SVILUPPO SOSTENIBILE SULLA QUALITA' DELLA VITA ... - Falcri
SVILUPPO SOSTENIBILE SULLA QUALITA' DELLA VITA ... - Falcri
SVILUPPO SOSTENIBILE SULLA QUALITA' DELLA VITA ... - Falcri
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
10<br />
Nelle ultime revisioni del 1996 lo Standard annuncia la necessità di valutale il<br />
sistema di lavoro attraverso i parametri di salute e benessere, sicurezza e<br />
performance, riferendosi a tre categorie di valutazione:<br />
Salute e benessere Sicurezza Performance<br />
- Medico/Fisiologici - Affidabilità - Qualità<br />
- Soggettivi - Errori - Quantità<br />
- Psicologici - Comportamenti<br />
a rischio<br />
- Successi parziali<br />
- Incidenti<br />
Le norme ISO 10075 sono più specifiche, trattano di “Principi ergonomici correlati<br />
al carico di lavoro mentale”; la prima parte del 1991 3 focalizza l’attenzione su<br />
“termini generali e definizioni” con l’intento di uniformare il linguaggio fra addetti ai<br />
lavori, soprattutto per quanto riguarda stress – strain – fatica mentale e stati che ne<br />
derivano, preoccupandosi di uniformare i termini e le definizioni sul “mentale”<br />
riferiti a processi cognitivi, emozionali e di comunicazione.<br />
In questo Standard lo stress mentale viene definito come “la somma di tutte le<br />
influenze valutabili che provengono da fonti esterne e interferiscono con un essere<br />
umano fino a condizionarlo mentalmente”.<br />
Lo strain mentale è “l’effetto immediato dello stress mentale vissuto dall’individuo<br />
che risente di precondizioni stabili o del momento, inclusi gli stili di coping<br />
individuali”.<br />
Lo Standard pone la fatica mentale come “riduzione temporanea di efficienza<br />
funzionale (fisica e mentale) che dipende dall’intensità, durata ed evoluzione nel<br />
tempo del precedente strain mentale. Di solito la fatica mentale si vince ristabilendo<br />
l’equilibrio psicofisico piuttosto che ricorrere a cambiamenti di attività”.<br />
Il rapporto fra stress e strain nel carico di lavoro mentale; l’ambiente di lavoro viene<br />
considerato come possibile causa di stress mentale attraverso le diverse variabili<br />
situazionali che possono determinarlo. Anche la persona viene indicata come<br />
variabile determinante nell’influenzare la relazione stress-strain, per cui occorre<br />
valutare le caratteristiche individuali che condizionano i comportamenti nella vita e,<br />
in modo particolare, sul lavoro. Questa interazione fra variabili ambientali e<br />
caratteristiche individuali possono determinare il calo precoce di efficienza<br />
funzionale, il rapporto non equilibrato fra performance e sforzi prodotti (minor<br />
efficienza) e il tipo e la frequenza degli errori commessi.<br />
3 La proposta di revisione ISO 10075-1 del 1996 ha lasciato sostanzialmente invariato questo Standard.<br />
Daniele Gullà R.S.A. <strong>Falcri</strong>Cariparma – Area Bologna<br />
Email: DanieleGulla@Cariparma.it