Mercati finanziari contro l'economia reale Financial markets against ...

ITALY
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Machines, leather, synthetics, components, accessories and style for footwear and leathergoods
Mercati finanziari
contro l’economia reale
di Rino Panseri
Seguire, in questi giorni, le dichiarazioni degli economisti c’è da rabbrividire.
“Siamo sull’orlo del baratro”, “L’economia mondiale sta implodendo” e via di
questo passo. Una cosa è certa: nessuno in questo momento sa dove andrà a
finire l’economia del pianeta e cosa potrà accadere. Banche in crisi, borse a
picco, miliardi bruciati in poche ore, recuperati e poi ripersi e aneddoti inquietanti.
Uno per tutti. Sir Fred Goodwin, amministratore delegato della Royal
Bank of Scotland, nazionalizzata dal governo per salvarla dalla bancarotta, pur
avendo guidato la banca al disastro si ritira con una pensione di 900 mila euro.
L’anno scorso ha guadagnato oltre 5 milioni di euro, più di metà dei quali in
bonus. Quanti come lui nel mondo Tantissimi e tutti impuniti. Lo scenario su
cui viaggiano i mercati finanziari sono inquietanti e si contrappongono in
maniera evidente a quella che è l’economia reale e cioè le nostre scarpe, le
nostre borse, le macchine per produrle, le pelli, gli accessori e i componenti:
quel manifatturiero spesso bistrattato e relegato in seconda fila, che però puntella
la traballante casa dell’economia mondiale. Un esempio. Gli associati italiani
alla Fiamp, che raggruppa i produttori di calzature e componenti, i pellettieri,
i conciatori, i produttori di occhiali e gioielli operano sul mercato con 34
mila aziende, danno lavoro a 276 mila persone, esportano per 21 miliardi di
Euro e fanno segnare un valore aggiunto di oltre 7 miliardi. Soldi veri e non virtuali
che entrano nel nostro Paese e vengono ridistribuiti per generare ricchezza.
E parliamo di Fiamp, una piccolissima realtà nel panorama mondiale del
settore manifatturiero. Concordiamo pienamente con Ambrogio Brenna, assessore
alle attività produttive della Regione Toscana, che, sollecitato ad un commento
sull’ultima edizione del Micam ci ha risposto:” questa è una fiera dove
sono presenti oltre 1500 produttori di scarpe che lavorano ogni giorno per il
bene del nostro Paese. Tutto questo rappresenta la rivincita del manifatturiero
sui chierici della finanza speculativa”. Ma tornando alla realtà finanziaria ci
viene spontanea una considerazione. Questa “puzza” che aleggia attorno alle
attività finanziarie non è solo dei giorni nostri se è vero, come è vero, che più di
cento anni fa Mark Twain (1853-1910) scriveva “ il banchiere è il tizio che vi
presta l’ombrello quando splende il sole e lo vuole indietro alle prime gocce di
pioggia”. Evidentemente non lo ha ascoltato nessuno.
Financial markets
against the real economy
These days, listening to statements of economists is enough to make one
shudder. “We are on the brink of disaster”, “The world economy is caving in”
and so forth! One thing is certain: at this present moment in time no-one
knows where the planet’s economy is going or what will happen. Banks in crisis,
stock markets plummeting, billions burned within a matter of hours, recovered
and then lost again and worrying tales. A case in point - Sir Fred
Goodwin, Managing Director of the Royal Bank of Scotland, nationalised by the
Government to save it from bankruptcy, having led the bank to disaster, is
retiring with a pension of 900 thousand Euros! Last year he earned over 5 million
Euros, over half of which in bonuses. How many people like him are there
around the world The financial market scenario is extremely worrying and is
in blatant contrast with the real economy, which is to say our shoes, bags,
machinery to produce them, leathers, accessories and components: manufacturing
often mistreated and relegated to the back row, that nonetheless props
up the shaky world economy. An example. The Italian associates of Fiamp,
which unites producers of footwear and components, leather goods manufacturers,
tanners, producers of eye-wear and jewels, operate on the market with
34 thousand companies, employing 276 thousand people, exporting for 21 billion
Euros worth and registering an added value of over 7 billion. This is real
and not virtual money that enters our country and is redistributed to generate
wealth. Let’s continue to talk about Fiamp, which is an extremely small organization
in the world panorama of the manufacturing sector. We are in full
agreement with Ambrogio Brenna, councillor for productive enterprises in
Tuscany who, when asked to comment the latest Micam exhibition, replied,
“This fair is attended by around 1,500 producers of footwear who work each
day for the good of our country. All of this represents the revenge of manufacturing
over the entrepreneurs of speculative finance.” Getting back to the
financial situation, another consideration springs to mind. This “stink” that
hovers around financial activities is not only something of this day and age, if
it is true, and it is true, that over one hundred years ago Mark Twain (1853-
1910) wrote “the banker is the guy who lends you an umbrella when the sun is
shining and wants it back when the first drop of rain starts to fall”. Obviously
nobody was listening to him.
Riguarda la produzione di Cina e Vietnam
Prorogati i dazi antidumping
Concerning Chinese and Vietnamese production
Antidumping levies extended
Tre giorni di business per Simac e Tanning Tech
Three days of business for Simac e Tanning Tech
Fabio Aromatici
nuovo direttore Anci
Fabio Aromatici
to manage Anci
(a pag.-on page 22)
(a pag.-on page 20)
(a pag.-on page 18)
Milano Moda Donna
(a pag.-on page 102)

News
Al Castello dell’Acciaiolo a Scandicci - At the Acciaiolo castle in Scandicci
POLIMODA INAUGURA IL NUOVO POLO DI ALTA FORMAZIONE PER LA CALZATURA
Polimoda inaugurates the new excellence training centre for footwear design
Èstata inaugurata il 30
settembre scorso la
nuova sede di Polimoda:
la prestigiosa cornice
del Castello dell’Acciaiolo,
a Scandicci, vicino Firenze,
è stata infatti scelta quale
polo di alta formazione
dedicato al settore calzaturiero
con l’offerta di un
corso post diploma di
durata triennale in Design
Accessori Calzature e un
Master in Fashion Footwear
Design. Lo spazio, di
circa 300 metri quadri, si
aggiunge alle sedi storiche
dell’Istituto fiorentino e
comprende quattro laboratori
e altrettante aule, capaci
di accogliere un’affluenza
giornaliera di circa 80
studenti. La scelta del
Castello dell’Acciaiolo,
situato a pochi passi dal
centro del paese e circondato
da uno splendido
giardino, quale nuova sede
di Polimoda si deve alla
collaborazione con il
Comune di Scandicci, già
attivo tra i Soci dell’Istituto
fiorentino e proprietario
dell’immobile. L’immobile
ospiterà, oltre alle aree
dedicate alla formazione,
anche attività museali ed
espositive, incontri e convegni,
spettacoli ed eventi
culturali.
“Questa nuova sede offre
l’opportunità a Polimoda di
confermarsi quale polo
d’eccellenza estremamente
competitivo – commenta
Ferruccio Ferragamo, Presidente
di Polimoda – nel
cuore di un territorio che
raggruppa un elevato
numero di imprese moda e
pellettiere di piccola e
media dimensione, che con
la loro artigianalità, unita
alla professionalità e alla
continua volontà di ricerca
e sperimentazione, hanno
contribuito a portare nel
mondo l’elevato e unico
valore aggiunto del made
in Italy”.
“Polimoda sta crescendo e
avevamo bisogno di nuovi
spazi per rafforzare la
didattica. Siamo felici che
la nostra scuola possa
ingrandirsi contando su
una sede così prestigiosa
come il castello dell’Acciaiolo
e soddisfatti del
fatto che siamo riusciti ad
avviare i corsi in tempi così
brevi. In una realtà come
quella odierna di concorrenza
agguerrita e cambiamenti
veloci, la sola creatività
non basta più. La
nostra sfida è di formare
studenti in grado di inserirsi
nel mondo del lavoro e
siamo orgogliosi di affermare
che il 94% degli studenti
di Polimoda trova
collocamento nel mondo
del lavoro nei sei mesi successivi”.
Un concetto, questo, sottolineato
anche da Linda
Loppa, da gennaio 2007
Direttore di Polimoda: “In
uno scenario altamente
competitivo e in continua
evoluzione, vogliamo offrire
attraverso i nostri corsi e
master figure professionali
nuove e sempre più qualificate
che possano dare un
contribuito essenziale,
attraverso la loro creatività
e la loro professionalità, al
sistema moda a tutto
tondo”.
Ma l’attività didattica del
Polimoda non si ferma alla
calzatura. E’ sempre Linda
Loppa ad annunciare per
gennaio 2009 l’avvio di un
nuovo Master in Fashion
Bag and Accessory Design
Advanced, dedicato allo
sviluppo di borse e accessori
made in Italy.
Ricordiamo che Polimoda
- Istituto internazionale di
moda, design e marketing
– nasce nel 1986 per iniziativa
dei Comuni di Firenze
e Prato, delle Associazioni
imprenditoriali in collaborazione
con il Fashion
Institute of Technology
della State University od
New York. Con sede a
Firenze, a Villa Strozzi,
Polimoda accoglie oltre
950 studenti, il 40% dei
quali stranieri, e dal 2002 è
affiancato da Polimoda Srl,
guidata da Santo Versace,
che si occupa di consulenza
alle aziende del settore
moda, di internazionalizzazione
e formazione attraverso
progetti ad hoc per il
contesto aziendale.
T
he new Polimoda
Headquarters were
opened on the 30th of
September: the prestigious
setting of the Acciaiolo castle,
in Scandicci, near Florence,
has been chosen as
the excellence training centre
dedicated to the
footwear sector, offering a
three year post-graduate
diploma in Footwear accessory
design and a master
in Fashion Footwear
Design.
The area, of about 300sqm,
has been added to the Florentine
school’s original
campuses and has got four
labs and the same number
of classrooms, capable of
taking about 80 students a
day.
The choice of the Castello
dell’Acciaiolo, a stroll
away from the town centre
and surrounded by magnificent
gardens, as the
new venue for Polimoda is
to be attributed to the cooperation
with the Scandicci
Municipality, already
active as a partner of the
Florentine school and
owner of the castle. The
castle will also host a museum
and exhibition areas,
meetings and conferences,
shows and cultural events
as well as the training
quarters.
“ This new campus gives
Polimoda the chance to
prove itself an extremely
competitive centre for
excellence – comments Ferruccio
Ferragamo, chairman
of Polimoda- in a
geographical area that is
home to a high number of
medium and small-size
fashion and leather manufacturing
companies,
which have contributed in
taking the great and
unique added value of
“Made in Italy” all over the
world with their craftsmanship,
along with their professional
approach and
constant desire for
research and experimentation.”
“Polimoda is growing and
we needed new space to
strengthen the training
division. We’re happy that
our school can expand,
counting on a campus as
prestigious as the Acciaiolo
castle and we’re satisfied
with the rapidity with
which we managed to get
the courses started up. In
today’s ferociously competitive
and fast-changing
world , creativity alone
does not suffice any longer.
Our challenge is to train
students who will be able to
find place in the job market
and we are proud to
say that 94% of Polimoda’s
students find a job in the
following six months”
This concept was also
underlined by Linda
Loppa, Director of Polimoda
since January 2007: “In
a highly competitive, ever
evolving scenario, we want
to create new, increasingly
qualified professionals,
capable of contributing in
a decisive way in the whole
fashion system, through
our courses and masters”.
But Polimoda’s curriculum
doesn’t end with footwear.
The same Linda Loppa
announces that in January
2009 a new master in
Fashion Bag and Accessory
Design Advanced will start,
dedicated to the development
of bags and accessories
Made in Italy.
We would point out that
Polimoda – International
institute for fashion, design
and marketing – was created
in 1986 through the
initiative of the Prato and
Florence municipalities,
entrepreneur associations,
along with the Fashion
institute of Technology of
the State University of New
York. Its headquarters in
Florence, in Villa Strozzi,
Polimoda trains over 950
students, 40% of whom are
foreign, and has been
joined by Polymoda srl
company, led by Santo Versace,
which performs consultancy
for fashion companies,
and deals with
internationalization and
training through ad hoc
projects for companies.
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News
RIGETTATO IL RICORSO DI GORE-TEX
The Appeal Lodged by Gore-Tex Is Turned Down
Respinto il ricorso presentato
da Gore-Tex
che ben 4 anni fa
aveva sollevato la questione
della non autenticità
del brevetto di proprietà
di Nextec srl che
ha sviluppato la tecnologia
OutDry per calzature
e guanti impermeabili e
traspiranti. Gor-Tex riteneva
che tale tecnologia
fosse anticipata da documenti
precedenti e non
brevettabile, ma l’European
Patent Office (Epo)
ha respinto la tesi, giudicando
una specifica del
brevetto OutDry l’elasticità
della membrana utilizzata,
che risulta più
adattabile alla conformazione
delle pelle naturale.
Dunque il 15 luglio
2008 è arrivata la risposta:
il brevetto viene
mantenuto.
T
he appeal has been
turned down that
Gore-Tex lodged four
years ago when it raised
the issue of the nonauthenticity
of the ownership
patent of Nextec Srl
HOGAN, MAXI SEQUESTRO
DI COPIE
Hogan: Maxi Seizure
of Fakes
Scarpe a marchio Hogan false sono state sequestrate
dalla guardi di Finanza di Caserta, in Campania.
Venivano prodotte in un magazzino nel
quale sono state trovate oltre a calzature finite
anche circa 50 mila semilavorati e accessori vari. Il
magazzino era in grado di realizzare tutto il lavoro
grazie alla presenza di una quarantina di macchine
per l’intero processo di lavorazione. I finanzieri
hanno sequestrato anche due clichè contraffatti
della griffe Hogan. Una persona è stata denunciata,
si tratta di un italiano che faceva lavorare in nero
altri 8 connazionali.
F
ake shoes bearing the Hogan logo have been
seized by the Finance Police in Caserta in the
Campania region of Italy. They were made in
a warehouse where finished shoes were found
together with approximately 50 thousand semi-finished
footwear and miscellaneous accessories. The
warehouse could carry out the whole job by means
of about forty machines covering the entire production
process. The Finance Police have also seized
two counterfeited clichés of the designer name in
question. As a consequence an Italian was reported
who would employ 8 other Italians off the books.
that have developed the
OutDry technology for
waterproof and transpiring
shoes and gloves.
Gore-Tex at the time
claimed that such technology
was supported by
some foregoing documentation
and therefore was
not patentable. The European
Patent Office (EPO)
has however rejected the
case considering the elasticity
of the membrane
used, which proves to be
more adaptable to the
structure of natural
leather, as a specification
of the OutDry patent. To
cut the long story short,
the verdict of 15th July
2008 states that the
patent is therefore preserved.
L’ASTA BENEFICA VALE UNA SCARPA SOLA
Charity Auction Worth One Shoe Only
Annuale asta benefica
di Stuart Weitzman, il
prestigioso marchio
di scarpe americano che
ancora una volta ha coinvolto
nell’iniziativa i personaggi
del mondo dello
spettacolo i quali si prestano
come testimonial
per raccogliere fondi a
favore della ricerca sul
CERTILOGO HA CREATO IL DNA DEI PRODOTTI
The DNA of Products As Conceived by Certilogo
il Dna digitale
che certifica l’autenticità
di un articolo. La E’nato
guerra ai falsi arriva da
Certilogo, azienda milanese
che ha brevettato un
sistema di protezione del
made in Italy grazie ad un
abbinamento di una striscia
contente un codice
che riporta la storia del
prodotto. Il consumatore
legge i numeri (12 cifre) si
mette in contatto con l’azienda
- basta un sms –
ed è in grado di sapere
tutto quello che il produttore
intende far conoscere
di quell’articolo: dove è
stato fabbricato, quando,
con quali componenti,
dove viene distribuito,
eccetera, ma soprattutto se
cancro alle ovaie. Eccentriche
ed originali le calzature
bandite. Chi se le
aggiudica, si porta a casa,
solo mezzo paio!
è autentico: il Dna è una
normale etichetta, simile al
codice a barre, che comincia
ora ad essere richiesta
dai brand più diffusi di
ogni settore, moda e calzature
(le più copiate in
America) in testa, seguite
dal comparto del cibo e
del vino.
T
he authenticity of an
item can today be certified
by the newly
born digital DNA. To
declare war to fakes is Certilogo,
a Milanese company
that has patented a system
safeguarding the
Made-in-Italy and supplemented
with a strip containing
a code that reports
T
he annual charity auction
has taken place of
Stuart Weitzman, the
prestigious American footwear
trademark that, once
again, has engrossed in
the initiative personalities
from the show business
who act as testimonials to
raise funds for ovarian
cancer research. The shoes
on auction are eccentric
and original but those
who win can only take
half a pair home!
the origins of the product.
Upon reading the 12-figure
number and contacting
the company, by text if
need be, the consumer is
in a position to know
everything the manufacturer
intends to advise
about the product, that is
where, when and with
which components it was
manufactured, where it is
marketed and so forth but,
above all, if it is authentic.
The DNA is a standard
label, similar to a bar
code, and is starting to be
in great demand by all
industries’ most popular
brands with fashion and
shoes (the most imitated in
America) in pole position
followed by food and wine.
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News
UN NUOVO HB STORE A MOSCA
A new HB store in Moscow
Anovembre apre il
secondo monomarca
HENRY BEGUELIN in
Russia, a Mosca. L’inaugurazione
segue di pochi
mesi l’apertura dello store
di San Pietroburgo (nella
foto).
Il nuovo spazio di circa
50 mq, sarà inserito nel
lussuoso contesto del
nuovo Lotte Plaza Commercial
Centre, ed ospiterà
un assortimento con
le collezioni di accessori
e di prêt-à-porter della
maison Henry Beguelin.
T
he second one-label
only, Henry Beguelin
store will open in
November in Moscow,
Russia. This inauguration
comes quite soon after the
opening of the St Petersburg
store (see photo).
The new store space covers
about 50 square
metres and will be part of
INDONESIA, NUOVA META DELLA
DELOCALIZZAZIONE ASIATICA
Indonesia, the new destination
for Asian re-location
indonesiana
dei lavoratori
annuncia la
L’associazione
prossima creazione di
altri 47mila posti di
lavoro nel settore calzaturiero.
I nuovi addetti
saranno impiegati nei
25 calzaturifici coreani
e taiwanesi che hanno
deciso di trasferire la
loro produzione in
Indonesia, investendo
nell’operazione di delocalizzazione
produttiva
una somma pari a 171
milioni di dollari.
I nuovi stabilimenti
andranno a sommarsi
ai circa 4000 calzaturifici
già attivi sul suolo
indonesiano, che
impiegano un totale di
150mila dipendenti.
the new, luxury Lotte
Plaza Commercial Centre.
It will house an
assortment of accessory
and prêt-à-porter collections
From the Henry
Beguelin fashion house.
T
he Indonesian association
of workers
has announced the
imminent creation of
another 47 thousand
jobs in the
footwear sector.
The new employees
will work in
the 25 Korean
and Taiwanese
shoe factories
which have decided
to transfer their
production to
Indonesia, investing
a sum equal to 171
million dollars in this
production re-location
operation.
The new installations
will add to the 4000
shoe factories already
active on Indonesian
soil, employing about
150 thousand people.
POLIMODA PRESENTA
I NUOVI MASTER
Polimoda presents
the new Masters
Fashion Visual Merchandising,
Fashion Visual
Communication,
Fashion Coordinator,
Fashion Bag and
Accessory Design
Advanced, Fashion
Beauty & Cosmetics
Management, Art &
Fashion (fashion curating)
e Manage Your
Fashion Company:
sono i nuovi master
semestrali, in partenza
a gennaio 2009, proposti
da Polimoda, l’Istituto
internazionale
di fashion design e
marketing di Firenze.
Un’offerta didattica
che ricopre tutti i profili
del settore moda e
che si avvale di
docenti con autorevoli
esperienze aziendali
e che garantisce agli
studenti di Polimoda
una rapida collocazione
nel mondo del
lavoro. Il 94% dei
diplomati, infatti,
trova lavoro entro i
primi sei mesi dalla
fine degli studi, nel
91% dei casi, presso
le più importanti
aziende del settore:
Armani, Benetton,
Hugo Boss, Dolce &
Gabbana, Max Mara,
Trussardi, Valentino,
Nike, Prada, Krizia,
Kenzo, Gucci, Diesel,
etc.
F
ashion Visual Merchandising,
Fashion
Visual Communication,
Fashion
Coordinator, Fashion
Bag and Accessory
Design Advanced,
Fashion Beauty & Cosmetics
Management,
Art & Fashion (fashion
curating) and Manage
Your Fashion Company:
these are all the
new six-month Masters
starting in January
2009, offered by
Polimoda the international
institute for
fashion design and
marketing of Florence.
A didactic selection
which covers all the
fashion sector profiles
and which employs
lecturers of influential
company experience,
guaranteeing the Polimoda
students rapid
entry into the world of
work. In fact 94% of
graduates find work in
the first six months
after finishing their
studies and 91% of
cases, with the most
important companies
of the sector like:
Armani, Benetton,
Hugo Boss, Dolce &
Gabbana, Max Mara,
Trussardi, Valentino,
Nike, Prada, Krizia,
Kenzo, Gucci, Diesel
etc.
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News
MARNI SCOMMETTE SULLA SPAGNA
Marni bets on Spain
Due inaugurazioni
per Marni in Spagna,
con l’apertura
del nuovo flagship
store di Barcellona e di
un secondo punto vendita
a Madrid, una boutique
dedicata esclusivamente
agli accessori.
Un segno innegabile
del crescente interesse
del brand per il mercato
iberico.
Il primo monomarca
nella capitale catalana
si estende su una
superficie di 320 mq
suddivisi su due piani e
gioca sui contrasti tra
antico e moderno progettati
da Consuelo
Castiglioni con la consulenza
dello studio di
architettura Sybarite.
Situato in calle Josef
Bertrand 13, propone
al suo interno l’intero
universo di Marni, le
collezioni di abbigliamento
e di accessori,
ed un’intera area dedicata
all’eveningwear.
A Madrid, dove Marni è
presente anche con un
punto vendita in Calle
de Gurtubay (aperto
nell’aprile 2006), nel
nuovo punto vendita si
prosegue la stratgia di
focalizzazione sul segmento
accessori, già
attivata lo scorso
novembre con l’apertura
del retail specializzato
di Milano. Un piccolo
spazio di 41 mq in
Callejon de Jorge Juan
14Bis, sempre curato
dallo Studio Sybarite,
con un arredamento
lineare ed elegante:
giocato sulle curve
delle pareti laccate,
nelle calde tonalità del
grigio, ospita nicchie
asimmetriche in vetroresina
retroilluminata
dove trovano spazio
occhiali, borse, calzature
e preziosi bijoux.
T
wo inaugurations
for Marni in Spain:
the opening of the
new flagship store in
Barcellona and a second
store in Madrid, a
boutique dedicated
exclusively to accessories.
An undeniable
sign of the brand’s
growing interest in the
Iberian capital.
The first one-label only
store in the Catalan
capital is spread over
an area of 320 square
metres on two floors.
Designed by Consuelo
Castiglioni with advice
from the Sybarite studio
(architects), it plays
on the contrasts between
old and modern.
Situated in calle Josef
Bertrand 13, it contains
the entire Marni universe,
collections of
clothing and accessories
and an entire area
dedicated to eveningwear.
In Madrid, where
Marni already has a
store in Calle de Gurtubay
(opened in April
2006), the new store
will continue the strategy
of concentrating on
the accessory segment,
already started last
November with the
opening of the specialized
retail in Milan. A
small space of 41
square metres in Callejon
de Jorge 14bis,
again with the help of
Studio Sybarite, having
elegant, linear furnishings:
played on the
curves of the lacquered
walls, in warm shades
of grey, it houses asymmetric
niches in glassresin
illuminated from
behind, where there is
space for glasses, bags,
shoes and precious
bijoux.
CONTINUA L’AVANZATA DI FURLA IN CINA
Furla continues its advance in China
Ha inaugurato nei
primi giorni di
ottobre, presso la
prestigiosa Times
Square di Shanghai, il
nuovo store di Furla.
Presente in 64 Paesi
con 296 monomarca,
il brand bolognese
leader nella pelletteria,
prosegue con questa
apertura la penetrazione
nel mercato
cinese, dove è già
presente con cinque
punti vendita a Shanghai,
Beijing,
Shenyang e Shenzen e
dove, entro la fine del
2008, progetta di aprire
altri tre grandi
monomarca. “La Cina
è per noi un mercato
di fondamentale
importanza e sul
quale vogliamo investire."
- ha dichiarato
Paolo Fontanelli,
Amministratore Delegato
di Furla S.p.A - "Lo
stile contemporaneo e
l’apprezzamento della
Cina per i prodotti
Made in Italy coincidono
con la nostra concezione
di design e di
lusso contemporaneo”
Lo spazio inaugurato a
Shanghai si sviluppa su
un’area di 120 mq, e
adotta lo stesso concept
del flagship store
di Milano inaugurato
con un restyling all’inizio
del 2008, tutto giocato
su un arredamento
caldo e sinuoso, con
l’utilizzo di metallo e
legno.
F
urla’s new store
was inaugurated in
Shanghai’s prestigious
Times Square at
the beginning of October.
Present in 64
countries with 296
mono-labels, the Bolognese
brand, a leader in
leather goods, continues
its penetration of
the Chinese market. It is
already present with
five stores in Shanghai,
Beijing, Shenyang and
Shenzen and by the
end of 2008 it plans to
open other three big
mono-label stores.
“China is a market of
fundamental importance
for us and one
we want to invest in,”
said Paolo Fontanelli,
Managing Director of
Furla S.p.A. “Contemporary
style and
China’s appreciation
for Made in Italy products
coincide with our
concept of design and
contemporary luxury.”
The store inaugurated
in Shanghai is
arranged over an
area of 120 square
metres and adopts the
same concept as
Milan’s flagship,
which was inaugurated
after undergoing
re-styling, at the start
of2008 and plays on
warm, curvy furnishings
with using metal
and wood.
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News
LOTTO FA BASE AD HONG KONG
Lotto makes its base in Hong Kong
zienda di continuare a
sostenere la crescita e l’espansione
dei mercati di
quell’area, considerati strategici
e dal forte potenziale
di crescita".
T
he Italian Lotto,
leader in the production
and distribution
of footwear, clothing and
sports accessories, is inau-
PAUL&BETTY IN MOSTRA A VENEZIA
Paul&Betty on show in Venice
Venezia, 64.ma Mostra
Internazionale del
Cinema: uno sfondo
importante per la presentazione
del video Change
di Cooolio e delle creazioni
del brand Paul&Betty, la
Pantofola ed il Sandalo
Venezia.
La slipper in velluto blu
notte, bianco latte e nero,
ricamata con uno stemmalogo
ed il sandalo Venezia,
per la donna, in velluto,
V
enice,
bianco o neo, con tacco
vertiginoso ricoperto di
strass, sono state calzate
dal rapper americano e
dalle modelle Claudia
Galanti, Mariestelle Garcia
e Mirela Koyacevic, nel
video girato lo scorso aprile
nelle location del casinò
di Venezia e dello storico
hotel veneziano Ca’ Sagredo,
per la regia di Cosimo
Alemà. Alla presentazione
di Change, avvenuta lo
scorso 4 settembre, anche
le creazioni della linea
Venezia di Paul&Betty
hanno avuto il giusto risalto,
garantendosi così visibilità
internazionale.
the 64th International
Film Festival:
an important backdrop
for the presentation of
the video ‘Change’ by the
American rapper Cooolio
and the creations of the
Paul&Betty brand: the
Pantofola and Sandalo
Venezia.
Lotto, leader
nella produzione e
L’italiana
distribuzione di calzature,
abbigliamento ed
accessori per lo sport,
inaugura una nuova sede
ad Honk Kong, città dalla
quale l’azienda gestisce
produzione, commercio e
logistica relativa non solo
all’area orientale, ma
anche dell’America.
Il 16% del fatturato 2007
del brand italiano è stato
realizzato proprio nell’area
asiatica, con una performance
in crescita rispetto
al 2006 del +15%: l’obiettivo
per i prossimi 3-5 anni
è di portare la quota asiatica
al 30% del fatturato
totale. "I nuovi uffici ad
Hong Kong - dichiara il
Presidente e Direttore
Generale di Lotto Sport
Italia Andrea Tomat - testimoniano
la volontà dell’agurating
a new office in
Hong Kong, a city where
the company manages
production, trade and
relative logistics not only
to the Far East zone but
also to America.
16% of the Italian brand’s
2007 turnover was made
in the Asian area, with a
growth in performance of
+15% compared to 2006:
the aim for the next 3-5
years is to take the Asian
quota to 30% of the total
turnover. “The new offices
in Hong Kong,” declares
the president and Director
General of Lotto Sport
Italia Andrea Tomat, “is
testimony to the will of the
company to continue to
sustain the growth and
expansion in the markets
of that area. They are
strategic with strong,
potential growth.”
The slipper (Pantofola) in
midnight blue, milk white,
and black velvet, embroidered
with a logo-coat of
arms and the Venezia sandal
for women in black or
white velvet with a very
high heel covered in strass,
were worn by the rapper
and the models Claudia
Galanti, Mariestelle Garcia
and Mirela Koyacevic in
the video filmed last April
in the Venice Casino and
the historic Venetian hotel
Ca’ Sagredo and directed
by Cosimo Alemà. When
‘Change’ was presented last
4 September the creations
of the Paul & Betty Venezia
collections also received
prominence guaranteeing
international visibility.
UNA SHOOW ROOM PER IL
MADE IN ITALY AD AMBURGO
A show room for Made
in Italy in Hamburg
Secondo Paese in termini
di valori, con un
export di 914 milioni di
euro nel 2007, e primo per
quantitativi, con 44 milioni
di paia acquistate: la Germania
è un importante
sbocco per la calzatura italiana.
Ecco perché Anci,
associazione nazionale calzaturieri
italiani, ha deciso
l’apertura di una press
room ad Amburgo, per la
promozione della calzatura
made in Italy. Vero e proprio
quartier generale della
calzatura italiana, mette a
disposizione di giornalisti e
fotografi, le collezioni
delle aziende associate. L’iniziativa
è stata presentata
con grande risalto in occasione
di Moda Made in
Italy al MOC di Monaco
(10-12 ottobre 2008), con
un evento speciale presso
l’Hotel Charles di Monaco,
la sera del 9 ottobre,
durante il quale le collezioni
del made in Italy sono
state messe in mostra. A
rendere più incisiva la promozione
della calzatura
italiana nel Paese Anci prevede
l’organizzazione, nel
corso dell’anno, di due
conferenze stampa ad
Amburgo e Monaco, per
coinvolgere ulteriormente
la stampa locale che potrà
contare anche su una
società di PR locale, che
curerà per conto dell’associazione
i rapporti con la
stampa.
T
he second country in
terms of business
volumes, with an
export of 914 million
Euros in 2007, and first
for quantity with 44 million
pairs purchased,
Germany is an important
outlet for Italian
shoes. This is why Anci,
National Association of
Italian Footwear Manufacturers,
has decided to
open a Press room in
Hamburg for the promotion
of Made in Italy
footwear. A real headquarters
for Italian
footwear it puts the collections
of its associated
companies at the disposal
of journalists and photographers.
The idea was presented
at Moda Made in Italy at
MOC in Munich (10 – 12
October 2008) with a
special event at Hotel
Charles on 9 October
where the Made in Italy
collections were put on
display. To make the promotion
of Italian shoes
even more incisive in
Germany, Anci forsees
the organization of two
Press conferences in
Hamburg and Munich in
the course of the year, to
further involve the local
press which can count on
local PR firms to look
after press relations on
the association’s behalf.
FOTOSHOE15 14

News
GIORGIO ARMANI VESTE TINA TURNER PER IL TOUR MONDIALE
Giorgio Armani dresses Tina Turner for her world tour
Lo stilista italiano parte
in turné mondiale con
Tina Turner: le sue
creazioni vestiranno la cantante
americana in tutte le
tappe del mondo, dagli
Stati Uniti, dove c’è stato il
primo concerto lo scorso
1° ottobre, all’Europa nel
gennaio 2009. Il guardaroba
di Tina Turner pensato
da Re Giorgio comprende
tre look: mini-abiti a canotta
in jersey di seta ricamato
interamente di swarovsky,
in oro, argento e nero,
accompagnato a leggings
in tinta, sempre scintillanti
di swarovsky, e una minituta
a canotta in jersey di
seta anch’essa brillante di
swarovsky color rubino. Lo
stilista firmerà anche l’abbigliamento
delle coriste del
tour.
"La voce di Tina è una perfetta
combinazione di carisma,
magnetismo e forza,
proprio come la sua personalità.
Sono orgoglioso di
poter collaborare di nuovo
con lei, una grande artista
e una cara amica", ha detto
Giorgio Armani.
L’amicizia tra lo stilista italiano
e la grande cantante
inserita nella Rock & Roll
Hall of Fame è cresciuta
negli anni attraverso una
serie di collaborazioni:
Armani ha creato gli abiti
del tour mondiale del 1993,
il red carpet dress dei
Mobo Awards del 1999 e,
nel 2005, l’abito per la
28.ma edizione degli
Annual Kennedy Center
Honors, durante i quali
Tina Turner ha ricevuto il
Lifetime Achivment Award.
T
he Italian stylist goes
on tour with Tina
Turner: his creations
will dress the American
singer at every stage of the
tour, from the United States
where the first concert took
place last 1 October, to
Europe in 2009.
Tina Turner’s wardrobe,
designed by king Giorgio,
includes three looks: mini
silk jersey vest-dresses
entirely embroidered in
gold, silver or black
Swarovski, accompanied
by matching leggings also
shining with Swarovski
and a mini vest- tracksuit
in silk jersey with shiny
ruby red Swarovski. The
stylist will also design the
clothes for the backing
singers on the tour.
“Tina’s voice is a perfect
combination of charisma,
magnetism and strength,
just like her personality. I’m
proud to be able to collaborate
with her again, a
great artist and a dear
friend,” said Giorgio
Armani. The friendship
between the Italian stylist
and the great singer, in the
Rock & Roll Hall of Fame
has grown over the years
through a series of collaborations:
Armani created
the clothes for the 1993
world tour, the red carpet
dress for the Mobo Awards
in 1999 and in 2005 the
dress for the 28th Annual
Kennedy Center Honours
during which Tina Turner
received a Lifetime Achievement
Award.
FRANCESCO RUSSO: IL NUOVO DIRETTORE CREATIVO DI SERGIO ROSSI
Francesco Russo: new creative director of Sergio Rossi
Francesco Russo prende
il testimone di
Edmundo Castillo ed
assume la direzione creativa
della griffe italiana.
A partire dalla stagione
Autunno-Inverno 20o9-
2010, Russo si occuperà
della creazione di tutte le
collezioni Sergio Rossi:
calzatura uomo e donna,
borse ed accessori.
"Sono certo che con la
sua esperienza e talento
- ha dichiarato Didier
Bonnin, Presidente ed
Amministratore Delegato
di Sergio Rossi, commentando
la nomina -, Francesco
Russo valorizzerà
al meglio l’essenza della
marca in tutte le sue
categorie di prodotto e
contribuirà ad accrescere
il successo della marca
Sergio Rossi riconosciuto
a livello internazionale.
Ringrazio Edmundo
Castillo per l’impegno
con cui si è dedicato allo
sviluppo di collezioni
donna di successo".
Francesco Russo si è
diplomato presso l’Istituto
Marangoni di Milano, ha
quindi perfezionato la sua
formazione nel settore calzature
presso alcuni dei
brand italiani del lusso più
importanti, come Miu Miu
e Costume National. Dal
2000 nel team creativo di
Yves Saint Laurent, sotto
la direzione di Stefano
Pilati, ha collaborato alla
realizzazione delle collezioni
uomo e donna.
F
rancesco Russo takes
over creative direction
of the Italian
brand from Edmundo
Castillo. Starting with the
autumn-winter 2009-
2010 season, Russo will
take care of the creation
of all Sergio Rossi collections:
men’s and women’s
shoes, bags and accessories.
“I’m sure that with
his experience and talent,”
declared Didier
Bonnin, President and
Managing Director of Sergio
Rossi when commenting
on the decision,
“Francesco Russo will
exploit the essence of the
brand in all its product
categories to the best of
his ability and will contribute
to increasing the
success of the Sergio Rossi
brand, recognized at an
international level. I
thank Edmundo Castillo
for the diligence with
which he dedicated himself
to the development of
successful women’s collections.”
Francesco Russo qualified
at the Istituto
Marangoni in Milan
and continued his training
in the footwear sector
with some of the most
important luxury brands
like Miu Miu and Costume
National. Since
2000 he has been in the
creative team of Yves
Saint Laurent under the
direction of Stefano
Pilati collaborating on
the making of men’s
and women’s collections.
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News
UN NUOVO HB STORE A MOSCA
A new HB store in Moscow
Anovembre apre il
secondo monomarca
HENRY BEGUELIN in
Russia, a Mosca. L’inaugurazione
segue di pochi
mesi l’apertura dello store
di San Pietroburgo (nella
foto).
Il nuovo spazio di circa
50 mq, sarà inserito nel
lussuoso contesto del
nuovo Lotte Plaza Commercial
Centre, ed ospiterà
un assortimento con
le collezioni di accessori
e di prêt-à-porter della
maison Henry Beguelin.
T
he second one-label
only, Henry Beguelin
store will open in
November in Moscow,
Russia. This inauguration
comes quite soon after the
opening of the St Petersburg
store (see photo).
The new store space covers
about 50 square
metres and will be part of
INDONESIA, NUOVA META DELLA
DELOCALIZZAZIONE ASIATICA
Indonesia, the new destination
for Asian re-location
indonesiana
dei lavoratori
annuncia la
L’associazione
prossima creazione di
altri 47mila posti di
lavoro nel settore calzaturiero.
I nuovi addetti
saranno impiegati nei
25 calzaturifici coreani
e taiwanesi che hanno
deciso di trasferire la
loro produzione in
Indonesia, investendo
nell’operazione di delocalizzazione
produttiva
una somma pari a 171
milioni di dollari.
I nuovi stabilimenti
andranno a sommarsi
ai circa 4000 calzaturifici
già attivi sul suolo
indonesiano, che
impiegano un totale di
150mila dipendenti.
the new, luxury Lotte
Plaza Commercial Centre.
It will house an
assortment of accessory
and prêt-à-porter collections
From the Henry
Beguelin fashion house.
T
he Indonesian association
of workers
has announced the
imminent creation of
another 47 thousand
jobs in the
footwear sector.
The new employees
will work in
the 25 Korean
and Taiwanese
shoe factories
which have decided
to transfer their
production to
Indonesia, investing
a sum equal to 171
million dollars in this
production re-location
operation.
The new installations
will add to the 4000
shoe factories already
active on Indonesian
soil, employing about
150 thousand people.
POLIMODA PRESENTA
I NUOVI MASTER
Polimoda presents
the new Masters
Fashion Visual Merchandising,
Fashion Visual
Communication,
Fashion Coordinator,
Fashion Bag and
Accessory Design
Advanced, Fashion
Beauty & Cosmetics
Management, Art &
Fashion (fashion curating)
e Manage Your
Fashion Company:
sono i nuovi master
semestrali, in partenza
a gennaio 2009, proposti
da Polimoda, l’Istituto
internazionale
di fashion design e
marketing di Firenze.
Un’offerta didattica
che ricopre tutti i profili
del settore moda e
che si avvale di
docenti con autorevoli
esperienze aziendali
e che garantisce agli
studenti di Polimoda
una rapida collocazione
nel mondo del
lavoro. Il 94% dei
diplomati, infatti,
trova lavoro entro i
primi sei mesi dalla
fine degli studi, nel
91% dei casi, presso
le più importanti
aziende del settore:
Armani, Benetton,
Hugo Boss, Dolce &
Gabbana, Max Mara,
Trussardi, Valentino,
Nike, Prada, Krizia,
Kenzo, Gucci, Diesel,
etc.
F
ashion Visual Merchandising,
Fashion
Visual Communication,
Fashion
Coordinator, Fashion
Bag and Accessory
Design Advanced,
Fashion Beauty & Cosmetics
Management,
Art & Fashion (fashion
curating) and Manage
Your Fashion Company:
these are all the
new six-month Masters
starting in January
2009, offered by
Polimoda the international
institute for
fashion design and
marketing of Florence.
A didactic selection
which covers all the
fashion sector profiles
and which employs
lecturers of influential
company experience,
guaranteeing the Polimoda
students rapid
entry into the world of
work. In fact 94% of
graduates find work in
the first six months
after finishing their
studies and 91% of
cases, with the most
important companies
of the sector like:
Armani, Benetton,
Hugo Boss, Dolce &
Gabbana, Max Mara,
Trussardi, Valentino,
Nike, Prada, Krizia,
Kenzo, Gucci, Diesel
etc.
FOTOSHOE15

International fairs
Di nuovo insieme, a Bologna dal 28 al 30 ottobre 2008 - Together again, in Bologna from the 28th to the 30th of October 2008.
TRE GIORNI DI BUSINESS PER SIMAC E TANNING TECH
Three days of business for Simac and Tanning Tech
Svolgimento congiunto
per Simac e Tanning
Tech, in concomitanza
di Lineapelle, dal 28 al 30
ottobre 2008 a Bologna.
Una tre giorni – la durata
abbreviata delle manifestazioni
è la novità di
questa edizione, ma con
orario allungato (9.00-
18.30) – che riunirà nei
cinque padiglioni della
fiera bolognese l’offerta
completa nel campo dei
macchinari ad iniezione
(pad. 31), macchinari per
calzature e pelletteria
(pad. 33 e 34), macchinari
per concerie (pad. 35) e i
prodotti chimici (pad. 32).
I numeri restano sostanzialmente
allineati a quelle
delle scorse edizioni:
circa 400 aziende in rappresentanza
di 22 Paesi
diversi esporranno le loro
novità in campo tecnologico
su una superficie
complessiva di 19.000
mq: una riconferma della
leadership delle due
manifestazioni sul calendario
fieristico internazionale.
L’appeal di Simac e
Tanning tech si basa
anche sulla possibilità di
mostrare i macchinari
durante il funzionamento,
permettendo così la verifica
del funzionamento e
dell’efficacia. Particolare
attenzione è data anche al
rispetto delle norme di
sicurezza ed ambientali:
requisiti ai quali gli
impianti in esposizione
aderiscono, nel rigoroso
rispetto delle leggi internazionali.
Per quanto
riguarda il versante dei
visitatori, invece, le premesse
sono positive, viste
le numerose richiste di
accredito pervenute via
informatica alla segreteria
dell’organizzatore Assomac,
Associazione Nazionale
Costruttori Italiani
Macchine ed Accessori
per Calzature, Pelletteria
e Conceria.
La manifestazione sarà di
consueto movimentata
dalla presenza di delegazioni
di visitatori esteri,
invitate da Ice, Istituto per
il commercio estero, e
Assomac. Saranno presenti
un’ottantina di operatori
provenienti dall’Argentina,
Cina, Colombia, Cile,
India, Russia, Siria, Ucraina,
Turchia e Vietnam,
interessati ai vari comparti
di settore presenti in
fiera. Inoltre, si segnalano
visitatori dal Malawi, Mali,
Senegal e Tanzania.
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Personality of the month
Dal primo ottobre 2008 - From 1st October 2008
FABIO AROMATICI NUOVO DIRETTORE ANCI
Fabio Aromatici to manage Anci
Classe 1962, laureato in
giurisprudenza, Fabio
Aromatici ha costruito la
propria esperienza in Italia e
all'estero in diversi ambiti
lavorativi, che spaziano dal
sistema camerale alle associazioni
industriali, dalle
aziende private agli studi di
consulenza.
Lo sviluppo dei rapporti
internazionali, orientati alla
crescita delle imprese italiane,
la conoscenza delle dinamiche
associative, il coordinamento
di progetti di valorizzazione
del territorio e
delle imprese e la gestione
di iniziative di promozione e
internazionalizzazione di
ampio respiro sono i principali
tratti comuni del percorso
professionale che porta
Fabio Aromatici alla guida di
un'Associazione, ANCI, che
rappresenta un settore in
una fase di profondo cambiamento.
Dal 1988 al 1994 Fabio Aromatici
è Segretario del Gruppo
Apparecchi Elettromedicali
di ANIE, l'Associazione
delle Industrie Elettrotecniche
ed Elettroniche, rivestendo
anche il ruolo di responsabile
per la promozione
delle aziende associate.
Entra poi nel 1994 in Unioncamere
Lombardia con il
ruolo di manager dell'Area
Politiche Settoriali, coordinando,
fra gli altri, progetti e
iniziative per lo sviluppo del
commercio internazionale,
dei trasporti, del turismo e
per la tutela ambientale.
Dal 1995 al 1997 Aromatici si
trasferisce invece negli USA
presso lo studio De Barbieri
& Associates Inc. - International
venture capital and
business development group
di New Haven in qualità di
Responsabile per lo sviluppo
di accordi di collaborazione
tra PMI italiane e imprese
statunitensi.
Rientrato in Italia nel 1997,
Fabio Aromatici è Export
Manager per il Gruppo
Gibam di Fano fino al 1999,
quando passa in Assolombarda
come Responsabile
Piccola Industria e, successivamente,
con il ruolo di
Direttore dell'Area Mercato e
Impresa occupandosi in particolare
di commercio internazionale
e progetti di internazionalizzazione,
di marketing,
qualità e R&D.
"ANCI - commenta Fabio
Aromatici - è un'Associazione
particolarmente attiva
nella promozione della calzatura
a livello internazionale
per cui continueremo a
farlo con impegno affiancando
alle azioni operative
anche un crescente numero
di informazioni economiche
e statistiche che possano servire
da orientamento per le
imprese soprattutto in un
momento di grandi perturbazioni
economiche come
quello attuale. L'ingresso
della Cina nel WTO nel
2001, la crisi economica e
del settore dei primi anni
2000 e oggi le turbolenze
finanziarie che avranno un
impatto su tutti i mercati e
quindi sul nostro settore che
esporta più del 70% della
propria produzione, sono
solo alcuni dei fattori di
instabilità. E' oggi più che
mai importante essere al
fianco delle imprese sia con
delle informazioni a supporto
delle loro decisioni sia
con iniziative concrete di
supporto alla loro internazionalizzazione."
"Sempre con la finalità di
fornire un patrimonio di
informazioni e servizi sia alle
imprese che alle associazioni
territoriali - sottolinea ancora
il neo Direttore - ANCI sta
rivedendo il proprio sito
Web in modo da renderlo
sempre più immediato e
fruibile per gli operatori. E a
questo si sta affiancando un
nuovo sistema che consentirà
di lavorare in teleconferenza
in più sedi minimizzando
costi e tempi di spostamento
per gli imprenditori
che partecipano alla vita
associativa e rendendo la
nostra azione più capillare
sul territorio".
"Dopo 25 anni come Direttore,
Leonardo Soana - conclude
il Direttore Aromatici - ci
lascia una grande responsabilità,
ma allo stesso tempo
questo costituirà uno stimolo
per tutti per un cambiamento
graduale che tuteli però il
patrimonio di esperienze e
successi accumulato negli
anni".
Alaw graduate born in
1962, Fabio Aromatici
has built up his work
experience both in Italy and
overseas in various industries
including accounting
firms, industrial associations,
private companies and
consultancy.
The development of international
relations aiming at
the growth of Italian companies,
the knowledge of membership
dynamics, the coordination
of projects for the
promotion of regions and
businesses and the management
of far-reaching promotion
and internationalization
initiatives are the
salient features of the professional
path that has led
Fabio Aromatici to head
ANCI, the National Association
of Italian Footwear
Manufacturers that speaks
for an industry currently living
through a deep transformation.
From 1988 to 1994 Fabio
Aromatici serves as Secretary
General of the Electromedical
Equipment Group of
ANIE, the Association of Electro-technical
and Electronics
Companies where he is also
responsible for the promotion
of member businesses.
In 1994 he joins Unioncamere
Lombardia (the
Union of Chambers of Commerce
of Lombardy) as Manager
of the Industrial Policies
Division where, among other
things, he co-ordinates projects
and programmes for the
development of international
trade, transports and
tourism and for environmental
safeguard.
From 1995 to 1997 he lives
in the USA where he works at
De Barbieri & Associates Inc.
- International venture capital
and business development
group of New Haven as
Manager in charge of the
development of business
relationships between Italian
small and medium sized
companies and US corporations.
Upon his return to Italy in
1997, Fabio Aromatici starts
to work as Export Manager
for the Gibam Group of Fano
where he remains until
1999. It is then that he joins
Assolombarda as Manager
in charge of small sized
companies and later as
Manager of the Market and
Company Division where he
is mainly responsible for
international trade and
internationalization, marketing,
quality and R&D projects.
"ANCI - states Fabio Aromatici
- is an association
particularly successful in the
international sponsorship of
footwear which it will continue
to be zealously
engaged in by combining
operations with an increasing
number of financial
information and statistics to
be possibly used by companies
as guidelines especially
in times of financial disturbances
such as today's.
China's accession to the
WTO (World Trade Organization)
back in 2001, the
economic and industrial crisis
of the early 2000s and
today's financial turmoil
that will impact on all markets
and, therefore, on our
industry exporting more
than 70% of its products are
only a few factors of the
overall instability. Nowadays
more than ever it is
important to stick up for
companies by providing
them with information that
encourage their decisionmaking
as well as by way of
practical initiatives in support
of their internationalization
."
"And it is yet again with a
view to providing a wealth of
data and services to companies
and regional associations
- continues to emphasize
the new General Manager
- that ANCI is in the
process of revising its Website
so as to make it increasingly
swift and usable. The site
will be complemented with a
new system that will allow
teleconferencing in more
than a few offices thus minimizing
costs and travelling
for entrepreneurs who participate
in corporate events
and making our association
more all-pervading nationwide".
"After 25 years in his capacity
as General Manager,
Leonardo Soana - wraps up
Fabio Aromatici - hands an
important mission over to us
which will concurrently constitute
a spur for everyone to
slowly but surely make a
change for nonetheless safeguarding
the wealth of experiences
and successes
accrued over the years".
FOTOSHOE15 22

Close up
Presentati i risultati di CecMadeShoe - The Release of CecMadeShoe’s Results
CECMADESHOE STRATEGIA INNOVATIVA PER LA SCARPA
CecMadeShoe’s Footwear Innovative Strategy
Alla fine di quattro
anni di ricerca che
hanno visto il coinvolgimento
di 54 attori
diversi del settore calzaturiero
europeo, Cec (Confederazione
europea calzaturieri)
ha presentato a
Bologna il risultato del
progetto “Cec-Made-
Shoe”, che metterà a
disposizione di tutta l’industria
europea una strategia
di ricerca e sviluppo
innovativa che include
nuove tecnologie, materiali
e processi.
Presso l’Unaway Hotel, lo
scorso 24 settembre, Roeland
Smets, direttore Cec,
e Cleto Sagripanti, membro
della Giunta Esecutiva
di Anci, hanno salutato
gli ospiti ed introdotto i
relatori della giornata, cui
è spettato il compito di
illustrare in modo articolato
le applicazioni del
programma. Francesco
Morace di Future Concept
Lab ha presentato il progetto
e introdotto le
“Linee guida di moda e
stile per il concetto di calzatura
biologica”. “L’approccio
di CecMadeShoe
ha incentrato l’approccio
sull’aspetto umano – ha
spiegato – secondo tre
dimensioni: il comfort, sia
nella camminata che nella
corsa e il riposo; l’ambiente,
per sviluppare
materiali e processi sostenibili
al 100%; personalizzazione:
con il coinvolgimento
dei consumatori
per lo stile e la moda”.
La ricerca di Future Concept
lab ha quindi
mostrato la convergenza
dei trend di consumo con
le linee guida del progetto,
delineando tre trend
nella scarpa: bio, active e
snap. I consumatori
richiedono scarpe “bio”, il
cui valore aggiunto è dato
sia dai materiali e processi
che rispettano l’ambiente,
sia dalla cultura
etica che veicolano. Questa
scarpa deve essere
“radicale” e innovativa
anche nei contenuti estetici,
deve contribuire con
la scelta dello stile e del
comfort ad un concetto di
benessere quotidiano. La
scarpa “active”, invece,
applica una tecnologia
“soft”, invisibile ma rassicurante,
che si può declinare
sia calzatura pensate
e create per supportare
uno stile di vita dinamico,
nuove funzioni “intelligenti”,
benefici terapeutici…
In ultimo, la scarpa
“snap” integra l’intero
sistema produttivo con
quello di comunicazione
e vendita, per accorciare i
tempi dalla fabbrica al
consumatore. I fattori vincenti
sono la possibilità di
un prodotto e servizio
“tailor made”, il coinvolgimento
del consumatore
nei processi creativi (scelta
degli stili, materiali e
colori), velocità assieme
ad una semplificazione
dell’acquisto.
Un segmento del progetto
CecMadeShoe si è occupato
di sviluppare nuovi
prodotti e concetti biosostenibili
per la calzatura,
un aspetto illustrato
nella relazione di M. José
Ferreira di CTC (Portogallo)
e E. Montiel di Insescop
(Spagna). La ricerca
è andata in due direzioni:
da una parte, attraverso al
creazione di test per la
determinazione della biodegradabilità
dei materiali
plastici, si è potuto sostituire
alcuni componenti
con alcuni di minore
impatto ambientale. Dall’altra
parte, si è sviluppata
una calzatura completamente
biodegradabile
grazie allo sviluppo di
materiali biodegradabili
(plastici e non, per suole,
fodere, tomaie, e l’avvio
di una ricerca per lo sviluppo
di adesivi su base
proteica). Anche i processi
conciari sono stati coinvolti,
con lo sviluppo una
tecnologie di concia
“chrome-free”, che ha
portato alla definizione di
un catalogo con una cinquantina
di pellami biologici
e la creazione di uno
standard di biodegradabilità
della pelle.
Coerentemente con questo
sviluppo, il progetto
CecMadeShoe ha anche
creato un “green label”
per informare il consumatore
della sostenibilità
della calzatura: “Step for
Green”. Evocativo, con
FOTOSHOE15 26

Close up
due foglie verdi bagnate
di rugiada e lo slogan
incentrato sul concetto di
“camminare” e “verde”,
ha un forte impatto visuale:
uno strumento “etico”
che non mancherà di colpire
il consumatore consapevole.
La giornata di lavori ha
anche concentrato il suo
interesse ad aspetti della
distribuzione con la presentazione
dello Specchio
Magico, una tecnologia
che permette di mostrare
al cliente su un display
interattivo la resa della
scarpa personalizzata (per
ovviare al fatto che non si
può provare dal vivo, in
negozio); di Cec Design,
software che coinvolge i
clienti nel processo creativo
e il test virtuale sulla
calzatura che, effettuato
prima del processo produttivo,
permette di ottimizzare
la produzione di
calzatura.
C. Toscano di Ines ha
presentato la piattaforma
IERP dedicata al retail
europeo che integra la
distribuzione alla produzione
ottimizzando le
risorse ed evitando sprechi
nella gestione del
magazzino. Un processo
che permette di aumentare
la produttività del 15%,
abbreviando la catena.
Infine, la formazione è
stato l’ultimo aspetto del
progetto CecMadeShoe
illustrato a Bologna, con
la presentazione dei
Master in “Footwear
management Technology”
accanto al Master in Disegno
e manifattura di calzature.
After a four-year
research work involving
54 leading personalities
of the European
footwear industry, Cec,
the European Confederation
of the Footwear
Industry, has divulged in
Bologna the results of the
“CecMadeShoe” project
which will provide the
European footwear industry
as a whole with an
innovative R&D strategy
embracing new technologies,
materials and procedures.
Last 24th September,
at the Unaway Hotel,
Roeland Smets, Cec’s General
Manager, and Cleto
Sagripanti, a member of
Anci’s Executive Committee,
welcome guests and
presented the speakers
entrusted with eloquently
outlining the programme’s
applications.
Francesco Morace of
Future Concept Lab introduced
the project and the
“Fashion and Style Guidelines
for the so-called biological
footwear”. “Cec-
MadeShoe focuses on the
human approach”,
explained he, “according
to three dimensions:
walking and racing comfort
and rest; environment,
for the development
of 100% sustainable
materials and procedures;
and personalization
based on consumers’
style and fashion interests”.
The research carried out
by Future Concept Lab
therefore showed the convergence
of consumers’
trends with the project’s
guidelines while defining
three main footwear
trends: bio, active and
snap. Consumers require
“bio” shoes the added
value of which is determined
both by materials
and processes safeguarding
the environment and
by the ethics they convey.
This kind of shoes must be
“radical” and innovative
in its aesthetic contents,
too, and, by choosing style
and comfort, must contribute
to daily well-being.
A “soft”, invisible but
reassuring technology is,
on the contrary, applied
to “active” shoes and it
leads to the manufacturing
of thought out
footwear created to support
a dynamic lifestyle,
new “intelligent” functions
and therapeutic
benefits…. Last but not
least, “snap” shoes complement
the entire production
with communication
and sales in order
to speed production times
up for consumers’ benefit.
The winning factors are
“tailor-made” products
and services, the consumer’s
involvement in
manufacturing procedures
(choice of styles,
materials and colours)
and swiftness together
with purchase simplification.
Some of those involved in
the CecMadeShoe project
were also engaged in
developing footwear biosustainable
products and
concepts, as illustrated in
M. José Ferreira’s (CTC,
Portugal) and E. Montiel’s
(Insescop, Sapin) report.
The research followed two
directions since, on the
one hand, via tests aimed
at determining the biocompatibility
of plastic
materials, a few components
could be replaced
with others of a minor
environmental impact;
and, on the other hand, a
completely biocompatible
shoe was created thanks
to the advance of biocompatible
materials (i.e.
plastic and non-plastic
materials for soles, linings,
vamps accompanied
by a research work meant
to develop protein adhesives).
It also embraced
tanning procedures
which would involve the
development of a
“chrome-free” tanning
technology leading to the
publication of a catalogue
containing approximately
fifty biological
hides and the classification
of a leather biocompatibility
benchmark.
The CecMadeShoe project,
consistent with all such
developments, also gave
rise to the creation of a
“green label”, called “Step
for Green” and intended
to inform consumers
about the footwear sustainability.
Made evocative
by two dewdrop-wetted
leaves and a slogan
centred on the concept of
“walking” and “green”,
the label bears a strong
visual impact and is an
ethic instrument which
will not fail to strike sensible
consumers.
The one-day event also
concentrated on several
aspects of retail trade by
introducing the “Magical
Mirror”, namely a technology
that allows interactively
displaying to customers
the performance
of the personalized
footwear so as to obviate
the impossibility of carrying
out live tests in shops,
the Cec Design, a software
that draws customers in
the manufacturing procedures,
and the footwear
virtual test which, effected
before making starts,
allows optimizing
footwear production.
C. Toscano by Ines introduced
the Integrated
European Retail Platform
(IERP) dedicated to the
European retail trade
complementing retail
trade with production
while optimizing
resources and avoiding
warehouse management
wastes. It is a process that
allows increasing productivity
by 15% while speeding
up the production
chain.
The last aspect of the Cec-
MadeShoe project to be
illustrated in Bologna was
training described by
introducing the “Footwear
Management Technology”
Masters and the
Design and Shoe Manufacturing
Master.
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Markets
Il presidente di Indicam insiste: “Contro i falsi l’Europa faccia di più” - The Indicam president insists: “Europe must do more against fakes”
I DATI DELL’ITALIA, I RISCHI E L’AUMENTO VERTIGINOSO
Italy’s statistics, the risks and the soaring increase
Contraffatti almeno 7
prodotti su 100, ma per il
tessile e la pelletteria la
percentuale sale al 20
“Passi avanti in Italia, ma
l’Europa continua a sottovalutare
il problema della contraffazione”.
E’ questo il
grido d’allarme lanciato da
Carlo Guglielmi, presidente
di Indicam, l’organismo che
riunisce le industrie di marca
produttrici di beni di consumo
che vanno dall’alta
gamma al largo consumo, le
aziende fornitrici di servizi di
anticontraffazione, gli studi
di consulenza, e che opera
all’evoluzione della legislazione
in materia.
Indicam, che ha sede a Milano,
lavora a stretto contatto
con la Magistratura, la Guardia
di Finanza e la Direzione
dell’Agenzia delle Dogane e
sa bene come prolifera il
mercato dei falsi. Lo sa così
bene da fornire numeri,
naturalmente indicativi, di
un settore che per sua definizione
è sommerso e che
sfugge a qualsiasi catalogazione.
Perchè l’industria
della contraffazione non
pubblica i propri bilanci.
Tuttavia la rilevanza del
fenomeno è valutata tra il 7
e il 9% del commercio mondiale.
Una ricerca dell’Ocse del
2007 calcola in 200 miliardi
di dollari i prodotti che
hanno attraversato qualche
frontiera tra il posto di produzione
e il consumo, ma se
si calcolano quelli che restano
nella stessa area doganale,
la cifra raddoppia.
E’ falso il 20% circa degli
articoli tessili, di abbigliamento
e moda, il 25% degli
audiovisivi e il 35% del
software, mentre solo il 5%
degli orologi risulta contraffatto.
Ma il punto è che la
produzione di falsi aumenta
in modo vertiginoso: si stima
che l’incremento mondiale
della contraffazione dei prodotti
negli ultimi 12 anni sia
stata del 1850%.
Oltre la metà dei tarocchi
arriva dal Sud-est asiatico e
circa il 60% di questi prodotti
è destinato all’Europa. E’
importante riflettere sul fatto
che il 35% circa della produzione
mondiale di falsi provenga
dal bacino del Mediterraneo
con destinazione
Europa, Stati Uniti, Africa,
Est Europeo; paesi leader
L’Italia, la Spagna, la Turchia,
il Marocco, ma sempre
più spesso componenti di
provenienza cinese arrivano
in Italia attraverso altre
dogane.
Ma veniamo alle dimensioni
del fenomeno in Italia. Il
giro d’affari stimato è di 3,7
miliardi di euro, il 60% dei
quali realizzati con articoli
falsi di moda, in particolare
con articoli tessili, con la
pelletteria e calzature.
L’industria della contraffazione
è diffusa in tutta la Penisola
con punte elevate in
Campania, Toscana, Lazio e
Marche oltre al Nord est.
Cosa manca Ben poco, e
nessun sito industriale sembra
essere escluso, ma il
pericolo sociale più che
economico sembra sfuggire,
specialmente all’estero. Sì,
perché - almeno per i falsi -
pare proprio che la Politica
italiana sia più attenta di altri
Paesi europei.
Guglielmi ha recentemente
svolto una riflessione di
grande rilevanza: “Il fatto
che un incarico rilevante
come quello del Commissario
Europeo sia ricoperto da
Mandelson che, di fatto, è
portavoce degli interessi
soprattutto di paesi più
orientati al commercio che
alla produzione, conferma
una sensibilità al problema
più apparente che reale”.
At least 7 out of 100
products are fakes, but the
percentage for textiles and
leather goods rises to 20.
“Italy has made progress, but
Europe continues to underestimate
the imitation problem.”
This is the alarm raised
by Carlo Guglielmi, president
of Indicam, the organisation
that gathers together brand
industries, manufacturers of
consumer goods that go from
high-range to mass consumption,
companies supplying
anti-imitation services and
consultation studies, and
that is working towards the
development of legislation on
this subject. Indicam, with its
head office in Milan, works
side by side with the magistracy,
the Customs service
and the Management of the
Customs Agency and is well
aware of how the imitation
market is proliferating. In
fact it can supply figures,
indicative of course, for a
sector that by definition is
submerged and escapes any
kind of classification;
because the imitation industry
doesn’t publish its balance-sheets.
Nonetheless, the
importance of the phenomenon
is estimated between 7
and 9% of world trade.
Research carried out by Ocse
in 2007 calculates 200 million
dollars’ worth of products
crossed some frontier or
other from the place of production
to the consumption.
However, if products that
remain in the same customs
area are calculated, the figure
doubles.
About 20% of textile articles,
clothing and fashion, 25% of
TVs and hi-fis and 35% of
software is fake, while only
5% of watches are fake. The
point is, that the production
of fakes is soaring: it is estimated
that imitation goods
on a world scale over the last
12 years has increased by
1850%. More than half of the
fake goods come from southeast
Asia and about 60% of
these products is destined for
Europe: it is important to
consider that about 35% of
the world production of fakes
comes from the Mediterranean
basin with Europe,
the United States, Africa and
Eastern Europe as its destination.
Which are the leading
countries Italy, Spain,
Turkey and Morocco but
more and more often components
from China arrive in
Italy through other customs
houses.
But let’s get to the size of the
phenomenon in Italy. The
estimated volume of business
is 3.7 billion Euros, 60% of
which regards fake fashion
articles, particularly textiles,
leather goods and shoes. The
imitation industry is evident
throughout the Peninsular
with high levels in the regions
of Campania, Tuscany, Lazio
and Le Marche as well as the
North East. What’s missing
Very little and no industrial
site seems to be excluded, but
the social danger rather than
the economic one seem to go
unnoticed, especially abroad.
Yes, because – at least for the
fakes - it seems that Italian
policy is more attentive than
other European countries.
Guglielmi recently made a
very important comment:
“The fact that such an important
appointment as European
Commissioner was
given to Mandelson who is
above all, the spokesperson
for the interests of countries
aimed at trade rather than
production, confirms a
rather more apparent than
real sensitivity to the problem.”
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From companies
Risparmio di materozza e addio tempi morti - The saving of feedhead and goodbye to down time
EVVAI, LA RIVOLUZIONE PER L’EVA ESPANSA
Evvai, the revolution for EVA espansa
S
i chiama Evvai il
nuovo sistema ciclico
di stampaggio ad iniezione
realizzato da Ipotenusa.
Molto più di una
macchina, è una “strategia”
che consente di
risparmiare almeno il 20%
dei costi di produzione
dei componenti in EVA
espansa. Il segreto sta
nella possibilità di rendere
la produzione snella ed
efficiente per lo stampaggio
ad iniezione. Evvai è
stata realizzata con l’obiettivo
di aumentare la produttività
per stampo e di
risparmiare il 50% della
materozza, ma anche dell’energia.
Evvai aumenta
la flessibilità, fa risparmiare
spazio sul pavimento
ed è favorevole all’operatore.
Il risparmio della
materozza si raggiunge
grazie all’iniezione dall’alto
verso il centro dello
stampo. La forza di chiusura
viene ridotta e si
risparmia energia.
La macchina è composta
da 8 stazioni; i portastampi
giacciono su una piattaforma
circolare su
ruote, l’area di servizio è
sopraelevata e sostiene il
gruppo di iniezione e la
centrale idraulica generale.
Questo consente
comode operazioni di
manutenzione e di cambio
colori senza interrompere
il ciclo di lavoro.
Ma il vantaggio sta anche
nel sistema di trasporto
che evita l’uso di un
motore centrale. Tra gli
altri aspetti da segnalare il
fatto che ciascuna stazione
può essere rimossa
dalla piattaforma in qualsiasi
momento e che questo
consente operazioni
di scambio che evitano
tempi morti. Particolare
anche il gruppo di iniezione
provvisto di tre
iniettori con una vite di
iniezione che ha una lunghezza
specifica per lo
stampaggio dell’EVA
espansa secondo soluzioni
ambientali sostenibili.
E
vvai is the name of
the new cyclical system
of injection
moulding created by
Ipotenusa. Much more
than a machine, it is a
‘system’ making it possible
to save at least 20% in
production costs of components
in EVA espansa.
The secret lies in streamlining
the production for
injection moulding.
Evvai was created with the
aim of increasing productivity
for moulding and of
saving 50% of the feedhead
and also energy.
Evvai increases flexibility,
saves floor-space and is
user-friendly.
The saving of the feedhead
is achieved thanks to
high-pressure injection to
the centre of the mould.
Closure is reduced and
energy is saved.
The machine has 8 stations;
the mould carriers
lie on a circular platform
on wheels, the service area
is raised and supports the
injection group and the
general hydraulic power
centre. This allows easy
maintenance and colour
change operations without
interrupting the work
cycle. The advantage is
also in the transport system
which avoids the use
of a central drive. Among
the other aspects of note is
the fact that each station
can be removed from the
platform at any time and
this permits changes and
avoids downtime. Also,
the injection group,
equipped with three injectors
and a screw injection
which has a specific
length for EVA espansa
moulding in accordance
with sustainable environmental
solutions.
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Trends
“Solofra Leather Expressions” a Milano Moda Donna - “Solofra Leather Expressions” at Milano Moda Donna
PELLE PROTAGONISTA DELLA MODA
Leather dominates fashions
Testo e foto di Paola Palmieri
Si sono accesi i riflettori
sulla “pelle” in questa
recente edizione di
Milano Moda Donna, grazie
all’iniziativa “Solofra
Leather Expressions” realizzata
da Camera Nazionale
della Moda Italiana
in collaborazione con la
Camera di Commercio di
Avellino.
Il progetto è stato volto a
valorizzare e promuovere
l’immagine del distretto
conciario di Solofra, situato
nella provincia di Avellino
e riconosciuto come
polo di eccellenza produttiva
della pelle.
Camera Nazionale della
Moda (Cnmi) ha così
aperto un bando di concorso
per ricercare giovani
talenti creativi internazionali
che interpretassero
in modo nuovo e glamour
la Pelle di Solofra.
Una speciale commissione
formata da professionisti
del settore ovvero
Giovanna Gentile Ferragamo
(vice presidente
Cnmi), Adriana di Lello
(capo redattore moda
Elle), Beppe Angiolini
(presidente camera dei
buyer), Christine Ellis
(buyer per Neiman Marcus),
Titti Matteoni (direttore
Fashion Magazine),
Anne Marie Paltsou
(buyer per Saks Fifth Avenue)
e Giulia Pirovano
(direttore Cnmi) hanno
selezionato così su oltre
cento profili pervenuti,
sette giovani stilisti.
I giovani prescelti, Maikel
Bongaerts (Olanda),
Michela Carraro (Italia),
Alison Miller (America),
Ilaria Piluscio (Italia),
Serena Piscolla (Italia),
Asuman Samyeli (Turchia)
e Anna Smit (Olanda)
hanno progettato una
mini-collezione a tema,
composta da cinque creazioni
che hanno realizzato
in collaborazione con
dieci aziende del distretto
di Solofra, selezionate
dalla Camera di Commercio
di Avellino.
Le creazioni in pelle, realizzate
dunque per l’occasione,
sono state esposte
nel centro sfilate di Milano
Moda Donna presso lo
Spazio Solofra dal 20 al
27 settembre 2008. La
scenografia dello spazio
dedicato a Solofra Leather
Expressions è stata ideata
dal duo di artisti Kings
(Federica Perazzoli e
Daniele Innamorato) ed è
stato concepito come un
museo temporaneo di
facile costruzione e utilizzabile
in differenti location.
Un’iniziativa particolarmente
significativa perché
abbina la creatività giovane
alle piccole medie
imprese locali creando
nuove sinergie e nuovi
stimoli.
Ecco l’opinione in merito
di Costantino Capone,
presidente della Camera
di Commercio di Avellino:
“Pelle, creatività e innovazione
sono i cardini del
polo conciario solofrano
e le tre componenti fondamentali
del progetto
“Solofra Leather Fashion”,
che intende offrire un
significativo contributo
alla scoperta di nuove
frontiere per la moda in
pelle attraverso le fresche
idee, le originali realizzazioni
e il talento emergente
di giovani designer.
Un progetto sorto e sviluppatosi
in stretta sinergia
con le aziende del
distretto solofrano, che
ora ha trovato la sua massima
espressione in questa
prestigiosa cornice
milanese. Una grande
opportunità, per le imprese
irpine, di conquistare
spazi nuovi e sempre più
rilevanti anche nel mondo
della moda, oltre che
un’occasione per promuovere
l’immagine di
un sistema industriale
all’avanguardia per qualità
produttiva e per capacità
creative e innovative”.
E concludiamo con l’intervento
di Mario Boselli,
presidente Camera Nazionale
della Moda Italiana:
“Cnmi ha accolto con
favore l’invito a collaborare
con la Camera di Commercio
di Avellino per
promuovere e valorizzare
il distretto di Solofra.
Abbiamo puntato sulla
FOTOSHOE15 34

Trends
creatività di sette designer
internazionali che hanno
interpretato la Pelle, perché
siamo convinti che
dalle nuove generazioni
possano nascere nuovi
stimoli e percorsi. I
distretti rappresentano
una delle caratteristiche
più originali della storia
industriale italiana e svolgono
il ruolo fondamentale
di unire una miriade
di piccole e medie imprese
specializzate, riuscendo
a ottenere vantaggi
fondamentale per il settore
tessile abbigliamento:
alta creatività e grande
reattività ai cambiamenti
della moda, mantenendo
la capacità di competere,
in un mondo globalizzato,
con le economie internazionali
più forti”.
D
uring the recent
Milano Moda
Donna, the spotlight
fell on “leather”, thanks to
the “Solofra Leather
Expressions” project
organised by the National
Chamber of Italian Fashions
in collaboration with
the Chamber of Commerce
of Avellino.
The project aimed to
enhance and promote the
image of the Solofra tanning
district, located in
the province of Avellino
and recognised as a firstrate
leather production
centre.
Hence, the National
Chamber of Fashion
(Cnmi) announced a
competition to find young
and international creative
talents to put a new
interpretation on the
glamour of Solofra’s
Leather. A special commission,
made up of the
sector’s professionals, that
is to say Giovanna Gentile
Ferragamo (Vice
Chairman of Cnmi),
Adriana di Lello (fashion
editor in chief for Elle),
Beppe Angiolini (Chairman
of the chamber of
buyers), Christine Ellis
(buyer for Neiman Marcus),
Titti Matteoni
(director Fashion Magazine),
Anne Marie Paltsou
(buyer for Saks Fifth
Avenue) and Giulia
Pirovano (director Cnmi)
chose seven young designers
out of the over one
hundred entries received.
These young talents,
Maikel Bongaerts (Holland),
Michela Carraro
(Italy), Alison Miller
(America), Ilaria Piluscio
(Italy), Serena Piscolla
(Italy), Asuman Samyeli
(Turkey) and Anna Smit
(Holland), designed a
mini-collection on the
theme, made up of five
creations that they
realised in collaboration
with ten companies in the
district of Solofra, chosen
by the Chamber of Commerce
of Avellino.
The leather creations
realised for the occasion
were exhibited in the
fashion show centre of
Milano Moda Donna on
display in the Solofra
Spazio from 29 to 27 September
2008. The stage
design of the area dedicated
to Solofra Leather
Expressions was invented
by the Kings artistic duo
(Federica Perazzoli and
Daniele Innamorato)
and conceived as a temporary
museum easily
built and able to be used
in different locations.
This project was particularly
significant because
it teamed youthful creativity
with small and
mid-sized local companies,
thus creating new
synergies and fresh stimulation.
Chairman of the Chamber
of Commerce of Avellino,
Costantino Capone,
expressed his opinion,
“Leather, creativity and
innovation are the cardinal
points of the Solofra
tanning district and the
three fundamental components
of the “Solofra
Leather Fashion” project
that intends to make a
significant contribution
to the discovery of new
frontiers for leather fashions
through fresh ideas,
original creations and the
emerging talents of young
designers. This project
was incepted and developed
in strict collaboration
with the companies
of the Solofra district,
which has now found its
maximum expression in
this prestigious Milan
frame. It was a big opportunity
for companies from
Avellino to conquer new
and increasingly important
spaces even in the
world of fashion, as well
as an opportunity to promote
the image of an
industrial system that is
way ahead when it comes
to production quality and
the ability to be creative
and innovative.”
In conclusion, the comments
of Mario Boselli,
Chairman of the National
Chamber of Italian Fashions,
“Cnmi gladly
accepted the invitation to
collaborate with the
Chamber of Commerce of
Avellino to promote and
enhance the Solofra district.
We banked on the
creativity of seven international
designers to
interpret the leather,
because we are convinced
that these new
generations can give rise
to new stimuli and new
directions. The districts
represent one of the most
original characteristics of
Italy’s industrial history
and play a fundamental
role in uniting myriad
small and specialised
companies, managing to
obtain fundamental
advantages for the textile
clothing sector: great creativity
and speedy reaction
to changing fashions,
maintaining the ability to
compete in a globalised
world, with stronger
international economies.”
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