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S&F_n. 4_2010<br />
quella realtà di volta in volta plasma, rendendo il mondo<br />
abitabile per l’uomo.<br />
Parisi definisce il linguaggio come una finestra sul mondo e<br />
tuttavia una finestra con vetri colorati, una finestra dunque<br />
menzognera: ma non lo sono anche le teorie scientifiche Esse non<br />
comprendono la realtà, si limitano a descrivere dei fenomeni, che<br />
sono, come lo stesso autore sostiene, fluidi: le lenti di Galileo<br />
non sono le stesse di Newton e quelle di Newton non somigliano a<br />
quelle di Heisenberg. Anche le scienze sono un prodotto storico.<br />
L’uomo, come sostiene l’autore, è un animale che prevede, che<br />
modifica l’ambiente: l’uomo ha le mani, e la mano, come voleva<br />
anche Heidegger, pensa. L’uomo è un agente che costruisce di volta<br />
in volta le sue teorie, che lungi dal comprendere il reale, hanno<br />
lo scopo di far sopravvivere questo animale e di rafforzarlo,<br />
prevedendo sempre meglio e attraverso una serie di artefatti che<br />
vanno dall’amigdala al microchip, gli effetti delle sue azioni.<br />
Questi artefatti ci aiutano, migliorano la nostra esistenza,<br />
riducono l’alea dell’avventura umana sulla terra. Una nuova<br />
scienza della mente che si serva delle simulazioni e della vita<br />
artificiale non può che essere positiva e necessaria. E tuttavia è<br />
difficile pensare che questo sradichi la filosofia dal suo<br />
compito: le scienze sembrano soppiantarla, gli oggetti della<br />
filosofia vengono gradualmente assorbiti dalle scienze: spazio,<br />
tempo, io, mondo; eppure la filosofia ha ancora un ruolo da<br />
svolgere: essa è stata ed è ancora ricerca di Senso. Il progredire<br />
e l’approfondirsi delle scienze rappresentano una grande<br />
opportunità, la filosofia può servirsene evitando di chiudersi<br />
nelle roccaforti dei suoi tradizionali dogmatismi e uscirne<br />
rafforzata. Le scienze e le tecniche allargano i nostri orizzonti<br />
epistemologici, ma necessitano tuttavia di uno sguardo più ampio<br />
che ne inglobi i risultati all’interno di una matrice di senso che<br />
continui a mantenere abitabile il mondo per l’animale uomo.<br />
FABIANA GAMBARDELLA<br />
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