SUONO n° 476
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GRANT-LEE PHILLIPS<br />
di Pierluigi Lucadei<br />
Io e Springsteen, la stessa<br />
collezione di dischi<br />
Dopo lo scioglimento dei Grant Lee Buffalo, Grant-Lee Phillips ha intrapreso un’ispirata<br />
e coerente carriera solista che ne fa oggi un autorevole sopravvissuto alla follia collettiva che investì<br />
la musica americana negli anni Novanta.<br />
Benché ormai fuori dai circuiti che contano, costretto ad autoprodursi<br />
il nuovo album Walking In The Green Corn con il<br />
contributo dei fan, Phillips non ha mai fatto mancare, a chiunque<br />
abbia avuto l’ardire di continuare a seguirlo a dispetto delle mode, cuore<br />
e sudore, melodie cristalline e una voce calda e seducente come poche<br />
(miglior voce dell’anno nel 1995 per Rolling Stone). In Walking In The<br />
Green Corn il suo viaggio in solitario tocca per la prima volta in modo<br />
profondo le sue origini indiane, i temi della tradizione, dell’eredità, del<br />
sangue. Grant-Lee Phillips oggi è un autore di culto, che non rinnega<br />
il successo ma nemmeno si ostina a cercarlo, un cantore di scenari<br />
disadorni, poveri, selvaggi che sarebbe piaciuto a Thoreau. L’abbiamo<br />
incontrato per farci spiegare l’ultimo lavoro e per ricordare i tempi di<br />
gloria in cui non era raro sentire parlare dei Grant Lee Buffalo come la<br />
migliore rockband del pianeta.<br />
Quando hai scritto le canzoni di Walking In The Green Corn<br />
Le canzoni sono state scritte tra novembre 2011 e gennaio o febbraio<br />
2012. Quasi tutto il disco è fatto soltanto di voce e chitarra, con piccoli<br />
<br />
In effetti le tue canzoni non sono mai sembrate così nude.<br />
Quasi tutte le canzoni che scrivo nascono in questo stato “nudo”. Alcune<br />
poi diventano più “vestite” durante il processo di registrazione che, a<br />
seconda dei casi, può migliorare o peggiorare una canzone.<br />
Ci sono dei legami emotivi tra i dieci brani del disco<br />
I sogni, i legami ancestrali, la mitologia e la storia degli Indiani d’America.<br />
Buffalo Hearts, per esempio, è un vero e proprio omaggio alle<br />
<br />
58 <strong>SUONO</strong> maggio 2013