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campagne mo<br />
Pressione<br />
alle Banche armate<br />
La Campagna di pressione alle “banche<br />
armate” (promossa dalle riviste<br />
Missione Oggi, Mosaico di pace e Nigrizia,)<br />
– pur apprezzando la pubblicazione<br />
anche quest’anno del Rapporto del<br />
Presidente del Consiglio sui lineamenti<br />
di Politica del Governo sull’esportazione<br />
e <strong>il</strong> transito di materiale d’armamento<br />
e la sua accessib<strong>il</strong>ità attraverso la pubblicazione<br />
sul sito della presidenza del<br />
consiglio (www.governo.it/Presidenza/<br />
UCPMA/rapporto_2008.html) – è fortemente<br />
preoccupata per <strong>il</strong> consistente incremento<br />
delle autorizzazioni alle<br />
esportazioni di armamenti, che nel<br />
2008 hanno raggiunto la cifra record di<br />
oltre 3 m<strong>il</strong>iardi di euro, con un crescita<br />
di quasi <strong>il</strong> 29% rispetto al 2007. Senza<br />
dire che <strong>il</strong> valore delle autorizzazioni<br />
delle transazioni bancarie ha superato i<br />
4 m<strong>il</strong>iardi di euro. «In particolar modo –<br />
denunciano padre Alex Zanotelli, padre<br />
Mario Menin e padre Franco Moretti, direttori<br />
delle riviste Mosaico di Pace, Missione<br />
Oggi e Nigrizia – ci preoccupano,<br />
e crediamo che non possano essere<br />
lasciate senza spiegazioni, le<br />
autorizzazioni verso paesi in conflitto<br />
(tra cui Israele), in zone di forte tensione<br />
(Medio Oriente, Africa e Asia), dove le organizzazioni<br />
internazionali segnalano<br />
“gravi violazioni dei diritti umani”, e,<br />
più in generale, verso i paesi del sud del<br />
mondo, a cui, nell’insieme, lo scorso anno<br />
è stato destinato più del 30% dell’esportazione<br />
m<strong>il</strong>itare italiana, pari a<br />
quasi 928 m<strong>il</strong>ioni di euro».<br />
La campagna, inoltre, nel valutare la volontà<br />
espressa dalla presidenza del Consiglio<br />
di «incrementare ulteriormente la<br />
trasparenza sulle attività», non ritiene<br />
giustificata la mancanza nel Rapporto<br />
della tabella riassuntiva del “Valore degli<br />
importi autorizzati” agli istituti di<br />
credito che forniscono servizi d’appoggio<br />
al commercio di armi. «Una tabella<br />
che – sottolineano i direttori – non dovrebbe<br />
mancare dalla più ampia Relazione<br />
che la presidenza del consiglio ha<br />
consegnato al parlamento: una tabella<br />
la cui pubblicazione, contestualmente al<br />
Rapporto, avrebbe indicato una chiara<br />
volontà di trasparenza su tutti i settori<br />
dell’esportazione di armamenti».<br />
«Ricordiamo – prosegue la nota dei tre<br />
direttori – che nel giugno 2008 la nostra<br />
Campagna, con una lettera ufficiale<br />
alla presidenza del Consiglio e<br />
MO<br />
alle amministrazioni competenti, ha segnalato<br />
la mancanza nell’allegato alla<br />
Relazione del ministro dell’economia e<br />
delle finanze (dipartimento del tesoro)<br />
del “Riep<strong>il</strong>ogo in dettaglio suddiviso per<br />
Istituti di Credito”: un documento voluminoso<br />
che <strong>il</strong> suddetto ministero ha sostituito<br />
– senza alcuna spiegazione –<br />
con un “Riep<strong>il</strong>ogo in dettaglio suddiviso<br />
per Aziende” (Documento E), che, di fatto,<br />
ha sottratto al controllo parlamentare<br />
e della società civ<strong>il</strong>e informazioni di<br />
decisiva r<strong>il</strong>evanza circa l’operato in materia<br />
degli istituti di credito. Stiamo ancora<br />
aspettando risposta a quella lettera<br />
inviata alla presidenza del Consiglio<br />
e alle amministrazioni competenti».<br />
«Vogliamo, perciò, credere che la volontà<br />
espressa dalla presidenza del Consiglio<br />
nell’attuale Rapporto di porre “ogni<br />
sforzo per continuare <strong>il</strong> dialogo con i<br />
rappresentanti delle organizzazioni<br />
non governative interessate al controllo<br />
delle esportazioni e dei trasferimenti<br />
dei materiali d’armamento, con la finalità<br />
di favorire una più puntuale e trasparente<br />
informazione nei temi d’interesse”,<br />
intenda comprendere anche un<br />
confronto approfondito sui temi delle<br />
informazioni che riguardano le<br />
operazioni bancarie. Operazioni che<br />
sono l’unico modo per garantire un riscontro<br />
ufficiale e preciso agli istituti di<br />
credito che hanno messo in atto politiche<br />
restrittive in materia, e consentono<br />
alla società civ<strong>il</strong>e di valutare l’operato<br />
delle banche con <strong>il</strong> rigore e l’attenzione<br />
che sono indispensab<strong>il</strong>i».<br />
«Ci associamo, pertanto, alla richiesta<br />
della Rete Italiana Disarmo – di<br />
cui la nostra campagna è parte – nel<br />
chiedere un incontro urgente con la presidenza<br />
del consiglio e le amministrazioni<br />
competenti per poter valutare nel<br />
merito l’attuale Rapporto e, più in generale,<br />
la politica del governo sull’esportazione<br />
materiale d’armamento, e chiediamo<br />
fin d’ora che <strong>il</strong> parlamento analizzi<br />
l’attuale Rapporto e la Relazione<br />
che gli è stata inviata anche con un dibattito<br />
finale in aula che preveda una<br />
votazione esplicita su un tema così delicato<br />
come quello dell’esportazione m<strong>il</strong>itare<br />
italiana».<br />
Missione Oggi,<br />
Mosaico di pace e Nigrizia<br />
14 Missione Oggi | maggio 2009