Uomini e famiglie - COFACE

- Disgregazione del mercato del lavoro
La disgregazione del mercato del lavoro, successiva all'assenza di una reale mescolanza tra i
sessi nelle carriere scolastiche, resta un elemento essenziale della disuguaglianza professionale
dei sessi. La Commissione europea dovrebbe spronare gli Stati membri a sviluppare politiche che
favoriscano la varietà di sessi nelle carriere scolastiche.
Tali politiche non dovrebbero limitarsi ad incoraggiare le ragazze ad impegnarsi nelle carriere
scolastiche innovative, con maggiori possibilità di impiego, in cui restano poco presenti.
Dovrebbero inoltre essere attente ad orientare i ragazzi verso la formazione finalizzata ad
impieghi nel mondo dell’istruzione, in particolare nel settore della prima infanzia, ed in
quello del sostegno e la cura della persona. La loro presenza in tali istituzioni scolastiche
rappresenta un elemento importante per la parità tra uomini e donne, tanto quanto la
diversificazione dell’orientamento delle ragazze e la loro entrata nei mestieri altamente tecnici.
3.2. Servizi alle famiglie
Lo sviluppo dei servizi alle famiglie rappresenta una misura di accompagnamento
indispensabile per la concretizzazione della parità professionale. La loro esistenza appare inoltre
come un fattore favorevole alla maggiore partecipazione degli uomini alle responsabilità parentali e
familiari. In tale ambito, tutto indica che le politiche pubbliche devono andare oltre gli
obiettivi fissati a Barcellona nel 2002 per l'accoglienza dei bambini in età prescolare, poiché
forniscono una risposta soltanto parziale ai bisogni dei lavoratori con una famiglia a carico. Per
farvi fronte, le autorità pubbliche devono comprendere in maniera globale la questione dei
servizi indispensabili ai lavoratori, affinché questi ultimi siano in grado di far fronte ai propri
obblighi professionali, ed anche alle proprie responsabilità parentali e familiari.
- Servizi di accoglienza dei bambini in età prescolare
- Servizio di accoglienza dei bambini al di fuori degli orari scolastici, comprese le
vacanze scolastiche, o al di fuori dei normali orari di lavoro
- Servizio di vigilanza dei bambini malati per breve durata
- Servizio di accoglienza, alloggio e cure di breve o lunga durata per le persone non
indipendenti
- Servizi di cure a domicilio
- Aiuti esterni
Al fine di rispondere alla quasi totalità dei bisogni delle famiglie in materia di riconciliazione della
vita professionale e familiare, le autorità pubbliche dovrebbero prevedere lo sviluppo di servizi
destinati a farsi carico dei bambini, dalla prima infanzia, quando i genitori non sono disponibili,
tenendo conto del fatto che i bambini possono essere malati per un breve periodo, handicappati
oppure gravemente malati. A tal proposito, dovrebbero essere particolarmente attente a far fronte
ai bisogni particolari dei genitori di bambini handicappati, gravemente malati o affetti da
malattia cronica o incurabile, sviluppando una rete di servizi adatti al loro stato di salute,
sempre considerando la richiesta dei genitori di vedere accolti i propri figli, per quanto
possibile e quando le condizioni lo consentono, nei servizi aperti agli altri bambini, che
dovrebbero pertanto essere adattati di conseguenza.
Anche l’invecchiamento della popolazione e l’emergere della questione della (grande)
dipendenza di un numero crescente (in termini assoluti) di persone anziane dovrebbe interpellarle.
La cura di persone (anziane) non indipendenti, che siano handicappate, malate croniche o
gravemente malate, richiede anch’essa la realizzazione di servizi di accoglienza, di alloggio e di
cure di breve o lunga durata, così come servizi di cure a domicilio per aiutare le famiglie.
10