibrato in caso <strong>di</strong> aggressione,<br />
che consenta <strong>di</strong> affrontare meglio<br />
eventuali spiacevoli situazioni.<br />
Non richiedendo particolari doti<br />
atletiche è adatto a tutti e, aspetto<br />
non trascurabile, risulta anche un<br />
valido mezzo per svolgere attività<br />
fisica. Il corso è affidato ad Alessio<br />
significato delle tecniche eseguite nel<br />
kata e la parte teorica con la <strong>di</strong>scussione<br />
<strong>di</strong> una tesi preparata dai can<strong>di</strong>dati<br />
per dar <strong>di</strong>mostrazione non solo<br />
<strong>di</strong> conoscenze pratiche, ma anche <strong>di</strong><br />
conoscenze teoriche e specialistiche<br />
necessarie per affrontare le richieste<br />
<strong>di</strong> un mondo che domanda sempre<br />
più specializzazione e conoscenza<br />
nel proprio settore <strong>di</strong> appartenenza.<br />
Grande è stata la sod<strong>di</strong>sfazione<br />
degli accompagnatori, il maestro<br />
Dino Ghelli e Nicoletta Magnoni,<br />
perché questa promozione conferma<br />
il livello <strong>di</strong> conoscenza e capacità<br />
nell'insegnamento dei tecnici della<br />
Polisportiva Sta<strong>di</strong>um Leoni Karate<br />
Team.A questo proposito segnaliamo<br />
che, oltre alle attività agonistiche<br />
ed amatoriali normalmente portate<br />
avanti da una società sportiva, la Sta<strong>di</strong>um<br />
Karate continua il suo impegno<br />
nel sostegno alle <strong>di</strong>sabilità attraverso<br />
l’inserimento <strong>di</strong> persone <strong>di</strong>versamente<br />
abili nelle lezioni <strong>di</strong> Karate. L’attività<br />
si avvale della consulenza dello<br />
psicopedagogista clinico Maurizio<br />
Saravalli e del supporto del maestro<br />
Dino Ghelli. La prossima manifestazione<br />
de<strong>di</strong>cata alle abilità <strong>di</strong>verse<br />
avrà luogo ad Ostiglia in <strong>di</strong>cembre e<br />
a <strong>Mirandola</strong> in aprile.<br />
NICOLETTA MAGNONI<br />
E FRANCESCO SGARBI<br />
Rondelli, tecnico <strong>di</strong> 1° livello, con la<br />
collaborazione dei tecnici Nicoletta<br />
Magnoni e Andrea Bernar<strong>di</strong> sotto<br />
la supervisione del maestro Dino<br />
Ghelli che lo scorso 19 novembre<br />
ha superato l’esame per <strong>di</strong>ventare<br />
tecnico <strong>di</strong> 2° livello.<br />
N.M.<br />
CALCIO FOLGORE<br />
Gli Juniores<br />
giocano alla pari<br />
con le gran<strong>di</strong><br />
È proprio il caso <strong>di</strong> <strong>di</strong>rlo: mancavano<br />
solo loro. Con la squadra<br />
Juniores, novità <strong>di</strong> questa stagione<br />
sportiva, la Scuola Calcio Folgore<br />
<strong>di</strong> <strong>Mirandola</strong> completa tutte le categorie<br />
del calcio giovanile. Ultima<br />
tappa <strong>di</strong> un percorso che comincia<br />
con i Piccoli Amici e che termina con<br />
l'approdo in prima squadra, gli Juniores<br />
sono ragazzi che hanno ancora<br />
tanto da imparare, ma al tempo stesso<br />
in gran parte formati, come conferma<br />
l'allenatore Cesare Roveri, 41 anni,<br />
al primo anno a <strong>Mirandola</strong>.<br />
Che campionato fate?<br />
«Il campionato Juniores Provinciale.<br />
Un girone da 14 squadre, con 6<br />
trasferte a Modena e per il resto sfide<br />
in zone come Medolla o Limi<strong>di</strong>».<br />
Un commento al vostro inizio<br />
<strong>di</strong> stagione...<br />
«Direi positivo. Siamo cinque<br />
punti <strong>di</strong>etro alla capolista Nonantola,<br />
ce la giochiamo per i primi posti. Non<br />
male per una squadra giovane, allestita<br />
per la prima volta quest'anno».<br />
La rosa a <strong>di</strong>sposizione...<br />
«Quasi tutti i ragazzi sono nati<br />
nel '94, tranne un paio del '93, che<br />
sono "rientrati alla base" visto che<br />
l'anno scorso si erano spostati perché<br />
alla Folgore non c'era la squadra.<br />
Siamo in tutto una quin<strong>di</strong>cina, ci<br />
alleniamo il lunedì, il mercoledì e<br />
il giovedì, con la partita il sabato<br />
pomeriggio».<br />
Ragazzi <strong>di</strong> quell'età hanno già<br />
molti impegni, su tutti la scuola,<br />
come lo conciliano con il<br />
calcio?<br />
«Devono organizzarsi, ormai<br />
sono gran<strong>di</strong> e devono cominciare a<br />
prendersi delle responsabilità. Tocca<br />
a loro ritagliarsi tra scuola e impegni<br />
quell'ora e mezza al campo. Finora<br />
stanno rispondendo con serietà».<br />
L'anno scorso allenava degli<br />
adulti, quali sono le principali<br />
<strong>di</strong>fferenze?<br />
«Nei <strong>di</strong>eci anni che sono rimasto<br />
alla Poggese ho allenato tutte le età,<br />
mi mancavano giusto gli Juniores,<br />
ed alla Folgore “chiudo il cerchio”.<br />
L'aspetto più <strong>di</strong>fficile <strong>di</strong> lavorare con<br />
questi ragazzi è che fisicamente sono<br />
già adulti, ma tendono a perdersi un<br />
pò. Lavorare intensamente, come<br />
richiesto dalla categoria, li aiuta a<br />
crescere, a responsabilizzarsi».<br />
Collaborazione con la prima<br />
squadra?<br />
«Sì: abbiamo l'allenamento praticamente<br />
in contemporanea e questo<br />
aiuta molto, ad esempio per le amichevoli.<br />
Spero che qualcuno dei miei<br />
ragazzi possa esor<strong>di</strong>re con la prima<br />
squadra: è lo scopo degli Juniores».<br />
Info: 335/1329141, 347/8831377,<br />
0535/26554.<br />
GUIDO GANZERLI