SUONO n° 476
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ALESSANDRO MANNARINO<br />
di Roberto Paviglianiti<br />
Io ballo<br />
contromano<br />
Alessandro Mannarino continua per la sua strada con tante idee in mente:<br />
ha due album all’attivo e un terzo in cantiere; ha realizzato la colonna sonora del film Tutti contro<br />
tutti di Rolando Ravello; ha un pubblico straordinario che lo segue in massa e che gli vuole bene,<br />
per la spontaneità di pensiero e per il suo modo di essere autentico.<br />
Abbiamo contattato Alessandro Mannarino in un momento di<br />
pausa del tour “Corde: concerto per sole chitarre” – intrapreso<br />
con Tony Canto, Alessandro Chimienti e Fausto Mesolella –<br />
dove per la prima volta ha portato sul palco le sue canzoni in chiave<br />
acustica. Un modo più intimo di proporsi che arriva a confermare un<br />
momento di crescita importante, e probabilmente decisivo.<br />
Che considerazioni hai tratto dal tour per sole chitarre<br />
Ce ne sarebbero tante da fare. In realtà, quando accadono cose importanti<br />
come questa, i vari aspetti vengono a galla poco per volta. Era<br />
qualche anno che volevo realizzare questo progetto, poi ho trovato il<br />
coraggio e il momento propizio per metterlo in piedi. Avevo fatto altri<br />
tour con band numerose, con otto o dieci elementi, e non sapevo come<br />
avrei reagito in un contesto acustico, dal momento che sono abituato<br />
a un impatto sonoro più ricco. Anche la reazione del pubblico è stata<br />
una sorpresa; l’idea è piaciuta e ha riscosso un buon successo. Nello<br />
spettacolo ho trovato altre cose di me, che prima non conoscevo. C’è<br />
molta dinamica nei pezzi, li posso interpretare anche arrivando a<br />
sussurrarli. I testi emergono e a volte ho quasi l’impressione che una<br />
parte del pubblico, in questa versione, li apprezzi di più.<br />
Questa dimensione potrà rappresentare qualcosa di concreto<br />
per il nuovo album che stai realizzando<br />
Ci sto pensando molto. Sono alla ricerca della strada per il nuovo<br />
album e sicuramente le soluzioni di questo tour mi stanno seducendo<br />
molto. Sto ancora scrivendo i nuovi brani, cercando l’idea per gli<br />
arrangiamenti, ma una lezione importante che ho imparato da questi<br />
concerti è che, a volte, “less is better”.<br />
Sei molto apprezzato dal tuo pubblico, ma i grandi media<br />
di comunicazione tendono a sottovalutarti. Senti il peso di<br />
questa situazione<br />
Sto evolvendo, quindi non mi pesa questa situazione. Sono in movimento,<br />
cresco, maturo e faccio cose sempre interessanti. Come faccio<br />
20 <strong>SUONO</strong> maggio 2013