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CINEMA<br />
WEB PHOTO<br />
due, si incontrano e si innamorano durante<br />
un viaggio in Italia. In conseguenza<br />
di un disastro aereo entrambi<br />
verranno dati erroneamente per morti,<br />
decidendo così – novelli Mattia Pascal –<br />
di restare insieme a <strong>Capri</strong>, e inaugurando<br />
la tendenza cinematografica di<br />
riconoscere all’isola lo statuto di luogo<br />
dei sogni.<br />
Anche di quelli lunghi una stagione,<br />
ché senza dubbio il filone più nutrito<br />
tra i film girati al largo di Napoli resta<br />
quello cosiddetto “balneare”, in cui con<br />
esiti e in periodi diversi le meraviglie<br />
capresi, e il sollazzevole clima vacanziero,<br />
fanno da cornice per amori, amoretti<br />
o semplici flirt. È il caso di Avventura<br />
a <strong>Capri</strong> (diretto nel ’58 da Giuseppe<br />
Lipartiti e interpretato tra gli altri<br />
da Maurizio Arena, Alessandra Panaro,<br />
Nino Taranto e Leopoldo Trieste)<br />
in cui due coppie incontratesi sull’isola<br />
2<br />
passano attraverso una sarabanda di<br />
equivoci e malintesi per poi ricongiungersi<br />
e di nuovo promettersi l’amore.<br />
Non troppo diverso il parecchio precedente<br />
L’isola del sogno - amori e canzoni<br />
(1947, regia di Ernesto Remani<br />
con, tra gli altri, Carlo Campanini, Clelia<br />
Matania e Silvana Jachino), dove<br />
pure varia il presupposto: Gianni infatti<br />
è un cantante, e Giorgio compone<br />
musica, insieme devono lavorare al copione<br />
di una commedia musicale e per<br />
poter operare in tranquillità sbarcano a<br />
<strong>Capri</strong>. Ma senza fare i conti con l’atmosfera<br />
che è propria del luogo: il sogno,<br />
appunto, come esplicitamente evocato<br />
dal titolo del film. I due infatti incontreranno<br />
due belle ragazze, con buona<br />
pace del lavoro da portare avanti.<br />
Ma l’arte della conquista estiva, della<br />
relazione sentimentale mordi e fuggi,<br />
del dongiovannismo da spiaggia, il tutto<br />
Brigitte Bardot e Michel Piccoli<br />
sul tetto di Villa Malaparte<br />
durante le riprese del film<br />
di Jean-Luc Godard “Il disprezzo”,<br />
tratto dall’omonimo romanzo<br />
di Alberto Moravia.<br />
Brigitte Bardot<br />
and Michel Piccoli on the roof<br />
of Villa Malaparte while filming<br />
Jean-Luc Godard’s Le Mépris<br />
based on the novel<br />
by Alberto Moravia.<br />
ammantato nell’atmosfera<br />
giocherellona e in fondo pudica<br />
dell’Italia balneare di un<br />
tempo (o di come il cinema<br />
l’ha immortalata), venne sistematizzata,<br />
per quanto concerne<br />
<strong>Capri</strong>, da Vittorio <strong>Capri</strong>oli nel<br />
1962 con il suo Leoni al sole, che pure<br />
interpretò al fianco di Carlo Giuffrè,<br />
Philippe Leroy e della bravissima Franca<br />
Valeri, e che attraverso una serie di<br />
episodi dà allegramente conto di un ampio<br />
spettro delle caratteristiche di questi<br />
fulminei predatori delle vacanze.