nazione firenze - Comune di Fiesole
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ig proni a scendere in cam<br />
e ipotesï amato c D :Alema<br />
s¡ a ci sarebbero anche Lupi (Salute) e Mauro (Istruzione)<br />
1 , 'ex ministro `cíno ag i Este._ _ .`, iI «dottor Sottile» all'Economia<br />
ROMA - Alla fine <strong>di</strong> una<br />
lunga giornata <strong>di</strong> consultazioni<br />
il presidente incaricato, Enrico<br />
Letta, non ha ancora pronta<br />
una lista dei ministri ma <strong>di</strong><br />
certo ha un identikit del nuovo<br />
esecutivo che dovrebbe<br />
presentare tra sabato e domenica<br />
a Quirinale e al Parlamento<br />
la prossima settimana. Il<br />
Pdl, che attende il rientro <strong>di</strong><br />
Silvio Berlusconi dagli Usa, lo<br />
vorrebbe fortemente politico.<br />
Il Pd, ancora lacerato al suo interno,<br />
avrebbe bisogno <strong>di</strong> vedere<br />
rappresentate tutte le sue<br />
anime. Scelta civica reclama<br />
coerenza con le scelte <strong>di</strong> fondo<br />
del governo Monti e dei<br />
«<strong>di</strong>eci saggi». Il M5S potrebbe<br />
essere interessato da uno svecchiamento<br />
delle can<strong>di</strong>dature.<br />
Infine lo stesso Letta si è imposto<br />
<strong>di</strong> scegliere persone «competenti»<br />
che «siano in grado<br />
<strong>di</strong> accendere la macchina del<br />
singolo ministero imme<strong>di</strong>atamente».<br />
Il premier in pectore avrebbe<br />
riservato a sé la scelta in<br />
tre <strong>di</strong>casteri chiave, in sintonia<br />
con il presidente Giorgio<br />
Napolitano: Economia, Interni<br />
e Giustizia. Al primo resta<br />
forte la can<strong>di</strong>datura <strong>di</strong> Giuliano<br />
Amato, caldeggiata dal capo<br />
dello Stato, ma non si possono<br />
ancora escludere impuntature<br />
su tecnici come Fabrizio<br />
Saccomanni, malgrado il<br />
veto <strong>di</strong> Berlusconi, o Pier Carlo<br />
Padoan.<br />
All'Interno sembra esserci<br />
il via libera PdI per una permanenza<br />
<strong>di</strong> Anna Maria Cancellieri,<br />
con Fabrizio Cicchetto (Pdl)<br />
in pre<strong>di</strong>cato per un sottosegretariato,<br />
mentre è da sciogliere<br />
il nodo della Giustizia, dove<br />
restano l'attuale ministro Paola<br />
Severino o l'ipotesi Luciano<br />
Violante (Pd). Agli Esteri si veleggia<br />
verso l'ipotesi <strong>di</strong> Massimo<br />
D'Alema.<br />
Per il resto il Pdl avrebbe<br />
posto a Letta il problema <strong>di</strong><br />
bilanciare nel governo l'occupazione<br />
da parte del Pd dei<br />
maggiori scranni in Parlamento.<br />
Il partito <strong>di</strong> Berlusconi<br />
prenoterebbe la Difesa, dove<br />
pareva in corsa Renato<br />
Schifane che invece sembra<br />
destinato al governo come vicepremier,<br />
qualora quel posto<br />
non fosse occupato dal segretario<br />
pol Angelino Alfano.<br />
II Popolo della libertà<br />
chiede che il futuro<br />
esecutivo abbia<br />
un netto profilo politico<br />
Alla Salute si parla <strong>di</strong> Maurizio<br />
Lupi, alle Riforme è stabile<br />
Gaetano Quagliariello e alle<br />
Pari opportunità sale Mara<br />
Carfagna. Renato Brunetta potrebbe<br />
collocarsi nel ruolo <strong>di</strong><br />
viceministro all'Economia,<br />
mentre Anna Maria Bernini<br />
contenderebbe le Politiche comunitarie<br />
a Enzo Moavero. Il<br />
problema più grosso resta il<br />
ruolo <strong>di</strong> Mariastella Gelmini,<br />
che però <strong>di</strong>fficilmente tornerà<br />
all'Istruzione.<br />
Vilmiinalle<br />
Anna Maria Cancellieri<br />
ancora all'Interno, con<br />
Fabrizio Cicchetto come<br />
sottosegretario<br />
Stabile la can<strong>di</strong>datura<br />
<strong>di</strong> Delrio per la Coesione.<br />
II lettiano Meloni per<br />
la Funzione pubblica<br />
In casa Pd la questione è ancora<br />
meno definita. Per tutta<br />
la giornata <strong>di</strong> ieri si è assistito<br />
agli scontri interni al partito<br />
cui non si è sottratto nemmeno<br />
Francesco Boccia, braccio<br />
destra <strong>di</strong> Letta, can<strong>di</strong>dato a<br />
un ruolo chiave alla presidenza<br />
del Consiglio o ai ministeri<br />
dello Sviluppo e della Coesione.<br />
Boccia ha ingaggiato una<br />
dura polemica con una frangia<br />
trasversale contraria alla<br />
presenza nel governo <strong>di</strong> ex ministri<br />
pol, che va dai «giovani<br />
turchi» ai pro<strong>di</strong>ani, ma che<br />
potrebbe essere anche più<br />
estesa. Compito del presidente<br />
incaricato sarà quello <strong>di</strong> ricondurre<br />
il <strong>di</strong>ssenso nell'ambito<br />
della <strong>di</strong>alettica interna al<br />
partito.<br />
A fianco <strong>di</strong> Letta si sono<br />
schierati apertamente Matteo<br />
Renzi e Dario Franceschini.<br />
Come riuscire a traslare gli<br />
equilibri del Pd in un'organigramma<br />
<strong>di</strong> governo è partita<br />
ancora aperta e forse richiederebbe<br />
un numero <strong>di</strong> posti da<br />
ministro superiore a quello <strong>di</strong>sponibile:<br />
i8 <strong>di</strong>casteri, <strong>di</strong> cui<br />
sei senza portafoglio.<br />
Il superministero dello Sviluppo<br />
economico sarebbe <strong>di</strong>sponibile<br />
per il Pd e si presterebbe<br />
anche a uno spacchettamento<br />
tra Sviluppo vero e proprio,<br />
Comunicazioni e Infrastrutture<br />
e Trasporti. Nel ruolo<br />
<strong>di</strong> facilitatore della crescita<br />
potrebbe trovare posto un tecnico<br />
approdato da poco alla<br />
politica come Giampaolo Galli,<br />
già <strong>di</strong>rettore generale <strong>di</strong><br />
Confindustria. Ma in lizza ci<br />
sono anche Sergio Chiamparino<br />
e Dario Franceschini. Tra i<br />
renziani sembra stabile la can<strong>di</strong>datura<br />
<strong>di</strong> Graziano Delrio<br />
probabilmente alla Coesione.<br />
Alla Pubblica amministrazione<br />
Letta vedrebbe bene un<br />
«saggio» come Enrico Giovannini,<br />
presidente dell'Istat ma<br />
dovrà vedersela con can<strong>di</strong>dature<br />
più politiche, tra cui quella<br />
<strong>di</strong> un lettiano: Marco Meloni.<br />
Al Lavoro il presidente incaricato<br />
vedrebbe bene Tiziano<br />
Treu, già ministro del Lavoro,<br />
ma l'esigenza <strong>di</strong> rinnovare<br />
il gruppo <strong>di</strong> lavoro dovrebbe<br />
portare nomi nuovi: Carlo dell'Aringa,<br />
lo stesso Sergio<br />
Chiamparino o Stefano Fascina.<br />
All'Agricoltura si fa il nome<br />
del pro<strong>di</strong>ano Paolo De Castro<br />
e della lettiana Paola De<br />
Micheli.<br />
Scelta civica, oltre a Mario<br />
Mauro, probabile vicepremier<br />
o ministro dell'Istruzione, dove<br />
è pure quotata Maria Chiara<br />
Carrozza (Pd), potrebbe occupare<br />
la casella dei Beni culturali<br />
con Ilaria Borletti Buitoni.<br />
La Lega non dovrebbe entrare<br />
nel governo malgrado<br />
l'appoggio esplicito espresso<br />
da Flavio Tosi. Quanto ai Cinquestelle,<br />
non è detto che Letta<br />
non si giochi la carta del <strong>di</strong>alogo<br />
scegliendo un nome gra<strong>di</strong>to<br />
come quello <strong>di</strong> Emma Bovino.<br />
Antonella Baccaro<br />
Politica Nazionale Pagina 23