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N.73 agosto (5,08Mb Pdf) - la Notizia

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fino al<strong>la</strong> morte di Napoleone III. Interessante e<br />

nuovo il modo di “raccontare” una pagina di storia<br />

così importante, ha poi sottolineato il presidente<br />

del<strong>la</strong> Società “Solferino e San Martino”: non in<br />

stile tecnico per addetti ai <strong>la</strong>vori… militari e difficile,<br />

se non noioso, per i profani, né encomiastico,<br />

oleografico o retorico, ma secondo una luce più<br />

giusta, più realistica, più “storica” attraverso le<br />

testimonianze delle persone direttamente coinvolte,<br />

con <strong>la</strong> rappresentazione, da vero storico, di<br />

fatti documentati, circostanziati, senza cedere a<br />

tentazioni enfatiche o epiche. Un quadro di luci,<br />

quindi, ma anche di ombre.<br />

L’autore, non senza aver prima ringraziato quanti<br />

hanno voluto e reso possibile l’opera, ha presentato<br />

il suo <strong>la</strong>voro. Delineata <strong>la</strong> cornice dei territori<br />

interessati, degli stati e dei sovrani coinvolti, del<strong>la</strong><br />

dislocazione e dei movimenti degli eserciti belligeranti<br />

e dei re<strong>la</strong>tivi quartieri generali, Marocchi si è<br />

soffermato sul quadro raffigurato dal<strong>la</strong> sua opera.<br />

E’ il racconto del<strong>la</strong> guerra vissuta sul campo nei<br />

suoi aspetti… “ordinari”: <strong>la</strong> vita nell’accampamento<br />

di giovani, giovanissimi soldati, volontari;<br />

le fatiche, le ma<strong>la</strong>ttie, le armi, i combattimenti, le<br />

ferite, <strong>la</strong> morte: l’uomo sotto <strong>la</strong> divisa; ma anche<br />

le popo<strong>la</strong>zioni coinvolte e i loro terreni occupati, i<br />

loro beni - grano, piante, foraggi, stalle - sequestrati,<br />

distrutti. Atti di eroismo, di pietà, ma anche<br />

di meschinità: una pagina, in fondo, di… “quotidiana”,<br />

“normale” umanità… in guerra. Sono questi<br />

gli aspetti, peraltro finora poco noti, che coinvolgono<br />

il lettore, attinti a fonti dirette, documentate,<br />

del tempo con ricerche, consultazioni, accertamenti,<br />

quali lettere di soldati, corrispondenze,<br />

cronache degli inviati di guerra, giornali, riviste,<br />

anche illustrate da disegnatori - i… fotoreporter<br />

del tempo -, oltre ai bollettini, ai rapporti tatticomilitari<br />

degli Stati Maggiori, agli interventi dei<br />

Comandanti dei vari Corpi, interessanti, ma già<br />

abbondantemente pubblicati. E il racconto si fa<br />

vivo, avvincente e coinvolgente dal momento che<br />

le vicende sono spesso narrate dagli stessi protagonisti<br />

o da testimoni.<br />

Prima di concludere il suo intervento il prof.<br />

Marocchi ha evidenziato due fatti salienti avvenuti<br />

proprio in territorio guidizzolese: <strong>la</strong> morte del<br />

colonnello Carl principe di Windischgraetz nei<br />

pressi di Casa Nova e l’animata disputa tra il<br />

maresciallo Canrobert e il generale Niel, comandanti<br />

rispettivamente del terzo e quarto Corpo<br />

dell’Armata Francese, nel<strong>la</strong> chiesa di Rebecco,<br />

con il tetto sfondato, <strong>la</strong> notte di quel 24 Giugno.<br />

Il sindaco Pelizzaro ha poi letto alcuni passaggi del<br />

contributo predisposto dal prof. Giovanni<br />

Zangobbi, purtroppo assente, per sottolineare <strong>la</strong><br />

validità grazie allo stile di scrittura, piano, preciso,<br />

ma non pedante, e per l’ango<strong>la</strong>tura, oltre che per<br />

<strong>la</strong> documentazione, del<strong>la</strong> pregevole opera di<br />

Marocchi, di sicuro interesse anche per <strong>la</strong> scuo<strong>la</strong><br />

media inferiore.<br />

E’ quindi seguito con interventi diversi del prof.<br />

Costantino Cipol<strong>la</strong> un vivace dibattito di approfondimento.<br />

Il prof. Massimo Marocchi, in chiusura,<br />

ha precisato <strong>la</strong> sua posizione circa il numero complessivo<br />

dei caduti del<strong>la</strong> storica Battaglia, motivo<br />

primo del<strong>la</strong> discussione, indicandolo tra i 10-<br />

12mi<strong>la</strong> - secondo altri, anche molti di più -, ma<br />

aspetto, questo, per tanti motivi difficile, tra l’altro,<br />

da definire, e comunque secondario dal<br />

momento che quel<strong>la</strong> fu sicuramente una sconvolgente<br />

tragedia: <strong>la</strong> carneficina che impressionò…<br />

Henri Dunant a tal punto da indurlo a fondare <strong>la</strong><br />

Croce Rossa.<br />

Filippo Cerini<br />

Un momento del<strong>la</strong> presentazione del libro<br />

Lo sparo a “salve” presso <strong>la</strong> <strong>la</strong>pide a ricordo del<strong>la</strong><br />

Battaglia nel<strong>la</strong> località Baite presso Rebecco<br />

Un momento dell’esibizione del<strong>la</strong> Banda di Desenzano del<br />

Garda a chiusura del<strong>la</strong> giornata commemorativa<br />

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