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SUONO n° 476

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I COLORI DEL <strong>SUONO</strong> A KIND OF BLUES<br />

A Kind of Blues Fest, Roma, 19/3/2007 (foto R. Luciani)<br />

Stati Uniti si occupa di mantenere viva la tradizione Blues. Devo<br />

ammettere di essere rimasto sorpreso di questo invito, in genere ci<br />

sono veri puristi al suo interno e non potevo credere che accadesse<br />

proprio a me. Evidentemente devo essere riuscito a far passare il<br />

messaggio del mio profondo amore per il blues. Il mio stile non è<br />

proprio puro e per questo motivo sono ancora più contento.<br />

Beh Hart, con cui collabori ormai da qualche anno, sarà in<br />

Italia a novembre (5 novembre, Roma, Atlantico; 6 novembre,<br />

Milano, Alcatraz), è una cantante eccellente…<br />

È uscito da poco Seesaw, il nostro secondo album, e sono contento<br />

della nostra collaborazione. Una grande cantante che meriterebbe<br />

maggiore popolarità nel mondo, doti incredibili dal punto di vista<br />

umano e artistico. Diventerà una stella assoluta.<br />

Non hai ancora 40 anni e hai inciso una marea di dischi:<br />

da solo, con la tua band o con altre (Black Country Communion,<br />

Rock Candy Funk Party), collaborando con altri<br />

artisti (Beth Hart); elettrici, acustici, blues, funk, hard-rock.<br />

Vero: sono un tipo curioso e mi piace esplorare tutto. Avrò tempo<br />

per stare fermo quando mi mancheranno le forze, ora c’è tanto da<br />

<br />

miglior album possibile non saprò se avrò tirato fuori il meglio della<br />

mia creatività e anche allora ci sarà un altro orizzonte da oltrepassare.<br />

Certo, se abbino ai dischi anche l’attività live, capisco che gli altri<br />

possano chiedersi come faccio ad andare avanti: solo amore per la<br />

musica, può bastare! E poi l’anno ha 12 mesi, basta saper gestirsi i<br />

tempi di ogni progetto; qualche volta, però, non è facile.<br />

In effetti bisognerebbe chiederlo ai suoi compagni nei Black<br />

Country Communion che si lamentavano, specialmente il<br />

bizzoso Glenn Hughes (ex Deep Purple e Black Sabbath),<br />

della sua scarsa disponibilità ad andare in tour con loro.<br />

<br />

dello scioglimento della band, almeno della fuoriuscita<br />

di Bonamassa, che a marzo 2013 ha dichiarato alla rivista<br />

Premier Guitar:<br />

Per quanto mi riguarda il mio coinvolgimento con la band è giunto<br />

al termine, e vi spiego il perché: originariamente, l’ho fatto per gli<br />

stessi motivi per cui ho realizzato il progetto con Beth Hart e Rock<br />

Candy Funk Party. Era una scusa per suonare musica diversa da quella<br />

che suono abitualmente. I primi due album erano una bomba. È una<br />

rock band dalla bravura devastante, Glenn è un cantante fantastico,<br />

semplicemente uno dei migliori. E poi ho passato nove settimane in<br />

<br />

mi piacessero i ragazzi nella band; semplicemente era “troppo”. Tutti<br />

erano davvero tesi e non è il modo in cui mi piace andare in tour. Ho<br />

una famiglia di 21 persone con me ogni volta che parto in tour e se<br />

chiedi a ognuno di loro chi è quello che gli crea il minor numero di<br />

problemi, rispondono tutti che sono io. A meno che non manchi la<br />

<br />

vado al supermarket e me la compro da me, quindi...<br />

66 <strong>SUONO</strong> maggio 2013

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