L'INDICATORE MIRANDOLESE - Comune di Mirandola

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38 · n. 23 - dicembre 2011 SPORT Tutti i vincitori di Francia Corta Ha chiuso con un bilancio positivo la Fiera mercato di Francia Corta, nel cui ambito si è svolta, domenica 20 novembre, la 26° edizione del trofeo podistico omonimo. Alla manifestazione, organizzata dai Podisti Mirandolesi, hanno partecipato più di 1.700 atleti. Già dalle 6,30 quando, ci siamo ritrovati per allestire le strutture organizzative, si respirava, per fortuna, un’ aria diversa rispetto alla pioggia e al vento dell’edizione 2010. Alle 7 i capi gruppo delle società avevano già montato le loro tende. Sono poi arrivati tre pullman: Accademia di Modena, Quinto de Stampi Milano e Anffas di Cesena . Alle 9,10 è stata data la partenza dei percorsi dei 7 e degli 11 chilometri, mentre a seguire, alle 9,20, è partita la mini gara di 3,400 chilometri. I risultati: a Giuseppe Mucerino dell’Atletica Ferrara, primo classificato in assoluto della gara sugli 11 chilometri, è stato assegnato il 5° Memorial “Enrico Zerbini”. Prima classificata per le donne è stata Antonella Benatti del gruppo Sintofarm Reggiolo. A seguire sono stati premiati altri 20 concorrenti (10 uomini e 10 donne) con coppe, trofei e prodotti in natura offerti dalle ditte locali. Nei giovani abbiamo premiato 5 atleti per ogni categoria. Al primo è andata la medaglia d’oro, mentre c’erano coppe e premi per i classificati dal secondo al quinto posto. Ecco comunque i primi classificati: cat. A. 1° Alex Reggiani, Podisti Mirandolesi; cat. B .1° Luca Malpighi, Victoria S.Agata; cat. C 1° Aya Moumabin, Libertas Mantova; cat. C.1° Monica Venturelli, Rcm Casinalbo. Sono stati poi premiati Alla corsa hanno partecipato più di 1.700 atleti Chiudono in positivo la Fiera Mercato e la gara podistica tutti i marciatori competitivi e non competitivi con una confezione di tortelli al forno della ditta Cornetti Pico di Mirandola. Grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola sono state iscritte gratuitamente e premiate le associazioni onlus con atleti diversamente abili. La prima classificata è risultata l’Anffas di Cesena con 45 partecipanti, premiata con trofeo e medaglia offerti dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. A seguire si sono classificate l’Anffas di Ostiglia, Noi per loro di Mirandola, la Zerla di Mirandola e il Picchio di San Felice. Delle società militari presenti si è classificata al primo posto l’Accademia di Modena, premiata con il Trofeo Francia Corta, mentre seconda è arrivata Interforze Modena. Un particolare ringraziamento va poi ai professori del’istituto Iss “Galilei” di Mirandola Scoperto l’oggetto misterioso: era un collare usato dagli orsanti In un angolo della sala adibita a mostra pittorica, per ricordare i pittori mirandolesi scomparsi del FRANCIA CORTA L'oggetto misterioso di Francia Corta 2011 900, era collocato l’oggetto misterioso che ha suscitato numerosissime, differenti interpretazioni. che erano presenti con 50 ragazzi. Ringraziamo anche i due artisti Dario Mazzoli e Giuseppe Castellazzi per le opere donate. La 1° società classificata è risultata Quinto de Stampi premiata con un’ opera di Giuseppe Castellazzi. Al secondo posto i Podisti di Finale Emilia ai quali è andata un’opera di Dario Mazzoli, terza classificata la società “Siamo sempre di corsa” di Mirandola. Le altre società sono state premiate con trofei,ceramiche e premi in natura offerti da enti pubblici, istituzioni e ditte di tutta l’area modenese. Un grazie infine a Polizia Municipale, Protezione Civile, Croce Blu Mirandola e a tutti i volontari che hanno lavorato per la riuscita della manifestazione. Un arrivederci alla terza domenica di novembre 2012. POLLASTRI PAOLO PRESIDENTE PODISTI MIRANDOLESI Solo alle 17 di domenica 20 novembre, dopo oltre 500 tentativi a vuoto, Lino Galeotti ha risposto esattamente, indovinando di cosa si trattava. L’oggetto misterioso era un collare per orso di oltre 100 anni fa. Nelle feste popolari del tempo era in uso portare animali che la popolazione non aveva mai visto. Vorremmo pensare che l’orso fosse a Mirandola nel 1862, che è l’anno di fondazione di Francia Corta, ma ci pare più ragionevole collocarlo verso la fine dell’800. Quello che era da notare, per indovinare l’oggetto misterioso, era la taschina posta a sinistra, dove i bimbi e anche gli adulti, disprezzando il pericolo e senza paura, inserivano un soldino che sarebbe servito da sostentamento all’orso e all’accompagnatore. C.S. Alcune immagini della Fiera di Francia Corta 2011
n. 23 - dicembre 2011 · 39 Nel Palafijlkam di Lido di Ostia, nei pressi di Roma, lo scorso 23 ottobre gli atleti Antonio Basaglia e Francesco Sgarbi della Polisportiva Stadium Karate di Mirandola hanno La soddisfazione degli accompagnatori SPORT Basaglia e Sgarbi al quarto Dan I due forti atleti della Stadium hanno superato l’atteso esame Corso sperimentale di autodifesa per chi è a digiuno di arti marziali La Polisportiva Stadium-Karate in collaborazione con il Leoni Karate Team ha iniziato un corso sperimentale di autodifesa, rivolto ad un pubblico femminile, che si svolge tutti i mercoledì dalle 20,45 alle 21,45 nella palestra dell’Iti Galilei in Via Barozzi 4 a Mirandola. Le lezioni sono rivolte a persone che non hanno conoscenza delle arti marziali, ma che vogliono apprendere alcune semplici tecniche da utilizzare in caso di aggressione e soprattutto un atteggiamento mentale di reazione per non rimanere paralizzate dal terrore senza sapere cosa fare per difendersi. Il metodo insegnato si chiama Mga – Metodo Globale di Autodifesa ed è un programma tecnico multidisciplinare ideato per fornire ai suoi praticanti un valido sistema di difesa e che si basa sui principi di flessibilità e di cedevolezza su cui si fondano tutte le arti marziali. Rappresenta una MIRANDOLA equilibrata sintesi delle tecniche più efficaci derivate dalle discipline di combattimento volte alla difesa, trasformando a proprio vantaggio le energie impiegate dall’aggressore. Mga è stato elaborato dalla Fijlkam integrando tecniche provenienti da diverse discipline di combattimento, ed utilizzando quelle più pratiche ed adatte alla difesa personale. E’ stato così approntato un sistema di rapido apprendimento, facile, pratico ed efficace, rivolto a chi, per motivazioni diverse, sente l’esigenza d’incrementare la capacità di difendersi in caso di aggressione. Il corso rispetta completamente quelle che devono essere le caratteristiche fondamentali necessarie in questo ambito: un profilo realistico, privo di facili quanto pericolose forme di esaltazione. L’obiettivo, oltre a quello di fornire le necessarie conoscenze di tipo tecnico, è indurre la capacità di poter avere un approccio sostenuto l'esame per conseguire la cintura nera 4° Dan. Come per ogni esame che si affronta anche in questo non è mancata la tensione e la paura di sbagliare, ma i ragazzi hanno saputo tenere a bada le emozioni. L'esame si è articolato in due fasi: la parte pratica con l'esecuzione di un kata (combattimento immaginario) e del bunkai, cioè la dimostrazione del equilibrato in caso di aggressione, che consenta di affrontare meglio eventuali spiacevoli situazioni. Non richiedendo particolari doti atletiche è adatto a tutti e, aspetto non trascurabile, risulta anche un valido mezzo per svolgere attività fisica. Il corso è affidato ad Alessio significato delle tecniche eseguite nel kata e la parte teorica con la discussione di una tesi preparata dai candidati per dar dimostrazione non solo di conoscenze pratiche, ma anche di conoscenze teoriche e specialistiche necessarie per affrontare le richieste di un mondo che domanda sempre più specializzazione e conoscenza nel proprio settore di appartenenza. Grande è stata la soddisfazione degli accompagnatori, il maestro Dino Ghelli e Nicoletta Magnoni, perché questa promozione conferma il livello di conoscenza e capacità nell'insegnamento dei tecnici della Polisportiva Stadium Leoni Karate Team.A questo proposito segnaliamo che, oltre alle attività agonistiche ed amatoriali normalmente portate avanti da una società sportiva, la Stadium Karate continua il suo impegno nel sostegno alle disabilità attraverso l’inserimento di persone diversamente abili nelle lezioni di Karate. L’attività si avvale della consulenza dello psicopedagogista clinico Maurizio Saravalli e del supporto del maestro Dino Ghelli. La prossima manifestazione dedicata alle abilità diverse avrà luogo ad Ostiglia in dicembre e a Mirandola in aprile. NICOLETTA MAGNONI E FRANCESCO SGARBI Rondelli, tecnico di 1° livello, con la collaborazione dei tecnici Nicoletta Magnoni e Andrea Bernardi sotto la supervisione del maestro Dino Ghelli che lo scorso 19 novembre ha superato l’esame per diventare tecnico di 2° livello. N.M. CALCIO FOLGORE Gli Juniores giocano alla pari con le grandi È proprio il caso di dirlo: mancavano solo loro. Con la squadra Juniores, novità di questa stagione sportiva, la Scuola Calcio Folgore di Mirandola completa tutte le categorie del calcio giovanile. Ultima tappa di un percorso che comincia con i Piccoli Amici e che termina con l'approdo in prima squadra, gli Juniores sono ragazzi che hanno ancora tanto da imparare, ma al tempo stesso in gran parte formati, come conferma l'allenatore Cesare Roveri, 41 anni, al primo anno a Mirandola. Che campionato fate? «Il campionato Juniores Provinciale. Un girone da 14 squadre, con 6 trasferte a Modena e per il resto sfide in zone come Medolla o Limidi». Un commento al vostro inizio di stagione... «Direi positivo. Siamo cinque punti dietro alla capolista Nonantola, ce la giochiamo per i primi posti. Non male per una squadra giovane, allestita per la prima volta quest'anno». La rosa a disposizione... «Quasi tutti i ragazzi sono nati nel '94, tranne un paio del '93, che sono "rientrati alla base" visto che l'anno scorso si erano spostati perché alla Folgore non c'era la squadra. Siamo in tutto una quindicina, ci alleniamo il lunedì, il mercoledì e il giovedì, con la partita il sabato pomeriggio». Ragazzi di quell'età hanno già molti impegni, su tutti la scuola, come lo conciliano con il calcio? «Devono organizzarsi, ormai sono grandi e devono cominciare a prendersi delle responsabilità. Tocca a loro ritagliarsi tra scuola e impegni quell'ora e mezza al campo. Finora stanno rispondendo con serietà». L'anno scorso allenava degli adulti, quali sono le principali differenze? «Nei dieci anni che sono rimasto alla Poggese ho allenato tutte le età, mi mancavano giusto gli Juniores, ed alla Folgore “chiudo il cerchio”. L'aspetto più difficile di lavorare con questi ragazzi è che fisicamente sono già adulti, ma tendono a perdersi un pò. Lavorare intensamente, come richiesto dalla categoria, li aiuta a crescere, a responsabilizzarsi». Collaborazione con la prima squadra? «Sì: abbiamo l'allenamento praticamente in contemporanea e questo aiuta molto, ad esempio per le amichevoli. Spero che qualcuno dei miei ragazzi possa esordire con la prima squadra: è lo scopo degli Juniores». Info: 335/1329141, 347/8831377, 0535/26554. GUIDO GANZERLI
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