18.01.2015 Views

Uomini e famiglie - COFACE

Uomini e famiglie - COFACE

Uomini e famiglie - COFACE

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Da questo punto di vista, l’impegno degli uomini nei confronti dei doveri domestici e familiari<br />

appare ben più “rivoluzionario” in termini di cambiamento delle norme e dei valori stabiliti rispetto al<br />

coinvolgimento delle donne nell’attività professionale. In effetti, se da un lato l’integrazione delle<br />

donne nel mercato dell’impiego rafforza la gerarchia stabilita a partire dal XIX secolo tra lavoro<br />

professionale e lavoro familiare, dall’altro la ricerca di una maggiore partecipazione degli uomini al<br />

lavoro domestico e familiare porta ad interrogarsi sull’opportunità del mantenimento di tale<br />

gerarchia, che valorizza i ruoli professionali, tradizionalmente maschili, a scapito dei ruoli familiari,<br />

tradizionalmente femminili.<br />

L’obiettivo di parità tra donne e uomini, fissato dal Foglio di viaggio 2006-2010 adottato dalla<br />

Commissione europea, non potrà probabilmente essere raggiunto senza il riconoscimento di una<br />

parità di valore dei due tipi di ruolo ed una ristrutturazione radicale del lavoro remunerato.<br />

Nell’ambito di tale ristrutturazione, l’integrazione del tempo familiare nell’organizzazione del tempo<br />

lavorativo, e più in generale nell’organizzazione del tempo sociale, appare un elemento chiave.<br />

Tutto ciò indica che non si potrà sperare in cambiamenti significativi rispetto alla partecipazione<br />

degli uomini alle responsabilità genitoriali e familiari fino a quando il coinvolgimento nel tempo<br />

familiare sarà assimilato ad una perdita di capitale umano, i cui effetti si ripercuotono sullo sviluppo<br />

della carriera professionale e sull’impiegabilità dei lavoratori agli occhi dei datori di lavoro.<br />

2. Alcuni risultati significativi<br />

Le indagini effettuate dalle sette associazioni partecipanti alla ricerca avevano come primo<br />

obiettivo una migliore comprensione degli atteggiamenti degli uomini rispetto ai loro ruoli all’interno<br />

della famiglia. In quale misura sono pronti a partecipare alle responsabilità familiari, rispetto ai<br />

propri figli (Belgio, Cipro, Francia, Finlandia), o ai propri genitori anziani non indipendenti (Francia,<br />

Grecia), e a trovare un compromesso con i propri obblighi professionali (reali o percepiti) In quale<br />

misura sono pronti ad essere più presenti nella vita familiare in caso di un bambino con disabilità o<br />

affetto da una malattia grave (Italia, Portogallo) Come si confrontano alla responsabilità nei<br />

confronti dei bambini, in caso di affidamento congiunto dopo un divorzio o una rottura di unione<br />

(Belgio), dal momento che una recente ricerca belga mostra che l’effetto negativo derivante<br />

dall’assunzione delle responsabilità genitoriali sulla carriera è ancor più percettibile per gli uomini<br />

che per le donne<br />

Il rinnovamento della figura del padre appare il fattore più determinante del cambiamento di<br />

mentalità necessario all’evoluzione dei ruoli maschili e femminili nell’ambito della famiglia. Si tratta<br />

della prima constatazione che emerge dalle risposte ottenute alle due domande comuni alle sette<br />

inchieste: la prima chiedeva se sarebbe opportuno che gli uomini partecipassero maggiormente<br />

alle responsabilità familiari quotidiane, mentre la seconda era incentrata sulle politiche da mettere<br />

in atto per migliorare tale partecipazione. Nulla nella formulazione delle due domande orientava, in<br />

una maniera o nell’altra, le risposte alla partecipazione dell’uomo, in quanto padre, alla vita<br />

familiare. Tuttavia, tutte le risposte si sono concentrate sui ruoli che deve rivestire in veste di<br />

educatore e di colui che provvede alle cura dei bambini, benché in due casi l’oggetto dell’inchiesta<br />

riguardasse esclusivamente il suo ruolo di figlio di genitori anziani non indipendenti.<br />

Il fatto che le risposte si incentrino sui ruoli del padre rispetto ai propri figli è prima di tutto indicativo<br />

dell’impianto generale del modello familiare nucleare, che raggruppa e si limita ai genitori ed ai<br />

figli, nelle rappresentazioni collettive. Tuttavia, sottolinea anche che il cambiamento<br />

nell’attribuzione dei ruoli familiari tra donna e uomo deve prodursi, in primo luogo, nell’ambito di<br />

tale modello, se si desidera che il cambiamento riesca ad impiantarsi e a normalizzarsi. Tutto<br />

lascia pensare che la rottura del legame esclusivo stabilito tra il ruolo di colui che provvede alle<br />

cure e la figura materna, mediante l’associazione di tale ruolo alla figura paterna, sarà di per sé<br />

sufficiente a modificare gli atteggiamenti ed i comportamenti rispetto alla presa di responsabilità da<br />

5

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!