L'INDICATORE MIRANDOLESE - Comune di Mirandola

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6 · n. 23 - dicembre 2011 SCUOLA Il Luosi punta sull’innovazione Com'è iniziato l'anno scolastico? «In ritardo e con più difficoltà degli scorsi anni per le immissioni in ruolo che hanno rallentato i tempi di completamento degli organici». Quali sono i principali problemi che ha dovuto fronteggiare? «Quelli soliti di natura logistica ed organizzativa: orari, aule e cattedre. Abbiamo in particolare problemi sulla capienza e sul numero delle aule: l’attuale situazione (aule del tecnico sono collocate provvisoriamente nella ex De Gasperi) non consente un’organizzazione ottimale. Dobbiamo trovare una soluzione tra Provincia e Comune». Quali opportunità può offrire il suo istituto per gli studenti che quest'anno frequentano la terza media? «Abbiamo puntato sull’innovazione e sull’arricchimento dell’offerta formativa, nonostante le minori risorse. Nel professionale è avviato con la Regione il percorso di qualifica triennale di “operatore amministrativo” e di “operatore del punto vendita” e il diploma quinquennale dei “servizi per il commercio”. L’Istituto Tecnico Economico (uscito «Tante novità in cantiere nonostante le minori risorse» Il Dirigente Giorgio Siena: «Così arricchiamo l’offerta formativa» IL DIRIGENTE Giorgio Siena è Dirigente scolastico, per concorso nazionale, dal 1992. Dal 2001 al 2011 è stato dirigente dell’Istituto Calvi di Finale Emilia. Ha fatto parte del Gruppo di studio regionale sulla integrazione degli studenti con handicap ed è stato coordinatore del Centro Servizi Handicap dell’Area Nord. Già membro della Commissione Regionale per l’Istruzione e la Formazione Professionale con funzioni di indirizzo e programmazione previste dalla LR n° 12/200 in ambito regionale. LA RICHIESTA «Servono due nuovi indirizzi per Luosi e Galilei» Comune ed Associazioni di categoria (Cna, Confindustria e Lapam) si mobilitano per ottenere due nuovi indirizzi scolastici superiori a Mirandola: “Chimica, materiali e biotecnologie” (tecnico dell’Istituto “Galilei”) e “Professioni socio sanitarie” (professionale dell’Istituto “Luosi”). «Vorremmo che i nuovi indirizzi fossero attivati – spiega il Sindaco Maino Benatti – a partire dall’anno scolastico 2013-2014. Avevamo lavorato per attivarli già dal prossimo anno scolastico ma non ci sono state le condizioni per farli partire. Ora vogliamo raggiungere questo risultato e stiamo cercando le soluzioni più adatte anche per garantire gli spazi». Nei giorni scorsi i due Consigli d’Istituto hanno dato il via libera ai progetti, giudicati importanti per lo sbocco occupazionale degli studenti e con interessanti potenzialità. Nei prossimi giorni ci sarà un incontro operativo in Provincia. «In quella sede – prosegue Benatti – ribadiremo l’importanza dell’attivazione di indirizzi così legati al tessuto produttivo locale e richiesti dalle aziende per lo sviluppo dell’Area Nord nei prossimi anni». La richiesta di attivazione di un indirizzo sociale-sanitario è stata approvata all'unanimità dal Collegio Docenti e dal Consiglio d'Istituto del Luosi lo scorso 11 novembre. Si caratterizza di uno dei più innovativi fra gli indirizzi professionali. Offre sbocchi professionali nel settore della cura delle persone in situazione di bisogno, che si trovano spesso in condizioni di dipendenza e di debolezza. L’indirizzo professionale rappresenta un orientamento di impiego immediato o un possibile orientamento verso la continuazione degli studi (laurea infermieristica, altre paramediche e formazione post diploma del settore sociale e sanitario). Il Consiglio d'Istituto del Galilei ha invece approvato la richiesta di attivare un nuovo indirizzo tecnico di studio chimico-materiali e biotecnologie nella seduta del 10 novembre. (a maggioranza con due voti contrari). Tra i motivi evidenziati nella richiesta vi è, come spiega la Dirigente, Milena Prandini, «la perfetta sintonia con gli altri indirizzi tecnici dell’Istituto, in particolare quello di meccanica, la coerenza con il Pof dell’Istituto, che si prefigge di intrecciare la preparazione degli studenti in campo tecnico con le esigenze e le richieste del tessuto economico locale e le opportunità di offrire agli alunni dell’Area Nord di ampliare le conoscenze scientifiche nel versante bio-tecnologico e sanitario, attuando uno studio di tipo laboratoriale che porta a conseguire competenze nelle analisi chimiche, biologiche e microbiologiche». dalla riforma dell’ex ragioneria) avrà le tre articolazioni nel triennio conclusivo: più economia o più lingue o più informatica sulla base della scelta che faranno gli studenti. Nel tecnico inizia da quest’anno l’innovazione più impegnativa e importante decisa dal Luosi che riguarda il progetto dei “laboratori per la competenza”. Essa attua gli indirizzi dell’Unione Europea per la formazione dei tecnici. Difficile parlarne in poche righe ma si tratta di rinnovare la formazione su un modello europeo già noto, la conoscenza da sola non basta, occorre saperla utilizzare per affrontare problemi, fare progetti, lavorando e sapendo comunicare con gli altri. La riforma definisce gli istituti tecnici come scuole dell’innovazione: il nostro progetto di scuola punta su questo». Ed i licei...? «Il liceo classico e linguistico conservano il loro impianto formativo ma stiamo, da quest’anno, attuando in modo sperimentale l’introduzione di moduli di orientamento per l’Università che riguarderanno l’ambito scientifico (matematica e chimico-biologico), quello giuridico- economico e quello linguistico, classico. Saranno gli studenti, in base ai loro orientamenti di tipo universitario, a decidere quale modulo scegliere negli ultimi tre anni». Ci sono in cantiere delle novità? «Sì, la più importante è la proposta votata all’unanimità dal Collegio Docenti e dal Consiglio di d’Istituto di un nuovo indirizzo: quello “Sociale e sanitario” (vedi qui a lato). È un indirizzo professionale nel settore dei servizi, non ha qualifica triennale. È certamente il più nuovo fra gli indirizzi professionali poiché nasce da una esigenza maturata nella società di oggi ed in quella che sarà la società futura; ben diversa per composizione, organizzazione, sistema di servizi, domande sociali e stili di vita, da quella del secolo scorso. E’ evidente la rilevanza di questo indirizzo e le sue prospettive occupazionali future. Non sarà possibile attivare l’indirizzo subito, ma confidiamo in un accoglimento per il prossimo anno. Oggi questo indirizzo esiste solo a Modena». BLU CASA di geom. Luca Artioli Via Pico, 28 - Mirandola (MO) COMPRAVENDITE - GESTIONE AFFITTI Valutazioni gratuite e gestione immobili usati Tel. 0535.24304 - Cell. 348.4510097 www.affittimirandola.it è il tuo punto di riferimento per gli affitti
n. 23 - dicembre 2011 · 7 Dal 1991 la sua ditta si è trasferita in via Milani AZIENDE/30 Sessant’anni a servizio degli agricoltori Alfio Gandolfi di Gavello è da una vita nel settore di concimi e sementi BREVI ARRESTATO PER FURTO DI RAME Nella serata del 19 novembre si era introdotto, insieme ad un complice, nello stabilimento dell'azienda Del Monte Food a San Felice, in via Perossaro, con l’obiettivo di rubare i cavi elettrici presenti nel capannone per recuperarne il rame contenuto, molto ricercato al mercato nero. E’ stato però bloccato e arrestato per furto aggravato dai carabinieri di Cavezzo. E’ così finito in manette un tunisino 29 enne senza fissa dimora. Il complice è invece riuscito a fuggire. I militari durante il loro giro di perlustrazione nella zona, si erano accorti di movimenti sospetti nell'area e hanno sorpreso i due ladruncoli all’interno della ditta. VIGILI UNIONE: TANTI CONTROLLI Con poco più di 750 abitanti e 13 chilometri di distanza da Mirandola, Gavello è una della decina di frazioni che pullulano sul territorio del Comune. Da non confondersi con l’omonima località situata a un tiro di schioppo, oltre San Martino Spino, che si trova invece sotto l’amministrazione di Bondeno nella provincia di Ferrara. I due Gavello vivono della stessa economia fondata sulla coltivazione dei meloni e dei cocomeri e non è infrequente, girovagando per le campagne, notare i lunghi tunnel bianchi e i cartelli con la scritta “vendita ortofrutticoli”. Alfio Gandolfi, titolare dell’omonima ditta che vende teli, antiparassitari, concimi e sementi, è d’accordo solo in parte con questo parallelismo. E’ vero che di campi coltivati a cocomeri e meloni se ne vedono ancora tanti nella zona. Ma in questi ultimi anni si sono diffuse sempre di più le colture cerealicole, «ad esempio il mais il cui prezzo si è mantenuto su livelli più che discreti». Del resto Gandolfi di agricoltura se ne intende, «sono 60 anni che mi occupo di queste cose». Fin dal 1951 quando inizia a lavorare come impiegato del Consorzio Agrario. E poi dal 1967 quando decide che è arrivato il momento di mettersi in proprio con una rivendita di prodotti agricoli allestita proprio in centro a Gavello. Nel 1991 il trasferimento nell’attuale sede di via Milani in un capannone di 400 mq che sorge su un’ area molto più estesa. D’altronde di spazio Gandolfi ha estremamente bisogno. Quello spazio che gli serve per srotolare i teli da serra. Non tutti gli agricoltori hanno infatti le stesse esigenze. I proprietari di grandi appezzamenti possono aver necessità anche di «200 quintali di materiale alla volta» ed è un investimento considerevole visto che le coperture per le serre vanno rinnovate ogni 3 o 4 anni. Il piccolo agricoltore invece utilizza perlopiù i film plastici e gli “archetti” che vanno a costituire i “tunnellini”. I teli, di diverse dimensioni, arrivano alla Gandolfi compressi nei rotoli, vengono collocati sui cavalletti da cui è possibile ricavare, tramite taglierine, la quantità e soprattutto le misure desiderate. Ciò rappresenta per i clienti un grosso vantaggio perché consente loro di procurarsi tutto quanto serve in un’unica soluzione. Lo stesso si può dire per chi coltiva l’orto, visto che qui può reperire sia le sementi che i concimi, per non parlare dei mangimi necessari per chi alleva animali da cortile. Negli ultimi tempi la tipologia degli acquirenti è cambiata nel senso che molti vengono da fuori. Con la riduzione delle coltivazioni ortofrutticole nella zona della Bassa, i clienti arrivano dalle province limitrofe. «Anche perché non c’è nessuno che faccia il nostro stesso mestiere sia a Mantova, che a Ferrara che a Modena» sostiene Alfio Gandolfi con orgoglio. Lui quando cita il suo negozio parla al plurale perché può contare sulla collaborazione del figlio Alessandro. Essere titolari di un attività del genere per oltre 40 anni significa tenere continuamente monitorato l’evolversi della produzione rurale. Un sistema economico che ha visto la fuga dei giovani verso professioni ritenute più gratificanti e un conseguente invecchiamento degli addetti. Con una tendenza alla formazione di grandi aziende che, come si è detto, ha portato a un intensificarsi della cerealicoltura. La Gandolfi Srl rappresenta un utile punto di osservazione su un mondo apparentemente tranquillo in realtà pervaso da continue trasformazioni. GIOVANNI MOI Prosegue il nostro viaggio nelle aziende dell’Area Nord Prosegue il viaggio dell'Indicatore alla scoperta delle aziende dell'Area Nord, giunto alla 30esima puntata. Ecco, di seguito, le ditte finora presentate (in ordine d'uscita): Menu di Medolla Italfrutta di San Felice Metex di Mirandola Conad di Mirandola Mec Palmieri di San Prospero R & B di Mirandola Fisa di Finale Pressmair di Finale Motta Plast di Cavezzo A3 Buffetti di Mirandola Budri di Mirandola Maglificio Fontana di Mirandola MIRANDOLA È on line il blog d’urbanistica E’ nato il blog del Laboratorio di urbanistica del Psc di Mirandola, all’indirizzo http://blog.comune. mirandola.mo.it/. «Nei mesi scorsi – spiega l’Assessore all’Economia e Sviluppo Sostenibile Roberto Ganzerli – è stato presentato, prima al Consiglio comunale e poi in una assemblea pubblica, il documento “Psc, la città che vogliamo”. Questo materiale racchiude la sintesi delle linee di indirizzo elaborate dalla Giunta e dalla maggioranza, con l’insostituibile contributo della struttura tecnica interna, per la predisposizione del prossimo Piano Strutturale Comunale. Questo è il contributo di partenza per estendere ECONOMIA Renault Franciosi di Mirandola It Solar di Mirandola Costa Segnaletica di Mirandola Covidien di Mirandola Martinelli di Mirandola Encaplast di Mirandola Cappi Calzature di Mirandola Tre D Solution di Mirandola BBG di Mirandola Onda Elettrica di Cavezzo Acetum di Cavezzo Sorin Group di Mirandola Mantovanibenne di Mirandola Cama di Mirandola Fonderie Scacchetti di San Felice Tecnoservice di Mirandola Serteco di Medolla ed approfondire in città il dibattito e il confronto sulle prossime configurazioni urbane del nostro Comune». Da settembre è iniziato il Laboratorio di urbanistica, in collaborazione con l’Università di Bologna, che ha già raccolto molte sollecitazioni, contributi e critiche costruttive confermandosi uno strumento determinante per dare corso ad una moderna interlocuzione con tutti i soggetti interessati al governo del territorio. «Per ottimizzare al meglio il Laboratorio e consentire anche a chi non può presiedere alle sedute di poter dare un proprio contributo – prosegue Ganzerli – abbiamo pensato di istituire un blog aperto a tutta la città. Ringrazio fin da ora tutti quelli che decideranno di iscriversi e partecipare alla discussione: si tratta di far parte di una elaborazione partecipata al Psc ma anche di rafforzare il senso civico che è nel Dna della nostra città». Giornate di lavoro intenso per gli agenti della polizia municipale dell’Area Nord sul territorio della Bassa. A San Possidonio, nel corso di un controllo stradale, è stata fermata in località Forcello, una 47enne, residente a Novi. La donna, G.R., non aveva con sè la patente di guida, ma soprattutto la sua auto non era assicurata. Quando gli agenti le hanno prospettato il sequestro del mezzo, l'audace guidatrice ha inserito la prima e si è data alla fuga, lasciando però in mano alla municipale il libretto di circolazione. Rintracciata nella sua abitazione è stata multata per 900 euro. Il veicolo è sottoposto a sequestro e dovrà rispondere anche della denuncia per resistenza a pubblico ufficiale punibile con una pena dai 6 mesi fino a 5 anni di carcere. Sempre a San Possidonio, gli agenti della polizia municipale dell'Area Nord, impegnati nei controlli contro la guida in stato d'ebbrezza, hanno fermato una vettura che sbandava vistosamente. Alla guida si trovava il cittadino pachistano, W.I.U., 29 anni, residente a San Giovanni in Persiceto, che, sottoposto ad alcooltest, è risultato positivo all'etilometro con un tasso alcolemico di 0,89. Gli è stata ritirata la patente, conseguita in territorio britannico, ed è stato denunciato. A San Felice sul Panaro, gli agenti, coordinati dal comandante Stefano Poma, hanno fermato, in centro città, una signora, C.G., 38 anni, residente in paese, al volante dell'auto del marito. La donna, però, non aveva mai conseguito la patente. La 38enne rischia una multa dai 2mila ai 9mila euro, mentre il marito è stato denunciato per incauto affidamento. La polizia municipale dell'Area Nord, infine, in collaborazione con gli ispettori dell'Inps, in una partnership sempre più funzionale, ha controllato anche quattro laboratori tessili, gestiti da cinesi, nel territorio di Concordia. Sono state 22 le persone identificate, tutte in regola con il permesso di soggiorno, mentre è stato scoperto un lavoratore in nero. Sono in corso gli accertamenti su altri reati.
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