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N.73 agosto (5,08Mb Pdf) - la Notizia

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editoriale<br />

Andrea Dal Prato<br />

Delle intemperanze del<strong>la</strong> natura siamo abituati a leggere sui libri, a vedere nei documentari, attraverso<br />

i racconti, i discorsi riportati, mai ci saremmo aspettati che <strong>la</strong> grande furia del<strong>la</strong> natura si<br />

abbattesse anche sul<strong>la</strong> nostra Guidizzolo.<br />

Sessanta interminabili secondi. Sessanta brevissimi istanti sufficienti per distruggere tutto quello<br />

che <strong>la</strong> tromba d'aria incontrava sul suo cammino. Si sono visti ciclisti “vo<strong>la</strong>re” contro muri o<br />

cancel<strong>la</strong>te, pedoni sbattuti contro pi<strong>la</strong>stri e piante oppure investiti da ogni genere di oggetti; auto<br />

spostate di decine di metri, cortili e strade riempiti di mattoni, tegole, assi o travi di legno, canali<br />

e <strong>la</strong>miere, e poi ancora piante divelte e pali del<strong>la</strong> luce accartocciati. Tetti spazzati via, veloci a<br />

vo<strong>la</strong>re come petali di un fiore spogliato da un colpo d'aria: un vero inferno per le oltre 500 case<br />

colpite, anche se, fortunatamente, non ci sono stati feriti gravi, solo tredici contusi e con prognosi<br />

di pochi giorni.<br />

Possiamo chiamarlo miracolo<br />

Pochi minuti e poi il silenzio. La gente è uscita dalle case per vedere cosa fosse accaduto, quasi<br />

senza rendersi conto del<strong>la</strong> furia distruttrice del tornado, poi piano piano con incredulità crescente<br />

e sgomento ha capito <strong>la</strong> gravità del disastro.<br />

Pochi minuti e <strong>la</strong> macchina dei soccorsi ha preso il via. I Carabinieri hanno bloccato <strong>la</strong> statale<br />

per spostare le macchine di traverso, provvedere allo spostamento del materiale, control<strong>la</strong>re<br />

alcune case perico<strong>la</strong>nti. La Protezione Civile ha dispiegato le proprie forze, i volontari si sono<br />

sparsi ovunque dando segno di una rapidità ed efficienza certamente non dovute al caso, ma ad<br />

una preparazione attenta e mirata, riprova di un impegno costante e di una struttura organizzativa<br />

di primordine. Come i<br />

Carabinieri anche i Vigili del<br />

Fuoco, altrettanto celeri nel<br />

La disponibilità,<br />

l'operosità e il senso<br />

civico dei Guidizzolesi<br />

prendere in mano <strong>la</strong> situazione,<br />

hanno individuato le<br />

case perico<strong>la</strong>nti e posto<br />

tutto in sicurezza. Nel frattempo,<br />

dal cielo, gli elicotteri<br />

perlustravano <strong>la</strong> zona<br />

per individuare i punti dove<br />

intervenire con più urgenza.<br />

Il Sindaco è stato messo a dura prova ma l'organizzazione “unità di crisi” ha funzionato bene, per<br />

36 ore, ininterrottamente. I Vigili e <strong>la</strong> Protezione Civile non hanno avuto un momento di sosta. In<br />

poche ore sono stati allestiti oltre cento posti letto, alcuni hanno potuto usufruire del<strong>la</strong> disponibilità<br />

del<strong>la</strong> Casa di Riposo, altri, forse i più, sono stati accolti da parenti e amici.<br />

La prima notte è stata lunga: i rumori, il sonno che tardava a venire, i pensieri e <strong>la</strong> disperazione<br />

di chi poi avrebbe dovuto fare i conti con migliaia di euro di danni. Pochi hanno dormito, anche<br />

nei bambini lo stato di agitazione perdurava perché i loro occhi e il loro sentire attento e sensibile<br />

si specchiava in quello delle loro madri e dei loro padri.<br />

Subito, senza attendere che i politici dichiarassero lo “stato di ca<strong>la</strong>mità”, senza aspettare di<br />

avere anche <strong>la</strong> minima speranza di ottenere dallo Stato un aiuto tutti si sono messi all'opera. Ha<br />

davvero dell'incredibile <strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione che, in questo frangente, è nata tra parenti, amici oppure<br />

vicini di casa. Tutti al <strong>la</strong>voro a<strong>la</strong>cremente in un meccanismo perfetto in cui ognuno forniva il<br />

proprio contributo, senza risparmiarsi. Le imprese artigiane, le più richieste per riparare i danni<br />

causati dal<strong>la</strong> tromba d'aria, si sono rese immediatamente disponibili per i casi più gravi, con una<br />

operosità davvero unica. Il paese si è mobilitato nel<strong>la</strong> sua interezza, riuscendo a fare in pochi<br />

giorni ciò che normalmente avrebbe richiesto mesi e mesi e dopo dieci giorni dall'evento<br />

Guidizzolo si offre agli occhi dello “straniero di passaggio” come un cantiere in fase di conclusione<br />

dei <strong>la</strong>vori.<br />

Ma a fianco di tanta operosa disponibilità e al comune mobilitarsi di tutti, anche di quanti non<br />

erano stati coinvolti nel disastro, non dobbiamo dimenticare un altro aspetto fondamentale in<br />

queste occasioni: il senso civico. Di questo ne sono testimoni i Carabinieri i quali, pur continuando<br />

nell'opera di sorveglianza e pattugliamento, soprattutto notturno, non hanno ricevuto alcuna<br />

segna<strong>la</strong>zione di furti. Il temuto “sciaccal<strong>la</strong>gio” grazie al<strong>la</strong> continua sorveglianza e al<strong>la</strong> civiltà dei<br />

guidizzolesi non si è verificato.<br />

E questo, credo proprio, sia un miracolo nel miracolo!<br />

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