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L'Agrotecnico Oggi gennaio 07 - Collegio Nazionale degli Agrotecnici

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40 Gennaio 20<strong>07</strong><br />

ATTUALITÀ<br />

Uno scorcio del tavolo dei relatori durante l’applaudito intervento del Presidente dell’OIGA, Raffaele Borriello.<br />

l’accesso ai capitali finanziari con il<br />

bisogno crescente di sistemi di valutazione<br />

dell’affidabilità e solidità<br />

delle imprese (Basilea II).<br />

Questo, legato alla modalità di concessione<br />

dei crediti, soprattutto in<br />

Italia, basato su garanzie reali comporta<br />

un ulteriore ostacolo per i giovani<br />

che spesso non sono in condizione<br />

né di fornire garanzie reali, né<br />

di ottenere punteggi di rating sufficienti<br />

per la concessione del credito.<br />

A questo si aggiunge che fare impresa<br />

significa assumersi dei rischi<br />

rispetto al raggiungimento di obiettivi<br />

economici prefissati, rischi che<br />

per il settore agricolo sono accentuati<br />

dal fatto che l’attività è legata<br />

a cicli biologici e fattori climatici a<br />

volte imprevedibili.<br />

Al fine di aprire le porte alla tranquilla<br />

fruizione dei capitali finanziari,<br />

si deve promuovere e incentivare<br />

strumenti innovativi di assicurazione<br />

del rischio come ad esempio<br />

le polizze multirischio o quelle sul<br />

reddito; incentivare le attività di<br />

assistenza alla redazione di business<br />

plan aziendali e le infrastrutture per<br />

ICT; favorire le sinergie tra istituti di<br />

credito e operatori di settore nella<br />

realizzazione dei rating aziendali;<br />

migliorare le condizioni di accesso<br />

ai capitali dando priorità ai giovani<br />

e facilitandone le modalità; disegnare<br />

nuovi strumenti per il finanziamento<br />

dei progetti d’impresa<br />

anche attraverso forme innovative<br />

di finanza. Ed infine, rafforzare le<br />

attività di monitoraggio dei rischi<br />

agricoli e le relative banche dati<br />

facilitandone l’accesso e la diffusione<br />

dei delle informazioni in esse<br />

contenute.<br />

Più in generale l’azione dovrà coinvolgere<br />

operatori pubblici e privati<br />

che però dovranno essere aiutati da<br />

strumenti atti a recepire le specificità<br />

del settore agricolo al fine di<br />

valutarne correttamente il grado di<br />

rischio, soprattutto per quanto<br />

riguarda le nuove aziende gestite da<br />

giovani imprenditori. Strumenti<br />

quali business plan oppure osservatori<br />

statistici capaci di gestire e diffondere<br />

le informazioni necessarie<br />

per effettuare un’analisi di rischio o<br />

di rating aziendale.<br />

4. Semplificare e migliorare i contesti<br />

amministrativi e normativi<br />

per le giovani imprese.<br />

La burocrazia rappresenta un onere<br />

per le imprese che incide pesantemente<br />

sui loro costi di transazione.<br />

Occorre, pertanto, in generale, operare<br />

nella direzione dello snellimento<br />

e della trasparenza dell’azione<br />

amministrativa, puntando ad una<br />

sua semplificazione ed efficienza.<br />

L’obiettivo è quello di limitare al<br />

minimo gli oneri burocratici e<br />

amministrativi per l’avvio e la<br />

gestione di un’impresa e, parallelamente,<br />

promuovere le condizioni<br />

affinché l’impresa possa svilupparsi<br />

ed essere competitiva.<br />

Innanzitutto, devono essere migliorate<br />

le condizioni di accesso delle<br />

imprese giovani alle innovazioni ed<br />

in particolare la possibilità di contestualizzare<br />

tali innovazioni all’interno<br />

della propria impresa. Nel<br />

secondo caso devono essere incentivate<br />

le aggregazioni tra imprese, in<br />

particolare quando si è in presenza<br />

di un’impresa leader, semplificando<br />

gli adempimenti burocratici e le<br />

modalità di aggregazione. Nel terzo<br />

si deve rafforzare il sistema dei servizi<br />

alle imprese divenendo esso<br />

stesso un fattore di competitività su<br />

cui disegnare i percorsi strategici<br />

delle singole imprese. Affinché ciò si<br />

realizzi, è opportuno che gli addetti<br />

agli sportelli e i funzionari delle<br />

amministrazioni interessate siano<br />

in possesso <strong>degli</strong> strumenti adeguati<br />

per comprendere i problemi e le esigenze<br />

provenienti dalle giovani<br />

generazioni, filtrarle e tradurle in<br />

informazioni atte ad orientare le<br />

scelte politiche locali e nazionali. In<br />

questo un ruolo forte deve essere<br />

giocato anche dalle Università e

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