L'INDICATORE MIRANDOLESE - Comune di Mirandola

n. 23 - dicembre 2011 · 33
LA LETTERA
«Caro Leonardo, quanto ci manchi»
Ho letto con vivo piacere l’articolo
“Nona, caro Leonardo” pubblicato
sull’Indicatore n. 21 di novembre.
Voglio qui a fianco raccontare di una
“corrispondenza” tra me e Leonardo,
riguardante il “lunari” del 2003. Anzi,
vi spedisco quanto da me scrittogli.
«Mi fece la promessa di leggere e rileggere Al Dascors»
Osiride Bastianelli ricorda una simpatica diatriba con Artioli
Leonardo, primo da
sinistra, durante la
presentazione del
Barnardon, alcuni
anni fa. Accanto a
lui, l'allora Sindaco
Luigi Costi, Giuseppe
Morselli e
Franco Bozzoli
E’ seguito un incontro più che amichevole,
con scambi di opinioni e con
la promessa che avrebbe letto e riletto
il “dascors general” dal Barnardon,
negli anni successivi e prima della
pubblicazione.
OSIRIDE BASTIANELLI
«Leonardo, uomo premuroso
amico generoso»
Sono stati i nostri rispettivi nipoti
che ci hanno fatto incontrare. Alice
e Luca hanno frequentato insieme
asilo, elementari e medie. La simpatia
che da bambini li univa si è
trasformata poi in amicizia sincera,
autentica, e così forte che nemmeno
il tempo e la lontananza sono riusciti
a scalfire.
E’ stato durante la loro adolescenza
che tra Leonardo e me si è
instaurato un clima di vera complicità.
«Ien là – Sono là» diceva lui ed
io, subito, andavo a dare un’occhiata
MIRANDOLA
Il sassarese Zammuto
si aggiudica Io Vagabondo
E’ Luca Zammuto di Sassari il
vincitore del concorso canoro “Io
vagabondo, Ricordando Augusto
Daolio – Nomadi” che si è svolto lo
scorso 5 novembre presso l’Auditorium
del Castello Pico di Mirandola.
L’iniziativa, organizzata dall’Associazione
Giovani Artisti, prevedeva
l’esibizione di cantanti che hanno
proposto al numeroso pubblico presente
solo successi dei Nomadi.
La vittoria al concorso consentirà
a Luca Zammuto di esibirsi sul
palco in apertura del concerto dei
“Nomadi” che si svolgerà a Novellara
(Re) durante il XX tributo ad
Augusto Daolio. Al secondo posto
si è classificato Fabio Odone di Genova
mentre terzo è arrivato Matteo
Zanfrognini di Modena.
Oltre alla manifestazione canora,
anche quest’anno l’Associazione
Giovani Artisti si è impegnata
nell’organizzazione della 3° edizione
del premio di poesie “Giovani Artisti”
rivolto ai ragazzi frequentanti la
LA LETTERA
di controllo. La volta successiva
andava lui.
Leonardo è stato anche un amico
generoso. Ogni anno mi regalava diverse
copie del “suo” Barnardon che
io ho offerto alle colleghe durante le
cene degli Sdocet.
Avevo però un obbligo: restituirne
uno firmato da tutti i presenti,
cosa che ho sempre fatto con riconoscenza
ed affetto. Grazie Leonardo,
i nostri nipoti terranno vivo in me il
tuo ricordo.
EOLA
Scuola Primaria “Dante Alighieri”,
Scuola superiore di primo grado
“F. Montanari”, Scuole superiori
“G. Luosi” di Mirandola Nella sala
adiacente l’Auditorium del Castello
Pico sono state poi esposte tutte le
opere realizzate dagli studenti. La
lettura delle poesie vincitrici è stata
effettuata a cura dell’Associazione
culturale “La Zattera”.
L’organizzatore della serata Umberto
Bardini ringrazia: Comune
di Mirandola, Fondazione Cassa di
Risparmio di Mirandola, Associazione
Avis di Mirandola,”Associazione
Augusto per la vita”, Nomadi,
Compagnia teatrale “La Zattera”,
Scuola primaria “Dante Alighieri”,
Scuola superiore di primo grado “F.
Montanari”, Scuola superiore “G.
Luosi” di Mirandola, “Associazione
San Vincenzo de Paoli, Radio
Bruno, Consulta del Volontariato di
Mirandola, Scuola di danza “Idea
danza” che ha allietato la serata e
tutti i partecipanti.
Calendari 2003
A gh’è il più belli donni dal mond, fotografadi su di calendari. Ognuna la
gh’ha al suo, indoa, più o meno vastida, l’è sempar nuda.
A gh’è dil zittậ, importanti, ch’il fan veddar il più belli immagin d’sé stessi.
A gh’è quell di carabiner con di pennacchi ross, in sla divisa negra, a sgnar
i dì ch’han da gnir, e i ladar ch’i ciapparan in dl’ann nov.
A Mirandula a gh’è al “Barnardon” che, a difarenza ad tutt chi atar, al fa al
dascors general, dal so luminarol.
Oh, st’ann al s’è strussiậ, l’ha fatt la carta geografica dl’Area Nord, dla
Bassa, purtand di scritt di cumun dattorna.
Insomma, l’è un bell cvell! In più al duvrev mucciậr dal valor, con al temp,
parchè il svisti dal dascors i en un po’ troppi.
Quand i fan na muneda sbagliada, n’amdaia o un boll con n’error, tutt i van
in zerca par cumpraran: un dì i prevan dvintar di patrimòni.
Perciò, currî a cumprar al “lunari”. Se a vli dvintar di sgnor, questa l’è la
volta bona.
Alzî ben al dascors, e turnal a lezzar pian pian. Tra na riga e cl’atra, a cuncludari
acsì: Porca vacca, l’è tutta n’acca.
Ma sicom l’an conta gnent, essend mutta sia in lingua che in dialett, a v’accurzî
ch’l’è tutt parfett.
As dis che an bisogna dar di cunsili parchè as sa sbagliar da par lor, ma se
l’Editor al la turnass a stampar, al farev un “scup” da un milion d’euro.
Si nò, lassemal cum l’è, e tulem tutt in ridar, pinsand che anch quell ch’a
critica al na val na patacca.
UN DILETTANT DAL DIALETT, MEZZ ZITTADIN E MEZZ CIAIOTT
DALLA PRIMA
La Tangenziale
di Camposanto
MIRANDOLA
«Anch’io ricordo le battaglie
per la conquista del Castello»
L'Indicatore via internet mi dà la
possibilità di restare in contatto con
Mirandola, pur come “espatriato”.
Ovviamente leggo tutto con avidità, e
in particolare le notizie relative alla mia
fanciullezza. E' così che ho finalmente
scoperto i dati anagrafici (Quirino
Mantovani) del mitico Berlino, il capo
indiscusso della banda del Castello.
Come il buon Berlino ci ricorda, le famiglie
che vivevano nel Castello erano
in gran parte indigenti e i ragazzi del
Castello, privi di qualsiasi controllo
familiare, bivaccavano tutto il giorno
in strada e erano liberi di scorazzare in
lungo e in largo, temuti dalle bande del
vicinato. La nostra banda (via Tabacchi,
via Bassa, via Cavallotti e spiazzi
vicini come il giardino della Cassa di
Risparmio, allora aperto al pubblico
dopo i bombardamenti di fine guerra,
più lo spiazzo antistante la Caserma dei
Carabinieri) veniva rapidamente messa
in fuga dall'agguerrito manipolo di Berlino,
armato di fionde e bastoni.
Nel rapido cambiamento di partecipanti
ci fu un unico periodo in cui
la nostra banda non temette Berlino e
precisamente quando Giorgio Grassi,
aggressivo e carismatico, divenne il
nostro capo. Lui aveva anche inventato
un temibile fucile a elastici che
sparava capsule di piombo ricavate dai
tubetti dei dentifrici. In quel periodo
Berlino e i suoi si tennero a rispettosa
distanza, scorazzando in altre zone di
Mirandola, dandoci in questo modo
il tempo di esercitare il nostro passatempo
favorito, la corsa sui carrettini
di legno. Un altro aiuto ci veniva dai
fratelli Danieli, che vivevano a ridosso
del vicino canile comunale, e che
usavamo come sicari prezzolati: noi
avevamo mezzi finanziari superiori e
potevamo permetterci di assumere dei
mercenari. Berlino cita Ivo Panzani,
ma in realtà Ivo venne ad abitare in
piazza del Pistrino parecchio tempo
più tardi, e fu sempre maltrattato da
noi “bulli benestanti”. Mi permetto di
fare qualche nome della banda della
Cassa di Risparmio: Giorgio Mantovani,
Stefano Piccinini, Gianpaolo
Tardini, alloggiati in via Bassa; il
sottoscritto, Anselmo Bertellini,
Pierangelo Barbieri, alloggiati in
via Cavallotti. Di tantissimi altri ho
dimenticato il nome e mi scuso. Faccio
al feroce Berlino tanti auguri di una
vecchiaia tranquilla, mai dimenticato
dai suoi antichi “nemici”.
GIORGIO GOLDONI (BRESCIA)
MIRANDOLA
«Treni in orario e stazioni nuove:
quasi non riconosco l’Italia...»
Carissimo Direttore,
posso fare una dichiarazione?
Sabato 12 novembre mi sono recato
a Tarquinia in treno per motivi familiari
e devo dire che è stata tutta
una piacevole sorpresa. Erano più
di 30 anni che non facevo un lungo
La nuova Tangenziale di Camposanto
(primo lotto) è stata finanziata
per quattro milioni di euro dalla
Provincia di Modena e per 200 mila
euro dal Comune. È stata iniziata nel
luglio del 2010 e terminata nel novembre
2011 dalla ditta Csm (Consorzio
Stabile Modenese). Soddisfazione
tra i presenti all'inaugurazione. Per
il Sindaco Antonella Baldini «già
con questo primo tratto riduciamo
una buona parte dei flussi di traffico
in centro migliorando la qualità della
vita e la sicurezza dei cittadini. Ma
ora attendiamo che la Regione finanzi
anche il secondo tratto, peraltro già inserito
nelle opere complementari della
viaggio con quel mezzo e nel frattempo
è cambiato proprio tutto. Treni in
perfetto orario e stazioni rinnovate,
a cominciare dalla nostra bella di
Cividale. Ciò che mi ha colpito di
più sono stati l’ordine e una pulizia
davvero ammirevoli che mi portano
LA LETTERA
«Insegnate
un mestiere
ai nostri giovani»
Già una volta mi sono rivolta
all'Indicatore per ringraziare una
persona del Centro per l’Impiego
che mi ha aiutato attivamente nella
ricerca del lavoro e grazie alla quale
ho trovato finalmente un posto stabile.
Ora, mi rivolgo a chiunque abbia
i mezzi e le possibilità per aiutare
mio figlio di diciassette anni. Ha assolto
l'obbligo scolastico dei 10 anni
e non ha voluto continuare perché
studiare proprio non gli piaceva.
Attraverso il Comune di Mirandola
siamo riusciti a fargli ottenere una
borsa lavoro di sei mesi presso un
supermercato della zona. I sei mesi
ormai stanno terminando ed io sono
veramente preoccupata perché temo
che stando a casa tutto il giorno finirà
per frequentare cattive compagnie.
Purtroppo questa crisi ha messo in
ginocchio noi quarantenni ma ancor
di più i giovani. Per questo, da
mamma preoccupata, chiedo se tra
chi legge c’è chi può insegnare un
mestiere a questo ragazzo. Chiedo
semplicemente la possibilità di tenerlo
impegnato, gratuitamente, anche
solo per mezza giornata, in un'attività
qualunque ma onesta e seria. Grazie
infinite a chi vorrà aiutarmi.
FRANCESCA MONARI
Cispadana, per completare un’opera
fondamentale per Camposanto». «Un
altro traguardo é stato raggiunto: – ha
dichiarato Tamara Nart, segretario
Pd di Camposanto – il mese scorso ha
inaugurato la Palazzina in zone Peep
ad affitto calmierato, il 20 novembre
ha inaugurato il primo lotto della
Tangenziale, a breve aprirà la nuova
sede della Croce Blu, che permetterà
all’associazione di mantenere il
servizio di primo soccorso, mediante
l’accreditamento presso Anpas».
PAROLE SENZA TEMPO
A CURA DI GIAMPAOLO ZIROLDI
Lasa
c’la vaga
«A pèns del volt ch'l'è méi con
santa pès, lassèr che al mànd al vaga
com'al vol; senza pènser s'a gh'é la
luna o al sol, s'l' è méi bruntlèr, o s'a
sta mei chi tès».
(«A volte penso che sia meglio
in santa pace che il mondo vada come
vuole; senza pensare se c'è la luna o
il sole, se sia meglio brontolare o se
stia meglio chi tace»)
FLAMINIO MODENA
da “La genesi... e po' la vèta”
Flaminio Modena
nacque a Modena
nel 1874. Fu
direttore di diverse
carceri italiane. Poeta
e commediografo
dialettale, dotato di
una naturale vena arguta
e faceta, scrisse
numerose commedie
in cui mostrò sempre
il grande amore per
la sua terra e il vernacolo modenese.
Di origine ebraica, durante gli anni
del fascismo venne collocato prematuramente
in pensione e da allora visse
in uno stato di schivo isolamento.
Modena morì nel 1962.
a fare una comunicazione molto
importante. Se tutto è così pulito, il
merito va anche ai viaggiatori che
si stanno comportando in modo più
che civile. Sul treno Roma Bologna,
inoltre, ai viaggiatori vengono offerti
gratis, tè, caffè e altre “cosine”. Il
prezzo del biglietto è però troppo
alto. Allora Direttore sono io che
vedo rosa o siamo davvero un popolo
di brontoloni mai contenti? Mi
risponda per favore. Aggiungo che
ho parlato solo di treni e stazioni.
Cordialmente
NINO VINCENZI