Immigrazione in Toscana 2009 - Dipartimento per le Libertà Civili e l ...
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M<strong>in</strong>istero dell’Interno<br />
Conferenza dei Prefetti<br />
della <strong>Toscana</strong><br />
L’immigrazione <strong>in</strong><br />
<strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Il presente lavoro è stato redatto e coord<strong>in</strong>ato<br />
dalla Dr.ssa Nelly IPPOLITO MACRINA<br />
della Prefettura di Firenze.<br />
Hanno collaborato:<br />
Dr. V<strong>in</strong>cenzo Arancio, Prefettura di Massa Carrara<br />
Dr.ssa Maria Teresa Cattar<strong>in</strong> Franzero, Prefettura di Siena<br />
Dr. Danie<strong>le</strong> Colbertaldo, Prefettura di Prato<br />
Dr. Vittorio De Cristofaro, Prefettura di Pistoia<br />
Dr. Antonio Falso, Prefettura di Arezzo<br />
Dr. Filippo Izzo, Prefettura di Pisa<br />
Dr.ssa Daniela Lucchi, Prefettura di Firenze<br />
Dr.ssa Va<strong>le</strong>nt<strong>in</strong>a Pezone, Prefettura di Livorno<br />
Dr.ssa Rita Rea<strong>le</strong>, Prefettura di Lucca<br />
Dr.ssa Domelia Ruff<strong>in</strong>i, Prefettura di Grosseto<br />
L’elaborazione dei dati è stata curata<br />
dall’Ing. Francesco PUORTO della Prefettura di Firenze<br />
dal Dr. Francesco BIAGIOTTI della Prefettura di Firenze
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
I ndice<br />
Presentazione della ricerca ........................II<br />
Introduzione ...........................................VIII<br />
Il fenomeno migratorio <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> .............1<br />
1. Il fenomeno migratorio <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> .........1<br />
2. Il fenomeno della devianza ...................67<br />
3. Il lavoro, la scuola e la casa ..................95<br />
4. La normativa regiona<strong>le</strong> .......................163<br />
5. I Consigli Territoriali <strong>per</strong> l’<strong>Immigrazione</strong><br />
e <strong>le</strong> <strong>in</strong>iziative di <strong>in</strong>tegrazione ..............173<br />
6. I resp<strong>in</strong>gimenti e <strong>le</strong> espulsioni. <strong>le</strong> nuove<br />
disposizioni contro l’immigrazione<br />
clandest<strong>in</strong>a ..........................................193<br />
7. I cittad<strong>in</strong>i comunitari ..........................203<br />
Indice del<strong>le</strong> Figure ..................................217<br />
Indice del<strong>le</strong> Tabel<strong>le</strong> .................................220<br />
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L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong><br />
I
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
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PRESENTAZIONE DELLA RICERCA<br />
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II L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
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L'immigrazione, la conoscenza <strong>per</strong> governare,<br />
l'<strong>in</strong>ternazionalizzazione della ricerca<br />
L'immigrazione è certamente uno dei fenomeni sociali più<br />
comp<strong>le</strong>ssi fra i tanti che oggi <strong>in</strong>vestono la nostra società. Una<br />
comp<strong>le</strong>ssità che deriva <strong>in</strong> larga parte dalla molteplicità di cause<br />
alla base dei processi migratori, cause che solo raramente<br />
agiscono da so<strong>le</strong>. Questo rende particolarmente diffici<strong>le</strong> la<br />
descrizione dei flussi migratori e la successiva elaborazione di<br />
politiche attive rivolte alla gestione di tali processi.<br />
Non essendo dom<strong>in</strong>abili da alcuna chiave di <strong>le</strong>ttura particolare, i<br />
fenomeni migratori richiedono necessariamente un approccio<br />
<strong>in</strong>terdiscipl<strong>in</strong>are basato su rigorose ricerche che, mettendo a<br />
disposizione dati aggiornati e contributi orig<strong>in</strong>ali, <strong>per</strong>mettano a<br />
coloro che hanno responsabilità di governo di acquisire una<br />
sempre più profonda conoscenza di tali fenomeni. Il terzo<br />
Rapporto sull'immigrazione nella nostra regione risponde<br />
<strong>per</strong>fettamente a questa esigenza di dati numerici e statistici<br />
riferiti agli aspetti pr<strong>in</strong>cipali del fenomeno, quali il lavoro, la<br />
salute, il diritto, la casa, la scuola, i fenomeni di devianza, <strong>le</strong><br />
forme di auto-organizzazione degli immigrati.<br />
La conoscenza di dati obiettivi, relativi ad un orizzonte<br />
tempora<strong>le</strong> plurienna<strong>le</strong>, rappresenta un punto impresc<strong>in</strong>dibi<strong>le</strong><br />
<strong>per</strong> ogni analisi scevra da facili riduzionismi. E' necessario<br />
evitare <strong>le</strong>tture su<strong>per</strong>ficiali, se non volutamente distorte, che<br />
spesso disorientano anche gli addetti ai lavori e, a maggior<br />
ragione, <strong>in</strong> una situazione, come quella odierna, dove il quadro<br />
normativo non è ancora sufficientemente stabi<strong>le</strong>, non solo a<br />
livello naziona<strong>le</strong> ma anche a livello loca<strong>le</strong>. Un quadro nel qua<strong>le</strong><br />
si è recentemente <strong>in</strong>serita la <strong>le</strong>gge della Regione <strong>Toscana</strong><br />
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L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong><br />
III
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
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sull'accoglienza, l'<strong>in</strong>tegrazione partecipe e la tutela dei cittad<strong>in</strong>i<br />
stranieri, alla qua<strong>le</strong> è dedicato un capitolo del Rapporto.<br />
E' comunque necessario andare oltre la conoscenza dei numeri,<br />
realizzando un progetto partecipato da tutti gli attori presenti<br />
sul territorio. Un progetto che <strong>per</strong>metta di fornire soluzioni<br />
soddisfacenti ad alcuni situazioni ancora carenti, quali, ad<br />
esempio, lo sviluppo di sportelli di consu<strong>le</strong>nza <strong>per</strong> attività<br />
imprenditoriali e la formazione dei lavoratori stranieri.<br />
L'Università ha da sempre una strettissima relazione con il<br />
fenomeno dell'immigrazione. Basta pensare al contributo che<br />
l'Università può dare alla formazione dei lavoratori stranieri e<br />
allo sviluppo di un profilo di es<strong>per</strong>to dell'immigrazione e del<strong>le</strong><br />
relazioni <strong>in</strong>terculturali dest<strong>in</strong>ato a o<strong>per</strong>are sia nel<strong>le</strong> istituzioni<br />
pubbliche, sia nel privato e nel terzo settore. Oppure al<br />
contributo al<strong>le</strong> ricerche specifiche sui fenomeni migratori, come<br />
quel<strong>le</strong> citate nel Rapporto, fra <strong>le</strong> quali si segnalano l'analisi a<br />
scala prov<strong>in</strong>cia<strong>le</strong> sull’imprenditoria straniera e la raccolta di<br />
testimonianze sul<strong>le</strong> motivazioni all’espatrio ed alla richiesta di<br />
asilo.<br />
Ma il <strong>le</strong>game più forte fra il fenomeno dell'immigrazione e<br />
l'Università sta probabilmente nel fatto che i motivi di studio<br />
rappresentano da sempre una del<strong>le</strong> cause pr<strong>in</strong>cipali alla base<br />
della migrazione dei giovani. Non è del resto sbagliato<br />
affermare che la ricerca è probabilmente il terreno dove<br />
l'<strong>in</strong>tegrazione fra <strong>in</strong>dividui di paesi molto diversi avviene <strong>in</strong><br />
modo natura<strong>le</strong>. Nei paesi dove il processo di<br />
<strong>in</strong>ternazionalizzazione del<strong>le</strong> istituzioni universitarie è <strong>in</strong> uno<br />
stato più avanzato, i gruppi di ricerca hanno una composizione<br />
decisamente multietnica.<br />
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IV L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
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Il processo di <strong>in</strong>ternazionalizzazione della ricerca riguarda oggi<br />
solo <strong>in</strong> modo marg<strong>in</strong>a<strong>le</strong> il nostro paese. E' questo un aspetto<br />
che va rapidamente corretto se si desidera contribuire<br />
all'avanzamento della conoscenza, specialmente <strong>in</strong> un’economia<br />
che vuo<strong>le</strong> competere sulla cont<strong>in</strong>ua produzione di <strong>in</strong>novazioni.<br />
Pertanto è da salutare molto positivamente lo spazio dedicato<br />
dal Rapporto al<strong>le</strong> attività di ricerca scientifica svolte presso <strong>le</strong><br />
Università e gli Istituti di ricerca presenti <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong>. Il<br />
Rapporto segnala, <strong>in</strong> particolare, un <strong>in</strong>coraggiante <strong>in</strong>cremento<br />
di <strong>in</strong>gressi nella nostra regione di ricercatori qualificati, i<br />
cosiddetti “cervelli”, provenienti da altri paesi.<br />
Con la certezza che questo terzo Rapporto <strong>per</strong>metterà un<br />
dibattito costruttivo sull'immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong>, desidero<br />
formulare un s<strong>in</strong>cero r<strong>in</strong>graziamento al<strong>le</strong> Prefetture della<br />
<strong>Toscana</strong> e a tutti coloro che, a vario titolo, hanno contribuito a<br />
questo lavoro di studio e approfondimento.<br />
Alberto Tesi<br />
Rettore della Università<br />
degli Studi di Firenze<br />
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L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong><br />
V
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
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Il fenomeno migratorio, <strong>le</strong> s<strong>in</strong>ergie istituzionali e sociali e<br />
l’agire <strong>in</strong> rete.<br />
Per il terzo anno consecutivo la Prefettura di Firenze, e quel<strong>le</strong><br />
della Regione <strong>Toscana</strong>, fotografano con visione strategica<br />
l’impatto del fenomeno migratorio sul proprio territorio,<br />
fornendo una <strong>le</strong>ttura di dati e <strong>in</strong>formazioni che decl<strong>in</strong>ano<br />
l’immigrazione secondo i paradigmi dell’accoglienza,<br />
dell’<strong>in</strong>clusione e dell’<strong>in</strong>tegrazione, aprendo a considerazioni<br />
sempre più aderenti alla realtà che istituzioni e società civi<strong>le</strong><br />
sono chiamati a governare e vivere.<br />
L’occhio dell’<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e, attento all’<strong>in</strong>treccio dei significati e degli<br />
<strong>in</strong>dici (quantitativi e qualitativi) che emergono,elabora i risultati<br />
e li verifica nel sistema normativo vigente,dando il senso della<br />
realtà <strong>in</strong> evoluzione nella regione e suggerendo, nel contesto di<br />
sfide che toccano tutti i settori della società, un consolidato<br />
modello di governance, dove condivisione di prob<strong>le</strong>mi e offerta<br />
di soluzioni appaiono davvero il comune denom<strong>in</strong>atore di tutti<br />
gli attori impegnati sul territorio.<br />
E’ un <strong>in</strong>dubbia testimonianza che non esistono formu<strong>le</strong> v<strong>in</strong>centi<br />
se non quel<strong>le</strong> dell’agire <strong>in</strong> rete ed a più livelli, partendo<br />
<strong>in</strong>nanzitutto dall’acquisizione del<strong>le</strong> conoscenze obiettive, <strong>in</strong><br />
grado di liberare il campo dal<strong>le</strong> frequenti manipolazioni che<br />
disorientano il cittad<strong>in</strong>o ma spesso anche l’addetto ai lavori,<br />
specialmente se la cornice normativa genera<strong>le</strong> appare non<br />
ancora consolidata a livello europeo e, di conseguenza,<br />
naziona<strong>le</strong> e loca<strong>le</strong>.<br />
E’ <strong>per</strong> me un particolare piacere cont<strong>in</strong>uare a verificare la<br />
capacità di fare sistema del<strong>le</strong> Prefetture toscane, soprattutto<br />
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VI L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
sotto il profilo dell’impegno, dell’alta qualità professiona<strong>le</strong> e<br />
della coesione istituziona<strong>le</strong>, essenzia<strong>le</strong> <strong>per</strong> la realizzazione di<br />
qualsiasi progetto di coesione. A questo si aggiunge la grande<br />
f<strong>le</strong>ssibilità di approccio dimostrata nella gestione di prob<strong>le</strong>mi<br />
concreti.<br />
Mario Morcone<br />
Capo del <strong>Dipartimento</strong> <strong>per</strong> <strong>le</strong> Libertà <strong>Civili</strong><br />
e l’<strong>Immigrazione</strong> del M<strong>in</strong>istero dell’Interno<br />
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L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong><br />
VII
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
INTRODUZIONE<br />
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VIII L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
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La ricerca del<strong>le</strong> Prefetture toscane: un’es<strong>per</strong>ienza di rete<br />
nell’immigrazione<br />
Giunge alla terza edizione la ricerca sull’immigrazione <strong>in</strong><br />
<strong>Toscana</strong> che, grazie al contributo del<strong>le</strong> altre nove Prefetture<br />
della regione, ho il privi<strong>le</strong>gio di <strong>in</strong>trodurre.<br />
Pur senza tradire l’impostazione e <strong>le</strong> f<strong>in</strong>alità che hanno<br />
contraddist<strong>in</strong>to il lavoro degli anni precedenti -fornire una<br />
conoscenza numerica e statistica, la più aggiornata possibi<strong>le</strong>, <strong>in</strong><br />
ord<strong>in</strong>e ad un fenomeno certamente articolato e comp<strong>le</strong>sso<br />
qua<strong>le</strong> è quello immigratorio- il rapporto di quest’anno propone,<br />
a corredo dei dati che presenta, gli aspetti più salienti della<br />
discipl<strong>in</strong>a giuridica att<strong>in</strong>ente la condizione dello straniero <strong>in</strong><br />
Italia.<br />
Ta<strong>le</strong> scelta è sembrata opportuna alla luce di due <strong>in</strong>tendimenti:<br />
da una parte, avvic<strong>in</strong>are alla ricerca anche coloro che, se pure<br />
<strong>in</strong>teressati al tema, sono sprovvisti della conoscenza normativa<br />
che vi è sottesa; dall’altra, fare comunque il punto della<br />
situazione alla luce del<strong>le</strong> ri<strong>le</strong>vanti novità <strong>le</strong>gislative <strong>in</strong>tervenute<br />
negli ultimi mesi, a livello naziona<strong>le</strong> e regiona<strong>le</strong>.<br />
L’acceso dibattito che da tali novità <strong>le</strong>gislative è scaturito –e<br />
che dal<strong>le</strong> sedi politiche si è trasferito nel<strong>le</strong> au<strong>le</strong> della Corte<br />
Costituziona<strong>le</strong>- dimostra ancora una volta, con tutta evidenza,<br />
l’importanza del tema dell’immigrazione che co<strong>in</strong>volge non solo<br />
<strong>le</strong> istituzioni ai vari livelli di governo ma l’<strong>in</strong>tera società civi<strong>le</strong>.<br />
Non a caso, d’altra parte, nell’enciclica Caritas <strong>in</strong> veritate, la<br />
magna carta della dottr<strong>in</strong>a socia<strong>le</strong> della Chiesa <strong>per</strong> il XXI secolo,<br />
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L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong><br />
IX
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
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viene sottol<strong>in</strong>eato che la questione dell’immigrazione è “di<br />
gestione comp<strong>le</strong>ssa” e non tol<strong>le</strong>ra soluzioni sbrigative.<br />
Si vuo<strong>le</strong> sottol<strong>in</strong>eare un ulteriore profilo che diversifica l’attua<strong>le</strong><br />
ricerca rispetto al<strong>le</strong> due precedenti, <strong>in</strong> particolare rispetto a<br />
quella del 2007: essa fotografa i dati astenendosi dal proporre<br />
considerazioni e dall’avanzare ipotesi di possibili <strong>in</strong>terventi<br />
o<strong>per</strong>ativi.<br />
Si è trattato di una scelta consapevo<strong>le</strong>, che <strong>in</strong>tende privi<strong>le</strong>giare<br />
l’aspetto della più rigorosa obiettività, lasciando all’attenzione di<br />
chi <strong>le</strong>gge l’analisi del<strong>le</strong> d<strong>in</strong>amiche dei fenomeni e dei possibili<br />
<strong>per</strong>corsi da <strong>in</strong>traprendere.<br />
Anche quest’anno <strong>in</strong>vece il metodo di ricerca utilizzato è stato<br />
quello della partecipazione <strong>in</strong> rete degli attori presenti sul<br />
territorio, <strong>in</strong> funzione della valorizzazione della reciproca<br />
coo<strong>per</strong>azione.<br />
Non a caso, <strong>in</strong>fatti, il documento propone contributi provenienti<br />
da soggetti diversi –Università, Amm<strong>in</strong>istrazioni pubbliche,<br />
Istituti di ricerca- che a vario titolo sono <strong>in</strong>teressati al tema<br />
dell’immigrazione.<br />
E non a caso, d’altra parte, l’apporto alla conoscenza del<strong>le</strong><br />
comunità straniere presenti <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong>, che la ricerca <strong>in</strong>tende<br />
fornire, vuo<strong>le</strong> essere uno strumento a disposizione di tutti,<br />
cittad<strong>in</strong>i ed istituzioni. Da qui l’importanza di tentare un’ analisi<br />
non solo del<strong>le</strong> d<strong>in</strong>amiche demografiche ma anche di quel<strong>le</strong><br />
occupazionali ed economiche che alla presenza straniera sono<br />
connesse: un’ esigenza resa ancor più impresc<strong>in</strong>dibi<strong>le</strong> dall’<br />
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X L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
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l’emergere s<strong>in</strong> dal 2008 della crisi globa<strong>le</strong>. Da qui ancora la<br />
necessità di <strong>in</strong>terrogarsi su “benefici” e “costi”<br />
dell’immigrazione, proponendo dati relativi all’accesso al<strong>le</strong><br />
prestazioni pensionistiche da parte dei cittad<strong>in</strong>i stranieri e<br />
provando ad avanzare ipotesi <strong>per</strong> gli anni a venire.<br />
Come nel<strong>le</strong> passate edizioni, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, è stato dedicato un capitolo<br />
ai Consigli Territoriali <strong>per</strong> l’<strong>Immigrazione</strong> puntando l’attenzione<br />
sui Centri di accoglienza <strong>per</strong> richiedenti asilo alla cui attivazione<br />
tali organismi sono stati spesso chiamati.<br />
Sono <strong>in</strong>fatti cont<strong>in</strong>uati <strong>in</strong> Italia, cuore del Mediterraneo, gli<br />
sbarchi di cent<strong>in</strong>aia di uom<strong>in</strong>i e donne. E mentre si richiamano<br />
<strong>le</strong> esigenze impresc<strong>in</strong>dibili della <strong>le</strong>galità e della sicurezza,<br />
contrastando l'immigrazione clandest<strong>in</strong>a spesso gestita da reti<br />
crim<strong>in</strong>ali responsabili di tante morti <strong>in</strong> mare, al contempo si<br />
<strong>in</strong>vocano e si dà ascolto ad altre ragioni, altrettanto<br />
impresc<strong>in</strong>dibili: sono <strong>le</strong> ragioni della solidarietà verso chi spesso<br />
è <strong>in</strong> fuga dagli orrori del<strong>le</strong> guerre civili, dal<strong>le</strong> <strong>per</strong>secuzioni e<br />
dalla fame.<br />
Ottobre <strong>2009</strong><br />
Andrea De Mart<strong>in</strong>o<br />
Prefetto di Firenze<br />
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L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong><br />
XI
IL FENOMENO MIGRATORIO IN<br />
TOSCANA
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
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1. IL FENOMENO MIGRATORIO IN TOSCANA<br />
1.1. Gli aspetti generali<br />
Per <strong>in</strong>trodurre la descrizione del fenomeno migratorio della<br />
realtà toscana, si ritiene <strong>in</strong>teressante dedicare un breve spazio<br />
ad alcuni aspetti del contesto europeo 1 ed italiano nel qua<strong>le</strong> la<br />
stessa si colloca.<br />
Nel 2006, ultimo anno <strong>per</strong> cui Eurostat fornisce dati aggregati<br />
sui flussi di <strong>in</strong>gresso, la maggior parte degli <strong>in</strong>gressi nei Paesi<br />
della U.E. (52%) è stata di cittad<strong>in</strong>i extracomunitari, mentre i<br />
cittad<strong>in</strong>i comunitari che si sono spostati all’<strong>in</strong>terno di un altro<br />
Stato europeo hanno rappresentato il 34% del tota<strong>le</strong> degli<br />
<strong>in</strong>gressi. Il restante 14% risulta <strong>in</strong>vece costituito da nativi di<br />
ritorno, di <strong>per</strong>sone qu<strong>in</strong>di che avevano lasciato il proprio Paese<br />
e che poi hanno deciso di rientrarvi.<br />
Tra i flussi di <strong>in</strong>gresso di extracomunitari, quelli provenienti dal<br />
Marocco occupano il primo posto tra i Paesi di provenienza,<br />
seguiti da quelli dell’Ucra<strong>in</strong>a e della C<strong>in</strong>a.<br />
La presenza di extracomunitari <strong>in</strong> Europa –che dal 1999 al 2008<br />
è passata da circa 18milioni a circa 30 milioni di <strong>per</strong>sone,<br />
venendo a rappresentare il 6,2% della popolazione tota<strong>le</strong>- si<br />
1<br />
Al riguardo ci si è avvalsi della pubblicazione “L’immigrazione <strong>in</strong> Italia tra<br />
identità e pluralismo cultura<strong>le</strong>”, realizzata dal M<strong>in</strong>istero dell’Interno –<br />
<strong>Dipartimento</strong> <strong>per</strong> <strong>le</strong> Libertà civili e l’<strong>Immigrazione</strong>- <strong>in</strong> occasione della Seconda<br />
Conferenza Naziona<strong>le</strong> sull’ <strong>Immigrazione</strong> (Milano, 25 e 26 settembre <strong>2009</strong>).<br />
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L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 1<br />
Le<br />
m<br />
ig
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
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concentra <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i assoluti nei Paesi più popolosi ed<br />
economicamente sviluppati: Germania, Francia, Italia, Spagna e<br />
Regno Unito.<br />
Germania e Spagna sono i Paesi che si contendono il primato<br />
<strong>per</strong> numero di <strong>in</strong>gressi e, assieme all’Italia ed al Regno Unito,<br />
assorbono più del 70% dei nuovi <strong>in</strong>gressi di stranieri nella U.E..<br />
Importanti sono <strong>le</strong> differenze tra gli Stati membri nel rapporto<br />
tra flussi <strong>in</strong> <strong>in</strong>gresso e flussi <strong>in</strong> uscita. Mentre Germania e<br />
Regno Unito hanno flussi sia di immigrazione che di<br />
emigrazione molto e<strong>le</strong>vati, Italia e Spagna presentano <strong>in</strong>vece<br />
uno scarto notevo<strong>le</strong> tra il numero di <strong>in</strong>gressi e il numero di<br />
partenze, <strong>per</strong>ché quest’ultimo è contenuto (e ciò spiega la<br />
scarsa attenzione che, f<strong>in</strong>o ad oggi, è stata riservata al tema<br />
del<strong>le</strong> emigrazioni, soprattutto di ritorno). Questo fenomeno ha<br />
fatto sì che <strong>in</strong> questi due Paesi la crescita netta della<br />
popolazione straniera sia stata rapida ed improvvisa.<br />
Senza immigrazione, l’andamento demografico della<br />
popolazione <strong>in</strong> molte aree europee, tra il 2000 e il 2005,<br />
avrebbe conosciuto un ral<strong>le</strong>ntamento considerevo<strong>le</strong> tenuto<br />
conto della crescita natura<strong>le</strong> della popolazione; tra queste,<br />
ampie zone della Spagna settentriona<strong>le</strong> e del Portogallo, gran<br />
parte della Francia occidenta<strong>le</strong>, del Regno Unito, della Germania<br />
e dell’Italia, soprattutto settentriona<strong>le</strong>.<br />
I residenti<br />
st<br />
ra<br />
ni<br />
In effetti l’Italia ha su<strong>per</strong>ato, <strong>per</strong> la prima volta, la soglia dei<br />
60milioni di residenti, come ha ri<strong>le</strong>vato l’Istat ad apri<strong>le</strong> <strong>2009</strong>,<br />
riportando i dati aggiornati al novembre del 2008. Più<br />
precisamente: la popolazione italiana, a quella data,<br />
ammontava a 60.017.677 -3.705.884 quella della <strong>Toscana</strong>- ed il<br />
traguardo è stato raggiunto a 49 anni dal su<strong>per</strong>amento dei 50<br />
milioni di abitanti che era stato registrato nel 1959.<br />
A questo risultato ha contribuito, nel primo ventennio,<br />
soprattutto la componente natura<strong>le</strong> della crescita della<br />
popolazione e successivamente, con <strong>in</strong>tensità crescente e <strong>in</strong><br />
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2 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
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misura pressoché esclusiva, la componente migratoria (flussi di<br />
<strong>in</strong>gresso dall’estero ed e<strong>le</strong>vato tasso di fertilità degli stranieri).<br />
Oggi, <strong>in</strong>fatti, il 6,5% dei residenti è costituito dalla popolazione<br />
straniera che si attesta a quasi 3,9 milioni di <strong>per</strong>sone, al<strong>le</strong> quali<br />
vanno aggiunte <strong>le</strong> circa 500 mila <strong>per</strong>sone che hanno acquisito la<br />
cittad<strong>in</strong>anza italiana.<br />
Le previsioni dell’Istat, pur con tutte <strong>le</strong> caute<strong>le</strong> che sono<br />
doverose quando si rappresentano scenari previsionali di lungo<br />
<strong>per</strong>iodo, avvertono che nel 2051 i residenti <strong>in</strong> Italia saranno<br />
61.611.498 e, di questi, ben 10.726.619 saranno stranieri.<br />
La <strong>Toscana</strong> conterà, a quella data, 841.210 presenze straniere.<br />
Già nel 2030 –come pure avvertono <strong>le</strong> stesse stimerisiederanno<br />
nella Regione quasi 643 mila cittad<strong>in</strong>i stranieri, dei<br />
quali circa il 48% costituito da donne, pari al 16% della<br />
popolazione comp<strong>le</strong>ssiva.<br />
Anche Eurostat fornisce previsioni <strong>per</strong> il 2010, 2020 e 2050<br />
sulla popolazione residente nell’U.E. <strong>in</strong> cui trova conferma il<br />
forte impatto che i flussi migratori hanno sull’andamento<br />
demografico della popolazione.<br />
A tal f<strong>in</strong>e si confrontano due proiezioni, una <strong>in</strong> ipotesi di<br />
assenza di migrazione e l’altra comprendente tutta la<br />
popolazione residente, ottenendo così la misura dell’impatto dei<br />
flussi migratori: oltre 20 milioni nel 2020 ed oltre 71 milioni nel<br />
2050.<br />
E’ <strong>per</strong>ò <strong>le</strong>gittimo porsi il dubbio se, alla luce della crisi<br />
economica, questo flusso immigratorio <strong>in</strong> aumento che viene<br />
preannunciato subirà un ral<strong>le</strong>ntamento.<br />
Le<br />
pr<br />
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L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 3
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Tabella 1 – Proiezioni popolazione UE 27 Paesi anni 2010, 2020 e<br />
2050<br />
UE 27 Paesi<br />
ANNO<br />
2010 2020 2050<br />
In assenza di migrazione 496.010.163 493.659.612 443.689.079<br />
Popolazione tota<strong>le</strong> 499.389.380 513.837.632 515.303.488<br />
Differenza 3.379.217 20.178.020 71.614.409<br />
Fonte: elaborazioni Nomisma su dati Eurostat<br />
Sono ancora precoci i tempi <strong>per</strong> una valutazione di questo tipo<br />
anche tenuto conto di due variabili che possono <strong>in</strong>fluenzare la<br />
sp<strong>in</strong>ta al<strong>le</strong> migrazioni: l’<strong>in</strong>asprimento del<strong>le</strong> <strong>le</strong>ggi <strong>in</strong> materia e<br />
l’irrigidimento del<strong>le</strong> procedure di <strong>in</strong>gresso <strong>in</strong> Italia nonché la<br />
propensione degli italiani a riappropriarsi di quel<strong>le</strong> nicchie del<br />
mercato del lavoro che negli anni addietro hanno rifiutato e che<br />
gli stranieri hanno <strong>in</strong>vece, s<strong>in</strong>o ad oggi, <strong>in</strong> larga parte,<br />
occupato. Sotto quest’ultimo aspetto non può non sottol<strong>in</strong>earsi<br />
che i dati resi pubblici dalla Prov<strong>in</strong>cia di Firenze a settembre<br />
<strong>2009</strong> confermano questa tendenza, soprattutto tra <strong>le</strong> donne:<br />
quest’anno, <strong>in</strong>fatti, sono passate da 18 a 350 <strong>le</strong> domande<br />
proposte da donne italiane <strong>per</strong> lavoro domestico e di assistenza<br />
al<strong>le</strong> <strong>per</strong>sone.<br />
Gli irregolari<br />
Un altro aspetto connesso all’ immigrazione riguarda il<br />
fenomeno dell’irregolarità che, secondo la stima dell’Ismu,<br />
riguarda circa 650 mila <strong>per</strong>sone e, qu<strong>in</strong>di, si aggirerebbe a<br />
meno dell’1% della popolazione presente. Negli Stati Uniti,<br />
secondo stime ufficiali, gli stranieri il<strong>le</strong>galmente presenti sul<br />
territorio sarebbero circa 12 milioni, attorno –qu<strong>in</strong>di- al 4%<br />
della popolazione presente.<br />
Una ricerca curata dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di<br />
Milano 2 mette <strong>in</strong> luce come, ai vertici di una ipotetica<br />
graduatoria del<strong>le</strong> città italiane con i maggiori tassi di irregolarità<br />
2<br />
La ricerca, avente ad oggetto “Processi migratori e <strong>in</strong>tegrazione nel<strong>le</strong> <strong>per</strong>iferie<br />
urbane”, è svolta dall’Università <strong>per</strong> conto del M<strong>in</strong>istero dell’Interno. Il primo<br />
report di ricerca, da cui sono tratti i dati sul<strong>le</strong> presenze degli irregolari, è stato<br />
presentato a maggio <strong>2009</strong>.<br />
_________________________________________________<br />
4 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
(al 1 gennaio 2008), si collocano tutte <strong>le</strong> metropoli del Sud:<br />
nell’ord<strong>in</strong>e, Napoli (33%), Catania (30%), Pa<strong>le</strong>rmo (24%) e Bari<br />
(20%). E’ riscontrabi<strong>le</strong> qualche eccezione, al Nord e a Bologna<br />
(24%).<br />
Figura 1 – Tassi di irregolarità - Distribuzione geografica<br />
(01/01/2008)<br />
Fonte: Università del Sacro Cuore di Milano<br />
La figura che precede mostra qu<strong>in</strong>di –dal punto di vista del<br />
numero degli irregolari calcolati ogni 100 stranieri- un’Italia<br />
geograficamente quasi divisa <strong>in</strong> due: da un lato si colloca il<br />
Centro-Nord con vaste aree dove il tasso di irregolarità è “meno<br />
di 15”; dall’altro si posiziona il Mezzogiorno dove ta<strong>le</strong> tasso sa<strong>le</strong><br />
spesso a “oltre 28”. Resta così confermato che il processo di<br />
<strong>in</strong>serimento degli immigrati non fa che ricalcare taluni tratti<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 5
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
strutturali della società italiana, enfatizzandoli. Lo squilibrio<br />
Nord-Sud, e la ri<strong>le</strong>vante quota dell’economia sommersa<br />
presente soprattutto nel Mezzogiorno, offrono una sponda <strong>per</strong><br />
la fase di arrivo <strong>in</strong> Italia. Sfruttando occasioni di impiego<br />
irregolari, preva<strong>le</strong>ntemente nell’agricoltura, molti migranti<br />
risiedono nel Meridione <strong>in</strong> attesa di <strong>in</strong>crementare <strong>le</strong> proprie<br />
risorse economiche e ottenere lo status di soggiornanti, <strong>per</strong> poi<br />
trasferirsi nel<strong>le</strong> regioni del Centro e del Nord del Paese 3 . La<br />
Banca d’Italia -nella Relazione Annua<strong>le</strong> 2008, diffusa a maggio<br />
del <strong>2009</strong>- pone <strong>in</strong> luce come anche la componente irregolare<br />
contribuisce, <strong>per</strong> una quota ampia, all’attività economica del<br />
Paese ri<strong>le</strong>vando che nel 2006 gli stranieri irregolarmente<br />
presenti nel nostro Paese hanno contribuito all’<strong>in</strong>put di lavoro<br />
comp<strong>le</strong>ssivo con circa 350 mila unità di lavoro.<br />
1.2. La popolazione straniera residente nel<strong>le</strong><br />
prov<strong>in</strong>ce toscane<br />
I dati ISTAT resi pubblici l’8 ottobre <strong>2009</strong> fotografano la<br />
popolazione straniera residente <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> al 01/01/<strong>2009</strong>,<br />
fornendo l’immag<strong>in</strong>e di una Regione <strong>in</strong> cui ta<strong>le</strong> presenza, <strong>in</strong><br />
aumento rispetto allo scorso anno, si attesta al 7,95% sul tota<strong>le</strong><br />
naziona<strong>le</strong>. Sono <strong>in</strong>fatti 309.651 (275.149 nell’anno precedente)<br />
3<br />
M. Beudò e T. Sav<strong>in</strong>o, “L’<strong>in</strong>tegrazione”, <strong>in</strong> “Verso una società multicultura<strong>le</strong><br />
Immag<strong>in</strong>i di un nuovo Paese”, a cura del <strong>Dipartimento</strong> <strong>per</strong> <strong>le</strong> libertà civili e<br />
l’<strong>Immigrazione</strong> del M<strong>in</strong>istero dell’Interno, Comune di Firenze e Al<strong>in</strong>ari, 2007.<br />
4<br />
Il computo del<strong>le</strong> presenze reali, <strong>per</strong>ò non può essere basato soltanto sul dato<br />
relativo al<strong>le</strong> iscrizioni anagrafiche a causa del ritardo che questa fonte fa<br />
registrare rispetto all’oggi. Per ovviare a questo limite <strong>in</strong>formativo, il Dossier<br />
Caritas Migrantes propone una diversa stima <strong>in</strong> base alla qua<strong>le</strong> <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> la<br />
presenza <strong>le</strong>ga<strong>le</strong> degli stranieri sarebbe a – a f<strong>in</strong>e <strong>2009</strong>- di 343mila <strong>per</strong>sone<br />
senza considerare quel<strong>le</strong> <strong>per</strong> <strong>le</strong> quali saranno accettate <strong>le</strong> domande di<br />
regolarizzazione riguardante il lavoro domestico (presumibilmente il 70-75%<br />
del<strong>le</strong> oltre 15mila domande presentate).<br />
Il Dossier arriva così a ipotizzare circa 355mila presenze <strong>le</strong>gali o <strong>in</strong> via di<br />
<strong>le</strong>galizzazione che andrebbe a costituire un’ <strong>in</strong>cidenza di popolazione<br />
_________________________________________________<br />
6 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
gli stranieri <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> a fronte dei 3.891.295 che l’Italia<br />
comp<strong>le</strong>ssivamente accoglie. Risulta preva<strong>le</strong>nte, <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong>, la<br />
componente femm<strong>in</strong>i<strong>le</strong> (159.803) rispetto a quella maschi<strong>le</strong><br />
(149.848). Quanto <strong>in</strong>vece alla struttura <strong>per</strong> età il 21% della<br />
popolazione straniera residente <strong>in</strong> regione è m<strong>in</strong>orenne<br />
(65.167). La ripartizione di ta<strong>le</strong> popolazione straniera<br />
(comunitaria e non) nel<strong>le</strong> dieci prov<strong>in</strong>ce toscane risulta dalla<br />
tabella che segue, nella qua<strong>le</strong> si propone anche la <strong>per</strong>centua<strong>le</strong><br />
dei cittad<strong>in</strong>i stranieri <strong>in</strong> relazione alla popolazione comp<strong>le</strong>ssiva<br />
(italiana e straniera) residente nel<strong>le</strong> prov<strong>in</strong>ce stesse, sempre<br />
secondo dati ISTAT alla data del 1 gennaio <strong>2009</strong> (3.707.818).<br />
Il rapporto<br />
c<br />
o<br />
n<br />
Tabella 2 – Popolazione straniera residente nel<strong>le</strong> prov<strong>in</strong>ce toscane al<br />
01/01/<strong>2009</strong> e <strong>per</strong>centua<strong>le</strong> di stranieri sul tota<strong>le</strong> popolazione<br />
residente <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong><br />
Prov<strong>in</strong>cia<br />
Popolazione residente % stranieri<br />
Straniera Tota<strong>le</strong> su tota<strong>le</strong> residenti<br />
Arezzo 33.072 346.324 9,55%<br />
Firenze 94.038 984.663 9,55%<br />
Grosseto 17.188 225.861 7,61%<br />
Livorno 19.832 340.691 5,82%<br />
Lucca 24.162 390.200 6,19%<br />
Massa Carrara 11.758 203.698 5,77%<br />
Pisa 30.524 410.278 7,44%<br />
Pistoia 24.463 290.596 8,42%<br />
Prato 28.971 246.034 11,78%<br />
Siena 25.643 269.473 9,52%<br />
<strong>Toscana</strong> 309.651 3.707.818 8,35%<br />
Fonte: Nostra elaborazione su dati ISTAT<br />
Con la <strong>per</strong>centua<strong>le</strong> sopra <strong>in</strong>dicata, dell’8,35 %, la <strong>Toscana</strong> viene<br />
a collocarsi al qu<strong>in</strong>to posto tra <strong>le</strong> regioni italiane <strong>per</strong> <strong>le</strong> quali più<br />
e<strong>le</strong>vata risulta essere la <strong>per</strong>centua<strong>le</strong> degli stranieri sulla<br />
popolazione residente comp<strong>le</strong>ssiva.<br />
Prima della <strong>Toscana</strong>, si segnalano : l’Emilia Romagna (9,7%),<br />
l’Umbria (9,6%), la Lombardia e il Veneto (9,3%).<br />
straniera,sul tota<strong>le</strong> della popolazione residente, compresa tra il 9 ed il 10%.<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 7
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Gli istogrammi della figura che segue rendono immediatamente<br />
<strong>per</strong>cepibili i dati prima <strong>in</strong>dicati relativamente alla distribuzione,<br />
nel<strong>le</strong> prov<strong>in</strong>ce toscane, tra popolazione straniera e popolazione<br />
comp<strong>le</strong>ssivamente residente.<br />
In valori assoluti, Firenze ed Arezzo si confermano <strong>le</strong> prov<strong>in</strong>ce<br />
dove maggiore è la loro presenza.<br />
Seguono poi, nell’ord<strong>in</strong>e, Pisa e Prato che qu<strong>in</strong>di, rispetto<br />
all’anno precedente, <strong>in</strong>vertono <strong>le</strong> rispettive posizioni.<br />
Figura 2 –Popolazione tota<strong>le</strong> e popolazione straniera nel<strong>le</strong> prov<strong>in</strong>ce<br />
toscane (01/01/<strong>2009</strong>)<br />
900.000<br />
750.000<br />
600.000<br />
450.000<br />
300.000<br />
150.000<br />
0<br />
AR FI GR LI LU MS PI PT PO SI<br />
Popolazione straniera<br />
Tota<strong>le</strong> residenti<br />
Fonte: Nostra elaborazione su dati ISTAT<br />
Il confronto<br />
c<br />
o<br />
n<br />
Raffrontando la situazione del<strong>le</strong> prov<strong>in</strong>ce toscane a quella del<strong>le</strong><br />
prov<strong>in</strong>ce italiane <strong>in</strong> genere, troviamo che Firenze si attesta<br />
all’ottava posizione dopo Milano (371.670), Roma (366.360),<br />
Tor<strong>in</strong>o (185.073), Brescia (149.753), Bergamo (102.117),<br />
Verona (96.309) e Treviso (96.127).<br />
La tabella successiva mostra la “graduatoria” del<strong>le</strong> prov<strong>in</strong>ce<br />
toscane <strong>in</strong> base alla consistenza numerica degli stranieri<br />
residenti (dist<strong>in</strong>ti tra maschi e femm<strong>in</strong>e) con l’<strong>in</strong>dicazione della<br />
_________________________________________________<br />
8 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
<strong>per</strong>centua<strong>le</strong> di variazione rispetto all’anno precedente; il<br />
numero che figura accanto a ciascuna prov<strong>in</strong>cia <strong>in</strong>dica la<br />
posizione che la stessa riveste nel quadro naziona<strong>le</strong>.<br />
Tabella 3 – Popolazione straniera, dist<strong>in</strong>ta <strong>per</strong> prov<strong>in</strong>ce e <strong>per</strong> genere,<br />
e variazione % dell’anno precedente<br />
Posizione<br />
rispetto al<strong>le</strong><br />
prov<strong>in</strong>ce<br />
italiane<br />
Prov<strong>in</strong>cia Maschi Femm<strong>in</strong>e Tota<strong>le</strong><br />
Var.%<br />
su tota<strong>le</strong><br />
1.1.2008<br />
8 Firenze 45.597 48.441 94.038 10,9%<br />
34 Arezzo 16.044 17.028 33.072 13%<br />
39 Pisa 15.408 15.116 30.524 13,8%<br />
42 Prato 14.960 14.011 28.971 3,5%<br />
46 Siena 12.147 13.496 25.643 15,8%<br />
47 Pistoia 11.213 13.250 24.463 13,7%<br />
48 Lucca 11.511 12.651 24.162 15,4%<br />
58 Livorno 9.068 10.764 19.832 16,2%<br />
66 Grosseto 7.990 9.198 17.188 17,5%<br />
77 Massa Carrara 5.910 5.848 11.758 17,5%<br />
Fonte: Elaborazione Il So<strong>le</strong> 24ORE su dati ISTAT<br />
Tra <strong>le</strong> nazionalità dei cittad<strong>in</strong>i extracomunitari residenti <strong>in</strong><br />
<strong>Toscana</strong> segnaliamo <strong>le</strong> prime c<strong>in</strong>que numericamente più<br />
consistenti: quella albanese (61.939), c<strong>in</strong>ese (26.052),<br />
marocch<strong>in</strong>a (24.146), filipp<strong>in</strong>a (9.547) ed ucra<strong>in</strong>a (8.266).<br />
Quanto <strong>in</strong>vece ai cittad<strong>in</strong>i comunitari, come meglio si vedrà nel<br />
relativo capitolo, la comunità romena risulta essere quella<br />
preva<strong>le</strong>nte (64.280) seguita, a lunga distanza, dalla comunità<br />
polacca (8.687).<br />
Le<br />
n<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 9
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
1.3. I <strong>per</strong>messi di soggiorno<br />
I dati sui <strong>per</strong>messi di soggiorno <strong>in</strong> corso di validità al 1 gennaio<br />
<strong>2009</strong> -riportati nel<strong>le</strong> tabel<strong>le</strong> che seguono- sono stati forniti dal<br />
M<strong>in</strong>istero dell’Interno 5 . Occorre <strong>per</strong>altro sottol<strong>in</strong>eare che non è<br />
un dato esaustivo.<br />
Si tratta, <strong>in</strong>fatti, del numero dei <strong>per</strong>messi validi effettivamente<br />
rilasciati agli <strong>in</strong>teressati alla data di ri<strong>le</strong>vazione sicché non sono<br />
registrati i <strong>per</strong>messi di soggiorno che il sistema ha ancora “<strong>in</strong><br />
lavorazione”, come quelli <strong>in</strong> attesa di primo rilascio e quelli<br />
scaduti ed <strong>in</strong> corso di r<strong>in</strong>novo.<br />
Tabella 4 – Permessi di soggiorno al 01/01/<strong>2009</strong> e <strong>per</strong>centua<strong>le</strong> di<br />
soggiornanti <strong>per</strong> prov<strong>in</strong>cia su tota<strong>le</strong> regiona<strong>le</strong><br />
Prov<strong>in</strong>cia Maschi Femm<strong>in</strong>e Tota<strong>le</strong> %<br />
Arezzo 2.910 2.602 5512<br />
Firenze 11.897 11.204 23.101<br />
Grosseto 1.615 2.037 3.652<br />
Livorno 2.497 3.016 5.513<br />
Lucca 1.989 1.734 3.723<br />
Massa Carrara 1.044 967 2.011<br />
Pisa 4.358 3.757 8.115<br />
Pistoia 1.789 1.821 3.610<br />
Prato 6.867 5.669 12.536<br />
Siena 2.438 2.630 5.068<br />
<strong>Toscana</strong> 37.404 35.437 72.841 100<br />
Fonte: M<strong>in</strong>istero dell’Interno- <strong>Dipartimento</strong> della Pubblica Sicurezza<br />
Il raffronto<br />
co<br />
n<br />
i<br />
d<br />
Nella scorsa edizione della ricerca avevamo proposto un<br />
raffronto tra il numero dei <strong>per</strong>messi di soggiorno <strong>in</strong> corso di<br />
validità al 1 gennaio 2007 e quelli <strong>in</strong> corso di validità al 1<br />
gennaio 2008, ri<strong>le</strong>vando come dai 205.445 <strong>per</strong>messi del 2007 si<br />
fosse scesi nell’anno successivo a 72.966. In quella sede<br />
avevamo avvertito che non si trattava certo di un’<strong>in</strong>versione di<br />
tendenza nella presenza di cittad<strong>in</strong>i stranieri <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong>, ma<br />
degli effetti della modifica del<strong>le</strong> procedure di rilascio e di<br />
5<br />
<strong>Dipartimento</strong> della Pubblica Sicurezza – Direzione Centra<strong>le</strong> dell’immigrazione e<br />
della polizia del<strong>le</strong> frontiere, che si r<strong>in</strong>grazia.<br />
_________________________________________________<br />
10 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
r<strong>in</strong>novo dei <strong>per</strong>messi di soggiorno, affidati non più direttamente<br />
al<strong>le</strong> Questure ma a Poste Italiane S.p.A.. Al 1 gennaio <strong>2009</strong>,<br />
come già detto, il numero dei <strong>per</strong>messi di soggiorno risulta<br />
ulteriormente dim<strong>in</strong>uito, essendosi attestato a 72.841.<br />
Sempre nella scorsa edizione avevamo ri<strong>le</strong>vato che, al di là dei<br />
numeri assoluti dei <strong>per</strong>messi di soggiorno, tra il 2007 ed il<br />
2008, rimaneva sostanzialmente costante la loro distribuzione<br />
sul territorio regiona<strong>le</strong>. Ta<strong>le</strong> assunto non sembra trovare più<br />
generalizzata conferma nei dati al 1 gennaio <strong>2009</strong> <strong>in</strong> raffronto a<br />
quelli dell’anno precedente -registrandosi scostamenti di rilievo<br />
a Grosseto, Firenze e Prato- come si ev<strong>in</strong>ce dalla tabella che<br />
segue.<br />
Tabella 5 – 2008 e <strong>2009</strong>: % di soggiornanti <strong>per</strong> prov<strong>in</strong>cia su tota<strong>le</strong><br />
regiona<strong>le</strong><br />
Prov<strong>in</strong>cia 2008 <strong>2009</strong> Variazione (%)<br />
Arezzo 7,60 -0,03<br />
Firenze 34,60 -2,89<br />
Grosseto 5,28 -2,92<br />
Livorno 7,14 0,43<br />
Lucca 5,20 0,09<br />
Massa Carrara 2,91 -0,15<br />
Pisa 10,73 0,41<br />
Pistoia 6,32 -1,36<br />
Prato 13,37 3,84<br />
Siena 6,85 0,11<br />
Fonte: Nostra elaborazione su dati M<strong>in</strong>istero dell’Interno- <strong>Dipartimento</strong> della<br />
Pubblica Sicurezza<br />
Un’analisi sui <strong>per</strong>messi di soggiorno, che anche quest’anno<br />
proponiamo, concerne la dist<strong>in</strong>zione degli stessi <strong>in</strong> base alla<br />
tipologia, ossia <strong>in</strong> base ai motivi <strong>per</strong> i quali sono rilasciati. In<br />
particolare l’attenzione è stata focalizzata sui <strong>per</strong>messi <strong>per</strong><br />
lavoro –subord<strong>in</strong>ato ed autonomo- che comp<strong>le</strong>ssivamente<br />
rappresentano la parte preponderante (non a caso si afferma<br />
che il lavoro è il volano dell’immigrazione) nonché su quelli <strong>per</strong><br />
studio.<br />
I motivi del<br />
ril<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 11
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Si avverte che <strong>per</strong>altro nel numero dei <strong>per</strong>messi <strong>per</strong> lavoro è<br />
stato anche computato quello (439) dei <strong>per</strong>messi <strong>per</strong> attesa<br />
occupazione.<br />
Tabella 6 – Tipologia dei <strong>per</strong>messi di soggiorno rilasciati al<br />
01/01/<strong>2009</strong><br />
Prov<strong>in</strong>cia<br />
Tota<strong>le</strong><br />
Lavoro<br />
subord<strong>in</strong>ato<br />
Lavoro<br />
autonomo<br />
Studio<br />
Altro<br />
Arezzo 5.512 2.675 317 87 2433<br />
Firenze 23.101 10.535 2.818 505 9243<br />
Grosseto 3.652 1.937 100 30 1585<br />
Livorno 5.513 2.896 392 55 2170<br />
Lucca 3.723 1.725 307 45 1646<br />
Massa Carrara 2.011 855 271 11 874<br />
Pisa 8.115 3.952 597 394 3172<br />
Pistoia 3.610 1.543 244 34 1789<br />
Prato 12.536 7.117 2.303 49 3067<br />
Siena 5.068 2.479 271 100 2218<br />
<strong>Toscana</strong> 72.841 35.714 7.620 1310 28197<br />
Fonte: M<strong>in</strong>istero dell’Interno- <strong>Dipartimento</strong> della Pubblica Sicurezza<br />
Le<br />
n<br />
Vediamo, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, sempre relativamente ai <strong>per</strong>messi di soggiorno<br />
<strong>in</strong> corso di validità al 1 gennaio <strong>2009</strong>, quali sono, prov<strong>in</strong>cia <strong>per</strong><br />
prov<strong>in</strong>cia, <strong>le</strong> c<strong>in</strong>que nazionalità preva<strong>le</strong>nti dei titolari degli stessi<br />
con l’<strong>in</strong>dicazione, <strong>per</strong> ciascuna nazionalità, del numero dei<br />
<strong>per</strong>messi.<br />
Tabella 7 – Arezzo: nazionalità preva<strong>le</strong>nti dei titolari di <strong>per</strong>messi di<br />
soggiorno al 01/01/<strong>2009</strong> e numero dei <strong>per</strong>messi<br />
Albania Marocco India Bangladesh Ucra<strong>in</strong>a<br />
1.290 558 466 351 278<br />
Fonte: M<strong>in</strong>istero dell’Interno- <strong>Dipartimento</strong> della Pubblica Sicurezza<br />
Tabella 8 – Firenze: nazionalità preva<strong>le</strong>nti dei titolari di <strong>per</strong>messi di<br />
soggiorno al 01/01/<strong>2009</strong> e numero dei <strong>per</strong>messi<br />
C<strong>in</strong>a Popolare Albania Marocco Filipp<strong>in</strong>e Perù<br />
_________________________________________________<br />
12 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
4.755 4.197 1.777 1.244 1.239<br />
Fonte: M<strong>in</strong>istero dell’Interno- <strong>Dipartimento</strong> della Pubblica Sicurezza<br />
Tabella 9 – Grosseto: nazionalità preva<strong>le</strong>nti dei titolari di <strong>per</strong>messi di<br />
soggiorno al 01/01/<strong>2009</strong> e numero dei <strong>per</strong>messi<br />
Ucra<strong>in</strong>a Albania Moldavia Macedonia Marocco<br />
748 584 430 317 253<br />
Fonte: M<strong>in</strong>istero dell’Interno- <strong>Dipartimento</strong> della Pubblica Sicurezza<br />
Tabella 10 – Livorno: nazionalità preva<strong>le</strong>nti dei titolari di <strong>per</strong>messi di<br />
soggiorno al 01/01/<strong>2009</strong> e numero dei <strong>per</strong>messi<br />
Ucra<strong>in</strong>a Albania Marocco Moldavia Senegal<br />
1.064 858 542 361 348<br />
Fonte: M<strong>in</strong>istero dell’Interno- <strong>Dipartimento</strong> della Pubblica Sicurezza<br />
Tabella 11 – Lucca: nazionalità preva<strong>le</strong>nti dei titolari di <strong>per</strong>messi di<br />
soggiorno al 01/01/<strong>2009</strong> e numero dei <strong>per</strong>messi<br />
Albania Marocco Sri Lanka Ucra<strong>in</strong>a Tunisia<br />
882 753 267 235 153<br />
Fonte: M<strong>in</strong>istero dell’Interno - <strong>Dipartimento</strong> della Pubblica Sicurezza<br />
Tabella 12 – Massa Carrara: nazionalità preva<strong>le</strong>nti dei titolari di<br />
<strong>per</strong>messi di soggiorno al 01/01/<strong>2009</strong> e numero dei <strong>per</strong>messi<br />
Marocco Albania Ucra<strong>in</strong>a Rep. Dom<strong>in</strong>icana Senegal<br />
548 486 115 115 103<br />
Fonte: M<strong>in</strong>istero dell’Interno- <strong>Dipartimento</strong> della Pubblica Sicurezza<br />
Tabella 13 – Pisa: nazionalità preva<strong>le</strong>nti dei titolari di <strong>per</strong>messi di<br />
soggiorno al 01/01/<strong>2009</strong> e numero dei <strong>per</strong>messi<br />
Albania Marocco Stati Uniti America Senegal Ucra<strong>in</strong>a<br />
2.144 916 732 616 601<br />
Fonte: M<strong>in</strong>istero dell’Interno- <strong>Dipartimento</strong> della Pubblica Sicurezza<br />
Tabella 14 – Pistoia: nazionalità preva<strong>le</strong>nti dei titolari di <strong>per</strong>messi di<br />
soggiorno al 01/01/<strong>2009</strong> e numero dei <strong>per</strong>messi<br />
Albania Marocco Russia Ucra<strong>in</strong>a Filipp<strong>in</strong>e<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 13
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
1.778 424 203 148 85<br />
Fonte: M<strong>in</strong>istero dell’Interno- <strong>Dipartimento</strong> della Pubblica Sicurezza<br />
Tabella 15 – Prato: nazionalità preva<strong>le</strong>nti dei titolari di <strong>per</strong>messi di<br />
soggiorno al 01/01/<strong>2009</strong> e numero dei <strong>per</strong>messi<br />
C<strong>in</strong>a<br />
Popolare<br />
Albania Marocco Pakistan Nigeria<br />
8.054 1.572 646 636 248<br />
Fonte: M<strong>in</strong>istero dell’Interno- <strong>Dipartimento</strong> della Pubblica Sicurezza<br />
Tabella 16 – Siena: nazionalità preva<strong>le</strong>nti dei titolari di <strong>per</strong>messi di<br />
soggiorno al 01/01/<strong>2009</strong> e numero dei <strong>per</strong>messi<br />
Albania Ucra<strong>in</strong>a Serbia-Montenegro Marocco Moldavia<br />
1.272 551 452 260 211<br />
Fonte: M<strong>in</strong>istero dell’Interno- <strong>Dipartimento</strong> della Pubblica Sicurezza<br />
I m<strong>in</strong>ori<br />
d<br />
Come anche si dirà nel paragrafo che segue, relativo alla<br />
discipl<strong>in</strong>a giuridica dei <strong>per</strong>messi di soggiorno, i m<strong>in</strong>ori degli anni<br />
quattordici non sono titolari di un autonomo <strong>per</strong>messo di<br />
soggiorno ma sono iscritti sul <strong>per</strong>messo del genitore.<br />
Le tabel<strong>le</strong> che seguono ri<strong>le</strong>vano –prov<strong>in</strong>cia <strong>per</strong> prov<strong>in</strong>cia- <strong>le</strong><br />
presenze di questi m<strong>in</strong>ori (40.144 <strong>in</strong> tutta la <strong>Toscana</strong>) e <strong>le</strong><br />
nazionalità preva<strong>le</strong>nti degli stessi.<br />
_________________________________________________<br />
14 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Tabella 17 – Arezzo: m<strong>in</strong>ori di 14 anni iscritti sui <strong>per</strong>messi di<br />
soggiorno dei genitori al 01/01/<strong>2009</strong> e nazionalità preva<strong>le</strong>nti.<br />
Albania Marocco Bangladesh India<br />
Altre<br />
nazionalità<br />
Tota<strong>le</strong><br />
1.187 522 436 248 1.456 3.849<br />
Fonte: M<strong>in</strong>istero dell’Interno- <strong>Dipartimento</strong> della Pubblica Sicurezza<br />
Tabella 18 – Firenze: m<strong>in</strong>ori di 14 anni iscritti sui <strong>per</strong>messi di<br />
soggiorno dei genitori all’01/01/<strong>2009</strong> e nazionalità preva<strong>le</strong>nti.<br />
Albania<br />
C<strong>in</strong>a<br />
Popolare<br />
Marocco<br />
Filipp<strong>in</strong><br />
e<br />
Altre<br />
nazionalità<br />
Tota<strong>le</strong><br />
2.944 2.633 1.194 922 3.891 11.584<br />
Fonte: M<strong>in</strong>istero dell’Interno- <strong>Dipartimento</strong> della Pubblica Sicurezza<br />
Tabella 19 – Grosseto: m<strong>in</strong>ori di 14 anni iscritti sui <strong>per</strong>messi di<br />
soggiorno dei genitori al 01/01/<strong>2009</strong> e nazionalità preva<strong>le</strong>nti.<br />
Albania<br />
C<strong>in</strong>a<br />
Popolare<br />
Marocco<br />
Moldavia<br />
Altre<br />
nazionalità<br />
Tota<strong>le</strong><br />
324 264 204 113 486 1.391<br />
Fonte: M<strong>in</strong>istero dell’Interno- <strong>Dipartimento</strong> della Pubblica Sicurezza<br />
Tabella 20 – Livorno: m<strong>in</strong>ori di 14 anni iscritti sui <strong>per</strong>messi di<br />
soggiorno dei genitori al 01/01/<strong>2009</strong> e nazionalità preva<strong>le</strong>nti.<br />
Albania<br />
Marocco<br />
C<strong>in</strong>a<br />
Popolare<br />
Perù<br />
Altre<br />
nazionalità<br />
Tota<strong>le</strong><br />
644 389 151 118 930 2.238<br />
Fonte: M<strong>in</strong>istero dell’Interno- <strong>Dipartimento</strong> della Pubblica Sicurezza<br />
Tabella 21 – Lucca: m<strong>in</strong>ori di 14 anni iscritti sui <strong>per</strong>messi di soggiorno<br />
dei genitori al 01/01/<strong>2009</strong> e nazionalità preva<strong>le</strong>nti.<br />
Marocco Albania Sri Lanka Tunisia<br />
Altre<br />
nazionalità<br />
Tota<strong>le</strong><br />
771 764 255 161 583 2.534<br />
Fonte: M<strong>in</strong>istero dell’Interno- <strong>Dipartimento</strong> della Pubblica Sicurezza<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 15
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Tabella 22 – Massa Carrara: m<strong>in</strong>ori di 14 anni iscritti sui <strong>per</strong>messi di<br />
soggiorno dei genitori al 01/01/<strong>2009</strong> e nazionalità preva<strong>le</strong>nti.<br />
Marocco<br />
Albania<br />
Rep.<br />
Dom<strong>in</strong>icana<br />
Ucra<strong>in</strong>a<br />
Altre<br />
nazionalità<br />
Tota<strong>le</strong><br />
289 284 42 28 192 835<br />
Fonte: M<strong>in</strong>istero dell’Interno- <strong>Dipartimento</strong> della Pubblica Sicurezza<br />
Tabella 23 – Pisa: m<strong>in</strong>ori di 14 anni iscritti sui <strong>per</strong>messi di soggiorno<br />
dei genitori al 01/01/<strong>2009</strong> e nazionalità preva<strong>le</strong>nti.<br />
Albania Marocco Filipp<strong>in</strong>e<br />
Macedoni<br />
a<br />
Altre<br />
nazionalità<br />
Tota<strong>le</strong><br />
1.391 789 262 227 1.445 4.114<br />
Fonte: M<strong>in</strong>istero dell’Interno- <strong>Dipartimento</strong> della Pubblica Sicurezza<br />
Tabella 24 – Pistoia: m<strong>in</strong>ori di 14 anni iscritti sui <strong>per</strong>messi di<br />
soggiorno dei genitori al 01/01/<strong>2009</strong> e nazionalità preva<strong>le</strong>nti.<br />
Albania<br />
Marocco<br />
C<strong>in</strong>a<br />
Popolare<br />
Filipp<strong>in</strong><br />
e<br />
Altre<br />
nazionalità<br />
Tota<strong>le</strong><br />
1.869 588 79 72 463 3.098<br />
Fonte: M<strong>in</strong>istero dell’Interno- <strong>Dipartimento</strong> della Pubblica Sicurezza<br />
Tabella 25 – Prato: m<strong>in</strong>ori di 14 anni iscritti sui <strong>per</strong>messi di soggiorno<br />
dei genitori al 01/01/<strong>2009</strong> e nazionalità preva<strong>le</strong>nti.<br />
C<strong>in</strong>a<br />
Popolare<br />
Albania Marocco Pakistan<br />
Altre<br />
nazionalità<br />
Tota<strong>le</strong><br />
4.537 1.335 558 445 924 7.799<br />
Fonte: M<strong>in</strong>istero dell’Interno- <strong>Dipartimento</strong> della Pubblica Sicurezza<br />
Tabella 26 – Siena: m<strong>in</strong>ori di 14 anni iscritti sui <strong>per</strong>messi di soggiorno<br />
dei genitori al 01/01/<strong>2009</strong> e nazionalità preva<strong>le</strong>nti.<br />
Albania Serbia-Montenegro Tunisia Marocco<br />
Altre<br />
nazionalità<br />
Tota<strong>le</strong><br />
817 368 265 224 1.028 2702<br />
Fonte: M<strong>in</strong>istero dell’Interno- <strong>Dipartimento</strong> della Pubblica Sicurezza<br />
Non sono i valori assoluti quelli che colpiscono nella ri<strong>le</strong>vazione<br />
dei <strong>per</strong>messi di soggiorno –qu<strong>in</strong>di anche <strong>in</strong> quella che attiene ai<br />
_________________________________________________<br />
16 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
m<strong>in</strong>ori <strong>in</strong>fra-quattordicenni- atteso che tali valori, come si è<br />
detto, non esauriscono tutte <strong>le</strong> presenze straniere.<br />
Quel che colpisce è che, pur nella parzialità dei dati, si<br />
<strong>in</strong>travede la moltitud<strong>in</strong>e dei Paesi di provenienza dei giovani<br />
non comunitari stabiliti <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong>: nella voce “altre<br />
nazionalità”, nella sola prov<strong>in</strong>cia di Firenze, se ne registrano<br />
circa novanta e ogni prov<strong>in</strong>cia, sotto questo profilo, ha una sua<br />
peculiare fisionomia del<strong>in</strong>eata da provenienze assai<br />
diversificate.<br />
1.4. La discipl<strong>in</strong>a giuridica dei <strong>per</strong>messi di<br />
soggiorno<br />
La <strong>per</strong>manenza <strong>in</strong> Italia del cittad<strong>in</strong>o non comunitario è<br />
consentita solo a seguito di una valutazione dell’Autorità di<br />
pubblica sicurezza che, a seguito di un favorevo<strong>le</strong> riscontro, dia<br />
luogo al rilascio del <strong>per</strong>messo di soggiorno; questo <strong>per</strong>messo,<br />
qu<strong>in</strong>di, è il titolo che consente a questi cittad<strong>in</strong>i di soggiornare<br />
regolarmente <strong>in</strong> Italia <strong>per</strong> una durata ed un motivo che sono<br />
connessi a quelli previsti dal visto di <strong>in</strong>gresso.<br />
Ta<strong>le</strong> <strong>per</strong>messo va richiesto entro l’ottavo giorno lavorativo<br />
successivo all’<strong>in</strong>gresso <strong>in</strong> Italia.<br />
Lo straniero titolare di un <strong>per</strong>messo di soggiorno rilasciato da<br />
uno dei Paesi Schengen può soggiornare <strong>in</strong> Italia <strong>per</strong> non oltre<br />
novanta giorni nell’arco di un semestre, senza dovere richiedere<br />
il rilascio di un nuovo <strong>per</strong>messo di soggiorno: deve <strong>per</strong>ò<br />
rendere dichiarazione di presenza <strong>in</strong> Questura, entro gli otto<br />
giorni lavorativi successivi al suo <strong>in</strong>gresso.<br />
Ugualmente il cittad<strong>in</strong>o straniero che entri <strong>in</strong> Italia <strong>per</strong> un<br />
soggiorno non su<strong>per</strong>iore a tre mesi <strong>per</strong> visite, affari, turismo e<br />
studio non deve chiedere il rilascio del <strong>per</strong>messo di soggiorno<br />
I casi di<br />
“<br />
di<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 17
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
ma deve dichiarare la propria presenza (l. 28/5/2007 n.68)<br />
all’ufficio di polizia di frontiera al momento dell’<strong>in</strong>gresso, <strong>in</strong> caso<br />
di provenienza da Paesi diversi da quelli dell’area Schengen 6 ,<br />
ovvero,entro otto giorni, al Questore della prov<strong>in</strong>cia <strong>in</strong> cui si<br />
trova, <strong>in</strong> caso di provenienza da uno di tali Paesi.<br />
Il m<strong>in</strong>ore di<br />
1<br />
E’ iscritto sul <strong>per</strong>messo di soggiorno del genitore il m<strong>in</strong>ore degli<br />
anni quattordici: a questi, al compimento di ta<strong>le</strong> età, ove sia<br />
convivente con uno o entrambi i genitori regolarmente presenti<br />
sul territorio naziona<strong>le</strong>, viene rilasciato un autonomo <strong>per</strong>messo<br />
di soggiorno, <strong>per</strong> motivi familiari.<br />
In coerenza con <strong>le</strong> <strong>in</strong>novazioni tecnologiche, il 19 maggio 2008<br />
è entrato <strong>in</strong> vigore il regolamento comunitario n.380/2008 che<br />
modifica il regolamento Ce 1030/2002 che istituisce un modello<br />
uniforme <strong>per</strong> i <strong>per</strong>messi di soggiorno predisposti su supporto<br />
magnetico e dotati di appositi dispositivi e<strong>le</strong>ttronici. Ta<strong>le</strong><br />
modifica, da attuarsi entro due anni, va ad <strong>in</strong>cidere sul<strong>le</strong><br />
caratteristiche dei futuri <strong>per</strong>messi di soggiorno che, dotati di un<br />
microchip, riprodurranno <strong>le</strong> caratteristiche “biometriche” dei<br />
titolari quali <strong>le</strong> impronte digitali e la distanza tra gli occhi.<br />
La tipologia<br />
d<br />
Si registra una vasta tipologia di <strong>per</strong>messi di soggiorno <strong>in</strong><br />
ragione del<strong>le</strong> diverse motivazioni <strong>per</strong> <strong>le</strong> quali il cittad<strong>in</strong>o non<br />
comunitario richieda di <strong>per</strong>manere <strong>in</strong> Italia.<br />
Se ne fornisce una rapida e<strong>le</strong>ncazione, <strong>in</strong>dicandone la durata, la<br />
possibilità di r<strong>in</strong>novo e l’Ufficio –Questura o Ufficio posta<strong>le</strong> 7 -<br />
presso il qua<strong>le</strong> la richiesta va presentata 8 , facendo presente che<br />
<strong>in</strong> caso di <strong>in</strong>gresso <strong>per</strong> lavoro subord<strong>in</strong>ato o <strong>per</strong><br />
ricongiungimento familiare, l’istanza di rilascio del primo<br />
6<br />
Austria, Belgio, Bulgaria, Danimarca, Estonia, F<strong>in</strong>landia, Francia, Germania,<br />
Grecia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo,<br />
Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria,<br />
Islanda, Norvegia.<br />
7<br />
Convenzione tra M<strong>in</strong>istero dell’Interno e Poste italiane spa.<br />
8<br />
E’ prevista l’assistenza gratuita di Comuni e Patronati <strong>per</strong> la predisposizione<br />
del<strong>le</strong> istanze.<br />
_________________________________________________<br />
18 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
<strong>per</strong>messo è predisposta dallo Sportello unico <strong>per</strong> l’immigrazione<br />
e poi spedita, a cura dello straniero, dall’Ufficio posta<strong>le</strong>:<br />
1. <strong>per</strong>messo di soggiorno <strong>per</strong> lavoro autonomo. Ha durata<br />
di due anni e consente un numero <strong>in</strong>determ<strong>in</strong>ato di<br />
r<strong>in</strong>novi. Deve essere richiesto all’Ufficio Posta<strong>le</strong>;<br />
2. <strong>per</strong>messo di soggiorno <strong>per</strong> lavoro subord<strong>in</strong>ato. Ha<br />
durata non su<strong>per</strong>iore a due anni <strong>per</strong> lavoro con<br />
contratto a tempo <strong>in</strong>determ<strong>in</strong>ato ed a un anno con<br />
contratto a tempo determ<strong>in</strong>ato. Consente un numero<br />
<strong>in</strong>determ<strong>in</strong>ato di r<strong>in</strong>novi e deve essere richiesto<br />
all’Ufficio Posta<strong>le</strong>. La richiesta <strong>per</strong> il primo rilascio del<br />
<strong>per</strong>messo di soggiorno –come prima detto- è<br />
predisposta dallo Sportello unico <strong>per</strong> l’immigrazione: <strong>in</strong><br />
quella sede lo Sportello cura anche che il lavoratore<br />
entrato <strong>in</strong> Italia sottoscriva con il datore di lavoro il<br />
contratto di soggiorno 9 . Se il lavoro subord<strong>in</strong>ato è<br />
stagiona<strong>le</strong>, la durata massima del <strong>per</strong>messo è di nove<br />
mesi e non può essere r<strong>in</strong>novato. Anche <strong>in</strong> questo caso<br />
la richiesta di rilascio del <strong>per</strong>messo è predisposta dallo<br />
Sportello unico <strong>per</strong> l’immigrazione (che cura anche che<br />
lavoratore e datore di lavoro sottoscrivano il contratto<br />
di soggiorno) e poi spedita, a cura dello straniero,<br />
dall’Ufficio posta<strong>le</strong>;<br />
3. <strong>per</strong>messo di soggiorno <strong>per</strong> attività sportiva. E’ rilasciato<br />
allo straniero che sia <strong>in</strong> possesso di un visto di <strong>in</strong>gresso<br />
<strong>per</strong> attività sportiva e della <strong>le</strong>ttera della società sportiva<br />
9<br />
Al f<strong>in</strong>e di potere ottenere il rilascio o il r<strong>in</strong>novo del <strong>per</strong>messo di soggiorno <strong>per</strong><br />
lavoro subord<strong>in</strong>ato, è previsto (art.5, comma 3-bis, del T.U. n.286/1998) che lo<br />
straniero stipuli con il datore di lavoro un contratto di soggiorno. Ta<strong>le</strong> contratto<br />
–oltre ad <strong>in</strong>dicare mansioni <strong>in</strong>quadramento e retribuzione del lavoratoreprevede<br />
che il datore di lavoro: dichiari la sussistenza di un alloggio <strong>per</strong> il<br />
lavoratore e che ta<strong>le</strong> alloggio rientri nei parametri m<strong>in</strong>imi previsti dalla <strong>le</strong>gge<br />
<strong>per</strong> gli alloggi di edilizia residenzia<strong>le</strong> pubblica;si impegni al pagamento del<strong>le</strong><br />
spese di viaggio <strong>per</strong> il rientro del lavoratore nel Paese di provenienza;comunichi<br />
allo Sportello unico <strong>per</strong> l’immigrazione ogni variazione del rapporto di lavoro<br />
con il cittad<strong>in</strong>o straniero.<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 19
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
di appartenenza. Non consente di lavorare <strong>in</strong> altri<br />
settori. Deve essere richiesto all’ Ufficio Posta<strong>le</strong>;<br />
4. <strong>per</strong>messo di soggiorno <strong>per</strong> lavoro subord<strong>in</strong>ato nel<br />
settore spettacolo. E’ rilasciato allo straniero che sia <strong>in</strong><br />
possesso di un visto di <strong>in</strong>gresso <strong>per</strong> lavoro artistico e<br />
del relativo nulla osta al lavoro. Deve essere richiesto<br />
all’ Ufficio Posta<strong>le</strong>;<br />
5. <strong>per</strong>messo di soggiorno <strong>per</strong> studio. E’ rilasciato allo<br />
straniero che sia <strong>in</strong> possesso di un visto di <strong>in</strong>gresso <strong>per</strong><br />
studio e consente, <strong>per</strong> il <strong>per</strong>iodo di validità dello stesso,<br />
l’esercizio di attività lavorativa subord<strong>in</strong>ata <strong>per</strong> un<br />
tempo non su<strong>per</strong>iore a venti ore settimanali (anche<br />
cumulabili <strong>per</strong> 52 settimane, fermo il limite annuo di<br />
1.040 ore). Ha validità f<strong>in</strong>o alla scadenza<br />
dell’assicurazione sanitaria (volontaria) ma, nel caso di<br />
durata del corso che sia <strong>in</strong>feriore rispetto a quello<br />
dell’assicurazione, il <strong>per</strong>messo avrà la durata del corso.<br />
Lo studente universitario, <strong>per</strong> ottenere il r<strong>in</strong>novo del<br />
<strong>per</strong>messo di soggiorno, deve sostenere un esame il<br />
primo anno accademico e due esami nei successivi<br />
anni. In ogni caso il <strong>per</strong>messo di soggiorno <strong>per</strong> studio<br />
non sarà r<strong>in</strong>novato il terzo anno fuori corso.<br />
Il d.lgs. n.154/2007 ha modificato il T.U. n.286/1998<br />
ammettendo il r<strong>in</strong>novo del <strong>per</strong>messo di soggiorno <strong>per</strong><br />
motivi di studio anche nel caso <strong>in</strong> cui il titolare sia<br />
iscritto ad un corso di laurea diverso da quello <strong>per</strong> il<br />
qua<strong>le</strong> aveva ottenuto il visto di <strong>in</strong>gresso. Il M<strong>in</strong>istero<br />
dell’Interno, <strong>in</strong> data 21 febbraio 2008, ha fornito<br />
chiarimenti su ta<strong>le</strong> questione, dist<strong>in</strong>guendo <strong>le</strong> ipotesi di<br />
r<strong>in</strong>novo ed escludendo comunque il r<strong>in</strong>novo <strong>per</strong><br />
passaggio a corsi privati.<br />
Nel caso di prosecuzione degli studi <strong>in</strong> un corso diverso<br />
da quello <strong>in</strong>izialmente seguito o nel caso di iscrizione ad<br />
un nuovo corso al term<strong>in</strong>e del conseguimento di un<br />
_________________________________________________<br />
20 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
titolo accademico presso la stessa sede universitaria, lo<br />
studente, al f<strong>in</strong>e del r<strong>in</strong>novo, dovrà presentare tutta la<br />
documentazione comprovante la nuova iscrizione.<br />
Egualmente anche nel caso <strong>in</strong> cui, dopo avere<br />
conseguito un titolo accademico, si iscriverà ad altro<br />
corso universitario presso un’altra sede universitaria.<br />
Per la prosecuzione di un corso di laurea analogo o<br />
diverso presso un’altra sede universitaria, rispetto a<br />
quella <strong>in</strong>izialmente frequentata, l’Università rilascerà il<br />
nulla osta al trasferimento e lo comunicherà alla nuova<br />
Università ed alla Questura del luogo <strong>in</strong> cui si trova la<br />
nuova sede. La nuova Università confermerà l’iscrizione<br />
allo studente e ne darà <strong>in</strong>formazione alla Questura. Un<br />
tipo particolare di <strong>per</strong>messo di soggiorno <strong>per</strong> studio è<br />
quello <strong>per</strong> studio/volontariato che ha durata pari a<br />
quella del programma di volontariato (<strong>in</strong> genere non<br />
su<strong>per</strong>iore ad un anno). I <strong>per</strong>messi di soggiorno di cui si<br />
è detto devono essere richiesti all’Ufficio Posta<strong>le</strong>;<br />
6. <strong>per</strong>messo di soggiorno <strong>per</strong> motivi familiari. Ta<strong>le</strong> titolo,<br />
che può essere r<strong>in</strong>novato e che consente lo<br />
svolgimento di attività lavorativa, è rilasciato <strong>in</strong> diverse<br />
ipotesi. Fra queste, <strong>le</strong> più ricorrenti riguardano lo<br />
straniero che:<br />
a. sia <strong>in</strong> possesso di un visto di <strong>in</strong>gresso <strong>per</strong><br />
ricongiungimento familiare;<br />
b. sia <strong>in</strong> possesso di un visto di <strong>in</strong>gresso al seguito del<br />
proprio familiare nei casi previsti dall’art.29, comma<br />
4, del T.U. n.286/1998.<br />
La richiesta di rilascio del <strong>per</strong>messo, come già detto, è<br />
predisposta dallo Sportello unico <strong>per</strong> l’immigrazione e<br />
poi spedita, a cura dello straniero, dall’Ufficio posta<strong>le</strong>;<br />
7. <strong>per</strong>messo di soggiorno <strong>per</strong> adozione. Non è più previsto<br />
il <strong>per</strong>messo di soggiorno <strong>per</strong> il m<strong>in</strong>ore straniero<br />
adottato da cittad<strong>in</strong>o italiano o <strong>in</strong> affidamento pre-<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 21
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
adottivo (direttiva del M<strong>in</strong>istro dell’Interno del<br />
201/2/2007). Il <strong>per</strong>messo di soggiorno cont<strong>in</strong>ua <strong>in</strong>vece<br />
ad essere rilasciato allo straniero maggiorenne adottato<br />
da cittad<strong>in</strong>o italiano;<br />
8. <strong>per</strong>messo di soggiorno <strong>per</strong> affidamento. Viene rilasciato<br />
allo straniero che esibisca il decreto di affidamento del<br />
Tribuna<strong>le</strong> <strong>per</strong> i m<strong>in</strong>orenni. Deve essere richiesto alla<br />
Questura. Al compimento della maggiore età è anche<br />
possibi<strong>le</strong> la conversione del <strong>per</strong>messo <strong>per</strong> affidamento<br />
<strong>in</strong> <strong>per</strong>messo di soggiorno <strong>per</strong> studio o <strong>per</strong> attesa<br />
occupazione o <strong>per</strong> lavoro –autonomo o subord<strong>in</strong>ato- <strong>in</strong><br />
detrazione dal<strong>le</strong> successive quote di <strong>in</strong>gresso;<br />
9. <strong>per</strong>messo di soggiorno <strong>per</strong> m<strong>in</strong>ore età. Viene rilasciato<br />
allo straniero che esibisca il decreto di tutela del<br />
Tribuna<strong>le</strong> ord<strong>in</strong>ario. Deve essere richiesto alla<br />
Questura. Al compimento della maggiore età è anche<br />
possibi<strong>le</strong> la conversione del <strong>per</strong>messo <strong>per</strong> m<strong>in</strong>ore età <strong>in</strong><br />
<strong>per</strong>messo di soggiorno <strong>per</strong> studio o <strong>per</strong> attesa<br />
occupazione o <strong>per</strong> lavoro –autonomo o subord<strong>in</strong>ato- <strong>in</strong><br />
detrazione dal<strong>le</strong> successive quote di <strong>in</strong>gresso;<br />
10. <strong>per</strong>messo di soggiorno <strong>per</strong> cure mediche/gravidanzapuer<strong>per</strong>io.<br />
Viene rilasciato:<br />
a. alla straniera irregolare <strong>in</strong> stato di gravidanza ed è<br />
valido f<strong>in</strong>o ai sei mesi successivi al parto;<br />
b. al padre clandest<strong>in</strong>o a condizione che sia accertato<br />
lo stato di coniugio e dichiarato lo stato di<br />
convivenza dei genitori (sentenza della Corte<br />
Costituziona<strong>le</strong> n.376/2000).<br />
Il <strong>per</strong>messo deve essere richiesto alla Questura;<br />
11. <strong>per</strong>messo di soggiorno <strong>per</strong> assistenza m<strong>in</strong>ore. Viene<br />
rilasciato allo straniero che esibisca il decreto del<br />
Tribuna<strong>le</strong> <strong>per</strong> i m<strong>in</strong>orenni di autorizzazione alla<br />
<strong>per</strong>manenza <strong>in</strong> Italia. Deve essere richiesto alla<br />
Questura;<br />
_________________________________________________<br />
22 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
12. <strong>per</strong>messo di soggiorno <strong>per</strong> motivi di protezione socia<strong>le</strong>.<br />
E’ rilasciato allo straniero vittima di traffici il<strong>le</strong>citi,<br />
sottoposto a condizioni di grave sfruttamento o a<br />
vio<strong>le</strong>nze che, tentando di sottrarsi al condizionamento<br />
del<strong>le</strong> organizzazioni crim<strong>in</strong>ali, sia esposto a ritorsione o,<br />
comunque, a <strong>per</strong>icolo <strong>per</strong> la propria <strong>in</strong>columità. Deve<br />
essere richiesto alla Questura;<br />
13. <strong>per</strong>messo di soggiorno <strong>per</strong> richiesta di asilo. Viene<br />
rilasciato allo straniero che ha presentato domanda di<br />
riconoscimento dello status di rifugiato. E’ valido tre<br />
mesi ed è r<strong>in</strong>novabi<strong>le</strong> f<strong>in</strong>o alla def<strong>in</strong>izione della<br />
procedura di riconoscimento della qualifica di rifugiato<br />
da parte della Commissione territoria<strong>le</strong>. E’ r<strong>in</strong>novato <strong>per</strong><br />
sei mesi qualora la Commissione non abbia deciso entro<br />
i sei mesi dalla richiesta ed il ritardo non possa essere<br />
addebitato al richiedente asilo. Deve essere richiesto<br />
alla Questura;<br />
14. <strong>per</strong>messo di soggiorno <strong>per</strong> attesa occupazione. Viene<br />
rilasciato allo straniero che si trovi disoccupato ed ha<br />
validità di sei mesi. Alla scadenza, <strong>in</strong> mancanza di<br />
un’occupazione lavorativa, la Questura comunica allo<br />
straniero il rifiuto del soggiorno. Deve essere richiesto<br />
all’Ufficio Posta<strong>le</strong>;<br />
15. <strong>per</strong>messo di soggiorno <strong>per</strong> cure mediche. Viene<br />
rilasciato allo straniero che <strong>in</strong>tende sottoporsi a<br />
trattamento medico <strong>in</strong> Italia o anche ad un<br />
accompagnatore. Ha validità pari a quella del visto di<br />
<strong>in</strong>gresso. Deve essere richiesto all’Ufficio Posta<strong>le</strong>;<br />
16. <strong>per</strong>messo di soggiorno <strong>per</strong> asilo politico. Viene rilasciato<br />
allo straniero al qua<strong>le</strong> sia stato riconosciuto lo status di<br />
rifugiato politico. Ha validità di c<strong>in</strong>que anni. Deve<br />
essere richiesto all’Ufficio Posta<strong>le</strong>;<br />
17. <strong>per</strong>messo di soggiorno <strong>per</strong> dimora/residenza e<strong>le</strong>ttiva.<br />
Viene rilasciato allo straniero che <strong>in</strong>tenda stabilire <strong>in</strong><br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 23
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Italia la propria dimora e che dimostri la disponibilità di<br />
mezzi economici sufficienti al proprio mantenimento.<br />
Non consente l’esercizio di attività lavorativa. Deve<br />
essere richiesto all’Ufficio Posta<strong>le</strong>;<br />
18. <strong>per</strong>messo di soggiorno <strong>per</strong> culto o motivi religiosi. Viene<br />
rilasciato allo straniero religioso che produca una<br />
dichiarazione dell’Istituto religioso che ne garantisce il<br />
mantenimento. E’ appena il caso di fare presente che<br />
l’Istituto può essere tanto del culto cattolico che di culti<br />
diversi, purché –questi ultimi- siano “culti noti” a<br />
term<strong>in</strong>i della l. n.1159/1929 e del r.d. 289/1930. Il<br />
<strong>per</strong>messo deve essere richiesto all’Ufficio Posta<strong>le</strong>;<br />
19. <strong>per</strong>messo di soggiorno <strong>per</strong> motivi umanitari. Viene<br />
rilasciato allo straniero che necessita di protezione<br />
<strong>per</strong>ché <strong>in</strong> fuga da guerre o vio<strong>le</strong>nze. Dal 19 gennaio<br />
2008 (a seguito dell’entrata <strong>in</strong> vigore del d.lgs.<br />
2501/2007 e dell’<strong>in</strong>troduzione della protezione<br />
sussidiaria), al momento del r<strong>in</strong>novo, il <strong>per</strong>messo <strong>per</strong><br />
motivi umanitari è convertito <strong>in</strong> <strong>per</strong>messo di soggiorno<br />
<strong>per</strong> protezione sussidiaria. Ta<strong>le</strong> conversione avviene<br />
previa emanazione di un nuovo provvedimento di<br />
riconoscimento dello status di protetto sussidiario da<br />
parte della Commissione territoria<strong>le</strong> <strong>per</strong> il<br />
riconoscimento della protezione <strong>in</strong>ternaziona<strong>le</strong> che si<br />
era precedentemente pronunciata sul rilascio del primo<br />
titolo, e che nuovamente deciderà <strong>in</strong> merito alla<br />
<strong>per</strong>manenza del<strong>le</strong> condizioni che avevano determ<strong>in</strong>ato il<br />
riconoscimento della protezione umanitaria. La durata<br />
del <strong>per</strong>messo di soggiorno è di tre anni. Deve essere<br />
richiesto all’Ufficio Posta<strong>le</strong>;<br />
20. <strong>per</strong>messo di soggiorno <strong>per</strong> motivi di giustizia. Viene<br />
rilasciato:<br />
a. su richiesta dell’Autorità giudiziaria, di durata di tre<br />
mesi, prorogabili nel caso <strong>in</strong> cui la presenza dello<br />
_________________________________________________<br />
24 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
straniero sia <strong>in</strong>dispensabi<strong>le</strong> <strong>in</strong> relazione a<br />
procedimenti <strong>in</strong> corso <strong>per</strong> reati di cui all’art.380<br />
c.p.p. (rubricato “arresto obbligatorio <strong>in</strong> flagranza”)<br />
o di cui all’art.3 della l. n.75/1958 (relativa all’<br />
“abolizione della regolamentazione della<br />
prostituzione e lotta contro lo sfruttamento della<br />
prostituzione altrui”;<br />
b. <strong>per</strong> tutelare il diritto alla difesa. Infatti lo straniero<br />
che sia parte offesa ovvero che sia sottoposto a<br />
procedimento pena<strong>le</strong>, qualora abbia lasciato il<br />
territorio naziona<strong>le</strong>, ha diritto a farvi rientro al f<strong>in</strong>e di<br />
partecipare al giudizio <strong>per</strong> il tempo strettamente<br />
necessario all’esercizio del diritto di difesa. Il<br />
<strong>per</strong>messo deve essere richiesto all’Ufficio Posta<strong>le</strong>;<br />
21. <strong>per</strong>messo di soggiorno <strong>per</strong> protezione socia<strong>le</strong>. Viene<br />
rilasciato, su proposta del Procuratore della Repubblica<br />
o del Giudice di sorveglianza presso il Tribuna<strong>le</strong> <strong>per</strong> i<br />
m<strong>in</strong>orenni, anche allo straniero condannato, <strong>per</strong> un<br />
reato commesso durante la m<strong>in</strong>ore età, ad una pena<br />
detentiva e che abbia partecipato, durante il <strong>per</strong>iodo <strong>in</strong><br />
cui ha scontato la pena stessa, ad un programma di<br />
assistenza e <strong>in</strong>tegrazione socia<strong>le</strong>. Il <strong>per</strong>messo deve<br />
essere richiesto <strong>in</strong> Questura;<br />
22. <strong>per</strong>messo di soggiorno <strong>per</strong> studio/ricerca scientifica.<br />
Viene rilasciato allo straniero che già risiede<br />
regolarmente ad altro titolo –diverso da richiesta di<br />
asilo o protezione temporanea- che abbia ottenuto il<br />
nulla osta <strong>per</strong> ricerca scientifica ovvero allo straniero<br />
ammesso come ricercatore <strong>in</strong> alto Stato membro dell’<br />
UE che voglia proseguire la ricerca <strong>in</strong>iziata <strong>in</strong> quello<br />
Stato (d.lgs. n.17/2008). Deve essere richiesto<br />
all’Ufficio Posta<strong>le</strong>;<br />
23. <strong>per</strong>messo di soggiorno <strong>per</strong> <strong>in</strong>tegrazione del m<strong>in</strong>ore.<br />
Viene rilasciato, previo parere del Comitato m<strong>in</strong>ori<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 25
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Le<br />
di<br />
s<br />
p<br />
stranieri, ai m<strong>in</strong>ori che si trov<strong>in</strong>o nel<strong>le</strong> condizioni di cui<br />
all’art.32, c. 1-bis e 1-ter, d.lgs. n.286/1998. Deve<br />
essere richiesto <strong>in</strong> Questura;<br />
24. <strong>per</strong>messo di soggiorno <strong>per</strong> attesa cittad<strong>in</strong>anza. Viene<br />
rilasciato allo straniero che ha presentato la relativa<br />
domanda. Deve essere richiesto all’Ufficio Posta<strong>le</strong>.<br />
In tema di rilascio dei <strong>per</strong>messi di soggiorno –nonché su diversi<br />
altri aspetti att<strong>in</strong>enti la condizione giuridica degli stranieri<br />
contenuta nel già citato d.lgs. n.286/1998 (T.U.<br />
sull’immigrazione)- sono state <strong>in</strong>trodotte disposizioni <strong>in</strong>novative<br />
dalla l. n.94 del 15 luglio <strong>2009</strong>. Ta<strong>le</strong> <strong>le</strong>gge, recante “Disposizioni<br />
<strong>in</strong> materia di sicurezza pubblica”, è stata pubblicata sulla G.U.<br />
n.170 del 24 luglio <strong>2009</strong> ed è entrata <strong>in</strong> vigore il successivo 8<br />
agosto.<br />
Ai f<strong>in</strong>i del rilascio del <strong>per</strong>messo di soggiorno, la predetta <strong>le</strong>gge,<br />
all’ art.1, comma 25, prevede l’obbligo <strong>per</strong> lo straniero di<br />
stipulare un “accordo di <strong>in</strong>tegrazione” (a tali f<strong>in</strong>i si <strong>in</strong>tende con<br />
<strong>in</strong>tegrazione “quel processo f<strong>in</strong>alizzato a promuovere la<br />
convivenza dei cittad<strong>in</strong>i italiani e di quelli stranieri, nel rispetto<br />
dei valori sanciti dalla Costituzione italiana, con il reciproco<br />
impegno a partecipare alla vita economica, socia<strong>le</strong> e cultura<strong>le</strong><br />
della società”), articolato <strong>per</strong> crediti. La <strong>per</strong>dita <strong>in</strong>tegra<strong>le</strong> dei<br />
crediti comporta la revoca del <strong>per</strong>messo e l’espulsione<br />
amm<strong>in</strong>istrativa dello straniero. Lo stesso comma prevede<br />
<strong>per</strong>altro specifici casi di esclusione: si tratta dei titolari di<br />
<strong>per</strong>messo <strong>per</strong> asilo, <strong>per</strong> richiesta di asilo, <strong>per</strong> protezione<br />
sussidiaria, <strong>per</strong> motivi umanitari, <strong>per</strong> motivi familiari.<br />
La richiesta di rilascio e di r<strong>in</strong>novo del <strong>per</strong>messo di soggiorno è<br />
<strong>in</strong>oltre sottoposta al versamento di un contributo; ne sono<br />
esenti i titolari di <strong>per</strong>messo <strong>per</strong> asilo, <strong>per</strong> richiesta di asilo, <strong>per</strong><br />
protezione sussidiaria, <strong>per</strong> motivi umanitari.<br />
Il term<strong>in</strong>e <strong>per</strong> la richiesta di r<strong>in</strong>novo del <strong>per</strong>messo, di qualunque<br />
tipo sia, è stato stabilito <strong>in</strong> almeno sessanta giorni prima della<br />
scadenza del titolo stesso.<br />
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26 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
1.5. La condizione e <strong>le</strong> esigenze degli<br />
stranieri: la ri<strong>le</strong>vazione della Prefettura<br />
di Lucca<br />
Lo Sportello unico <strong>per</strong> l’immigrazione, istituito presso ogni<br />
Prefettura, si occupa del disbrigo del<strong>le</strong> pratiche di prima<br />
assunzione dei lavoratori stranieri, di ricongiungimento familiare<br />
e di conversione del <strong>per</strong>messo di soggiorno. Come detto nel<br />
paragrafo precedente, il cittad<strong>in</strong>o straniero, entro otto giorni dal<br />
suo <strong>in</strong>gresso <strong>in</strong> Italia, deve recarsi presso lo Sportello unico <strong>per</strong><br />
la sottoscrizione del contratto e <strong>per</strong> la richiesta del <strong>per</strong>messo di<br />
soggiorno che, predisposta dallo Sportello, sarà poi spedita, a<br />
cura dello straniero stesso, dall’Ufficio posta<strong>le</strong>.<br />
Lo Sportello unico <strong>per</strong> l’ immigrazione è l’ufficio <strong>in</strong> cui avviene il<br />
primo fondamenta<strong>le</strong> contatto tra utente straniero e pubblica<br />
amm<strong>in</strong>istrazione ed è, qu<strong>in</strong>di, un luogo particolarmente <strong>in</strong>dicato<br />
sia <strong>per</strong> fornire al cittad<strong>in</strong>o non comunitario <strong>le</strong> <strong>in</strong>formazioni<br />
basilari sui suoi diritti e doveri <strong>in</strong> Italia, sia <strong>per</strong> acquisire una<br />
prima genera<strong>le</strong> conoscenza della sua condizione, dei suoi<br />
bisogni e dei possibili sviluppi che il suo status potrebbe<br />
assumere nel tempo.<br />
Ciò considerato, a partire dall’emanazione del decreto flussi<br />
2007 e del<strong>le</strong> relative procedure, il M<strong>in</strong>istro dell’Interno ha<br />
stabilito 10 che, presso lo Sportello, i cittad<strong>in</strong>i ricevano una copia<br />
10<br />
Circolare 23 del 08/11/2007.<br />
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L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 27
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
della Carta del valori 11 e della guida “In Italia <strong>in</strong> regola” 12 e<br />
siano <strong>in</strong>vitati a compilare un questionario <strong>in</strong>formativo.<br />
L’obiettivo della ri<strong>le</strong>vazione statistica, basata sul<strong>le</strong> <strong>in</strong>formazioni<br />
tratte dal questionario 13 , è quello di sviluppare una efficace<br />
attività di programmazione degli <strong>in</strong>terventi f<strong>in</strong>alizzati<br />
all’accoglienza e all’<strong>in</strong>tegrazione dei cittad<strong>in</strong>i stranieri e a<br />
migliorare la gestione del fenomeno migratorio, anche<br />
nell’ambito del ruolo di raccordo e coord<strong>in</strong>amento svolto dal<br />
Consiglio territoria<strong>le</strong> <strong>per</strong> l’immigrazione di ogni Prefettura.<br />
La Prefettura di Lucca ha ritenuto importante dedicare parte del<br />
lavoro degli o<strong>per</strong>atori dello Sportello all’assistenza degli stranieri<br />
nella compilazione del questionario e ha, qu<strong>in</strong>di, raccolto una<br />
quantità ri<strong>le</strong>vante di dati e <strong>in</strong>formazioni 14 .<br />
Tali <strong>in</strong>formazioni sono state elaborate <strong>in</strong> modo da poter fornire<br />
un quadro, sicuramente non esaustivo, ma comunque<br />
<strong>in</strong>teressante ed oggettivo, della condizione e dei bisogni degli<br />
stranieri entrati nella Prov<strong>in</strong>cia di Lucca nel corso del 2008 e del<br />
primo semestre <strong>2009</strong>.<br />
Il report f<strong>in</strong>a<strong>le</strong> di questa elaborazione è consultabi<strong>le</strong> sul sito<br />
www.prefettura.it/lucca e presenta, <strong>in</strong> primo luogo, i risultati<br />
comp<strong>le</strong>ssivi della ricerca e, successivamente, un’analisi specifica<br />
del<strong>le</strong> nazionalità maggiormente presenti sul territorio lucchese<br />
(Marocco, Albania, Sri Lanka rispettivamente prima, seconda e<br />
terza comunità extracomunitaria, Tunisia,Moldavia, Ucra<strong>in</strong>a e<br />
11<br />
Della “Carta dei valori” si è trattato diffusamente nel<strong>le</strong> edizioni precedenti<br />
all’attua<strong>le</strong> ricerca. Adottata con decreto del 23 apri<strong>le</strong> 2007 dal M<strong>in</strong>istro<br />
dell’Interno, la “Carta dei valori della cittad<strong>in</strong>anza e dell’<strong>in</strong>tegrazione”,<br />
costituisce un punto di svolta nel<strong>le</strong> politiche <strong>in</strong> favore dei migranti: essa coniuga<br />
e<strong>le</strong>menti quali accoglienza, <strong>le</strong>galità e pluralismo, cultura<strong>le</strong> e religioso, con una<br />
ancor più <strong>in</strong>cisiva azione <strong>per</strong> l’<strong>in</strong>tegrazione, <strong>in</strong> una prospettiva di condivisione<br />
di valori e responsabilità comuni.<br />
12<br />
Scaricabi<strong>le</strong>, <strong>in</strong> 7 l<strong>in</strong>gue, da www.<strong>in</strong>terno.it, sezione “<strong>Immigrazione</strong>”,<br />
“Informazioni e contatti”.<br />
13<br />
Il questionario è consultabi<strong>le</strong> e scaricabi<strong>le</strong> da www.<strong>in</strong>terno.it, sezione<br />
“<strong>Immigrazione</strong>”, “Consulta tutta la <strong>le</strong>gislazione sul tema”.<br />
14<br />
Il lavoro è stato curato dalla dott.ssa Roberta Bianucci, Assistente socia<strong>le</strong><br />
coord<strong>in</strong>atore, della Prefettura di Lucca.<br />
_________________________________________________<br />
28 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
C<strong>in</strong>a). Nell’organizzare il lavoro, si è scelto di riportare<br />
semplicemente i dati numerici, aiutandone l’<strong>in</strong>terpretazione con<br />
i relativi grafici e limitando al m<strong>in</strong>imo <strong>le</strong> <strong>in</strong>ferenze e<br />
considerazioni di tipo sociologico; <strong>in</strong>oltre, <strong>per</strong> rendere la <strong>le</strong>ttura<br />
più fruibi<strong>le</strong> anche a chi non ha familiarità con il questionario <strong>in</strong><br />
questione, <strong>le</strong> pag<strong>in</strong>e <strong>in</strong>iziali del report sono state dedicate alla<br />
descrizione della struttura del formulario e del<strong>le</strong> difficoltà<br />
riscontrate nella formulazione di alcune domande, esplicitando<br />
poi i criteri adottati nella raccolta e nella <strong>in</strong>terpretazione del<strong>le</strong><br />
risposte fornite.<br />
In questa breve presentazione, ricordiamo soltanto che il<br />
questionario formulato dal M<strong>in</strong>istero è strutturato <strong>in</strong> sette<br />
sezioni, <strong>per</strong> un tota<strong>le</strong> di 29 domande, relative ai seguenti<br />
ambiti: dati anagrafici; titolo di studio; conoscenza della l<strong>in</strong>gua<br />
italiana; attività lavorativa; sistemazione alloggiativa; situazione<br />
familiare e istruzione nel Paese di orig<strong>in</strong>e e <strong>in</strong> Italia; situazione<br />
sanitaria. Mentre <strong>per</strong> la prima sezione, <strong>le</strong> <strong>in</strong>formazioni sono<br />
state ricavate senza difficoltà dal documento di soggiorno, <strong>per</strong><br />
<strong>le</strong> altre sono state riscontrate alcune difficoltà relative alla<br />
l<strong>in</strong>gua (sarebbe auspicabi<strong>le</strong> la presenza di un mediatore<br />
cultura<strong>le</strong>) o alla formulazione stessa del<strong>le</strong> domande che, <strong>in</strong><br />
alcuni casi, hanno avuto bisogno di essere correttamente<br />
comprese anche da parte degli stessi <strong>in</strong>tervistatori e poi<br />
riadattate alla situazione degli <strong>in</strong>tervistati.<br />
Riportiamo una s<strong>in</strong>tesi, corredata di grafici, <strong>per</strong> quanto riguarda<br />
l’analisi dedicata alla totalità dei lavoratori stranieri neo-arrivati<br />
e alcune, ancora più s<strong>in</strong>tetiche, note sul<strong>le</strong> particolari situazioni<br />
del<strong>le</strong> s<strong>in</strong>go<strong>le</strong> nazionalità maggiormente presenti nel territorio<br />
lucchese (la <strong>le</strong>ttura <strong>in</strong>tegra<strong>le</strong> del report è consultabi<strong>le</strong> sul sito<br />
<strong>in</strong>ternet della Prefettura di Lucca).<br />
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L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 29
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
LAVORATORI NEO-ARRIVATI IN PROVINCIA DI LUCCA NEL<br />
CORSO DEL 2008 E DEL PRIMO SEMESTRE <strong>2009</strong><br />
Dei 493 stranieri arrivati <strong>in</strong> prov<strong>in</strong>cia di Lucca nel corso del 2008<br />
e nei primi sei mesi del <strong>2009</strong>, <strong>in</strong>tervistati dagli o<strong>per</strong>atori dello<br />
Sportello Unico <strong>Immigrazione</strong>, 265 sono uom<strong>in</strong>i e 228 donne.<br />
Per quanto riguarda i Paesi con quote riservate, sono stati<br />
registrati i seguenti primi <strong>in</strong>gressi e compilati i relativi<br />
questionari: Sri Lanka: 37; Nigeria: 4; Senegal: 6; Bangladesh:<br />
8; Filipp<strong>in</strong>e: 20; Marocco: 35; Tunisia: 33; Albania: 39;<br />
Moldavia: 25; Algeria: 3; Egitto: 5; Pakistan: 3.<br />
Per quanto riguarda, <strong>in</strong>vece, i Paesi senza quote riservate, i<br />
questionari raccolti sono stati i seguenti: India 19, Brasi<strong>le</strong> 15,<br />
Russia 16, Ucra<strong>in</strong>a 50, Bielorussia 3, Etiopia 3, Siria 3, Giordania<br />
2, C<strong>in</strong>a popolare 80, Georgia 12, Capo Verde 1, Kazakistan 1,<br />
Serbia 1, Bosnia-Erzegov<strong>in</strong>a 1, Macedonia 1, Croazia 1, Costa<br />
D’Avorio 1, Congo 1, Perù 22, Ecuador 7, Cuba 2, Argent<strong>in</strong>a 3,<br />
Uruguay 3, Rep. Dom<strong>in</strong>icana 10, Venezuela 2, Colombia 3,<br />
Bolivia 1, Ci<strong>le</strong> 1, USA 2, Slovenia 2, Nepal 1, Niger 1, Ghana 2,<br />
Togo 1, El Salvador 1.<br />
La maggioranza degli <strong>in</strong>tervistati ha term<strong>in</strong>ato soltanto la scuola<br />
di base, ma circa il 45% della popolazione <strong>in</strong>tervistata ha<br />
comunque un diploma su<strong>per</strong>iore o un diploma di laurea. Come<br />
si ev<strong>in</strong>ce dai successivi grafici, <strong>le</strong> donne risultano generalmente<br />
più istruite degli uom<strong>in</strong>i e, nel loro caso, il numero di chi ha un<br />
diploma di scuola su<strong>per</strong>iore o di laurea su<strong>per</strong>a,<br />
comp<strong>le</strong>ssivamente, il 50 % dei casi.<br />
_________________________________________________<br />
30 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
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Figura 3 - Livello scolarizzazione<br />
Fonte: Elaborazione della Prefettura di Lucca<br />
Figura 4 - Livello scolarizzazione - uom<strong>in</strong>i<br />
Fonte: Elaborazione della Prefettura di Lucca<br />
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L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 31
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Figura 5 - Livello scolarizzazione - donne<br />
Fonte: Elaborazione della Prefettura di Lucca<br />
La netta maggioranza degli <strong>in</strong>tervistati, <strong>in</strong> particolare gli uom<strong>in</strong>i<br />
(83% rispetto al 73% del<strong>le</strong> donne) comunque, non è a<br />
conoscenza della possibilità di ottenere il riconoscimento del<br />
proprio titolo di studio<br />
Per quanto riguarda la l<strong>in</strong>gua italiana, si registra una<br />
conoscenza abbastanza diffusa: sono 250 contro 243 <strong>le</strong> <strong>per</strong>sone<br />
che capiscono e parlano la nostra l<strong>in</strong>gua, anche se, spesso, a<br />
livelli molto bassi.<br />
Nel caso della l<strong>in</strong>gua, si registra una forte disparità tra uom<strong>in</strong>i e<br />
donne; tra queste ultime, l’italiano è conosciuto dalla netta<br />
maggioranza del<strong>le</strong> <strong>in</strong>tervistate, mentre <strong>per</strong> gli uom<strong>in</strong>i è<br />
l’opposto.<br />
Come prevedibi<strong>le</strong>, quasi tutti gli <strong>in</strong>tervistati ritengono di dover<br />
migliorare <strong>le</strong> proprie abilità l<strong>in</strong>guistiche <strong>per</strong> ottenere un lavoro<br />
appropriato e sono disponibili a frequentare corsi di<br />
apprendimento della l<strong>in</strong>gua italiana, anche se <strong>in</strong> <strong>per</strong>centua<strong>le</strong><br />
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32 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
<strong>le</strong>ggermente m<strong>in</strong>ore e con l’eccezione di alcune nazionalità<br />
(C<strong>in</strong>a e Albania).<br />
Per gli uom<strong>in</strong>i la necessità di migliorare <strong>le</strong> proprie competenze<br />
l<strong>in</strong>guistiche <strong>per</strong> ottenere un lavoro migliore è sentita <strong>in</strong> maniera<br />
più forte che <strong>per</strong> <strong>le</strong> donne, probabilmente <strong>per</strong>ché <strong>le</strong> donne, <strong>in</strong><br />
genera<strong>le</strong>, hanno aspettative e possibilità di impiego più basse,<br />
<strong>in</strong> tutti i Paesi e, purtroppo, anche nel nostro o anche <strong>per</strong>ché <strong>le</strong><br />
donne hanno una conoscenza di base dell’italiano più alta di<br />
quella degli uom<strong>in</strong>i. Probabilmente <strong>per</strong> gli stessi motivi, <strong>le</strong><br />
donne risultano anche meno disponibili a frequentare corsi di<br />
l<strong>in</strong>gua.<br />
Dai dati della situazione lavorativa nei Paesi d’orig<strong>in</strong>e degli<br />
<strong>in</strong>tervistati, si ev<strong>in</strong>ce che gli stranieri che arrivano nella nostra<br />
prov<strong>in</strong>cia non lasciano un situazione di disoccupazione, ma<br />
abbandonano posti di lavoro - nella maggior parte dei casi di<br />
tipo dipendente - che, evidentemente, non assicurano stipendi<br />
adeguati al<strong>le</strong> esigenze di vita <strong>per</strong>sonali e della propria famiglia.<br />
Su 493 <strong>in</strong>tervistati, <strong>in</strong>fatti, sono soltanto 65 <strong>le</strong> <strong>per</strong>sone che, nel<br />
proprio Paese, erano disoccupate. Non si registrano significative<br />
differenze tra tassi di occupazione di uom<strong>in</strong>i e donne (uom<strong>in</strong>i<br />
78% e donne 83%).<br />
Come si evidenzia nei successivi grafici, si registrano logiche<br />
differenze nel tipo di lavoro svolto nel paese di orig<strong>in</strong>e.<br />
Sottol<strong>in</strong>eiamo come, nel caso del<strong>le</strong> donne, una discreta<br />
<strong>per</strong>centua<strong>le</strong> di lavoratrici occupasse un ruolo dirigenzia<strong>le</strong> o di<br />
libera professionista.<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 33
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Figura 6 - Occupazione/disoccupazione nel Paese di orig<strong>in</strong>e<br />
Fonte: Elaborazione della Prefettura di Lucca<br />
Figura 7 - Settore di lavoro nel Paese di orig<strong>in</strong>e - uom<strong>in</strong>i<br />
Fonte: Elaborazione della Prefettura di Lucca<br />
_________________________________________________<br />
34 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Figura 8 - Settore di lavoro nel Paese di orig<strong>in</strong>e - donne<br />
Fonte: Elaborazione della Prefettura di Lucca<br />
Nella netta maggioranza dei casi, c’è co<strong>in</strong>cidenza tra il lavoro<br />
<strong>per</strong> cui <strong>le</strong> <strong>per</strong>sone hanno fatto <strong>in</strong>gresso <strong>in</strong> Italia e <strong>le</strong> reali<br />
aspettative di impiego.<br />
La co<strong>in</strong>cidenza è più marcata nel caso degli uom<strong>in</strong>i (82% contro<br />
71% del<strong>le</strong> donne).<br />
Per quanto riguarda la sistemazione alloggiativa, <strong>le</strong> soluzioni<br />
<strong>in</strong>dividuate sono essenzialmente due: ospitalità presso il datore<br />
di lavoro o presso parenti/amici. Come prevedibi<strong>le</strong>, nessuno si<br />
orienta verso centri di accoglienza o acquisto dell’alloggio e<br />
sono soltanto 22, comp<strong>le</strong>ssivamente, <strong>le</strong> <strong>per</strong>sone che staranno <strong>in</strong><br />
affitto. La sistemazione alloggiativa presso il datore di lavoro è<br />
una soluzione molto più frequente <strong>per</strong> <strong>le</strong> donne che <strong>per</strong> gli<br />
uom<strong>in</strong>i; il dato è facilmente spiegabi<strong>le</strong> con il fatto che sono<br />
preva<strong>le</strong>ntemente <strong>le</strong> donne a svolgere lavori domestici (colf e<br />
soprattutto badante), <strong>per</strong> cui è richiesta la coabitazione con il<br />
datore di lavoro.<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 35
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
La maggior parte degli <strong>in</strong>tervistati (278) dichiara di essere<br />
<strong>in</strong>tenzionato a farsi raggiungere dai propri familiari attraverso il<br />
ricongiungimento familiare o i prossimi decreti flussi.<br />
Figura 9 - Previsione di utilizzo del ricongiungimento familiare e/o dei<br />
flussi<br />
Fonte: Elaborazione della Prefettura di Lucca<br />
L’<strong>in</strong>tenzione di utilizzare il ricongiungimento familiare è<br />
parimenti diffusa tra uom<strong>in</strong>i e donne e si registrano differenze<br />
soltanto nei parenti che si vogliono far arrivare <strong>in</strong> Italia. Gli<br />
uom<strong>in</strong>i vogliono ricongiungersi soprattutto con i genitori (59<br />
casi) e, a seguire, con il coniuge, con genitori e coniuge<br />
contemporaneamente ed, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, con i figli, soprattutto<br />
m<strong>in</strong>orenni (16 casi). Le donne, <strong>in</strong>vece, vogliono riunirsi<br />
soprattutto con i figli m<strong>in</strong>orenni (28 casi) e maggiorenni (15<br />
casi), con i figli m<strong>in</strong>orenni ed il coniuge (26 casi) e, a seguire,<br />
con i genitori o soltanto con il coniuge.<br />
Comp<strong>le</strong>ssivamente, i parenti con cui si vuo<strong>le</strong> ricongiungersi<br />
sono soprattutto il coniuge e i figli m<strong>in</strong>ori (108 casi) e, a<br />
seguire, i genitori (81 casi).<br />
_________________________________________________<br />
36 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Figura 10 - Parenti che si prevede far venire <strong>in</strong> Italia<br />
Fonte: Elaborazione della Prefettura di Lucca<br />
La conoscenza dell’obbligo scolastico dai 6 ai 16 anni è<br />
piuttosto diffusa, senza particolari differenze <strong>per</strong>centuali tra<br />
uom<strong>in</strong>i e donne.<br />
Per quanto riguarda la situazione sanitaria nel Paese di orig<strong>in</strong>e,<br />
197 <strong>per</strong>sone dichiarano di non aver avuto assistenza sanitaria<br />
gratuita, 181 rispondono <strong>in</strong>vece di averla avuta e 115 soltanto<br />
<strong>in</strong> parte. La netta maggioranza degli <strong>in</strong>tervistati (432)<br />
disponeva, nella città o paese <strong>in</strong> cui abitava, di un ospeda<strong>le</strong><br />
pubblico o di una cl<strong>in</strong>ica privata; <strong>le</strong> altre <strong>per</strong>sone disponevano<br />
comunque tutte di un presidio medico. Non si registra nessuno<br />
che dovesse fare affidamento soltanto su un servizio sanitario<br />
diffuso sul territorio.<br />
Per quanto riguarda, <strong>in</strong>vece, eventuali prob<strong>le</strong>mi di salute che si<br />
dovessero manifestare <strong>in</strong> Italia, la maggior parte degli<br />
<strong>in</strong>tervistati (342) si rivolgerebbe <strong>in</strong> primo luogo a familiari o<br />
connazionali e, a seguire, al Pronto soccorso o a un medico del<br />
Servizio Sanitario Naziona<strong>le</strong>. Sono soltanto 11 <strong>le</strong> <strong>per</strong>sone che si<br />
rivolgerebbero ad un medico del volontariato e,<br />
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L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 37
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
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fortunatamente, soltanto 2 quel<strong>le</strong> che non si rivolgerebbero a<br />
nessuno.<br />
Le donne tendono a rivolgersi al pronto soccorso o ad un<br />
medico del SSN più di quanto facciano gli uom<strong>in</strong>i,<br />
probabilmente <strong>per</strong>ché <strong>le</strong> donne, svolgendo più spesso un lavoro<br />
di cura, sono necessariamente più <strong>in</strong>formate sul funzionamento<br />
del nostro sistema sanitario naziona<strong>le</strong> e lo utilizzano con<br />
maggiore facilità.<br />
La netta maggioranza degli <strong>in</strong>tervistati non ha alcun prob<strong>le</strong>ma a<br />
farsi visitare da un medico dell’altro sesso; si registrano <strong>per</strong>ò 5<br />
donne che accetterebbero la visita di un medico uomo soltanto<br />
se strettamente necessario e 2 che la rifiutano totalmente. Si<br />
registrano anche 3 uom<strong>in</strong>i (tunis<strong>in</strong>i) che non si farebbero mai<br />
visitare da un medico donna.<br />
La netta maggioranza del<strong>le</strong> <strong>per</strong>sone (425) dichiara di non star<br />
seguendo terapie mediche particolari, 44 <strong>per</strong>sone di sa<strong>per</strong>e a<br />
chi rivolgersi e 24,<strong>in</strong>vece, di non sa<strong>per</strong>lo.<br />
MAROCCO, ALBANIA, SRI LANKA, TUNISIA, MOLDAVIA,<br />
UCRAINA, CINA<br />
I lavoratori marocch<strong>in</strong>i neo-arrivati sono stati 35 (31 uom<strong>in</strong>i e 4<br />
donne) ed hanno evidenziato un tasso di scolarizzazione<br />
piuttosto basso e una conoscenza pregressa della l<strong>in</strong>gua italiana<br />
poco diffusa e altrettanto bassa. La quasi totalità dei neoarrivati<br />
marocch<strong>in</strong>i è <strong>per</strong>ò disponibi<strong>le</strong> a frequentare corsi di<br />
l<strong>in</strong>gua e ritiene di dover migliorare <strong>le</strong> proprie abilità l<strong>in</strong>guistiche<br />
La maggior parte degli <strong>in</strong>tervistati lascia un impiego <strong>in</strong> Marocco,<br />
soprattutto nel settore dei servizi e dell’edilizia, e viene <strong>in</strong> Italia<br />
<strong>per</strong> svolgere un lavoro che, quasi sempre, non corrisponde al<strong>le</strong><br />
reali aspettative (<strong>in</strong>teressante sottol<strong>in</strong>eare che 12 uom<strong>in</strong>i sono<br />
entrati con un nulla osta <strong>per</strong> lavoro domestico). Alloggerà<br />
presso parenti ed amici, condividendo l’abitazione con molte<br />
altre <strong>per</strong>sone. Rispetto alla prospettiva di utilizzo del<br />
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38 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
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ricongiungimento familiare o dei flussi si evidenzia una <strong>le</strong>ggera<br />
tendenza a non farsi raggiungere dalla famiglia e, nel caso,<br />
soprattutto dai genitori. D’altra parte, sono soltanto 3 <strong>le</strong><br />
<strong>per</strong>sone che hanno figli nel paese di orig<strong>in</strong>e e molti degli<br />
<strong>in</strong>tervistati sono giovani maschi, celibi. In caso di prob<strong>le</strong>mi<br />
medici, gli <strong>in</strong>tervistati marocch<strong>in</strong>i si rivolgerebbero quasi<br />
esclusivamente a familiari e connazionali e, scarsamente al<br />
pronto soccorso o ad un medico del S.S.N. e non avrebbero<br />
prob<strong>le</strong>mi a farsi curare da un medico dell’altro sesso (tranne<br />
una donna che si farebbe curare da un uomo soltanto se<br />
strettamente necessario).<br />
I lavoratori albanesi neo-arrivati <strong>in</strong>tervistati sono stati 39 (36<br />
uom<strong>in</strong>i e 3 donne) ed anche <strong>per</strong> loro si registra un tasso di<br />
scolarizzazione piuttosto basso, con una netta maggioranza di<br />
<strong>per</strong>sone che hanno frequentato soltanto la scuola di base. La<br />
conoscenza dell’italiano è <strong>per</strong>ò molto diffusa e, almeno a livello<br />
di produzione e comprensione ora<strong>le</strong>, di livello medio-alto. La<br />
disponibilità a frequentare corsi di italiano è, <strong>in</strong>fatti, molto<br />
scarsa anche <strong>per</strong>ché la connessione tra il miglioramento del<strong>le</strong><br />
proprie abilità l<strong>in</strong>guistiche e la possibilità di ottenere un lavoro<br />
più appropriato è poco riconosciuta. A questo proposito,<br />
dobbiamo considerare che buona parte degli <strong>in</strong>tervistati andrà a<br />
lavorare nel settore dell’edilizia, molto spesso al<strong>le</strong> dipendenze di<br />
un altro connaziona<strong>le</strong>, <strong>per</strong> cui è piuttosto logico che, avendo già<br />
una capacità l<strong>in</strong>guistica sufficiente alla comunicazione<br />
quotidiana, non si senta la necessità di raggiungere livelli più<br />
alti di comprensione ed espressione. I lavoratori albanesi fanno<br />
registrare la co<strong>in</strong>cidenza più alta tra il tipo di lavoro <strong>per</strong> cui si è<br />
fatto <strong>in</strong>gresso e <strong>le</strong> reali aspettative di lavoro e, come quasi tutti<br />
gli stranieri entrati tramite i flussi 2007, lasciano un lavoro nel<br />
Paese di orig<strong>in</strong>e (soprattutto nei servizi o nell’edilizia) che, si<br />
presume, non era adeguatamente retribuito. Anche gli albanesi<br />
alloggeranno soprattutto presso parenti o amici, condividendo<br />
l’abitazione con un numero di <strong>per</strong>sone <strong>in</strong>feriore, ad esempio, a<br />
quello fatto registrare da marocch<strong>in</strong>i o c<strong>in</strong>ga<strong>le</strong>si. Rispetto al<strong>le</strong><br />
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L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 39
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
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prospettive di utilizzo del ricongiungimento o dei flussi, si<br />
registra una <strong>le</strong>ggera tendenza genera<strong>le</strong> a vo<strong>le</strong>r ricongiungere la<br />
famiglia, riferendosi soprattutto ai genitori, visto anche che la<br />
maggior parte dei neo-arrivati albanesi sono giovani maschi,<br />
senza figli nel paese di orig<strong>in</strong>e. Anche gli albanesi, <strong>in</strong> caso di<br />
bisogno, si rivolgerebbero soprattutto a familiari e connazionali<br />
e, <strong>in</strong> secondo luogo, al pronto soccorso o al medico del S.S.N.,<br />
senza alcun prob<strong>le</strong>ma a farsi curare da un medico dell’altro<br />
sesso.<br />
I lavoratori c<strong>in</strong>ga<strong>le</strong>si 15 neo-arrivati <strong>in</strong>tervistati sono stati 37 (26<br />
uom<strong>in</strong>i e 11 donne) e hanno fatto registrare un tasso di<br />
scolarizzazione piuttosto buono, con una maggioranza di<br />
<strong>per</strong>sone che ha term<strong>in</strong>ato <strong>le</strong> scuo<strong>le</strong> su<strong>per</strong>iori, ma con una<br />
conoscenza della l<strong>in</strong>gua italiana veramente poco diffusa. Quasi<br />
tutti gli <strong>in</strong>tervistati c<strong>in</strong>ga<strong>le</strong>si ritengono di dover migliorare <strong>le</strong><br />
proprie capacità l<strong>in</strong>guistiche <strong>per</strong> ottenere un lavoro appropriato<br />
e sono disponibili a frequentare corsi di l<strong>in</strong>gua italiana. Anche i<br />
neo-arrivati c<strong>in</strong>ga<strong>le</strong>si avevano quasi sempre un’occupazione <strong>in</strong><br />
Sri-Lanka, spesso come impiegati. Rispetto alla co<strong>in</strong>cidenza tra<br />
lavoro <strong>per</strong> cui si è fatto <strong>in</strong>gresso e reali aspettative è<br />
<strong>in</strong>teressante notare come sia tota<strong>le</strong> <strong>per</strong> <strong>le</strong> donne e, <strong>in</strong>vece,<br />
molto bassa <strong>per</strong> gli uom<strong>in</strong>i (di cui ben 17 entrati <strong>per</strong> lavoro<br />
domestico) I c<strong>in</strong>ga<strong>le</strong>si abiteranno quasi sempre presso il datore<br />
di lavoro, ma ancora più spesso presso parenti o amici, facendo<br />
registrare una forte tendenza a coabitazioni molto numerose<br />
(anche 8/10 <strong>per</strong>sone). La netta maggioranza dei lavoratori<br />
c<strong>in</strong>ga<strong>le</strong>si neo-arrivati prevede di utilizzare il ricongiungimento<br />
familiare o i prossimi decreti flussi <strong>per</strong> farsi raggiungere da<br />
alcuni dei propri parenti, <strong>in</strong> particolare dai genitori e del<br />
coniuge, unitamente ai figli m<strong>in</strong>ori. In caso di malattia, la<br />
maggioranza degli <strong>in</strong>tervistati ha dichiarato di rivolgersi <strong>per</strong> un<br />
primo aiuto a familiari e connazionali e, a seguire, al Pronto<br />
15<br />
Nel corso del report, verrà utilizzato il term<strong>in</strong>e “c<strong>in</strong>ga<strong>le</strong>se” <strong>per</strong> riferirsi a tutti i<br />
cittad<strong>in</strong>i dello Sri-Lanka, comprendendo anche eventuali appartenenti al<br />
gruppo etnicoTamil.<br />
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40 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
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Soccorso o a un medico del S.S.N., senza prob<strong>le</strong>mi a farsi<br />
curare da un medico dell’altro sesso (ad eccezione di una donna<br />
che si rivolgerebbe ad un medico uomo soltanto <strong>in</strong> caso di<br />
stretta necessità).<br />
I lavoratori tunis<strong>in</strong>i neo-arrivati sono stati 35 (33 uom<strong>in</strong>i e 2<br />
donne) ed hanno evidenziato un livello di istruzione piuttosto<br />
basso, con una maggioranza di <strong>per</strong>sone che non è andata oltre<br />
la scuola di base e una conoscenza della l<strong>in</strong>gua italiana poco<br />
diffusa e di livello molto basso. Quasi tutti gli <strong>in</strong>tervistati<br />
ritengono di dover migliorare <strong>le</strong> proprie abilità l<strong>in</strong>guistiche <strong>per</strong><br />
ottenere un lavoro appropriato e, <strong>in</strong> buona parte, sono<br />
disponibili a frequentare corsi di italiano. La netta maggioranza<br />
dei neo-arrivati tunis<strong>in</strong>i lascia un lavoro nel paese di orig<strong>in</strong>e<br />
(soprattutto come manova<strong>le</strong> o lavoratore autonomo) ed arriva<br />
<strong>in</strong> Italia <strong>per</strong> svolgere il lavoro a cui aspirava, comunque<br />
appropriato al<strong>le</strong> proprie aspettative (tranne che <strong>per</strong> 4 uom<strong>in</strong>i<br />
entrati <strong>per</strong> lavoro domestico). Il settore edilizio è, nella maggior<br />
parte dei casi, il settore di lavoro da cui si proviene e quello <strong>in</strong><br />
cui si lavorerà <strong>in</strong> Italia. Anche i tunis<strong>in</strong>i alloggeranno<br />
preva<strong>le</strong>ntemente presso parenti e/o amici, condividendo<br />
l’alloggio con un numero non molto alto di <strong>per</strong>sone. Per i<br />
tunis<strong>in</strong>i non si registra un’ <strong>in</strong>dicazione di tendenza netta rispetto<br />
all’<strong>in</strong>tenzione di portare parenti <strong>in</strong> Italia tramite<br />
ricongiungimento familiare o flussi ma, nel caso, è preva<strong>le</strong>nte la<br />
volontà di ricongiungersi con i genitori. In caso di malattia,<br />
quasi tutti gli <strong>in</strong>tervistati si rivolgerebbero ad un<br />
familiare/connaziona<strong>le</strong>; e, solo <strong>in</strong> secondo luogo, al Pronto<br />
soccorso o al medico del S.S.N.. Nel caso dei tunis<strong>in</strong>i, più che<br />
<strong>per</strong> ogni altra nazionalità, si riscontrano difficoltà nel farsi<br />
curare da medici dell’altro sesso: 1 donna dichiara che lo<br />
farebbe solo se strettamente necessario e 3 uom<strong>in</strong>i che non lo<br />
farebbero <strong>in</strong> nessun caso.<br />
I lavoratori neo-arrivati moldavi <strong>in</strong>tervistati allo Sportello sono<br />
stati 25 (18 donne e 7 uom<strong>in</strong>i) e si sono caratterizzati <strong>per</strong> un<br />
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L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 41
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
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tasso di scolarizzazione molto alto, soprattutto <strong>per</strong> quanto<br />
riguarda <strong>le</strong> donne (soltanto 3 hanno frequentato la scuola di<br />
base, mentre <strong>le</strong> altre hanno tutte un titolo di scuola su<strong>per</strong>iore o,<br />
spesso, di laurea) e <strong>per</strong> una conoscenza diffusa ed e<strong>le</strong>vata della<br />
l<strong>in</strong>gua italiana, che comunque ritengono di dover ulteriormente<br />
migliorare. Quasi tutti gli <strong>in</strong>tervistati lasciano <strong>in</strong> Moldavia un<br />
lavoro dipendente, nel settore dei servizi o impiegatizio o<br />
anche, nel caso del<strong>le</strong> donne, un lavoro da libero<br />
professionista/dirigente. Vengono <strong>in</strong> Italia <strong>per</strong> svolgere lavori<br />
domestici, che molto spesso non corrispondono al<strong>le</strong> reali<br />
aspettative di impiego e che li porteranno ad abitare con il<br />
datore di lavoro. La maggior parte dei lavoratori moldavi pensa<br />
di utilizzare il ricongiungimento familiare o i prossimi decreti<br />
flussi <strong>per</strong> farsi raggiungere dai propri parenti che, <strong>per</strong> <strong>le</strong> donne,<br />
co<strong>in</strong>cideranno soprattutto con il coniuge e i figli m<strong>in</strong>ori e <strong>per</strong> gli<br />
uom<strong>in</strong>i con i genitori. La comunità moldava è l’unica che, <strong>in</strong><br />
caso di ma<strong>le</strong>ssere, fa riferimento immediato al Pronto<br />
soccorso/medico SSN; probabilmente, il dato è giustificato dal<br />
fatto che <strong>le</strong> <strong>per</strong>sone <strong>in</strong>tervistate sono <strong>in</strong> maggioranza badanti,<br />
già <strong>in</strong> Italia da tempo <strong>in</strong> maniera irregolare e ben a conoscenza<br />
dell’organizzazione del sistema sanitario italiano. Tutti gli<br />
<strong>in</strong>tervistati, tranne una donna, dichiarano di non aver prob<strong>le</strong>mi<br />
a farsi curare da un medico dell’altro sesso.<br />
Anche i lavoratori neo-arrivati ucra<strong>in</strong>i sono stati numerosi e<br />
pr<strong>in</strong>cipalmente donne, 44 su 50 <strong>in</strong>tervistati. Come <strong>per</strong> i cittad<strong>in</strong>i<br />
moldavi, si è registrato un tasso di scolarizzazione molto e<strong>le</strong>vato<br />
con un’ampia diffusione di titoli di studio di scuola su<strong>per</strong>iore o<br />
università, un’e<strong>le</strong>vata conoscenza della l<strong>in</strong>gua italiana<br />
accompagnata dalla volontà di migliorarla ulteriormente, anche<br />
tramite corsi specifici. La netta maggioranza dei lavoratori<br />
ucra<strong>in</strong>i lascia un lavoro di tipo impiegatizio, o anche da<br />
dirigente/libero professionista, <strong>per</strong> venire <strong>in</strong> Italia a fare la colf/<br />
badante, coabitando con il datore di lavoro. La co<strong>in</strong>cidenza tra il<br />
lavoro <strong>per</strong> cui si è fatto <strong>in</strong>gresso e <strong>le</strong> reali aspettative è<br />
comunque discreta e più alta di quella del<strong>le</strong> moldave. Il dato si<br />
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42 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
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spiega con il fatto che molte del<strong>le</strong> <strong>in</strong>tervistate hanno raggiunto<br />
l’età pensionabi<strong>le</strong> <strong>in</strong> Ucra<strong>in</strong>a e decidono di venire <strong>in</strong> Italia <strong>per</strong><br />
<strong>in</strong>tegrare i loro guadagni e poter aiutare la propria famiglia;<br />
anche se hanno un titolo di studio non sono, qu<strong>in</strong>di, più<br />
<strong>in</strong>teressate a sfruttarlo ed il lavoro domestico è effettivamente<br />
quello a cui sono <strong>in</strong>teressate. L’<strong>in</strong>tenzione di utilizzare il<br />
ricongiungimento familiare o i prossimi flussi è poco presente<br />
ed è diretta soprattutto verso i figli maggiorenni, seguiti dai<br />
figli m<strong>in</strong>orenni e dai genitori. In caso di prob<strong>le</strong>mi di salute, i<br />
neo-arrivati ucra<strong>in</strong>i si rivolgerebbero, <strong>in</strong> modo più frequente che<br />
<strong>per</strong> i neo-arrivati di qualsiasi altra nazionalità, al pronto<br />
soccorso o ad un medico del SSN o anche ad un medico del<br />
volontariato. Evidentemente la comunità ucra<strong>in</strong>a è più radicata<br />
sul nostro territorio e conosce meglio <strong>le</strong> strutture pubbliche o<br />
del terzo settore. Tutti gli <strong>in</strong>tervistati, uom<strong>in</strong>i e donne,<br />
dichiarano di non avere prob<strong>le</strong>mi a farsi curare da un medico<br />
dell’altro sesso.<br />
I lavoratori neo-arrivati c<strong>in</strong>esi <strong>in</strong>tervistati allo Sportello sono<br />
stati 80, 38 uom<strong>in</strong>i e 42 donne. Hanno evidenziato un tasso di<br />
scolarizzazione molto basso, con diversi casi di non<br />
scolarizzazione tota<strong>le</strong> (soprattutto tra <strong>le</strong> donne). La conoscenza<br />
della l<strong>in</strong>gua italiana è praticamente <strong>in</strong>esistente (soltanto un<br />
caso) e non si ri<strong>le</strong>va nemmeno la volontà di impararla: sono,<br />
<strong>in</strong>fatti, ben 27 <strong>le</strong> <strong>per</strong>sone che dichiarano di non dover<br />
migliorare <strong>le</strong> proprie abilità l<strong>in</strong>guistiche <strong>per</strong> ottenere un lavoro<br />
appropriato e, ancora di più, quel<strong>le</strong> che si dichiarano non<br />
<strong>in</strong>teressate a corsi. Quasi tutti gli <strong>in</strong>tervistati avevano un lavoro<br />
<strong>in</strong> C<strong>in</strong>a, classificabi<strong>le</strong> alla voce “altro” e, a seguire, nell’ambito<br />
dell’<strong>in</strong>dustria, nei servizi e nel settore impiegatizio. E’ necessario<br />
sottol<strong>in</strong>eare che, nel raccogliere <strong>le</strong> <strong>in</strong>terviste, è stato piuttosto<br />
diffici<strong>le</strong> ottenere <strong>in</strong>formazioni precise sul tipo di lavoro, a volte<br />
<strong>per</strong> prob<strong>le</strong>mi di l<strong>in</strong>gua, a volte <strong>per</strong> reticenza da parte degli<br />
<strong>in</strong>teressati a fornire maggiori dettagli e che, comunque, la netta<br />
maggioranza degli <strong>in</strong>tervistati, senza significative differenze tra<br />
donne e uom<strong>in</strong>i, entra <strong>in</strong> Italia <strong>per</strong> svolgere un lavoro che<br />
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L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 43
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
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co<strong>in</strong>cide realmente con <strong>le</strong> proprie aspettative. I lavoratori c<strong>in</strong>esi<br />
abiteranno soprattutto con il datore di lavoro, e con numerosi<br />
altri coabitanti, e nel caso di malattia si rivolgeranno soprattutto<br />
ai propri familiari e connazionali, senza prob<strong>le</strong>mi rispetto a<br />
medici dell’altro sesso. I neo-arrivati c<strong>in</strong>esi risultano, più di<br />
qualsiasi altra nazionalità, non <strong>in</strong>teressati al ricongiungimento<br />
familiare che, nel caso, utilizzerebbero soltanto <strong>per</strong> il coniuge<br />
e/o i figli m<strong>in</strong>ori e praticamente mai <strong>per</strong> i genitori.<br />
1.6. I <strong>per</strong>messi di soggiorno CE <strong>per</strong> lungo<br />
soggiornanti<br />
Un’<strong>in</strong>teressante <strong>in</strong>dicatore della stabilizzazione sul territorio dei<br />
cittad<strong>in</strong>i stranieri non comunitari è costituito dal numero dei<br />
<strong>per</strong>messi di soggiorno CE <strong>per</strong> lungo soggiornanti.<br />
Il raffronto<br />
c<br />
o<br />
La tabella che si propone, con i dati relativi al 1 gennaio <strong>2009</strong> 16 ,<br />
ed il raffronto con quella proposta nella scorsa edizione, con i<br />
dati relativi all’anno precedente, offreno qualche spunto<br />
<strong>in</strong>teressante di rif<strong>le</strong>ssione.<br />
Tabella 27 – Permessi di soggiorno CE <strong>per</strong> lungo soggiornanti al<br />
01/01/<strong>2009</strong> e <strong>per</strong>centua<strong>le</strong> di titolari degli stessi <strong>per</strong> prov<strong>in</strong>cia su<br />
tota<strong>le</strong> regiona<strong>le</strong><br />
Prov<strong>in</strong>cia Maschi Femm<strong>in</strong>e Tota<strong>le</strong> %<br />
Arezzo 3.365 3.026 6.391 11,46<br />
Firenze 8.179 8.866 17.045 30,55<br />
Grosseto 1.291 1.055 2.346 4,20<br />
Livorno 2.067 2.237 4.304 7,71<br />
Lucca 2.189 2.115 4.304 7,71<br />
Massa Carrara 676 557 1.233 2,21<br />
Pisa 3.579 2.846 6.425 11,52<br />
16<br />
Anche tali dati sono stati resi disponibili dalla Direzione Centra<strong>le</strong><br />
dell’immigrazione e della polizia del<strong>le</strong> frontiere del <strong>Dipartimento</strong> di Pubblica<br />
Sicurezza, che si r<strong>in</strong>grazia.<br />
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44 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Prov<strong>in</strong>cia Maschi Femm<strong>in</strong>e Tota<strong>le</strong> %<br />
Pistoia 2.651 2.603 5.254 9,42<br />
Prato 2.686 2.221 4.907 8,80<br />
Siena 1.956 1.625 3.581 6,42<br />
<strong>Toscana</strong> 28.639 27.151 55.790 100,00<br />
Fonte: M<strong>in</strong>istero dell’Interno- <strong>Dipartimento</strong> della Pubblica Sicurezza<br />
Tabella 28 – Permessi di soggiorno CE <strong>per</strong> lungo soggiornanti al<br />
01/01/2008 e al 01/01/<strong>2009</strong><br />
Prov<strong>in</strong>cia 01/01/2008 01/01/<strong>2009</strong><br />
Arezzo 5.050 6.391<br />
Firenze 13.240 17.045<br />
Grosseto 1.931 2.346<br />
Livorno 3.126 4.304<br />
Lucca 3.725 4.304<br />
Massa Carrara 1.058 1.233<br />
Pisa 5.356 6.425<br />
Pistoia 4.300 5.254<br />
Prato 4.085 4.907<br />
Siena 2.793 3.581<br />
<strong>Toscana</strong> 44.664 55.790<br />
Fonte: M<strong>in</strong>istero dell’Interno- <strong>Dipartimento</strong> della Pubblica Sicurezza<br />
Il raffronto tra i due anni mostra come <strong>in</strong> tutte <strong>le</strong> prov<strong>in</strong>ce si sia<br />
avuto un sensibi<strong>le</strong> aumento del numero di <strong>per</strong>messi di<br />
soggiorno CE; un aumento che appare coerente con la<br />
circostanza che nel territorio toscano vi sia una “storia” di<br />
immigrazione ormai ventenna<strong>le</strong>.<br />
Le nazionalità maggiormente rappresentate fra i titolari di<br />
questo tipo di <strong>per</strong>messo di soggiorno, sono, ovviamente quel<strong>le</strong><br />
con una storia di migrazione più lunga e consolidata: <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e<br />
di numeri assoluti, a livello regiona<strong>le</strong>, troviamo, <strong>in</strong>fatti, l’Albania<br />
(18.091) e il Marocco (7.321) che, da so<strong>le</strong>, rappresentano il<br />
45,5% del tota<strong>le</strong> dei <strong>per</strong>messi CE rilasciati. Terza comunità, <strong>per</strong><br />
numero di <strong>per</strong>messi, risulta <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e essere quella c<strong>in</strong>ese (4.214).<br />
Le<br />
n<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 45
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
1.7. La discipl<strong>in</strong>a giuridica dei <strong>per</strong>messi di<br />
soggiorno CE <strong>per</strong> lungo soggiornanti<br />
Il <strong>per</strong>messo di soggiorno CE <strong>per</strong> soggiornanti di lungo <strong>per</strong>iodo<br />
(<strong>per</strong>messo SLP), che ha sostituito la carta di soggiorno <strong>per</strong><br />
cittad<strong>in</strong>i stranieri, trova discipl<strong>in</strong>a nel d.lgs. 8 gennaio 2007, n.3,<br />
di attuazione della direttiva 2003/109/CE.<br />
Il <strong>per</strong>messo SLP, che viene rilasciato dalla Questura di<br />
residenza dell’<strong>in</strong>teressato, è un titolo di soggiorno che ha durata<br />
illimitata e va<strong>le</strong> come documento di identità <strong>per</strong> c<strong>in</strong>que anni<br />
dalla data del rilascio o del r<strong>in</strong>novo, da fare dietro richiesta del<br />
titolare previo aggiornamento di dati e foto, ma senza che<br />
occorra produrre nuova certificazione a comprova dei requisiti.<br />
I requisiti<br />
I requisiti <strong>per</strong> ottenere il rilascio del <strong>per</strong>messo sono:<br />
• titolarità di un <strong>per</strong>messo di soggiorno 17 <strong>in</strong> corso di validità<br />
<strong>per</strong> motivi che non siano quelli di studio e formazione<br />
professiona<strong>le</strong> (o ricerca scientifica), asilo, protezione<br />
sussidiaria, richiesta asilo, protezione umanitaria, motivi<br />
umanitari ovvero <strong>in</strong> attesa di una decisione su ta<strong>le</strong><br />
richiesta, quelli relativi a soggiorni di breve durata, a<br />
soggiorni <strong>per</strong> motivi diplomatici o <strong>per</strong> missioni speciali o<br />
<strong>in</strong> rappresentanza di organizzazioni <strong>in</strong>ternazionali e a<br />
soggiorni <strong>per</strong> volontariato;<br />
• c<strong>in</strong>que anni cont<strong>in</strong>uativi di possesso di <strong>per</strong>messo di<br />
soggiorno: non ri<strong>le</strong>vano, nel computo, i <strong>per</strong>iodi trascorsi<br />
<strong>per</strong> soggiorni di breve durata, quelli <strong>per</strong> motivi<br />
diplomatici o <strong>per</strong> missioni speciali o <strong>in</strong> rappresentanza di<br />
17<br />
I cittad<strong>in</strong>i stranieri che hanno ottenuto il <strong>per</strong>messo di soggiorno con la<br />
regolarizzazione del 2002 possono chiedere il <strong>per</strong>messo SLP a partire<br />
dall’01/6/2007. La regolarità della <strong>per</strong>manenza <strong>in</strong> Italia non scatta dal giorno <strong>in</strong><br />
cui il <strong>per</strong>messo di soggiorno è rilasciato ma dal 10/6/2002, data <strong>in</strong> cui era<br />
necessario trovarsi <strong>in</strong> Italia <strong>per</strong> potere usufruire della regolarizzazione stessa<br />
(T.A.R. Bologna, sentenza n.4615/2007).<br />
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46 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
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organizzazioni <strong>in</strong>ternazionali e quelli <strong>per</strong> volontariato. Non<br />
<strong>in</strong>terrompono la durata del <strong>per</strong>iodo di c<strong>in</strong>que anni di<br />
soggiorno <strong>le</strong>ga<strong>le</strong> richiesto, <strong>le</strong> assenze di durata <strong>in</strong>feriore a<br />
sei mesi consecutivi e a dieci mesi comp<strong>le</strong>ssivi, o anche<br />
più lunghe se motivate da gravi e comprovati motivi<br />
(compresi i motivi di salute e quelli di adempimento<br />
dell’obbligo militare);<br />
• reddito non <strong>in</strong>feriore all’importo dell’assegno socia<strong>le</strong> o, <strong>in</strong><br />
caso di richiesta <strong>per</strong> i familiari, all’importo previsto <strong>per</strong> il<br />
ricongiungimento familiare;<br />
• disponibilità (solo <strong>in</strong> caso di richiesta <strong>per</strong> i familiari) –a<br />
titolo di proprietà, locazione, comodato- di un alloggio<br />
idoneo che rientri nei parametri m<strong>in</strong>imi previsti dalla<br />
<strong>le</strong>gge regiona<strong>le</strong> <strong>per</strong> l’edilizia popolare o la cui idoneità<br />
igienico-sanitaria sia certificata dalla ASL.<br />
E’ da ri<strong>le</strong>vare che la l. n.94/<strong>2009</strong> (art.1, comma 22, <strong>le</strong>tt. i) ha<br />
<strong>in</strong>trodotto un nuovo requisito ai f<strong>in</strong>i del rilascio del <strong>per</strong>messo di<br />
soggiorno CE <strong>per</strong> soggiornanti di lungo <strong>per</strong>iodo: questo <strong>in</strong>fatti<br />
sarà subord<strong>in</strong>ato al su<strong>per</strong>amento, da parte del richiedente, di<br />
un test di conoscenza della l<strong>in</strong>gua italiana.<br />
Le<br />
di<br />
s<br />
p<br />
1.8. I ricongiungimenti familiari<br />
Il lavoro cont<strong>in</strong>ua a rappresentare il volano dell’immigrazione e<br />
certamente la ricerca di migliori opportunità occupazionali<br />
costituisce la motivazione <strong>in</strong>izia<strong>le</strong> a lasciare il proprio Paese.<br />
E’ pur vero, <strong>per</strong>ò, che una quota consistente degli attuali flussi<br />
migratori mondiali è riconducibi<strong>le</strong> a motivi familiari. Sulla base<br />
del<strong>le</strong> stime disponibili, nel 2006 ta<strong>le</strong> quota variava da circa un<br />
qu<strong>in</strong>to degli <strong>in</strong>gressi totali nel Regno Unito e <strong>in</strong> Danimarca a<br />
circa il 60% negli Stati Uniti e <strong>in</strong> Francia. A queste differenze<br />
concorrono sia <strong>le</strong> diverse politiche migratorie nazionali sia <strong>le</strong><br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 47
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
scelte diverse della popolazione immigrata <strong>in</strong> questi Paesi <strong>in</strong><br />
ord<strong>in</strong>e alla durata ed agli obiettivi dell’emigrazione 18 .<br />
Certo è che ricostituire il proprio nuc<strong>le</strong>o familiare chiedendo il<br />
ricongiungimento familiare del coniuge e dei figli rimasti nel<br />
Paese di provenienza rappresenta uno degli <strong>in</strong>dici più<br />
significativi della volontà di <strong>in</strong>traprendere un <strong>per</strong>corso di<br />
<strong>in</strong>serimento stabi<strong>le</strong> nel Paese di arrivo da parte degli stranieri.<br />
I dati forniti dal M<strong>in</strong>istero dell’Interno 19 -riportati nella tabella<br />
che segue- <strong>in</strong>dicano <strong>le</strong> richieste di ricongiungimento familiare (e<br />
di <strong>in</strong>gresso di familiare al seguito) <strong>per</strong>venute agli Sportelli unici<br />
<strong>per</strong> l’immigrazione toscani, i nulla osta 20 che questi hanno<br />
rilasciato e gli <strong>in</strong>gressi avvenuti sia nel 2008 che dal 1 gennaio<br />
al 15 settembre <strong>2009</strong> (non sono <strong>in</strong>vece stati presi <strong>in</strong><br />
considerazione, <strong>in</strong> quanto non ri<strong>le</strong>vanti ai f<strong>in</strong>i che qui<br />
<strong>in</strong>teressano, il numero dei d<strong>in</strong>ieghi e quello - pur cospicuo –<br />
del<strong>le</strong> pratiche <strong>per</strong> <strong>le</strong> quali è tuttora <strong>in</strong> corso l’istruttoria).<br />
Tabella 29 – Ricongiungimenti familiari: istanze, nulla osta e<br />
<strong>in</strong>gressi 21 : raffronto 2008 – <strong>2009</strong> 22<br />
Prov<strong>in</strong>cia<br />
Istanze Nulla osta Ingressi<br />
2008 <strong>2009</strong> 2008 <strong>2009</strong> 2008 <strong>2009</strong><br />
Arezzo 624 487 170 467 290 151<br />
Firenze 2.194 1.858 979 1.506 872 863<br />
Grosseto 501 402 330 424 314 295<br />
Livorno 574 452 286 580 350 243<br />
Lucca 585 503 306 428 287 243<br />
18<br />
Relazione Annua<strong>le</strong> 2008, Banca d’Italia.<br />
19<br />
I dati sono stati forniti dal <strong>Dipartimento</strong> <strong>per</strong> <strong>le</strong> Libertà civili e l’<strong>Immigrazione</strong>,<br />
Ufficio 6 Sistema Informatico del <strong>Dipartimento</strong>, che si r<strong>in</strong>grazia.<br />
20<br />
Il numero dei nulla osta può fare riferimento anche ad istanze presentate <strong>in</strong><br />
<strong>per</strong>iodi precedenti.<br />
21<br />
E’ da sottol<strong>in</strong>eare che sotto la voce “<strong>in</strong>gressi” è <strong>in</strong>dicato il numero di <strong>in</strong>gressi<br />
avvenuti riferiti a nulla osta rilasciati nel <strong>per</strong>iodo di riferimento.<br />
22<br />
Il <strong>2009</strong> fa riferimento al <strong>per</strong>iodo 01/01/<strong>2009</strong> - 15/09/<strong>2009</strong>.<br />
_________________________________________________<br />
48 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Massa<br />
Carrara<br />
288 161 220 142 100 192<br />
Pisa 843 601 191 505 359 172<br />
Pistoia 631 383 377 338 271 314<br />
Prato 764 704 139 468 271 117<br />
Siena 888 579 528 542 359 407<br />
TOTALE 7.892 6.130 3.526 5.400 3.473 2.997<br />
Fonte: M<strong>in</strong>istero dell’Interno - <strong>Dipartimento</strong> del<strong>le</strong> Libertà civili e l’<strong>Immigrazione</strong><br />
Come si è puntualizzato, gli “<strong>in</strong>gressi” che figurano nella tabella<br />
che precede sono solo gli <strong>in</strong>gressi avvenuti -nel 2008 e nel<br />
<strong>2009</strong>, alla data del 15 settembre- <strong>in</strong> relazione a nulla osta che<br />
sono stati rilasciati rispettivamente nel 2008 e nel <strong>2009</strong>, al 15<br />
settembre.<br />
Non si dispone <strong>in</strong>vece del numero degli <strong>in</strong>gressi<br />
comp<strong>le</strong>ssivamente avvenuti nei <strong>per</strong>iodi presi <strong>in</strong> considerazione.<br />
Giova <strong>in</strong>fatti fare presente che <strong>le</strong> Autorità consolari non<br />
elaborano dati concernenti i visti di <strong>in</strong>gresso suddivisi <strong>per</strong><br />
regioni; tuttavia, risultando, prov<strong>in</strong>cia <strong>per</strong> prov<strong>in</strong>cia, esigui i<br />
d<strong>in</strong>ieghi di tali visti, può <strong>le</strong>gittimamente ritenersi che il numero<br />
dei nulla osta rilasciati dagli Sportelli Unici della <strong>Toscana</strong>, qua<strong>le</strong><br />
sopra <strong>in</strong>dicato, sia ampiamente significativo al f<strong>in</strong>e di proporre<br />
la dimensione del fenomeno dei ricongiungimenti familiari nella<br />
regione.<br />
1.9. La discipl<strong>in</strong>a giuridica dei<br />
ricongiungimenti familiari<br />
Il diritto all’unità familiare viene affermato dall’art.28 T.U.<br />
n.286/1998 nei confronti degli stranieri titolari di <strong>per</strong>messo di<br />
soggiorno CE <strong>per</strong> soggiornanti di lungo <strong>per</strong>iodo o di <strong>per</strong>messo<br />
di soggiorno di durata non <strong>in</strong>feriore a un anno rilasciato <strong>per</strong><br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 49
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
motivi di lavoro subord<strong>in</strong>ato o autonomo ovvero <strong>per</strong> asilo, <strong>per</strong><br />
studio, <strong>per</strong> motivi religiosi o <strong>per</strong> motivi familiari.<br />
La possibilità di esercitare il diritto all’unità familiare è <strong>in</strong>oltre<br />
riconosciuta anche allo straniero titolare di <strong>per</strong>messo di<br />
soggiorno <strong>per</strong>: ricerca scientifica di qualsiasi durata (d.lgs.<br />
n.17/2008); protezione sussidiaria e motivi umanitari (d.lgs.<br />
n.2501/2007); attesa cittad<strong>in</strong>anza (Cassazione, I sezione civi<strong>le</strong>,<br />
sentenza n. 8582/2008).<br />
I beneficiari<br />
d<br />
el<br />
di<br />
Sono beneficiari del diritto all’unità familiare -a term<strong>in</strong>i<br />
dell’art.29 dello stesso t.u., qua<strong>le</strong> modificato dal d.lgs. del 3<br />
ottobre 2008, n.160- i seguenti familiari:<br />
a) il coniuge non <strong>le</strong>galmente separato e di età non<br />
<strong>in</strong>feriore ai 18 anni;<br />
b) i figli m<strong>in</strong>ori, anche del coniuge o nati fuori del<br />
matrimonio, non coniugati, a condizione che l’altro<br />
genitore, qualora esistente, abbia dato il proprio<br />
consenso. I m<strong>in</strong>ori adottati o affidati o sottoposti a<br />
tutela sono equiparati ai figli. E’ assimilabi<strong>le</strong><br />
all’affidamento (Cassazione, I sezione civi<strong>le</strong>, sentenza<br />
n.7472/2008) l’istituto di diritto islamico della Kafalah 23 ;<br />
23<br />
E' la stessa Corte di Cassazione che ri<strong>per</strong>corre i contorni e la ratio dell'istituto<br />
ricordando che negli ord<strong>in</strong>amenti musulmani, stante la sancita illiceità di<br />
qualsiasi rapporto sessua<strong>le</strong> fuori dal matrimonio, il dovere di fratellanza e di<br />
solidarietà, cui esorta il Corano, è assolto, nei confronti dei m<strong>in</strong>ori il<strong>le</strong>gittimi,<br />
come anche di quelli orfani o comunque abbandonati, attraverso lo strumento,<br />
def<strong>in</strong>ito “Kafalah”: il m<strong>in</strong>ore, <strong>per</strong> il qua<strong>le</strong> non sia possibi<strong>le</strong> attribuire la custodia<br />
ed assistenza (hadana) nell’ambito della propria famiglia (<strong>le</strong>gittima), può essere<br />
accolto da due coniugi, o anche da un s<strong>in</strong>golo affidatario (Kafil), che si<br />
impegnano a mantenerlo, educarlo ed istruirlo come se fosse un figlio proprio,<br />
f<strong>in</strong>o alla maggiore età, senza <strong>per</strong>ò che l’affidato (makful) entri a far parte,<br />
giuridicamente, della famiglia che così lo accoglie. Ogni Paese di area islamica -<br />
ricorda ancora la Cassazione- ha discipl<strong>in</strong>ato, <strong>in</strong> maniera più o meno<br />
dettagliata, la Kafalah che - espressamente riconosciuta come istituto di<br />
protezione del fanciullo anche nella Convenzione di New York del 1989 - è nella<br />
maggior parte del<strong>le</strong> <strong>le</strong>gislazioni disposta con procedura giudiziaria, o previo<br />
accordo (tra affidanti e affidatari) comunque autorizzato da un Giudice, e con<br />
previsione di autorizzazioni, da richiedersi dal Kafil all’Autorità competente, <strong>per</strong><br />
atti di particolare rilievo, come tra l’altro, l’espatrio.<br />
_________________________________________________<br />
50 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
c) i figli maggiorenni a carico, qualora <strong>per</strong> ragioni<br />
oggettive non possano provvedere al<strong>le</strong> proprie<br />
<strong>in</strong>dispensabili esigenze di vita <strong>in</strong> ragione del loro stato<br />
di salute che comporti <strong>in</strong>validità tota<strong>le</strong>;<br />
d) i genitori a carico qualora non abbiano altri figli nel<br />
Paese di orig<strong>in</strong>e o di provenienza ovvero genitori<br />
ultrasessantac<strong>in</strong>quenni, qualora gli altri figli siano<br />
impossibilitati al loro sostentamento <strong>per</strong> documentati,<br />
gravi motivi di salute (la verifica di ta<strong>le</strong> condizione<br />
compete alla Rappresentanza diplomatica o consolare<br />
<strong>in</strong> sede di rilascio del visto).<br />
La nuova formulazione dell’art.29, come attuata dalla l.<br />
n.94/<strong>2009</strong>, pur non modificando sostanzialmente <strong>le</strong> categorie di<br />
familiari <strong>per</strong> i quali è possibi<strong>le</strong> chiedere il ricongiungimento,<br />
<strong>in</strong>cide su alcuni requisiti previsti <strong>per</strong> l’accoglimento del<strong>le</strong> relative<br />
istanze da concludersi entro il term<strong>in</strong>e di 180 giorni (term<strong>in</strong>e<br />
che risulta ampliato rispetto a quello orig<strong>in</strong>ariamente previsto,<br />
determ<strong>in</strong>ato <strong>in</strong> 90 giorni). La citata <strong>le</strong>gge, <strong>in</strong>fatti, ha <strong>in</strong>serito<br />
all’art. 29 il comma 1-ter prevedendo che non è consentito il<br />
ricongiungimento dei familiari di cui al<strong>le</strong> <strong>le</strong>ttere a) e d) quando<br />
il familiare di cui si chiede il ricongiungimento è coniugato con<br />
un cittad<strong>in</strong>o straniero regolarmente soggiornante con altro<br />
coniuge nel territorio naziona<strong>le</strong>. Risulta chiaro l’<strong>in</strong>tendimento<br />
della <strong>le</strong>gge di ribadire l’esclusiva va<strong>le</strong>nza del<strong>le</strong> norme nazionali<br />
relative alla famiglia monogamica 24 .<br />
La l.94 sostituisce altresì il comma 5 dell’art.29, e comporta la<br />
possibilità <strong>per</strong> il genitore natura<strong>le</strong> di ricongiungersi al figlio<br />
m<strong>in</strong>ore, già regolarmente soggiornante <strong>in</strong> Italia con l’altro<br />
genitore, purché dimostri il possesso dei requisiti di alloggio e<br />
reddito (ai f<strong>in</strong>i della sussistenza di tali requisiti si tiene anche<br />
conto del possesso degli stessi da parte dell’altro genitore).<br />
Le<br />
di<br />
s<br />
p<br />
24<br />
M<strong>in</strong>istero dell’Interno, <strong>Dipartimento</strong> <strong>per</strong> <strong>le</strong> libertà civili e l’immigrazione,<br />
circolare 0004820 del 27 agosto <strong>2009</strong>.<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 51
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Quanto ai requisiti richiesti <strong>per</strong> la presentazione della domanda<br />
di ricongiungimento familiare, questi sono la disponibilità di un<br />
alloggio idoneo e di una adeguata capacità redditua<strong>le</strong>.<br />
I requisiti<br />
d<br />
el<br />
L’alloggio di cui è titolare il richiedente il ricongiungimento<br />
familiare deve essere conforme ai requisiti igienico-sanitari,<br />
nonché di idoneità abitativa, accertati dai competenti uffici<br />
comunali: è questa una modifica apportata dalla l. n.94/<strong>2009</strong><br />
che, sotto ta<strong>le</strong> aspetto, ha elim<strong>in</strong>ato il richiamo ai parametri<br />
m<strong>in</strong>imi previsti da <strong>le</strong>ggi regionali <strong>per</strong> gli alloggi di edilizia<br />
residenzia<strong>le</strong> pubblica. Gli Sportelli unici <strong>per</strong> l’immigrazione<br />
devono qu<strong>in</strong>di acquisire, <strong>per</strong> <strong>le</strong> istanze presentate a far data<br />
dall’entrata <strong>in</strong> vigore della nuova normativa, un certificato<br />
rilasciato dagli uffici comunali che attesti entrambi i requisiti.<br />
Resta <strong>in</strong>vece ferma la previsione che, ai f<strong>in</strong>i della idoneità<br />
dell’alloggio, non entra nel computo il m<strong>in</strong>ore che sia di età<br />
<strong>in</strong>feriore ai 14 anni essendo sufficiente, <strong>in</strong> questo caso, il<br />
consenso del titolare dell’abitazione nella qua<strong>le</strong> il m<strong>in</strong>ore<br />
effettivamente dimorerà.<br />
Con circolare del 4 apri<strong>le</strong> 2008 il M<strong>in</strong>istero dell’Interno<br />
-<strong>Dipartimento</strong> <strong>per</strong> <strong>le</strong> libertà civili e l’immigrazione- ha previsto la<br />
possibilità che il richiedente il ricongiungimento familiare <strong>in</strong>dichi<br />
anche un alloggio diverso dalla sua attua<strong>le</strong> residenza: e potrà<br />
trattarsi tanto di un alloggio nel qua<strong>le</strong> <strong>in</strong>tende trasferirsi<br />
assieme ai familiari ricongiunti quanto di un alloggio che<br />
<strong>in</strong>tende assicurare ai familiari, diverso dalla propria<br />
sistemazione abitativa; purché, ovviamente, <strong>in</strong> entrambi i casi,<br />
l’alloggio risulti idoneo <strong>in</strong> relazione al numero di <strong>per</strong>sone<br />
dest<strong>in</strong>ato ad ospitare.<br />
Quanto alla capacità redditua<strong>le</strong>, il reddito necessario (e a tali<br />
f<strong>in</strong>i si tiene conto del reddito annuo comp<strong>le</strong>ssivo dei familiari<br />
conviventi con il richiedente) <strong>per</strong> potere esercitare il diritto<br />
all’unità familiare, derivante da fonti <strong>le</strong>cite, non deve essere<br />
<strong>in</strong>feriore:<br />
_________________________________________________<br />
52 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
• all’importo annuo dell’assegno socia<strong>le</strong> aumentato della<br />
metà dell’importo dell’assegno socia<strong>le</strong> <strong>per</strong> ogni familiare<br />
da ricongiungere (qu<strong>in</strong>di, <strong>per</strong> il <strong>2009</strong>: <strong>per</strong> un familiare,<br />
5.317,65+2.658,83 euro = 7.967,48 euro; <strong>per</strong> due<br />
familiari, 5.317,65+2.658,83 +2.658,83 euro=10.635,31<br />
euro; ecc.);<br />
• <strong>per</strong> il ricongiungimento di due o più figli di età <strong>in</strong>feriore<br />
agli anni 14, è richiesto un reddito non <strong>in</strong>feriore al doppio<br />
dell’importo annuo dell’assegno socia<strong>le</strong> (<strong>per</strong> il <strong>2009</strong>:<br />
10.635,31 euro);<br />
• <strong>per</strong> il ricongiungimento di due o più familiari dei titolari<br />
dello status di protezione sussidiaria è richiesto un<br />
reddito non <strong>in</strong>feriore al doppio dell’importo annuo<br />
dell’assegno socia<strong>le</strong> (<strong>per</strong> il <strong>2009</strong>: 10.635,31 euro).<br />
Nel caso di d<strong>in</strong>iego del nulla osta al ricongiungimento familiare<br />
da parte dello Sportello unico <strong>per</strong> l’immigrazione lo straniero<br />
può presentare ricorso al Tribuna<strong>le</strong> del luogo <strong>in</strong> cui ha la<br />
residenza che decide, <strong>in</strong> composizione monocratica, dopo avere<br />
sentito l’<strong>in</strong>teressato. Se il ricorso viene accolto, il decreto del<br />
Tribuna<strong>le</strong> può disporre il rilascio del visto anche <strong>in</strong> assenza del<br />
nulla osta. Gli atti del procedimento sono esenti da imposta di<br />
bollo e da ogni altra tassa.<br />
I ricorsi<br />
a<br />
v<br />
La<br />
pr<br />
Quanto alla procedura , è da tenere presente che dal 10 apri<strong>le</strong><br />
2008 è o<strong>per</strong>ativa una nuova modalità <strong>in</strong>formatizzata <strong>per</strong> l’<strong>in</strong>vio<br />
del<strong>le</strong> richieste di ricongiungimento familiare di competenza dello<br />
Sportello unico <strong>per</strong> l’immigrazione. In tal modo l’<strong>in</strong>teressato,<br />
dopo la convocazione presso lo Sportello unico <strong>per</strong> la consegna<br />
della documentazione prevista, può controllare lo stato di<br />
avanzamento della pratica f<strong>in</strong>o al rilascio del nulla osta;<br />
quest’ultimo viene trasmesso, a cura dello Sportello,<br />
direttamente <strong>per</strong> via te<strong>le</strong>matica al<strong>le</strong> Rappresentanze consolari<br />
italiane <strong>per</strong> il rilascio del visto di <strong>in</strong>gresso ai familiari.<br />
Il nulla osta deve essere utilizzato dal familiare, residente<br />
all’estero, entro sei mesi dalla data del rilascio. Ai f<strong>in</strong>i del visto<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 53
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
di <strong>in</strong>gresso, la verifica compiuta dall’Autorità consolare -che,<br />
come è stato precisato con sentenza n.209/2005 dalla Corte di<br />
Cassazione, non è connotata da marg<strong>in</strong>i di discrezionalità ma è<br />
qualificabi<strong>le</strong> <strong>in</strong> chiave di accertamento dichiarativo dei requisiti<br />
di fatto <strong>in</strong>tegranti gli e<strong>le</strong>menti costitutivi del diritto- è, <strong>in</strong><br />
genera<strong>le</strong>, relativa all’autenticità della documentazione<br />
attestante i rapporti di parentela o di coniugio e della m<strong>in</strong>ore<br />
età o della documentazione medica richiesta <strong>per</strong> il<br />
ricongiungimento familiare nei casi di cui ai punti c) e d) sopra<br />
<strong>in</strong>dicati.<br />
1.10. Le richieste e <strong>le</strong> acquisizioni di<br />
cittad<strong>in</strong>anza<br />
Il <strong>per</strong>corso di stabilità socia<strong>le</strong> di un cittad<strong>in</strong>o straniero si chiude,<br />
almeno dal punto di vista giuridico-forma<strong>le</strong>, con l’acquisizione<br />
della cittad<strong>in</strong>anza italiana.<br />
Nel<strong>le</strong> tabel<strong>le</strong> seguenti, si evidenzia l’andamento negli ultimi tre<br />
anni del<strong>le</strong> richieste di acquisizione di cittad<strong>in</strong>anza italiana nel<strong>le</strong><br />
dieci prov<strong>in</strong>ce toscane (<strong>per</strong> matrimonio e <strong>per</strong> residenza,<br />
rispettivamente qu<strong>in</strong>di <strong>in</strong> base all’art.5 ed all’art.9 della l.<br />
n.901/1992) ed il numero di decreti di cittad<strong>in</strong>anza adottati,<br />
sempre negli ultimi tre anni 25 . I dati riguardano <strong>in</strong>dist<strong>in</strong>tamente<br />
tutti i cittad<strong>in</strong>i non italiani, sia comunitari che non.<br />
Tabella 30 - Istanze di richiesta di cittad<strong>in</strong>anza negli anni<br />
2006/2007/2008, nel<strong>le</strong> prov<strong>in</strong>ce toscane<br />
Al 1°/1/2007 Al 1°/1/2008 Al 1°/1/<strong>2009</strong><br />
Art.<br />
Art.<br />
Art. 5<br />
Art. 5<br />
Art. 5 Art. 9<br />
9<br />
9<br />
Tot.<br />
Tot.<br />
Tot.<br />
Resi Matri Resi<br />
Matrim.<br />
Matrim. Resid.<br />
d.<br />
m. d.<br />
AR 123 95 218 68 138 206 82 161 243<br />
FI 294 331 625 355 606 961 451 758 1209<br />
25<br />
I dati sono stati forniti dal M<strong>in</strong>istero dell’Interno, Direzione Centra<strong>le</strong> <strong>per</strong> i<br />
diritti civili, la cittad<strong>in</strong>anza e <strong>le</strong> m<strong>in</strong>oranze del <strong>Dipartimento</strong> <strong>per</strong> <strong>le</strong> libertà civili e<br />
l’immigrazione, che si r<strong>in</strong>grazia.<br />
_________________________________________________<br />
54 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
GR 101 29 130 113 37 150 104 60 164<br />
LI 115 48 163 52 38 90 225 217 442<br />
LU 133 101 234 153 154 307 155 235 390<br />
MS 27 16 43 65 78 143 86 124 210<br />
PI 90 76 166 134 131 265 143 261 404<br />
PT 126 157 283 117 189 306 150 225 375<br />
PO 93 123 216 68 171 239 84 196 280<br />
SI 58 34 92 166 224 390 62 137 199<br />
TOT<br />
.<br />
1.160<br />
1.01<br />
0<br />
2.17<br />
0<br />
1.291<br />
1.76<br />
6<br />
3.05<br />
7<br />
1.542 2.374 3.916<br />
Fonte: M<strong>in</strong>istero dell’Interno – <strong>Dipartimento</strong> <strong>per</strong> <strong>le</strong> libertà civili e l’immigrazione<br />
Dalla tabella di cui sopra si ev<strong>in</strong>ce qu<strong>in</strong>di che, nell’arco degli<br />
ultimi tre anni, sono state 9.143 <strong>le</strong> domande di cittad<strong>in</strong>anza<br />
presentate al<strong>le</strong> Prefetture toscane e di queste ben 3.993 sono<br />
state presentate <strong>per</strong> matrimonio con cittad<strong>in</strong>o italiano.<br />
Dalla stessa tabella si ev<strong>in</strong>ce <strong>in</strong>oltre che –sempre nello stesso<br />
arco di tempo preso <strong>in</strong> considerazione- vi è stato un trend di<br />
forte crescita <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e al numero del<strong>le</strong> richieste di cittad<strong>in</strong>anza,<br />
essendosi passati dal<strong>le</strong> 2.170 domande del 2006 al<strong>le</strong> 3.916 del<br />
2008.<br />
Nella tabella successiva si <strong>in</strong>dica <strong>in</strong>vece il numero del<strong>le</strong><br />
acquisizioni di cittad<strong>in</strong>anza che, sempre negli stessi anni di<br />
riferimento, si è registrato <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong>.<br />
Non sono <strong>in</strong>vece stati presi <strong>in</strong> considerazione, <strong>in</strong> quanto non<br />
ri<strong>le</strong>vanti ai f<strong>in</strong>i che qui <strong>in</strong>teressano, il numero dei d<strong>in</strong>ieghi e<br />
quello -pur cospicuo– del<strong>le</strong> pratiche <strong>per</strong> <strong>le</strong> quali è tuttora <strong>in</strong><br />
corso l’istruttoria.<br />
Tabella 31 - Decreti di rilascio di cittad<strong>in</strong>anza negli anni<br />
2006/2007/2008, nel<strong>le</strong> prov<strong>in</strong>ce toscane<br />
Anno 2006 Anno 2007 Anno 2008<br />
Art.<br />
Art.<br />
Art. 5<br />
Art. 5<br />
Art. 5 Art. 9<br />
9<br />
9<br />
Tot.<br />
Tot.<br />
Tot.<br />
Matri Resi Matri Resi<br />
Matrim. Resid.<br />
m. d.<br />
m. d.<br />
AR 198 36 234 220 40 260 92 98 190<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 55
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
FI 644 169 813 607 142 749 382 240 622<br />
GR 153 7 160 163 7 170 137 20 157<br />
LI 169 24 193 169 26 195 147 40 187<br />
LU 182 24 206 231 35 266 145 78 223<br />
MS 90 12 102 93 24 117 67 23 90<br />
PI 162 33 195 204 37 241 133 72 205<br />
PT 122 28 150 182 35 217 138 70 208<br />
PO 115 27 142 144 23 167 85 59 144<br />
SI 153 31 184 139 35 174 109 78 187<br />
Tot<br />
.<br />
1.988 391 2.37<br />
9<br />
2.152 404 2.55<br />
6<br />
1.435 778 2.213<br />
Fonte: M<strong>in</strong>istero dell’Interno- <strong>Dipartimento</strong> <strong>per</strong> <strong>le</strong> libertà civili e l’immigrazione.<br />
Relativamente al numero dei decreti di acquisizione della<br />
cittad<strong>in</strong>anza, questi non sono immediatamente comparabili con<br />
il numero del<strong>le</strong> richieste, <strong>in</strong> quanto a causa dei tempi<br />
procedurali, si riferiscono a <strong>per</strong>iodi temporali diversi.<br />
In questo caso si può notare come anche il numero dei<br />
provvedimenti adottati <strong>per</strong> matrimonio (5.575) sia più ri<strong>le</strong>vante<br />
di quelli concessi <strong>per</strong> residenza, anche a causa –come si dirà<br />
nel paragrafo che segue- della più semplice procedura di<br />
ottenimento della cittad<strong>in</strong>anza <strong>per</strong> il primo motivo. Non è <strong>in</strong>oltre<br />
escluso che gli Uffici, nella trattazione del<strong>le</strong> pratiche, diano una<br />
prelazione a quel<strong>le</strong> relative alla cittad<strong>in</strong>anza <strong>per</strong> matrimonio,<br />
atteso che il richiedente –come anche si dirà successivamenteallo<br />
scadere di due anni dalla presentazione della domanda,<br />
diviene titolare di un vero e proprio diritto soggettivo.<br />
Quali sono i Paesi di orig<strong>in</strong>e dei nuovi cittad<strong>in</strong>i italiani Ne<br />
tracciamo un quadro riferito al<strong>le</strong> acquisizioni registratesi nel<br />
2008, dist<strong>in</strong>to <strong>per</strong> prov<strong>in</strong>cia e <strong>per</strong> titolo (matrimonio o<br />
residenza) <strong>in</strong> base al qua<strong>le</strong> la cittad<strong>in</strong>anza è stata conseguita,<br />
ed avvertendo che non sono state evidenziate quel<strong>le</strong> nazionalità<br />
-<strong>in</strong>cluse nella voce generica “altri Paesi”- che hanno riguardato<br />
un numero di <strong>per</strong>sone <strong>in</strong>feriore a dieci.<br />
Le<br />
ci<br />
tt<br />
_________________________________________________<br />
56 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Tabella 32 – Arezzo: acquisizioni cittad<strong>in</strong>anza italiana dist<strong>in</strong>te <strong>per</strong><br />
cittad<strong>in</strong>anza di orig<strong>in</strong>e<br />
Cittad<strong>in</strong>anza Cittad<strong>in</strong>anza italiana Cittad<strong>in</strong>anza italiana<br />
di orig<strong>in</strong>e<br />
art.5<br />
art.9<br />
Tota<strong>le</strong><br />
Albanese 7 19 26<br />
Romena 20 2 22<br />
Marocch<strong>in</strong>a 4 21 25<br />
Polacca 6 7 13<br />
Dom<strong>in</strong>icana 8 3 11<br />
Benga<strong>le</strong>se 0 10 10<br />
Altri Paesi 47 36 83<br />
Tota<strong>le</strong> 92 98 190<br />
Fonte: Nostra elaborazione su dati M<strong>in</strong>istero dell’Interno- <strong>Dipartimento</strong> <strong>per</strong> <strong>le</strong><br />
libertà civili e l’immigrazione<br />
Tabella 33 – Firenze: acquisizioni cittad<strong>in</strong>anza italiana dist<strong>in</strong>te <strong>per</strong><br />
cittad<strong>in</strong>anza di orig<strong>in</strong>e<br />
Cittad<strong>in</strong>anza<br />
di orig<strong>in</strong>e<br />
Cittad<strong>in</strong>anza<br />
italiana<br />
art.5<br />
Cittad<strong>in</strong>anza<br />
italiana<br />
art.9<br />
Tota<strong>le</strong><br />
Albanese 36 24 60<br />
Romena 29 3 32<br />
Marocch<strong>in</strong>a 17 30 47<br />
Brasiliana 27 3 30<br />
Polacca 15 6 21<br />
Ucra<strong>in</strong>a 13 13<br />
Russa 13 3 16<br />
Filipp<strong>in</strong>a 5 9 14<br />
Nigeriana 11 2 13<br />
Egiziana 8 10 18<br />
Peruviana 18 6 24<br />
Cubana 23 1 24<br />
Argent<strong>in</strong>a 9 3 12<br />
Iraniana 8 27 35<br />
Colombiana 18 4 22<br />
Srilankese 6 7 13<br />
C<strong>in</strong>ese 5 10 15<br />
Somala 3 12 15<br />
Altri Paesi 118 80 198<br />
Tota<strong>le</strong> 382 240 622<br />
Fonte: Nostra elaborazione su dati M<strong>in</strong>istero dell’Interno- <strong>Dipartimento</strong> <strong>per</strong> <strong>le</strong><br />
libertà civili e l’immigrazione<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 57
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Tabella 34 – Grosseto: acquisizioni cittad<strong>in</strong>anza italiana dist<strong>in</strong>te <strong>per</strong><br />
cittad<strong>in</strong>anza di orig<strong>in</strong>e<br />
Cittad<strong>in</strong>anza<br />
di orig<strong>in</strong>e<br />
Cittad<strong>in</strong>anza<br />
italiana<br />
art.5<br />
Cittad<strong>in</strong>anza italiana<br />
art.9<br />
Tota<strong>le</strong><br />
Albanese 10 3 13<br />
Romena 21 3 24<br />
Marocch<strong>in</strong>a 6 4 10<br />
Polacca 15 2 17<br />
Cubana 11 0 11<br />
Altri Paesi 74 8 82<br />
Tota<strong>le</strong> 137 20 157<br />
Fonte:Nostra elaborazione su dati M<strong>in</strong>istero dell’Interno- <strong>Dipartimento</strong> <strong>per</strong> <strong>le</strong><br />
libertà civili e l’immigrazione<br />
Tabella 35 – Livorno: acquisizioni cittad<strong>in</strong>anza italiana dist<strong>in</strong>te <strong>per</strong><br />
cittad<strong>in</strong>anza di orig<strong>in</strong>e<br />
Cittad<strong>in</strong>anza<br />
di orig<strong>in</strong>e<br />
Cittad<strong>in</strong>anza<br />
italiana<br />
art.5<br />
Cittad<strong>in</strong>anza<br />
italiana<br />
art.9<br />
Tota<strong>le</strong><br />
Albanese 16 10 26<br />
Romena 18 0 18<br />
Marocch<strong>in</strong>a 8 10 18<br />
Ucra<strong>in</strong>a 13 0 13<br />
Cubana 20 0 20<br />
Altri Paesi 72 20 92<br />
Tota<strong>le</strong> 147 40 187<br />
Fonte: Nostra elaborazione su dati M<strong>in</strong>istero dell’Interno- <strong>Dipartimento</strong> <strong>per</strong> <strong>le</strong><br />
libertà civili e l’immigrazione<br />
Tabella 36 – Lucca: acquisizioni cittad<strong>in</strong>anza italiana dist<strong>in</strong>te <strong>per</strong><br />
cittad<strong>in</strong>anza di orig<strong>in</strong>e<br />
Cittad<strong>in</strong>anza<br />
di orig<strong>in</strong>e<br />
Cittad<strong>in</strong>anza<br />
italiana<br />
art.5<br />
Cittad<strong>in</strong>anza italiana<br />
art.9<br />
Tota<strong>le</strong><br />
Albanese 9 9 18<br />
Romena 21 0 21<br />
Marocch<strong>in</strong>a 10 26 36<br />
Dom<strong>in</strong>icana 11 1 12<br />
Russa 17 0 17<br />
Cubana 12 0 12<br />
Srilankese 2 9 11<br />
_________________________________________________<br />
58 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Altri Paesi 63 33 96<br />
Tota<strong>le</strong> 145 78 223<br />
Fonte: Nostra elaborazione su dati M<strong>in</strong>istero dell’Interno- <strong>Dipartimento</strong> <strong>per</strong> <strong>le</strong><br />
libertà civili e l’immigrazione.<br />
Tabella 37 – Massa Carrara: acquisizioni cittad<strong>in</strong>anza italiana dist<strong>in</strong>te<br />
<strong>per</strong> cittad<strong>in</strong>anza di orig<strong>in</strong>e<br />
Cittad<strong>in</strong>anza<br />
di orig<strong>in</strong>e<br />
Cittad<strong>in</strong>anza<br />
italiana<br />
art.5<br />
Cittad<strong>in</strong>anza<br />
italiana<br />
art.9<br />
Tota<strong>le</strong><br />
Albanese 16 17 33<br />
Marocch<strong>in</strong>a 2 24 26<br />
Altri Paesi 115 31 146<br />
Tota<strong>le</strong> 133 72 205<br />
Fonte: Nostra elaborazione su dati M<strong>in</strong>istero dell’Interno- <strong>Dipartimento</strong> <strong>per</strong> <strong>le</strong><br />
libertà civili e l’immigrazione.<br />
Tabella 38 – Pistoia: acquisizioni cittad<strong>in</strong>anza italiana dist<strong>in</strong>te <strong>per</strong><br />
cittad<strong>in</strong>anza di orig<strong>in</strong>e<br />
Cittad<strong>in</strong>anza<br />
di orig<strong>in</strong>e<br />
Cittad<strong>in</strong>anza<br />
italiana<br />
art.5<br />
Cittad<strong>in</strong>anza<br />
italiana<br />
art.9<br />
Tota<strong>le</strong><br />
Albanese 18 9 27<br />
Romena 24 4 28<br />
Marocch<strong>in</strong>a 6 29 35<br />
Russa 12 o 12<br />
Cubana 10 1 11<br />
Altri Paesi 68 27 95<br />
Tota<strong>le</strong> 138 70 208<br />
Fonte: Nostra elaborazione su dati M<strong>in</strong>istero dell’Interno - <strong>Dipartimento</strong> <strong>per</strong> <strong>le</strong><br />
libertà civili e l’immigrazione.<br />
Tabella 39 – Prato: acquisizioni cittad<strong>in</strong>anza italiana dist<strong>in</strong>te <strong>per</strong><br />
cittad<strong>in</strong>anza di orig<strong>in</strong>e<br />
Cittad<strong>in</strong>anza<br />
di orig<strong>in</strong>e<br />
Cittad<strong>in</strong>anza italiana<br />
art.5<br />
Cittad<strong>in</strong>anza italiana<br />
art.9<br />
Tota<strong>le</strong><br />
Albanese 19 9 28<br />
Romena 10 1 11<br />
Marocch<strong>in</strong>a 4 11 15<br />
Altri Paesi 52 38 90<br />
Tota<strong>le</strong> 85 59 144<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 59
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Fonte:Nostra elaborazione su dati M<strong>in</strong>istero dell’Interno- <strong>Dipartimento</strong> <strong>per</strong> <strong>le</strong><br />
libertà civili e l’immigrazione.<br />
Tabella 40 – Siena: acquisizioni cittad<strong>in</strong>anza italiana dist<strong>in</strong>te <strong>per</strong><br />
cittad<strong>in</strong>anza di orig<strong>in</strong>e<br />
Cittad<strong>in</strong>anza<br />
di orig<strong>in</strong>e<br />
Cittad<strong>in</strong>anza<br />
italiana<br />
art.5<br />
Cittad<strong>in</strong>anza<br />
italiana<br />
art.9<br />
Tota<strong>le</strong><br />
Albanese 10 17 27<br />
Romena 21 1 22<br />
Marocch<strong>in</strong>a 2 10 12<br />
Altri Paesi 76 50 126<br />
Tota<strong>le</strong> 109 78 187<br />
Fonte:Nostra elaborazione su dati M<strong>in</strong>istero dell’Interno- <strong>Dipartimento</strong> <strong>per</strong> <strong>le</strong><br />
libertà civili e l’immigrazione.<br />
La “carrellata” appena fatta, sul<strong>le</strong> preva<strong>le</strong>nti cittad<strong>in</strong>anze di<br />
orig<strong>in</strong>e dei nuovi cittad<strong>in</strong>i italiani del 2008, sol<strong>le</strong>cita talune<br />
rif<strong>le</strong>ssioni, pur consapevoli dei limiti ri<strong>le</strong>vanti che derivano<br />
dall’avere preso <strong>in</strong> esame, <strong>in</strong> un ambito così comp<strong>le</strong>sso, solo un<br />
anno.<br />
Anzitutto si ri<strong>le</strong>va che <strong>in</strong> tutte <strong>le</strong> prov<strong>in</strong>ce toscane si sono avute<br />
acquisizioni di cittad<strong>in</strong>anza <strong>per</strong> due del<strong>le</strong> comunità nazionali di<br />
più remoto <strong>in</strong>sediamento nella regione: quella albanese e quella<br />
marocch<strong>in</strong>a che figurano entrambe, <strong>in</strong> ogni prov<strong>in</strong>cia, tra <strong>le</strong><br />
prime tre nazionalità a cui sono da ascrivere il maggior numero<br />
di cittad<strong>in</strong>anze. In tutte <strong>le</strong> prov<strong>in</strong>ce toscane –ad eccezione di<br />
quella di Massa Carrara– si registra un numero considerevo<strong>le</strong> di<br />
rumeni che sono diventati cittad<strong>in</strong>i italiani non solo <strong>per</strong>ché<br />
hanno contratto matrimonio con un italiano ma anche <strong>per</strong>ché<br />
hanno maturato il <strong>per</strong>iodo di <strong>in</strong><strong>in</strong>terrotta <strong>le</strong>ga<strong>le</strong> presenza sul<br />
territorio naziona<strong>le</strong> necessario (quattro anni, <strong>in</strong> quanto<br />
comunitari) <strong>per</strong> potere richiedere la cittad<strong>in</strong>anza italiana.<br />
Una considerazione che si impone riguarda poi i cittad<strong>in</strong>i c<strong>in</strong>esi:<br />
fra <strong>le</strong> tabel<strong>le</strong> che abbiamo sopra proposto (tabel<strong>le</strong> che –come si<br />
è avvertito- registrano i provvedimenti di cittad<strong>in</strong>anza emanati<br />
nel 2008, solo quando questi siano stati almeno <strong>in</strong> numero di<br />
_________________________________________________<br />
60 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
dieci) risultano esclusivamente <strong>in</strong> quella relativa a Firenze; non<br />
può non segnalarsi <strong>in</strong> particolare che proprio a Prato –a fronte<br />
di una presenza ri<strong>le</strong>vante di questi cittad<strong>in</strong>i- si sono avute solo<br />
tre cittad<strong>in</strong>anze <strong>per</strong> residenza.<br />
Un altro aspetto, che non emerge dal<strong>le</strong> tabel<strong>le</strong> proposte, ma<br />
che sembra <strong>in</strong>teressante segnalare, è l’estrema varietà del<strong>le</strong><br />
nazionalità che abbiamo ricompreso nella voce “altri Paesi”: ne<br />
abbiamo contate quasi ottanta nella sola Firenze. D’altra parte,<br />
come già a suo tempo si è avvertito nella prima edizione di<br />
questa ricerca, <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> sono presenti immigrati provenienti<br />
da più di 120 Paesi diversi; questa e<strong>le</strong>vata frammentazione <strong>per</strong><br />
nazionalità (tratto tipico, <strong>per</strong>altro, di tutto il fenomeno<br />
migratorio italiano) costituisce di <strong>per</strong> sé una caratteristica che<br />
può avere importanti risvolti positivi <strong>in</strong> quanto favorisce assai<br />
meno l’eventua<strong>le</strong> formazione e l’affermarsi di forti m<strong>in</strong>oranze<br />
compatte culturalmente e preva<strong>le</strong>nti rispetto al<strong>le</strong> altre. Appare,<br />
dunque, un fattore <strong>in</strong>tr<strong>in</strong>seco che riduce nettamente il rischio<br />
della formazione di ghetti culturali, religiosi e metropolitani,<br />
fortemente connotati etnicamente.<br />
1.11. La discipl<strong>in</strong>a giuridica della cittad<strong>in</strong>anza<br />
La discipl<strong>in</strong>a giuridica della cittad<strong>in</strong>anza è contenuta nella l. 5<br />
febbraio 1992, n.91 che basa la cittad<strong>in</strong>anza essenzialmente sul<br />
pr<strong>in</strong>cipio dello ius sangu<strong>in</strong>is <strong>per</strong> cui è cittad<strong>in</strong>o italiano chi è<br />
nato da padre e/o madre che sia cittad<strong>in</strong>o italiano 26 .<br />
A fronte di ta<strong>le</strong> pr<strong>in</strong>cipio genera<strong>le</strong> il cittad<strong>in</strong>o straniero può<br />
acquisire la cittad<strong>in</strong>anza italiana essenzialmente nei due casi<br />
26<br />
Quanto al riconoscimento della cittad<strong>in</strong>anza <strong>per</strong> ius soli, <strong>le</strong> condizioni sono<br />
quel<strong>le</strong> di essere nato <strong>in</strong> Italia, essere stato <strong>le</strong>galmente residente <strong>in</strong> Italia<br />
<strong>in</strong><strong>in</strong>terrottamente f<strong>in</strong>o al compimento dei 18 anni, dichiarare di scegliere la<br />
cittad<strong>in</strong>anza italiana entro un anno dal compimento dei 18 anni.<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 61
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
La<br />
ci<br />
tt<br />
a<br />
di<br />
che hanno formato oggetto di analisi nel paragrafo precedente:<br />
<strong>per</strong> residenza e <strong>per</strong> matrimonio con cittad<strong>in</strong>o italiano.<br />
Le condizioni <strong>per</strong> acquisire la cittad<strong>in</strong>anza <strong>per</strong> matrimonio<br />
(art.5) sono state modificate dalla l. n.94/<strong>2009</strong> 27 .<br />
L’art.5 nella nuova formulazione stabilisce <strong>in</strong>fatti che “il coniuge,<br />
straniero o apolide, di cittad<strong>in</strong>o italiano può acquistare la<br />
cittad<strong>in</strong>anza italiana quando, dopo il matrimonio, risieda<br />
<strong>le</strong>galmente da almeno due anni nel territorio della Repubblica<br />
oppure dopo tre anni dalla data del matrimonio se residente<br />
all’estero, qualora, al momento dell’adozione del decreto di cui<br />
all’art.7, comma 1, non sia <strong>in</strong>tervenuto lo scioglimento,<br />
l’annullamento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio<br />
e non sussista la separazione <strong>per</strong>sona<strong>le</strong> dei coniugi”.<br />
La nuova <strong>le</strong>gge ha previsto qu<strong>in</strong>di di aumentare il <strong>per</strong>iodo di<br />
residenza <strong>le</strong>ga<strong>le</strong> necessario <strong>per</strong> potere presentare l’istanza: da<br />
sei mesi si passa a due anni, stabi<strong>le</strong>ndo altresì che il v<strong>in</strong>colo del<br />
coniugio debba <strong>per</strong>manere s<strong>in</strong>o al momento dell’adozione del<br />
decreto di cittad<strong>in</strong>anza (prima, <strong>in</strong>vece, era sufficiente che il<br />
requisito sussistesse alla data di presentazione della domanda:<br />
se chi aveva richiesto la cittad<strong>in</strong>anza <strong>per</strong> matrimonio si<br />
separava nel<strong>le</strong> more dell’adozione del provvedimento, aveva<br />
comunque diritto ad ottenere la cittad<strong>in</strong>anza).<br />
Rimane la previsione di tre anni se la coppia risiede all’estero.<br />
Entrambi i term<strong>in</strong>i sono <strong>per</strong>ò dimezzati se dal matrimonio sono<br />
già nati, o sono stati adottati, dei figli.<br />
Quanto all’applicazione della nuova discipl<strong>in</strong>a ai procedimenti <strong>in</strong><br />
corso alla data dell’8 agosto <strong>2009</strong>, occorre dist<strong>in</strong>guere due<br />
ipotesi 28 .<br />
27<br />
La <strong>le</strong>gge ha anche previsto la corresponsione di un contributo di 200 euro <strong>per</strong><br />
<strong>le</strong> istanze di concessione della cittad<strong>in</strong>anza (oltre che <strong>per</strong> quel<strong>le</strong> di acquisto,<br />
riacquisto ecc. della cittad<strong>in</strong>anza stessa).<br />
28<br />
Circolare del M<strong>in</strong>istero dell’Interno, <strong>Dipartimento</strong> <strong>per</strong> <strong>le</strong> libertà civili e<br />
l’immigrazione, Direzione Centra<strong>le</strong> <strong>per</strong> i diritti civili, la cittad<strong>in</strong>anza e <strong>le</strong><br />
m<strong>in</strong>oranze, 010657 del 6/8/<strong>2009</strong>.<br />
L’applicazio<br />
n<br />
e<br />
d<br />
el<br />
_________________________________________________<br />
62 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
La<br />
ci<br />
tt<br />
a<br />
Al<strong>le</strong> istanze <strong>per</strong> <strong>le</strong> quali risulta scaduto il term<strong>in</strong>e bienna<strong>le</strong> <strong>per</strong> la<br />
conclusione del procedimento, deve essere applicata la norma<br />
vigente al momento di presentazione della domanda.<br />
Infatti, secondo la costante giurisprudenza, il richiedente, alla<br />
scadenza dei due anni dalla data della presentazione della<br />
domanda –term<strong>in</strong>e di natura <strong>per</strong>entoria- diviene titolare di un<br />
diritto soggettivo pieno all’acquisto della cittad<strong>in</strong>anza italiana.<br />
Al<strong>le</strong> istanze <strong>per</strong> <strong>le</strong> quali non risulta ancora scaduto il term<strong>in</strong>e<br />
bienna<strong>le</strong> <strong>per</strong> la conclusione del procedimento, deve <strong>in</strong>vece<br />
essere applicata la nuova norma, atteso che, <strong>in</strong> tali casi, il<br />
richiedente non risulta essere titolare di un diritto soggettivo<br />
pieno.<br />
L’istanza <strong>per</strong> l’acquisizione della cittad<strong>in</strong>anza <strong>per</strong> matrimonio va<br />
presentata al Prefetto della prov<strong>in</strong>cia di residenza o, qualora lo<br />
straniero risieda all’estero, al Consolato italiano. Competente<br />
all’adozione del provvedimento, che è a firma del M<strong>in</strong>istro<br />
dell’Interno, è il M<strong>in</strong>istero dell’Interno, <strong>Dipartimento</strong> <strong>per</strong> <strong>le</strong><br />
libertà civili e l’immigrazione.<br />
Trascorso il term<strong>in</strong>e di due anni senza che vi sia stato d<strong>in</strong>iego,<br />
l’<strong>in</strong>teressato matura un diritto soggettivo all’emanazione del<br />
decreto di accoglimento dell’istanza, con possibilità di adire il<br />
giudice <strong>per</strong> la relativa dichiarazione, previa verifica dei<br />
requisiti 29 .<br />
L’altra ipotesi di acquisizione della cittad<strong>in</strong>anza presa <strong>in</strong><br />
considerazione è quella (art.9) connessa al protrarsi della <strong>le</strong>ga<strong>le</strong><br />
residenza (si considera <strong>le</strong>galmente residente nel territorio dello<br />
Stato, secondo il D.P.R. n.572/1993, chi vi risiede avendo<br />
soddisfatto <strong>le</strong> condizioni e gli adempimenti previsti <strong>in</strong> materia di<br />
<strong>in</strong>gresso e di soggiorno <strong>in</strong> Italia e quelli <strong>in</strong> materia di iscrizione<br />
anagrafica). Infatti occorre:<br />
1. essere <strong>le</strong>galmente residenti <strong>in</strong> Italia da almeno dieci<br />
anni, se si è cittad<strong>in</strong>i non comunitari;<br />
29<br />
Cass., Sez. Un., sentenza n.1000 del 27/01/1995.<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 63
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
2. essere <strong>le</strong>galmente residenti <strong>in</strong> Italia da almeno quattro<br />
anni, se si è cittad<strong>in</strong>i comunitari;<br />
3. essere <strong>le</strong>galmente residenti <strong>in</strong> Italia da almeno c<strong>in</strong>que<br />
anni, se si è apolidi o rifugiati politici;<br />
4. essere <strong>le</strong>galmente residenti <strong>in</strong> Italia da almeno tre anni,<br />
se si è figli o nipoti <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea retta di secondo grado di<br />
cittad<strong>in</strong>i italiani <strong>per</strong> nascita;<br />
5. risiedere <strong>le</strong>galmente <strong>in</strong> Italia da almeno c<strong>in</strong>que anni<br />
successivi all’adozione da parte di un cittad<strong>in</strong>o italiano,<br />
se si è maggiorenni (ove m<strong>in</strong>orenne, <strong>in</strong>fatti, non<br />
occorre il maturarsi del requisito della residenza);<br />
6. avere prestato servizio al<strong>le</strong> dipendenze dello Stato<br />
italiano, anche all’estero, <strong>per</strong> almeno c<strong>in</strong>que anni,<br />
ovvero avere reso servizi di particolare valore all’Italia.<br />
Qu<strong>in</strong>di, <strong>per</strong> il cittad<strong>in</strong>o non comunitario, occorre -come detto al<br />
punto 1)- che sia maturato il requisito della <strong>le</strong>ga<strong>le</strong> residenza <strong>in</strong><br />
Italia <strong>per</strong> almeno dieci anni prima di potere presentare istanza.<br />
Anche <strong>in</strong> questo caso l’istanza va prodotta alla Prefettura del<br />
luogo di residenza che, compiuta l’istruttoria di rito, la trasmette<br />
al M<strong>in</strong>istero dell’Interno, <strong>Dipartimento</strong> <strong>per</strong> <strong>le</strong> libertà civili e<br />
l’immigrazione.<br />
La concessione avviene con decreto del Presidente della<br />
Repubblica. Si tratta di un atto altamente discreziona<strong>le</strong>, fondato<br />
su una valutazione che tiene conto dell’autosufficienza<br />
economica -da comprovarsi anche attraverso la<br />
documentazione che attesta il regolare pagamento del<strong>le</strong><br />
imposte- dell’<strong>in</strong>teressato e dell’assenza di precedenti penali.<br />
L’autosufficienza economica va valutata con riferimento<br />
all’<strong>in</strong>tero nuc<strong>le</strong>o familiare 30 ed è requisito da mantenere f<strong>in</strong>o alla<br />
conclusione dell’istruttoria.<br />
Il provvedimento di conferimento della cittad<strong>in</strong>anza <strong>per</strong>de<br />
efficacia se, entro sei mesi dalla notifica dello stesso,<br />
30<br />
M<strong>in</strong>istero dell’Interno, circolare del 05/01/2007.<br />
_________________________________________________<br />
64 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
l’<strong>in</strong>teressato non presta giuramento presso il Comune di<br />
residenza. L’acquisizione della cittad<strong>in</strong>anza italiana non obbliga<br />
a r<strong>in</strong>unciare alla cittad<strong>in</strong>anza di orig<strong>in</strong>e.<br />
Tracciato, sia pure <strong>per</strong> grandi l<strong>in</strong>ee, il quadro normativo sulla<br />
cittad<strong>in</strong>anza <strong>per</strong> residenza e <strong>per</strong> matrimonio- risulta di tutta<br />
evidenza la forte difficoltà –prima che <strong>in</strong>tervenisse la l.<br />
n.94/<strong>2009</strong>- di conseguire la prima e la relativa semplicità di<br />
ottenere la seconda.<br />
Appena sei mesi di matrimonio con cittad<strong>in</strong>o italiano servivano<br />
tanto quanto dieci anni di <strong>in</strong><strong>in</strong>terrotta e regolare presenza sul<br />
territorio naziona<strong>le</strong>. Pur senza sottovalutare la ricchezza che<br />
viene dai “matrimoni misti”, la discipl<strong>in</strong>a della cittad<strong>in</strong>anza <strong>per</strong><br />
matrimonio aveva certamente bisogno di correttivi –non a caso<br />
ha portato al ben noto fenomeno dei “matrimoni di comodo”- e,<br />
sotto questo profilo, sono certamente condivisibili <strong>le</strong> modifiche<br />
apportate al sistema.<br />
Resta da vedere se la l. n.91 vada più ampiamente rivisitata.<br />
Basare la cittad<strong>in</strong>anza sul pr<strong>in</strong>cipio dello ius sangu<strong>in</strong>is<br />
corrisponde ad un pr<strong>in</strong>cipio che l’Italia condivide con altri Paesi<br />
europei ma –secondo molti- è un pr<strong>in</strong>cipio che, se ben si<br />
attaglia ad un modello di Paese esportatore dei propri cittad<strong>in</strong>i,<br />
non coglie <strong>le</strong> esigenze di società sempre più multietniche: su<br />
ta<strong>le</strong> aspetto il dibattito a livello politico è attualissimo, segno<br />
eloquente dell’<strong>in</strong>teresse che i temi connessi all’immigrazione<br />
riescono a suscitare, <strong>per</strong> gli <strong>in</strong>negabili rif<strong>le</strong>ssi che hanno<br />
sull’<strong>in</strong>tera società italiana.<br />
Il prob<strong>le</strong>ma di cui sopra tocca <strong>in</strong> particolare i giovani figli di<br />
immigrati che, anche se nati all’estero, sono cresciuti <strong>in</strong> Italia<br />
frequentando –come si fa ri<strong>le</strong>vare- <strong>le</strong> nostre scuo<strong>le</strong> e<br />
condividendo con i coetanei italiani <strong>le</strong> prime es<strong>per</strong>ienze di vita.<br />
Una recente <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e dell’IRPET 31 ha messo <strong>in</strong> luce che “pur<br />
mantenendo ben salda l’immag<strong>in</strong>e della madrepatria, i giovani<br />
31<br />
L’<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e, del 2008, è stata condotta <strong>per</strong> l’IRPET, da Beudò, Giovani, Sav<strong>in</strong>o.<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 65
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
<strong>in</strong>tervistati sono portatori di grandi aspettative <strong>per</strong> la vita <strong>in</strong><br />
Italia, nel futuro lavoro come negli affetti e nel<strong>le</strong> amicizie. Con<br />
grande realismo, gli <strong>in</strong>vestimenti e gli sforzi sono <strong>per</strong> riuscire<br />
qui ed ora, riscattando <strong>in</strong> tal modo i sacrifici dei genitori”.<br />
_________________________________________________<br />
66 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
2. IL FENOMENO DELLA DEVIANZA<br />
2.1. L’andamento dei reati<br />
Sembra uti<strong>le</strong>, prima di proporre specificatamente i dati relativi<br />
alla devianza <strong>per</strong> quanto concerne i cittad<strong>in</strong>i non comunitari <strong>in</strong><br />
<strong>Toscana</strong>, premettere talune rif<strong>le</strong>ssioni di carattere genera<strong>le</strong><br />
sulla sicurezza <strong>in</strong> Italia, che vengono presentate da una<br />
<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e di Eurostat e dagli ultimi dati, sia pure ancora “grezzi”,<br />
forniti dal M<strong>in</strong>istero dell’Interno.<br />
Dall’ “Indag<strong>in</strong>e sulla qualità della vita urbana”, condotta da<br />
Eurostat e dalla Commissione CE <strong>in</strong> oltre 350 città europee,<br />
emerge che <strong>le</strong> città italiane –se anche la <strong>per</strong>cezione di<br />
<strong>in</strong>sicurezza da parte dei cittad<strong>in</strong>i risulta <strong>in</strong> aumento 32 - sono tra<br />
<strong>le</strong> più sicure, più di quanto venga <strong>per</strong>cepito dai cittad<strong>in</strong>i stessi.<br />
I reati nel<strong>le</strong><br />
ci<br />
tt<br />
32<br />
In questa sede è il caso di ricordare solo brevemente che l’art.3 della l.<br />
n.94/<strong>2009</strong>, già menzionata, all’ art.3 <strong>in</strong>terviene con un’articolata serie di<br />
disposizioni che rispondono alla comp<strong>le</strong>ssa domanda di sicurezza dei cittad<strong>in</strong>i.<br />
Sono <strong>in</strong>fatti previste ulteriori misure di contrasto alla cosiddetta il<strong>le</strong>galità diffusa<br />
prevedendo norme che mirano a rafforzare il senso civico e la promozione della<br />
<strong>le</strong>galità. In ta<strong>le</strong> ottica vengono qu<strong>in</strong>di <strong>in</strong>trodotte o aggravate nuove fattispecie<br />
di reato <strong>per</strong> ipotesi quali il danneggiamento, il deturpamento, l’imbrattamento<br />
di cose altrui e il decoro del<strong>le</strong> pubbliche vie. Altre norme sono volte a rafforzare<br />
la tutela dei soggetti più deboli, quali gli anziani, i m<strong>in</strong>ori ed i disabili. Viene<br />
anche rafforzata la tutela quando si è <strong>in</strong> presenza dei reati di furto e rap<strong>in</strong>a,<br />
prevedendo nuove ipotesi di arresto obbligatorio <strong>in</strong> flagranza <strong>per</strong> furti <strong>in</strong><br />
abitazioni e di arresto facoltativo <strong>per</strong> la violazione del domicilio privato.<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 67
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
L’<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e di Eurostat riguarda ri<strong>le</strong>vazioni effettuate tra il 2006<br />
e il 2007 e, tra i parametri presi <strong>in</strong> considerazione, contempla<br />
anche <strong>in</strong>dicatori che riguardano i reati commessi da cittad<strong>in</strong>i e<br />
stranieri nel<strong>le</strong> città e, <strong>in</strong> particolare, omicidi, furti di auto e furti<br />
<strong>in</strong> appartamento.<br />
In relazione a questi ultimi si ri<strong>le</strong>va che tali reati, <strong>in</strong> Italia, sono<br />
ampiamente sotto la media: 3 ogni 1.000 abitanti. E’ una media<br />
che soffre pochissime eccezioni (a Bologna, Padova,Brescia e<br />
Caserta) ma con valori che comunque non su<strong>per</strong>ano 5 furti ogni<br />
1.000 abitanti. Certo, nella classifica del<strong>le</strong> capitali, Roma figura<br />
al nono posto ma il suo dato di 3,9 furti ogni 1.000 residenti è<br />
di gran lunga <strong>in</strong>feriore a quello di Bruxel<strong>le</strong>s (11,2) e di Londra<br />
ed Amsterdam (<strong>per</strong> entrambe l’8,8). Egualmente è da dirsi <strong>per</strong><br />
<strong>le</strong> altre grandi città italiane -tra <strong>le</strong> quali Firenze- <strong>in</strong> cui<br />
l’andamento di ta<strong>le</strong> voce è largamente nella media.<br />
Anche <strong>per</strong> quanto riguarda gli omicidi <strong>le</strong> città italiane figurano<br />
ben al di sotto dei dati registrati da molte città europee. Roma,<br />
Milano, Napoli, Tor<strong>in</strong>o, hanno un dato di omicidi <strong>in</strong>feriore a 1<br />
ogni 60mila abitanti mentre ad Atene, Bruxel<strong>le</strong>s, Francoforte e<br />
Londra ta<strong>le</strong> <strong>in</strong>dice è significativamente più e<strong>le</strong>vato.<br />
Tutt’altra constatazione è <strong>in</strong>vece da fare <strong>per</strong> i furti di auto, dove<br />
l’Italia -<strong>in</strong>sieme all’Inghilterra- dom<strong>in</strong>a purtroppo <strong>le</strong> classifiche<br />
con 7 città (prime fra tutte Catania e Caserta) sul<strong>le</strong> prime 10,<br />
con ciò confermando che sono soprattutto gli episodi di<br />
microcrim<strong>in</strong>alità a costituire un prob<strong>le</strong>ma nei nostri centri<br />
urbani.<br />
I reati <strong>in</strong><br />
It<br />
al<br />
Nel 2008, <strong>per</strong>ò, anche a Catania e a Caserta si è ri<strong>le</strong>vata una<br />
sensibi<strong>le</strong> dim<strong>in</strong>uzione di tali reati rispetto al 2007, con una<br />
variazione <strong>per</strong>centua<strong>le</strong>, rispettivamente, di -3,9 e -20,8.<br />
Notevoli <strong>le</strong> dim<strong>in</strong>uzioni <strong>in</strong> nove prov<strong>in</strong>ce della <strong>Toscana</strong> (Firenze:<br />
-39,3; Prato: -42,8; Pistoia: -24,3; Pisa: -14,2; Lucca:-22,8;<br />
Livorno: -24,9; Massa Carrara: -23,3; Grosseto: -29,1; Arezzo:<br />
-23,3). Una calo che, <strong>in</strong> Italia <strong>in</strong> genere, si attesta al 16,6.<br />
_________________________________________________<br />
68 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Sono questi i dati provvisori forniti dal M<strong>in</strong>istero dell’ Interno,<br />
secondo l’ elaborazione pubblicata dal So<strong>le</strong> 24Ore ad agosto<br />
<strong>2009</strong>, anche qui calcolando i numeri dei reati ogni 1.000<br />
abitanti. Non solo i furti di auto sono dim<strong>in</strong>uiti ma anche quelli<br />
<strong>in</strong> appartamento attestandosi la variazione <strong>per</strong>centua<strong>le</strong> rispetto<br />
al 2007 a -9,8:<strong>per</strong> <strong>le</strong> prov<strong>in</strong>ce toscane, <strong>per</strong>altro, ta<strong>le</strong> variazione<br />
si ferma a poco più di -1 nonostante a Prato si segnali -25,1.<br />
In dim<strong>in</strong>uzione -sempre secondo gli stessi dati- anche gli<br />
omicidi (-3,5), <strong>le</strong> rap<strong>in</strong>e (-11), gli scippi (-19) ed i borseggi (-<br />
23), <strong>le</strong> truffe e <strong>le</strong> frodi <strong>in</strong>formatiche (-15). Il tota<strong>le</strong> dei reati<br />
registra <strong>in</strong>somma un buon risultato: -8% e -<strong>per</strong> la <strong>Toscana</strong>quattro<br />
prov<strong>in</strong>ce si collocano sopra la media naziona<strong>le</strong> (Firenze:<br />
-14,1; Arezzo: -11,4; Livorno: -9,1; e Lucca: -8,6).<br />
E’ aumentato <strong>in</strong>vece, nel 2008, il numero di coloro che sono<br />
f<strong>in</strong>iti nel<strong>le</strong> maglie della giustizia, accusati di essere i responsabili<br />
di quei reati: del 10% gli arrestati (circa 157 mila) e del 5%<br />
(691 mila) i denunciati.<br />
Pur senza sottovalutare il dato estremamente positivo che<br />
viene, come prima detto, dalla constatazione di un m<strong>in</strong>or<br />
numero di reati, non può <strong>per</strong>altro essere dimenticato che una<br />
parte dei reati verificatisi non viene denunciato dal<strong>le</strong> vittime<br />
-<strong>per</strong> paura, <strong>per</strong> sfiducia, <strong>per</strong> rassegnazione- e questo lato<br />
oscuro del fenomeno si verifica certamente, soprattutto al<br />
Sud 33 .<br />
Fatte queste premesse, venendo al tema che più da vic<strong>in</strong>o ci<br />
<strong>in</strong>teressa, quello dei cittad<strong>in</strong>i non comunitari <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong>, si<br />
propongono <strong>le</strong> tabel<strong>le</strong> che seguono, 34 relative al<strong>le</strong> <strong>per</strong>sone<br />
33<br />
Da un’<strong>in</strong>tervista rilasciata dal Sottosegretario all’Interno Mantovano, su “La<br />
Nazione” del 4 agosto <strong>2009</strong>: ”Un certo numero oscuro di reati c’è, c’è stato e ci<br />
sarà sempre. E’ anche vero che al Nord esiste una maggiore propensione alla<br />
denuncia ma occorre rif<strong>le</strong>ttere anche su altri aspetti: nel<strong>le</strong> zone della crim<strong>in</strong>alità<br />
organizzata i reati di strada sono sicuramente di meno <strong>per</strong>ché esiste un<br />
controllo del territorio da parte del<strong>le</strong> cosche che privi<strong>le</strong>giano la gestione, <strong>in</strong><br />
monopolio, di altri reati, più gravi”.<br />
34<br />
I dati sono forniti dal M<strong>in</strong>istero dell’Interno tramite il Sistema <strong>in</strong>formativo<br />
C.E.D. Interforze (S.D.I.). I dati relativi agli anni 2007 e 2008 sono consolidati,<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 69<br />
I non<br />
c<br />
o<br />
m<br />
u<br />
ni
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
denunciate, arrestate o fermate nel 2007 e nel 2008 <strong>in</strong><br />
relazione a reati commessi, rispettivamente, nel 2007 e nel<br />
2008.<br />
I dati del<strong>le</strong><br />
pr<br />
o<br />
vi<br />
Tabella 41 - Prov<strong>in</strong>cia di Arezzo - Persone extracomunitarie<br />
denunciate/ arrestate/ fermate <strong>in</strong> relazione al tipo di delitto (2007 e<br />
2008)<br />
Tipologia dei delitti 2007 2008<br />
Var. %<br />
2007-2008<br />
OMICIDI CONSUMATI 0 1 +100,00%<br />
TENTATI OMICIDI 3 0 -100,00%<br />
OMICIDI COLPOSI 2 0 -100,00%<br />
LESIONI DOLOSE 58 72 +24,14%<br />
PERCOSSE 13 11 -15,38%<br />
MINACCE 48 53 +10,42%<br />
INGIURIE 27 21 -22,22%<br />
VIOLENZE SESSUALI 2 4 +100,00%<br />
FURTI 71 101 +42,25%<br />
a. Furto con strappo 1 0 -100,00%<br />
b. Furto con destrezza 2 6 +200,00%<br />
c. Furti <strong>in</strong> danno di uffici pubblici 0 0<br />
d. Furti <strong>in</strong> abitazione 9 24 +166,67%<br />
e. Furti <strong>in</strong> esercizi commerciali 29 34 +17,24%<br />
f. Furti su auto <strong>in</strong> sosta 4 2 -50,00%<br />
g. Furti di o<strong>per</strong>e d’arte 0 0<br />
h. Furti di automezzi pesanti 0 0<br />
i. Furti di autovetture/ciclomotori 3 1 -66,67%<br />
l. altri tipi di furto 23 34 +47,83%<br />
RICETTAZIONE 56 63 +12,50%<br />
RAPINE 10 19 +90,00%<br />
a. Rap<strong>in</strong>e <strong>in</strong> abitazione 3 1 -66,67%<br />
b. Rap<strong>in</strong>e <strong>in</strong> banca/uffici postali 0 0<br />
c. Rap<strong>in</strong>e <strong>in</strong> esercizi commerciali 0 8<br />
d. Rap<strong>in</strong>e <strong>in</strong> pubblica via 5 7 +40,00%<br />
e. altri tipi di rap<strong>in</strong>e 2 3 +50,00%<br />
ESTORSIONI 16 13 -18,75%<br />
USURA 0 0<br />
SEQUESTRI DI PERSONA 1 0 -100,00%<br />
a. Sequestri di <strong>per</strong>sona a scopo estorsivo 0 0<br />
b. Sequestri di <strong>per</strong>sona <strong>per</strong> motivi sessuali 0 0<br />
c. <strong>per</strong> altri motivi o scopi 1 0 -100,00%<br />
ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE 0 0<br />
ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE DI<br />
TIPO MAFIOSO<br />
0 0<br />
mentre quelli al primo semestre <strong>2009</strong> sono suscettibili di variazioni, <strong>in</strong> quanto<br />
non ancora validati all’<strong>in</strong>terno della procedura.<br />
_________________________________________________<br />
70 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Tipologia dei delitti 2007 2008<br />
Var. %<br />
2007-2008<br />
RICICLAGGIO 3 2 -33,33%<br />
TRUFFE E FRODI INFORMATICHE 11 9 -18,18%<br />
INCENDI 0 0<br />
DANNEGGIAMENTI 26 24 -7,69%<br />
CONTRABBANDO 0 5<br />
STUPEFACENTI 95 64 -32,63%<br />
a. Produzione e traffico 38 15 -60,53%<br />
b. Spaccio 50 38 -24,00%<br />
c. altro 7 11 +57,14%<br />
SFRUTTAMENTO DELLA<br />
PROSTITUZIONE E PORNOGRAFIA 5 0 -100,00%<br />
MINORILE<br />
a. Sfruttamento e favoreggiamento<br />
prostituzione m<strong>in</strong>ori<strong>le</strong><br />
0 0<br />
b. Pornografia m<strong>in</strong>ori<strong>le</strong>/detenzione<br />
materia<strong>le</strong> pornografico<br />
0 0<br />
c. Sfrutt. e favoreggiamento prostituzione<br />
non m<strong>in</strong>ori<strong>le</strong><br />
5 0 -100,00%<br />
DELITTI INFORMATICI 0 0<br />
CONTRAFFAZIONE DI MARCHI E<br />
PRODOTTI INDUSTRIALI<br />
2 0 -100,00%<br />
VIOLAZIONE ALLA PROPRIETA’<br />
INTELLETTUALE<br />
2 1 -50,00%<br />
ALTRI DELITTI 434 393 -9,45%<br />
TOTALE 885 856 -3,28%<br />
Fonte: M<strong>in</strong>istero dell’Interno<br />
Tabella 42 - Prov<strong>in</strong>cia di Firenze - Persone extracomunitarie<br />
denunciate/ arrestate/ fermate <strong>in</strong> relazione al tipo di delitto (2007 e<br />
2008)<br />
Tipologia dei delitti 2007 2008<br />
Var. %<br />
2007-2008<br />
OMICIDI CONSUMATI 2 1 -50,00%<br />
TENTATI OMICIDI 16 5 -68,75%<br />
OMICIDI COLPOSI 2 0 -100,00%<br />
LESIONI DOLOSE 381 307 -19,42%<br />
PERCOSSE 19 25 +31,58%<br />
MINACCE 143 133 -6,99%<br />
INGIURIE 95 96 +1,05%<br />
VIOLENZE SESSUALI 22 22 0,00%<br />
FURTI 450 380 -15,56%<br />
a. Furto con strappo 7 4 -42,86%<br />
b. Furto con destrezza 51 47 -7,84%<br />
c. Furti <strong>in</strong> danno di uffici pubblici 0 0<br />
d. Furti <strong>in</strong> abitazione 57 19 -66,67%<br />
e. Furti <strong>in</strong> esercizi commerciali 153 176 +15,03%<br />
I dati del<strong>le</strong><br />
pr<br />
o<br />
vi<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 71
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Tipologia dei delitti 2007 2008<br />
Var. %<br />
2007-2008<br />
f. Furti su auto <strong>in</strong> sosta 22 14 -36,36%<br />
g. Furti di o<strong>per</strong>e d’arte 0 0<br />
h. Furti di automezzi pesanti 0 0<br />
i. Furti di autovetture/ciclomotori 26 7 -73,08%<br />
l. altri tipi di furto 134 113 -15,67%<br />
RICETTAZIONE 407 440 +8,11%<br />
RAPINE 101 98 -2,97%<br />
a. Rap<strong>in</strong>e <strong>in</strong> abitazione 1 7 +600,00%<br />
b. Rap<strong>in</strong>e <strong>in</strong> banca/uffici postali 0 2<br />
c. Rap<strong>in</strong>e <strong>in</strong> esercizi commerciali 24 30 +25,00%<br />
d. Rap<strong>in</strong>e <strong>in</strong> pubblica via 48 43 -10,42%<br />
e. altri tipi di rap<strong>in</strong>e 28 16 -42,86%<br />
ESTORSIONI 21 26 +23,81%<br />
USURA 0 0<br />
SEQUESTRI DI PERSONA 7 20 +185,71%<br />
a. Sequestri di <strong>per</strong>sona a scopo estorsivo 0 2<br />
b. Sequestri di <strong>per</strong>sona <strong>per</strong> motivi sessuali 1 4 +300,00%<br />
c. <strong>per</strong> altri motivi o scopi 6 14 +133,33%<br />
ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE 0 6<br />
ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE DI<br />
TIPO MAFIOSO<br />
0 0<br />
RICICLAGGIO 2 0 -100,00%<br />
TRUFFE E FRODI INFORMATICHE 19 33 +73,68%<br />
INCENDI 0 4<br />
DANNEGGIAMENTI 146 115 -21,23%<br />
CONTRABBANDO 0 3<br />
STUPEFACENTI 457 451 -1,31%<br />
a. Produzione e traffico 44 17 -61,36%<br />
b. Spaccio 357 352 -1,40%<br />
c. altro 56 82 +46,43%<br />
SFRUTTAMENTO DELLA<br />
PROSTITUZIONE E PORNOGRAFIA 9 30 +233,33%<br />
MINORILE<br />
a. Sfruttamento e favoreggiamento<br />
prostituzione m<strong>in</strong>ori<strong>le</strong><br />
0 0<br />
b. Pornografia m<strong>in</strong>ori<strong>le</strong>/detenzione materia<strong>le</strong><br />
pornografico<br />
0 0<br />
c. Sfrutt. e favoreggiamento prostituzione<br />
non m<strong>in</strong>ori<strong>le</strong><br />
9 30 +233,33%<br />
DELITTI INFORMATICI 0 1<br />
CONTRAFFAZIONE DI MARCHI E<br />
PRODOTTI INDUSTRIALI<br />
40 40 0,00%<br />
VIOLAZIONE ALLA PROPRIETA’<br />
INTELLETTUALE<br />
37 14 -62,16%<br />
ALTRI DELITTI 3539 3264 -7,77%<br />
TOTALE 5915 5514 -6,78%<br />
Fonte: M<strong>in</strong>istero dell’Interno<br />
_________________________________________________<br />
72 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Tabella 43 - Prov<strong>in</strong>cia di Grosseto - Persone extracomunitarie<br />
denunciate/ arrestate/ fermate <strong>in</strong> relazione al tipo di delitto (2007 e<br />
2008)<br />
Tipologia dei delitti 2007 2008<br />
Var. %<br />
2007-2008<br />
OMICIDI CONSUMATI 0 1<br />
TENTATI OMICIDI 1 0 -100,00%<br />
OMICIDI COLPOSI 1 0 -100,00%<br />
LESIONI DOLOSE 20 18 -10,00%<br />
PERCOSSE 1 4 +300,00%<br />
MINACCE 10 25 +150,00%<br />
INGIURIE 8 21 +162,50%<br />
VIOLENZE SESSUALI 9 1 -88,89%<br />
FURTI 57 38 -33,33%<br />
a. Furto con strappo 0 1<br />
b. Furto con destrezza 7 1 -85,71%<br />
c. Furti <strong>in</strong> danno di uffici pubblici 0 0<br />
d. Furti <strong>in</strong> abitazione 4 2 -50,00%<br />
e. Furti <strong>in</strong> esercizi commerciali 9 9 0,00%<br />
f. Furti su auto <strong>in</strong> sosta 7 0 -100,00%<br />
g. Furti di o<strong>per</strong>e d’arte 0 0<br />
h. Furti di automezzi pesanti 0 0<br />
i. Furti di autovetture/ciclomotori 2 5 +150,00%<br />
l. altri tipi di furto 28 20 -28,57%<br />
RICETTAZIONE 43 38 -11,63%<br />
RAPINE 9 7 -22,22%<br />
a. Rap<strong>in</strong>e <strong>in</strong> abitazione 0 3<br />
b. Rap<strong>in</strong>e <strong>in</strong> banca/uffici postali 1 0 -100,00%<br />
c. Rap<strong>in</strong>e <strong>in</strong> esercizi commerciali 4 2 -50,00%<br />
d. Rap<strong>in</strong>e <strong>in</strong> pubblica via 3 1 -66,67%<br />
e. altri tipi di rap<strong>in</strong>e 1 1 0,00%<br />
ESTORSIONI 2 0 -100,00%<br />
USURA 0 0<br />
SEQUESTRI DI PERSONA 4 1 -75,00%<br />
a. Sequestri di <strong>per</strong>sona a scopo estorsivo 0 0<br />
b. Sequestri di <strong>per</strong>sona <strong>per</strong> motivi sessuali 1 0 -100,00%<br />
c. <strong>per</strong> altri motivi o scopi 3 1 -66,67%<br />
ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE 0 8<br />
ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE DI<br />
TIPO MAFIOSO<br />
0 0<br />
RICICLAGGIO 0 0<br />
TRUFFE E FRODI INFORMATICHE 3 4 +33,33%<br />
INCENDI 1 0 -100,00%<br />
DANNEGGIAMENTI 7 2 -71,43%<br />
CONTRABBANDO 0 0<br />
I dati del<strong>le</strong><br />
pr<br />
o<br />
vi<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 73
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Tipologia dei delitti 2007 2008<br />
Var. %<br />
2007-2008<br />
STUPEFACENTI 24 39 +62,50%<br />
a. Produzione e traffico 6 2 -66,67%<br />
b. Spaccio 8 31 +287,50%<br />
c. altro 10 6 -40,00%<br />
SFRUTTAMENTO DELLA<br />
PROSTITUZIONE E PORNOGRAFIA 10 4 -60,00%<br />
MINORILE<br />
a. Sfruttamento e favoreggiamento<br />
prostituzione m<strong>in</strong>ori<strong>le</strong><br />
0 0<br />
b. Pornografia m<strong>in</strong>ori<strong>le</strong>/detenzione materia<strong>le</strong><br />
pornografico<br />
0 0<br />
c. Sfrutt. e favoreggiamento prostituzione<br />
non m<strong>in</strong>ori<strong>le</strong><br />
10 4 -60,00%<br />
DELITTI INFORMATICI 0 0<br />
CONTRAFFAZIONE DI MARCHI E<br />
PRODOTTI INDUSTRIALI<br />
5 1 -80,00%<br />
VIOLAZIONE ALLA PROPRIETA’<br />
INTELLETTUALE<br />
7 2 -71,43%<br />
ALTRI DELITTI 219 228 +4,11%<br />
TOTALE 441 442 +0,23%<br />
Fonte: M<strong>in</strong>istero dell’Interno<br />
I dati del<strong>le</strong><br />
pr<br />
o<br />
vi<br />
Tabella 44 - Prov<strong>in</strong>cia di Livorno - Persone extracomunitarie<br />
denunciate/ arrestate/ fermate <strong>in</strong> relazione al tipo di delitto (2007 e<br />
2008)<br />
Tipologia dei delitti 2007 2008<br />
Var. %<br />
2007-2008<br />
OMICIDI CONSUMATI 0 1<br />
TENTATI OMICIDI 6 2 -66,67%<br />
OMICIDI COLPOSI 0 0<br />
LESIONI DOLOSE 74 95 +28,38%<br />
PERCOSSE 1 8 +700,00%<br />
MINACCE 44 44 0,00%<br />
INGIURIE 17 30 +76,47%<br />
VIOLENZE SESSUALI 9 9 0,00%<br />
FURTI 138 117 -15,22%<br />
a. Furto con strappo 0 2<br />
b. Furto con destrezza 11 6 -45,45%<br />
c. Furti <strong>in</strong> danno di uffici pubblici 0 0<br />
d. Furti <strong>in</strong> abitazione 14 18 +28,57%<br />
e. Furti <strong>in</strong> esercizi commerciali 39 53 +35,90%<br />
f. Furti su auto <strong>in</strong> sosta 24 2 -91,67%<br />
g. Furti di o<strong>per</strong>e d’arte 0 0<br />
h. Furti di automezzi pesanti 0 0<br />
i. Furti di autovetture/ciclomotori 12 3 -75,00%<br />
_________________________________________________<br />
74 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Tipologia dei delitti 2007 2008<br />
Var. %<br />
2007-2008<br />
l. altri tipi di furto 38 33 -13,16%<br />
RICETTAZIONE 128 130 +1,56%<br />
RAPINE 13 24 +84,62%<br />
a. Rap<strong>in</strong>e <strong>in</strong> abitazione 1 7 +600,00%<br />
b. Rap<strong>in</strong>e <strong>in</strong> banca/uffici postali 0 0<br />
c. Rap<strong>in</strong>e <strong>in</strong> esercizi commerciali 4 2 -50,00%<br />
d. Rap<strong>in</strong>e <strong>in</strong> pubblica via 4 11 +175,00%<br />
e. altri tipi di rap<strong>in</strong>e 1 4 +300,00%<br />
ESTORSIONI 3 2 -33,33%<br />
USURA 0 0<br />
SEQUESTRI DI PERSONA 2 4 +100,00%<br />
a. Sequestri di <strong>per</strong>sona a scopo estorsivo 0 0<br />
b. Sequestri di <strong>per</strong>sona <strong>per</strong> motivi sessuali 2 1 -50,00%<br />
c. <strong>per</strong> altri motivi o scopi 0 3<br />
ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE 3 3 0,00%<br />
ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE DI<br />
TIPO MAFIOSO<br />
0 0<br />
RICICLAGGIO 1 0 -100,00%<br />
TRUFFE E FRODI INFORMATICHE 4 8 +100,00%<br />
INCENDI 0 1<br />
DANNEGGIAMENTI 54 37 -31,48%<br />
CONTRABBANDO 3 4 +33,33%<br />
STUPEFACENTI 96 81 -15,63%<br />
a. Produzione e traffico 5 4 -20,00%<br />
b. Spaccio 69 54 -21,74%<br />
c. altro 22 23 +4,55%<br />
SFRUTTAMENTO DELLA<br />
PROSTITUZIONE E PORNOGRAFIA 13 1 -92,31%<br />
MINORILE<br />
a. Sfruttamento e favoreggiamento<br />
prostituzione m<strong>in</strong>ori<strong>le</strong><br />
0 0<br />
b. Pornografia m<strong>in</strong>ori<strong>le</strong>/detenzione materia<strong>le</strong><br />
pornografico<br />
0 0<br />
c. Sfrutt. e favoreggiamento prostituzione<br />
non m<strong>in</strong>ori<strong>le</strong><br />
13 1 -92,31%<br />
DELITTI INFORMATICI 0 0<br />
CONTRAFFAZIONE DI MARCHI E<br />
PRODOTTI INDUSTRIALI<br />
2 4 +100,00%<br />
VIOLAZIONE ALLA PROPRIETA’<br />
INTELLETTUALE<br />
32 42 +31,25%<br />
ALTRI DELITTI 535 593 +10,84%<br />
TOTALE 1178 1240 +5,26%<br />
Fonte: M<strong>in</strong>istero dell’Interno<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 75
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
I dati del<strong>le</strong><br />
pr<br />
o<br />
vi<br />
Tabella 45 - Prov<strong>in</strong>cia di Lucca - Persone extracomunitarie<br />
denunciate/ arrestate/ fermate <strong>in</strong> relazione al tipo di delitto (2007 e<br />
2008)<br />
Tipologia dei delitti 2007 2008<br />
Var. %<br />
2007-2008<br />
OMICIDI CONSUMATI 2 1 -50,00%<br />
TENTATI OMICIDI 5 7 +40,00%<br />
OMICIDI COLPOSI 2 0 -100,00%<br />
LESIONI DOLOSE 63 80 +26,98%<br />
PERCOSSE 3 2 -33,33%<br />
MINACCE 33 51 +54,55%<br />
INGIURIE 22 22 0,00%<br />
VIOLENZE SESSUALI 4 8 +100,00%<br />
FURTI 114 129 +13,16%<br />
a. Furto con strappo 1 10 +900,00%<br />
b. Furto con destrezza 27 7 -74,07%<br />
c. Furti <strong>in</strong> danno di uffici pubblici 0 0<br />
d. Furti <strong>in</strong> abitazione 23 12 -47,83%<br />
e. Furti <strong>in</strong> esercizi commerciali 39 22 -43,59%<br />
f. Furti su auto <strong>in</strong> sosta 2 12 +500,00%<br />
g. Furti di o<strong>per</strong>e d’arte 0 0<br />
h. Furti di automezzi pesanti 0 2<br />
i. Furti di autovetture/ciclomotori 0 5<br />
l. altri tipi di furto 19 59 +210,53%<br />
RICETTAZIONE 136 75 -44,85%<br />
RAPINE 44 33 -25,00%<br />
a. Rap<strong>in</strong>e <strong>in</strong> abitazione 5 3 -40,00%<br />
b. Rap<strong>in</strong>e <strong>in</strong> banca/uffici postali 0 0<br />
c. Rap<strong>in</strong>e <strong>in</strong> esercizi commerciali 6 4 -33,33%<br />
d. Rap<strong>in</strong>e <strong>in</strong> pubblica via 31 21 -32,26%<br />
e. altri tipi di rap<strong>in</strong>e 2 5 +150,00%<br />
ESTORSIONI 9 5 -44,44%<br />
USURA 0 0<br />
SEQUESTRI DI PERSONA 11 5 -54,55%<br />
a. Sequestri di <strong>per</strong>sona a scopo estorsivo 5 0 -100,00%<br />
b. Sequestri di <strong>per</strong>sona <strong>per</strong> motivi sessuali 0 2<br />
c. <strong>per</strong> altri motivi o scopi 6 3 -50,00%<br />
ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE 0 3<br />
ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE DI<br />
TIPO MAFIOSO<br />
0 0<br />
RICICLAGGIO 0 0<br />
TRUFFE E FRODI INFORMATICHE 1 13 +1200,00%<br />
INCENDI 0 0<br />
DANNEGGIAMENTI 27 38 +40,74%<br />
CONTRABBANDO 0 0<br />
STUPEFACENTI 153 131 -14,38%<br />
a. Produzione e traffico 9 8 -11,11%<br />
b. Spaccio 112 112 0,00%<br />
c. altro 32 11 -65,63%<br />
_________________________________________________<br />
76 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Tipologia dei delitti 2007 2008<br />
Var. %<br />
2007-2008<br />
SFRUTTAMENTO DELLA<br />
PROSTITUZIONE E PORNOGRAFIA 4 6 +50,00%<br />
MINORILE<br />
a. Sfruttamento e favoreggiamento<br />
prostituzione m<strong>in</strong>ori<strong>le</strong><br />
0 1<br />
b. Pornografia m<strong>in</strong>ori<strong>le</strong>/detenzione materia<strong>le</strong><br />
pornografico<br />
0 0<br />
c. Sfrutt. e favoreggiamento prostituzione<br />
non m<strong>in</strong>ori<strong>le</strong><br />
4 5 +25,00%<br />
DELITTI INFORMATICI 0 0<br />
CONTRAFFAZIONE DI MARCHI E<br />
PRODOTTI INDUSTRIALI<br />
2 6 +200,00%<br />
VIOLAZIONE ALLA PROPRIETA’<br />
INTELLETTUALE<br />
28 3 -89,29%<br />
ALTRI DELITTI 550 660 +20,00%<br />
TOTALE 1213 1278 +5,36%<br />
Fonte: M<strong>in</strong>istero dell’Interno<br />
Tabella 46 - Prov<strong>in</strong>cia di Massa Carrara – Persone extracomunitarie<br />
denunciate/ arrestate/ fermate <strong>in</strong> relazione al tipo di delitto (2007 e<br />
2008)<br />
Tipologia dei delitti 2007 2008<br />
Var. %<br />
2007-2008<br />
OMICIDI CONSUMATI 0 0<br />
TENTATI OMICIDI 0 1<br />
OMICIDI COLPOSI 0 0<br />
LESIONI DOLOSE 22 40 +81,82%<br />
PERCOSSE 1 2 +100,00%<br />
MINACCE 16 17 +6,25%<br />
INGIURIE 6 11 +83,33%<br />
VIOLENZE SESSUALI 4 5 +25,00%<br />
FURTI 53 43 -18,87%<br />
a. Furto con strappo 1 0 -100,00%<br />
b. Furto con destrezza 2 3 +50,00%<br />
c. Furti <strong>in</strong> danno di uffici pubblici 0 0<br />
d. Furti <strong>in</strong> abitazione 7 4 -42,86%<br />
e. Furti <strong>in</strong> esercizi commerciali 16 11 -31,25%<br />
f. Furti su auto <strong>in</strong> sosta 1 7 +600,00%<br />
g. Furti di o<strong>per</strong>e d’arte 0 0<br />
h. Furti di automezzi pesanti 0 0<br />
i. Furti di autovetture/ciclomotori 4 0 -100,00%<br />
l. altri tipi di furto 22 18 -18,18%<br />
RICETTAZIONE 35 60 +71,43%<br />
RAPINE 9 6 -33,33%<br />
a. Rap<strong>in</strong>e <strong>in</strong> abitazione 0 1<br />
b. Rap<strong>in</strong>e <strong>in</strong> banca/uffici postali 1 0 -100,00%<br />
I dati del<strong>le</strong><br />
pr<br />
o<br />
vi<br />
n<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 77
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Tipologia dei delitti 2007 2008<br />
Var. %<br />
2007-2008<br />
c. Rap<strong>in</strong>e <strong>in</strong> esercizi commerciali 1 0 -100,00%<br />
d. Rap<strong>in</strong>e <strong>in</strong> pubblica via 4 4 0,00%<br />
e. altri tipi di rap<strong>in</strong>e 3 1 -66,67%<br />
ESTORSIONI 3 3 0,00%<br />
USURA 1 0 -100,00%<br />
SEQUESTRI DI PERSONA 0 1<br />
a. Sequestri di <strong>per</strong>sona a scopo estorsivo 0 0<br />
b. Sequestri di <strong>per</strong>sona <strong>per</strong> motivi sessuali 0 0<br />
c. <strong>per</strong> altri motivi o scopi 0 1<br />
ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE 0 0<br />
ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE DI<br />
TIPO MAFIOSO<br />
0 0<br />
RICICLAGGIO 0 0<br />
TRUFFE E FRODI INFORMATICHE 4 9 +125,00%<br />
INCENDI 0 0<br />
DANNEGGIAMENTI 19 13 -31,58%<br />
CONTRABBANDO 0 0<br />
STUPEFACENTI 70 81 +15,71%<br />
a. Produzione e traffico 5 10 +100,00%<br />
b. Spaccio 51 52 +1,96%<br />
c. altro 14 19 +35,71%<br />
SFRUTTAMENTO DELLA<br />
PROSTITUZIONE E PORNOGRAFIA 0 6<br />
MINORILE<br />
a. Sfruttamento e favoreggiamento<br />
prostituzione m<strong>in</strong>ori<strong>le</strong><br />
0 0<br />
b. Pornografia m<strong>in</strong>ori<strong>le</strong>/detenzione materia<strong>le</strong><br />
pornografico<br />
0 0<br />
c. Sfrutt. e favoreggiamento prostituzione<br />
non m<strong>in</strong>ori<strong>le</strong><br />
0 6<br />
DELITTI INFORMATICI 0 0<br />
CONTRAFFAZIONE DI MARCHI E<br />
PRODOTTI INDUSTRIALI<br />
6 1 -83,33%<br />
VIOLAZIONE ALLA PROPRIETA’<br />
INTELLETTUALE<br />
0 0<br />
ALTRI DELITTI 321 321 0,00%<br />
TOTALE 570 620 +8,77%<br />
Fonte: M<strong>in</strong>istero dell’Interno<br />
Tabella 47 - Prov<strong>in</strong>cia di Pisa - Persone extracomunitarie denunciate/<br />
arrestate/ fermate <strong>in</strong> relazione al tipo di delitto (2007 e 2008)<br />
Tipologia dei delitti 2007 2008<br />
OMICIDI CONSUMATI 0 1<br />
TENTATI OMICIDI 0 2<br />
Var. %<br />
2007-2008<br />
I dati del<strong>le</strong><br />
pr<br />
o<br />
_________________________________________________<br />
78 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Tipologia dei delitti 2007 2008<br />
Var. %<br />
2007-2008<br />
OMICIDI COLPOSI 0 1<br />
LESIONI DOLOSE 64 93 +45,31%<br />
PERCOSSE 11 9 -18,18%<br />
MINACCE 25 34 +36,00%<br />
INGIURIE 15 24 +60,00%<br />
VIOLENZE SESSUALI 4 3 -25,00%<br />
FURTI 149 179 +20,13%<br />
a. Furto con strappo 7 7 0,00%<br />
b. Furto con destrezza 18 49 +172,22%<br />
c. Furti <strong>in</strong> danno di uffici pubblici 0 0<br />
d. Furti <strong>in</strong> abitazione 32 16 -50,00%<br />
e. Furti <strong>in</strong> esercizi commerciali 31 33 +6,45%<br />
f. Furti su auto <strong>in</strong> sosta 3 5 +66,67%<br />
g. Furti di o<strong>per</strong>e d’arte 0 0<br />
h. Furti di automezzi pesanti 0 0<br />
i. Furti di autovetture/ciclomotori 6 7 +16,67%<br />
l. altri tipi di furto 52 62 +19,23%<br />
RICETTAZIONE 137 210 +53,28%<br />
RAPINE 22 33 +50,00%<br />
a. Rap<strong>in</strong>e <strong>in</strong> abitazione 2 5 +150,00%<br />
b. Rap<strong>in</strong>e <strong>in</strong> banca/uffici postali 0 0<br />
c. Rap<strong>in</strong>e <strong>in</strong> esercizi commerciali 1 4 +300,00%<br />
d. Rap<strong>in</strong>e <strong>in</strong> pubblica via 13 21 +61,54%<br />
e. altri tipi di rap<strong>in</strong>e 6 3 -50,00%<br />
ESTORSIONI 8 12 +50,00%<br />
USURA 0 0<br />
SEQUESTRI DI PERSONA 13 12 -7,69%<br />
a. Sequestri di <strong>per</strong>sona a scopo estorsivo 2 2 0,00%<br />
b. Sequestri di <strong>per</strong>sona <strong>per</strong> motivi sessuali 2 0 -100,00%<br />
c. <strong>per</strong> altri motivi o scopi 9 10 +11,11%<br />
ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE 14 1 -92,86%<br />
ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE DI<br />
TIPO MAFIOSO<br />
0 0<br />
RICICLAGGIO 2 2 0,00%<br />
TRUFFE E FRODI INFORMATICHE 9 18 +100,00%<br />
INCENDI 1 2 +100,00%<br />
DANNEGGIAMENTI 35 29 -17,14%<br />
CONTRABBANDO 0 0<br />
STUPEFACENTI 170 191 +12,35%<br />
a. Produzione e traffico 23 12 -47,83%<br />
b. Spaccio 131 149 +13,74%<br />
c. altro 16 30 +87,50%<br />
SFRUTTAMENTO DELLA<br />
PROSTITUZIONE E PORNOGRAFIA<br />
MINORILE<br />
9 6 -33,33%<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 79
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Tipologia dei delitti 2007 2008<br />
Var. %<br />
2007-2008<br />
a. Sfruttamento e favoreggiamento<br />
prostituzione m<strong>in</strong>ori<strong>le</strong><br />
0 0<br />
b. Pornografia m<strong>in</strong>ori<strong>le</strong>/detenzione materia<strong>le</strong><br />
pornografico<br />
0 0<br />
c. Sfrutt. e favoreggiamento prostituzione<br />
non m<strong>in</strong>ori<strong>le</strong><br />
9 6 -33,33%<br />
DELITTI INFORMATICI 1 1 0,00%<br />
CONTRAFFAZIONE DI MARCHI E<br />
PRODOTTI INDUSTRIALI<br />
3 4 +33,33%<br />
VIOLAZIONE ALLA PROPRIETA’<br />
INTELLETTUALE<br />
10 9 -10,00%<br />
ALTRI DELITTI 732 872 +19,13%<br />
TOTALE 1434 1748 +21,90%<br />
Fonte: M<strong>in</strong>istero dell’Interno<br />
I dati del<strong>le</strong><br />
pr<br />
o<br />
vi<br />
Tabella 48 - Prov<strong>in</strong>cia di Pistoia - Persone extracomunitarie<br />
denunciate/ arrestate/ fermate <strong>in</strong> relazione al tipo di delitto (2007 e<br />
2008)<br />
Tipologia dei delitti 2007 2008<br />
Var. %<br />
2007-2008<br />
OMICIDI CONSUMATI 3 1 -66,67%<br />
TENTATI OMICIDI 2 0 -100,00%<br />
OMICIDI COLPOSI 0 0<br />
LESIONI DOLOSE 47 70 +48,94%<br />
PERCOSSE 3 16 +433,33%<br />
MINACCE 39 53 +35,90%<br />
INGIURIE 21 36 +71,43%<br />
VIOLENZE SESSUALI 6 4 -33,33%<br />
FURTI 77 92 +19,48%<br />
a. Furto con strappo 4 0 -100,00%<br />
b. Furto con destrezza 6 7 +16,67%<br />
c. Furti <strong>in</strong> danno di uffici pubblici 0 0<br />
d. Furti <strong>in</strong> abitazione 11 20 +81,82%<br />
e. Furti <strong>in</strong> esercizi commerciali 9 24 +166,67%<br />
f. Furti su auto <strong>in</strong> sosta 9 2 -77,78%<br />
g. Furti di o<strong>per</strong>e d’arte 0 0<br />
h. Furti di automezzi pesanti 0 0<br />
i. Furti di autovetture/ciclomotori 6 20 +233,33%<br />
l. altri tipi di furto 32 19 -40,63%<br />
RICETTAZIONE 54 54 0,00%<br />
RAPINE 15 18 +20,00%<br />
a. Rap<strong>in</strong>e <strong>in</strong> abitazione 1 4 +300,00%<br />
b. Rap<strong>in</strong>e <strong>in</strong> banca/uffici postali 0 0<br />
_________________________________________________<br />
80 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Tipologia dei delitti 2007 2008<br />
Var. %<br />
2007-2008<br />
c. Rap<strong>in</strong>e <strong>in</strong> esercizi commerciali 2 3 +50,00%<br />
d. Rap<strong>in</strong>e <strong>in</strong> pubblica via 11 8 -27,27%<br />
e. altri tipi di rap<strong>in</strong>e 1 3 +200,00%<br />
ESTORSIONI 6 1 -83,33%<br />
USURA 0 0<br />
SEQUESTRI DI PERSONA 6 4 -33,33%<br />
a. Sequestri di <strong>per</strong>sona a scopo estorsivo 2 0 -100,00%<br />
b. Sequestri di <strong>per</strong>sona <strong>per</strong> motivi sessuali 4 2 -50,00%<br />
c. <strong>per</strong> altri motivi o scopi 0 2<br />
ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE 5 4 -20,00%<br />
ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE DI<br />
TIPO MAFIOSO<br />
0 0<br />
RICICLAGGIO 0 1<br />
TRUFFE E FRODI INFORMATICHE 5 6 +20,00%<br />
INCENDI 2 0 -100,00%<br />
DANNEGGIAMENTI 18 30 +66,67%<br />
CONTRABBANDO 0 0<br />
STUPEFACENTI 53 59 +11,32%<br />
a. Produzione e traffico 9 3 -66,67%<br />
b. Spaccio 39 52 +33,33%<br />
c. altro 5 4 -20,00%<br />
SFRUTTAMENTO DELLA<br />
PROSTITUZIONE E PORNOGRAFIA 18 7 -61,11%<br />
MINORILE<br />
a. Sfruttamento e favoreggiamento<br />
prostituzione m<strong>in</strong>ori<strong>le</strong><br />
1 0 -100,00%<br />
b. Pornografia m<strong>in</strong>ori<strong>le</strong>/detenzione materia<strong>le</strong><br />
pornografico<br />
0 1<br />
c. Sfrutt. e favoreggiamento prostituzione<br />
non m<strong>in</strong>ori<strong>le</strong><br />
17 6 -64,71%<br />
DELITTI INFORMATICI 0 0<br />
CONTRAFFAZIONE DI MARCHI E<br />
PRODOTTI INDUSTRIALI<br />
6 7 +16,67%<br />
VIOLAZIONE ALLA PROPRIETA’<br />
INTELLETTUALE<br />
5 2 -60,00%<br />
ALTRI DELITTI 505 438 -13,27%<br />
TOTALE 896 903 +0,78%<br />
Fonte: M<strong>in</strong>istero dell’Interno<br />
I dati del<strong>le</strong><br />
pr<br />
o<br />
vi<br />
Tabella 49 - Prov<strong>in</strong>cia di Prato - Persone extracomunitarie<br />
denunciate/ arrestate/ fermate <strong>in</strong> relazione al tipo di delitto (2007 e<br />
2008)<br />
Tipologia dei delitti 2007 2008<br />
OMICIDI CONSUMATI 0 3<br />
Var. %<br />
2007-2008<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 81
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Tipologia dei delitti 2007 2008<br />
Var. %<br />
2007-2008<br />
TENTATI OMICIDI 1 4 +300,00%<br />
OMICIDI COLPOSI 1 0 -100,00%<br />
LESIONI DOLOSE 79 96 +21,52%<br />
PERCOSSE 5 5 0,00%<br />
MINACCE 44 60 +36,36%<br />
INGIURIE 13 28 +115,38%<br />
VIOLENZE SESSUALI 6 4 -33,33%<br />
FURTI 115 99 -13,91%<br />
a. Furto con strappo 1 3 +200,00%<br />
b. Furto con destrezza 6 5 -16,67%<br />
c. Furti <strong>in</strong> danno di uffici pubblici 0 0<br />
d. Furti <strong>in</strong> abitazione 5 9 +80,00%<br />
e. Furti <strong>in</strong> esercizi commerciali 64 46 -28,13%<br />
f. Furti su auto <strong>in</strong> sosta 4 0 -100,00%<br />
g. Furti di o<strong>per</strong>e d’arte 0 0<br />
h. Furti di automezzi pesanti 0 0<br />
i. Furti di autovetture/ciclomotori 9 2 -77,78%<br />
l. altri tipi di furto 26 34 +30,77%<br />
RICETTAZIONE 122 109 -10,66%<br />
RAPINE 28 34 +21,43%<br />
a. Rap<strong>in</strong>e <strong>in</strong> abitazione 6 4 -33,33%<br />
b. Rap<strong>in</strong>e <strong>in</strong> banca/uffici postali 0 0<br />
c. Rap<strong>in</strong>e <strong>in</strong> esercizi commerciali 0 4<br />
d. Rap<strong>in</strong>e <strong>in</strong> pubblica via 17 22 +29,41%<br />
e. altri tipi di rap<strong>in</strong>e 5 4 -20,00%<br />
ESTORSIONI 6 22 +266,67%<br />
USURA 0 0<br />
SEQUESTRI DI PERSONA 5 2 -60,00%<br />
a. Sequestri di <strong>per</strong>sona a scopo estorsivo 0 1<br />
b. Sequestri di <strong>per</strong>sona <strong>per</strong> motivi sessuali 0 0<br />
c. <strong>per</strong> altri motivi o scopi 5 1 -80,00%<br />
ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE 0 10<br />
ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE DI<br />
TIPO MAFIOSO<br />
0 0<br />
RICICLAGGIO 0 0<br />
TRUFFE E FRODI INFORMATICHE 2 6 +200,00%<br />
INCENDI 1 0 -100,00%<br />
DANNEGGIAMENTI 38 55 +44,74%<br />
CONTRABBANDO 0 4<br />
STUPEFACENTI 175 242 +38,29%<br />
a. Produzione e traffico 20 17 -15,00%<br />
b. Spaccio 141 207 +46,81%<br />
c. altro 14 18 +28,57%<br />
SFRUTTAMENTO DELLA<br />
PROSTITUZIONE E PORNOGRAFIA 17 11 -35,29%<br />
MINORILE<br />
a. Sfruttamento e favoreggiamento 0 0<br />
_________________________________________________<br />
82 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Tipologia dei delitti 2007 2008<br />
Var. %<br />
2007-2008<br />
prostituzione m<strong>in</strong>ori<strong>le</strong><br />
b. Pornografia m<strong>in</strong>ori<strong>le</strong>/detenzione materia<strong>le</strong><br />
pornografico<br />
0 0<br />
c. Sfrutt. e favoreggiamento prostituzione<br />
non m<strong>in</strong>ori<strong>le</strong><br />
17 11 -35,29%<br />
DELITTI INFORMATICI 1 0 -100,00%<br />
CONTRAFFAZIONE DI MARCHI E<br />
PRODOTTI INDUSTRIALI<br />
6 14 +133,33%<br />
VIOLAZIONE ALLA PROPRIETA’<br />
INTELLETTUALE<br />
24 28 +16,67%<br />
ALTRI DELITTI 874 1080 +23,57%<br />
TOTALE 1563 1916 +22,58%<br />
Fonte: M<strong>in</strong>istero dell’Interno<br />
Tabella 50 - Prov<strong>in</strong>cia di Siena - Persone extracomunitarie<br />
denunciate/ arrestate/ fermate <strong>in</strong> relazione al tipo di delitto (2007 e<br />
2008)<br />
Tipologia dei delitti 2007 2008<br />
Var. %<br />
2007-2008<br />
OMICIDI CONSUMATI 0 0<br />
TENTATI OMICIDI 2 1 -50,00%<br />
OMICIDI COLPOSI 3 0 -100,00%<br />
LESIONI DOLOSE 41 48 +17,07%<br />
PERCOSSE 12 6 -50,00%<br />
MINACCE 32 31 -3,13%<br />
INGIURIE 29 28 -3,45%<br />
VIOLENZE SESSUALI 1 6 +500,00%<br />
FURTI 53 89 +67,92%<br />
a. Furto con strappo 0 0<br />
b. Furto con destrezza 7 19 +171,43%<br />
c. Furti <strong>in</strong> danno di uffici pubblici 0 0<br />
d. Furti <strong>in</strong> abitazione 8 9 +12,50%<br />
e. Furti <strong>in</strong> esercizi commerciali 30 38 +26,67%<br />
f. Furti su auto <strong>in</strong> sosta 0 3<br />
g. Furti di o<strong>per</strong>e d’arte 0 0<br />
h. Furti di automezzi pesanti 0 0<br />
i. Furti di autovetture/ciclomotori 2 1 -50,00%<br />
l. altri tipi di furto 6 19 +216,67%<br />
RICETTAZIONE 28 30 +7,14%<br />
RAPINE 3 3 0,00%<br />
a. Rap<strong>in</strong>e <strong>in</strong> abitazione 0 0<br />
b. Rap<strong>in</strong>e <strong>in</strong> banca/uffici postali 0 0<br />
c. Rap<strong>in</strong>e <strong>in</strong> esercizi commerciali 0 1<br />
d. Rap<strong>in</strong>e <strong>in</strong> pubblica via 1 2 +100,00%<br />
e. altri tipi di rap<strong>in</strong>e 2 0 -100,00%<br />
I dati del<strong>le</strong><br />
pr<br />
o<br />
vi<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 83
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Tipologia dei delitti 2007 2008<br />
Var. %<br />
2007-2008<br />
ESTORSIONI 6 3 -50,00%<br />
USURA 0 0<br />
SEQUESTRI DI PERSONA 3 0 -100,00%<br />
a. Sequestri di <strong>per</strong>sona a scopo estorsivo 0 0<br />
b. Sequestri di <strong>per</strong>sona <strong>per</strong> motivi sessuali 2 0 -100,00%<br />
c. <strong>per</strong> altri motivi o scopi 1 0 -100,00%<br />
ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE 3 0 -100,00%<br />
ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE DI<br />
TIPO MAFIOSO<br />
0 0<br />
RICICLAGGIO 0 0<br />
TRUFFE E FRODI INFORMATICHE 22 16 -27,27%<br />
INCENDI 1 1 0,00%<br />
DANNEGGIAMENTI 17 26 +52,94%<br />
CONTRABBANDO 0 0<br />
STUPEFACENTI 17 45 +164,71%<br />
a. Produzione e traffico 3 4 +33,33%<br />
b. Spaccio 11 39 +254,55%<br />
c. altro 3 2 -33,33%<br />
SFRUTTAMENTO DELLA<br />
PROSTITUZIONE E PORNOGRAFIA 0 1<br />
MINORILE<br />
a. Sfruttamento e favoreggiamento<br />
prostituzione m<strong>in</strong>ori<strong>le</strong><br />
0 0<br />
b. Pornografia m<strong>in</strong>ori<strong>le</strong>/detenzione materia<strong>le</strong><br />
pornografico<br />
0 0<br />
c. Sfrutt. e favoreggiamento prostituzione<br />
non m<strong>in</strong>ori<strong>le</strong><br />
0 1<br />
DELITTI INFORMATICI 0 1<br />
CONTRAFFAZIONE DI MARCHI E<br />
PRODOTTI INDUSTRIALI<br />
0 1<br />
VIOLAZIONE ALLA PROPRIETA’<br />
INTELLETTUALE<br />
2 0 -100,00%<br />
ALTRI DELITTI 309 262 -15,21%<br />
TOTALE 584 598 +2,40%<br />
Fonte: M<strong>in</strong>istero dell’Interno<br />
Per quanto riguarda il primo semestre <strong>2009</strong>, si propone la<br />
tabella che segue, relativa all’<strong>in</strong>tera regione, avvertendo che<br />
<strong>per</strong>altro si tratta di dati non ancora consolidati, qu<strong>in</strong>di<br />
suscettibili di variazioni.<br />
_________________________________________________<br />
84 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Tabella 51 – Regione <strong>Toscana</strong> - Persone extracomunitarie denunciate/<br />
arrestate/ fermate <strong>in</strong> relazione al tipo di delitto (primo semestre<br />
<strong>2009</strong>)<br />
Tipologia dei delitti<br />
I semestre<br />
<strong>2009</strong><br />
OMICIDI CONSUMATI 7<br />
TENTATI OMICIDI 13<br />
OMICIDI COLPOSI 0<br />
LESIONI DOLOSE 391<br />
PERCOSSE 27<br />
MINACCE 196<br />
INGIURIE 99<br />
VIOLENZE SESSUALI 32<br />
FURTI 830<br />
a. Furto con strappo 12<br />
b. Furto con destrezza 80<br />
c. Furti <strong>in</strong> danno di uffici pubblici 0<br />
d. Furti <strong>in</strong> abitazione 64<br />
e. Furti <strong>in</strong> esercizi commerciali 298<br />
f. Furti su auto <strong>in</strong> sosta 41<br />
g. Furti di o<strong>per</strong>e d’arte 0<br />
h. Furti di automezzi pesanti 0<br />
i. Furti di autovetture/ciclomotori 24<br />
l. altri tipi di furto 311<br />
RICETTAZIONE 402<br />
RAPINE 140<br />
a. Rap<strong>in</strong>e <strong>in</strong> abitazione 11<br />
b. Rap<strong>in</strong>e <strong>in</strong> banca/uffici postali 1<br />
c. Rap<strong>in</strong>e <strong>in</strong> esercizi commerciali 41<br />
d. Rap<strong>in</strong>e <strong>in</strong> pubblica via 68<br />
e. altri tipi di rap<strong>in</strong>e 19<br />
ESTORSIONI 30<br />
USURA 5<br />
SEQUESTRI DI PERSONA 9<br />
a. Sequestri di <strong>per</strong>sona a scopo estorsivo 3<br />
b. Sequestri di <strong>per</strong>sona <strong>per</strong> motivi sessuali 3<br />
c. <strong>per</strong> altri motivi o scopi 3<br />
ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE 8<br />
ASSOCIAZIONE DI TIPO MAFIOSO 0<br />
RICICLAGGIO 14<br />
TRUFFE E FRODI INFORMATICHE 48<br />
INCENDI 10<br />
DANNEGGIAMENTI 163<br />
CONTRABBANDO 6<br />
STUPEFACENTI 615<br />
a. Produzione e traffico 50<br />
b. Spaccio 432<br />
c. altro 133<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 85
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Tipologia dei delitti<br />
I semestre<br />
<strong>2009</strong><br />
SFRUTTAMENTO DELLA<br />
PROSTITUZIONE E PORNOGRAFIA<br />
27<br />
MINORILE<br />
a. Sfruttamento e favoreggiamento<br />
prostituzione m<strong>in</strong>ori<strong>le</strong><br />
0<br />
b. Pornografia m<strong>in</strong>ori<strong>le</strong>/detenzione<br />
materia<strong>le</strong> pornografico<br />
0<br />
c. Sfrutt. e favoreggiamento prostituzione<br />
non m<strong>in</strong>ori<strong>le</strong><br />
27<br />
DELITTI INFORMATICI 5<br />
CONTRAFFAZIONE DI MARCHI E<br />
PRODOTTI INDUSTRIALI<br />
22<br />
VIOLAZIONE ALLA PROPRIETA’<br />
INTELLETTUALE<br />
31<br />
ALTRI DELITTI 3.598<br />
TOTALE 6.735<br />
Fonte: M<strong>in</strong>istero dell’Interno<br />
Le tabel<strong>le</strong> sopra riportate confermano alcune caratteristiche già<br />
ri<strong>le</strong>vate nella scorsa edizione, che sono comuni a tutte <strong>le</strong><br />
prov<strong>in</strong>ce della <strong>Toscana</strong>: i reati <strong>per</strong> i quali con più frequenza<br />
vengono denunciati e arrestati i cittad<strong>in</strong>i stranieri, risultano<br />
essere, <strong>in</strong> maniera trasversa<strong>le</strong> a tutti i territori considerati, quelli<br />
afferenti ai delitti contro il patrimonio e quelli <strong>in</strong>erenti <strong>le</strong> norme<br />
sugli stupefacenti (preva<strong>le</strong>ntemente lo spaccio e solo <strong>in</strong> misura<br />
molto m<strong>in</strong>ore la produzione ed il traffico).<br />
Prendendo spunto da quanto sopra detto, <strong>in</strong> merito ai reati<br />
connessi agli stupefacenti, si vuo<strong>le</strong> qui sottol<strong>in</strong>eare –<br />
brevemente <strong>per</strong>ché non è certo quella della devianza la sede<br />
<strong>per</strong> trattarne- un aspetto diverso del rapporto immigrazionedroga<br />
. Attualmente, <strong>in</strong>fatti, la maggior parte degli studi valuta<br />
ta<strong>le</strong> rapporto solo sul versante della crim<strong>in</strong>alità. La tendenza è<br />
quella di considerare gli immigrati che vengono <strong>in</strong> contatto con<br />
<strong>le</strong> sostanze come spacciatori e non anche come<br />
tossicodipendenti. I dati statistici fanno emergere <strong>in</strong>vece un<br />
sempre maggior abuso di stupefacenti e di alcool ed una<br />
crescente richiesta di accesso degli immigrati ai servizi pubblici<br />
_________________________________________________<br />
86 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
<strong>per</strong> <strong>le</strong> tossicodipendenze: dal Bol<strong>le</strong>tt<strong>in</strong>o dell’Osservatorio del<br />
<strong>Dipartimento</strong> del<strong>le</strong> Dipendenze della ASL di Firenze, relativo<br />
all’andamento del<strong>le</strong> dipendenze nel 2008, si ri<strong>le</strong>va <strong>in</strong>fatti che il<br />
15,4% di tutta l’utenza dei Servizi (728 soggetti) è costituita da<br />
<strong>per</strong>sone con cittad<strong>in</strong>anza diversa da quella italiana.<br />
2.2. La popolazione carceraria<br />
La realtà penitenziaria, a livello naziona<strong>le</strong>, cont<strong>in</strong>ua ad essere<br />
caratterizzata dal preoccupante dato del crescente<br />
sovraffollamento del<strong>le</strong> strutture detentive. Dopo il notevo<strong>le</strong><br />
decremento della popolazione detenuta a seguito dell’entrata <strong>in</strong><br />
vigore della l. n.241/2006 (concessione di <strong>in</strong>dulto), si è assistito<br />
al gradua<strong>le</strong> ma costante aumento del numero dei ristretti. Da<br />
un tota<strong>le</strong> di 38.847 presenze registrato il 31 agosto 2006 si è<br />
passati, a dicembre 2008, a 58.611 presenze a fronte di una<br />
capienza regolamentare di 42.957 posti che <strong>in</strong>dicano<br />
chiaramente come la crescita dell’andamento del<strong>le</strong> carcerazioni<br />
si sta rapidamente attestando sui livelli drammatici del <strong>per</strong>iodo<br />
“pre-<strong>in</strong>dulto”.<br />
L’analisi e i dati sopra riportati sono stati ufficialmente resi noti<br />
dal M<strong>in</strong>istero della Giustizia, <strong>Dipartimento</strong> dell’amm<strong>in</strong>istrazione<br />
penitenziaria, nella Relazione annua<strong>le</strong> <strong>per</strong> il <strong>2009</strong>. Essi<br />
disegnano una situazione omogenea di sovraffollamento di tutti<br />
gli istituti penitenziari, a cui non sfuggono quelli della <strong>Toscana</strong>:<br />
non a caso, <strong>in</strong>fatti, proprio nel <strong>2009</strong> e <strong>per</strong> questo motivo, si<br />
sono registrate accese proteste nel carcere di Sollicciano <strong>in</strong><br />
Firenze e <strong>in</strong> quello di Arezzo che hanno avuto vasto eco anche<br />
sulla stampa.<br />
Lo stesso M<strong>in</strong>istero rappresenta che è qu<strong>in</strong>di allo studio una<br />
comp<strong>le</strong>ssa riorganizzazione dei circuiti penitenziari, ponendo<br />
altresì <strong>in</strong> rilievo che uno degli e<strong>le</strong>menti che maggiormente<br />
Il<br />
s<br />
o<br />
vr<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 87
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
La<br />
p<br />
o<br />
p<br />
aggrava l’organizzazione penitenziaria è costituito dal frenetico<br />
turn over di detenuti che costr<strong>in</strong>ge a fronteggiare un numero<br />
e<strong>le</strong>vatissimo di <strong>in</strong>gressi <strong>in</strong> carcere dest<strong>in</strong>ati, nella maggioranza<br />
dei casi, a brevi <strong>per</strong>manenze.<br />
La popolazione detenuta straniera –si <strong>le</strong>gge ancora nella<br />
Relazione del M<strong>in</strong>istero della Giustizia- è <strong>in</strong>teressata ad un<br />
consistente aumento della durata di <strong>per</strong>manenza media <strong>in</strong><br />
carcere anche a fronte di condanne <strong>in</strong>feriori ai tre anni. Questo<br />
fenomeno sembra <strong>in</strong> gran parte connesso agli effetti di alcune<br />
normative (come quel<strong>le</strong> del c.d. pacchetto sicurezza) che hanno<br />
limitato l’accesso al<strong>le</strong> misure alternative <strong>per</strong> ta<strong>le</strong> categoria di<br />
ristretti.<br />
Passando a considerare gli aspetti del trattamento <strong>in</strong>tramura<strong>le</strong>,<br />
il M<strong>in</strong>istero sottol<strong>in</strong>ea l’ importanza che, nella predisposizione<br />
degli <strong>in</strong>terventi rieducativi, viene connessa alla presenza di<br />
soggetti stranieri nei cui confronti i corsi di istruzione, se da una<br />
parte agevolano l’accesso ad una dimensione <strong>in</strong>tercultura<strong>le</strong>,<br />
dall’altra devono adattarsi all’esigenza di non contrastare alcuni<br />
dei valori di orig<strong>in</strong>e degli stranieri stessi.<br />
Di recente –si dice <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e nella Relazione- è stato possibi<strong>le</strong><br />
rilasciare ad un cittad<strong>in</strong>o straniero, pur se privo di regolare<br />
<strong>per</strong>messo di soggiorno, il titolo di studio <strong>le</strong>galmente conseguito<br />
durante la detenzione.<br />
Un ulteriore aspetto da sottol<strong>in</strong>eare concerne il fenomeno della<br />
detenzione femm<strong>in</strong>i<strong>le</strong>, italiana e straniera, pur se questo è<br />
numericamente esiguo (al 1 gennaio <strong>2009</strong> erano 2.576 <strong>le</strong><br />
donne recluse, pari al 4% del tota<strong>le</strong> dei ristretti). E’ <strong>in</strong>fatti un<br />
fenomeno che richiede <strong>in</strong>terventi ad hoc <strong>in</strong> relazione alla<br />
<strong>per</strong>manenza <strong>in</strong> carcere del<strong>le</strong> detenute con pro<strong>le</strong> e, <strong>in</strong> attesa di<br />
specifici <strong>in</strong>terventi normativi, anche <strong>per</strong> Firenze –sull’esempio di<br />
quanto già avvenuto a Milano, a seguito di accordo tra<br />
M<strong>in</strong>istero della Giustizia, la regione, la Prov<strong>in</strong>cia e il Comunesono<br />
allo studio progettualità <strong>per</strong> la realizzazione di istituti a<br />
custodia attenuata: strutture che presentano <strong>le</strong> caratteristiche<br />
_________________________________________________<br />
88 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
tipo dei contesti abitativi, pur nel rispetto dei necessari presidi<br />
volti a garantire la necessaria sicurezza.<br />
In <strong>Toscana</strong>, all’ 01 gennaio <strong>2009</strong>, erano 1.842 i detenuti<br />
stranieri (comunitari e non), a fronte del tota<strong>le</strong> naziona<strong>le</strong> di<br />
21.562. Gli <strong>in</strong>gressi dalla libertà <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong>, sempre nel corso<br />
del 2008 <strong>per</strong> i cittad<strong>in</strong>i stranieri, sono stati 3.112, a fronte del<br />
tota<strong>le</strong> naziona<strong>le</strong> di 43.099, secondo <strong>le</strong> figure e <strong>le</strong> tabel<strong>le</strong> che<br />
seguono. Nel raffronto di tali dati (che prendono <strong>in</strong><br />
considerazione anche gli italiani) con quelli dell’anno<br />
precedente, si ev<strong>in</strong>ce che sono dim<strong>in</strong>uiti gli <strong>in</strong>gressi dalla libertà<br />
dei cittad<strong>in</strong>i stranieri.<br />
I detenuti<br />
st<br />
ra<br />
Tabella 52 – Ingressi dalla libertà <strong>in</strong> Italia e <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong>: italiani e<br />
stranieri (anni 2007 e 2008)<br />
Ingressi<br />
2008 <strong>2009</strong><br />
dalla<br />
libertà<br />
Italiani Stranieri Tota<strong>le</strong> Italiani Stranieri Tota<strong>le</strong><br />
Italia 46.581 43.860 90.441 49.701 43.099 92.800<br />
<strong>Toscana</strong> 1.934 3.302 5.236 2.089 3.112 5.201<br />
Fonte: Nostra elaborazione su dati del M<strong>in</strong>istero della Giustizia – <strong>Dipartimento</strong><br />
Amm<strong>in</strong>istrazione Penitenziaria<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 89
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Figura 11 – Ingressi dalla libertà <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong>: italiani e stranieri (anni<br />
2007 e 2008)<br />
3.200<br />
3.302<br />
3.112<br />
2.600<br />
2.000<br />
1.934<br />
2.089<br />
1.400<br />
800<br />
2007 2008<br />
Italiani<br />
Stranieri<br />
Fonte: Nostra elaborazione su dati del M<strong>in</strong>istero della Giustizia – <strong>Dipartimento</strong><br />
Amm<strong>in</strong>istrazione Penitenziaria<br />
_________________________________________________<br />
90 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Figura 12 – Tota<strong>le</strong> <strong>in</strong>gressi dalla libertà <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> (anni 2007 e 2008)<br />
5.260<br />
5.240<br />
5.236<br />
5.220<br />
5.200<br />
5.180<br />
5.160<br />
5.140<br />
5.120<br />
- 0,67%<br />
5.201<br />
5.100<br />
2007 2008<br />
Fonte: Nostra elaborazione su dati del M<strong>in</strong>istero della Giustizia – <strong>Dipartimento</strong><br />
Amm<strong>in</strong>istrazione Penitenziaria<br />
La tabella che segue mostra, <strong>in</strong>vece, la distribuzione dei<br />
detenuti <strong>in</strong> base alla loro posizione giuridica: imputati,<br />
condannati ed <strong>in</strong>ternati. Nella categoria “imputati” sono<br />
ricompresi i detenuti <strong>in</strong> attesa del primo giudizio, gli appellanti e<br />
i ricorrenti. Mentre nella categoria “da impostare” sono<br />
ricompresi i soggetti <strong>per</strong> i quali è temporaneamente impossibi<strong>le</strong><br />
<strong>in</strong>serire nell’archivio <strong>in</strong>formatico lo stato giuridico <strong>in</strong> quanto non<br />
disponibili tutti gli atti ufficiali necessari.<br />
Un dato di <strong>in</strong>teresse che viene dalla tabella che si propone<br />
riguarda l’alta <strong>per</strong>centua<strong>le</strong> di coloro che sono detenuti pur<br />
essendo ancora “non colpevoli”: il 61,57% a livello naziona<strong>le</strong> e<br />
il 61,18% a livello toscano.<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 91
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Tabella 53 – Detenuti stranieri <strong>per</strong> posizione giuridica al 01/01/<strong>2009</strong><br />
Regione di<br />
detenzione<br />
Imputati<br />
Condannat<br />
i<br />
def<strong>in</strong>itivi<br />
Internati<br />
Da<br />
impostare<br />
Tota<strong>le</strong><br />
Abruzzo 237 200 2 2 440<br />
Basilicata 77 83 1 160<br />
Calabria 339 310 649<br />
Campania 614 266 25 4 906<br />
Emilia Romagna 1.553 506 54 3 2.116<br />
Friuli V. Giulia 228 193 1 422<br />
Lazio 1.422 635 1 10 2.064<br />
Liguria 509 223 1 733<br />
Lombardia 2.348 1.160 14 4 3.525<br />
Marche 234 173 1 407<br />
Molise 34 48 82<br />
Piemonte 1.392 982 1 2.376<br />
Puglia 369 295 2 665<br />
Sardegna 301 594 1 896<br />
Sicilia 934 822 17 1.773<br />
<strong>Toscana</strong> 1.127 702 13 1.842<br />
Trent<strong>in</strong>o Alto Adige 110 73 183<br />
Umbria 274 116 391<br />
V.Aosta 53 45 98<br />
Veneto 1.121 711 2 1.834<br />
TOTALE 13.276 8.137 129 20 21.562<br />
Fonte: Nostra elaborazione su dati del M<strong>in</strong>istero della Giustizia – <strong>Dipartimento</strong><br />
Amm<strong>in</strong>istrazione Penitenziaria<br />
Particolarmente significativa, non <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di numeri assoluti<br />
ma <strong>per</strong> <strong>le</strong> implicazioni terapeutiche e riabilitative che vi sono<br />
connesse, la presenza <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> di 13 <strong>in</strong>ternati (presso<br />
l’Ospeda<strong>le</strong> Psichiatrico Giudiziario di Montelupo Fiorent<strong>in</strong>o),<br />
qu<strong>in</strong>di di stranieri che al processo sono stati prosciolti <strong>per</strong> vizio<br />
di mente <strong>per</strong>ché ritenuti <strong>in</strong>capaci di <strong>in</strong>tendere e vo<strong>le</strong>re a causa<br />
di un’<strong>in</strong>fermità psichica tota<strong>le</strong>.<br />
Venendo ai dati relativi al <strong>2009</strong>, si propone la ri<strong>le</strong>vazione<br />
puntua<strong>le</strong> dei detenuti negli istituti penitenziari toscani (case<br />
circondariali, case di reclusione e Ospeda<strong>le</strong> psichiatrico<br />
giudiziario) al 30 giugno <strong>2009</strong>, riportata nel<strong>le</strong> seguenti tabel<strong>le</strong>:<br />
_________________________________________________<br />
92 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Tabella 54 - Ri<strong>le</strong>vazione presenze negli Istituti di pena toscani al<br />
30/06/<strong>2009</strong><br />
ISTITUTO<br />
Tipo<br />
Detenuti<br />
presenti<br />
di cui stranieri<br />
UE Extra-UE Tot. %<br />
Arezzo CC 116 14 55 69 59,5%<br />
Empoli CCF 0 0 0 0 0,0%<br />
Firenze<br />
“Mario Gozz<strong>in</strong>i”<br />
CC 38 1 6 7 18,4%<br />
Firenze<br />
“N.C.P.Sollicciano CC 941 75 501 576 61,2%<br />
”<br />
Grosseto CC 34 6 9 15 44,1%<br />
Livorno CC 401 16 173 189 47,1%<br />
Livorno “Gorgona” CR 73 7 29 36 49,3%<br />
Lucca CC 177 15 87 102 57,6%<br />
Massa CR 236 16 97 113 47,9%<br />
Massa Marittima CC 25 3 6 9 36,0%<br />
Montelupo F.no OPG 180 4 5 9 5,0%<br />
Pisa CC 390 27 212 239 61,3%<br />
Pistoia CC 141 17 45 62 44,0%<br />
Porto Azzurro CR 248 8 90 98 39,5%<br />
Prato CC 632 34 330 364 57,6%<br />
San Gimignano CR 340 15 103 118 34,7%<br />
Siena CC 72 1 30 31 43,1%<br />
Volterra CR 148 4 30 34 23,0%<br />
<strong>Toscana</strong> 18 4.192 263 1.808 2.071 49,4%<br />
Fonte: M<strong>in</strong>istero della Giustizia – <strong>Dipartimento</strong> Amm<strong>in</strong>istrazione Penitenziaria<br />
Rimane qu<strong>in</strong>di confermata l’alta <strong>per</strong>centua<strong>le</strong> (49,4%) di<br />
detenuti stranieri e tra questi l’alta <strong>per</strong>centua<strong>le</strong> di cittad<strong>in</strong>i<br />
extracomunitari sul tota<strong>le</strong> degli stranieri detenuti (87,3%).<br />
Nella figura che segue viene <strong>in</strong>oltre illustrata la ripartizione dei<br />
cittad<strong>in</strong>i stranieri detenuti nel<strong>le</strong> carceri toscane <strong>in</strong> base al<strong>le</strong><br />
nazionalità preva<strong>le</strong>nti alla data del 30 giugno <strong>2009</strong>.<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 93
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Figura 13 – Regione <strong>Toscana</strong>: pr<strong>in</strong>cipali nazionalità dei detenuti<br />
stranieri al 30/06/<strong>2009</strong><br />
Altri<br />
30%<br />
Marocco<br />
25%<br />
Algeria<br />
4%<br />
Romania<br />
10%<br />
Tunisia<br />
12%<br />
Albania<br />
19%<br />
Fonte: M<strong>in</strong>istero della Giustizia – <strong>Dipartimento</strong> Amm<strong>in</strong>istrazione Penitenziaria<br />
Risulta evidente come il 70% del tota<strong>le</strong> dei cittad<strong>in</strong>i stranieri sia<br />
rappresentato da soltanto 5 cittad<strong>in</strong>anze, tra <strong>le</strong> quali spicca il<br />
Marocco con ben il 25% dei detenuti, seguito dall’Albania con il<br />
19%.<br />
_________________________________________________<br />
94 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
3. IL LAVORO, LA SCUOLA E LA CASA<br />
3.1. La politica dei flussi programmati<br />
La politica dei flussi programmati –che l’Italia segue, con<br />
qualche eccezione, da circa un decennio, <strong>per</strong> quanto attiene<br />
l’<strong>in</strong>gresso dei non comunitari <strong>per</strong> motivi di lavoro- prende <strong>le</strong><br />
mosse da una duplice considerazione: la necessità di ricorrere<br />
alla forza lavoro straniera e la volontà di def<strong>in</strong>ire un volume di<br />
<strong>in</strong>gressi che sia compatibi<strong>le</strong> con <strong>le</strong> effettive opportunità di<br />
<strong>in</strong>serimento offerte dal sistema economico.<br />
La programmazione degli <strong>in</strong>gressi avviene con un decreto del<br />
Presidente del Consiglio dei M<strong>in</strong>istri (c.d. “decreto flussi”) che<br />
fissa il numero di stranieri ammessi ad entrare <strong>in</strong> Italia <strong>per</strong><br />
lavoro, compreso il lavoro stagiona<strong>le</strong>. Le quote sono<br />
ulteriormente ripartite <strong>per</strong> nazionalità di orig<strong>in</strong>e dei migranti e<br />
<strong>per</strong> regione italiana di dest<strong>in</strong>azione.<br />
Nello stabilire <strong>le</strong> quote <strong>per</strong> lavoro, il “decreto flussi” può<br />
prevedere restrizioni all’<strong>in</strong>gresso <strong>in</strong> Italia di lavoratori di Stati<br />
che non collaborano adeguatamente nel contrasto<br />
all’immigrazione clandest<strong>in</strong>a o nella riammissione di propri<br />
cittad<strong>in</strong>i che siano stati dest<strong>in</strong>atari di provvedimenti di<br />
rimpatrio.<br />
Nell’ambito del<strong>le</strong> quote l’art.21 del T.U. n.286/1998 prevede un<br />
sistema di quote riservate a:<br />
Le<br />
m<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 95
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
• lavoratori di orig<strong>in</strong>e italiana (figli,nipoti e pronipoti di<br />
emigrati italiani);<br />
• cittad<strong>in</strong>i di Paesi con i quali è <strong>in</strong> corso una<br />
collaborazione <strong>per</strong> il rientro degli immigrati <strong>in</strong> posizione<br />
irregolare <strong>in</strong> Italia;<br />
• lavoratori che partecip<strong>in</strong>o a corsi di formazione, previsti<br />
dallo stesso T.U.<br />
Il “decreto flussi” ha <strong>in</strong> genere cadenza annua<strong>le</strong>: <strong>per</strong>altro nel<br />
<strong>2009</strong> il Governo ha previsto solo quello relativo all’<strong>in</strong>gresso <strong>per</strong> i<br />
lavoratori stagionali.<br />
Come prima accennato, vi sono del<strong>le</strong> eccezioni alla discipl<strong>in</strong>a dei<br />
flussi programmati, previste dall’art. n.27 del T.U. n.286 e dalla<br />
l. n.103/2002, di cui <strong>in</strong> seguito si dirà più diffusamente.<br />
3.2. Il decreto flussi del 2008<br />
In base al “decreto flussi” del 2007, a livello naziona<strong>le</strong>, <strong>le</strong> quote<br />
di lavoratori extracomunitari non stagionali da fare entrare <strong>in</strong><br />
Italia era risultato estremamente esiguo rispetto al<strong>le</strong> domande<br />
presentate: alla <strong>Toscana</strong>, <strong>in</strong> particolare, <strong>per</strong> quanto <strong>in</strong>teressa la<br />
nostra <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e, erano state comp<strong>le</strong>ssivamente assegnate<br />
13.030 quote (al<strong>le</strong> so<strong>le</strong> prov<strong>in</strong>ce di Firenze, Arezzo e Pisa<br />
venivano attribuite ben 6.823 quote, pari al 52% del tota<strong>le</strong>) e il<br />
numero del<strong>le</strong> domande presentate era stato <strong>in</strong>vece di 46.984;<br />
anche questa volta registrandosi qu<strong>in</strong>di un forte esubero di<br />
domande rispetto al<strong>le</strong> quote disponibili.<br />
Tenuto conto di ciò, il d.P.C.M. 3 dicembre 2008 ha stabilito<br />
una quota di <strong>in</strong>gresso di 150 mila cittad<strong>in</strong>i stranieri non<br />
comunitari <strong>per</strong> motivi di lavoro subord<strong>in</strong>ato non stagiona<strong>le</strong>,<br />
tenendo conto specialmente del fabbisogno del<strong>le</strong> famiglie nel<br />
_________________________________________________<br />
96 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
settore dell’assistenza domiciliare, disponendo che <strong>le</strong> quote<br />
debbano essere att<strong>in</strong>te dal<strong>le</strong> domande già <strong>in</strong>viate agli Sportelli<br />
unici <strong>per</strong> l’immigrazione entro il 31 maggio 2008.<br />
In un’ottica che premia i Paesi che collaborano con l’Italia nel<strong>le</strong><br />
politiche di regolamentazione dei flussi di <strong>in</strong>gresso e nel<strong>le</strong><br />
procedure di espulsione, vengono esam<strong>in</strong>ate tutte <strong>le</strong> domande<br />
riguardanti lavoratori che provengono da questi Paesi,<br />
<strong>in</strong>dipendentemente dal tipo di contratto. Per i lavoratori<br />
provenienti dagli altri Paesi sono, <strong>in</strong>vece, esam<strong>in</strong>ate solo <strong>le</strong><br />
domande presentate <strong>per</strong> lavoro domestico o assistenza alla<br />
<strong>per</strong>sona.<br />
A partire dal 15 dicembre 2008 ed entro il 3 gennaio <strong>2009</strong>, il<br />
datore di lavoro straniero non comunitario, <strong>per</strong>sona fisica, ha<br />
dovuto confermare la propria volontà di procedere<br />
all’assunzione, a pena di esclusione della domanda.<br />
In tutta Italia sono state 127.151 <strong>le</strong> conferme effettuate a cui<br />
vanno a sommarsi, <strong>per</strong> coprire i 150 mila <strong>in</strong>gressi previsti, <strong>le</strong><br />
domande presentate dai datori di lavoro italiani e non<br />
comunitari <strong>per</strong> i quali non è stata prevista la convalida.<br />
Nella tabella che segue vengono <strong>in</strong>dicate, <strong>per</strong> ogni prov<strong>in</strong>cia, <strong>le</strong><br />
quote assegnate, dist<strong>in</strong>guendo<strong>le</strong> <strong>per</strong> nazionalità 35 .<br />
Le quote<br />
35<br />
I dati, del M<strong>in</strong>istero del Lavoro-Programma SILEN 2.0, sono stati forniti dalla<br />
Direzione Regiona<strong>le</strong> del Lavoro – <strong>Toscana</strong>, che si r<strong>in</strong>grazia.<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 97
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Tabella 55 – Quote decreto flussi 03/12/2008: dist<strong>in</strong>zione <strong>per</strong><br />
prov<strong>in</strong>cia e nazionalità<br />
NAZIONI Quote AR FI GR LI LU MS PI PT PO SI<br />
Albania 650 44 187 35 40 52 29 92 73 53 45<br />
Algeria 33 5 18 0 1 0 0 3 1 2 3<br />
Bangladesh 125 48 27 3 8 5 3 13 2 13 3<br />
Egitto 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0<br />
Filipp<strong>in</strong>e 421 20 203 10 24 28 4 71 16 22 23<br />
Ghana 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0<br />
Marocco 257 15 62 10 23 36 24 40 19 20 8<br />
Moldova 195 2 46 31 31 11 11 22 14 4 23<br />
Nigeria 71 3 15 0 6 4 2 5 8 22 6<br />
Pakistan 64 13 8 0 2 2 0 2 2 34 1<br />
Senegal 139 1 26 4 19 5 4 65 2 3 10<br />
Somalia 23 0 10 1 0 4 0 3 1 3 1<br />
Sri-Lanka 194 5 109 2 3 46 0 8 5 8 8<br />
Tunisia 145 9 47 11 17 10 4 14 5 8 20<br />
Altre naz.<br />
lavoro<br />
domestico<br />
3.688 2 2.453 0 483 0 0 176 0 474 100<br />
TOT. 6.005 167 3.211 107 657 203 81 514 148 666 251<br />
Fonte: M<strong>in</strong>istero del Lavoro<br />
I nulla osta<br />
ril<br />
La tabella che segue evidenzia il numero del<strong>le</strong> domande che,<br />
già <strong>per</strong>venute agli Sportelli unici <strong>per</strong> l’immigrazione della<br />
<strong>Toscana</strong>, alla data del 31 maggio 2008, residuano dopo che<br />
sono state esaurite <strong>le</strong> quote dal decreto flussi 2007, anche<br />
tenuto conto del<strong>le</strong> riconferme effettuate dai datori di lavoro<br />
extracomunitari. Ta<strong>le</strong> numero è rapportato, nella stessa tabella,<br />
a quello del<strong>le</strong> quote rese disponibili a seguito del d.P.C.M. 3<br />
dicembre 2008, nonché ai nulla osta rilasciati alla data del 15<br />
settembre <strong>2009</strong> 36 .<br />
36<br />
I dati relativi al<strong>le</strong> domande ed ai nulla osta, riportati nel capitolo, sono stati<br />
forniti dal M<strong>in</strong>istero dell’Interno – Ufficio VI Sistema Informatico del<br />
<strong>Dipartimento</strong> <strong>per</strong> <strong>le</strong> Libertà civili e l’<strong>Immigrazione</strong> - che si r<strong>in</strong>grazia.<br />
_________________________________________________<br />
98 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Tabella 56 – Quote decreto flussi 03/12/2008: dist<strong>in</strong>zione <strong>per</strong><br />
prov<strong>in</strong>cia e nazionalità<br />
Prov<strong>in</strong>cia Quote Domande<br />
Differenza:<br />
quote -<br />
domande<br />
Nulla osta<br />
rilasciati<br />
al 15/09/<strong>2009</strong><br />
Arezzo 167 2.372 2.205 66<br />
Firenze 3.211 8.284 5.073 1.177<br />
Grosseto 107 872 765 74<br />
Livorno 657 2.238 1.581 293<br />
Lucca 203 2.073 1.870 157<br />
Massa Carrara 81 1.080 999 53<br />
Pisa 514 3.830 3.316 211<br />
Pistoia 148 1.339 1.191 122<br />
Prato 666 3.103 2.437 0<br />
Siena 251 1.208 957 69<br />
TOTALE 6.005 26.399 20.394 2.222<br />
Fonte: Nostra elaborazione su dati del M<strong>in</strong>istero del Lavoro e del M<strong>in</strong>istero<br />
dell’Interno - <strong>Dipartimento</strong> <strong>per</strong> <strong>le</strong> Libertà civili e l’<strong>Immigrazione</strong><br />
Giova precisare che non sono stati <strong>in</strong>vece evidenziati –<strong>in</strong> quanto<br />
non ri<strong>le</strong>vanti ai f<strong>in</strong>i che qui <strong>in</strong>teressano- né <strong>le</strong> r<strong>in</strong>unce al<strong>le</strong><br />
domande (circa 500, <strong>per</strong> fare un esempio, nella sola prov<strong>in</strong>cia<br />
di Firenze) né <strong>le</strong> istanze <strong>per</strong> <strong>le</strong> quali sono state richieste<br />
<strong>in</strong>tegrazioni documentali né i d<strong>in</strong>ieghi adottati.<br />
Come si ev<strong>in</strong>ce dalla tabella che precede, risulta qu<strong>in</strong>di ancora<br />
una volta <strong>in</strong> esubero il numero del<strong>le</strong> domande <strong>per</strong>venute<br />
rispetto al<strong>le</strong> quote assegnate a ciascuna prov<strong>in</strong>cia pur se nel<strong>le</strong><br />
more del<strong>le</strong> procedure, come prima accennato, taluni datori di<br />
lavoro r<strong>in</strong>unciano all’assunzione del lavoratore.<br />
3.3. I lavoratori stagionali: i flussi di <strong>in</strong>gresso<br />
del <strong>2009</strong><br />
Il decreto 20 marzo <strong>2009</strong> prevede l’entrata <strong>in</strong> Italia, <strong>per</strong> motivi<br />
di lavoro subord<strong>in</strong>ato stagiona<strong>le</strong>, di cittad<strong>in</strong>i stranieri non<br />
comunitari entro la quota massima di 80 mila unità.<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 99
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Ta<strong>le</strong> quota, ripartita tra <strong>le</strong> Regioni e <strong>le</strong> Prov<strong>in</strong>ce autonome a<br />
cura del M<strong>in</strong>istero del Lavoro, della Salute e del<strong>le</strong> Politiche<br />
sociali, comprende i lavoratori di Serbia, Montenegro, Bosnia-<br />
Erzegov<strong>in</strong>a, ex Repubblica Jugoslavia di Macedonia, Croazia,<br />
India, Pakistan, Bangladesh, Sri Lanka e Ucra<strong>in</strong>a, i lavoratori<br />
provenienti dai Paesi che hanno aderito o stanno <strong>per</strong> aderire ad<br />
accordi con l’Italia <strong>in</strong> materia di immigrazione (Tunisia, Albania,<br />
Marocco, Moldavia ed Egitto) ed i cittad<strong>in</strong>i stranieri non<br />
comunitari titolari di <strong>per</strong>messo di soggiorno <strong>per</strong> lavoro<br />
subord<strong>in</strong>ato stagiona<strong>le</strong> negli anni 2006, 2007 o 2008.<br />
Le quote<br />
La tabella e la figura che seguono mostrano quali sono,<br />
prov<strong>in</strong>cia <strong>per</strong> prov<strong>in</strong>cia, <strong>le</strong> quote assegnate alla <strong>Toscana</strong> 37 .<br />
Tabella 57 – Ripartizione quote lavoro subord<strong>in</strong>ato stagiona<strong>le</strong><br />
(d.P.C.M. 20/03/<strong>2009</strong>)<br />
Prov<strong>in</strong>ce AR FI GR LI LU MS PI PT PO SI Tot.<br />
Quote 450 180 2.300 115 110 60 90 80 5 510 3.900<br />
%<br />
sul tota<strong>le</strong><br />
regiona<strong>le</strong><br />
11,5 4,6 59,0 2,9 2,8 1,5 2,3 2,1 0,1 13,1 100,0<br />
Fonte: M<strong>in</strong>istero del Lavoro - Programma SILEN 2.0<br />
Figura 14 – Ripartizione quote lavoro subord<strong>in</strong>ato stagiona<strong>le</strong> (d.P.C.M.<br />
20/03/<strong>2009</strong>)<br />
Fonte: M<strong>in</strong>istero del Lavoro-Programma SILEN 2.0<br />
A fronte del<strong>le</strong> 3.900 quote assegnate sono <strong>per</strong>altro <strong>per</strong>venute<br />
agli Sportelli unici <strong>per</strong> l’immigrazione 3.624 domande, secondo<br />
quanto si ev<strong>in</strong>ce dalla tabella che segue, nella qua<strong>le</strong> vengono<br />
riportati anche i nulla osta rilasciati, alla data del 15 settembre<br />
<strong>2009</strong>.<br />
37<br />
Tutti i dati relativi al<strong>le</strong> quote, riportati <strong>in</strong> questo paragrafo ed <strong>in</strong> quello<br />
successivo, sono stati forniti dalla Direzione Regiona<strong>le</strong> della <strong>Toscana</strong>, che si<br />
r<strong>in</strong>grazia.<br />
_________________________________________________<br />
100 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong><br />
Le<br />
d<br />
o
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Tabella 58 - Decreto flussi stagionali 20/03/<strong>2009</strong>. Domande<br />
<strong>per</strong>venute. Nulla osta rilasciati al 15/09/<strong>2009</strong>: valori assoluti e %<br />
rispetto al<strong>le</strong> domande<br />
Prov<strong>in</strong>cia<br />
Domande<br />
Nulla osta<br />
rilasciati<br />
% Nulla osta<br />
rilasciati<br />
Arezzo 456 329 72,1%<br />
Firenze 327 88 26,9%<br />
Grosseto 1.445 455 31,5%<br />
Livorno 203 116 57,1%<br />
Lucca 124 75 60,5%<br />
Massa Carrara 56 16 28,6%<br />
Pisa 137 45 32,8%<br />
Pistoia 106 65 61,3%<br />
Prato 19 0 0,0%<br />
Siena 751 203 27,0%<br />
Tota<strong>le</strong> 3.624 1.392 38,4%<br />
Fonte: Nostra elaborazione su dati forniti dal M<strong>in</strong>istero dell’Interno<br />
<strong>Dipartimento</strong> del<strong>le</strong> Libertà <strong>Civili</strong> e l’<strong>Immigrazione</strong><br />
3.4. Gli <strong>in</strong>gressi <strong>per</strong> lavoro <strong>in</strong> casi particolari<br />
Si è già prima accennato all’art.27 del T.U. n.286/1998 che<br />
prevede una serie di casi particolari rispetto ai quali il rilascio<br />
del nulla osta all’<strong>in</strong>gresso <strong>in</strong> Italia del cittad<strong>in</strong>o extracomunitario<br />
<strong>per</strong> motivi di lavoro avviene al di fuori del campo di applicazione<br />
del<strong>le</strong> quote annuali di programmazione. Si tratta <strong>per</strong> lo più di<br />
attività qualificate (<strong>in</strong>fermieri), particolarmente qualificate<br />
(dirigenti o <strong>per</strong>sona<strong>le</strong> altamente specializzato, <strong>le</strong>ttori<br />
universitari, professori universitari e ricercatori, traduttori e<br />
<strong>in</strong>terpreti, giornalisti) o che siano state già <strong>in</strong>traprese all’estero<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 101
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
da almeno un anno (collaboratori familiari al seguito di cittad<strong>in</strong>i<br />
italiani).<br />
Anche <strong>per</strong> tali casi sono competenti gli Sportelli unici 38 .<br />
Il d.lgs. n.17/2008, che recepisce la direttiva europea<br />
2005/701/CE sulla <strong>per</strong>manenza (<strong>in</strong> Italia) di cittad<strong>in</strong>i stranieri a<br />
f<strong>in</strong>i di ricerca scientifica, ha modificato il T.U. n.286, <strong>in</strong>serendo<br />
l’art.27-ter.<br />
La disposizione –come si dirà nel paragrafo che segue- prevede<br />
l’istituzione di una nuova tipologia di visto di <strong>in</strong>gresso e di<br />
<strong>per</strong>messo di soggiorno <strong>per</strong> lo svolgimento di attività di ricerca,<br />
<strong>per</strong> <strong>per</strong>manenza su<strong>per</strong>iore a tre mesi.<br />
Nella tabella che segue si riportano, prov<strong>in</strong>cia <strong>per</strong> prov<strong>in</strong>cia, <strong>le</strong><br />
domande presentate nel <strong>2009</strong> a term<strong>in</strong>i del citato art.27 ed i<br />
nulla osta rilasciati al 15 settembre <strong>2009</strong>, ricordando<br />
brevemente che un’altra eccezione alla politica dei flussi<br />
programmati è contenuta nella l. n.103/2002. Ta<strong>le</strong> <strong>le</strong>gge<br />
discipl<strong>in</strong>a l’<strong>in</strong>gresso fuori quota di docenti stranieri con contratto<br />
di lavoro presso <strong>le</strong> istituzioni scolastiche straniere che,<br />
autorizzate, o<strong>per</strong><strong>in</strong>o <strong>in</strong> Italia da almeno c<strong>in</strong>que anni. Si tratta<br />
<strong>per</strong>altro di un numero di <strong>in</strong>gressi assai esiguo, che si aggira<br />
annualmente a non più di una dec<strong>in</strong>a.<br />
Le<br />
d<br />
o<br />
38<br />
L’art. 27 prevede ulteriori casi particolari come l’<strong>in</strong>gresso <strong>in</strong> Italia di artisti e di<br />
lavoratori dei circhi: <strong>in</strong> questo caso <strong>le</strong> istanze vanno presentate, anziché allo<br />
Sportello, alla Direzione genera<strong>le</strong> del mercato del lavoro - Ufficio <strong>per</strong> il<br />
collocamento naziona<strong>le</strong> lavoratori dello spettacolo, competente al rilascio del<br />
relativo nulla osta. Ugualmente, <strong>per</strong> gli stranieri dest<strong>in</strong>ati a svolgere attività<br />
sportiva, il nulla osta al lavoro è sostituito dalla dichiarazione nom<strong>in</strong>ativa di<br />
assenso che viene rilasciata dal Coni.<br />
_________________________________________________<br />
102 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Tabella 59 –Ingressi fuori quota (art.27 T.U. 286/1998). Domande<br />
<strong>per</strong>venute nel <strong>2009</strong>. Nulla osta rilasciati al 15/09/<strong>2009</strong>: valori<br />
assoluti e % rispetto al<strong>le</strong> domande<br />
Prov<strong>in</strong>cia<br />
Domande<br />
Nulla osta<br />
rilasciati<br />
% Nulla osta<br />
rilasciati<br />
Arezzo 11 10 90,9%<br />
Firenze 148 103 69,6%<br />
Grosseto 7 3 48,8%<br />
Livorno 13 4 30,8%<br />
Lucca 28 27 96,4%<br />
Massa Carrara 25 15 60,0%<br />
Pisa 39 24 61,5%<br />
Pistoia 12 10 83,3%<br />
Prato 4 0 0,0%<br />
Siena 19 9 47,4%<br />
Tota<strong>le</strong> 306 205 67,0%<br />
Fonte: Nostra elaborazione su dati forniti dal M<strong>in</strong>istero dell’Interno<br />
<strong>Dipartimento</strong> del<strong>le</strong> Libertà <strong>Civili</strong> e l’<strong>Immigrazione</strong><br />
3.5. L’attività di ricerca scientifica<br />
Va<strong>le</strong> la pena di premettere qualche breve rif<strong>le</strong>ssione di carattere<br />
genera<strong>le</strong>.<br />
Gli aspetti<br />
g<br />
Nella scena migratoria <strong>in</strong>ternaziona<strong>le</strong>, gli spostamenti di<br />
<strong>per</strong>sona<strong>le</strong> qualificato vanno assumendo una crescente<br />
importanza: <strong>in</strong> un contesto globa<strong>le</strong> <strong>in</strong> cui rapidamente si<br />
sviluppa la competizione, potere disporre attraverso<br />
l’immigrazione di risorse umane qualificate può costituire una<br />
strategia efficace <strong>per</strong> <strong>in</strong>crementare <strong>le</strong> proprie quote di mercato.<br />
In Italia si è ancora lontani dall’assegnare al<strong>le</strong> migrazioni<br />
qualificate quel ruolo centra<strong>le</strong> che è loro riconosciuto già da<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 103
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
anni nel<strong>le</strong> politiche di Stati Uniti o Australia e, più<br />
recentemente, <strong>in</strong> quel<strong>le</strong> di alcuni Paesi U.E., come la Germania,<br />
la Francia, l’Irlanda, l’Olanda e i Regno Unito 39 .<br />
I dati, al riguardo, ripropongono anche il tema della “fuga dei<br />
cervelli” italiani verso altri Paesi che va analizzato considerando<br />
non solo <strong>le</strong> partenze ma anche gli arrivi. Così l’Italia, secondo<br />
l’Ocse, presenta una <strong>per</strong>dita comp<strong>le</strong>ssiva di laureati, come<br />
risultato di un saldo negativo con gli altri Paesi sviluppati e di<br />
una capacità di attrazione verso il resto del mondo molto<br />
modesta e non sufficiente a cambiare il segno della bilancia<br />
migratoria tota<strong>le</strong>.<br />
La modifica al T.U. n.286/1998 e l’<strong>in</strong>troduzione dell’art.27-ter<br />
rappresenta qu<strong>in</strong>di un’opportunità che va<strong>le</strong> la pena di cogliere.<br />
Ed <strong>in</strong> effetti, accanto al<strong>le</strong> migrazioni più consistenti -di coloro<br />
che <strong>in</strong> Italia vengono a svolgere quel<strong>le</strong> attività che la<br />
popolazione autoctona rifugge- com<strong>in</strong>ciano a trovare spazio<br />
quel<strong>le</strong> più qualificate 40 . Le Università e gli Istituti di ricerca<br />
scientifica presenti <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong>, <strong>in</strong> particolare nella prov<strong>in</strong>cia di<br />
Firenze, com<strong>in</strong>ciano ad avva<strong>le</strong>rsi della possibilità offerta dalla<br />
nuova normativa, favorendo dunque l’<strong>in</strong>gresso di “cervelli” e la<br />
loro mobilità all’<strong>in</strong>terno del territorio dell’Unione Europea,<br />
contribuendo così a creare una rete di ricercatori qualificati e<br />
<strong>in</strong>terconnessi nella loro attività di ricerca.<br />
La novità merita un approfondimento <strong>per</strong> illustrarne i dettagli.<br />
La procedura riguarda i cittad<strong>in</strong>i stranieri <strong>in</strong> possesso di un titolo<br />
di studio su<strong>per</strong>iore che, nel Paese <strong>in</strong> cui è stato conseguito, dà<br />
accesso a programmi di dottorato. Il cittad<strong>in</strong>o straniero, def<strong>in</strong>ito<br />
“ricercatore”, al solo f<strong>in</strong>e dell’applicazione di questa procedura<br />
di <strong>in</strong>gresso, è prelim<strong>in</strong>armente se<strong>le</strong>zionato da un Istituto di<br />
La<br />
39<br />
C. Bonifazi, Le migrazioni di qualità, Irpps - Istituto di ricerche sulla<br />
popolazione e <strong>le</strong> politiche sociali.<br />
40<br />
L’approfondimento è stato curato dalla dott.ssa Rosanna Pilotti, componente<br />
dello Sportello unico <strong>per</strong> l’immigrazione di Firenze, che si r<strong>in</strong>grazia.<br />
_________________________________________________<br />
104 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
ricerca iscritto <strong>in</strong> un e<strong>le</strong>nco tenuto dal M<strong>in</strong>istero <strong>per</strong> l’Università<br />
e la Ricerca.<br />
L’iscrizione nell’e<strong>le</strong>nco va<strong>le</strong> <strong>per</strong> c<strong>in</strong>que anni ed è discipl<strong>in</strong>ata da<br />
un decreto del M<strong>in</strong>istro dell’Università e della Ricerca che<br />
stabilisce quali istituti, pubblici o privati, possano iscriversi e<br />
quali siano i loro obblighi. In questo ambito l’attività di ricerca è<br />
<strong>in</strong>tesa come lavoro creativo svolto sui base sistematica <strong>per</strong><br />
accrescere il bagaglio del<strong>le</strong> conoscenze, compresa la<br />
conoscenza dell’uomo, della cultura e della società e<br />
l’utilizzazione del<strong>le</strong> nuove conoscenze acquisite <strong>per</strong> elaborare<br />
nuove applicazioni.<br />
Il “ricercatore” e l’istituto di ricerca stipulano una convenzione<br />
di accoglienza che contiene gli impegni reciproci <strong>per</strong> la<br />
realizzazione del progetto di ricerca. Il progetto di ricerca deve<br />
essere approvato dagli organi di amm<strong>in</strong>istrazione dell’istituto<br />
che valutano <strong>in</strong> che cosa consiste la ricerca, i titoli <strong>in</strong> possesso<br />
del “ricercatore” rispetto al tema della ricerca e accertano la<br />
disponibilità di risorse f<strong>in</strong>anziarie <strong>per</strong> la sua realizzazione.<br />
Lo schema di convenzione è disponibi<strong>le</strong> sul sito del M<strong>in</strong>istero<br />
dell’Università e della Ricerca.<br />
Nella convenzione sono <strong>in</strong>dicati lo status giuridico e <strong>le</strong><br />
condizioni di lavoro, <strong>le</strong> risorse mensili a disposizione del<br />
“ricercatore” che devono essere pari almeno al doppio<br />
dell’assegno socia<strong>le</strong>, <strong>le</strong> spese <strong>per</strong> il viaggio di ritorno, la<br />
sottoscrizione di una polizza assicurativa <strong>per</strong> malattia <strong>per</strong> il<br />
“ricercatore” e i suoi familiari e l’obbligo <strong>per</strong> l’istituto di<br />
provvedere alla loro iscrizione al Servizio sanitario naziona<strong>le</strong>.<br />
Il rapporto di lavoro con il “ricercatore” può assumere la forma<br />
di lavoro subord<strong>in</strong>ato, di lavoro autonomo o borsa di<br />
addestramento, corrisposta da un istituto di ricerca o da una<br />
Università, anche stranieri.<br />
L’istituto deve anche farsi carico del<strong>le</strong> spese connesse<br />
all’eventua<strong>le</strong> condizione di irregolarità del ricercatore, compresi<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 105
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
i costi relativi all’espulsione, <strong>per</strong> un <strong>per</strong>iodo di tempo pari a sei<br />
mesi dalla cessazione della convenzione di accoglienza.<br />
Dal 1 luglio <strong>2009</strong> è attiva la procedura <strong>in</strong>formatizzata <strong>per</strong> la<br />
presentazione del<strong>le</strong> domande, mediante registrazione sul sito<br />
del M<strong>in</strong>istero dell’Interno. In caso di dubbi o necessità di<br />
chiarimenti, è possibi<strong>le</strong> avva<strong>le</strong>rsi del servizio di help desk,<br />
accessibi<strong>le</strong> direttamente dal sito del M<strong>in</strong>istero.<br />
L’<strong>in</strong>gresso <strong>in</strong> Italia avviene qu<strong>in</strong>di sulla base di una richiesta<br />
te<strong>le</strong>matica -allo Sportello Unico <strong>per</strong> l’<strong>Immigrazione</strong>, competente<br />
<strong>per</strong> il luogo di svolgimento della ricerca- da parte dell’istituto di<br />
ricerca. Lo Sportello Unico verifica, tramite la Questura, che non<br />
vi siano motivi ostativi all’<strong>in</strong>gresso del cittad<strong>in</strong>o straniero,<br />
convoca il rappresentante dell’istituto di ricerca <strong>per</strong> la consegna<br />
della documentazione (attestato di iscrizione all’e<strong>le</strong>nco tenuto<br />
dal M<strong>in</strong>istero <strong>per</strong> l’Università e la Ricerca, copia autentica della<br />
convenzione di accoglienza, marca da bollo) e rilascia il nulla<br />
osta.<br />
Nel caso, <strong>in</strong>vece, di d<strong>in</strong>iego al rilascio del nulla osta, la<br />
convenzione di accoglienza decade automaticamente.<br />
Lo Sportello provvede all’<strong>in</strong>oltro del nulla osta, <strong>per</strong> via<br />
te<strong>le</strong>matica, alla Rappresentanza diplomatico-consolare<br />
competente <strong>per</strong> il Paese di residenza del “ricercatore” che<br />
riceverà, a sua volta, l’orig<strong>in</strong>a<strong>le</strong> dell’atto, dall’istituto di ricerca,<br />
<strong>per</strong> poter chiedere il visto di <strong>in</strong>gresso.<br />
Non è richiesto il parere della Direzione Prov<strong>in</strong>cia<strong>le</strong> del Lavoro;<br />
tuttavia, è sempre possibi<strong>le</strong> che, nel caso <strong>in</strong> cui l’<strong>in</strong>gresso <strong>per</strong><br />
ricerca sia f<strong>in</strong>alizzato alla stipula di un contratto di lavoro<br />
subord<strong>in</strong>ato, nell’ambito del piano di controllo del<strong>le</strong><br />
autocertificazioni previsto dal d.P.R. n.445/2000, l’ispettorato<br />
accerti la corrispondenza del<strong>le</strong> condizioni di lavoro dichiarate<br />
con l’attività effettivamente prestata.<br />
Il “ricercatore”, ottenuto il visto, si deve presentare, entro otto<br />
giorni dall’<strong>in</strong>gresso <strong>in</strong> Italia, presso lo Sportello Unico <strong>per</strong><br />
_________________________________________________<br />
106 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
l’<strong>Immigrazione</strong> <strong>per</strong> sottoscrivere la richiesta di <strong>per</strong>messo di<br />
soggiorno, da <strong>in</strong>oltrare tramite l’ufficio posta<strong>le</strong>, <strong>per</strong> avviare l’iter<br />
di rilascio del <strong>per</strong>messo di soggiorno.<br />
Il <strong>per</strong>messo è rilasciato <strong>per</strong> la durata del programma di ricerca<br />
e <strong>per</strong>mette lo svolgimento dell’attività <strong>in</strong>dicata nella<br />
convenzione di accoglienza: lavoro subord<strong>in</strong>ato, lavoro<br />
autonomo o borsa di addestramento. Il <strong>per</strong>messo è r<strong>in</strong>novato<br />
<strong>per</strong> una durata pari alla proroga, previa presentazione del<br />
r<strong>in</strong>novo della convenzione di accoglienza.<br />
La ricerca è consentita anche <strong>in</strong> attesa di rilascio di <strong>per</strong>messo di<br />
soggiorno. Inoltre il ricercatore titolare di <strong>per</strong>messo è ammesso<br />
all’attività di <strong>in</strong>segnamento, purché vi sia un col<strong>le</strong>gamento con il<br />
progetto di ricerca e compatibilità con <strong>le</strong> disposizioni statutarie<br />
e regolamentari dell’istituto di ricerca.<br />
Il “ricercatore” può chiedere il nulla osta al ricongiungimento<br />
familiare, <strong>in</strong>dipendentemente dalla durata del suo <strong>per</strong>messo di<br />
soggiorno, dimostrando il possesso dei requisiti di reddito e di<br />
alloggio idonei; ai suoi familiari sarà rilasciato un <strong>per</strong>messo di<br />
durata pari al suo.<br />
La norma prevede <strong>in</strong>oltre altre <strong>in</strong>novative possibilità di lavorare<br />
nell’ambito di attività di ricerca, sia <strong>per</strong> il “ricercatore” che già<br />
soggiorna sul territorio naziona<strong>le</strong>, sia <strong>per</strong> chi è già stato<br />
ammesso <strong>in</strong> un altro Paese dell’Unione europea.<br />
Nel caso sia già soggiornante <strong>in</strong> Italia ad altro titolo, diverso da<br />
quello <strong>per</strong> richiesta di asilo o di protezione temporanea, può<br />
chiedere un <strong>per</strong>messo di soggiorno <strong>in</strong> esenzione di visto e si<br />
presc<strong>in</strong>de dal requisito dell’effettiva residenza all’estero <strong>per</strong> la<br />
procedura di rilascio di nulla osta.<br />
Se, <strong>in</strong>vece, il “ricercatore”, nel rispetto degli accordi<br />
<strong>in</strong>ternazionali cui l’Italia aderisce, è già stato ammesso <strong>in</strong> altro<br />
Stato dell’Unione Europea, può entrare nel territorio italiano<br />
senza necessità del visto <strong>per</strong> cont<strong>in</strong>uare la ricerca già <strong>in</strong>iziata<br />
nell’altro Stato. Nel caso di soggiorno f<strong>in</strong>o a tre mesi, il<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 107
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
“ricercatore” non deve chiedere il <strong>per</strong>messo di soggiorno e<br />
l’istituto di ricerca deve <strong>in</strong>viare allo Sportello Unico <strong>per</strong><br />
l’<strong>Immigrazione</strong> una semplice comunicazione, entro otto giorni<br />
dall’<strong>in</strong>gresso, utilizzando il modulo <strong>in</strong>formatico predisposto.<br />
Ricevuta la comunicazione, lo Sportello convocherà il<br />
“ricercatore” <strong>per</strong> acquisire la copia autentica della convenzione<br />
di accoglienza stipulata nell’altro Stato, dove sia previsto un<br />
<strong>per</strong>iodo di ricerca <strong>in</strong> Italia, la disponibilità di risorse e una<br />
polizza sanitaria valida <strong>per</strong> il <strong>per</strong>iodo di <strong>per</strong>manenza <strong>in</strong> Italia;<br />
dovrà essere presentata anche la dichiarazione dell’istituto<br />
presso cui svolgerà la ricerca.<br />
Per <strong>per</strong>iodi su<strong>per</strong>iori a tre mesi, il soggiorno è subord<strong>in</strong>ato alla<br />
stipula della convenzione di accoglienza con un istituto di<br />
ricerca iscritto nell’e<strong>le</strong>nco del M<strong>in</strong>istero dell’Università e della<br />
Ricerca; l’istituto dovrà chiedere il nulla osta e il “ricercatore”<br />
dovrà successivamente presentare la richiesta di <strong>per</strong>messo di<br />
soggiorno, <strong>in</strong> esenzione di visto.<br />
Inf<strong>in</strong>e, <strong>per</strong> agevolare la presentazione di richieste <strong>in</strong> numero<br />
su<strong>per</strong>iore a c<strong>in</strong>que, il M<strong>in</strong>istero dell’Interno ha precisato che <strong>le</strong><br />
Università e gli Istituti di ricerca, iscritti nell’e<strong>le</strong>nco del M<strong>in</strong>istero<br />
dell’Università e della ricerca, potranno chiedere alla Prefettura<br />
competente <strong>per</strong> territorio l’accreditamento su appositi moduli.<br />
3.6. La regolarizzazione prevista dalla l.<br />
n.102/<strong>2009</strong><br />
E’ stata pubblicata sulla G.U. n.179 del 4 agosto <strong>2009</strong> la l.<br />
n.102 del 3 agosto <strong>2009</strong> (recante “Provvedimenti anticrisi,<br />
nonché proroga dei term<strong>in</strong>i e della partecipazione italiana a<br />
missioni <strong>in</strong>ternazionali”) che, all’art.1-ter, ha previsto la<br />
possibilità dell’emersione del rapporto di lavoro irregolare di<br />
_________________________________________________<br />
108 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
La<br />
pr<br />
e<br />
s<br />
cittad<strong>in</strong>i non solo italiani o comunitari ma anche extracomunitari<br />
comunque presenti sul territorio naziona<strong>le</strong> che, da almeno tre<br />
mesi, alla data del 30 giugno, siano adibiti:<br />
• all’assistenza di <strong>per</strong>sone affette da patologie o handicap<br />
che ne limitano l’autosufficienza;<br />
• al lavoro domestico di sostegno al bisogno familiare.<br />
Un provvedimento, quello adottato, che da larga parte del<strong>le</strong><br />
forze politiche era stato richiesto da mesi al Governo, come<br />
misura urgente <strong>per</strong> i lavoratori non comunitari, e che la recente<br />
<strong>in</strong>troduzione del reato di clandest<strong>in</strong>ità, o<strong>per</strong>ata dalla l.<br />
n.94/<strong>2009</strong>, aveva reso improcrast<strong>in</strong>abi<strong>le</strong> con il rischio,<br />
altrimenti, di avere migliaia di datori di lavoro costretti a<br />
r<strong>in</strong>unciare alla propria colf o alla propria badante.<br />
Una misura dunque –come si diceva– necessaria. In <strong>Toscana</strong>,<br />
l’Assessore regiona<strong>le</strong> al<strong>le</strong> Politiche Sociali, già a marzo <strong>2009</strong>, nel<br />
corso di un convegno 41 , aveva preannunciato che Regione<br />
<strong>in</strong>tendeva chiedere al Governo di “dare ai Prefetti la possibilità,<br />
a fronte di documentazione certa e di controlli seri, di<br />
concedere regolarizzazioni caso <strong>per</strong> caso almeno <strong>per</strong> settori<br />
delicati e ri<strong>le</strong>vanti quali <strong>le</strong> badanti”.<br />
La l. n.102 ha stabilito dal 1 al 30 settembre <strong>2009</strong> i term<strong>in</strong>i <strong>per</strong><br />
la presentazione, da effettuarsi esclusivamente on l<strong>in</strong>e, del<strong>le</strong><br />
dichiarazioni da parte dei datori di lavoro, italiani o comunitari o<br />
extracomunitari <strong>in</strong> possesso di regolare titolo di soggiorno,<br />
previo pagamento di un contributo forfettario di 500 euro <strong>per</strong><br />
ciascun lavoratore da regolarizzare. Non sono state fissate<br />
quote massime di ammissione del<strong>le</strong> stesse.<br />
41<br />
Convegno su “Immigrati. Risorsa sco<strong>per</strong>ta”, Firenze, 18 marzo <strong>2009</strong>. In<br />
quella sede era stata anche preannunciata un’ulteriore proposta che la Regione<br />
<strong>in</strong>tendeva fare al Governo: di promuovere il prolungamento dei <strong>per</strong>messi di<br />
soggiorno <strong>per</strong> attesa occupazione così “da evitare la caduta nella clandest<strong>in</strong>ità<br />
di quei migranti che abbiano <strong>per</strong>so il lavoro “<strong>per</strong>ché, se “l’attua<strong>le</strong> crisi<br />
economica è preoccupante <strong>per</strong> tutti… rischia di essere ancor più pesante <strong>per</strong> gli<br />
immigrati che, <strong>per</strong>dendo il lavoro, si trovano anche senza il <strong>per</strong>messo di<br />
soggiorno e qu<strong>in</strong>di <strong>in</strong> condizioni di irregolarità”.<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 109
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Le dichiarazioni, <strong>per</strong> quanto riguarda i non comunitari, sono<br />
<strong>in</strong>oltrate agli Sportelli unici <strong>per</strong> l’immigrazione. Inoltre, secondo<br />
quanto stabilito dall’art.1-ter, comma 8, della <strong>le</strong>gge, dalla data<br />
di entrata <strong>in</strong> vigore della stessa <strong>le</strong>gge e f<strong>in</strong>o alla conclusione del<br />
procedimento di regolarizzazione, i lavoratori extracomunitari<br />
<strong>per</strong> i quali può essere presentata la dichiarazione di emersione<br />
dal lavoro irregolare ed i datori di lavoro non saranno punibili<br />
<strong>per</strong> <strong>le</strong> violazioni del<strong>le</strong> norme relative all’<strong>in</strong>gresso ed al soggiorno<br />
nel territorio naziona<strong>le</strong> ed a quel<strong>le</strong> relative all’impiego dei<br />
lavoratori, anche se rivestono carattere f<strong>in</strong>anziario, fisca<strong>le</strong>,<br />
previdenzia<strong>le</strong> ed assistenzia<strong>le</strong>. Pertanto, i relativi procedimenti<br />
penali o amm<strong>in</strong>istrativi eventualmente <strong>in</strong> corso a loro carico<br />
rimangono sospesi.<br />
Le domande di emersione <strong>per</strong> lavoratori extracomunitari sono<br />
state, <strong>in</strong> tutta Italia, ben 294.744; <strong>in</strong> particolare ne sono state<br />
presentate 180.408 <strong>per</strong> lavoratori domestici e 114.336 <strong>per</strong><br />
lavoratori adibiti all’assistenza di <strong>per</strong>sone. In <strong>Toscana</strong> si sono<br />
registrate 15.863 domande, pari al 5,39% del tota<strong>le</strong> naziona<strong>le</strong>,<br />
distribuite <strong>per</strong> <strong>le</strong> dieci prov<strong>in</strong>ce, secondo i dati raccolti nella<br />
tabella che segue. In particolare il numero maggiore di<br />
domande sono state presentate a Firenze (5.496 pari al 1,86%<br />
del dato naziona<strong>le</strong> e al 34,65% del tota<strong>le</strong> regiona<strong>le</strong>) con un<br />
notevo<strong>le</strong> scarto sulla seconda prov<strong>in</strong>cia con il maggior numero<br />
di domande presentate, ovvero Pisa con 2.511 domande (pari<br />
al 0,85% del dato naziona<strong>le</strong> e al 15,83% del tota<strong>le</strong> regiona<strong>le</strong>).<br />
Grosseto, ultima del<strong>le</strong> prov<strong>in</strong>ce toscane <strong>in</strong> questa particolare<br />
graduatoria, registra 570 domande raggiungendo lo 0,19% sul<br />
tota<strong>le</strong> naziona<strong>le</strong> e il 3,59% sul tota<strong>le</strong> regiona<strong>le</strong>.<br />
Le<br />
d<br />
Tabella 60 - Numero domande di emersione presentate <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> e<br />
<strong>per</strong>centua<strong>le</strong> sul tota<strong>le</strong> naziona<strong>le</strong><br />
Prov<strong>in</strong>cia Domande % sul tota<strong>le</strong> naziona<strong>le</strong><br />
Arezzo 1.003 0,35%<br />
_________________________________________________<br />
110 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Firenze 5.496 1,86%<br />
Grosseto 570 0,19%<br />
Livorno 1.389 0,47%<br />
Lucca 1.067 0,36%<br />
Massa Carrara 584 0,20%<br />
Pisa 2.511 0,85%<br />
Pistoia 797 0,27%<br />
Prato 1.724 0,58%<br />
Siena 722 0,24%<br />
<strong>Toscana</strong> 15.863 5,39%<br />
Italia 294.744 100,00%<br />
Fonte: Nostra elaborazione su dati del M<strong>in</strong>istero dell’Interno- <strong>Dipartimento</strong> <strong>per</strong><br />
<strong>le</strong> libertà civili e l’immigrazione<br />
Figura 15 – Numero domande di emersione presentate nel<strong>le</strong> prov<strong>in</strong>ce<br />
toscane<br />
Fonte: Nostra elaborazione su dati del M<strong>in</strong>istero dell’Interno- <strong>Dipartimento</strong> <strong>per</strong><br />
<strong>le</strong> libertà civili e l’immigrazione<br />
Firenze, qu<strong>in</strong>di, nella graduatoria resa nota dal M<strong>in</strong>istero<br />
dell’Interno 42 <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e al<strong>le</strong> dieci città che hanno registrato il<br />
42<br />
E’ da avvertire che, <strong>in</strong> base a successivi ricalcoli, il numero di domande di<br />
emersione presentate può subire una qualche variazione, <strong>per</strong>altro non<br />
significativa.<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 111
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
maggior flusso di domande (Milano, Roma e Napoli <strong>le</strong> prime<br />
tre), si colloca a ridosso di Reggio Emilia (al decimo posto) <strong>in</strong><br />
cui ta<strong>le</strong> <strong>per</strong>centua<strong>le</strong> è poco più dell’1,9.<br />
3.7. L’imprenditoria<br />
In <strong>Toscana</strong>, come <strong>in</strong> genere <strong>in</strong> tutta Italia, l’<strong>in</strong>serimento nel<br />
mercato del lavoro dei cittad<strong>in</strong>i stranieri –accanto al <strong>per</strong>durare<br />
del fenomeno <strong>in</strong> cui questi colmano i “vuoti” della domanda di<br />
lavoro lasciati a<strong>per</strong>ti dagli italiani (attività manuali pesanti e<br />
rischiose), secondo un modello di “<strong>in</strong>tegrazione subalterna”–<br />
mostra già da qualche tempo segnali nuovi: sempre più questi<br />
cittad<strong>in</strong>i <strong>in</strong>traprendono il lavoro autonomo e s<strong>per</strong>imentano la<br />
strada dell’imprenditorialità.<br />
Su tutto il territorio naziona<strong>le</strong>, alla f<strong>in</strong>e del 2008, secondo<br />
l’ultima Relazione Annua<strong>le</strong> della Banca d’Italia, <strong>le</strong> imprese<br />
<strong>in</strong>dividuali gestite da immigrati erano pari al 9% del tota<strong>le</strong> del<strong>le</strong><br />
imprese attive (il 7% era gestito da cittad<strong>in</strong>i extracomunitari,<br />
come si ev<strong>in</strong>ce dalla tabella che segue).<br />
Come gli occupati dipendenti, anche gli imprenditori stranieri<br />
tendono a concentrarsi <strong>in</strong> attività a basso contenuto di<br />
<strong>in</strong>novazione o bassa qualifica. Ciò potrebbe anche rif<strong>le</strong>ttere –si<br />
<strong>le</strong>gge nella Relazione- un’<strong>in</strong>izia<strong>le</strong> difficoltà di accesso al credito,<br />
derivante dalla <strong>per</strong>cezione del sistema creditizio di una<br />
maggiore rischiosità dell’imprenditore straniero.<br />
I dati a<br />
li<br />
Tabella 61 – Incidenza dell’imprenditoria straniera <strong>in</strong> Italia (valori<br />
assoluti e <strong>per</strong>centuali) - anno 2008<br />
SETTORI<br />
Tota<strong>le</strong> imprese<br />
<strong>in</strong>dividuali<br />
Quote <strong>per</strong> provenienza<br />
dell’imprenditore<br />
Extra-Ue UE Italia<br />
Manifattura 325.264 8,8 1,7 89,2<br />
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112 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
alta tecnologia 54.077 3,3 1,7 94,9<br />
bassa tecnologia 271.187 9,9 1,7 88,1<br />
Costruzioni 572.950 11,6 5,9 82,5<br />
Servizi 1.696.225 8,1 1,5 90,2<br />
alto capita<strong>le</strong> umano 290.264 5,9 1,9 92,1<br />
bassa capita<strong>le</strong> umano 1.405.961 8,6 1,4 89,7<br />
Tota<strong>le</strong> economia * 3.422.448 7,0 2,0 90,8<br />
Fonte: Infocamere, 2008<br />
* Include anche <strong>le</strong> imprese agrico<strong>le</strong> ed estrattive<br />
Le<br />
c<br />
o<br />
n<br />
Sempre secondo la Banca d’Italia, il costo del credito <strong>per</strong> <strong>le</strong><br />
ditte <strong>in</strong>dividuali costituite da extracomunitari è, a parità di<br />
caratteristiche dell’impresa e dell’imprenditore (come l’età, il<br />
sesso, la localizzazione geografica e il settore di appartenenza),<br />
<strong>in</strong> media su<strong>per</strong>iore di circa 60 punti base a quello <strong>per</strong> <strong>le</strong> ditte<br />
costituite da nati <strong>in</strong> Italia. Il differenzia<strong>le</strong> medio varia<br />
significativamente a seconda del cont<strong>in</strong>ente di orig<strong>in</strong>e<br />
dell’imprenditore: anche <strong>in</strong> questo caso –si conclude nel<br />
Rapporto- il differenzia<strong>le</strong> si attenua con il <strong>per</strong>durare della<br />
relazione bancaria, suggerendo che esso possa rif<strong>le</strong>ttere<br />
l’<strong>in</strong>izia<strong>le</strong> difficoltà di valutazione del merito di credito degli<br />
imprenditori meno noti al mercato.<br />
Si ritiene di dovere sottol<strong>in</strong>eare che la scelta del lavoro<br />
autonomo rivela una tendenza <strong>in</strong>teressante <strong>per</strong>ché essa si<br />
<strong>in</strong>serisce <strong>in</strong> <strong>per</strong>corsi che, <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea genera<strong>le</strong>, non appaiono<br />
connotati dalla provvisorietà dei progetti migratori ma che sono<br />
maturati <strong>in</strong> vista di una <strong>per</strong>manenza stabi<strong>le</strong> <strong>in</strong> Italia o, quanto<br />
meno, di lunga durata. Ciò tuttavia non significa che non vi sia<br />
ancora una <strong>per</strong>centua<strong>le</strong> di stranieri che, talvolta, con troppa<br />
<strong>le</strong>ggerezza e dis<strong>in</strong>voltura, si “improvvisa” imprenditore, senza<br />
tenere conto non solo dei rischi economici del fare impresa (e<br />
anche umani, nel caso, <strong>per</strong> esempio, del settore edilizio dove<br />
l’impreparazione e il mancato rispetto del<strong>le</strong> rego<strong>le</strong> cont<strong>in</strong>uano a<br />
provocare numerosi <strong>in</strong>fortuni sul lavoro), ma anche degli<br />
obblighi e degli adempimenti normativi imposti dal nostro<br />
ord<strong>in</strong>amento giuridico. E l’<strong>in</strong>osservanza del<strong>le</strong> rego<strong>le</strong>, la<br />
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L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 113
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
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tentazione di abbattere <strong>per</strong> questa via i costi, rispondendo<br />
unicamente al<strong>le</strong> logiche del profitto può –nell’attua<strong>le</strong><br />
congiuntura economica <strong>in</strong> cui tante sono <strong>le</strong> imprese che<br />
soffrono la crisi- assumere carattere di maggiore gravità ed<br />
alterare gli equilibri del mercato, ancora una volta a danno del<strong>le</strong><br />
tante imprese sane, straniere o italiane che siano.<br />
E’ comunque <strong>in</strong>negabi<strong>le</strong> lo sviluppo crescente<br />
dell’imprenditorialità straniera e i rif<strong>le</strong>ssi che da questo<br />
riverberano sull’economia e sulla società italiana, che sol<strong>le</strong>citano<br />
uno studio attento del fenomeno.<br />
Non solo. Si assiste alla costituzione del<strong>le</strong> prime associazioni, a<br />
titolarità straniera, rappresentative di imprese: segno<br />
<strong>in</strong>equivocabi<strong>le</strong>, anche questo, del forte <strong>le</strong>game che connota<br />
talune comunità, come ad esempio quella c<strong>in</strong>ese, presenti sul<br />
territorio toscano.<br />
L’Università di Firenze 43 ha condotto, nel <strong>2009</strong>, un’approfondita<br />
analisi a scala prov<strong>in</strong>cia<strong>le</strong> sull’imprenditoria straniera<br />
-comunitaria ed extracomunitaria- <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong>, che consente di<br />
apprezzare l’<strong>in</strong>egua<strong>le</strong> distribuzione di imprese a guida straniera<br />
e di <strong>le</strong>ggere <strong>le</strong> d<strong>in</strong>amiche di territorializzazione del<strong>le</strong> diverse<br />
comunità straniere <strong>in</strong> relazione ai <strong>per</strong>corsi seguiti (scelte<br />
localizzative, logistica, accesso al credito) ed alla<br />
specializzazione <strong>in</strong> particolari settori di attività economica.<br />
L’analisi<br />
pr<br />
AREZZO<br />
43<br />
Università degli Studi di Firenze – <strong>Dipartimento</strong> di Studi storici e geografici –<br />
Laboratorio di Geografia applicata, “Atlante dell’imprenditoria straniera <strong>in</strong><br />
<strong>Toscana</strong>”, a cura di Margherita Azzari, che si r<strong>in</strong>grazia. L’analisi è stata condotta<br />
sul<strong>le</strong> ditte <strong>in</strong>dividuali attive, <strong>per</strong> <strong>le</strong> quali è possibi<strong>le</strong> risalire allo Stato di orig<strong>in</strong>e<br />
del titolare. A Camillo Berti si devono i paragrafi relativi ad Arezzo, Livorno e<br />
Pisa, a Francesca Ciald<strong>in</strong>i quello relativo a Prato, a Peter Conti la s<strong>in</strong>tesi su<br />
Lucca, a Fulvio Landi <strong>le</strong> analisi relative a Firenze, Grosseto e Siena, a Paola<br />
Zam<strong>per</strong>l<strong>in</strong> quel<strong>le</strong> relative a Massa Carrara e Pistoia.<br />
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114 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
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La prov<strong>in</strong>cia<br />
di<br />
L’imprenditoria a titolarità straniera <strong>in</strong> prov<strong>in</strong>cia di Arezzo ha<br />
conosciuto nel corso dell’ultimo decennio, come nel resto della<br />
regione, una rapida crescita che ha fatto qu<strong>in</strong>tuplicare <strong>le</strong> ditte<br />
<strong>in</strong>dividuali condotte da imprenditori nati all’estero, sia come<br />
numero del<strong>le</strong> imprese (passate da 508 nel 1999 a 2.359 nel<br />
2008), sia come <strong>in</strong>cidenza rispetto al tota<strong>le</strong> (dal 2,1% al<br />
10,7%). Ampliato e profondamente trasformato risulta anche il<br />
panorama dei paesi di orig<strong>in</strong>e degli imprenditori.<br />
Nel 1999, <strong>in</strong>fatti, la maggior parte del<strong>le</strong> ditte analizzate era<br />
gestita da imprenditori nati negli stati dell’Europa occidenta<strong>le</strong><br />
(Francia, Svizzera, Germania) che nel corso del Novecento<br />
avevano assorbito il flusso migratorio italiano e solo <strong>in</strong> misura<br />
molto m<strong>in</strong>ore provenienti da paesi dell’Europa orienta<strong>le</strong> e<br />
dall’Africa mediterranea (Albania, Romania, Marocco): il<br />
fenomeno è qu<strong>in</strong>di <strong>per</strong> lo più imputabi<strong>le</strong> alla cosiddetta<br />
immigrazione di ritorno.<br />
Negli anni successivi, mentre la quota di imprenditori<br />
provenienti dai paesi comunitari (UE12/UE15) rimane<br />
sostanzialmente stabi<strong>le</strong> o aumenta <strong>in</strong> modo contenuto,<br />
l’imprenditoria di orig<strong>in</strong>e extracomunitaria conosce una notevo<strong>le</strong><br />
crescita, a cui contribuiscono preva<strong>le</strong>ntemente <strong>le</strong> componenti<br />
rumena, marocch<strong>in</strong>a e albanese, che raggiungono nel 2008<br />
rispettivamente <strong>le</strong> 698, 355 e 185 unità, pari al 30, al 15 e<br />
all’8% del<strong>le</strong> ditte <strong>in</strong>dividuali a titolarità straniera.<br />
Numericamente <strong>in</strong>feriori gli imprenditori provenienti da C<strong>in</strong>a (95<br />
unità), Pakistan (101) e Bangladesh (87), pari ciascuno a circa il<br />
4% del tota<strong>le</strong>. La consistente presenza di imprenditori di orig<strong>in</strong>e<br />
rumena, che rappresenta - come si è visto - la prima etnia,<br />
<strong>in</strong>sieme a quelli di orig<strong>in</strong>e albanese, è connessa alla<br />
specializzazione di questi imprenditori nel settore del<strong>le</strong><br />
costruzioni, che assorbe comp<strong>le</strong>ssivamente circa la metà del<strong>le</strong><br />
ditte a titolarità straniera. Infatti, a differenza del dato<br />
comp<strong>le</strong>ssivo regiona<strong>le</strong> <strong>in</strong> prov<strong>in</strong>cia di Arezzo l’imprenditoria<br />
straniera mostra un m<strong>in</strong>or grado di penetrazione negli altri<br />
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L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 115
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
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settori economici, ad eccezione soltanto del commercio (18%<br />
del<strong>le</strong> imprese straniere), che assorbe preva<strong>le</strong>ntemente<br />
imprenditori di orig<strong>in</strong>e marocch<strong>in</strong>a e asiatica (C<strong>in</strong>a e<br />
Subcont<strong>in</strong>ente <strong>in</strong>diano). Un significato particolare riveste <strong>in</strong>vece<br />
la crescente presenza di imprenditori di orig<strong>in</strong>e pakistana e<br />
benga<strong>le</strong>se nel settore orafo, tipico dell’economia aret<strong>in</strong>a; questo<br />
fenomeno è imputabi<strong>le</strong> probabilmente alla tradizione di tali<br />
popoli nella lavorazioni di gioielli e pietre preziose.<br />
Figura 16 – Arezzo - Ditte italiane e ditte straniere (1999-2008)<br />
Fonte: dati Unioncamere, elaborazione orig<strong>in</strong>a<strong>le</strong> del Laboratorio di Geografia<br />
Applicata, Università degli Studi di Firenze<br />
FIRENZE<br />
Già dalla f<strong>in</strong>e degli anni Novanta si registra la presenza di<br />
un’imprenditoria straniera sul territorio fiorent<strong>in</strong>o, soprattutto a<br />
conduzione c<strong>in</strong>ese, ma è a partire dal 2001 che assistiamo ad<br />
una forte crescita imprenditoria<strong>le</strong>, grazie soprattutto al fiorire di<br />
ditte a conduzione albanese e rumena, specializzate nel settore<br />
dell’edilizia, che nel giro di una dec<strong>in</strong>a d’anni hanno più che<br />
decuplicato il loro numero.<br />
La prov<strong>in</strong>cia<br />
di<br />
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116 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
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Al tempo stesso ta<strong>le</strong> scenario mostra caratteristiche di<br />
<strong>in</strong>stabilità e di precarietà, visto che la stragrande maggioranza<br />
del<strong>le</strong> imprese presenti sul territorio prov<strong>in</strong>cia<strong>le</strong> ha all’attivo<br />
meno di due anni di attività. Se nel 1999 <strong>le</strong> ditte gestite da<br />
imprenditori stranieri sono 2.636 (neanche il 5% del tota<strong>le</strong>), nel<br />
2003 queste salgono a 5.677 (il 10% del tota<strong>le</strong>). Nel 2007 si è<br />
registrato un ulteriore vistoso aumento (9.183 imprese, quasi il<br />
20% del tota<strong>le</strong>), confermato anche dai dati del 2008 (10.103<br />
imprese a guida straniera).<br />
La maggior parte degli imprenditori stranieri presenti sul<br />
territorio prov<strong>in</strong>cia<strong>le</strong> è di sesso maschi<strong>le</strong>, <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea con <strong>le</strong><br />
caratteristiche dei flussi migratori, che vedono protagonisti<br />
soprattutto gli uom<strong>in</strong>i con circa l’80%, rispetto al 20% della<br />
presenza femm<strong>in</strong>i<strong>le</strong> nel 1999, <strong>per</strong>centua<strong>le</strong> che addirittura tende<br />
ad aumentare di qualche punto f<strong>in</strong>o al 2008. Nonostante<br />
questo, nello stesso arco di tempo, <strong>le</strong> imprese straniere a<br />
conduzione femm<strong>in</strong>i<strong>le</strong> sono quasi triplicate passando da 718 a<br />
2.086.<br />
La crescita imprenditoria<strong>le</strong> straniera si fa ancora più chiara<br />
<strong>in</strong>dagando i diversi settori di <strong>in</strong>serimento: dal 1999 al 2008 i<br />
settori che hanno subito un maggiore <strong>in</strong>cremento sono stati<br />
quelli dell’edilizia e del commercio al dettaglio e all’<strong>in</strong>grosso<br />
rispettivamente passati da un 10% e 19% nel 1999 ad un 39%<br />
e 23% nel 2007. Il tutto a scapito del settore manifatturiero che<br />
dal 53% del 1999 è sceso ad un 26% nel 2008. Risulta evidente<br />
come, a livello genera<strong>le</strong>, il settore del<strong>le</strong> costruzioni si sia evoluto<br />
nell’<strong>in</strong>tera prov<strong>in</strong>cia a favore di forme d’imprenditoria<br />
extracomunitaria e come allo stesso tempo si sia rafforzato, <strong>in</strong><br />
un territorio fortemente antropizzato come quello fiorent<strong>in</strong>o, il<br />
settore <strong>le</strong>gato al<strong>le</strong> attività terziarie.<br />
Il 2008 mostra una forte presenza di imprenditori asiatici (C<strong>in</strong>a:<br />
2.851 imprese), dell’Europa Centro-Orienta<strong>le</strong> (Romania: 1.668<br />
imprese; Albania: 1.440), africani (Marocco: 765 imprese;<br />
Senegal: 296; Tunisia: 198) dell’America Lat<strong>in</strong>a (Brasi<strong>le</strong>: 93<br />
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L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 117
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
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imprese; Perù 91; Argent<strong>in</strong>a 81). Sempre <strong>per</strong> quanto riguarda<br />
l’imprenditoria straniera dell’area europea tra gli Stati con il<br />
maggior numero di imprese avviate risultano la Germania, la<br />
Svizzera e la Francia (rispettivamente 191, 155, 113 imprese).<br />
È da evidenziare come nel 1999 <strong>le</strong> imprese c<strong>in</strong>esi<br />
rappresentassero quasi la metà dell’imprenditoria straniera<br />
fiorent<strong>in</strong>a, riducendo ad un ruolo di coprotagoniste tutte <strong>le</strong> altre<br />
realtà (1.182 imprese su un tota<strong>le</strong> di 2.636 unità, contro<br />
rispettivamente 40 imprese rumene e 59 albanesi).<br />
Figura 17 – Firenze - Ditte italiane e ditte straniere (1999-2008)<br />
Fonte: dati Unioncamere, elaborazione orig<strong>in</strong>a<strong>le</strong> del Laboratorio di Geografia<br />
Applicata, Università degli Studi di Firenze<br />
GROSSETO<br />
La prov<strong>in</strong>cia<br />
di<br />
Le prime considerazioni sull’imprenditoria straniera nella<br />
prov<strong>in</strong>cia di Grosseto <strong>per</strong> il <strong>per</strong>iodo 1999-2008 sono relative alla<br />
rapida crescita del numero del<strong>le</strong> imprese, che nel giro di circa<br />
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118 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
un decennio è quadruplicato, passando dal<strong>le</strong> 344 unità del 1999<br />
al<strong>le</strong> 1.326 del 2008.<br />
Nel 1999 la maggior parte degli imprenditori stranieri proveniva<br />
da paesi europei, con <strong>in</strong> testa la Germania (76 unità), seguita<br />
da Svizzera (43), Francia (26) e Gran Bretagna (20). Unica<br />
presenza extra-europea degna di nota era dovuta ad un piccolo<br />
gruppo d’imprenditori africani, nella fattispecie marocch<strong>in</strong>i (12<br />
unità), etiopi (10) e senega<strong>le</strong>si (9). Il pr<strong>in</strong>cipa<strong>le</strong> settore<br />
d’attività era quello agricolo, con 136 imprese impiegate,<br />
seguito dal commercio al dettaglio (88) e dall’edilizia (21).<br />
Il 2001 registra un cambiamento evidente nel<strong>le</strong> d<strong>in</strong>amiche di<br />
sviluppo imprenditoria<strong>le</strong> straniero. Il numero del<strong>le</strong> imprese<br />
raddoppia raggiungendo <strong>le</strong> 624 unità, e l’aumento è dovuto<br />
pr<strong>in</strong>cipalmente alla crescita dell’imprenditoria africana, che<br />
scavalca quella europea: gli imprenditori marocch<strong>in</strong>i sono 127,<br />
quelli senega<strong>le</strong>si 70. Anche l’imprenditoria tedesca cont<strong>in</strong>ua a<br />
crescere (108 imprenditori), ma il numero del<strong>le</strong> imprese degli<br />
altri paesi europei rimane sostanzialmente <strong>in</strong>variato. Questa<br />
evoluzione si rif<strong>le</strong>tte anche sui settori d’attività: il commercio al<br />
dettaglio, <strong>le</strong>gato all’imprenditoria africana, su<strong>per</strong>a <strong>per</strong> numero<br />
di imprese <strong>in</strong>dividuali il settore agricolo del 30% (276 imprese<br />
contro 192).<br />
Il 2003 conferma sostanzialmente l’andamento degli anni<br />
precedenti con un ulteriore <strong>in</strong>cremento del tota<strong>le</strong> del<strong>le</strong> imprese<br />
straniere (828 unità), un’imprenditoria africana ancora <strong>in</strong><br />
crescita (Marocco, 185 imprese; Senegal 105) e<br />
un’imprenditoria europea più o meno stazionaria (Germania,<br />
119 imprese). I settori di attività vedono ancora la presenza<br />
predom<strong>in</strong>ante del commercio al dettaglio e dell’agricoltura<br />
(rispettivamente 383 e 219 imprese sul tota<strong>le</strong>).<br />
Nel 2005 qualcosa cambia. Il numero tota<strong>le</strong> del<strong>le</strong> imprese<br />
straniere su<strong>per</strong>a <strong>le</strong> mil<strong>le</strong> unità (1.141) e, mentre gli imprenditori<br />
marocch<strong>in</strong>i e senega<strong>le</strong>si confermano la <strong>le</strong>adership<br />
dell’imprenditoria africana con 237 e 133 imprese, si nota <strong>per</strong> la<br />
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L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 119
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
prima volta una presenza consistente di imprenditori<br />
provenienti dalla penisola balcanica e dai paesi dell’Europa<br />
dell’Est, (Albania, 80 imprese; Romania, 45 imprese). Il settore<br />
preferenzia<strong>le</strong> di tali imprese è quello edi<strong>le</strong>, che <strong>per</strong> la prima<br />
volta si avvic<strong>in</strong>a a quello agricolo (262 imprese il primo, 210 il<br />
secondo). Questi due settori, assieme a quello dom<strong>in</strong>ante del<br />
commercio al dettaglio che annovera 500 imprese, co<strong>in</strong>volgono<br />
la grande maggioranza dell’imprenditoria straniera nel territorio<br />
prov<strong>in</strong>cia<strong>le</strong>.<br />
Nel 2007, con il numero tota<strong>le</strong> del<strong>le</strong> imprese che raggiunge <strong>le</strong><br />
1.271 unità, queste tendenze vengono confermate: ad<br />
un’imprenditoria africana sostanzialmente stazionaria, ma<br />
comunque forte (Marocco, 253 imprese; Senegal 136),<br />
corrisponde un’imprenditoria edi<strong>le</strong> albanese e rumena ancora <strong>in</strong><br />
crescita (rispettivamente 101 e 88 imprese).<br />
Il 2008 <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e a dispetto di una crescita genera<strong>le</strong> del<strong>le</strong> imprese<br />
(1.326 unità) vede una lieve f<strong>le</strong>ssione negativa<br />
dell’imprenditoria marocch<strong>in</strong>a e senega<strong>le</strong>se (244 e 133<br />
imprese), f<strong>le</strong>ssione compensata dagli imprenditori albanesi, che<br />
diventano 122, e rumeni, 110. In questo modo il settore edi<strong>le</strong>,<br />
con un tota<strong>le</strong> di 345 unità, diviene il secondo <strong>per</strong> numero<br />
d’imprese co<strong>in</strong>volte, su<strong>per</strong>ando quello agricolo (293 imprese) e<br />
avvic<strong>in</strong>andosi a quello del commercio al dettaglio, forte di 511<br />
attività.<br />
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120 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
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Figura 18 – Grosseto - Ditte italiane e ditte straniere (1999-2008)<br />
Fonte: dati Unioncamere, elaborazione orig<strong>in</strong>a<strong>le</strong> del Laboratorio di Geografia<br />
Applicata, Università degli Studi di Firenze<br />
La prov<strong>in</strong>cia<br />
di<br />
LIVORNO<br />
II quadro dell’imprenditoria straniera <strong>in</strong> prov<strong>in</strong>cia di Livorno,<br />
mostra alcuni caratteri peculiari rispetto al dato comp<strong>le</strong>ssivo<br />
regiona<strong>le</strong>. Infatti, al di là della crescita che il fenomeno ha<br />
conosciuto nel decennio compreso tra il 1999 e il 2008<br />
(imprenditori stranieri sono passati da 536 a 1.916), la<br />
penetrazione degli stranieri nel tessuto economico prov<strong>in</strong>cia<strong>le</strong><br />
risulta <strong>in</strong>feriore rispetto a quella di altre prov<strong>in</strong>ce toscane<br />
(l’<strong>in</strong>cidenza nel 2008 è pari al 9%) mentre anche la<br />
distribuzione <strong>per</strong> settore di attività e <strong>per</strong> paese d’orig<strong>in</strong>e<br />
evidenziano la specificità del caso livornese. Se, come nel resto<br />
della <strong>Toscana</strong>, nel 1999 l’imprenditoria straniera era<br />
strettamente <strong>le</strong>gata al fenomeno della cosiddetta immigrazione<br />
di ritorno, cioè proveniente dagli stati dell’Europa comunitaria, a<br />
partire dal 2001 la crescita più significativa riguarda <strong>le</strong> ditte a<br />
titolarità africana, <strong>in</strong> particolare di provenienza senega<strong>le</strong>se (nel<br />
2008 369 imprese, pari al 19% del<strong>le</strong> imprese straniere) e<br />
marocch<strong>in</strong>a (323 unità pari al 17%) che sono dedite<br />
preva<strong>le</strong>ntemente al commercio al dettaglio. Di sviluppo più<br />
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L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 121
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
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recente e numericamente <strong>in</strong>feriori sono <strong>le</strong> imprese albanesi e<br />
rumene (191 unità pari al 10% e 114 unità pari al 6%) – <strong>le</strong>gate<br />
<strong>per</strong> lo più al settore del<strong>le</strong> costruzioni – e c<strong>in</strong>esi (119 unità pari<br />
al 6%).<br />
Figura 19 – Livorno - Ditte italiane e ditte straniere (1999-2008)<br />
Fonte: dati Unioncamere, elaborazione orig<strong>in</strong>a<strong>le</strong> del Laboratorio di Geografia<br />
Applicata, Università degli Studi di Firenze<br />
LUCCA<br />
Ad un primo esame dei dati relativi all’imprenditoria straniera <strong>in</strong><br />
prov<strong>in</strong>cia di Lucca dal 1999 al 2008 emerge <strong>in</strong> modo molto<br />
evidente una profonda evoluzione del quadro genera<strong>le</strong> sia <strong>per</strong><br />
quanto riguarda il numero di imprese, qu<strong>in</strong>tuplicato <strong>in</strong> nove<br />
anni, sia <strong>per</strong> quanto riguarda i paesi di orig<strong>in</strong>e degli<br />
imprenditori. Nel 1999 l’imprenditoria straniera è un fenomeno<br />
piuttosto limitato (596 imprese) ed è pr<strong>in</strong>cipalmente<br />
riconducibi<strong>le</strong> all’immigrazione di ritorno. Le nazioni di orig<strong>in</strong>e<br />
degli imprenditori sono <strong>per</strong> lo più quel<strong>le</strong> che hanno assorbito<br />
nel secolo scorso il flusso migratorio naziona<strong>le</strong> (Francia,<br />
Svizzera, Regno Unito, Germania, Argent<strong>in</strong>a e Stati Uniti); gli<br />
stessi nomi degli imprenditori denotano una evidente orig<strong>in</strong>e<br />
La prov<strong>in</strong>cia<br />
di<br />
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122 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
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italiana. Sono presenti imprese con titolari di orig<strong>in</strong>e africana,<br />
ma anche <strong>in</strong> questo caso si tratta <strong>per</strong> lo più di discendenti di<br />
italiani emigrati <strong>in</strong> Libia ed Etiopia. La pr<strong>in</strong>cipa<strong>le</strong> eccezione, e<br />
forse l’unica degna di nota, è rappresentata da imprese con<br />
titolari orig<strong>in</strong>ari del Marocco e attive nel settore dell’edilizia e<br />
del commercio al dettaglio. Già due anni dopo la situazione è<br />
decisamente cambiata: il numero di imprese straniere aumenta<br />
da 596 a 1.073 e, mentre rimane stabi<strong>le</strong> la quota di imprese<br />
riconducibili all’immigrazione di ritorno, cresce <strong>in</strong> modo sensibi<strong>le</strong><br />
quella relativa al flusso migratorio proveniente da paesi<br />
extraeuropei o dall’area di <strong>in</strong>fluenza dell’ex Unione Sovietica; <strong>le</strong><br />
imprese di titolari provenienti dal Marocco aumentano di 250<br />
unità (26% del tota<strong>le</strong> del<strong>le</strong> imprese straniere); si affacciano nel<br />
quadro genera<strong>le</strong> anche <strong>le</strong> imprese di titolari provenienti dal<br />
Senegal e dall’Albania. Tali tendenze rimangono stabili anche<br />
nel 2003 (1.403 imprese) mentre nel 2005 (2.131 imprese) si fa<br />
strada l’imprenditoria di orig<strong>in</strong>e rumena e, <strong>in</strong> parte m<strong>in</strong>ore,<br />
quella proveniente dalla C<strong>in</strong>a. Nel 2007 <strong>le</strong> tendenze del<strong>in</strong>eatesi<br />
negli anni precedenti hanno f<strong>in</strong>ito <strong>per</strong> cambiare comp<strong>le</strong>tamente<br />
il quadro: <strong>le</strong> imprese con titolari di orig<strong>in</strong>e marocch<strong>in</strong>a,<br />
albanese, romena, tunis<strong>in</strong>a, c<strong>in</strong>ese e senega<strong>le</strong>se sono più di<br />
1.600, il 66% del tota<strong>le</strong> del<strong>le</strong> 2.450 imprese straniere. Nel 2008<br />
il mosaico si mantiene stabi<strong>le</strong> <strong>per</strong> quanto riguarda la ripartizione<br />
<strong>per</strong> paese di orig<strong>in</strong>e, mentre cont<strong>in</strong>ua la tendenza di crescita<br />
del numero tota<strong>le</strong> (che arriva a 2.751). Per quanto riguarda il<br />
settore di attività “preferenzia<strong>le</strong>” del<strong>le</strong> diverse nazionalità o<br />
gruppi etnici, la gran parte del<strong>le</strong> imprese di “nuova”<br />
immigrazione è attiva nel settore dell’edilizia (albanesi, romeni,<br />
tunis<strong>in</strong>i) e nel commercio ambulante (marocch<strong>in</strong>i) mentre <strong>le</strong><br />
imprese c<strong>in</strong>esi sono quasi tutte attive nei settori del commercio<br />
e del<strong>le</strong> confezioni.<br />
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L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 123
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
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Figura 20 – Lucca - Ditte italiane e ditte straniere (1999-2008)<br />
Fonte: dati Unioncamere, elaborazione orig<strong>in</strong>a<strong>le</strong> del Laboratorio di Geografia<br />
Applicata, Università degli Studi di Firenze<br />
MASSA CARRARA<br />
Anche <strong>per</strong> quanto riguarda la prov<strong>in</strong>cia di Massa Carrara, i dati<br />
disponibili <strong>per</strong> il decennio 1999-2008 evidenziano una tendenza<br />
all’<strong>in</strong>cremento dell’imprenditoria straniera, concentrata <strong>in</strong><br />
specifici settori di attività, a fronte di una lieve f<strong>le</strong>ssione<br />
negativa del<strong>le</strong> imprese italiane, <strong>in</strong> conformità con l’andamento<br />
regiona<strong>le</strong> genera<strong>le</strong>.<br />
La prov<strong>in</strong>cia<br />
di<br />
M<br />
In valori assoluti, la prov<strong>in</strong>cia di Massa Carrara possiede il m<strong>in</strong>or<br />
numero di imprese italiane e straniere, rispetto al<strong>le</strong> altre<br />
prov<strong>in</strong>ce toscane, nel 1999 così come nel 2008 <strong>per</strong> quel che<br />
riguarda <strong>le</strong> imprese italiane, mentre sa<strong>le</strong> al penultimo posto <strong>per</strong><br />
quel<strong>le</strong> straniere, seguita dalla prov<strong>in</strong>cia di Grosseto. Come già<br />
detto <strong>per</strong> altre realtà prov<strong>in</strong>ciali, gli imprenditori stranieri che<br />
nel 1999 rappresentano i gruppi più numerosi risultano nati <strong>in</strong><br />
paesi europei <strong>in</strong>dustrializzati (Francia, Svizzera, Gran Bretagna,<br />
Germania e Belgio), ma accanto a questi si evidenziano già altri<br />
nuc<strong>le</strong>i di imprenditori provenienti dall’Africa settentriona<strong>le</strong> e<br />
occidenta<strong>le</strong>, Marocco e Senegal. Entrambi questi gruppi<br />
conosceranno negli anni successivi il maggiore <strong>in</strong>cremento<br />
_________________________________________________<br />
124 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
<strong>per</strong>centua<strong>le</strong>, accanto all’Albania, che nel 1999 conta soltanto 6<br />
ditte <strong>in</strong>dividuali e soprattutto la Romania (2), a differenza dei<br />
paesi europei sopra citati che non mostrano sostanzia<strong>le</strong><br />
aumento. La situazione fotografata al dicembre 2008 registra,<br />
<strong>in</strong>fatti, una netta preva<strong>le</strong>nza di imprenditori marocch<strong>in</strong>i (350, di<br />
cui 52% nel settore del commercio e 23% nel<strong>le</strong> costruzioni),<br />
rumeni (288, di cui 70% nel<strong>le</strong> costruzioni), albanesi (188, di cui<br />
80% costruzioni), senega<strong>le</strong>si (182, di cui 97% attivi nel settore<br />
del commercio).<br />
Figura 21 – Massa Carrara-Ditte italiane e ditte straniere (1999-2008)<br />
Fonte: dati Unioncamere, elaborazione orig<strong>in</strong>a<strong>le</strong> del Laboratorio di Geografia<br />
Applicata, Università degli Studi di Firenze<br />
PISA<br />
La prov<strong>in</strong>cia<br />
di<br />
Ad una prima analisi dei dati relativi al<strong>le</strong> ditte <strong>in</strong>dividuali a<br />
titolarità straniera nella prov<strong>in</strong>cia di Pisa nel decennio 1999-<br />
2008, emerge un quadro sostanzialmente <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea con la media<br />
regiona<strong>le</strong> <strong>per</strong> quanto riguarda l’<strong>in</strong>cidenza attua<strong>le</strong> del<strong>le</strong> imprese<br />
straniere (14%) e ai tassi di crescita rispetto al 1999 (da 493<br />
imprese nel 1999 si passa a 3.184 nel 2008), ma piuttosto<br />
diverso <strong>per</strong> quanto riguarda la composizione etnica e la<br />
specializzazione settoria<strong>le</strong>. Se all’<strong>in</strong>izio del <strong>per</strong>iodo considerato<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 125
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
erano preva<strong>le</strong>nti <strong>le</strong> ditte condotte da imprenditori provenienti da<br />
paesi dell’Europa occidenta<strong>le</strong> (<strong>per</strong> lo più immigrati di ritorno e<br />
loro discendenti), negli anni successivi il contributo maggiore<br />
all’imprenditoria di orig<strong>in</strong>e straniera è dovuto al<strong>le</strong> etnie<br />
senega<strong>le</strong>se (718 imprese <strong>in</strong>dividuali pari al 23% del tota<strong>le</strong> del<strong>le</strong><br />
imprese straniere) e marocch<strong>in</strong>a (509 unità pari al 16%), dedite<br />
preva<strong>le</strong>ntemente al commercio (settore che comprende il 47%<br />
del tota<strong>le</strong> del<strong>le</strong> imprese straniere). Più recente, ma molto<br />
significativa, è la crescita del<strong>le</strong> imprese a conduzione albanese<br />
(500 unità pari al 16%), tradizionalmente connessa al settore<br />
edi<strong>le</strong> (29%). Quote <strong>in</strong>feriori e tassi di crescita più modesti<br />
caratterizzano <strong>in</strong>vece l’imprenditoria c<strong>in</strong>ese (204 imprese pari al<br />
6%), che, tuttavia, oltre ad essere dedita al settore<br />
commercia<strong>le</strong>, ha mostrato una notevo<strong>le</strong> capacità di<br />
penetrazione anche nel settore manifatturiero (8%), e <strong>in</strong><br />
particolare nel conciario, concentrato come noto nei comuni di<br />
Santa Croce sull’Arno, Castelfranco di Sotto e San M<strong>in</strong>iato, che<br />
formano un unico distretto <strong>in</strong>dustria<strong>le</strong> con i comuni attigui della<br />
prov<strong>in</strong>cia di Firenze.<br />
Figura 22 – Pisa - Ditte italiane e ditte straniere (1999-2008)<br />
Fonte: dati Unioncamere, elaborazione orig<strong>in</strong>a<strong>le</strong> del Laboratorio di Geografia<br />
Applicata, Università degli Studi di Firenze<br />
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126 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
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PISTOIA<br />
La prov<strong>in</strong>cia<br />
di<br />
L’esame dei dati riguardanti <strong>le</strong> ditte <strong>in</strong>dividuali nella prov<strong>in</strong>cia di<br />
Pistoia nel decennio 1999-2008 mostra <strong>in</strong> maniera immediata<br />
ed evidente l’aumento di imprese straniere <strong>in</strong> particolari settori<br />
di attività e la preva<strong>le</strong>nza di alcuni gruppi etnici, rispetto una<br />
sensibi<strong>le</strong> decrescita degli imprenditori di orig<strong>in</strong>e italiana, <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea<br />
con il trend regiona<strong>le</strong>, seppur con una f<strong>le</strong>ssione meno<br />
accentuata <strong>per</strong> ciascuna del<strong>le</strong> classi analizzate. Come si può<br />
constatare anche <strong>per</strong> altre prov<strong>in</strong>ce, nel 1999 l’imprenditoria<br />
straniera è un fenomeno piuttosto limitato, si contano <strong>in</strong>fatti<br />
poco più di 400 imprese, che si concentrano nel settore del<br />
commercio e del<strong>le</strong> costruzioni. Si tratta <strong>in</strong> preva<strong>le</strong>nza di<br />
imprenditori nati <strong>in</strong> paesi europei. Svizzera <strong>in</strong> primis, Francia e<br />
Germania a seguire. Va detto che la <strong>le</strong>ttura dei nomi di coloro<br />
che risultano nati <strong>in</strong> Svizzera e Francia mostra una netta<br />
preva<strong>le</strong>nza di italiani, <strong>per</strong> i quali è <strong>le</strong>cito qu<strong>in</strong>di pensare che si<br />
tratti di immigrati di ritorno o di figli di immigrati nati all’estero,<br />
ma di nazionalità italiana. Analogamente, seppur con<br />
proporzionalità m<strong>in</strong>ore, si può dire <strong>per</strong> imprenditori nati nel<br />
Regno Unito e <strong>in</strong> Argent<strong>in</strong>a. Nella sostanza i nuc<strong>le</strong>i <strong>per</strong> i quali si<br />
può affermare che si tratti appieno di imprenditori stranieri sono<br />
nel 1999 costituiti da imprenditori c<strong>in</strong>esi (22 unità), albanesi<br />
(20), polacchi (17) e marocch<strong>in</strong>i (11).<br />
Il quadro che si del<strong>in</strong>ea a un decennio di distanza è<br />
radicalmente differente. I dati numerici consentono di dare<br />
misura del mutamento che si <strong>per</strong>cepisce nel tessuto socia<strong>le</strong> ed<br />
economico regiona<strong>le</strong> e prov<strong>in</strong>cia<strong>le</strong>. L’Albania risulta il paese<br />
maggiormente rappresentato, con una crescita massiccia di<br />
imprenditori, passati da 20 a più di 900 imprese, di cui l’82%<br />
o<strong>per</strong>a nel settore del<strong>le</strong> costruzioni. Seguono, con grande<br />
distacco, imprenditori rumeni, o<strong>per</strong>anti anch’essi pr<strong>in</strong>cipalmente<br />
nel<strong>le</strong> costruzioni (80%), marocch<strong>in</strong>i, attivi nel<strong>le</strong> costruzioni<br />
(49%) e nel commercio (41%) e c<strong>in</strong>esi, o<strong>per</strong>anti nel<br />
manifatturiero (50%) e nel commercio (43%). I Paesi<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 127
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
maggiormente rappresentati nel 1999 non conoscono crescita<br />
sensibi<strong>le</strong> ad eccezione dei nati <strong>in</strong> Germania, <strong>per</strong> cui valgono <strong>le</strong><br />
considerazioni fatte sopra.<br />
Figura 23 – Pistoia - Ditte italiane e ditte straniere (1999-2008)<br />
Fonte: dati Unioncamere, elaborazione orig<strong>in</strong>a<strong>le</strong> del Laboratorio di Geografia<br />
Applicata, Università degli Studi di Firenze<br />
PRATO<br />
II fenomeno imprenditoria<strong>le</strong> straniero nella prov<strong>in</strong>cia di Prato,<br />
se da una parte può essere <strong>le</strong>tto come spia di un processo di<br />
radicamento e di <strong>in</strong>tegrazione socio-economica della numerosa<br />
–<strong>in</strong> term<strong>in</strong>i assoluti e <strong>per</strong>centuali– popolazione nata all’estero,<br />
dall’altra può essere s<strong>in</strong>tomo della difficoltà di <strong>in</strong>serimento dei<br />
cittad<strong>in</strong>i stranieri nel mercato del lavoro. Il distretto <strong>in</strong>dustria<strong>le</strong><br />
pratese si contraddist<strong>in</strong>gue <strong>per</strong> la specializzazione settoria<strong>le</strong> e la<br />
competitività ed è proprio quest’ultima che negli ultimi vent’anni<br />
ha svolto un ruolo fondamenta<strong>le</strong> nell’economia loca<strong>le</strong><br />
<strong>in</strong>serendola <strong>in</strong> contesti produttivi globalizzati. In questo scenario<br />
si è sentita l’esigenza di una maggiore f<strong>le</strong>ssibilità e della<br />
La prov<strong>in</strong>cia<br />
di<br />
_________________________________________________<br />
128 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
esternalizzazione del<strong>le</strong> fasi produttive a costo m<strong>in</strong>ore e sempre<br />
più spesso con il ricorso a manodo<strong>per</strong>a extracomunitaria, <strong>in</strong><br />
particolare a para-imprese c<strong>in</strong>esi. Da un <strong>in</strong>izia<strong>le</strong> dislivello<br />
quantitativo tra imprese autoctone e straniere a sfavore di<br />
queste ultime si è passati a una situazione <strong>in</strong> cui alla f<strong>le</strong>ssione<br />
del<strong>le</strong> prime ha corrisposto una crescita del<strong>le</strong> altre. Ogni etnia<br />
porta con sé una particolare specializzazione che corrisponde <strong>in</strong><br />
l<strong>in</strong>ea di massima al<strong>le</strong> settorializzazioni riscontrabili a livello<br />
regiona<strong>le</strong>: <strong>le</strong> presenze imprenditoriali più importante dopo<br />
quella c<strong>in</strong>ese nel tessi<strong>le</strong>-abbigliamento, settore tra<strong>in</strong>o<br />
dell’economia distrettua<strong>le</strong>, sono quella albanese e rumena<br />
nell’edilizia, quella marocch<strong>in</strong>a, nigeriana e <strong>in</strong>do-pakistana nel<br />
terziario, <strong>in</strong> particolare commercio all’<strong>in</strong>grosso e al dettaglio.<br />
Facendo un raffronto tra <strong>le</strong> imprese straniere e quel<strong>le</strong> italiane,<br />
possiamo notare come il numero di ditte <strong>in</strong>dividuali pratesi sia<br />
dim<strong>in</strong>uito costantemente dal 1999 al 2008, a differenza di<br />
quello del<strong>le</strong> imprese a conduzione extracomunitaria che <strong>in</strong> un<br />
decennio si è praticamente qu<strong>in</strong>tuplicato (nel 1999 <strong>le</strong> imprese<br />
erano 1.249, 5.124 nel 2008), s<strong>in</strong>tomo di una crescente<br />
stabilizzazione sul territorio degli stranieri e della loro capacità<br />
imprenditoria<strong>le</strong> modellatasi sulla struttura del distretto pratese.<br />
Le imprese straniere hanno saputo imporsi nel mercato loca<strong>le</strong> e<br />
– nonostante sia pressoché <strong>in</strong>esistente la loro presenza <strong>in</strong> alcuni<br />
settori come quello primario o come quello dei servizi alla<br />
<strong>per</strong>sona e all’impresa – si sono resi protagonisti fondamentali<br />
nel manifatturiero, nel<strong>le</strong> costruzioni e nel commercio. Proprio<br />
nel settore card<strong>in</strong>e del distretto è avvenuta un’<strong>in</strong>voluzione<br />
dell’imprenditoria loca<strong>le</strong> e una crescita notevo<strong>le</strong> di quella<br />
straniera: nel 1999 queste rappresentavano meno di un terzo<br />
rispetto al<strong>le</strong> ditte pratesi, nel 2003 il divario arriva quasi ad<br />
annullarsi, <strong>in</strong> quanto <strong>le</strong> imprese locali erano 1.734 contro <strong>le</strong><br />
1.235 straniere. Negli ultimi anni la situazione si è capovolta:<br />
basti pensare che nel 2007 <strong>le</strong> imprese a conduzione<br />
extracomunitaria erano 2.477 e al 31 dicembre 2008 ben 2.753.<br />
Anche il settore del<strong>le</strong> costruzioni e quello del commercio hanno<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 129
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
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subito un importante <strong>in</strong>cremento soprattutto negli ultimi tre<br />
anni, mentre gli altri settori non colpiscono <strong>per</strong> presenza o<br />
particolarità. Riassumendo: la comunità c<strong>in</strong>ese dà orig<strong>in</strong>e ad<br />
una sovra-rappresentazione non riscontrabi<strong>le</strong> nel<strong>le</strong> altre realtà<br />
toscane, <strong>le</strong> altre etnie più rappresentate sono quella albanese,<br />
(costruzioni), africana (<strong>in</strong> particolare marocch<strong>in</strong>a, nigeriana e<br />
senega<strong>le</strong>se), pakistana e rumena (dal 2005, anno <strong>in</strong> cui la<br />
Romania è entrata a far parte dell’Unione Europea). La stessa<br />
situazione è riscontrabi<strong>le</strong> a scala comuna<strong>le</strong>. L’imprenditoria<br />
albanese ha subito una crescita notevo<strong>le</strong>: dal<strong>le</strong> 5 imprese<br />
iscritte al Registro Imprese del 1999 si è passati al<strong>le</strong> 70 del<br />
2001, <strong>per</strong> giungere al<strong>le</strong> 481 del 2007 e al<strong>le</strong> 532 del 2008. Nel<br />
gruppo del<strong>le</strong> imprese a titolare africano, si dist<strong>in</strong>guono <strong>per</strong><br />
crescita <strong>in</strong> valori assoluti <strong>le</strong> imprese marocch<strong>in</strong>e e nigeriane: nel<br />
1999 <strong>le</strong> imprese marocch<strong>in</strong>e erano 14 e nel 2008 sono<br />
diventate 206, mentre gli imprenditori nigeriani passano dai 4<br />
del 1999 ai 133 del 2008.<br />
Figura 24 – Prato - Ditte italiane e ditte straniere (1999-2008)<br />
Fonte: dati Unioncamere, elaborazione orig<strong>in</strong>a<strong>le</strong> del Laboratorio di Geografia<br />
Applicata, Università degli Studi di Firenze<br />
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130 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
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SIENA<br />
La prov<strong>in</strong>cia<br />
di<br />
Ad una prima analisi sull’imprenditoria straniera della prov<strong>in</strong>cia<br />
di Siena negli anni 1999-2008 emerge un quadro che mostra<br />
una rapida crescita del numero tota<strong>le</strong> del<strong>le</strong> imprese che sono<br />
passate da 367 nel 1999 a 1.598 nel 2008, qu<strong>in</strong>tuplicando di<br />
fatto il loro numero. Nel 1999 la maggioranza degli imprenditori<br />
stranieri proveniva dall’area dell’Europa Occidenta<strong>le</strong> ed erano<br />
soprattutto tedeschi (50 unità), svizzeri (50), <strong>in</strong>g<strong>le</strong>si (21) e<br />
francesi (16). Unica eccezione di un certo rilievo la presenza di<br />
un’imprenditoria albanese (23 unità) e un nuc<strong>le</strong>o d’imprenditori<br />
africani, soprattutto senega<strong>le</strong>si (15), marocch<strong>in</strong>i (14) e tunis<strong>in</strong>i<br />
(12). Il pr<strong>in</strong>cipa<strong>le</strong> settore d’attività era quello agricolo, con 98<br />
imprese impiegate, seguito da quello edi<strong>le</strong> (82 imprese) e del<br />
commercio al dettaglio (71). Il 2001 rappresenta <strong>in</strong>vece una<br />
fase transitoria, con il numero tota<strong>le</strong> del<strong>le</strong> aziende straniere che<br />
praticamente raddoppia (606 imprese): si del<strong>in</strong>ea, <strong>in</strong>fatti, <strong>in</strong><br />
quest’anno quello che sarà il trend di sviluppo degli anni futuri,<br />
con il gruppo degl’imprenditori dell’Europa Occidenta<strong>le</strong> che<br />
rimane sostanzialmente <strong>in</strong>alterato e una decisa crescita degli<br />
imprenditori dell’area balcanica e dell’Europa orienta<strong>le</strong> (Albania,<br />
98 imprese; Paesi dell’Ex-Jugoslavia, 28; Romania, 22) e di<br />
quella africani (Marocco, 52 imprese; Senegal, 23; Tunisia, 22).<br />
Ciò si rif<strong>le</strong>tte anche nell’occupazione <strong>per</strong> settori d’attività dove<br />
l’edilizia diviene il primo settore d’impiego con 206 aziende<br />
co<strong>in</strong>volte, seguita dal commercio al dettaglio (135 aziende) a<br />
scapito dell’agricoltura (118 aziende). Nel 2003 il numero tota<strong>le</strong><br />
del<strong>le</strong> imprese straniere raggiunge <strong>le</strong> 868 unità e si rafforzano <strong>le</strong><br />
tendenze descritte precedentemente sia <strong>per</strong> paese di<br />
provenienza (Albania, 180 imprese; Paesi dell’Ex-Jugoslavia, 77;<br />
Romania 63), sia <strong>per</strong> settore d’attività (edilizia, 396 imprese;<br />
commercio al dettaglio, 156).<br />
Il 2005 vede <strong>le</strong> imprese straniere su<strong>per</strong>are il migliaio di unità<br />
(1.275 imprese) ed una oramai consolidata <strong>le</strong>adership da parte<br />
dell’imprenditoria edi<strong>le</strong> albanese, slava e rumena<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 131
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
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(rispettivamente 324, 156 e 112 imprese). Il blocco africano<br />
cresce più <strong>le</strong>ntamente soprattutto grazie all’imprenditoria<br />
marocch<strong>in</strong>a che raggiunge <strong>le</strong> 77 aziende registrate. Nel 2007 <strong>le</strong><br />
imprese straniere sul territorio prov<strong>in</strong>cia<strong>le</strong> divengono 1.450 e di<br />
queste 380 sono albanesi, 223 slave e 136 rumene,<br />
praticamente la metà del tota<strong>le</strong>: il settore edilizio dunque<br />
diviene con sempre miglior marg<strong>in</strong>e quello dom<strong>in</strong>ante <strong>in</strong> tutta la<br />
prov<strong>in</strong>cia, con ben 833 aziende impiegate sul tota<strong>le</strong>. Il 2008<br />
(1.598 imprese <strong>in</strong> tota<strong>le</strong>) conferma ulteriormente questa larga<br />
maggioranza (Albania, 410 imprese; Paesi dell’Ex-Jugoslavia<br />
255; Romania, 165), nonostante una nuova sp<strong>in</strong>ta<br />
dell’imprenditoria africana, soprattutto tunis<strong>in</strong>a (84 imprese) e<br />
marocch<strong>in</strong>a (77 imprese): <strong>le</strong> imprese impiegate nel settore del<strong>le</strong><br />
costruzioni sono adesso 948, quel<strong>le</strong> nel commercio al dettaglio<br />
226, quel<strong>le</strong> nell’agricolo 171.<br />
Figura 25 – Siena - Ditte italiane e ditte straniere (1999-2008)<br />
Fonte: dati Unioncamere, elaborazione orig<strong>in</strong>a<strong>le</strong> del Laboratorio di Geografia<br />
Applicata, Università degli Studi di Firenze<br />
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132 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
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3.8. Il mercato del lavoro<br />
La d<strong>in</strong>amica del mercato del lavoro toscano, così come più <strong>in</strong><br />
genera<strong>le</strong> quello italiano, si è caratterizzata, dalla seconda metà<br />
degli anni Novanta, <strong>per</strong> un cont<strong>in</strong>uo <strong>in</strong>cremento occupaziona<strong>le</strong>.<br />
Ta<strong>le</strong> andamento, da qualche mese a questa parte, è <strong>per</strong>ò<br />
mutato, come viene messo <strong>in</strong> luce nel<strong>le</strong> pag<strong>in</strong>e che seguono 44 .<br />
Infatti, dopo anni di crescita costante dell’occupazione, con<br />
l’emergere della crisi globa<strong>le</strong> si è verificata una battuta di<br />
arresto nell’andamento degli <strong>in</strong>dicatori del mercato del lavoro,<br />
che ha riguardato sia la forza lavoro immigrata come quella<br />
italiana. Tuttavia, la componente straniera costituisce ancora<br />
una presenza <strong>in</strong>dispensabi<strong>le</strong> all’economia toscana, e mantiene<br />
sostanzialmente <strong>in</strong>alterati i caratteri di fondo del proprio<br />
<strong>in</strong>serimento lavorativo.<br />
Il tasso di<br />
oc<br />
cu<br />
pa<br />
Nel 2008, si registrano contemporaneamente un aumento del<br />
tasso di disoccupazione, e un <strong>in</strong>cremento del tasso di<br />
occupazione. Questo risultato apparentemente contro<strong>in</strong>tuitivo è<br />
spiegabi<strong>le</strong> con vari fattori, tra cui il ritardo con cui la d<strong>in</strong>amica<br />
occupaziona<strong>le</strong> reagisce al peggioramento del quadro<br />
congiuntura<strong>le</strong>. Tuttavia, l’aumento del<strong>le</strong> <strong>per</strong>sone <strong>in</strong> cerca di<br />
occupazione è un segna<strong>le</strong> significativo, dal momento che negli<br />
anni precedenti la disoccupazione era sempre risultata <strong>in</strong> calo.<br />
Inoltre, i primi dati relativi al <strong>2009</strong>, mostrano che anche il tasso<br />
di occupazione cessa di far registrare un trend favorevo<strong>le</strong>. Al II<br />
trimestre di quest’anno, anche gli occupati sono dim<strong>in</strong>uiti<br />
(seppure solo di circa 1.000 unità), <strong>in</strong> particolare<br />
nell’occupazione <strong>in</strong>dustria<strong>le</strong>, mentre i disoccupati salgono<br />
ulteriormente.<br />
Questa è anche la situazione dell’occupazione straniera: come<br />
<strong>in</strong> passato, il tasso di occupazione è mediamente su<strong>per</strong>iore a<br />
quello degli autoctoni, a dimostrazione di un buon <strong>in</strong>serimento<br />
44<br />
A cura del dott. Miche<strong>le</strong> Beudò, ricercatore IRPET Istituto Regiona<strong>le</strong><br />
Programmazione Economica <strong>Toscana</strong>, che si r<strong>in</strong>grazia.<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 133
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
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nel mercato del lavoro (la nostra regione è la qu<strong>in</strong>ta <strong>per</strong><br />
<strong>in</strong>cidenza % degli occupati di orig<strong>in</strong>e non italiana sul tota<strong>le</strong>, pari<br />
a 9,4%), ma il rischio di disoccupazione – di <strong>per</strong>dere il lavoro e<br />
di non ritrovarlo – è più e<strong>le</strong>vato, <strong>in</strong> particolare <strong>per</strong> <strong>le</strong> donne. Si<br />
registra anche una maggiore frequenza di carriere<br />
frammentate, a scarsa mobilità ascendente, ed e<strong>le</strong>vato turnover.<br />
Tabella 62 – Regioni italiane: <strong>in</strong>cidenza % degli occupati stranieri sul<br />
tota<strong>le</strong> della forza lavoro, anni 2007, 2008 e variazione annua<strong>le</strong><br />
Regione 2007 2008 Var. %<br />
Piemonte e Val<strong>le</strong> d'Aosta 7,0 8,5 1,4<br />
Lombardia 8,6 9,8 1,3<br />
Trent<strong>in</strong>o alto Adige 6,5 7,3 0,9<br />
Veneto 8,7 10,1 1,3<br />
Friuli Venezia Giulia 6,2 8,4 2,2<br />
Liguria 6,4 7,1 0,7<br />
Emilia Romagna 8,7 9,9 1,3<br />
<strong>Toscana</strong> 8,4 9,4 1,1<br />
Umbria 9,2 10,5 1,3<br />
Marche 8,3 8,9 0,6<br />
Lazio 7,8 8,9 1,1<br />
Abruzzo 3,9 4,7 0,8<br />
Molise 1,6 2,5 0,8<br />
Campania 3,2 3,3 0,1<br />
Puglia 2,0 2,4 0,4<br />
Basilicata 0,9 1,9 1,0<br />
Calabria 3,3 4,2 0,9<br />
Sicilia 2,7 3,0 0,3<br />
Sardegna 1,5 2,0 0,4<br />
Italia 6,6 7,6 1,0<br />
Fonte: elaborazione orig<strong>in</strong>a<strong>le</strong> Irpet su dati Istat RCFL<br />
Più nel dettaglio, la media 2008 del tasso di occupazione è pari<br />
al 65% <strong>per</strong> gli italiani, mentre quello degli stranieri sfiorava il<br />
69%. Il peggioramento della situazione del mercato del lavoro,<br />
che come si è detto sopravviene <strong>in</strong> particolare dall’ultimo<br />
trimestre del 2008, e si fa più acuto nell’anno corrente, si<br />
_________________________________________________<br />
134 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
rif<strong>le</strong>tte nel riall<strong>in</strong>earsi del valore degli stranieri a quello della<br />
forza lavoro autoctona.<br />
Si ri<strong>le</strong>va anche un preoccupante rialzo del tasso di<br />
disoccupazione, che a giugno <strong>2009</strong> sa<strong>le</strong>, <strong>per</strong> gli immigrati, f<strong>in</strong>o<br />
al 10,2% (8,6% la media del 2008).<br />
Tabella 63 – Tasso di occupazione e disoccupazione di italiani e<br />
stranieri, <strong>per</strong> genere (media 2008)<br />
TASSO DI<br />
OCCUPAZIONE<br />
TASSO DI<br />
DISOCCUPAZIONE<br />
Uom<strong>in</strong>i Donne Uom<strong>in</strong>i Donne<br />
Italiani 74,0% 56,0% 3,1% 6,9%<br />
Stranieri 81,4% 57,5% 6,1% 11,7%<br />
Fonte: elaborazione orig<strong>in</strong>a<strong>le</strong> Irpet su dati Istat RCFL<br />
La<br />
si<br />
La situazione del<strong>le</strong> donne <strong>in</strong> particolare è gravata da maggiori<br />
difficoltà, sia <strong>per</strong> l’<strong>in</strong>serimento <strong>in</strong> settori più dequalificati, sia <strong>per</strong><br />
una m<strong>in</strong>ore partecipazione al mercato del lavoro, specialmente<br />
del<strong>le</strong> madri, <strong>le</strong> quali fanno registrare un m<strong>in</strong>ore ricorso, dovuto<br />
a molteplici ragioni, ai servizi <strong>per</strong> l’<strong>in</strong>fanzia, e non dispongono<br />
della rete familiare che <strong>in</strong>vece funziona da sostegno <strong>per</strong> <strong>le</strong><br />
italiane. Non a caso, nel<strong>le</strong> classi di età centrali, <strong>in</strong> presenza di<br />
figli, si abbassa drasticamente il tasso di attività (mancata<br />
conciliazione tra i ruoli di madre e di lavoratrice) oppure<br />
aumenta il tasso di disoccupazione (si cerca più a lungo un<br />
impiego adatto, <strong>per</strong> orario di lavoro, vic<strong>in</strong>anza a casa,<br />
eccetera).<br />
Tra i pr<strong>in</strong>cipali tratti caratterizzanti <strong>le</strong> d<strong>in</strong>amiche occupazionali<br />
degli stranieri, è <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e da citare il fenomeno della<br />
sottoccupazione: il part-time riguarda, <strong>in</strong> proporzione, molto più<br />
<strong>le</strong> straniere che <strong>le</strong> italiane (rispettivamente il 22% e il 15%), e<br />
anche il numero del<strong>le</strong> ore effettivamente lavorate nel corso<br />
dell’anno, sia <strong>per</strong> prob<strong>le</strong>mi di orario ridotto sia <strong>per</strong> l’esistenza di<br />
<strong>per</strong>iodi di non lavoro, è <strong>in</strong>feriore a quel<strong>le</strong> desiderate, <strong>per</strong> più di<br />
un occupato straniero su 10 (contro 1 su 20 degli italiani).<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 135
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Tabella 64 – Tasso di occupazione e disoccupazione di italiani e<br />
stranieri, <strong>per</strong> genere (media 2008)<br />
Fonte: elaborazione orig<strong>in</strong>a<strong>le</strong> Irpet su dati Istat RCFL<br />
Per l’<strong>in</strong>sieme di queste prob<strong>le</strong>matiche, oltre che <strong>per</strong> una<br />
maggiore presenza <strong>in</strong> comparti dell’economia meno qualificati<br />
(talune parti del<strong>le</strong> filiere del manifatturiero, il basso terziario,<br />
l’assistenza domestica <strong>per</strong> <strong>le</strong> donne, l’edilizia), il lavoro degli<br />
immigrati è descritto secondo il paradigma dell’ “<strong>in</strong>tegrazione<br />
subalterna”. Si richiama cioè il fatto che è relativamente faci<strong>le</strong><br />
accedere a un impiego (“<strong>in</strong>tegrazione” occupaziona<strong>le</strong>), ma che<br />
questo è frequentemente low skil<strong>le</strong>d (<strong>in</strong>serimento, appunto,<br />
“subalterno”), e ciò <strong>in</strong>dipendentemente dal grado di istruzione<br />
posseduta e dal<strong>le</strong> competenze accumulate nel paese di orig<strong>in</strong>e.<br />
Questo fenomeno costituisce <strong>per</strong> certi versi il “costo”<br />
dell’es<strong>per</strong>ienza migratoria; costo che rischia di essere più<br />
e<strong>le</strong>vato nel momento <strong>in</strong> cui la crisi economica dim<strong>in</strong>uisce <strong>le</strong><br />
possibilità di impiego e peggiora <strong>le</strong> condizioni contrattuali.<br />
3.9. Gli immigrati e <strong>le</strong> pensioni<br />
Si premette una breve rif<strong>le</strong>ssione, di carattere genera<strong>le</strong>. Spesso<br />
il dibattito su un tema delicato qua<strong>le</strong> è l’immigrazione si colora<br />
_________________________________________________<br />
136 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
I costi e i<br />
be<br />
nefi<br />
ci<br />
dell<br />
di tratti ideologici e di affermazioni “di pr<strong>in</strong>cipio” mentre gli<br />
aspetti di natura economica e f<strong>in</strong>anziaria che dal flusso<br />
immigratorio riverberano sulla società italiana risultano<br />
trascurati, anche <strong>per</strong> la <strong>in</strong>dubbia difficoltà dell’analisi.<br />
Eppure negli ultimi anni l’apporto dei lavoratori stranieri ha<br />
assunto ri<strong>le</strong>vanza sempre crescente anche sotto il profilo<br />
fisca<strong>le</strong>, contributivo e dei consumi; come d’altronde, <strong>per</strong> altro<br />
verso, è cresciuta la domanda di accesso degli immigrati ai<br />
servizi sociali, quali sanità, casa, ecc. 45 .<br />
Sempre più, qu<strong>in</strong>di, si pone come <strong>in</strong>derogabi<strong>le</strong> la necessità di<br />
<strong>in</strong>terrogarsi su costi e benefici dell’immigrazione magari<br />
istituendo –come da taluni suggerito sulla scorta dell’es<strong>per</strong>ienza<br />
di altri Paesi- una Commissione tecnica <strong>in</strong>dipendente alla qua<strong>le</strong><br />
affidare sistematicamente questo compito.<br />
In questa sede, sotto il profilo dei “costi” dell’immigrazione, si<br />
propone un focus relativo all’aspetto, anch’esso poco <strong>in</strong>dagato,<br />
del rapporto tra stranieri (extracomunitari e comunitari) e<br />
pensioni 46 .<br />
L’effetto benefico che l’immigrazione ha prodotto sulla<br />
demografia italiana si ri<strong>per</strong>cuote anche sulla sostenibilità del<br />
sistema pensionistico del nostro Paese. La popolazione<br />
immigrata si presenta <strong>in</strong>fatti molto giovane e ben <strong>in</strong>serita nel<br />
mercato del lavoro, facendo registrare dei tassi di occupazione<br />
su<strong>per</strong>iori a quelli dei nativi. La comb<strong>in</strong>azione di questi e<strong>le</strong>menti<br />
evidenzia un contributo positivo degli immigrati, che <strong>per</strong> la loro<br />
giovane età sono quasi esclusivamente contribuenti del<strong>le</strong><br />
prestazioni pensionistiche.<br />
45<br />
In ta<strong>le</strong> ambito, la mancanza di risorse sufficienti a soddisfare <strong>le</strong> esigenze di<br />
tutti rischia di creare una fascia di popolazione autoctona –quella più<br />
svantaggiata economicamente- con sentimenti rancorosi e conflittuali, nella<br />
certezza –<strong>per</strong>altro non suffragata da alcuna conoscenza oggettiva- che la<br />
popolazione straniera goda di maggiori opportunità e vantaggi.<br />
46<br />
A cura della dott.ssa E<strong>le</strong>na Cappell<strong>in</strong>i, IRPET Istituto Regiona<strong>le</strong><br />
Programmazione Economica <strong>Toscana</strong>, che si r<strong>in</strong>grazia.<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 137
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Nonostante la centralità del dibattito sull’immigrazione e sul<strong>le</strong><br />
difficoltà <strong>in</strong>contrate dal sistema di previdenza italiano, la ricerca<br />
economica si è f<strong>in</strong>ora <strong>in</strong>teressata solo marg<strong>in</strong>almente al ruolo<br />
che l’immigrazione sta svolgendo nel limitare gli affanni del<br />
nostro sistema pensionistico. La ri<strong>le</strong>vanza dell’argomento,<br />
tuttavia, rende opportuno un approfondimento di questo tema,<br />
a partire dagli aspetti più prettamente giuridici.<br />
La prima <strong>le</strong>gge sull’immigrazione risa<strong>le</strong> al 1986 (l. n. 943/1986),<br />
quando <strong>in</strong> Italia si contavano poco più di 200mila lavoratori<br />
extra-comunitari.<br />
Gli aspetti<br />
pr<br />
e<br />
vi<br />
Relativamente agli aspetti previdenziali, il primo articolo 5 di<br />
questa norma stabilisce che l’Italia “garantisce a tutti i<br />
lavoratori extracomunitari <strong>le</strong>galmente residenti nel suo territorio<br />
e al<strong>le</strong> loro famiglie parità di trattamento e piena uguaglianza di<br />
diritti rispetto ai lavoratori italiani.<br />
La Repubblica italiana garantisce <strong>in</strong>oltre i diritti relativi all’uso<br />
dei servizi sociali e sanitari”. Più <strong>in</strong> particolare, all’art.8 della<br />
stessa <strong>le</strong>gge si precisa che “<strong>in</strong> caso di rimpatrio il lavoratore<br />
extracomunitario conserva i diritti previdenziali e di sicurezza<br />
socia<strong>le</strong> maturati e può goderne <strong>in</strong>dipendentemente dalla<br />
vigenza di un accordo di reciprocità”.<br />
In sostanza, <strong>in</strong> virtù del pr<strong>in</strong>cipio della parità di trattamento, gli<br />
immigrati devono essere trattati come gli italiani <strong>per</strong> quanto<br />
riguarda:<br />
• <strong>le</strong> condizioni di impiego e di lavoro (retribuzioni,<br />
licenziamento, re<strong>in</strong>tegrazione professiona<strong>le</strong>, prestazioni<br />
a sostegno del reddito, sicurezza e salute);<br />
• i vantaggi non direttamente connessi all’impiego<br />
(vantaggi sociali e fiscali, ad esempio la formazione<br />
professiona<strong>le</strong> o il sostegno all’alloggio e alla famiglia);<br />
• i diritti s<strong>in</strong>dacali.<br />
_________________________________________________<br />
138 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
La natura della <strong>le</strong>gislazione italiana non preclude qu<strong>in</strong>di<br />
l’accesso al<strong>le</strong> prestazioni previdenziali da parte dei lavoratori<br />
stranieri, anche se sono previste alcune eccezioni degne di<br />
nota. Ad esempio, la pensione di <strong>in</strong>validità, di <strong>in</strong>abilità e di<br />
disoccupazione non viene conferita ai lavoratori stagionali,<br />
l’assegno socia<strong>le</strong> non è ‘esportabi<strong>le</strong>’ e non spetta agli extracomunitari<br />
sprovvisti di <strong>per</strong>messo SLP (o di un <strong>per</strong>messo di<br />
soggiorno di durata su<strong>per</strong>iore ad un anno) e coloro che non<br />
posseggono ta<strong>le</strong> documento non possono beneficiare<br />
dell’assegno di maternità (INPS, 2005).<br />
Più <strong>in</strong> genera<strong>le</strong>, la normativa italiana non esclude i lavoratori<br />
stranieri dal<strong>le</strong> prestazioni basate sul versamento dei contributi<br />
previdenziali, mentre sono previsti alcuni v<strong>in</strong>coli <strong>per</strong> gli<br />
<strong>in</strong>terventi di natura più assistenzia<strong>le</strong>, <strong>per</strong> i quali è spesso<br />
richiesta la carta di soggiorno (ora <strong>per</strong>messo SLP).<br />
Sul versante del<strong>le</strong> prestazioni pensionistiche <strong>in</strong> senso stretto, i<br />
lavoratori stranieri che al term<strong>in</strong>e dell’attività lavorativa<br />
risiedono <strong>in</strong> Italia godono ovviamente dei diritti pensionistici al<br />
pari di ogni cittad<strong>in</strong>o italiano.<br />
Nel caso <strong>in</strong> cui un soggetto pensionabi<strong>le</strong> abbia lavorato <strong>in</strong> più<br />
Paesi, <strong>in</strong>oltre, si applicano <strong>le</strong> Convenzioni Internazionali <strong>in</strong><br />
materia di sicurezza socia<strong>le</strong>, che sono basate su tre pr<strong>in</strong>cipi<br />
fondamentali: la parità di trattamento, l’applicazione della <strong>le</strong>gge<br />
vigente nel luogo <strong>in</strong> cui viene svolta l’attività lavorativa e la<br />
totalizzazione, cioè la possibilità di cumulare i <strong>per</strong>iodi<br />
assicurativi svolti nei Paesi contraenti ai f<strong>in</strong>i della maturazione<br />
dei diritti pensionistici 47 .<br />
47<br />
Dal 1 Giugno 2003 è entrato <strong>in</strong> vigore il Regolamento comunitario 859/2003,<br />
che estende l’applicazione del precedente Regolamento 1408/1971 anche ai<br />
Paesi terzi. Il regolamento 859/2003 prevede una sostanzia<strong>le</strong> equiparazione<br />
del<strong>le</strong> prestazioni previste <strong>per</strong> i lavoratori europei a quel<strong>le</strong> spettanti ai lavoratori<br />
extra-comunitari. E’ evidente qu<strong>in</strong>di la volontà del <strong>le</strong>gislatore comunitario di<br />
armonizzare il trattamento dei lavoratori migranti all’<strong>in</strong>terno della Comunità<br />
Europea.<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 139
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
La normativa italiana prevede tuttavia alcune eccezioni <strong>per</strong> i<br />
lavoratori extra-comunitari che al term<strong>in</strong>e della propria carriera<br />
lavorativa decidono di rimpatriare.<br />
F<strong>in</strong>o al 1995, i lavoratori extra-comunitari che decidevano di<br />
lasciare l’Italia non avevano diritto al rimborso dei contributi<br />
versati <strong>in</strong> loro favore presso forme di previdenza obbligatoria.<br />
Nel 1995, tuttavia, la Legge n. 335/95 (la c.d. “Riforma D<strong>in</strong>i”)<br />
ha <strong>per</strong>messo ai lavoratori di richiedere il rimborso dei contributi<br />
versati, anche <strong>in</strong> assenza di specifici accordi bilaterali con il<br />
Paese di appartenenza.<br />
Ta<strong>le</strong> possibilità è stata successivamente ribadita dalla Legge<br />
40/1998, detta “Turco-Napolitano”, poi confluita nel Testo<br />
Unico sull’immigrazione (D.L. 286/1998), che rappresenta la<br />
prima regolazione organica <strong>in</strong> materia di immigrazione <strong>in</strong> Italia.<br />
E’ <strong>in</strong> questo contesto che l’INPS, con una circolare del<br />
novembre 1996, ha stabilito con precisione i criteri <strong>per</strong> il<br />
rimborso dei contributi ed ha attivato questo meccanismo<br />
(circolare INPS 224/1996). Con l’entrata <strong>in</strong> vigore della Legge<br />
189/2002 (la c.d. “Bossi-F<strong>in</strong>i”), <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, ta<strong>le</strong> diritto è stato abolito.<br />
Più <strong>in</strong> particolare, dalla circolare applicativa dell’INPS 45/2003<br />
risulta che. “…spetta ai lavoratori extracomunitari con rapporto<br />
di lavoro a tempo <strong>in</strong>determ<strong>in</strong>ato o determ<strong>in</strong>ato rimpatriati la<br />
pensione di vecchiaia al compimento del 65 anno di età, anche<br />
<strong>in</strong> deroga ai m<strong>in</strong>imi contributivi previsti dalla normativa vigente<br />
<strong>per</strong> la liquidazione del trattamento secondo <strong>le</strong> rego<strong>le</strong> del<br />
sistema contributivo”. In sostanza, <strong>per</strong> coloro che sono stai<br />
assunti dopo il 1995 48 ed hanno qu<strong>in</strong>di diritto alla pensione di<br />
48<br />
Si ricordi <strong>in</strong>fatti che con l’entrata <strong>in</strong> vigore della Legge n. 335 dell’8 Agosto<br />
1995 (c.d. Riforma D<strong>in</strong>i) il sistema pensionistico italiano è stato radicalmente<br />
riformato, sostituendo il regime di calcolo contributivo al precedente criterio<br />
retributivo. Il nuovo sistema, che si basa sulla totalità dei contributi versati, si<br />
applica a tutti i lavoratori che hanno avviato la propria carriera contributiva a<br />
partire dal 1 Gennaio 1996, mentre il sistema di calcolo retributivo resta <strong>in</strong><br />
vigore <strong>per</strong> coloro che a ta<strong>le</strong> data avevano maturato più di 18 anni di<br />
contribuzione. La Riforma D<strong>in</strong>i prevede <strong>in</strong>oltre una discipl<strong>in</strong>a transitoria, che ha<br />
l’obiettivo di tutelare la posizione di coloro che al 31 Dicembre 1995 avevano<br />
_________________________________________________<br />
140 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Le<br />
d<br />
o<br />
m<br />
vecchiaia prevista dal sistema contributivo, si ha diritto alla<br />
pensione di vecchiaia al compimento del 65 anno di età, anche<br />
qualora non si siano maturati i c<strong>in</strong>que anni di contribuzione<br />
previsti come requisito essenzia<strong>le</strong> <strong>per</strong> i cittad<strong>in</strong>i italiani. Per<br />
coloro che <strong>in</strong>vece hanno maturato anche una sola settimana di<br />
contribuzione prima del 1 Gennaio 1996, e che qu<strong>in</strong>di rientrano<br />
nel regime retributivo o misto, ta<strong>le</strong> possibilità non è applicabi<strong>le</strong><br />
e resta valido il requisito m<strong>in</strong>imo di venti anni di contribuzione<br />
<strong>per</strong> accedere al<strong>le</strong> prestazioni previdenziali 49 .<br />
I dati resi noti dall’INPS evidenziano che il numero di domande<br />
comp<strong>le</strong>ssivamente <strong>per</strong>venute <strong>per</strong> la riscossione dei contributi<br />
versati da parte di lavoratori stranieri rimpatriati sono state<br />
8.564, di cui 6.734 accolte (79%). Come atteso, <strong>le</strong> regioni<br />
maggiormente <strong>in</strong>teressate da questo fenomeno sono quel<strong>le</strong> che<br />
vantano un’immigrazione di più vecchia durata (Lombardia,<br />
Veneto, Emilia Romagna, Lazio, Trent<strong>in</strong>o, Piemonte e <strong>Toscana</strong>).<br />
In particolare, tra il 1995 e il 2002, <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> hanno<br />
beneficiato del diritto di riscuotere la propria quota di contributi<br />
versati circa 170 lavoratori stranieri, di cui il 33% proveniente<br />
dal Senegal, l’8% dal Marocco e il 7% dall’Egitto (INPS, 2007).<br />
Relativamente all’accesso al<strong>le</strong> prestazioni pensionistiche da<br />
parte degli immigrati, <strong>in</strong>vece, i dati disponibili <strong>per</strong>mettono di<br />
ricostruire chiaramente il quadro genera<strong>le</strong>, ma non di cogliere il<br />
dettaglio regiona<strong>le</strong>.<br />
L’accesso<br />
al<br />
<strong>le</strong><br />
Al primo gennaio 2007 l’INPS ha registrato l’esistenza di<br />
294.025 pensioni <strong>in</strong> pagamento a cittad<strong>in</strong>i stranieri, di cui la<br />
maturato un’anzianità contributiva <strong>in</strong>feriore ai 18 anni e <strong>per</strong> i quali è previsto un<br />
sistema di calcolo pro-rata comunemente chiamato sistema ‘misto’ poiché<br />
basato <strong>in</strong> parte sul regime retributivo ed <strong>in</strong> parte su quello contributivo.<br />
49<br />
Relativamente al requisito m<strong>in</strong>imo di età, si osservi che l’attua<strong>le</strong> normativa<br />
non prevede alcuna dist<strong>in</strong>zione di genere e che qu<strong>in</strong>di <strong>le</strong> donne straniere<br />
devono compiere 65 anni di età <strong>per</strong> godere della pensione di vecchiaia, mentre<br />
<strong>per</strong> <strong>le</strong> italiane ta<strong>le</strong> soglia è fissata a 60 anni. Inoltre, il v<strong>in</strong>colo dell’età si <strong>le</strong>ga ad<br />
un punto molto discusso della normativa italiana: <strong>in</strong> caso di decesso del<br />
lavoratore migrante prima del compimento dei 65 anni, <strong>in</strong>fatti, non spetta la<br />
pensione ai su<strong>per</strong>stiti poiché la posizione contributiva deve ritenersi efficace<br />
solo al compimento della predetta età (circolare INPS 45/2003).<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 141
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
maggior parte maturata <strong>in</strong> regime autonomo italiano e poco più<br />
di un quarto <strong>in</strong> base al regime di convenzione <strong>in</strong>ternaziona<strong>le</strong>. La<br />
spesa comp<strong>le</strong>ssiva di tali prestazioni ammonta a 2 miliardi e<br />
564 milioni di Euro, di cui soltanto un dodicesimo è stato<br />
pagato all’estero.<br />
Rispetto ai dati registrati dall’INPS all’<strong>in</strong>izio del 2006, si ri<strong>le</strong>va un<br />
<strong>in</strong>cremento annuo del 3,6% del numero di prestazioni<br />
pensionistiche a favore di cittad<strong>in</strong>i stranieri, che nel 90% dei<br />
casi risiedono <strong>in</strong> Italia (INPS, 2008). Di queste pensioni il 74%<br />
(175.362) è dest<strong>in</strong>ato a cittad<strong>in</strong>i stranieri che vivono tuttora <strong>in</strong><br />
Italia, mentre il restante 26% risiede all’estero (INPS, 2008). In<br />
quest’ultimo caso, è ragionevo<strong>le</strong> ipotizzare che si tratti<br />
preva<strong>le</strong>ntemente di cittad<strong>in</strong>i di orig<strong>in</strong>e italiana, nati e residenti<br />
all’estero, oppure di lavoratori immigrati che, dopo aver<br />
lavorato un <strong>per</strong>iodo <strong>in</strong> Italia, sono ritornati nei loro Paesi di<br />
orig<strong>in</strong>e.<br />
E’ <strong>in</strong>fatti necessario precisare che questi dati <strong>in</strong>cludono anche<br />
un gran numero di Paesi a forte immigrazione italiana e che da<br />
so<strong>le</strong> queste provenienze accolgono il 61% dei beneficiari<br />
‘stranieri’. Molte di queste pensioni, <strong>in</strong> sostanza, potrebbero<br />
essere <strong>in</strong>dirizzate a cittad<strong>in</strong>i di orig<strong>in</strong>e italiana che sono nati<br />
all’estero e non ai lavoratori stranieri che sono giunti <strong>in</strong> Italia<br />
nel<strong>le</strong> varie fasi immigratorie che ha conosciuto il nostro Paese.<br />
Questa considerazione sembrerebbe confermata anche da<br />
alcune peculiarità demografiche che caratterizzano la<br />
popolazione straniera beneficiaria del<strong>le</strong> prestazioni<br />
pensionistiche italiane. Si tratterebbe <strong>in</strong>fatti di una popolazione<br />
molto anziana (l’età media è di 71 anni) e con una netta<br />
preva<strong>le</strong>nza di donne (70%), due aspetti difficilmente conciliabili<br />
con <strong>le</strong> caratteristiche demografiche dei flussi migratori che<br />
hanno <strong>in</strong>teressato l’Italia.<br />
Anche la ripartizione <strong>per</strong> dest<strong>in</strong>azione segnala qualche<br />
<strong>in</strong>coerenza: oltre il 60% del<strong>le</strong> prestazioni è diretta verso<br />
_________________________________________________<br />
142 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
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l’Europa a 15, da cui oggi proviene soltanto il 5% dei residenti<br />
stranieri.<br />
Il Primo Rapporto sugli Immigrati <strong>in</strong> Italia pubblicato dal<br />
M<strong>in</strong>istero dell’Interno <strong>per</strong>mette di cogliere più dettagliatamente<br />
<strong>le</strong> pr<strong>in</strong>cipali cittad<strong>in</strong>anze dei pensionati stranieri che vivono <strong>in</strong><br />
Italia.<br />
Nel 2007 il 19% dei beneficiari era francese, il 12% jugoslavo, il<br />
7% tedesco e gli argent<strong>in</strong>i, gli svizzeri, gli statunitensi ed i<br />
tunis<strong>in</strong>i si ripartivano equamente il 20% del<strong>le</strong> prestazioni<br />
comp<strong>le</strong>ssive (ciascun gruppo spiegava il 5% del<strong>le</strong> pensioni).<br />
Eccezion fatta <strong>per</strong> l’ex Jugoslavia e la Tunisia, si tratta di<br />
immigrati provenienti da Paesi a bassa pressione migratoria,<br />
benché nello stesso anno il 92% dei residenti stranieri sia<br />
migrato da Paesi <strong>in</strong> via di sviluppo.<br />
Anche <strong>in</strong> questo caso, <strong>in</strong>fatti, si ritiene ragionevo<strong>le</strong> concludere<br />
che “gli immigrati più massicciamente confluiti <strong>in</strong> Italia nel<br />
corso degli ultimi decenni molto raramente hanno maturato<br />
diritti pensionistici”, pur riconoscendo la presenza di alcuni<br />
gruppi nazionali storici dell’immigrazione italiana, come gli<br />
jugoslavi, i marocch<strong>in</strong>i, i tunis<strong>in</strong>i e gli egiziani tra gli uom<strong>in</strong>i e <strong>le</strong><br />
jugoslave, <strong>le</strong> etiopi e <strong>le</strong> brasiliane tra <strong>le</strong> donne (M<strong>in</strong>istero<br />
dell’Interno, 2007).<br />
I dati riportati dal M<strong>in</strong>istero dell’Interno fanno riferimento<br />
all’<strong>in</strong>sieme del<strong>le</strong> modalità pensionistiche riconosciute <strong>in</strong> Italia,<br />
ovvero la pensione di vecchiaia (0,8% del tota<strong>le</strong>), quella <strong>per</strong><br />
su<strong>per</strong>stiti (0,7%) e quella di <strong>in</strong>validità (0,1%).<br />
Alla luce della “giovane” storia dell’immigrazione <strong>in</strong> Italia,<br />
comunque, la scarsa quota di pensionati stranieri non sembra<br />
sorprendere il M<strong>in</strong>istero. In effetti, <strong>per</strong> gran parte di coloro che<br />
sono giunti negli anni ‘80 durante <strong>le</strong> prime massicce ondate<br />
migratorie non è ancora trascorso il tempo necessario alla<br />
maturazione dei diritti pensionistici. Inoltre, la bassa <strong>in</strong>cidenza<br />
del<strong>le</strong> pensioni dest<strong>in</strong>ate ai su<strong>per</strong>stiti potrebbe essere <strong>in</strong>fluenzata<br />
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L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 143
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
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dalla scarsa ri<strong>le</strong>vanza rivestita dai matrimoni misti <strong>in</strong> Italia<br />
(M<strong>in</strong>istero dell’Interno, 2007).<br />
Sebbene i dati siano significativamente <strong>in</strong>fluenzati dagli effetti<br />
prodotti dall’emigrazione italiana, dai dati resi noti dall’INPS e<br />
dal M<strong>in</strong>istero dell’Interno, sembrerebbe accertato che il<br />
prob<strong>le</strong>ma del<strong>le</strong> pensioni <strong>per</strong> i lavoratori stranieri non si sia<br />
ancora manifestato concretamente.<br />
Sotto il profilo previsiona<strong>le</strong>, <strong>in</strong> un recente studio<br />
dell’Osservatorio Romano sul<strong>le</strong> migrazioni si stima che <strong>in</strong> Italia<br />
alla f<strong>in</strong>e del 2015 saranno erogate 129mila pensioni a cittad<strong>in</strong>i<br />
stranieri e che, aggiunte a quel<strong>le</strong> attualmente <strong>in</strong> pagamento,<br />
esse equivarranno ad un pensionato ogni 26 residenti, mentre<br />
<strong>per</strong> gli italiani vi è già un pensionato ogni 5 residenti 50 .<br />
Prendendo <strong>in</strong>vece <strong>in</strong> considerazione il <strong>per</strong>iodo che va dal 2005<br />
al 2020, si calcola che <strong>in</strong> Italia i flussi di pensionamento degli<br />
immigrati conteranno 315.525 nuove assegnazioni e che di<br />
queste l’8% sarà erogato <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> (25.695 nuove pensioni)<br />
(Pittau, Borsci, Colaiacomo, 2007).<br />
Dalla tabella che segue <strong>in</strong> cui è mostrato l’andamento dei flussi<br />
pensionistici previsti f<strong>in</strong>o al 2020 nel<strong>le</strong> pr<strong>in</strong>cipali regioni italiane,<br />
si osserva come la <strong>Toscana</strong> rappresenti la qu<strong>in</strong>ta regione <strong>per</strong><br />
quota di pensionamenti di stranieri sul tota<strong>le</strong> naziona<strong>le</strong> (8%),<br />
mentre la Lombardia e il Lazio erogheranno da so<strong>le</strong> ben il 38%<br />
del<strong>le</strong> prestazioni comp<strong>le</strong>ssive, <strong>per</strong> cui nel 2020 più di un terzo<br />
dei pensionati stranieri risiederà <strong>in</strong> quest’ultime due regioni.<br />
Le<br />
pr<br />
50<br />
Questa stima si basa sul<strong>le</strong> previsioni demografiche del Dossier Statistico<br />
<strong>Immigrazione</strong> Caritas/Migrantes e sulla consistenza della carriera contributiva<br />
dei lavoratori stranieri, ipotizzando che i fruitori del pensionamento anticipato<br />
<strong>per</strong> anzianità rappresent<strong>in</strong>o una quota del tutto marg<strong>in</strong>a<strong>le</strong> rispetto al tota<strong>le</strong><br />
del<strong>le</strong> prestazioni erogate e che l’<strong>in</strong>fluenza dei lavoratori che rimpatrieranno sia<br />
statisticamente irri<strong>le</strong>vante (<strong>in</strong> questo caso <strong>per</strong>altro <strong>le</strong> pensioni verranno<br />
comunque poste <strong>in</strong> pagamento) (Pittau, Borsci, Colaiacomo, 2007).<br />
_________________________________________________<br />
144 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Tabella 65 – Flussi di Pensionamento degli immigrati – Valori medi <strong>per</strong><br />
anno<br />
Regione<br />
2006- 2011- 2016-<br />
%<br />
Tota<strong>le</strong><br />
2010 2015 2020<br />
regiona<strong>le</strong><br />
Lombardia 1.164 4.287 7.466 64.585 20,5<br />
Lazio 1.292 3.808 5.764 54.320 17,2<br />
Emilia<br />
Romagna<br />
544 2.081 3.385 30.050 9,5<br />
Veneto 498 1.921 3.159 27.890 8,8<br />
TOSCANA 576 1.845 2.718 25.695 8,1<br />
Piemonte 437 1.513 2.468 22.090 7<br />
Italia 6.290 21.836 34.979 315.525 -<br />
Quota % di<br />
femm<strong>in</strong>e<br />
84,1 82,9 51,7 65,7 -<br />
Fonte: Caritas/Osservatorio Romano Migrazioni. Stima su dati M<strong>in</strong>istero<br />
dell’Interno, Istat e INPS<br />
Inoltre, a conferma del<strong>le</strong> precedenti osservazioni circa la scarsa<br />
<strong>in</strong>fluenza dell’immigrazione sui flussi di pensionamento attuali,<br />
l’ultima riga della tabella evidenzia l’e<strong>le</strong>vata <strong>in</strong>cidenza del<strong>le</strong><br />
donne tra i pensionati stranieri f<strong>in</strong>o al 2016.<br />
Successivamente, <strong>in</strong>vece, si prospetta un significativo<br />
abbassamento della quota femm<strong>in</strong>i<strong>le</strong>, che corrisponde<br />
all’<strong>in</strong>gresso nel sistema pensionistico dei lavoratori immigrati<br />
negli anni più recenti. Questo risultato ribadisce dunque la<br />
bassa <strong>in</strong>fluenza dell’immigrazione sul tota<strong>le</strong> del<strong>le</strong> pensioni<br />
erogate ai cittad<strong>in</strong>i stranieri e la predom<strong>in</strong>anza dei<br />
pensionamenti <strong>le</strong>gati all’emigrazione italiana del secolo scorso.<br />
In ogni caso, come si è detto, l’impatto dell’immigrazione sul<br />
sistema previdenzia<strong>le</strong> sarà trascurabi<strong>le</strong> ancora <strong>per</strong> molti anni e<br />
l’accesso limitato al<strong>le</strong> pensioni potrebbe rappresentare uno dei<br />
più durevoli vantaggi economici dell’immigrazione.<br />
Nonostante il ritardo con cui l’immigrazione farà sentire il suo<br />
peso sul sistema previdenzia<strong>le</strong>, si stima che nel nostro Paese<br />
vivano oltre 1,5 milioni di lavoratori stranieri, molti dei quali<br />
ampiamente <strong>in</strong>seriti nella nostra società e con progetti di<br />
stabilizzazione a lungo term<strong>in</strong>e.<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 145
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
A presc<strong>in</strong>dere dal<strong>le</strong> esigenze cont<strong>in</strong>genti, qu<strong>in</strong>di, l’<strong>in</strong>tegrazione<br />
degli immigrati nel sistema pensionistico naziona<strong>le</strong> rappresenta<br />
un aspetto non più trascurabi<strong>le</strong> della regolazione economica e<br />
<strong>per</strong> i <strong>le</strong>gislatori si affaccia l’impresc<strong>in</strong>dibi<strong>le</strong> compito di formulare<br />
un quadro <strong>le</strong>gislativo certo, comp<strong>le</strong>to ed organico, capace di<br />
rispondere al diritto di assistenza che dovrebbe essere<br />
riconosciuto a tutti coloro che lavorano (e contribuiscono) <strong>in</strong><br />
Italia.<br />
Uno dei maggiori prob<strong>le</strong>mi <strong>le</strong>gato al pensionamento degli<br />
immigrati riguarda <strong>in</strong>fatti l’entità prevista del<strong>le</strong> pensioni che,<br />
ipotizzando una carriera contributiva di 40 anni, si<br />
sostanzieranno <strong>in</strong> circa il 50-60% della retribuzione <strong>per</strong> effetto<br />
del basso livello di retribuzioni e della scarsa cont<strong>in</strong>uità<br />
occupaziona<strong>le</strong> che caratterizza questa categoria di lavoratori<br />
(INPS, 2008).<br />
In queste circostanze, molti pensionati immigrati potrebbero<br />
andare ad <strong>in</strong>grossare <strong>le</strong> fila dei più poveri, con effetti negativi<br />
non solo <strong>per</strong> sé stessi, ma anche <strong>per</strong> il benessere della società<br />
italiana.<br />
Prima di <strong>in</strong>correre <strong>in</strong> una nuova “emergenza” attesa, è dunque<br />
<strong>le</strong>gittimo aspettarsi che si affronti questo delicato tema con la<br />
dovuta serietà, cercando di coniugare i vantaggi economici<br />
prodotti dall’immigrazione con il rispetto del pr<strong>in</strong>cipio di non<br />
discrim<strong>in</strong>azione.<br />
3.10. Gli <strong>in</strong>fortuni sul lavoro<br />
I dati INAIL<br />
a<br />
li<br />
I dati Inail del 2008 registrano, a livello naziona<strong>le</strong>, 874.950<br />
<strong>in</strong>fortuni sul lavoro (-4,2% rispetto al 2007) e 1.120 decessi (-<br />
7,2% rispetto al 2007). Sono oltre 800mila gli <strong>in</strong>validi del<br />
lavoro. Per i primi nove mesi del <strong>2009</strong> lo stesso Inail registra,<br />
_________________________________________________<br />
146 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
secondo dati <strong>per</strong>altro ancora non consolidati, 815 morti.<br />
Tornando ai dati del 2008, quanto ai settori produttivi più<br />
<strong>in</strong>teressati, <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di numero di decessi dei lavoratori, questi<br />
risultano essere: l’edilizia (275), i trasporti (145) e l’agricoltura<br />
(121). Anche nel 2008 i lavoratori stranieri risultano essere<br />
quelli più colpiti: questi pesano <strong>per</strong> circa il 16% sul tota<strong>le</strong> del<strong>le</strong><br />
morti (176) e degli <strong>in</strong>fortuni (143.561).<br />
La tendenza riscontrata a livello naziona<strong>le</strong> trova conferma nella<br />
realtà toscana. Se ne propone un approfondimento, curato<br />
dall’Inail - Direzione Regiona<strong>le</strong> <strong>per</strong> la <strong>Toscana</strong> 51 , sottol<strong>in</strong>eando<br />
anche <strong>in</strong> questa sede come il diritto alla sicurezza ed alla salute<br />
nei luoghi di lavoro sia proiezione del diritto fondamenta<strong>le</strong> della<br />
tutela della <strong>per</strong>sona e della <strong>in</strong>tegrità della vita umana e come la<br />
competizione economica non possa mai presc<strong>in</strong>dere dal rispetto<br />
del<strong>le</strong> rego<strong>le</strong> necessarie a garantire tali beni.<br />
Il tema co<strong>in</strong>volge tutti, istituzioni e forze sociali: tra <strong>le</strong><br />
istituzioni, <strong>per</strong> l’Inail esso rappresenta –<strong>in</strong> virtù della<br />
competenza istituziona<strong>le</strong> dell’Istituto stesso- oggetto di costante<br />
impegno <strong>per</strong> una piena tutela della salute, dell’<strong>in</strong>tegrità, della<br />
dignità della <strong>per</strong>sona <strong>in</strong> ogni ambiente di lavoro.<br />
In tal senso e nel rispetto di quanto stabilito dagli articoli 1 e 4<br />
della Costituzione, promuovere la salute e la sicurezza<br />
nell’ambiente di lavoro significa attivare misure adeguate ed<br />
azioni positive che assicur<strong>in</strong>o al cittad<strong>in</strong>o la possibilità di<br />
esercitare compiutamente il proprio diritto al lavoro.<br />
In l<strong>in</strong>ea con quanto stabilito dal d.lgs. 81/08, il d.lgs. 106/09 si<br />
ripropone di costruire e diffondere la cultura della sicurezza e<br />
della prevenzione riservando ampio spazio a tutte <strong>le</strong> attività ed<br />
<strong>in</strong>iziative che contribuiscono a promuovere nei lavoratori<br />
comportamenti responsabili improntati alla tutela non solo della<br />
propria <strong>in</strong>columità, ma anche di quella altrui ed alla<br />
51<br />
dott.ssa Sab<strong>in</strong>a Piccione, Responsabi<strong>le</strong> Processo Prevenzione , INAIL-<br />
Direzione Regiona<strong>le</strong> <strong>per</strong> la <strong>Toscana</strong>, che si r<strong>in</strong>grazia.<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 147
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
<strong>in</strong>dividuazione di strategie che concorrono ad un efficace<br />
contrasto del fenomeno degli <strong>in</strong>fortuni sul lavoro.<br />
Cittad<strong>in</strong>o e lavoratore impongono di affrontare oggi anche <strong>le</strong><br />
delicate prob<strong>le</strong>matiche att<strong>in</strong>enti alla immigrazione spesso<br />
analizzate dist<strong>in</strong>guendo tra cittad<strong>in</strong>anza e lavoro. Così facendo<br />
si tradisce il dettato costituziona<strong>le</strong>, nel qua<strong>le</strong> cittad<strong>in</strong>anza e<br />
lavoro sono concetti <strong>in</strong>separabili. Ragione <strong>per</strong> cui non è<br />
possibi<strong>le</strong> ridurre il prob<strong>le</strong>ma della immigrazione solo a una<br />
discussione sui diritti da riconoscere agli immigrati.<br />
I diritti degli immigrati non possono essere compresi se non<br />
col<strong>le</strong>gandoli ai loro doveri, a partire da quello di contribuire al<br />
benessere socia<strong>le</strong> attraverso una attività lavorativa che possa<br />
dignitosamente garantire la loro <strong>in</strong>tegrazione.<br />
Accettare il “diverso” parte da ciò che l’ospitante vede, ossia il<br />
rispetto del<strong>le</strong> rego<strong>le</strong>, la conferma che non vi sarà un sistema<br />
assistito <strong>per</strong> il qua<strong>le</strong> poiché si è immigrati si è <strong>in</strong> difficoltà. Ta<strong>le</strong><br />
assunto può <strong>in</strong>generare, <strong>in</strong>fatti, alienazione nell’immigrato ed<br />
emarg<strong>in</strong>azione dell’immigrato con <strong>le</strong> conseguenti implicazioni<br />
che si possono immag<strong>in</strong>are. La conoscenza della l<strong>in</strong>gua e della<br />
nostra cultura, il rispetto <strong>per</strong> i valori fondanti del nostro Paese e<br />
l’osservanza del<strong>le</strong> <strong>le</strong>ggi vigenti sono i requisiti m<strong>in</strong>imi <strong>per</strong>ché<br />
avvenga una sana <strong>in</strong>tegrazione socia<strong>le</strong>.<br />
A questo scopo, a partire dal<strong>le</strong> necessità primarie, l’Inail si<br />
muove con <strong>in</strong>iziative che propongono al lavoratore immigrato<br />
formazione, <strong>le</strong>tture del<strong>le</strong> norme, <strong>in</strong>formazione, conoscenza<br />
attraverso progetti che si propongono di promuovere la<br />
sicurezza verso chi spesso è <strong>in</strong> condizioni di lavoro precarie, <strong>per</strong><br />
non dire non trasparenti.<br />
Purtroppo, i segnali che arrivano dall’analisi dei dati<br />
<strong>in</strong>fortunistici non sono confortanti <strong>in</strong> tal senso, <strong>per</strong>ché se è vero<br />
che molti settori lavorativi oggi possono respirare grazie al<strong>le</strong><br />
nuove <strong>le</strong>ve costituite <strong>per</strong> lo più da stranieri (regolarizzati o<br />
_________________________________________________<br />
148 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
ricongiunti), è vero anche che molti di loro lavorano <strong>in</strong><br />
condizioni di non regolarità.<br />
Le statistiche sui lavoratori immigrati rappresentano, <strong>in</strong>fatti, uno<br />
scenario che, descrivendo <strong>in</strong> maniera abbastanza comp<strong>le</strong>ta il<br />
fenomeno della partecipazione al mercato del lavoro ed il tipo di<br />
impiego, riferiscono <strong>per</strong> lo più di settori nei quali non è richiesta<br />
un’e<strong>le</strong>vata qualificazione professiona<strong>le</strong>: agricoltura,<br />
manifatturiero (tessi<strong>le</strong> e costruzioni), servizi alla <strong>per</strong>sona e dove<br />
più forte è la presenza di lavoro nero (agricoltura ed edilizia).<br />
Ma, la non trasparenza genera la non sicurezza e dove non vi è<br />
sicurezza maggiore è la probabilità di <strong>in</strong>fortunio.<br />
Partendo dai dati <strong>in</strong> possesso si può sostenere, <strong>in</strong>oltre, che i<br />
lavoratori stranieri si sono riservati spazi lavorativi differenti<br />
secondo una logica di provenienza “etnica”.<br />
Si assiste, <strong>per</strong>ciò, ad una forte presenza di stranieri provenienti<br />
dal nord-Africa e dalla C<strong>in</strong>a nel mondo della ristorazione;<br />
stranieri da paesi dell’Est (soprattutto Romania ed Albania) nel<br />
settore dell’edilizia; straniere dell’Est e del centro-America nel<br />
settore dei servizi e dell’assistenza agli anziani e dei lavori<br />
domestici; stranieri dell’Asia nel settore manifatturiero e<br />
commercio.<br />
E <strong>per</strong> quanto riguarda i paesi di provenienza, ai primissimi posti<br />
si collocano Romania (22%), Albania (7,8%) e Marocco (7%),<br />
tre Stati che assommano il 37% della forza lavoro assicurata<br />
all’Istituto.<br />
Gli stessi paesi sono anche primi <strong>per</strong> numero di <strong>in</strong>fortuni sul<br />
lavoro. Da “studiare” il caso della C<strong>in</strong>a con oltre 110.000<br />
assicurati, sesta nella graduatoria, eppure solo 28-esima <strong>in</strong><br />
term<strong>in</strong>i di <strong>in</strong>fortuni sul lavoro denunciati.<br />
Il mondo del lavoro <strong>per</strong> gli stranieri è suddiviso <strong>per</strong> comparti e<br />
<strong>per</strong> comparti può essere studiato il fenomeno degli <strong>in</strong>fortuni. È<br />
chiaro, <strong>per</strong>ò, che anche <strong>per</strong> gli stranieri, i settori più a rischio<br />
<strong>in</strong>fortunio saranno quelli dell’edilizia, piuttosto che della<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 149
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
ristorazione-servizi. Ma ciò <strong>in</strong>duce ad una rif<strong>le</strong>ssione, ovvero<br />
che la presenza di stranieri e l’immigrazione devono essere<br />
valutati secondo il pr<strong>in</strong>cipio, <strong>per</strong> usare <strong>le</strong> paro<strong>le</strong> del M<strong>in</strong>istro<br />
Sacconi nel suo Libro Bianco, della residenza e della rotazione.<br />
Nel caso, <strong>in</strong>fatti, di una immigrazione rotaziona<strong>le</strong> maggiore sarà<br />
il rischio di <strong>in</strong>fortunio sul lavoro, poiché la non stabilità ed il<br />
frequente turn-over genera quella non trasparenza fonte di<br />
possibili <strong>in</strong>cidenti. Appare, allora, necessaria una azione di<br />
prevenzione che rispettando il pr<strong>in</strong>cipio di sussidiarietà sappia<br />
riconoscere <strong>le</strong> differenze.<br />
La categoria “immigrati” è ormai <strong>in</strong>adeguata <strong>per</strong> comprendere<br />
uom<strong>in</strong>i provenienti dall’Est e donne dei Paesi islamici, gruppi<br />
difficilmente <strong>per</strong>meabili e altri che spontaneamente tendono a<br />
mescolarsi.<br />
Per immag<strong>in</strong>are <strong>in</strong>iziative prevenzionali utili occorre, forse,<br />
<strong>in</strong>trodurre del<strong>le</strong> dist<strong>in</strong>zioni: tra prima e seconda accoglienza, tra<br />
migrazione residenzia<strong>le</strong> e rotaziona<strong>le</strong>, tra <strong>le</strong> diverse etnie, tra i<br />
generi, <strong>le</strong> età, la prima e seconda generazione, <strong>le</strong> modalità di<br />
<strong>in</strong>gresso, tra chi vuo<strong>le</strong> rimanere sul territorio e stabilire un<br />
tenore di vita rispondente ai valori del nostro paese e chi vuol<br />
tornare nella terra d’orig<strong>in</strong>e e, qu<strong>in</strong>di, pur di accumulare più<br />
denari <strong>in</strong> m<strong>in</strong>or tempo, si accontenta di lavorare pur di lavorare<br />
senza alcuna attenzione ai temi della sicurezza e prevenzione.<br />
Nel<strong>le</strong> statistiche di seguito riportate si considerano i lavoratori<br />
assicurati all’Istituto conteggiati una sola volta nell’anno<br />
<strong>in</strong>dipendentemente dal numero di rapporti di lavoro e dalla<br />
durata dei contratti; sono <strong>per</strong>tanto <strong>in</strong>clusi anche quelli<br />
stagionali o di una sola giornata.<br />
E’ opportuno partire dal dato naziona<strong>le</strong>, poiché questo ci<br />
impone una rif<strong>le</strong>ssione più ampia e ci consente di affermare che<br />
la regione toscana è <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea col dato naziona<strong>le</strong>.<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> Italia rappresenta ancora un fenomeno<br />
“giovane” rispetto ad altri Paesi europei, ciò significa che la<br />
_________________________________________________<br />
150 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
prima generazione costituisce ancora una componente<br />
ri<strong>le</strong>vante, che risulta <strong>per</strong>ò meno qualificata, dedita allo<br />
svolgimento di attività <strong>per</strong> lo più manuali.<br />
Discorso diverso <strong>per</strong> la seconda generazione costituita dai figli<br />
dei migranti, di certo più specializzata e, dunque, con maggiori<br />
opportunità di svolgere lavori qualificati. Le donne sono<br />
impiegate soprattutto nei servizi, <strong>in</strong> primo luogo nel<strong>le</strong> attività di<br />
cura degli anziani ed <strong>in</strong> quelli domestici, ma anche nella<br />
ristorazione e negli alberghi: come cuoche (3,2%), cameriere ai<br />
piani e di sala (6%) e tra il <strong>per</strong>sona<strong>le</strong> paramedico: <strong>le</strong> <strong>in</strong>fermiere<br />
sono, <strong>in</strong>fatti, al secondo posto della graduatoria degli <strong>in</strong>fortuni<br />
sul lavoro <strong>per</strong> professione (6,8%), presenti anche assistenti<br />
(5,8%) e ausiliarie sanitarie (2,9%).<br />
Gli uom<strong>in</strong>i, <strong>in</strong>vece, sono specializzati <strong>per</strong> lo più nell’Industria.<br />
Nei primi posti della graduatoria del<strong>le</strong> pr<strong>in</strong>cipali attività svolte<br />
risultano muratori (17,7%), carpentieri (3,9%) impiegati nel<strong>le</strong><br />
costruzioni; meccanici (5,8%) e o<strong>per</strong>ai specializzati come<br />
saldatori (3,4%), magazz<strong>in</strong>ieri (4,2%) impegnati nel<strong>le</strong> <strong>in</strong>dustrie<br />
manifatturiere; autisti nel<strong>le</strong> attività di trasporti (4,7%).<br />
Nel 2008 gli stranieri assicurati all’INAIL hanno su<strong>per</strong>ato quota<br />
3.266.000, facendo registrare una crescita rispetto all’anno<br />
precedente di oltre il 6%. Si conferma, dunque, un trend<br />
decisamente <strong>in</strong> ascesa, su<strong>per</strong>iore all’andamento osservato negli<br />
anni precedenti (eccezione nell’anno 2007, anno <strong>in</strong> cui sono<br />
entrati Romania e Bulgaria nell’UE e si è assistito ad un forte<br />
aumento di assunzioni regolari).<br />
Marocco, Romania e Albania nell’ord<strong>in</strong>e sono i Paesi che ogni<br />
anno denunciano il maggior numero di <strong>in</strong>fortuni sul lavoro: il<br />
41%. Se si considerano, poi, i casi mortali la <strong>per</strong>centua<strong>le</strong> sa<strong>le</strong> a<br />
circa il 50%: un deceduto sul lavoro su due proviene da uno dei<br />
tre Stati.<br />
Più <strong>in</strong> dettaglio, il Marocco risulta primo nella graduatoria del<strong>le</strong><br />
denunce con oltre 22.000 casi e terzo <strong>per</strong> decessi, 17 nel 2008.<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 151
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
La Romania, <strong>in</strong>vece, seconda con 21.400 denunce si colloca al<br />
primo posto della triste graduatoria del<strong>le</strong> morti bianche con 48<br />
casi, <strong>in</strong> aumento rispetto allo scorso anno.<br />
Ta<strong>le</strong> premessa è sembrata necessaria <strong>per</strong> comprendere i<br />
numeri “<strong>Toscana</strong>” e <strong>le</strong>ggerli secondo <strong>in</strong>terpretazioni autentiche,<br />
ossia rispondenti alla realtà del mondo che stiamo osservando.<br />
I dati INAIL<br />
a<br />
li<br />
Recu<strong>per</strong>ando il pr<strong>in</strong>cipio della residenzialità, <strong>in</strong>fatti, più<br />
verosimili saranno i dati del<strong>le</strong> denunce di <strong>in</strong>fortunio, secondo<br />
quello rotaziona<strong>le</strong> il dato potrà al contrario risultare carente,<br />
poiché non <strong>in</strong>cluderà tutte quel<strong>le</strong> situazioni che non vengono<br />
denunziate. Ma <strong>in</strong> entrambi i casi il dato non si discosta da<br />
quello naziona<strong>le</strong>.<br />
Tabella 66 - Infortuni sul lavoro occorsi a lavoratori stranieri<br />
denunciati all'Inail <strong>per</strong> prov<strong>in</strong>cia nella regione <strong>Toscana</strong> - Anni evento<br />
2007-2008. Industria e Servizi, Agricoltura e dipendenti conto stato<br />
Anno 2007 2008<br />
Arezzo 988 960<br />
Massa Carrara 489 555<br />
Firenze 2.790 2.936<br />
Prato 582 563<br />
Grosseto 461 484<br />
Livorno 788 805<br />
Lucca 1.287 1.374<br />
Pisa 1.022 1.094<br />
Pistoia 707 804<br />
Siena 1.047 1.012<br />
<strong>Toscana</strong> 10.161 10.587<br />
Fonte: elaborazione orig<strong>in</strong>a<strong>le</strong> INAIL <strong>Toscana</strong><br />
Tabella 67 - Infortuni sul lavoro occorsi a lavoratori stranieri<br />
denunciati all'Inail e <strong>in</strong>dennizzati a tutto il 30/04/<strong>2009</strong> <strong>per</strong> prov<strong>in</strong>cia<br />
e tipo di conseguenza nella regione <strong>Toscana</strong> - Anni evento 2007-2008.<br />
Industria e Servizi, Agricoltura e dipendenti conto stato<br />
Prov<strong>in</strong>cia<br />
Temporanea Permanente Morte Tota<strong>le</strong><br />
2007 2008 2007 2008 2007 2008 2007 2008<br />
Arezzo 786 701 54 32 1 - 841 733<br />
Massa<br />
Carrara<br />
319 374 17 8 - - 336 382<br />
Firenze 2.095 2.168 122 88 2 3 2.219 2.259<br />
_________________________________________________<br />
152 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Prato 464 450 29 21 - - 493 471<br />
Grosseto 349 374 20 20 - 3 369 397<br />
Livorno 593 638 27 26 1 2 621 666<br />
Lucca 840 839 45 48 3 2 888 889<br />
Pisa 866 891 45 35 - 1 911 927<br />
Pistoia 522 496 24 30 - 1 546 527<br />
Siena 776 730 40 21 1 1 817 752<br />
<strong>Toscana</strong> 7.610 7.661 423 329 8 13 8.041 8.003<br />
Fonte: elaborazione orig<strong>in</strong>a<strong>le</strong> INAIL <strong>Toscana</strong><br />
Tabella 68 - Infortuni sul lavoro occorsi a lavoratori stranieri<br />
denunciati all'Inail e <strong>in</strong>dennizzati a tutto il 30/04/<strong>2009</strong> <strong>per</strong> tipo di<br />
conseguenza nella regione <strong>Toscana</strong> - Anni evento 2007-2008.<br />
Industria e Servizi, Agricoltura e dipendenti conto stato<br />
Settore di attività<br />
economica<br />
Temporanea Permanente Morte Tota<strong>le</strong><br />
Agr<strong>in</strong>dustria 56 6 0 62<br />
Estrazione di m<strong>in</strong>erali<br />
non energetici<br />
17 2 0 19<br />
Industria alimentare 91 3 0 94<br />
Industria tessi<strong>le</strong> e<br />
abbigliamento<br />
118 6 0 124<br />
Industria del cuoio,<br />
pel<strong>le</strong> e similari<br />
109 4 0 113<br />
Industria del <strong>le</strong>gno 75 11 0 86<br />
Industria della carta 74 3 0 77<br />
Industria del petrolio 1 0 0 1<br />
Industria chimica 23 0 0 23<br />
Industria della gomma<br />
e plastica<br />
73 6 0 79<br />
Industria lav. M<strong>in</strong>erali<br />
non metalliferi<br />
109 7 1 117<br />
Industria dei metalli 402 17 0 419<br />
Industria meccanica 102 6 0 108<br />
Industria macch<strong>in</strong>e<br />
e<strong>le</strong>ttriche<br />
38 2 0 40<br />
Industria fabbricazione<br />
mezzi di trasporto<br />
114 6 0 120<br />
Altre <strong>in</strong>dustrie 128 16 0 144<br />
E<strong>le</strong>ttricità, gas, acqua 2 0 0 2<br />
Costruzioni 1515 78 5 1598<br />
Tota<strong>le</strong> commercio 313 16 0 329<br />
Alberghi e ristorazione 469 15 0 484<br />
Trasporti 518 18 1 537<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 153
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Settore di attività<br />
economica<br />
Temporanea Permanente Morte Tota<strong>le</strong><br />
Intermediazione<br />
f<strong>in</strong>anziaria<br />
12 0 0 12<br />
Attività immobiliari e<br />
servizi al<strong>le</strong> imprese<br />
559 12 0 571<br />
Pubblica<br />
Amm<strong>in</strong>istrazione<br />
45 4 0 49<br />
Istruzione 10 0 0 10<br />
Sanità e servizi sociali 215 4 1 220<br />
Altri servizi pubblici 151 12 1 164<br />
Persona<strong>le</strong> domestico 206 24 0 230<br />
Non determ<strong>in</strong>ato 265 14 2 281<br />
TOTALE 5.810 292 11 6.113<br />
Fonte: elaborazione orig<strong>in</strong>a<strong>le</strong> INAIL <strong>Toscana</strong><br />
Tabella 69 - Infortuni sul lavoro occorsi al lavoratori stranieri<br />
denunciati all'Inail e <strong>in</strong>dennizzati a tutto il 30/04/<strong>2009</strong> <strong>per</strong> prov<strong>in</strong>cia<br />
e tipo di conseguenza nella regione <strong>Toscana</strong> - Anno evento 2008<br />
Paese di<br />
nascita<br />
AR MS FI PO GR LI LU PI PT SI Tot.<br />
Albania 120 45 360 102 51 87 135 175 190 115 1.380<br />
Romania 202 75 273 33 69 79 140 73 66 85 1.095<br />
Marocco 61 48 236 61 18 80 116 112 64 51 847<br />
Senegal 9 8 72 8 1 33 19 98 2 29 279<br />
Peru 2 1 150 8 3 9 5 3 3 16 200<br />
Tunisia 17 3 45 13 9 17 20 13 8 52 197<br />
Ex<br />
Jugoslavia<br />
32 - 49 5 11 6 7 11 - 49 170<br />
Svizzera 23 8 34 12 5 17 25 23 12 6 165<br />
Polonia 21 4 29 6 18 14 15 21 6 17 151<br />
Macedonia 21 - 23 1 39 12 5 22 5 17 145<br />
Altri Paesi 225 190 988 222 173 312 402 376 171 315 3.374<br />
Tota<strong>le</strong> 733 382 2.259 471 397 666 889 927 527 752 8.003<br />
Fonte: elaborazione orig<strong>in</strong>a<strong>le</strong> INAIL <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
154 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
3.11. Gli alunni stranieri<br />
In Italia, nell’anno scolastico 2007-2008, gli alunni con<br />
cittad<strong>in</strong>anza straniera (comprendendo, accanto agli<br />
extracomunitari, i nuovi cittad<strong>in</strong>i europei della Romania e della<br />
Bulgaria) sono stati 574.676 e <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> 45.243. Sul fronte<br />
scolastico la <strong>Toscana</strong>, viene così a collocarsi, a livello naziona<strong>le</strong>,<br />
al sesto posto <strong>per</strong> numero di stranieri nel<strong>le</strong> scuo<strong>le</strong> con una<br />
<strong>per</strong>centua<strong>le</strong> sul tota<strong>le</strong> degli alunni pari al 7,9%.<br />
Gli iscritti alla scuola <strong>per</strong> l’ “<strong>in</strong>fanzia” sono stati 8.541. Nella<br />
tabella seguente sono riportati i dati <strong>in</strong>erenti agli iscritti <strong>per</strong><br />
prov<strong>in</strong>cia secondo i gradi scolastici (scuola primaria e<br />
secondaria di 1° e 2° grado).<br />
Tabella 70 – Ripartizione alunni non comunitari <strong>per</strong> prov<strong>in</strong>cia e grado<br />
scolastico (anno scolastico 2007-2008)<br />
Anno<br />
Scolastico<br />
2007-2008<br />
Scuola<br />
Primaria<br />
Scuola<br />
Secondaria<br />
di 1° grado<br />
Scuola<br />
Secondaria<br />
di 2° grado<br />
Tota<strong>le</strong> Valori %<br />
Arezzo 1.203 767 834 2.804 7,6%<br />
Firenze 3.907 3.908 3.642 11.457 31,2%<br />
Grosseto 895 531 593 2.019 5,5%<br />
Livorno 669 448 448 1.565 4,3%<br />
Lucca 1.694 976 802 3.472 9,5%<br />
Massa<br />
Carrara<br />
598 274 404 1.276 3,5%<br />
Pisa 3.692 621 698 5.011 13,7%<br />
Pistoia 1.033 584 637 2.254 6,1%<br />
Prato 1.813 1.130 933 3.876 10,6%<br />
Siena 1.360 862 746 2.968 8,1%<br />
Regione 16.864 10.101 9.737 36.702 100,0%<br />
Fonte: elaborazioni Istat su dati del M<strong>in</strong>istero dell’istruzione, dell’università e<br />
della ricerca<br />
Rispetto al precedente anno scolastico nel<strong>le</strong> scuo<strong>le</strong> di ogni<br />
ord<strong>in</strong>e e grado si è registrato un sensibi<strong>le</strong> aumento:<br />
comp<strong>le</strong>ssivamente, <strong>in</strong> Italia, ta<strong>le</strong> aumento è stato del 14,5%<br />
attestandosi <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong>, <strong>in</strong>vece, a quasi un punto <strong>per</strong>centua<strong>le</strong><br />
<strong>in</strong> meno (13,7%).<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 155
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
L’aumento degli alunni stranieri può essere ricondotto ad una<br />
pluralità di fattori, quali:<br />
• l’<strong>in</strong>serimento nel sistema scolastico dei m<strong>in</strong>ori ricongiunti;<br />
• l’<strong>in</strong>serimento dei m<strong>in</strong>ori figli degli immigrati, nati <strong>in</strong> Italia;<br />
• il progressivo aumento di scolarizzazione della<br />
popolazione straniera.<br />
E’ <strong>in</strong>teressante ri<strong>le</strong>vare che, almeno a livello naziona<strong>le</strong>, il<br />
numero del<strong>le</strong> femm<strong>in</strong>e è su<strong>per</strong>iore a quello dei maschi e che nei<br />
licei <strong>le</strong> ragazze straniere, al pari di quel<strong>le</strong> italiane,si attestano ad<br />
un numero notevolmente su<strong>per</strong>iore rispetto a quello dei maschi<br />
(10.675 studentesse a fronte di 5.594 studenti). Per entrambi i<br />
sessi, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, gli istituti professionali, seguiti da quelli tecnici,<br />
sono <strong>le</strong> scuo<strong>le</strong> verso cui si orienta la frequentazione dei giovani<br />
stranieri.<br />
3.12. Gli stranieri e l’acquisto della casa<br />
Come già sottol<strong>in</strong>eato nella scorsa edizione, la casa rappresenta<br />
un fattore importante <strong>per</strong> l’<strong>in</strong>tegrazione di una <strong>per</strong>sona nel<br />
luogo <strong>in</strong> cui la stessa decide di stabilirsi soprattutto se questa è<br />
straniera. Oltre ad offrire la sicurezza di un posto stabi<strong>le</strong> <strong>in</strong> cui<br />
vivere, la casa costituisce lo spazio da cui hanno orig<strong>in</strong>e <strong>le</strong><br />
prime forme di relazione e di radicamento sul territorio, ad<br />
esempio tramite i rapporti di vic<strong>in</strong>ato o la fruizione dei servizi<br />
del quartiere. Non a caso, qu<strong>in</strong>di, nell’acquisto della casa viene<br />
ravvisato uno degli <strong>in</strong>dicatori che <strong>in</strong> misura più significativa<br />
contribuisce a del<strong>in</strong>eare un quadro oggettivo della propensione<br />
a radicarsi <strong>in</strong> un territorio da parte dei cittad<strong>in</strong>i stranieri.<br />
L’andament<br />
o<br />
<strong>in</strong><br />
A livello naziona<strong>le</strong>, nel <strong>per</strong>iodo compreso fra il 2004 e il 2007, <strong>le</strong><br />
compravendite di immobili da parte di cittad<strong>in</strong>i stranieri sono<br />
costantemente aumentate se pure, già dall’autunno del 2007, il<br />
_________________________________________________<br />
156 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
ritmo degli acquisti ha subito un ral<strong>le</strong>ntamento sostanzialmente<br />
connesso a due fattori: l’irrigidimento del<strong>le</strong> procedure di<br />
erogazione dei mutui– che comporta anche un dilatarsi dei<br />
tempi occorrenti <strong>per</strong> la concessione- e i costi degli immobili che,<br />
quanto meno nel<strong>le</strong> aree metropolitane, hanno cont<strong>in</strong>uato a<br />
mantenersi egualmente e<strong>le</strong>vati. Sempre a livello naziona<strong>le</strong> il<br />
2008 si è chiuso <strong>in</strong>vece – come e più di quanto era nel<strong>le</strong><br />
previsioni- con un segno decisamente negativo, riconfermabi<strong>le</strong><br />
nel <strong>2009</strong>, secondo un andamento che riguarda il mercato<br />
residenzia<strong>le</strong> <strong>in</strong> genere, senza dist<strong>in</strong>zioni tra acquirenti italiani e<br />
stranieri: <strong>in</strong>dice della crisi economica che abbassa <strong>le</strong> aspettative<br />
di reddito ed anzi fa paventare lo spettro della disoccupazione.<br />
Un’<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e <strong>in</strong>teressante 52 , pubblicata da Scenari Immobiliari<br />
nel <strong>2009</strong>, offre un quadro significativo della propensione dei<br />
cittad<strong>in</strong>i stranieri ad acquistare l’abitazione nel nostro Paese e<br />
qua<strong>le</strong> sia stata l’evoluzione di ta<strong>le</strong> fenomeno nel <strong>per</strong>iodo di<br />
tempo compreso fra il 2004 ed il 2008, con <strong>le</strong> proiezioni relative<br />
al 31dicembre <strong>2009</strong>.<br />
Tabella 71 - Andamento del mercato immobiliare negli anni 2004-<br />
<strong>2009</strong> relativo a cittad<strong>in</strong>i immigrati<br />
Anno<br />
Numero<br />
compravendit<br />
e<br />
Var. %<br />
rispetto<br />
all’anno<br />
prec.<br />
Fatturato<br />
annuo<br />
(mln. di €)<br />
Var. %<br />
rispetto<br />
all’anno<br />
prec.<br />
2004 110.000 - 10.200 -<br />
2005 116.000 +5,4 12.000 +17,6<br />
2006 131.000 +12,9 15.300 +27,5<br />
2007 135.000 +3,0 16.800 +9,8<br />
2008 103.000 -23,7 11.700 -30,4<br />
<strong>2009</strong>* 90.000 -12,6 10.000 -14,5<br />
Fonte: Scenari immobiliari - Rapporto di ricerca <strong>2009</strong><br />
* Previsione al 301/12/<strong>2009</strong><br />
52<br />
Gli immigrati e la casa, Rapporto <strong>2009</strong>, Ricerca coord<strong>in</strong>ata da F. Petrucci ,<br />
Scenari Immobiliari – Istituto Indipendente di studi e ricerche, che si r<strong>in</strong>grazia.<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 157
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
A sostenere il mercato degli acquisti, sono i cittad<strong>in</strong>i immigrati<br />
di più lunga residenza <strong>in</strong> Italia, con un contratto di lavoro<br />
stabi<strong>le</strong> e risparmi accantonati <strong>per</strong> coprire l’anticipo.<br />
In base ai dati dell’Abi di gennaio <strong>2009</strong>, i mutui presentano un<br />
<strong>in</strong>cremento direttamente proporziona<strong>le</strong> all’anzianità migratoria,<br />
tanto che un immigrato su c<strong>in</strong>que, residente <strong>in</strong> Italia da più di<br />
dieci anni, ne ha sottoscritto uno.<br />
La tabella che segue mostra la ripartizione degli acquirenti<br />
stranieri <strong>in</strong> base all’area geografica di provenienza degli stessi<br />
ed evidenzia che anche <strong>per</strong> il <strong>2009</strong> la maggiore spesa <strong>per</strong><br />
l’acquisto della casa è ascrivibi<strong>le</strong> ai cittad<strong>in</strong>i dell’Europa dell’Est<br />
(39%), dell’India e Paesi limitrofi (20,5%) e della C<strong>in</strong>a (17%).<br />
Le aree di<br />
pr<br />
o<br />
Tabella 72 - Ripartizione degli acquirenti stranieri <strong>per</strong> area geografica<br />
di appartenenza negli anni 2004-<strong>2009</strong>*<br />
Area di provenienza 2004 2005 2006 2007 2008 <strong>2009</strong>*<br />
Europa dell’Est 26,3 30,4 33,8 37 38 39<br />
Nord Africa 18,8 15,5 14 10 8,4 8,5<br />
Altri Paesi africani 4,3 5 6,4 7 8,5 8<br />
C<strong>in</strong>a 15,4 19,4 14,6 16 16,6 17<br />
India e Paesi limitrofi 16 13,5 19,1 20 21 20,5<br />
Sud America 9,6 8,5 7 6,5 4 3,5<br />
Filipp<strong>in</strong>e 4,5 3,7 2,4 2 1 2<br />
Altro 5,1 4 2,7 1,5 2,5 1,5<br />
Tota<strong>le</strong> 100 100 100 100 100 100<br />
Fonte: Scenari immobiliari - Rapporto di ricerca <strong>2009</strong><br />
* Previsione al 31/12/<strong>2009</strong><br />
Gli acquirenti c<strong>in</strong>esi <strong>in</strong>oltre –secondo la ricerca di Scenari<br />
Immobiliari- si caratterizzano <strong>per</strong> una capacità di spesa<br />
su<strong>per</strong>iore alla media e <strong>per</strong> una disponibilità <strong>in</strong> contanti, al<br />
momento dell’acquisto, che <strong>per</strong>mette loro di stipulare mutui con<br />
una co<strong>per</strong>tura pari al 50% della somma tota<strong>le</strong>.<br />
_________________________________________________<br />
158 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Gli acquisti<br />
<strong>in</strong><br />
Quanto alla distribuzione degli acquisti sul territorio naziona<strong>le</strong>, il<br />
70% degli scambi si è avuto nel nord dell’Italia, il 27% nel<br />
centro e soltanto il 2% nel sud.<br />
In particolare, dalla tabella che segue si evidenzia che al primo<br />
posto si riconferma la Lombardia, con il 18,2% degli acquisti,<br />
seguita da Veneto, Piemonte e Lazio; <strong>in</strong> lieve, ma costante<br />
dim<strong>in</strong>uzione l’Emilia Romagna, mentre la <strong>Toscana</strong> arriva a<br />
ricoprire, nel <strong>2009</strong>, il 10,2% del mercato.<br />
Tabella 73 - Incidenza a livello regiona<strong>le</strong> degli acquisti di alloggi da<br />
parte di cittad<strong>in</strong>i immigrati, sul tota<strong>le</strong> della transazioni del mercato<br />
immobiliare<br />
Regione 2004 2005 2006 2007 2008 <strong>2009</strong><br />
Lombardia 19,4 18,5 17,9 17,4 17,8 18,2<br />
Veneto 14,9 15,6 16,7 17,2 16,8 16,6<br />
Piemonte 13,1 13,6 14,5 15,5 16,6 16,4<br />
Lazio 12,2 12,9 13,4 14,3 15,0 14,2<br />
Emilia-Romagna 15,2 14,7 13,9 13,6 12,0 12,0<br />
<strong>Toscana</strong> 8,4 8,8 9,5 9,5 9,8 10,2<br />
Liguria 4,0 4,0 4,5 4,2 4,0 3,7<br />
Altre Regioni 5,6 4,9 3,4 2,6 2,4 3,5<br />
Friuli Venezia Giulia 4,6 4,5 3,8 3,5 3,2 3,2<br />
Umbria 2,6 2,5 2,4 2,2 3,0 2,0<br />
Tota<strong>le</strong> 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0<br />
Fonte: Scenari immobiliari - Rapporto di ricerca <strong>2009</strong><br />
* Previsione al 31/12/<strong>2009</strong><br />
Come può qu<strong>in</strong>di ri<strong>le</strong>varsi, nel 2008 la <strong>Toscana</strong> ha mantenuto<br />
stabi<strong>le</strong> –ed anzi con un <strong>le</strong>ggero aumento dest<strong>in</strong>ato a<br />
confermarsi nel <strong>2009</strong> con il 10,2%- il proprio peso <strong>per</strong>centua<strong>le</strong><br />
nella ripartizione regiona<strong>le</strong> degli acquisti, con il 9,8% del<br />
mercato residenzia<strong>le</strong> con immigrati sul territorio naziona<strong>le</strong>.<br />
Gli acquisti<br />
<strong>in</strong><br />
Per quanto riguarda la città di Firenze, <strong>le</strong> quotazioni e<strong>le</strong>vate e<br />
l’offerta <strong>in</strong>sufficiente cont<strong>in</strong>uano a spostare la domanda verso i<br />
comuni della prov<strong>in</strong>cia ed i capoluoghi limitrofi, <strong>in</strong> particolare a<br />
Prato e a Pistoia.<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 159
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Il prob<strong>le</strong>ma pr<strong>in</strong>cipa<strong>le</strong> del capoluogo è costituito dalla scarsità,<br />
sul mercato loca<strong>le</strong>, di immobili usati di livello economico,<br />
mentre i v<strong>in</strong>coli architettonici non consentono di dare sviluppo a<br />
progetti di nuova edilizia residenzia<strong>le</strong>.<br />
In città <strong>le</strong> zone più richieste sono quel<strong>le</strong>, situate nella parte<br />
nord, di Novoli e Rifredi; nella prov<strong>in</strong>cia è forte la domanda<br />
degli immigrati a Scandicci, Soffiano e nei comuni che sono al<br />
conf<strong>in</strong>e con la prov<strong>in</strong>cia di Prato, come Campi Bisenzio e Sesto<br />
Fiorent<strong>in</strong>o.<br />
Quanto alla provenienza geografica degli immigrati che<br />
acquistano, nel territorio fiorent<strong>in</strong>o i più attivi cont<strong>in</strong>uano ad<br />
essere quelli dell’Europa dell’est (albanesi e rumeni, <strong>in</strong><br />
particolare), con il 39% del mercato; seguono la comunità<br />
c<strong>in</strong>ese (18,5% del<strong>le</strong> transazioni), quella filipp<strong>in</strong>a (9%), i<br />
lavoratori dell’area <strong>in</strong>diana (8,7%), i sudamericani (8%) e i<br />
nordafricani (7,5%).<br />
Nella contigua Prato il mercato con gli immigrati trova il suo<br />
punto di forza nella comunità c<strong>in</strong>ese che da sola arriva a<br />
ricoprire il 36,5% del tota<strong>le</strong>, seguita dai cittad<strong>in</strong>i dell’Europa<br />
dell’Est con il 28%.<br />
3.13. Gli stranieri e l’affitto della casa<br />
Si è detto prima che uno degli <strong>in</strong>dicatori che <strong>in</strong> misura maggiore<br />
costituisce <strong>in</strong>dice della propensione degli immigrati a radicarsi <strong>in</strong><br />
un dato contesto socia<strong>le</strong> è costituito dalla decisione di<br />
acquistare lì la propria casa.<br />
Le difficoltà<br />
Pur senza vo<strong>le</strong>re assolutamente smentire l’assunto proposto, è<br />
<strong>per</strong>ò <strong>le</strong>gittimo il dubbio se e <strong>in</strong> qua<strong>le</strong> misura la scelta di<br />
acquistare l’abitazione sia determ<strong>in</strong>ata dal<strong>le</strong> difficoltà di re<strong>per</strong>ire<br />
<strong>in</strong> affitto l’alloggio; difficoltà che non sono solo quel<strong>le</strong> usuali che<br />
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160 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
accomunano tutti coloro che sono <strong>in</strong>teressati al mercato del<strong>le</strong><br />
locazioni –e che sono determ<strong>in</strong>ate da una domanda <strong>in</strong> esubero<br />
rispetto all’offerta– ma difficoltà che gli immigrati <strong>in</strong>contrano <strong>in</strong><br />
quanto tali e che fa sì che <strong>per</strong> questi cittad<strong>in</strong>i la ricerca di una<br />
casa divenga una vera e propria <strong>in</strong>cognita.<br />
A del<strong>in</strong>eare un quadro allarmante della situazione degli affitti<br />
<strong>per</strong> gli extracomunitari <strong>in</strong> Italia è il Sunia che, il 12 luglio <strong>2009</strong>,<br />
ha presentato i risultati di un’<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e condotta su ta<strong>le</strong> tema.<br />
Molti proprietari preferiscono non affittare a stranieri oppure<br />
chiedono un canone di locazione maggiorato, su<strong>per</strong>iore –<br />
secondo il s<strong>in</strong>dacato degli <strong>in</strong>quil<strong>in</strong>i che ha effettuato la ricerca–<br />
del 30-50% rispetto a quello di mercato. Sono <strong>in</strong>oltre maggiori<br />
<strong>le</strong> garanzie che i proprietari richiedono agli immigrati, come<br />
quattro mesi di caparra anticipata o l’attivazione di una<br />
fidejussione bancaria.<br />
L’<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e del Sunia ha co<strong>in</strong>volto più di mil<strong>le</strong> famiglie di<br />
immigrati, distribuite su tutta Italia. Famiglie che vivono una<br />
vita di disagi: basti pensare che, degli <strong>in</strong>tervistati, circa il 70%<br />
ha dichiarato di vivere <strong>in</strong> una famiglia il cui reddito annuo non<br />
raggiunge 15mila euro e circa l’80% si trova a dovere coabitare<br />
con altre famiglie.<br />
Ma dallo studio del Sunia emerge un dato sconfortante che<br />
lascia <strong>in</strong>travedere uno stato di diffusa e genera<strong>le</strong> il<strong>le</strong>galità che<br />
circonda tutto il mercato degli affitti agli stranieri: l’85% dei<br />
proprietari di case, di fronte ad una famiglia di extracomunitari,<br />
o non registra il contratto d’affitto o lo registra <strong>in</strong>dicando un<br />
canone <strong>in</strong>feriore rispetto a quello realmente <strong>per</strong>cepito.<br />
Gli affitti <strong>in</strong><br />
n<br />
er<br />
o<br />
Non è faci<strong>le</strong> stimare quante siano <strong>le</strong> abitazioni co<strong>in</strong>volte <strong>in</strong><br />
questo mercato nero ma –secondo <strong>le</strong> ipotesi del Sunia–<br />
dovrebbero essere circa 600mila. Questa valutazione <strong>per</strong>mette<br />
di ipotizzare anche la cifra dei redditi che <strong>in</strong> tal modo sfuggono<br />
al fisco. Tra affitti <strong>in</strong> nero e contratti registrati a canoni <strong>in</strong>feriori,<br />
nel settore abitativo relativo agli stranieri – sempre secondo il<br />
Sunia - si stima che “circa 3,5miliardi di euro imponibili ogni<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 161
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
anno sfuggano al fisco <strong>per</strong> un imposta corrispondente evasa<br />
su<strong>per</strong>iore al miliardo di euro, più di quanto stanziato una<br />
tantum <strong>per</strong> il piano casa dalla Legge 133/2008” 53 .<br />
L’<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e del Sunia rivela anche quali sono i casi più frequenti<br />
di <strong>in</strong>frazioni quando si affitta ad extracomunitari, oltre i contratti<br />
<strong>in</strong> nero ed a quelli corretti al ribasso: vengono affittate case<br />
prive di dotazioni impiantistiche m<strong>in</strong>ime – quali luce e gas –<br />
ovvero vengono accollate agli <strong>in</strong>quil<strong>in</strong>i spese condom<strong>in</strong>iali che<br />
spettano <strong>in</strong>vece al proprietario.<br />
53<br />
Il fenomeno è, purtroppo, generalizzato e non co<strong>in</strong>volge solo gli stranieri: <strong>in</strong><br />
<strong>Toscana</strong>, nel primo semestre <strong>2009</strong>, i 254 controlli effettuati da parte del<strong>le</strong> Forze<br />
dell’Ord<strong>in</strong>e hanno portato ad un numero di 165 <strong>per</strong>sone verbalizzate <strong>per</strong> affitti<br />
<strong>in</strong> nero (non si dist<strong>in</strong>gue, appunto, tra affittuari italiani e stranieri), <strong>per</strong> un<br />
ammontare di somme evase di quasi 4milioni di euro.<br />
_________________________________________________<br />
162 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
4. LA NORMATIVA REGIONALE<br />
4.1. La <strong>le</strong>gge della Regione <strong>Toscana</strong><br />
sull’accoglienza, l’<strong>in</strong>tegrazione partecipe<br />
e la tutela dei cittad<strong>in</strong>i stranieri<br />
Preceduta da un lungo iter e dopo un’ampia consultazione con i<br />
Soggetti pubblici e privati del territorio, è stata adottata la l.r. 9<br />
giugno <strong>2009</strong>, n.29, recante “Norme <strong>per</strong> l’accoglienza,<br />
l’<strong>in</strong>tegrazione partecipe e la tutela dei cittad<strong>in</strong>i stranieri nella<br />
Regione <strong>Toscana</strong>”, strutturata <strong>in</strong> due Capi e sei articoli.<br />
F<strong>in</strong>alità della <strong>le</strong>gge –come l’art.1 della stessa dispone- è quella<br />
di realizzare l’accoglienza solida<strong>le</strong> dei cittad<strong>in</strong>i immigrati,<br />
secondo i pr<strong>in</strong>cipi del pluralismo del<strong>le</strong> culture, del reciproco<br />
rispetto e dell’<strong>in</strong>tegrazione socia<strong>le</strong>, di cui all’art.4 dello Statuto<br />
regiona<strong>le</strong>, e nel rispetto della Costituzione e del<strong>le</strong> norme<br />
<strong>in</strong>ternazionali. In ta<strong>le</strong> ottica <strong>le</strong> norme dettate dalla Regione<br />
sono tese a garantire ai cittad<strong>in</strong>i immigrati –anche attraverso la<br />
rimozione degli ostacoli che ne impediscono la realizzazionecondizioni<br />
di uguaglianza e di pari opportunità. In particolare la<br />
Regione <strong>in</strong>tende realizzare una società plura<strong>le</strong> e coesa, ta<strong>le</strong> da<br />
favorire il mantenimento da parte degli stranieri del<strong>le</strong> proprie<br />
orig<strong>in</strong>i e del<strong>le</strong> proprie tradizioni 54 e contestualmente rafforzare<br />
Le f<strong>in</strong>alità<br />
54<br />
La Regione <strong>in</strong>tende, qu<strong>in</strong>di, ispirarsi ad un modello di <strong>in</strong>tegrazione che né<br />
tende all’assimilazione né si limita alla tol<strong>le</strong>ranza multicultura<strong>le</strong>. Entrambi questi<br />
modelli, d’altronde, sono <strong>in</strong> profonda crisi <strong>in</strong> Europa, nei Paesi di più antica<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 163
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
la coesione socia<strong>le</strong> <strong>in</strong>torno ai pr<strong>in</strong>cipi ed al<strong>le</strong> rego<strong>le</strong><br />
costituzionali.<br />
Nel Capo II, dedicato alla “governance” dell’immigrazione è<br />
anzitutto del<strong>in</strong>eato il sistema di governo regiona<strong>le</strong> del fenomeno<br />
migratorio. Il metodo è quello della coo<strong>per</strong>azione tra i diversi<br />
livelli istituzionali e i soggetti pubblici e privati, compresi quelli<br />
del terzo settore, nella logica di realizzare <strong>in</strong> concreto il pr<strong>in</strong>cipio<br />
di sussidiarietà. Prioritaria <strong>in</strong> questa prospettiva è l’<strong>in</strong>tegrazione<br />
del<strong>le</strong> politiche regionali sull’immigrazione attraverso il raccordo<br />
con la normativa regiona<strong>le</strong> già esistente. Viene anche prevista<br />
la creazione di due nuovi strumenti: il “piano di <strong>in</strong>dirizzo<br />
<strong>in</strong>tegrato <strong>per</strong> <strong>le</strong> politiche sull’immigrazione” (art.5), qua<strong>le</strong><br />
strumento di programmazione genera<strong>le</strong> al qua<strong>le</strong> è tra l’altro<br />
demandato il quadro degli obiettivi da <strong>per</strong>seguire e i fattori di<br />
rischio da contrastare, e il “documento annua<strong>le</strong> di <strong>in</strong>tervento”,<br />
(art.6, commi 1, 2, 3 e 4), qua<strong>le</strong> strumento di attuazione e<br />
verifica degli <strong>in</strong>dirizzi del piano di <strong>in</strong>dirizzo.<br />
La <strong>le</strong>gge precisa anche i soggetti della programmazione<br />
(Regione, Prov<strong>in</strong>ce, Comuni e Società della Salute). Un<br />
Comitato (art.6, comma 16) <strong>per</strong> <strong>le</strong> politiche dell’immigrazione<br />
o<strong>per</strong>erà al f<strong>in</strong>e di favorire l’attuazione della <strong>le</strong>gge. Fanno parte<br />
di ta<strong>le</strong> Comitato rappresentanti di istituzioni pubbliche e private<br />
nonché rappresentanti dei consigli e del<strong>le</strong> consulte <strong>per</strong> gli<br />
stranieri istituiti nel territorio regiona<strong>le</strong>. Al<strong>le</strong> sedute del Comitato<br />
è <strong>in</strong>vitato a far parte un de<strong>le</strong>gato del Prefetto di Firenze qua<strong>le</strong><br />
Rappresentante dello Stato nella Regione <strong>Toscana</strong>.<br />
Ulteriore <strong>in</strong>tendimento della <strong>le</strong>gge è quello di favorire la<br />
partecipazione degli stranieri alla vita pubblica, promuovendo<br />
l’estensione ad essi del diritto di voto e favorendo lo sviluppo<br />
del<strong>le</strong> associazioni di stranieri (art.6, commi 23 e 24).<br />
Inoltre vengono previste campagne <strong>in</strong>formative rivolte ai<br />
giovani stranieri al f<strong>in</strong>e di favorire l’accesso al Servizio civi<strong>le</strong><br />
tradizione immigratoria.<br />
_________________________________________________<br />
164 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
regiona<strong>le</strong> previsto dalla l.r. n.29/2006: si tratta di un forte<br />
segna<strong>le</strong> di attenzione verso <strong>le</strong> “seconde generazioni” cui la<br />
Regione <strong>in</strong>tende garantire <strong>in</strong> modo particolare la possibilità di<br />
accedere ad una cittad<strong>in</strong>anza piena e consapevo<strong>le</strong> pur nel<br />
rispetto, come già prima si diceva, della cultura di orig<strong>in</strong>e. Altri<br />
<strong>in</strong>terventi previsti dalla <strong>le</strong>gge riguardano l’<strong>in</strong>tera col<strong>le</strong>ttività<br />
straniera, con il potenziamento dell’<strong>in</strong>segnamento della l<strong>in</strong>gua<br />
italiana o con lo sviluppo del<strong>le</strong> competenze <strong>in</strong>terculturali nei<br />
servizi pubblici e privati. E’ anche previsto che la Regione<br />
favorisca <strong>le</strong> nuove tecnologie al f<strong>in</strong>e di migliorare i servizi rivolti<br />
agli stranieri: ciò anche <strong>per</strong> affermare l’<strong>in</strong>clusione di questi<br />
cittad<strong>in</strong>i all’<strong>in</strong>terno della “cittad<strong>in</strong>anza digita<strong>le</strong>” con il pieno<br />
accesso a tutti i servizi di e-government.<br />
L’art.6 della <strong>le</strong>gge contiene un’ulteriore serie di “azioni positive<br />
<strong>per</strong> l’<strong>in</strong>tegrazione”; ossia di misure concrete e specifiche che<br />
riguardano i più diversi campi della vita quotidiana degli<br />
stranieri: scuola, salute, casa, accesso al lavoro. Così ad<br />
esempio relativamente al diritto alla salute sono previste<br />
molteplici azioni tese a facilitare la relazione tra il sistema<br />
sanitario e cittad<strong>in</strong>o straniero ed il comma 39 è dedicato alla<br />
prevenzione e al contrasto del<strong>le</strong> mutilazioni genitali femm<strong>in</strong>ili. Il<br />
comma 35 prevede l’accesso agli <strong>in</strong>terventi socio-sanitari<br />
urgenti ed <strong>in</strong>differibili <strong>per</strong> tutte <strong>le</strong> <strong>per</strong>sone dimoranti sul<br />
territorio regiona<strong>le</strong> anche se prive del titolo di soggiorno. l<br />
commi 44 e 45 prevedono l’adozione di <strong>in</strong>iziative ed azioni<br />
specifiche volte a facilitare l’<strong>in</strong>contro della domanda e<br />
dell’offerta di lavoro <strong>per</strong> cittad<strong>in</strong>i stranieri anche favorendo<br />
l’accesso e la fruizione dei servizi <strong>per</strong> l’impiego da parte degli<br />
stranieri. L’art.6 contiene anche un riferimento alla rete di<br />
sportelli <strong>in</strong>formativi che, relativamente ai procedimenti che<br />
<strong>in</strong>teressano gli stranieri, la regione <strong>in</strong>tende favorire. La stessa<br />
disposizione, al comma 53, prevede poi la promozione di azioni<br />
volte al rispetto del<strong>le</strong> differenti pratiche religiose, <strong>in</strong> coerenza –<br />
d’altra parte- alla normativa stata<strong>le</strong> vigente: così l’assistenza<br />
Le misure<br />
d<br />
a<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 165
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
religiosa nei luoghi di detenzione e pena nonché nel<strong>le</strong> strutture<br />
ospedaliere e di cura.<br />
Un’attenzione particolare è riservata ai soggetti cosiddetti<br />
vulnerabili -donne, m<strong>in</strong>ori e disabili- prevedendo programmi<br />
specifici <strong>per</strong> i soggetti sottoposti a tratta e sfruttamento, <strong>per</strong> i<br />
detenuti e i m<strong>in</strong>ori non accompagnati (commi 55 e 56). Sono<br />
previsti il rafforzamento degli strumenti di sostegno<br />
all’imprenditoria immigrata (commi 62 e 63) e la parità di<br />
accesso degli studenti stranieri a tutti i servizi regionali <strong>per</strong> il<br />
diritto allo studio, sostenendo la mobilità studentesca<br />
<strong>in</strong>ternaziona<strong>le</strong> (commi 64 e 65).<br />
Non manca la previsione di attività contro <strong>le</strong> discrim<strong>in</strong>azioni<br />
quali la creazione di una rete di soggetti f<strong>in</strong>alizzata a ri<strong>le</strong>vare –<br />
anche <strong>in</strong> raccordo con organismi, come l’Unar, istituzionalmente<br />
preposti a tal f<strong>in</strong>e- casi di discrim<strong>in</strong>azione, la promozione di<br />
<strong>in</strong>terventi formativi e di campagne <strong>in</strong>formative (commi 69 e 70).<br />
4.2. L’impugnazione della <strong>le</strong>gge<br />
Con delibera del 15 luglio <strong>2009</strong> il Consiglio dei M<strong>in</strong>istri ha<br />
impugnato, ai sensi dell’art.127 Cost., la <strong>le</strong>gge della Regione<br />
<strong>Toscana</strong>, di cui si è detto, e –<strong>per</strong> motivi pressoché analoghiquella<br />
della Regione Marche (“Disposizioni a sostegno dei diritti<br />
e dell’<strong>in</strong>tegrazione dei cittad<strong>in</strong>i stranieri immigrati”), la n.13 del<br />
26 maggio <strong>2009</strong>. Si è <strong>per</strong>tanto <strong>in</strong> attesa che la Corte<br />
Costituziona<strong>le</strong> si pronunci <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e al<strong>le</strong> due <strong>le</strong>ggi.<br />
Limitandoci, <strong>per</strong> ovvi motivi, alla <strong>le</strong>gge della <strong>Toscana</strong> e pur<br />
senza vo<strong>le</strong>re riportare tutti i motivi che, a giudizio del Governo,<br />
<strong>in</strong>ficiano di <strong>in</strong>costituzionalità la predetta discipl<strong>in</strong>a, è di <strong>in</strong>teresse<br />
ri<strong>le</strong>vare che <strong>le</strong> censure mosse riguardano alcune disposizioni,<br />
preannunciate dal comma 2 dell’art.2 della stessa <strong>le</strong>gge, che<br />
Le<br />
m<br />
_________________________________________________<br />
166 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
prevedono specifici <strong>in</strong>terventi <strong>in</strong> favore di cittad<strong>in</strong>i stranieri<br />
immigrati privi di regolare <strong>per</strong>messo di soggiorno. Tali<br />
disposizioni eccederebbero dalla competenza regiona<strong>le</strong>; esse,<br />
<strong>in</strong>fatti, discipl<strong>in</strong>ando ed agevolando il soggiorno degli stranieri<br />
che dimorano irregolarmente nel territorio naziona<strong>le</strong>, <strong>in</strong>cidono<br />
sulla discipl<strong>in</strong>a dell’<strong>in</strong>gresso e del soggiorno degli immigrati che,<br />
come più volte affermato dalla Corte Costituziona<strong>le</strong> (sentenze<br />
n.50 del 2008, n.156 del 2006, n.300 del 2005), è riservata allo<br />
Stato, <strong>in</strong> quanto ricompresa nel<strong>le</strong> materie “diritto di asilo e<br />
condizione giuridica dei cittad<strong>in</strong>i di Stati non appartenenti<br />
all’Unione europea” e “immigrazione”, previste rispettivamente<br />
al<strong>le</strong> <strong>le</strong>tt. a) e b) dell’art.117, comma 2, Cost. Dette disposizioni<br />
regionali contrasterebbero <strong>in</strong> particolare con i pr<strong>in</strong>cipi<br />
fondamentali stabiliti <strong>in</strong> ta<strong>le</strong> materia dal d.lgs. n.286/1998 che,<br />
agli artt.4, 5, 10, 11, 13 e 14, sancita l’il<strong>le</strong>gittimità del soggiorno<br />
degli immigrati irregolari (alla qua<strong>le</strong> consegue il resp<strong>in</strong>gimento,<br />
l’espulsione o la detenzione nei centri di identificazione ed<br />
espulsione), stabilisce altresì (ad esempio all’art.19 ed all’art.35)<br />
alcune specifiche deroghe all’adozione di tali provvedimenti, <strong>le</strong><br />
quali, costituendo misure eccezionali, devono ritenersi tassative.<br />
Ne consegue <strong>per</strong>tanto che la <strong>le</strong>gge regiona<strong>le</strong> non può <strong>in</strong> alcun<br />
modo <strong>in</strong>cidere <strong>in</strong> ta<strong>le</strong> ambito normativo, tantomeno<br />
predisponendo <strong>in</strong>terventi volti al riconoscimento o all’estensione<br />
di diritti <strong>in</strong> favore dell’immigrato irregolare o <strong>in</strong> attesa di<br />
regolarizzazione, cioè non può disporre, attraverso regimi di<br />
deroga non previsti dalla normativa stata<strong>le</strong>, casi diversi ed<br />
ulteriori di non o<strong>per</strong>atività della regola genera<strong>le</strong> della condizione<br />
di il<strong>le</strong>gittimità dell’immigrato irregolare. In particolare, la <strong>le</strong>gge<br />
regiona<strong>le</strong> presenterebbe i profili di il<strong>le</strong>gittimità costituziona<strong>le</strong><br />
sopra evidenziati con riferimento al<strong>le</strong> seguenti norme:<br />
1. l’art.6, comma 35, nel prevedere “<strong>in</strong>terventi socio<br />
assistenziali urgenti ed <strong>in</strong>differibili” <strong>in</strong> favore di “tutte <strong>le</strong><br />
<strong>per</strong>sone dimoranti nel territorio regiona<strong>le</strong>, anche se<br />
prive di titolo di soggiorno”, comporta il riconoscimento<br />
allo straniero irregolarmente presente sul territorio<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 167
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
italiano di una serie di prestazioni non esattamente<br />
<strong>in</strong>dividuate, rimettendo alla Regione la fissazione dei<br />
richiamati criteri di urgenza ed <strong>in</strong>differibilità e, qu<strong>in</strong>di,<br />
del contenuto stesso di quel<strong>le</strong> prestazioni. Ciò trova<br />
conferma anche nel r<strong>in</strong>vio, <strong>per</strong> <strong>le</strong> concrete modalità di<br />
erogazione dei servizi socio-assistenziali, al piano di<br />
<strong>in</strong>dirizzo <strong>per</strong> <strong>le</strong> politiche sull’immigrazione, di cui al<br />
precedente art.5, predisposto annualmente dalla Giunta<br />
regiona<strong>le</strong> ed approvato dal Consiglio. Si tratta di uno<br />
strumento frutto di unilatera<strong>le</strong> elaborazione da parte<br />
della Regione, che presc<strong>in</strong>de da qualsiasi forma di<br />
raccordo con lo Stato, e dal contenuto non fisso, ma<br />
variabi<strong>le</strong> di anno <strong>in</strong> anno, di <strong>per</strong> sé <strong>in</strong>adeguato, dunque,<br />
a scongiurare i concreti rischi di “<strong>in</strong>vadenza” del<strong>le</strong><br />
competenze statali. In tal modo, la norma,<br />
<strong>in</strong>troducendo una discipl<strong>in</strong>a specifica, volta ad<br />
<strong>in</strong>staurare un sistema socio-assistenzia<strong>le</strong> paral<strong>le</strong>lo <strong>per</strong> i<br />
cittad<strong>in</strong>i stranieri irregolari, eccederebbe dalla<br />
competenza <strong>le</strong>gislativa regiona<strong>le</strong> e si porrebbe <strong>in</strong><br />
contrasto con la normativa stata<strong>le</strong>. Infatti, l’art.35,<br />
comma 3, del d.lgs. n.286/1998 dispone che “Ai<br />
cittad<strong>in</strong>i stranieri presenti sul territorio naziona<strong>le</strong>, non <strong>in</strong><br />
regola con <strong>le</strong> norme relative all’<strong>in</strong>gresso ed al<br />
soggiorno, sono assicurate” unicamente “<strong>le</strong> cure<br />
ambulatoriali ed ospedaliere urgenti o comunque<br />
essenziali <strong>per</strong> malattia ed <strong>in</strong>fortunio”. Inoltre, l’art.41<br />
del medesimo decreto <strong>le</strong>gislativo prevede, ai f<strong>in</strong>i della<br />
fruizione del<strong>le</strong> provvidenze e del<strong>le</strong> prestazioni, anche<br />
economiche, di assistenza socia<strong>le</strong>, l’equiparazione ai<br />
cittad<strong>in</strong>i italiani solo con riferimento agli “stranieri<br />
titolari della carta di soggiorno (ora <strong>per</strong>messo di<br />
soggiorno CE <strong>per</strong> soggiornanti di lungo <strong>per</strong>iodo) o di<br />
<strong>per</strong>messo di soggiorno di durata non <strong>in</strong>feriore ad un<br />
anno, nonché ai m<strong>in</strong>ori iscritti nella loro carta di<br />
soggiorno o nel loro <strong>per</strong>messo di soggiorno”;<br />
_________________________________________________<br />
168 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
2. l’art.6, comma 51, stabi<strong>le</strong>ndo che “la rete regiona<strong>le</strong> di<br />
sportelli <strong>in</strong>formativi supporta i comuni nella<br />
s<strong>per</strong>imentazione, avvio ed esercizio del<strong>le</strong> funzioni<br />
relative al rilascio dei titoli di soggiorno”, non si<br />
limiterebbe ad assicurare un supporto nell’<strong>in</strong>formazione<br />
relativamente agli adempimenti <strong>per</strong> il rilascio e r<strong>in</strong>novo<br />
dei <strong>per</strong>messi di soggiorno, ma prevedrebbe l’estensione<br />
della rete regiona<strong>le</strong> <strong>in</strong> merito a funzioni che la <strong>le</strong>gge<br />
stata<strong>le</strong> non attribuisce ai Comuni. La norma, <strong>per</strong>tanto,<br />
contrasterebbe con l’art.5, commi 2 e 4, del d.lgs.<br />
n.286/1998, che attribuisce <strong>le</strong> funzioni di rilascio e<br />
r<strong>in</strong>novo dei <strong>per</strong>messi di soggiorno al<strong>le</strong> Questure;<br />
3. L’art.6, comma 55, <strong>le</strong>tt. d), garantendo “l’iscrizione al<br />
servizio sanitario regiona<strong>le</strong> <strong>per</strong> i soggetti di cui all’art.2,<br />
comma 3” (cittad<strong>in</strong>i stranieri titolari di <strong>per</strong>messo di<br />
soggiorno <strong>per</strong> richiesta di asilo, status di rifugiato,<br />
protezione sussidiaria o ragioni umanitarie), “nella fase<br />
di ricorso giurisdiziona<strong>le</strong> avverso il provvedimento di<br />
d<strong>in</strong>iego del riconoscimento dei relativi status”, <strong>in</strong>cide <strong>in</strong><br />
un ambito, quello della posizione, <strong>in</strong> relazione<br />
all’assistenza sanitaria, dei soggetti menzionati,<br />
<strong>in</strong>tegralmente di competenza stata<strong>le</strong>, senza <strong>per</strong>altro<br />
alcun richiamo o r<strong>in</strong>vio alla normativa stata<strong>le</strong> di<br />
riferimento, eccedendo, <strong>per</strong>tanto, dalla competenza<br />
<strong>le</strong>gislativa regiona<strong>le</strong>. Al riguardo il Consiglio dei M<strong>in</strong>istri<br />
ricorda che la discipl<strong>in</strong>a naziona<strong>le</strong> di riferimento è<br />
dettata dal d.lgs. n.2501/2007 (recante “norme m<strong>in</strong>ime<br />
sull’attribuzione, a cittad<strong>in</strong>i di Paesi terzi o apolidi, della<br />
qualifica del rifugiato o di <strong>per</strong>sona altrimenti bisognosa<br />
di protezione <strong>in</strong>ternaziona<strong>le</strong>, nonché norme m<strong>in</strong>ime sul<br />
contenuto della protezione riconosciuta”) e dal d.lgs.<br />
n.25/2008 (recante “Attuazione della direttiva<br />
2005/85/CE recante norme m<strong>in</strong>ime <strong>per</strong> <strong>le</strong> procedure<br />
applicate negli Stati membri ai f<strong>in</strong>i del riconoscimento e<br />
della revoca dello status di rifugiato”) e successive<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 169
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
modifiche. In particolare l’art.10 del d.lgs. n.25/2008<br />
rimanda ad un regolamento stata<strong>le</strong> <strong>per</strong> la def<strong>in</strong>izione<br />
del<strong>le</strong> prestazioni sanitarie e di accoglienza e <strong>le</strong> modalità<br />
<strong>per</strong> ricever<strong>le</strong>.<br />
4.3. Le competenze <strong>in</strong> materia di<br />
immigrazione tra Stato e Regioni<br />
Sono ormai molte <strong>le</strong> Regioni che si stanno dotando di <strong>le</strong>ggi <strong>in</strong><br />
tema di immigrazione, segno della volontà del<strong>le</strong> stesse di<br />
agevolare l’<strong>in</strong>tegrazione dei cittad<strong>in</strong>i stranieri e di ampliarne<br />
l’accesso alla partecipazione ed ai servizi offerti dal territorio.<br />
Già la prima <strong>le</strong>gge regiona<strong>le</strong> adottata sulla materia dopo la<br />
riforma del titolo V della Costituzione -quella dell’Emilia-<br />
Romagna- è stata a suo tempo, nel 2004, impugnata dal<br />
Consiglio dei M<strong>in</strong>istri <strong>per</strong> ravvisata il<strong>le</strong>gittimità costituziona<strong>le</strong>. La<br />
Corte Costituziona<strong>le</strong> <strong>per</strong>ò ha resp<strong>in</strong>to <strong>le</strong> eccezioni sol<strong>le</strong>vate con<br />
la sentenza n.300/2005 e, <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea con ta<strong>le</strong> pronuncia, sono<br />
seguite altre decisioni con cui la Corte è <strong>in</strong>tervenuta a chiarire il<br />
riparto del<strong>le</strong> competenze <strong>in</strong> materia di immigrazione tra Stato e<br />
Regioni (sono <strong>le</strong> pronunce al<strong>le</strong> quali, come si è detto nel<br />
paragrafo che precede, fa appello la delibera del Consiglio dei<br />
M<strong>in</strong>istri del 15 luglio <strong>2009</strong>).<br />
Le sentenze<br />
d<br />
el<br />
Non è questa la sede <strong>per</strong> un’analisi del<strong>le</strong> questioni sol<strong>le</strong>vate;<br />
pur tuttavia brevemente si ricorda che la Consulta, con la<br />
sopracitata sentenza n.300 e successivamente con la sentenza<br />
n.156/2006, è <strong>in</strong>tervenuta ad affrontare il tema riconoscendo<br />
che la riserva a favore dello Stato di cui all’art.117, comma 2,<br />
<strong>le</strong>tt. a) e b) del<strong>le</strong> materie “condizione giuridica dei cittad<strong>in</strong>i di<br />
Stati non appartenenti all’UE” e “immigrazione”, non esclude<br />
affatto l’<strong>in</strong>tervento regiona<strong>le</strong> <strong>in</strong> quegli ambiti, quali l’assistenza<br />
socia<strong>le</strong>, l’istruzione, la salute, l’abitazione, che co<strong>in</strong>volgono<br />
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170 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
competenze normative attribuite al<strong>le</strong> Regioni, <strong>in</strong> via esclusiva o<br />
concorrente. Il pr<strong>in</strong>cipio affermato, da un lato dist<strong>in</strong>gue dunque<br />
<strong>le</strong> “politiche <strong>per</strong> l’immigrazione” di competenza dello Stato,<br />
aventi ad oggetto la regolamentazione dell’accesso e della<br />
regolare presenza dei cittad<strong>in</strong>i stranieri sul territorio naziona<strong>le</strong>,<br />
dal<strong>le</strong> “politiche <strong>per</strong> gli immigrati”, di <strong>per</strong>t<strong>in</strong>enza del<strong>le</strong> Regioni,<br />
dall’altro fa salva la competenza esclusiva stata<strong>le</strong> trasversa<strong>le</strong> di<br />
cui alla <strong>le</strong>tt. m) dell’art.117 Cost. (determ<strong>in</strong>azione dei livelli<br />
essenziali che devono essere garantiti su tutto il territorio<br />
naziona<strong>le</strong>). La stessa Corte, con sentenza n.50/2008, sia pure<br />
con argomentazioni s<strong>in</strong>tetiche, ha confermato l’orientamento<br />
espresso con <strong>le</strong> pronunce sopra ricordate, riducendo l’ambito di<br />
<strong>in</strong>tervento stata<strong>le</strong> alla “sola programmazione dei flussi di<br />
<strong>in</strong>gresso ovvero al soggiorno degli stranieri nel territorio<br />
naziona<strong>le</strong>”.<br />
E’ stato fatto ri<strong>le</strong>vare 55 come, dall’orientamento espresso dalla<br />
Corte, sia sembrato ad alcuni che non si possa escludere che il<br />
<strong>le</strong>gislatore regiona<strong>le</strong>, nel<strong>le</strong> materie di propria competenza,<br />
possa anche garantire ulteriori diritti o ampliare i criteri di<br />
accesso a quelli già previsti a livello stata<strong>le</strong>, stabi<strong>le</strong>ndo qu<strong>in</strong>di<br />
un trattamento più favorevo<strong>le</strong> di quello fissato dallo Stato. Ta<strong>le</strong><br />
possibilità –è stato anche osservato- potrebbe tuttavia<br />
<strong>in</strong>contrare un limite nella normativa stata<strong>le</strong> che istituisse<br />
espliciti divieti nell’estensione di determ<strong>in</strong>ati diritti: si pensi ad<br />
un’eventua<strong>le</strong> estensione regiona<strong>le</strong> dell’accesso ai servizi sociali<br />
anche agli stranieri irregolari (esclusivamente riservate dal T.U.<br />
n.286 agli stranieri <strong>in</strong> regola) che, pur essendo <strong>in</strong>erente a<br />
materie di pacifica competenza regiona<strong>le</strong>, potrebbe porsi <strong>in</strong><br />
contraddizione con <strong>le</strong> politiche di contrasto all’immigrazione<br />
clandest<strong>in</strong>a adottate a livello centra<strong>le</strong>. In questo caso <strong>in</strong>fatti, si<br />
è concluso, sembra che vengano <strong>in</strong> gioco altri “<strong>in</strong>teressi”, quali<br />
Le ombre<br />
e<br />
d<br />
i<br />
55<br />
F. Biondi Dal Monte, La Corte Costituziona<strong>le</strong> torna sui fondi statali v<strong>in</strong>colati<br />
con alcune novità <strong>in</strong> materia di immigrazione, 2008, <strong>in</strong> cui viene anche riportata<br />
un’ampia bibliografia.<br />
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L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 171
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
l’ord<strong>in</strong>e pubblico e la sicurezza, di cui è titolare <strong>in</strong> maniera<br />
esclusiva lo Stato.<br />
E’ un dibattito <strong>in</strong>teressante, quello prospettato, che denota<br />
tutte <strong>le</strong> difficoltà di ascrivere <strong>le</strong> materie <strong>in</strong> argomento ai rigidi<br />
ambiti competenziali statali o regionali: certamente un tassello<br />
importante verrà a breve dalla Corte Costituziona<strong>le</strong> che –come<br />
prima detto- è stata chiamata a pronunciarsi sul<strong>le</strong> <strong>le</strong>ggi<br />
regionali della <strong>Toscana</strong> e del<strong>le</strong> Marche.<br />
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172 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
5. I CONSIGLI TERRITORIALI PER L’IMMIGRAZIONE<br />
E LE INIZIATIVE DI INTEGRAZIONE<br />
5.1. Il ruolo dei Consigli Territoriali <strong>per</strong><br />
l’<strong>Immigrazione</strong><br />
I Consigli Territoriali <strong>per</strong> l’<strong>Immigrazione</strong>, istituiti <strong>in</strong> tutte <strong>le</strong><br />
Prefetture e presieduti dai Prefetti, rappresentano nel<strong>le</strong><br />
prov<strong>in</strong>ce uno strumento prezioso <strong>per</strong> monitorare il fenomeno<br />
migratorio nei suoi vari aspetti, <strong>per</strong> risolvere -<strong>in</strong> s<strong>in</strong>ergia tra più<br />
soggetti istituzionali e non 56 - i prob<strong>le</strong>mi connessi al fenomeno<br />
migratorio, far <strong>per</strong>venire al “centro” <strong>le</strong> proposte che emergono<br />
a livello prov<strong>in</strong>cia<strong>le</strong> e <strong>per</strong> promuovere <strong>in</strong>iziative di <strong>in</strong>tegrazione.<br />
O<strong>per</strong>ativamente, al loro <strong>in</strong>terno, sono stati talune volte istituiti<br />
“Gruppi di lavoro” o “Commissioni” <strong>in</strong> relazione a specifiche<br />
aree tematiche di studio e di <strong>in</strong>tervento (ad esempio: area<br />
56<br />
I Consigli Territoriali <strong>per</strong> l’<strong>Immigrazione</strong> sono composti da rappresentanti<br />
del<strong>le</strong> competenti amm<strong>in</strong>istrazioni <strong>per</strong>iferiche dello Stato, della Regione, degli<br />
Enti locali, della Camera di commercio, degli enti localmente attivi<br />
nell’assistenza agli immigrati, del<strong>le</strong> organizzazioni dei lavoratori, dei datori di<br />
lavoro e dei lavoratori extracomunitari. Possono <strong>in</strong>oltre essere <strong>in</strong>vitati a<br />
partecipare al<strong>le</strong> riunioni del Consiglio anche i rappresentanti del<strong>le</strong> Aziende<br />
Sanitarie Locali, di Enti e di Associazioni pubbliche o private di volta <strong>in</strong> volta<br />
<strong>in</strong>teressate agli argomenti <strong>in</strong> trattazione. Di particolare rilievo è l’art.57 del<br />
d.P.R. n.394/1999 laddove prescrive la presenza, nell’ambito di ciascun<br />
Consiglio, di “almeno due rappresentanti del<strong>le</strong> Associazioni più rappresentative<br />
degli stranieri extracomunitari o<strong>per</strong>anti nel territorio”.<br />
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L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 173
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
m<strong>in</strong>ori, dell’accoglienza, del lavoro, dei rapporti con la P.A.,<br />
ecc.).<br />
Si <strong>in</strong>dicano, nel paragrafo che segue, alcune del<strong>le</strong> <strong>in</strong>iziative<br />
<strong>in</strong>traprese e del<strong>le</strong> attività svolte dai Consigli Territoriali <strong>per</strong><br />
l’<strong>Immigrazione</strong> della Regione <strong>in</strong> questi ultimi mesi ovvero alcune<br />
del<strong>le</strong> rif<strong>le</strong>ssioni emerse, nell’ambito degli stessi, volte a<br />
rimodularne la composizione ed il modus o<strong>per</strong>andi.<br />
Quanto al<strong>le</strong> attività dei Consigli ci si soffermerà <strong>in</strong> particolare su<br />
quel<strong>le</strong> che hanno riguardato l’attivazione di Centri di<br />
accoglienza <strong>per</strong> richiedenti asilo: <strong>in</strong>fatti l’ecceziona<strong>le</strong> numero di<br />
extracomunitari richiedenti ta<strong>le</strong> status, giunti sul<strong>le</strong> coste italiane<br />
durante la primavera e l’estate del 2008, ha imposto al<br />
M<strong>in</strong>istero dell’Interno l’<strong>in</strong>dividuazione di nuove strutture, che si<br />
sommassero a quel<strong>le</strong> già esistenti, presso <strong>le</strong> quali offrire<br />
accoglienza a tali <strong>per</strong>sone durante lo svolgimento della<br />
procedura f<strong>in</strong>alizzata all’esame del<strong>le</strong> domande di protezione<br />
<strong>in</strong>ternaziona<strong>le</strong>.<br />
Non ci si soffermerà, <strong>in</strong>vece, <strong>in</strong> questa sede, sul<strong>le</strong> pur numerose<br />
attività svolte da tutti i Consigli: la diffusione del<strong>le</strong> <strong>in</strong>formazioni<br />
sul<strong>le</strong> procedure di competenza dello Sportello unico <strong>per</strong><br />
l’immigrazione e sulla regolarizzazione prevista dalla l.<br />
n.102/<strong>2009</strong>, nonché di quel<strong>le</strong> <strong>per</strong> assicurare la corretta<br />
applicazione del<strong>le</strong> direttive m<strong>in</strong>isteriali, l’approfondimento del<strong>le</strong><br />
tematiche di maggior <strong>in</strong>teresse e rilievo <strong>per</strong> l’ambito prov<strong>in</strong>cia<strong>le</strong><br />
<strong>per</strong> far sì che la collaborazione tra una pluralità di soggetti che<br />
caratterizza i Consigli possa trasformarsi <strong>in</strong> un efficace sistema<br />
di “governance” loca<strong>le</strong>; la predisposizione di “guide” a<br />
carattere pratico e di opuscoli <strong>in</strong>formativi su temi di <strong>in</strong>teresse.<br />
_________________________________________________<br />
174 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
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5.2. La composizione e l’attività del Consiglio<br />
Territoria<strong>le</strong> <strong>per</strong> l’<strong>Immigrazione</strong> di<br />
Arezzo: <strong>le</strong> nuove prospettive<br />
Per quanto riguarda la composizione del Consiglio Territoria<strong>le</strong><br />
<strong>per</strong> l’<strong>Immigrazione</strong> istituito presso la Prefettura di Arezzo, nel<br />
tempo è più volte emersa la necessità di effettuare una<br />
rif<strong>le</strong>ssione sull’opportunità di apportarne modifiche; <strong>per</strong> questo<br />
negli anni si sono svolte sessioni di lavoro <strong>per</strong> “gruppi tematici”<br />
anziché <strong>in</strong> riunioni p<strong>le</strong>narie, anche con la partecipazione di<br />
soggetti esterni <strong>in</strong>teressati agli argomenti trattati: situazione<br />
alloggiativa, scuola, lavoro, ecc..<br />
Altra rif<strong>le</strong>ssione ha riguardato la possibilità di un ampliamento<br />
dei componenti <strong>in</strong> rappresentanza del<strong>le</strong> associazioni degli<br />
immigrati, all’<strong>in</strong>izio limitati a so<strong>le</strong> due unità, successivamente<br />
aumentati f<strong>in</strong>o a c<strong>in</strong>que, <strong>in</strong>dividuati all’<strong>in</strong>terno del<strong>le</strong> comunità<br />
maggiormente rappresentative <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i numerici.<br />
L’evoluzione del fenomeno migratorio e la non rappresentatività<br />
di questi 5 componenti <strong>per</strong> l’<strong>in</strong>tera popolazione straniera<br />
immigrata ha reso poco <strong>in</strong>cisivo anche questo ampliamento,<br />
facendo emergere la necessità di aprire un dialogo con l’<strong>in</strong>tero<br />
mondo associativo straniero e dedicando un tavolo istituziona<strong>le</strong><br />
solo alla loro partecipazione.<br />
Nel corso del 2008 è nato <strong>per</strong>tanto un organismo composto da<br />
tutte <strong>le</strong> rappresentanze del mondo straniero aret<strong>in</strong>o –<br />
formalizzate e non- presieduto dal dirigente dell’area IV,<br />
f<strong>in</strong>alizzato a promuovere una conoscenza ed un dialogo su tutti<br />
temi relativi all’<strong>in</strong>tegrazione.<br />
Il tavolo, f<strong>in</strong>o a questo momento, è risultato essere molto<br />
<strong>in</strong>forma<strong>le</strong> e f<strong>le</strong>ssibi<strong>le</strong> sia nel<strong>le</strong> presenze che nel metodo di<br />
lavoro, privi<strong>le</strong>giando l’aspetto della conoscenza reciproca, del<br />
riconoscimento e confronto sui rispettivi ruoli <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di<br />
responsabilità e partecipazione. Le diverse istanze emerse<br />
vengono di volta <strong>in</strong> volta riportate nell’ambito del Consiglio<br />
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L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 175
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
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Territoria<strong>le</strong> <strong>per</strong> l’<strong>Immigrazione</strong> conferendo <strong>per</strong>tanto a questo<br />
organismo un ruolo di propulsione ed impulso istituziona<strong>le</strong>.<br />
Nell’anno <strong>2009</strong> il Consiglio Territoria<strong>le</strong> si è riunito <strong>in</strong> tre<br />
occasioni trattando, tra l’altro, <strong>le</strong> seguenti tematiche:<br />
accoglienza cittad<strong>in</strong>i richiedenti asilo, presentazione dei progetti<br />
a va<strong>le</strong>re sul Fondo Europeo <strong>per</strong> l’Integrazione di cittad<strong>in</strong>i paesi<br />
terzi, prob<strong>le</strong>matiche relative alla procedure di macellazione<br />
ritua<strong>le</strong>, procedure di <strong>in</strong>oltro domande ricongiungimento ed<br />
emersione lavoro irregolare colf e badanti.<br />
E’ <strong>in</strong> fase di organizzazione un nuovo <strong>in</strong>contro nell’ambito del<br />
qua<strong>le</strong> verrà presentato e firmato un protocollo <strong>per</strong> <strong>le</strong> procedure<br />
di macellazione ritua<strong>le</strong> che co<strong>in</strong>volgerà Prefettura, Azienda USL<br />
8, Comuni, Associazioni produttori e commercio carni,<br />
Associazioni cittad<strong>in</strong>i stranieri.<br />
5.3. Lo sviluppo di un’<strong>in</strong>iziativa nata dal<br />
Consiglio territoria<strong>le</strong> <strong>per</strong> l’immigrazione<br />
di Firenze: il progetto PAeSI<br />
Del Progetto PAeSI (Pubblica Amm<strong>in</strong>istrazione e Stranieri<br />
Immigrati), nato nel 201 nell’ambito del Consiglio Territoria<strong>le</strong><br />
<strong>per</strong> l’<strong>Immigrazione</strong> di Firenze, si era detto anche nella<br />
precedente edizione ri<strong>le</strong>vando come si tratti di un’ es<strong>per</strong>ienza di<br />
<strong>in</strong>formatica giuridica che si sta allargando a tutte <strong>le</strong> Prefetture<br />
toscane. Se ne ripropone anche questa volta un focus 57 alla luce<br />
degli sviluppi <strong>in</strong> frattempo <strong>in</strong>tervenuti e del<strong>le</strong> nuove “sezioni”<br />
che sono state al<strong>le</strong>stite, premettendo taluni aspetti generali ed<br />
<strong>in</strong>dicando <strong>le</strong> esigenze prioritarie al<strong>le</strong> quali il Progetto <strong>in</strong>tende<br />
corrispondere: favorire la conoscenza del<strong>le</strong> disposizioni<br />
normative <strong>in</strong> una materia <strong>in</strong> cui alla comp<strong>le</strong>ssità della normativa<br />
57<br />
a cura della Dr. Chiara Fioravanti, collaboratrice Regione <strong>Toscana</strong> e Prefettura<br />
di Firenze - Progetto PAeSI, che si r<strong>in</strong>grazia.<br />
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176 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
stessa si aggiunge il fatto che <strong>le</strong> competenze sui procedimenti<br />
sono suddivise fra numerose amm<strong>in</strong>istrazioni ed attuare<br />
un’<strong>in</strong>formazione “mediata”.<br />
L’importanza della comunicazione<br />
Come <strong>in</strong>dicato dalla <strong>le</strong>gge 150/2000 “Discipl<strong>in</strong>a del<strong>le</strong> attività di<br />
<strong>in</strong>formazione e di comunicazione del<strong>le</strong> pubbliche<br />
amm<strong>in</strong>istrazioni”, gli scopi del<strong>le</strong> attività di <strong>in</strong>formazione e<br />
comunicazione si esplicano, tra l’altro, nell’ illustrare e favorire<br />
la conoscenza del<strong>le</strong> disposizioni normative al f<strong>in</strong>e di facilitarne<br />
l’applicazione, nel favorire l’accesso ai servizi pubblici,<br />
promuovendone la conoscenza, nonché nel garantire l’esercizio<br />
dei diritti di <strong>in</strong>formazione, di accesso e di partecipazione.<br />
Nell’ambito della materia immigrazione questi obiettivi della<br />
comunicazione assumono una ri<strong>le</strong>vanza ancora maggiore, <strong>in</strong><br />
quanto la loro realizzazione è fortemente connessa al diritto dei<br />
cittad<strong>in</strong>i straneri di sentirsi parte della comunità <strong>in</strong> cui vivono.<br />
Favorire la trasparenza e l’accessibilità di procedimenti e norme<br />
significa <strong>in</strong>oltre fornire una conoscenza del<strong>le</strong> rego<strong>le</strong> e dunque<br />
dei diritti e dei doveri.<br />
Una comunicazione “mediata”<br />
La comunicazione sul<strong>le</strong> norme e i procedimenti <strong>in</strong> materia di<br />
immigrazione è essenzialmente un’<strong>in</strong>formazione “mediata”, nel<br />
senso che solitamente l’<strong>in</strong>formazione primaria non è rivolta<br />
direttamente al soggetto co<strong>in</strong>volto da tali norme e procedure, i<br />
cittad<strong>in</strong>i stranieri, ma necessita di un passaggio <strong>in</strong>termedio,<br />
rappresentato dall’<strong>in</strong>tervento degli o<strong>per</strong>atori.<br />
Per la comp<strong>le</strong>ssità della materia e <strong>le</strong> difficoltà dovute alla<br />
natura<strong>le</strong> scarsa conoscenza dell’apparato burocratico italiano,<br />
nonché a causa del<strong>le</strong> difficoltà l<strong>in</strong>guistiche, l’utente straniero<br />
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L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 177
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
necessita del supporto di o<strong>per</strong>atori che abbiano una conoscenza<br />
genera<strong>le</strong> sulla totalità dei procedimenti di competenza del<strong>le</strong><br />
diverse amm<strong>in</strong>istrazioni e possano qu<strong>in</strong>di <strong>in</strong>formarli o <strong>in</strong>dirizzarli<br />
a seconda della loro situazione.<br />
D’altra parte, i rapporti tra stranieri e pubblica amm<strong>in</strong>istrazione<br />
co<strong>in</strong>volgono <strong>in</strong> larga misura anche i cittad<strong>in</strong>i e <strong>le</strong> imprese<br />
italiane e gli stessi cittad<strong>in</strong>i italiani hanno la necessità del<br />
sostegno di o<strong>per</strong>atori es<strong>per</strong>ti della materia <strong>per</strong> poter<br />
comprendere gli adempimenti loro richiesti. Si tratta degli<br />
o<strong>per</strong>atori dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) e dei servizi<br />
immigrazione di Enti o Associazioni.<br />
Comp<strong>le</strong>ssità e variabilità<br />
Il lavoro di o<strong>per</strong>atori e responsabili dei servizi all’immigrazione,<br />
che si trovano quotidianamente a fornire <strong>in</strong>formazioni ai<br />
cittad<strong>in</strong>i stranieri e italiani, è reso gravoso, oltre che dalla<br />
comp<strong>le</strong>ssità della normativa stessa, <strong>le</strong> cui <strong>in</strong>terpretazioni<br />
risultano talvolta divergenti, anche dal fatto che <strong>le</strong> competenze<br />
sui procedimenti sono suddivise fra numerose amm<strong>in</strong>istrazioni.<br />
Inoltre la normativa sull’immigrazione è soggetta a cont<strong>in</strong>ue<br />
variazioni, che comportano la necessità <strong>per</strong> l’o<strong>per</strong>atore di<br />
tenersi costantemente aggiornato.<br />
PAeSI come strumento di supporto e riferimento<br />
In questo contesto si <strong>in</strong>serisce il porta<strong>le</strong> PAeSI – (Pubblica<br />
Amm<strong>in</strong>istrazione e Stranieri Immigrati), raggiungibi<strong>le</strong><br />
all’<strong>in</strong>dirizzo www.immigrazione.regione.toscana.it, risultato della<br />
collaborazione tra Regione <strong>Toscana</strong> (Direzione Genera<strong>le</strong><br />
Organizzazione e Sistemi <strong>in</strong>formativi), Prefettura di Firenze<br />
(Consiglio Territoria<strong>le</strong> <strong>per</strong> l’<strong>Immigrazione</strong>) e Istituto di Teoria e<br />
Tecniche dell’Informazione Giuridica (ITTIG) del CNR, che si<br />
pone l’obiettivo di offrire un supporto agli o<strong>per</strong>atori,<br />
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178 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
rappresentando un punto di accesso te<strong>le</strong>matico unico <strong>per</strong> i<br />
servizi che vedono co<strong>in</strong>volti amm<strong>in</strong>istrazioni pubbliche e<br />
cittad<strong>in</strong>i stranieri.<br />
Questo obiettivo si realizza grazie alla collaborazione attiva del<strong>le</strong><br />
stesse amm<strong>in</strong>istrazioni <strong>in</strong>teressate, che sono chiamate a<br />
validare i contenuti <strong>in</strong>formativi di loro competenza, al f<strong>in</strong>e di<br />
fornire un servizio <strong>in</strong>tegrato e coord<strong>in</strong>ato, e al contributo degli<br />
stessi o<strong>per</strong>atori, che sol<strong>le</strong>vano prob<strong>le</strong>matiche specifiche e<br />
casistiche particolari, soprattutto nell’ambito degli Consigli<br />
Territoriali <strong>per</strong> l’<strong>Immigrazione</strong>.<br />
Caratteristica dist<strong>in</strong>tiva del porta<strong>le</strong> PAeSI è qu<strong>in</strong>di la sua natura<br />
“collaborativa”, nel senso che il porta<strong>le</strong> non vuo<strong>le</strong> essere uno<br />
strumento di <strong>in</strong>formazione monodireziona<strong>le</strong>, ma il prodotto<br />
dell’<strong>in</strong>terazione tra un sistema di soggetti istituzionali a diversi<br />
livelli territoriali che collaborano tra loro <strong>per</strong> <strong>per</strong>venire ad uno<br />
strumento di lavoro aggiornato e attendibi<strong>le</strong>, realmente uti<strong>le</strong> al<br />
lavoro di tutti gli o<strong>per</strong>atori.<br />
Le risorse del Porta<strong>le</strong> PAeSI:<br />
• Schede <strong>in</strong>formative sui procedimenti<br />
Dalla sezione “Procedimenti e moduli” del porta<strong>le</strong> sono<br />
consultabili schede <strong>in</strong>formative contenenti tutte <strong>le</strong><br />
<strong>in</strong>formazioni sui procedimenti <strong>in</strong> materia di immigrazione,<br />
con col<strong>le</strong>gamenti i<strong>per</strong>testuali al<strong>le</strong> risorse (normativa<br />
citata, modulistica, <strong>in</strong>formazioni sugli uffici), facenti capo<br />
ai pr<strong>in</strong>cipali enti che hanno competenza <strong>in</strong> materia<br />
(Prefettura – UTG, Sportello Unico <strong>per</strong> l’<strong>Immigrazione</strong>,<br />
Questura, Camera di Commercio, Industria, Artigianato e<br />
Agricoltura, Comune…) e validate dagli stessi responsabili<br />
del procedimento.<br />
Le schede sono cont<strong>in</strong>uamente aggiornate, a seguito<br />
del<strong>le</strong> numerose modifiche normative e procedurali a cui<br />
la materia immigrazione è sottoposta.<br />
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L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 179
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
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In applicazione del Protocollo d’<strong>in</strong>tesa tra Regione<br />
<strong>Toscana</strong> e Prefetture-UTG nell’ambito della RTRT <strong>per</strong> la<br />
promozione dell’Amm<strong>in</strong>istrazione E<strong>le</strong>ttronica e della<br />
Società dell’Informazione e della Conoscenza nel sistema<br />
regiona<strong>le</strong>, firmato il 6 marzo 2007, il porta<strong>le</strong> PAeSI si sta<br />
sviluppando con l’obiettivo di poter fornire i contenuti<br />
specifici <strong>per</strong> <strong>le</strong> diverse prov<strong>in</strong>ce della <strong>Toscana</strong>, grazie al<br />
contributo dei “referenti <strong>per</strong> il progetto PAeSI”, nom<strong>in</strong>ati<br />
dai Prefetti della <strong>Toscana</strong>.<br />
La collaborazione tra i referenti del<strong>le</strong> Prefetture Toscane<br />
e la redazione PAeSI ha <strong>per</strong>messo di mettere a<br />
disposizione <strong>le</strong> schede <strong>in</strong>formative che descrivono tutti i<br />
procedimenti di competenza degli Sportelli Unici <strong>per</strong><br />
l’<strong>Immigrazione</strong> istituiti presso <strong>le</strong> diverse Prefetture<br />
toscane, attraverso il meccanismo del<strong>le</strong> “schede<br />
d<strong>in</strong>amiche”, che restituiscono <strong>le</strong> <strong>in</strong>formazioni specifiche <strong>in</strong><br />
base all’area geografica d’<strong>in</strong>teresse. Per uno stesso<br />
procedimento, <strong>in</strong> base alla specifica area geografica<br />
scelta dall’utente, la scheda mostrerà i campi dei<br />
contenuti che non si differenziano <strong>in</strong> base all’area<br />
geografica prescelta, <strong>in</strong> quanto derivanti da normativa<br />
naziona<strong>le</strong> (requisiti, tempi del procedimento,<br />
documentazione richiesta …) e i campi dei contenuti che<br />
variano <strong>in</strong> base all’area prescelta (dati del responsabi<strong>le</strong><br />
del procedimento, uffici <strong>in</strong>teressati, riferimenti degli Enti,<br />
associazioni, patronati, s<strong>in</strong>dacati, accreditati al sistema<br />
<strong>in</strong>formatico dei diversi Sportelli Unici <strong>per</strong> l’<strong>Immigrazione</strong>,<br />
<strong>per</strong> l’assistenza alla presentazione del<strong>le</strong> domande).<br />
• Banca dati normativa PAeSI<br />
Dalla maschera di ricerca della “Banca dati normativa<br />
PAeSI” sono visualizzabili attualmente più di 300 norme<br />
italiane <strong>in</strong> materia di immigrazione (<strong>le</strong>ggi, decreti, ma<br />
anche circolari e direttive), consultabili nel testo vigente,<br />
al<strong>le</strong> diverse date di modifica o nel testo multivigente.<br />
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180 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
La versione multivigente <strong>per</strong>mette di consultare il testo<br />
normativo <strong>per</strong> <strong>in</strong>tero e visualizzare tutte <strong>le</strong> modifiche<br />
avvenute nel tempo a partire dal testo storico, così da<br />
avere il testo vigente alla data di <strong>in</strong>teresse.<br />
Il documento normativo, sia nel testo storico che nel<strong>le</strong><br />
versioni modificate, presenta al suo <strong>in</strong>terno col<strong>le</strong>gamenti<br />
i<strong>per</strong>testuali a tutte <strong>le</strong> norme citate.<br />
In una sezione dedicata è accessibi<strong>le</strong> la pr<strong>in</strong>cipa<strong>le</strong><br />
normativa <strong>in</strong>ternaziona<strong>le</strong> e comunitaria <strong>in</strong> materia di<br />
immigrazione.<br />
• Notizie<br />
Sono pubblicate giornalmente sul porta<strong>le</strong> - sezione “In<br />
Primo piano” - <strong>in</strong>formazioni sul<strong>le</strong> novità normative o<br />
procedurali, <strong>in</strong>iziative e opportunità nel campo<br />
dell’immigrazione, a livello naziona<strong>le</strong> e regiona<strong>le</strong>.<br />
• Approfondimenti<br />
La sezione “Approfondimenti” è dedicata a s<strong>in</strong>tesi,<br />
chiarimenti e vademecum sul<strong>le</strong> novità normative e<br />
procedurali e sul<strong>le</strong> tematiche connesse ai procedimenti<br />
amm<strong>in</strong>istrativi, suddivisi <strong>per</strong> eventi della vita.<br />
• Guide e pubblicazioni<br />
In “Guide e pubblicazioni” sono raccolte <strong>le</strong> più<br />
significative guide o pubblicazioni <strong>in</strong> materia di<br />
immigrazione di fonte istituziona<strong>le</strong>.<br />
• Sezioni dedicate agli Sportelli Unici <strong>per</strong> l’<strong>Immigrazione</strong> e<br />
ai Consigli territoriali <strong>per</strong> l’immigrazione della <strong>Toscana</strong><br />
Dalla sezione “Soggetti” sono visualizzabili <strong>le</strong> pag<strong>in</strong>e<br />
dedicate agli Sportelli Unici <strong>per</strong> l’<strong>Immigrazione</strong> e ai<br />
Consigli territoriali <strong>per</strong> l’immigrazione della <strong>Toscana</strong>, dal<strong>le</strong><br />
quali è possibi<strong>le</strong> accedere al<strong>le</strong> risorse del porta<strong>le</strong> PAeSI e<br />
ad <strong>in</strong>formazioni specifiche su orari, sedi, modalità di<br />
contatto, soggetti accreditati.<br />
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L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 181
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
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• Avvisi e bandi<br />
Nella nuova sezione “Avvisi e Bandi” vengono segnalate<br />
tutte <strong>le</strong> opportunità offerte dai fondi dell’Unione Europea<br />
o da altri fondi dedicati all’immigrazione, <strong>per</strong> la<br />
realizzazione di progetti da parte di Enti e associazioni.<br />
• Censimento servizi agli utenti stranieri<br />
E’ stata recentemente attivata ed è <strong>in</strong> via di sviluppo, la<br />
sezione “Punti <strong>in</strong>formativi”, il cui scopo è raccogliere <strong>in</strong><br />
un unico punto di accesso tutte <strong>le</strong> <strong>in</strong>formazioni sui servizi<br />
di <strong>in</strong>formazione e di supporto forniti ai cittad<strong>in</strong>i stranieri e<br />
ai datori di lavoro italiani, da Enti e associazioni, così da<br />
<strong>in</strong>dirizzare l’utente, a seconda dell’esigenza specifica,<br />
dove più facilmente potrà trovare un uti<strong>le</strong> supporto.<br />
• News<strong>le</strong>tter<br />
Inf<strong>in</strong>e, è o<strong>per</strong>ativo il “Servizio News<strong>le</strong>tter” con cui<br />
vengono <strong>in</strong>formati gli o<strong>per</strong>atori dell’immigrazione del<strong>le</strong><br />
notizie e dei diversi contenuti pubblicati nel corso del<br />
mese precedente sul porta<strong>le</strong> PAeSI. Attiva anche la<br />
sezione “Archivio news<strong>le</strong>tter”, <strong>in</strong> cui sono consultabili<br />
tutte <strong>le</strong> news<strong>le</strong>tter <strong>in</strong>viate.<br />
• Il progetto PAeSI e il progetto ReSISTo<br />
Va premesso che con Protocollo d’ <strong>in</strong>tesa, firmato a<br />
marzo 2008 tra Regione <strong>Toscana</strong> e Anci <strong>Toscana</strong>, è stato<br />
avviato il progetto ReSISTo (Rete di Sportelli Informativi<br />
<strong>per</strong> Stranieri <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong>), che ha come obiettivo la<br />
creazione di una rete di sportelli <strong>in</strong>formativi <strong>per</strong> i cittad<strong>in</strong>i<br />
stranieri e il rafforzamento dei punti di <strong>in</strong>formazione<br />
nonché quello di fornire formazione e aggiornamento <strong>in</strong><br />
materia di immigrazione agli o<strong>per</strong>atori del<strong>le</strong><br />
amm<strong>in</strong>istrazioni locali. E’ evidente la stretta connessione<br />
con il progetto PAeSI; <strong>per</strong>tanto è apparso da subito<br />
opportuno <strong>in</strong>dividuare la forma migliore di <strong>in</strong>terscambio<br />
fra i due progetti. Nello spirito di <strong>le</strong>a<strong>le</strong> collaborazione tra<br />
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182 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
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istituzioni, a marzo <strong>2009</strong>, con i rappresentanti dell’Anci e<br />
della Regione <strong>Toscana</strong>, è stato <strong>in</strong>dividuato un <strong>per</strong>corso<br />
idoneo ad <strong>in</strong>tegrare il porta<strong>le</strong> di PAeSI con <strong>le</strong> attività di<br />
sportello previste da ReSISTo. Al riguardo sarà dedicata<br />
particolare cura alla formazione degli o<strong>per</strong>atori degli<br />
sportelli aff<strong>in</strong>ché possano avva<strong>le</strong>rsi pienamente di tutte <strong>le</strong><br />
potenzialità offerte dal porta<strong>le</strong> PAeSI.<br />
5.4. Il Centro di accoglienza attivato a<br />
Follonica<br />
Il 5 novembre 2008 è stato attivato, a seguito di stipula di una<br />
un’apposita Convenzione, che prevede, sotto il profilo degli<br />
oneri economici, il pagamento da parte dello Stato di Euro 46<br />
<strong>per</strong> ciascuna <strong>per</strong>sona ospitata, un Centro temporaneo di<br />
accoglienza <strong>per</strong> emergenza sbarchi presso la struttura turistica<br />
“il Veliero” di Follonica, nella prov<strong>in</strong>cia di Grosseto.<br />
La convenzione stipulata ha previsto che il Centro ospitasse un<br />
massimo di 200 stranieri richiedenti asilo politico provenienti da<br />
Lampedusa, di nazionalità preva<strong>le</strong>ntemente eritrea (98), etiope<br />
(14) pa<strong>le</strong>st<strong>in</strong>ese (9) somala (10) benga<strong>le</strong>se (16) pakistana (22)<br />
Burk<strong>in</strong>a Faso (18) sudanese (12) e tunis<strong>in</strong>a (1).<br />
F<strong>in</strong> dal giorno seguente l’arrivo degli stranieri, il <strong>per</strong>sona<strong>le</strong><br />
dell’Ufficio immigrazione della loca<strong>le</strong> Questura si è recato presso<br />
la struttura, <strong>in</strong> locali messi appositamente a disposizione, ed ha<br />
provveduto ce<strong>le</strong>rmente a svolgere <strong>le</strong> necessarie procedure di<br />
identificazione e formalizzazione della richiesta di asilo da parte<br />
di tutti gli ospiti presenti, richieste trasmesse alla competente<br />
Commissione Territoria<strong>le</strong> <strong>per</strong> il riconoscimento del diritto d’asilo.<br />
A seguito di allontanamenti volontari da parte di alcuni stranieri,<br />
il M<strong>in</strong>istero dell’Interno ha effettuato due ulteriori trasferimenti<br />
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L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 183
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
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di asilanti (5 ghanesi il 29 novembre 2008 e 4 ghanesi, 1<br />
senega<strong>le</strong>se e uno straniero del Burk<strong>in</strong>a Faso il 29 dicembre<br />
2008). Anche <strong>per</strong> questi ultimi la Questura ha prontamente<br />
effettuato gli adempimenti di competenza.<br />
Nel <strong>2009</strong>, il 12 febbraio scorso, a seguito di ulteriori disposizioni<br />
m<strong>in</strong>isteriali, 79 ospiti sono stati trasferiti presso la struttura di<br />
accoglienza di Gradisca di Isonzo.<br />
Relativamente alla situazione sanitaria, tutti gli ospiti, f<strong>in</strong> dalla<br />
sera dell’arrivo <strong>in</strong> struttura, sono stati sottoposti ad assistenza<br />
medica. Alcuni di essi presentavano f<strong>in</strong> dall’arrivo patologie da<br />
immediato soccorso (ferite, ascessi, patologie respiratorie,<br />
dolori osteomuscolari), altri necessitavano di approfondimenti<br />
diagnostici e sono stati <strong>per</strong>tanto sottoposti ad esami di<br />
laboratorio, visite specialistiche ed <strong>in</strong> alcuni casi <strong>in</strong>terventi<br />
chirurgici.<br />
A tutti gli ospiti è stata consegnata la tessera sanitaria che ha<br />
<strong>per</strong>messo loro di usufruire dei servizi erogati dal S.S.N. ed<br />
ognuno di loro è stato sottoposto al TBC Test. Nonostante<br />
notizie stampa allarmistiche, i test e gli accertamenti diagnostici<br />
eseguiti hanno evidenziato l’assenza di malattia tranne che <strong>in</strong><br />
due soli casi –risultati con possibilità di trasmissione<br />
dell’<strong>in</strong>fezione- nei confronti dei quali è stata attuata la<br />
necessaria profilassi.<br />
Nel mese di dicembre 2008 hanno avuto <strong>in</strong>izio corsi di<br />
<strong>in</strong>segnamento dei fondamenti della l<strong>in</strong>gua italiana, curati dal<br />
mediatore cultura<strong>le</strong> presente <strong>in</strong> struttura e da <strong>in</strong>segnanti<br />
provenienti dal Centro <strong>per</strong> l’istruzione <strong>per</strong>manente del comune<br />
di Follonica, dest<strong>in</strong>ati agli ospiti della struttura, divisi <strong>in</strong> gruppi<br />
<strong>in</strong> base alla nazionalità ed alla l<strong>in</strong>gua madre, corsi strutturati <strong>in</strong><br />
4 ore comp<strong>le</strong>ssive –3 di l<strong>in</strong>gua italiana ed 1 di educazione<br />
civica- ed <strong>in</strong>tegrati da proiezioni di film sottotitolati <strong>in</strong> varie<br />
l<strong>in</strong>gue.<br />
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184 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
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Contemporaneamente tutti gli otto docenti del <strong>Dipartimento</strong> di<br />
Antropologia Cultura<strong>le</strong> dell’Università di Siena hanno <strong>in</strong>vitato i<br />
propri studenti e dottorandi ad effettuare un’es<strong>per</strong>ienza di<br />
ricerca con i rifugiati attraverso una serie di <strong>in</strong>terviste mirate a<br />
raccogliere testimonianze e racconti sul<strong>le</strong> proprie es<strong>per</strong>ienze <strong>in</strong><br />
patria e sul<strong>le</strong> motivazioni all’espatrio ed alla richiesta di asilo,<br />
raccogliendo circa 20 adesioni. Gli <strong>in</strong>contri con gli stranieri da<br />
parte degli studenti senesi si sono succeduti regolarmente,<br />
strutturati talvolta come una sorta di “festa” multietnica, e<br />
sfoceranno <strong>in</strong> tesi di laurea, elaborazioni multimediali, mostre di<br />
pittura. Gli ospiti sono <strong>in</strong>oltre stati impegnati <strong>in</strong> attività sportive<br />
di vario genere, sia come partecipanti che come spettatori ai<br />
vari eventi <strong>in</strong> ca<strong>le</strong>ndario nella città, con possibilità di assistervi<br />
come ospiti del<strong>le</strong> società sportive organizzatrici.<br />
Con decorrenza 31 marzo <strong>2009</strong> il Centro è stato chiuso, così<br />
come era stato previsto, e circa settanta ospiti, i quali ancora<br />
non erano stati ascoltati dalla Commissione Territoria<strong>le</strong> <strong>per</strong> il<br />
riconoscimento della protezione <strong>in</strong>ternaziona<strong>le</strong> di Roma, sono<br />
stati trasferiti presso un Centro di accoglienza <strong>in</strong> prov<strong>in</strong>cia di<br />
Fros<strong>in</strong>one, <strong>in</strong> attesa degli ultimi adempimenti f<strong>in</strong>alizzati alla<br />
concessione della protezione <strong>in</strong>ternaziona<strong>le</strong>.<br />
5.5. Il Centro di accoglienza attivato a Cec<strong>in</strong>a<br />
A Livorno, con il concorso del Consiglio Territoria<strong>le</strong>, è stato<br />
numero attivato il Centro di accoglienza “Casa <strong>per</strong> ferie Santa<br />
Maria Goretti,” sito <strong>in</strong> Cec<strong>in</strong>a.<br />
Nel Centro sono stati ospitati –a partire dal mese di ottobre<br />
2008, <strong>per</strong> il <strong>per</strong>iodo di sei mesi- 119 richiedenti asilo provenienti<br />
da diversi Paesi (Burk<strong>in</strong>a Faso, Gambia, Togo, Somalia, Eritrea,<br />
Etiopia, India, Congo, Costa D’Avorio, Ben<strong>in</strong>, Pa<strong>le</strong>st<strong>in</strong>a, Sierra<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 185
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Leone, Kenia, Ghana, Gu<strong>in</strong>ea) tutti di età adulta tranne un<br />
m<strong>in</strong>ore.<br />
S<strong>in</strong> dal primo momento dell’emergenza sono stati adottati tutti<br />
gli accorgimenti e gli <strong>in</strong>terventi necessari atti a consentire il<br />
su<strong>per</strong>amento del<strong>le</strong> difficoltà avvertite dagli ospiti; è stata <strong>in</strong>fatti<br />
utilizzata una struttura sufficientemente idonea a soddisfare <strong>le</strong><br />
esigenze rappresentate dagli ospiti, che hanno potuto usufruire<br />
di vari servizi.<br />
La fase dell’accoglienza, particolarmente delicata anche a causa<br />
del<strong>le</strong> difficoltà di aggregazione dovute alla presenza di <strong>per</strong>sone<br />
di diversa etnia, è stata <strong>in</strong>fatti contraddist<strong>in</strong>ta da una serie di<br />
<strong>in</strong>terventi f<strong>in</strong>alizzati a garantire <strong>le</strong> necessarie prestazioni<br />
assistenziali - dal vitto al vestiario-, il rispetto del<strong>le</strong> diverse<br />
religioni, l’assistenza sanitaria oltre che un’elargizione di un<br />
poket money <strong>per</strong> i vari bisogni <strong>per</strong>sonali.<br />
Diverse attività -svolte <strong>in</strong> piena libertà dagli ospiti e f<strong>in</strong>alizzate a<br />
conoscere <strong>in</strong> modo più approfondito <strong>le</strong> nostre abitud<strong>in</strong>i ed i<br />
nostri costumi- hanno contribuito a rendere più agevo<strong>le</strong>, <strong>per</strong> tali<br />
cittad<strong>in</strong>i, la <strong>per</strong>manenza nel Centro.<br />
Resta comunque, <strong>in</strong> casi di questo genere, la prob<strong>le</strong>matica del<br />
dopo-accoglienza <strong>per</strong> quel<strong>le</strong> <strong>per</strong>sone che, non avendo radici o<br />
stabili col<strong>le</strong>gamenti con la popolazione ospitante o con membri<br />
della propria comunità già radicati <strong>in</strong> Italia, <strong>in</strong>corrono <strong>in</strong> una<br />
affannosa ricerca del lavoro e di una adeguata sistemazione<br />
alloggiativa.<br />
Il Consiglio Territoria<strong>le</strong> di Livorno, nel corso dell’<strong>in</strong>contro<br />
p<strong>le</strong>nario del 25 marzo <strong>2009</strong>, ha dibattuto il tema concernente i<br />
profughi ospiti della “Casa <strong>per</strong> ferie Santa Maria Goretti”,<br />
argomento che aveva già costituito motivo di approfondimento<br />
<strong>in</strong> occasione di due precedenti riunioni.<br />
Alla questione è stata data una particolare attenzione<br />
soprattutto <strong>per</strong> quanto attiene l’esigenza di velocizzare i tempi<br />
di decisione da parte della Commissione preposta a valutare la<br />
_________________________________________________<br />
186 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
richiesta di asilo politico. Si è concordato altresì con i membri<br />
del Consiglio sulla necessità di mettere <strong>in</strong> atto gli opportuni<br />
<strong>in</strong>terventi tesi a rendere consapevoli gli ospiti della normativa<br />
italiana relativa all’accoglienza e di assicurare massima<br />
collaborazione al f<strong>in</strong>e di trovare idonea sistemazione lavorativa<br />
nonché alloggiativa <strong>per</strong> i profughi <strong>in</strong> possesso dei requisiti<br />
richiesti, aff<strong>in</strong>ché, coloro che vo<strong>le</strong>ssero rimanere sul territorio,<br />
potessero <strong>in</strong>serirsi nel tessuto socia<strong>le</strong>.<br />
Il tema costituisce sicuramente una prob<strong>le</strong>matica di grande<br />
rilievo. La situazione occupaziona<strong>le</strong>, già di <strong>per</strong> sé oggi<br />
particolarmente comp<strong>le</strong>ssa, si presenta ancora più diffici<strong>le</strong> <strong>per</strong> i<br />
profughi recentemente giunti sul territorio: sussistono maggiori<br />
difficoltà di diversa natura che li svantaggia rispetto ad altre<br />
categorie di lavoratori.<br />
5.6. Il Centro di accoglienza attivato a<br />
Mar<strong>in</strong>a di Massa<br />
A Massa Carrara è stato attivato, anche con il concorso di tutto<br />
il Consiglio Territoria<strong>le</strong> <strong>per</strong> l’<strong>Immigrazione</strong>, il Centro di<br />
accoglienza <strong>per</strong> richiedenti asilo di Mar<strong>in</strong>a di Massa, gestito<br />
dalla Croce Rossa Italiana presso il proprio Centro Addestrativo<br />
Logistico ubicato nel capoluogo apuano, che ha offerto<br />
ospitalità ad un tota<strong>le</strong> di 105 ospiti extracomunitari, sprovvisti<br />
dei mezzi necessari al proprio sostentamento, <strong>in</strong> gran parte<br />
provenienti da Somalia, Etiopia, Eritrea e Sudan.<br />
Si è così avviata un’es<strong>per</strong>ienza amm<strong>in</strong>istrativa, ma non solo,<br />
protrattasi anche nei primi mesi del <strong>2009</strong>, che, pur attraverso<br />
momenti di difficoltà, si è tradotta <strong>in</strong> un’importante occasione di<br />
crescita professiona<strong>le</strong> ed umana <strong>per</strong> tutti coloro che sono stati<br />
chiamati ad offrire un contributo o che hanno volontariamente<br />
ritenuto di prestare la propria collaborazione.<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 187
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
La contestua<strong>le</strong> presenza di un così alto numero di cittad<strong>in</strong>i<br />
extracomunitari provenienti da diversi Paesi africani, alcuni dei<br />
quali purtroppo divisi da tradizionali contrapposizioni, all’<strong>in</strong>terno<br />
di una struttura “a<strong>per</strong>ta” –tali sono <strong>in</strong>fatti tutti i centri di<br />
accoglienza <strong>per</strong> richiedenti asilo, non essendo previsto alcun<br />
obbligo di dimora <strong>per</strong> gli ospiti, conseguentemente liberi di<br />
uscire dalla struttura <strong>in</strong> cui dimorano durante <strong>le</strong> ore diurne–<br />
poneva esigenze di <strong>in</strong>tegrazione fra gli stessi e all’<strong>in</strong>terno della<br />
loca<strong>le</strong> realtà socia<strong>le</strong>.<br />
La convivenza di gruppi di diversa nazionalità, che ha<br />
<strong>in</strong>izialmente <strong>in</strong>contrato del<strong>le</strong> difficoltà <strong>per</strong> <strong>le</strong> ragioni appena<br />
evidenziate, è nel tempo migliorata sensibilmente, soprattutto<br />
grazie agli sforzi di mediazione compiuti dai vari soggetti<br />
istituzionali impegnati nella gestione del Centro di accoglienza<br />
(Prefettura e forze dell’ord<strong>in</strong>e sono spesso <strong>in</strong>tervenute <strong>per</strong><br />
evitare che nascenti contrapposizioni potessero degenerare) e<br />
all’impegno quotidiano degli o<strong>per</strong>atori della Croce Rossa,<br />
capaci, con pazienza, professionalità e dedizione, di costruire<br />
con i propri ospiti un rapporto di rispetto e fiducia reciproci.<br />
L’esistenza stessa di una struttura dest<strong>in</strong>ata, sia pure<br />
provvisoriamente, all’utilizzo descritto, aveva <strong>in</strong>izialmente posto<br />
degli <strong>in</strong>terrogativi <strong>in</strong> merito al<strong>le</strong> reazioni della realtà loca<strong>le</strong> –si<br />
segnala, al riguardo, che il Centro di accoglienza è stato<br />
al<strong>le</strong>stito <strong>in</strong> piena stagione estiva ed ubicato <strong>in</strong> una zona costiera<br />
densa di strutture ricettive <strong>per</strong> i numerosi turisti che <strong>in</strong> quel<br />
<strong>per</strong>iodo popolano la riviera apuana– ma ha <strong>in</strong>vece <strong>in</strong>contrato il<br />
conv<strong>in</strong>to sostegno dell’op<strong>in</strong>ione pubblica e di tutte <strong>le</strong> forze<br />
politiche, concordi nel sottol<strong>in</strong>eare il dovere etico di offrire<br />
solidarietà ad <strong>in</strong>dividui <strong>in</strong> fuga da es<strong>per</strong>ienze traumatiche.<br />
Grazie anche all’appena descritto clima di serenità che ha<br />
caratterizzato questa es<strong>per</strong>ienza di accoglienza, si è riusciti ad<br />
offrire agli ospiti extracomunitari un’ampia gamma di servizi,<br />
comprensivi, oltre ai basilari <strong>in</strong>terventi di prima accoglienza e di<br />
sostentamento, di corsi di italiano, nozioni <strong>in</strong>troduttive<br />
_________________________________________________<br />
188 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
sull’ord<strong>in</strong>amento naziona<strong>le</strong>, primo orientamento al lavoro oltre<br />
ad una serie di <strong>in</strong>iziative <strong>per</strong> il tempo libero; il Centro di<br />
accoglienza è stato poi occasione di <strong>in</strong>contro con<br />
rappresentanze studentesche <strong>in</strong>teressate al tema del rispetto<br />
dei diritti umani, che hanno dunque sfruttato la possibilità di<br />
avere un confronto con <strong>per</strong>sone che fuggivano proprio da<br />
es<strong>per</strong>ienze di violazioni di tali diritti.<br />
Le maggiori difficoltà <strong>in</strong>contrate nella gestione del Centro di<br />
accoglienza sono <strong>in</strong>sorte <strong>in</strong> seguito al protrarsi, <strong>in</strong> ragione<br />
dell’e<strong>le</strong>vatissima mo<strong>le</strong> di istanze presentate, del<strong>le</strong> procedure di<br />
esame del<strong>le</strong> domande di protezione <strong>in</strong>ternaziona<strong>le</strong>; la lunga<br />
attesa e l’avvic<strong>in</strong>arsi della scadenza del term<strong>in</strong>e semestra<strong>le</strong> di<br />
erogazione dei servizi di accoglienza hanno sp<strong>in</strong>to parte degli<br />
ospiti ad <strong>in</strong>scenare manifestazioni di protesta, cui gli organi di<br />
<strong>in</strong>formazione locali e nazionali hanno dedicato ampio spazio,<br />
che, pur rappresentando il momento di massima tensione fra<br />
richiedenti asilo, istituzioni e cittad<strong>in</strong>anza, sono state gestite <strong>in</strong><br />
modo ta<strong>le</strong> da evitare il loro degenerare <strong>in</strong> turbative <strong>per</strong> la<br />
pacifica convivenza di questa comunità.<br />
La chiusura del Centro di accoglienza, avvenuta <strong>in</strong> un momento<br />
<strong>in</strong> cui la totalità degli <strong>in</strong>iziali 105 ospiti aveva già ricevuto la<br />
notifica della decisione adottata dalla Commissione Territoria<strong>le</strong><br />
di Roma <strong>per</strong> il riconoscimento dello status di rifugiato, ha<br />
imposto nuovi sforzi <strong>per</strong> la serena gestione di una fase<br />
caratterizzata, anch’essa, da non trascurabili fattori di tensione;<br />
la cessazione dei servizi di accoglienza, sicuramente giustificata,<br />
anzi imposta, dallo scadere del term<strong>in</strong>e semestra<strong>le</strong> e dalla<br />
conclusione del<strong>le</strong> procedure di riconoscimento dello status di<br />
rifugiati, era causa di grandi preoccupazioni <strong>per</strong> i cittad<strong>in</strong>i<br />
stranieri, i quali <strong>per</strong>manevano <strong>in</strong> una situazione di <strong>in</strong>digenza e<br />
non erano riusciti, complice senz’altro anche la cont<strong>in</strong>gente crisi<br />
economica, a trovare un lavoro che consentisse loro di<br />
provvedere al proprio sostentamento. Anche <strong>in</strong> ta<strong>le</strong> frangente,<br />
gli sforzi di mediazione compiuti hanno impedito il verificarsi di<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 189
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
nuovi episodi di contrapposizione; i cittad<strong>in</strong>i extracomunitari<br />
hanno volontariamente lasciato la struttura di Mar<strong>in</strong>a di Massa,<br />
raggiungendo propri familiari e/o conoscenti <strong>in</strong> varie parti<br />
d’Italia e d’Europa ovvero <strong>in</strong>dirizzandosi verso realtà locali<br />
ritenute <strong>in</strong> grado di offrire maggiori opportunità occupazionali e,<br />
dunque, più concrete possibilità di <strong>in</strong>tegrazione.<br />
L’es<strong>per</strong>ienza maturata <strong>in</strong> questi mesi pone due dist<strong>in</strong>te<br />
considerazioni, entrambe relative al comp<strong>le</strong>sso dei fattori degni<br />
di attenzione nel<strong>le</strong> fasi di <strong>in</strong>dividuazione e gestione di una<br />
struttura da dest<strong>in</strong>are a Centro di Accoglienza <strong>per</strong> Richiedenti<br />
Asilo.<br />
La prima considerazione attiene ai criteri di composizione dei<br />
gruppi di cittad<strong>in</strong>i extracomunitari da <strong>in</strong>dirizzare verso <strong>le</strong> s<strong>in</strong>go<strong>le</strong><br />
strutture ricettive. La contestua<strong>le</strong> presenza di <strong>in</strong>dividui di<br />
diverse nazionalità, divisi, nei rispettivi Paesi di orig<strong>in</strong>e, da<br />
contrapposizioni aventi orig<strong>in</strong>i tradizionali, può porre<br />
significative difficoltà nella quotidiana convivenza che, se<br />
probabilmente gestibili <strong>in</strong> strutture di limitata capienza,<br />
appaiono più difficilmente affrontabili <strong>in</strong> contesti di maggiori<br />
dimensioni.<br />
La seconda considerazione attiene al<strong>le</strong> fasi che si avviano<br />
successivamente alla conclusione del<strong>le</strong> procedure di esame<br />
del<strong>le</strong> domande di protezione <strong>in</strong>ternaziona<strong>le</strong> o comunque allo<br />
scadere del term<strong>in</strong>e semestra<strong>le</strong> di erogazione dei servizi di<br />
assistenza. Tali momenti non co<strong>in</strong>cidono, di <strong>per</strong> sé, con il<br />
su<strong>per</strong>amento del<strong>le</strong> condizioni di <strong>in</strong>digenza degli ospiti –<br />
condizioni di <strong>in</strong>digenza che, si ricorda, sono il presupposto<br />
dell’ammissione nel<strong>le</strong> strutture di accoglienza– che dunque<br />
rischiano di trovarsi sprovvisti dei mezzi necessari al proprio<br />
sostentamento; non sempre, <strong>in</strong>oltre, <strong>le</strong> amm<strong>in</strong>istrazioni<br />
comunali nei cui territori <strong>in</strong>sistono tali centri di accoglienza<br />
hanno <strong>le</strong> risorse umane, economiche e logistiche sufficienti a<br />
farsi carico del<strong>le</strong> esigenze di assistenza poste dalla presenza di<br />
un numero di rifugiati politici che, <strong>in</strong> rapporto al<strong>le</strong> dimensioni<br />
_________________________________________________<br />
190 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
del comune di volta <strong>in</strong> volta <strong>in</strong>teressato, può essere assai<br />
significativo.<br />
Appare dunque opportuna, da parte di tutti i soggetti co<strong>in</strong>volti<br />
nella gestione di questo fenomeno, una rif<strong>le</strong>ssione comp<strong>le</strong>ssiva<br />
sull’<strong>in</strong>sieme del<strong>le</strong> condizioni necessarie a rendere sostenibi<strong>le</strong> la<br />
presenza di un Centro di Accoglienza, sia con riguardo<br />
all’<strong>in</strong>dividuazione dell’area nella qua<strong>le</strong> attivare una struttura di<br />
ta<strong>le</strong> natura –con particolare attenzione all’aspetto del<strong>le</strong> capacità<br />
del territorio <strong>in</strong>teressato di assorbire, sul piano dell’<strong>in</strong>serimento<br />
socia<strong>le</strong> e del<strong>le</strong> possibilità occupazionali, i cittad<strong>in</strong>i<br />
extracomunitari che otterranno una qualche forma di protezione<br />
<strong>in</strong>ternaziona<strong>le</strong>- sia <strong>in</strong> relazione al potenziamento dei servizi di<br />
seconda accoglienza, su cui <strong>in</strong>evitabilmente si riverseranno gli<br />
stranieri ancora impossibilitati a provvedere autonomamente al<br />
proprio sostentamento.<br />
5.7. I m<strong>in</strong>ori stranieri non accompagnati<br />
nella prov<strong>in</strong>cia di Pistoia<br />
I m<strong>in</strong>ori extracomunitari non accompagnati, che arrivano nel<br />
nostro Pese <strong>in</strong>sieme al grande flusso dell’emigrazione,<br />
rappresentano certamente –come ha ri<strong>le</strong>vato il M<strong>in</strong>istro<br />
dell’Interno nella circolare <strong>in</strong>dirizzata ai Prefetti il 13 febbraio<br />
<strong>2009</strong>- “uno dei più delicati aspetti del fenomeno migratorio” ed<br />
a questi va assicurata ogni forma di tutela prevista dalla<br />
<strong>le</strong>gislazione naziona<strong>le</strong> e <strong>in</strong>ternaziona<strong>le</strong>, al f<strong>in</strong>e di scongiurare<br />
rischi di devianza.<br />
Nella circolare il M<strong>in</strong>istro ricorda che il Comitato <strong>per</strong> i m<strong>in</strong>ori<br />
stranieri ha ri<strong>le</strong>vato, nel 2008, ben 7.797 m<strong>in</strong>ori non<br />
accompagnati, provenienti soprattutto dall’Africa settentriona<strong>le</strong><br />
e dall’Africa occidenta<strong>le</strong> con un trend genera<strong>le</strong> <strong>in</strong> crescita<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 191
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
costante: un fenomeno che ha <strong>in</strong>teressato, negli ultimi tempi,<br />
soprattutto <strong>le</strong> coste siciliane.<br />
La Commissione M<strong>in</strong>ori, costituita nell’ambito del Consiglio<br />
Territoria<strong>le</strong> <strong>per</strong> l’<strong>Immigrazione</strong> di Pistoia, alla luce della citata<br />
circolare del M<strong>in</strong>istro dell’Interno, ha nuovamente affrontato la<br />
questione.<br />
I m<strong>in</strong>ori r<strong>in</strong>venuti sul territorio prov<strong>in</strong>cia<strong>le</strong> nel 2008 non sono un<br />
numero ri<strong>le</strong>vante, sono tutti <strong>in</strong> età compresa fra i 16 ed i 18<br />
anni (sono solo due i casi di ragazzi al di sotto di ta<strong>le</strong> età: uno<br />
di 12 e uno di 14 anni, <strong>in</strong>seriti rispettivamente <strong>in</strong> strutture a<br />
Massa ed Arezzo), sono quasi tutti <strong>in</strong> possesso di regolare<br />
passaporto, spesso arrivano con regolare visto transitando <strong>per</strong><br />
la Grecia, forniscono spontaneamente i nom<strong>in</strong>ativi di parenti<br />
(fratelli, zii) che risiedono <strong>in</strong> zona ed a cui poi vengono affidati.<br />
Ottengono così un <strong>per</strong>messo di soggiorno <strong>per</strong> famiglia che<br />
successivamente viene convertito di solito <strong>in</strong> <strong>per</strong>messo studio.<br />
Non si registrano <strong>per</strong>tanto prob<strong>le</strong>matiche di rilievo sul<br />
fenomeno, né casi di allontanamento dal<strong>le</strong> strutture che li<br />
ospitano.<br />
Sotto quest’ultimo aspetto va ri<strong>le</strong>vato che <strong>in</strong> prov<strong>in</strong>cia non<br />
esistono strutture specifiche <strong>per</strong>manenti <strong>per</strong> m<strong>in</strong>ori non<br />
accompagnati; <strong>per</strong> necessità di prima accoglienza vengono<br />
utilizzate l’Associazione “Casa di Mamre” di Pistoia, il “Centro<br />
Famiglia S. Anna” di Pistoia, nonché il Centro “La Locomotiva”<br />
con sede <strong>in</strong> Buggiano di proprietà dei Comuni della Vald<strong>in</strong>ievo<strong>le</strong>,<br />
dato <strong>in</strong> gestione alla U.S.L., con ripartizione del<strong>le</strong> spese tra i<br />
vari Comuni <strong>in</strong> base alla residenza dei m<strong>in</strong>ori.<br />
_________________________________________________<br />
192 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
6. I RESPINGIMENTI E LE ESPULSIONI. LE NUOVE<br />
DISPOSIZIONI CONTRO L’IMMIGRAZIONE<br />
CLANDESTINA<br />
6.1 I resp<strong>in</strong>gimenti, <strong>le</strong> riammissioni e <strong>le</strong><br />
espulsioni<br />
Il cittad<strong>in</strong>o straniero può essere allontanato dall’Italia tramite<br />
un provvedimento di resp<strong>in</strong>gimento alla frontiera o di<br />
riammissione nel Paese di provenienza ovvero può essere<br />
allontanato tramite un provvedimento di espulsione.<br />
Se ne fornisce 58 , <strong>in</strong> modo s<strong>in</strong>tetico e del tutto semplificato, un<br />
quadro che dà la dimensione quantitativa di tali allontanamenti:<br />
• nel 2008, <strong>in</strong> tutta Italia, i cittad<strong>in</strong>i extracomunitari<br />
“r<strong>in</strong>tracciati” sono stati 70.625 ed i rimpatri<br />
effettivamente eseguiti 24.234 (pari al 34,3%). Di tali<br />
rimpatri va messo <strong>in</strong> evidenza che il 30,3% è avvenuto a<br />
seguito di resp<strong>in</strong>gimento alla frontiera (ad o<strong>per</strong>a della<br />
Polizia di frontiera e dei Questori) ed il 34,4% a seguito<br />
di riammissione nei Paesi di provenienza; quanto ai non<br />
rimpatriati (46.391), va posto <strong>in</strong> evidenza che <strong>in</strong> ta<strong>le</strong><br />
numero sono ricomprese 1.128 <strong>per</strong>sone arrestate <strong>per</strong><br />
I dati <strong>in</strong><br />
58<br />
Anche i dati riportati nel presente capitolo sono stati resi disponibili dal<br />
M<strong>in</strong>istero dell’<strong>in</strong>terno - <strong>Dipartimento</strong> di Pubblica Sicurezza – Direzione Centra<strong>le</strong><br />
dell’<strong>Immigrazione</strong> e della Polizia del<strong>le</strong> Frontiere – che si r<strong>in</strong>grazia.<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 193
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
non avere ottem<strong>per</strong>ato ad un precedente ord<strong>in</strong>e del<br />
Questore;<br />
• dal 1 gennaio al 30 giugno <strong>2009</strong>, anche qui <strong>in</strong> tutta Italia,<br />
i cittad<strong>in</strong>i extracomunitari “r<strong>in</strong>tracciati” sono stati 27.633<br />
ed i rimpatri effettivamente eseguiti 9.216 (pari al<br />
33,4%). Di tali rimpatri il 23,4% è avvenuto a seguito di<br />
resp<strong>in</strong>gimento alla frontiera e quasi il 32% a seguito di<br />
riammissione nei Paesi di provenienza; quanto ai non<br />
rimpatriati (18.417), va posto <strong>in</strong> evidenza che <strong>in</strong> ta<strong>le</strong><br />
numero sono ricomprese 532 <strong>per</strong>sone arrestate <strong>per</strong> non<br />
avere ottem<strong>per</strong>ato ad un precedente ord<strong>in</strong>e del<br />
Questore.<br />
I dati <strong>in</strong><br />
T<br />
Guardando alla situazione toscana, nel<strong>le</strong> tabel<strong>le</strong> che seguono<br />
sono stati riportati i dati relativi agli stranieri effettivamente<br />
resp<strong>in</strong>ti, riammessi ed espulsi nell’anno 2008 e nel primo<br />
semestre del <strong>2009</strong>.<br />
Tabella 74 – Resp<strong>in</strong>ti, riammessi ed espulsi nel 2008<br />
Prov<strong>in</strong>cia<br />
Resp<strong>in</strong>ti alla<br />
frontiera<br />
Riammessi<br />
nei Paesi di<br />
provenienza<br />
Espulsi e<br />
ottem<strong>per</strong>anti<br />
Tot. Persone<br />
rimpatriate<br />
e riammesse<br />
Arezzo 0 0 21 21<br />
Firenze 12 19 78 109<br />
Grosseto 0 0 13 13<br />
Livorno 26 0 26 52<br />
Lucca 0 0 83 83<br />
Massa<br />
Carrara<br />
0 0 9 9<br />
Pisa 9 0 12 21<br />
Pistoia 0 0 6 6<br />
Prato 0 0 22 22<br />
Siena 0 0 33 33<br />
TOSCANA 47 19 303 369<br />
Fonte: M<strong>in</strong>istero dell’Interno - <strong>Dipartimento</strong> della Pubblica Sicurezza<br />
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194 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Tabella 75 – Resp<strong>in</strong>ti, riammessi ed espulsi nel 1 semestre <strong>2009</strong><br />
Prov<strong>in</strong>cia<br />
Resp<strong>in</strong>ti alla<br />
frontiera<br />
Riammessi<br />
nei Paesi di<br />
provenienza<br />
Espulsi e<br />
ottem<strong>per</strong>anti<br />
Tot. Persone<br />
Rimpatriate<br />
e riammesse<br />
Arezzo 0 0 7 7<br />
Firenze 3 11 36 50<br />
Grosseto 0 0 2 2<br />
Livorno 2 0 10 12<br />
Lucca 0 0 29 29<br />
Massa<br />
Carrara<br />
0 0 2 2<br />
Pisa 11 0 3 14<br />
Pistoia 0 0 5 5<br />
Prato 0 0 13 13<br />
Siena 0 0 15 15<br />
TOSCANA 16 11 122 149<br />
Fonte: M<strong>in</strong>istero dell’Interno - <strong>Dipartimento</strong> della Pubblica Sicurezza<br />
A fronte del numero di stranieri effettivamente allontanati<br />
dall’Italia, qua<strong>le</strong> risulta dal<strong>le</strong> due tabel<strong>le</strong> di cui sopra, ben più<br />
alto risulta il numero di coloro che, r<strong>in</strong>tracciati <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> <strong>in</strong><br />
posizione irregolare, sono stati dest<strong>in</strong>atari di provvedimenti di<br />
resp<strong>in</strong>gimento o espulsione negli stessi <strong>per</strong>iodi di riferimento.<br />
Infatti, i “r<strong>in</strong>tracciati” sono stati:<br />
• nel 2008, 5.466 a fronte dei 369 effettivamente<br />
allontanati;<br />
• nel primo semestre <strong>2009</strong>, 2.564 a fronte dei 149<br />
effettivamente allontanati.<br />
I dati riportati offrono lo spunto <strong>per</strong> talune rif<strong>le</strong>ssioni di<br />
carattere genera<strong>le</strong>.<br />
Prima di tutto è stato spesso posto l’accento sul fatto che <strong>le</strong><br />
procedure <strong>per</strong> l’espulsione degli stranieri del<strong>in</strong>eano un sistema<br />
non ancora del tutto adeguato. Pur se migliorata negli ultimi<br />
due anni, l’efficacia di tali misure -è stato detto 59 - resta<br />
<strong>in</strong>soddisfacente attesa la bassa <strong>per</strong>centua<strong>le</strong> del<strong>le</strong> espulsioni<br />
59<br />
M. Barbagli, <strong>Immigrazione</strong> e sicurezza <strong>in</strong> Italia, 2008.<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 195
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
effettivamente eseguite rispetto al numero degli irregolari<br />
r<strong>in</strong>tracciati.<br />
Il sistema <strong>per</strong> l’espulsione degli stranieri privi del <strong>per</strong>messo di<br />
soggiorno avrebbe <strong>in</strong>oltre fatto registrare un paradosso: coloro<br />
che sono entrati clandest<strong>in</strong>amente <strong>in</strong> Italia hanno goduto di una<br />
impunità maggiore rispetto a coloro che vi sono entrati<br />
regolarmente, <strong>per</strong>ché questi ultimi sono stati r<strong>in</strong>tracciabili e<br />
identificabili grazie ai loro documenti di identità -e ciò fa sì che il<br />
loro rimpatrio sia molto più agevo<strong>le</strong>- mentre i primi, fornendo<br />
generalità false e ogni volta diverse, senza il supporto di alcun<br />
documento, hanno reso complicatissima la loro identificazione e<br />
qu<strong>in</strong>di l’attivazione dei meccanismi di espulsione.<br />
In secondo luogo, una strategia efficace sembra essere quella<br />
connessa al<strong>le</strong> riammissioni degli stranieri nei Paesi di orig<strong>in</strong>e o<br />
di provenienza.<br />
Gli accordi<br />
<strong>in</strong><br />
In effetti, negli ultimi anni, l’Italia ha stipulato con numerosi<br />
Paesi accordi <strong>in</strong>ternazionali <strong>in</strong> materia di riammissioni e, <strong>in</strong><br />
cambio della collaborazione <strong>per</strong> il rientro degli immigrati <strong>in</strong><br />
posizione irregolare, riconosce –come si è detto a proposito<br />
della politica dei flussi programmati- quote preferenziali a<br />
cittad<strong>in</strong>i di quegli stessi Paesi nell’ambito del decreto flussi.<br />
La l. n.94/<strong>2009</strong>, <strong>in</strong>troducendo l’art. 14-bis nel T.U. n.286/<strong>2009</strong>,<br />
ha previsto l’istituzione, presso il M<strong>in</strong>istero dell’Interno, del<br />
“Fondo rimpatri”, f<strong>in</strong>alizzato a f<strong>in</strong>anziare <strong>le</strong> spese <strong>per</strong> il<br />
rimpatrio degli stranieri verso i Paesi di orig<strong>in</strong>e ovvero di<br />
provenienza. Nel Fondo confluiscono i contributi eventualmente<br />
disposti a tal f<strong>in</strong>e dall’Unione Europea e la metà del gettito<br />
conseguito attraverso la riscossione del contributo al qua<strong>le</strong>,<br />
come prima visto, è sottoposta la richiesta di rilascio e di<br />
r<strong>in</strong>novo del <strong>per</strong>messo di soggiorno.<br />
_________________________________________________<br />
196 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
6.2. Le disposizioni contro <strong>le</strong> immigrazioni<br />
clandest<strong>in</strong>e<br />
Il <strong>2009</strong> risulta segnato da disposizioni <strong>le</strong>gislative che <strong>in</strong>cidono<br />
profondamente sulla materia dell’immigrazione ed <strong>in</strong> particolare<br />
sul tema del contrasto all’immigrazione clandest<strong>in</strong>a 60 la l.<br />
n.85/<strong>2009</strong> (pubblicata sulla G.U. del 13 luglio <strong>2009</strong>), con la<br />
qua<strong>le</strong> l’Italia ha aderito al Trattato di Prum e la l. n.94/<strong>2009</strong> –<br />
della qua<strong>le</strong> si sono già illustrati taluni aspetti nei precedenti<br />
paragrafi- con la qua<strong>le</strong> si è proseguito il <strong>per</strong>corso già <strong>in</strong>trapreso<br />
dal Governo con il d.l. n.92/2008 (c.d. decreto sicurezza).<br />
L’ adesione<br />
al<br />
T<br />
ra<br />
Con la l. n. 85 del 30 giugno <strong>2009</strong> è stato ratificato, come prima<br />
si diceva, il Trattato di Prum, che -sottoscritto il 27 maggio<br />
2005 da sette Stati membri dell’Unione Europea (Germania,<br />
Spagna, Francia, Austria, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo) ed<br />
a<strong>per</strong>to all’adesione degli altri Stati membri - ha lo scopo di<br />
rafforzare la coo<strong>per</strong>azione di polizia <strong>in</strong> materia di immigrazione<br />
clandest<strong>in</strong>a, oltre che di lotta al terrorismo ed alla crim<strong>in</strong>alità<br />
transfrontaliera.<br />
L’Accordo di Prum enumera i settori di applicazione e, <strong>in</strong><br />
particolare, prevede disposizioni concernenti lo scambio di dati<br />
relativi a DNA e impronte digitali, lo scambio di <strong>in</strong>formazioni su<br />
<strong>per</strong>sone <strong>in</strong>quisite, sugli autoveicoli e i proprietari degli stessi,<br />
sul possibi<strong>le</strong> utilizzo di Sky Marshalls a bordo degli aerei da<br />
parte dei Paesi che <strong>in</strong>tendano avva<strong>le</strong>rsi di ta<strong>le</strong> strumento, sulla<br />
falsificazione di documenti, sui rimpatri congiunti e i<br />
pattugliamenti congiunti di frontiera. Per quanto attiene alla<br />
lotta all’immigrazione clandest<strong>in</strong>a sono previsti anche (artt. 20 e<br />
60<br />
Un richiamo forte alla necessità di contrastare efficacemente l’immigrazione<br />
clandest<strong>in</strong>a è venuta anche dal Parlamento Europeo. Con relazione approvata il<br />
22 apri<strong>le</strong> <strong>2009</strong>, il Parlamento – nell’esprimere rammarico <strong>per</strong> il fatto che gli<br />
Stati membri abbiano dimostrato “un grado di solidarietà <strong>in</strong>sufficiente di fronte<br />
alla crescente sfida dell’immigrazione”- ha sottol<strong>in</strong>eato tra l’altro la necessità di<br />
un piano genera<strong>le</strong> che def<strong>in</strong>isca l’architettura globa<strong>le</strong> della strategia europea <strong>in</strong><br />
materia di gestione <strong>in</strong>tegrata del<strong>le</strong> frontiere, ricordando che il flusso il<strong>le</strong>ga<strong>le</strong> di<br />
immigrati è spesso gestito da reti crim<strong>in</strong>ali responsabili della morte <strong>in</strong> mare di<br />
cent<strong>in</strong>aia di <strong>per</strong>sone ogni anno.<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 197
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
23) l’<strong>in</strong>vio di Ufficiali di col<strong>le</strong>gamento es<strong>per</strong>ti <strong>in</strong> falsi documentali<br />
nei Paesi di orig<strong>in</strong>e dei flussi migratori irregolari nonché forme<br />
di coo<strong>per</strong>azione nell’allontanamento di cittad<strong>in</strong>i di Paesi terzi<br />
il<strong>le</strong>galmente presenti.<br />
Il reato di<br />
cl<br />
Quanto alla l. n.94/<strong>2009</strong>, tra <strong>le</strong> previsioni più significative che<br />
sono state apportate <strong>in</strong> materia di immigrazione, figura –<br />
all’art.1, comma 16- l’ <strong>in</strong>troduzione del reato di <strong>in</strong>gresso e<br />
soggiorno il<strong>le</strong>ga<strong>le</strong> nel territorio italiano, di natura<br />
contravvenziona<strong>le</strong>. E’ stato <strong>per</strong>tanto <strong>in</strong>serito nel T.U.<br />
n.286/1998, l’art.10-bis: lo straniero che fa <strong>in</strong>gresso ovvero si<br />
trattiene nel territorio dello Stato <strong>in</strong> violazione del<strong>le</strong> disposizioni<br />
contenute nel testo unico ovvero dell’ art.1 della l. n.68/2007<br />
(relativo alla discipl<strong>in</strong>a dei soggiorni di breve durata <strong>per</strong> visite,<br />
affari, turismo e studio), è punito con l’ammenda da 5 mila a 10<br />
mila euro (<strong>per</strong> ta<strong>le</strong> reato, non è ammessa l’oblazione che <strong>in</strong>vece<br />
è generalmente consentita <strong>per</strong> <strong>le</strong> contravvenzioni punite con la<br />
sola pena dell’ammenda), cui si accompagna la misura<br />
dell’espulsione <strong>per</strong> la qua<strong>le</strong> è previsto un nuovo procedimento.<br />
Nel confermare, poi, l’aggravante già disposta dal d.l.<br />
n.92/2008 a carico degli immigrati irregolari che commettano<br />
reati, viene specificato che la relativa previsione deve <strong>in</strong>tendersi<br />
riferita ai cittad<strong>in</strong>i di Paesi non appartenenti all’Unione Europea<br />
e agli apolidi. Lo stesso ambito soggettivo di riferimento va<strong>le</strong>,<br />
<strong>per</strong>altro, <strong>per</strong> il reato di immigrazione clandest<strong>in</strong>a, che non può<br />
essere contestato a cittad<strong>in</strong>i di altri Stati comunitari, i quali<br />
godono del diritto di libera circolazione nell’Unione Europea.<br />
Lo straniero che, dest<strong>in</strong>atario di un provvedimento di<br />
espulsione, cont<strong>in</strong>ua a <strong>per</strong>manere il<strong>le</strong>galmente <strong>in</strong> Italia viene<br />
arrestato. La pena va da sei mesi ad un anno se l’espulsione è<br />
stata disposta <strong>per</strong>ché il <strong>per</strong>messo di soggiorno è scaduto da più<br />
di 60 giorni e non ne è stato chiesto il r<strong>in</strong>novo, ovvero se la<br />
domanda del titolo di soggiorno sia stata rifiutata. Rischia<br />
<strong>in</strong>vece da uno a quattro anni di carcere chi, entrato il<strong>le</strong>galmente<br />
<strong>in</strong> Italia, venga espulso <strong>per</strong> non aver richiesto il <strong>per</strong>messo di<br />
_________________________________________________<br />
198 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
soggiorno nei term<strong>in</strong>i prescritti, <strong>in</strong> assenza di cause di forza<br />
maggiore. La pena, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, aumenta da uno a c<strong>in</strong>que anni se lo<br />
straniero, dest<strong>in</strong>atario del provvedimento di espulsione e di un<br />
nuovo ord<strong>in</strong>e di allontanamento, cont<strong>in</strong>ua a rimanere<br />
il<strong>le</strong>galmente <strong>in</strong> Italia (art.14, comma 5-bis, 5-ter e 5-quater del<br />
T.U. n.286/1998).<br />
I procedimenti relativi all’<strong>in</strong>gresso e al soggiorno il<strong>le</strong>ga<strong>le</strong> nel<br />
territorio dello Stato sono stati attribuiti alla competenza del<br />
Giudice di pace, secondo un modello che si vuo<strong>le</strong> improntato ad<br />
esigenze di ce<strong>le</strong>rità e snel<strong>le</strong>zza, che prevede (rispettivamente<br />
all’ art.20-bis ed all’art.20-ter <strong>in</strong>trodotti nel T.U. n.286) una<br />
forma ord<strong>in</strong>aria ed una abbreviata.<br />
Quanto all’ipotesi di “favoreggiamento della clandest<strong>in</strong>ità”, la l.<br />
n.94 modifica anche l’art.12 del T.U. n.286 ampliando <strong>le</strong><br />
fattispecie di reato già previste. Infatti chiunque, <strong>in</strong> violazione<br />
del<strong>le</strong> disposizioni del testo unico, promuove, dirige, organizza,<br />
f<strong>in</strong>anzia o effettua il trasporto di stranieri nel territorio dello<br />
Stato ovvero compie altri atti diretti a procurarne il<strong>le</strong>galmente<br />
I’<strong>in</strong>gresso nel territorio dello Stato, ovvero di altro Stato del<br />
qua<strong>le</strong> la <strong>per</strong>sona non è cittad<strong>in</strong>a o non ha titolo di residenza<br />
<strong>per</strong>manente 61 , è punito con la reclusione da uno a c<strong>in</strong>que anni e<br />
con la multa di 15mila euro <strong>per</strong> ogni <strong>per</strong>sona. La stessa<br />
condotta è punita con la reclusione da c<strong>in</strong>que a qu<strong>in</strong>dici anni e<br />
con la multa di 15mila euro <strong>per</strong> ogni <strong>per</strong>sona nel caso <strong>in</strong> cui: il<br />
fatto riguarda l’<strong>in</strong>gresso o la <strong>per</strong>manenza il<strong>le</strong>ga<strong>le</strong> nel territorio<br />
dello Stato di c<strong>in</strong>que o più <strong>per</strong>sone; la <strong>per</strong>sona trasportata è<br />
stata esposta a <strong>per</strong>icolo <strong>per</strong> la sua vita o <strong>per</strong> la sua <strong>in</strong>columità<br />
ovvero è stata sottoposta a trattamento <strong>in</strong>umano o degradante;<br />
il fatto è commesso da tre o più <strong>per</strong>sone <strong>in</strong> concorso tra loro (o<br />
utilizzando servizi <strong>in</strong>ternazionali di trasporto o documenti<br />
contraffatti o alterati o comunque il<strong>le</strong>galmente ottenuti) o da<br />
<strong>per</strong>sone aventi la disponibilità di armi o materie esplodenti.<br />
61<br />
La disposizione, prima della modifica, faceva riferimento a chiunque “compie<br />
atti diretti a procurare l’<strong>in</strong>gresso…”<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 199
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
La<br />
q<br />
u<br />
e<br />
st<br />
La pena detentiva è aumentata da un terzo alla metà e si<br />
applica la multa di 25mila euro <strong>per</strong> ogni <strong>per</strong>sona se i fatti di cui<br />
sopra siano commessi al f<strong>in</strong>e di: reclutare <strong>per</strong>sone da dest<strong>in</strong>are<br />
alla prostituzione o comunque allo sfruttamento sessua<strong>le</strong> o<br />
lavorativo ovvero riguardano l’<strong>in</strong>gresso di m<strong>in</strong>ori da impiegare<br />
<strong>in</strong> attività il<strong>le</strong>cite al f<strong>in</strong>e di favorirne lo sfruttamento;trarne<br />
profitto, anche <strong>in</strong>diretto.<br />
La l. n.94 ha anche previsto che <strong>le</strong> pene siano dim<strong>in</strong>uite f<strong>in</strong>o<br />
alla metà nei confronti dell’imputato che si ado<strong>per</strong>i <strong>per</strong> evitare<br />
che l’attività delittuosa sia portata a conseguenze ulteriori,<br />
collaborando concretamente con l’ Autorità di polizia o l’Autorità<br />
giudiziaria.<br />
In ord<strong>in</strong>e al reato di clandest<strong>in</strong>ità, appena <strong>in</strong>trodotto dalla l.<br />
n.94, ed alla sua <strong>le</strong>gittimità costituziona<strong>le</strong>, sono già sorti dubbi,<br />
sol<strong>le</strong>vati il 31 agosto da un giudice di Pesaro, durante il<br />
processo a un giovane senega<strong>le</strong>se, fermato senza <strong>per</strong>messo di<br />
soggiorno. Secondo la nuova <strong>le</strong>gge, questi andrebbe<br />
condannato <strong>per</strong> <strong>in</strong>gresso e soggiorno il<strong>le</strong>ga<strong>le</strong>, reato che <strong>per</strong>ò,<br />
secondo il giudice, contrasterebbe con pr<strong>in</strong>cipi e norme<br />
costituzionali. Innanzitutto, si <strong>le</strong>gge nell’ord<strong>in</strong>anza di rimessione<br />
alla Corte Costituziona<strong>le</strong>, viene meno il pr<strong>in</strong>cipio di<br />
ragionevo<strong>le</strong>zza. Il nuovo reato sarebbe <strong>in</strong>fatti “privo di effetti<br />
concreti”, <strong>per</strong>ché “praticamente nessuno” pagherà la multa da<br />
c<strong>in</strong>que a diecimila euro, mentre l’espulsione era “già prevista e<br />
possibi<strong>le</strong> anche prima”. Verrebbero violati anche il pr<strong>in</strong>cipio di<br />
uguaglianza (art.3) e di <strong>per</strong>sonalità della responsabilità pena<strong>le</strong><br />
(art.27), <strong>per</strong>ché il reato “presuppone arbitrariamente riguardo a<br />
tutti l’esistenza di una condizione di <strong>per</strong>icolosità socia<strong>le</strong>...”<br />
mentre la responsabilità pena<strong>le</strong> “deve <strong>in</strong>vece essere accertata<br />
<strong>in</strong> concreto e con riferimento al<strong>le</strong> s<strong>in</strong>go<strong>le</strong> <strong>per</strong>sone”. Il reato di<br />
clandest<strong>in</strong>ità –sempre secondo il giudice di Pesaro<br />
-contrasterebbe poi con l’art.10 Cost., <strong>per</strong>ché non è <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea con<br />
“i pr<strong>in</strong>cipi affermati <strong>in</strong> materia di immigrazione nel diritto<br />
<strong>in</strong>ternaziona<strong>le</strong>”.<br />
_________________________________________________<br />
200 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
La l. n.94 ha anche allungato la durata massima di<br />
trattenimento nel C.I.E..<br />
Si vuo<strong>le</strong> ricordare al riguardo che <strong>le</strong> esecuzione del<strong>le</strong> espulsioni,<br />
sia quel<strong>le</strong> adottate dai Prefetti che quel<strong>le</strong> adottate dall’Autorità<br />
giudiziaria, sono affidate al Questore e che, quando non è<br />
possibi<strong>le</strong> eseguire con immediatezza l’espulsione mediante<br />
accompagnamento alla frontiera (<strong>per</strong> la necessità di soccorrere<br />
lo straniero, accertare la sua identità o nazionalità, acquisire i<br />
documenti <strong>per</strong> il viaggio, re<strong>per</strong>ire un idoneo mezzo di<br />
trasporto), il Questore stesso dispone –con provvedimento che<br />
deve <strong>per</strong>altro essere convalidato dall’ Autorità giudiziaria - che<br />
lo straniero sia trattenuto presso il più vic<strong>in</strong>o “centro di<br />
identificazione ed espulsione” (C.I.E.) 62 . Il trattenimento presso<br />
il Centro può essere disposto dal Questore anche nel caso <strong>in</strong> cui<br />
lo straniero, dest<strong>in</strong>atario di un’espulsione con <strong>in</strong>timazione, non<br />
abbia lasciato il territorio naziona<strong>le</strong> nei 15 giorni consentiti e<br />
sempre che non si renda possibi<strong>le</strong> eseguire l’espulsione<br />
immediata.<br />
La durata<br />
d<br />
el<br />
Le<br />
pr<br />
e<br />
Ta<strong>le</strong> trattenimento, connesso al tempo strettamente necessario,<br />
comunque non poteva su<strong>per</strong>are i 60 giorni: la l. n.94/<strong>2009</strong> ha<br />
<strong>in</strong>vece dilatato il predetto term<strong>in</strong>e determ<strong>in</strong>andolo <strong>in</strong> 180 giorni.<br />
62<br />
Così denom<strong>in</strong>ati con d.l. 23 maggio 2008, n.92, sono gli ex Centri di<br />
<strong>per</strong>manenza temporanea ed assistenza. Previsti dall’art.14 del T.U. n.286/1998,<br />
tali Centri si propongono di evitare la dis<strong>per</strong>sione degli immigrati irregolari sul<br />
territorio e di consentire la materia<strong>le</strong> esecuzione, da parte del<strong>le</strong> Forze<br />
dell’ord<strong>in</strong>e, dei provvedimenti di espulsione emessi nei confronti degli irregolari.<br />
Attualmente i Centri o<strong>per</strong>ativi sono 10:<br />
- Bari-Pa<strong>le</strong>se, area aeroportua<strong>le</strong> – 196 posti<br />
- Bologna, Caserma Chiar<strong>in</strong>i – 95 posti<br />
- Caltanissetta, Contrada Pian del Lago – 96 posti<br />
- Catanzaro, Lamezia Terme – 72 posti<br />
- Gorizia, Gradisca d’Isonzo – 136 posti<br />
- Milano, Via Corelli – 84 posti<br />
- Modena, Località Sant’Anna – 60 posti<br />
- Roma, Ponte Ga<strong>le</strong>ria – 300 posti<br />
- Tor<strong>in</strong>o, Corso Brunel<strong>le</strong>schi – 90 posti<br />
- Trapani, Serra<strong>in</strong>o Vulpitta – 31 posti<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 201
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
La l. n.94 ha aggiunto tra i motivi che impediscono l’<strong>in</strong>gresso<br />
dello straniero <strong>in</strong> Italia 63 : la condanna con sentenza non<br />
def<strong>in</strong>itiva <strong>per</strong> gravi reati e la condanna def<strong>in</strong>itiva <strong>per</strong> violazioni<br />
della discipl<strong>in</strong>a sul diritto d’autore e di quella <strong>in</strong> materia di tutela<br />
della proprietà <strong>in</strong>dustria<strong>le</strong> 64 .<br />
63<br />
Il resp<strong>in</strong>gimento -che può essere effettuato tanto verso lo Stato di<br />
cittad<strong>in</strong>anza che verso uno Stato terzo- non è ammesso <strong>in</strong> taluni casi dei quali<br />
qui se ne ricordano alcuni, tra quelli di maggior rilievo. Ta<strong>le</strong> misura (come<br />
quella dell'espulsione) non trova applicazione – <strong>per</strong> il pr<strong>in</strong>cipio del non<br />
refou<strong>le</strong>ment - nei confronti degli stranieri che dichiar<strong>in</strong>o di vo<strong>le</strong>re presentare<br />
domanda di riconoscimento dello status di rifugiato o che richiedano misure di<br />
protezione temporanea. Ugualmente non si applica verso uno Stato <strong>in</strong> cui lo<br />
straniero potrebbe essere oggetto di <strong>per</strong>secuzione <strong>per</strong> motivi di razza, religione,<br />
sesso, l<strong>in</strong>gua, condizioni <strong>per</strong>sonali o sociali o op<strong>in</strong>ioni politiche ovvero possa<br />
rischiare di essere r<strong>in</strong>viato verso un altro Stato nel qua<strong>le</strong> non sia protetto dalla<br />
<strong>per</strong>secuzione (art. 19, comma 1, T.U. n.286/1998). Neanche possono essere<br />
resp<strong>in</strong>ti , o espulsi, i m<strong>in</strong>ori stranieri (il M<strong>in</strong>istero dell'Interno, con circolare del 9<br />
luglio 2007, ha disposto che la m<strong>in</strong>ore età venga presunta anche qualora la<br />
<strong>per</strong>izia di accertamento <strong>in</strong>dichi un marg<strong>in</strong>e di errore, e che nel<strong>le</strong> more<br />
dell'accertamento dell'età, allo straniero siano comunque applicate <strong>le</strong><br />
disposizioni relative alla protezione dei m<strong>in</strong>ori e, qu<strong>in</strong>di, non si proceda al<br />
resp<strong>in</strong>gimento dello straniero). Il resp<strong>in</strong>gimento –adottato con provvedimento<br />
scritto notificato all’<strong>in</strong>teressato- è effettuato dalla Polizia di frontiera, nel caso <strong>in</strong><br />
cui lo straniero si sia presentato ad un valico di frontiera autorizzato, ovvero dal<br />
Questore, nel caso <strong>in</strong> cui lo straniero sia fermato subito dopo avere fatto<br />
<strong>in</strong>gresso da un valico non autorizzato (sottraendosi qu<strong>in</strong>di ai controlli di<br />
frontiera) o sia stato ammesso temporaneamente nel territorio dello Stato <strong>in</strong><br />
quanto bisognoso di soccorso. Nel caso <strong>in</strong> cui lo straniero sia fermato dopo<br />
avere fatto <strong>in</strong>gresso da un valico non autorizzato, lo stesso <strong>in</strong>correrà nel reato<br />
di clandest<strong>in</strong>ità. Il resp<strong>in</strong>gimento non comporta un divieto di re<strong>in</strong>gresso, come<br />
<strong>in</strong>vece accade <strong>per</strong> l’espulsione.<br />
64<br />
Si ricorda che l'<strong>in</strong>gresso stesso risulta precluso agli stranieri:1) privi del<br />
passaporto e/o del visto, quando questo è obbligatorio; 2) muniti di documenti<br />
falsi; 3) che risult<strong>in</strong>o espulsi, salvo che siano stati autorizzati al rientro dal<br />
M<strong>in</strong>istro dell'Interno ovvero che sia trascorso il <strong>per</strong>iodo di divieto; 4)che<br />
risult<strong>in</strong>o manifestamente sprovvisti di mezzi di sostentamento; 5) condannati,<br />
anche a seguito di patteggiamento, <strong>per</strong> i reati previsti dall'art.380, commi 1 e 2,<br />
c.p.p. (reati <strong>per</strong> i quali è previsto l'arresto obbligatorio <strong>in</strong> flagranza) e <strong>per</strong> reati<br />
riguardanti gli stupefacenti, la libertà sessua<strong>le</strong>, l'immigrazione clandest<strong>in</strong>a, la<br />
prostituzione.<br />
_________________________________________________<br />
202 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
7. I CITTADINI COMUNITARI<br />
7.1. I cittad<strong>in</strong>i comunitari <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong><br />
Premesso che, quanto alla condizione giuridica, sono equiparati<br />
ai cittad<strong>in</strong>i dell’Unione Europea i cittad<strong>in</strong>i della Svizzera, della<br />
Repubblica di S. Mar<strong>in</strong>o e degli Stati appartenenti al SEE –<br />
Spazio economico europeo- (Norvegia, Islanda e Liechtenste<strong>in</strong>)<br />
65 , risultano essere 96.919 i cittad<strong>in</strong>i comunitari residenti <strong>in</strong><br />
<strong>Toscana</strong> al 1/01/<strong>2009</strong>, pari –qu<strong>in</strong>di- al 31,3 % della<br />
popolazione non italiana (309.601) residente nella regione<br />
stessa. Quanto al<strong>le</strong> nazionalità preva<strong>le</strong>nti, queste vengono<br />
riportate nella seguente tabella.<br />
65<br />
Sono qu<strong>in</strong>di “non stranieri”: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca,<br />
Estonia, F<strong>in</strong>landia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lettonia,<br />
Liechtenste<strong>in</strong>, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia,<br />
Portogallo, Regno Unito, Romania, San Mar<strong>in</strong>o, Slovacchia, Slovenia, Spagna,<br />
Svezia, Svizzera e Ungheria.<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 203
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Tabella 76 – Pr<strong>in</strong>cipali nazionalità di cittad<strong>in</strong>i residenti <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> al<br />
01/01/<strong>2009</strong><br />
Paese<br />
di orig<strong>in</strong>e<br />
Numero cittad<strong>in</strong>i %<br />
Romania 64.280 66,32%<br />
Polonia 8.687 8,96%<br />
Germania 5.339 5,51%<br />
Regno Unito 3.833 3,95%<br />
Bulgaria 2.791 2,88%<br />
Altri 11989 12,37%<br />
TOTALE 96.919 100,00%<br />
Fonte: Nostra elaborazione su dati ISTAT<br />
7.2. La condizione giuridica dei cittad<strong>in</strong>i<br />
comunitari e dei loro familiari<br />
La discipl<strong>in</strong>a normativa riguardante l’<strong>in</strong>gresso, il soggiorno e<br />
l’allontanamento dei cittad<strong>in</strong>i comunitari è dettata a livello<br />
comunitario dalla direttiva 2004/38/CE, che ha ricevuto<br />
attuazione nell’ord<strong>in</strong>amento giuridico italiano con il d.lgs.<br />
n.30/2007, così come modificato dal d.lgs. n.32 del 28 febbraio<br />
2008.<br />
In particolare nel decreto sono discipl<strong>in</strong>ate:<br />
a) <strong>le</strong> modalità d’esercizio del diritto di libera circolazione,<br />
<strong>in</strong>gresso e soggiorno nel territorio dello Stato da parte<br />
di cittad<strong>in</strong>i dell’Unione europea e dei familiari che<br />
accompagnano o raggiungono i medesimi cittad<strong>in</strong>i;<br />
b) il diritto di soggiorno <strong>per</strong>manente nel territorio dello<br />
Stato dei cittad<strong>in</strong>i dell’Unione europea e dei loro<br />
familiari;<br />
c) <strong>le</strong> limitazioni ai diritti di cui sopra.<br />
_________________________________________________<br />
204 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
In tema di diritto di <strong>in</strong>gresso e di soggiorno, l’unica formalità<br />
richiesta al cittad<strong>in</strong>o comunitario, ovvero ad un suo familiare<br />
anche di cittad<strong>in</strong>anza non comunitaria 66 , che <strong>in</strong>tende<br />
soggiornare <strong>per</strong> un <strong>per</strong>iodo <strong>in</strong>feriore a tre mesi, è quella del<br />
possesso di un documento valido <strong>per</strong> l’espatrio “secondo la<br />
<strong>le</strong>gislazione dello Stato di cui ha la cittad<strong>in</strong>anza”, cioè la carta di<br />
identità o il passaporto <strong>in</strong> corso di validità.<br />
Invece, <strong>in</strong> caso di soggiorno di durata su<strong>per</strong>iore a tre mesi,<br />
occorrono ulteriori requisiti che vengono puntualmente def<strong>in</strong>iti<br />
dallo stesso D.lgs. n. 30/2007. Il cittad<strong>in</strong>o dell’Unione Europea<br />
deve essere un lavoratore subord<strong>in</strong>ato o autonomo nello Stato,<br />
ovvero deve disporre di risorse economiche sufficienti <strong>per</strong> sé e<br />
<strong>per</strong> i propri familiari <strong>in</strong> modo ta<strong>le</strong> da non costituire o diventare<br />
un onere a carico dell’assistenza socia<strong>le</strong> dello Stato durante<br />
tutto il <strong>per</strong>iodo di soggiorno (c.d. fattispecie della residenza<br />
e<strong>le</strong>ttiva), e deve possedere una assicurazione sanitaria che<br />
copra da tutti i rischi nel territorio naziona<strong>le</strong> 67 . Ta<strong>le</strong> diritto di<br />
soggiorno <strong>in</strong>oltre è riconosciuto anche al cittad<strong>in</strong>o dell’Unione<br />
che sia iscritto presso un istituto pubblico o privato riconosciuto<br />
<strong>per</strong> seguire un corso di studi o di formazione professiona<strong>le</strong>,<br />
sempreché disponga di risorse economiche sufficienti e di<br />
un’assicurazione sanitaria a tota<strong>le</strong> co<strong>per</strong>tura dei rischi nel<br />
territorio naziona<strong>le</strong>. Inoltre, è espressamente previsto che<br />
questo diritto si conserva anche quando il cittad<strong>in</strong>o, già<br />
lavoratore autonomo o subord<strong>in</strong>ato, è temporaneamente <strong>in</strong>abi<strong>le</strong><br />
al lavoro a seguito di malattia o di un <strong>in</strong>fortunio, oppure quando<br />
è <strong>in</strong> stato di disoccupazione <strong>in</strong>volontaria purché debitamente<br />
comprovata e comunque sempreché risulti iscritto presso un<br />
La durata<br />
d<br />
66<br />
Per “familiare” si <strong>in</strong>tende secondo l’art.2 del decreto: “1) il coniuge; 2) il<br />
partner che abbia contratto con il cittad<strong>in</strong>o dell’Unione un’unione registrata<br />
sulla base della <strong>le</strong>gislazione di uno Stato membro, qualora la <strong>le</strong>gislazione dello<br />
Stato membro equipari l’unione registrata al matrimonio e nel rispetto del<strong>le</strong><br />
condizioni previste dalla <strong>per</strong>t<strong>in</strong>ente <strong>le</strong>gislazione dello Stato membro ospitante;<br />
3) i discendenti diretti di età <strong>in</strong>feriore a 21 anni o a carico e quelli del coniuge o<br />
partner; 4) gli ascendenti diretti a carico e quelli del coniuge o partner.”.<br />
67<br />
L’art. 7, comma 1, <strong>le</strong>ttera d) estende ta<strong>le</strong> diritto di soggiorno anche al<br />
familiare che accompagna o raggiunge un cittad<strong>in</strong>o dell’Unione, purché<br />
ricorrano <strong>le</strong> medesime condizioni previste <strong>per</strong> il cittad<strong>in</strong>o dell’Unione.<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 205
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Centro <strong>per</strong> l’impiego, ovvero nell’ipotesi <strong>in</strong> cui segua un corso di<br />
aggiornamento professiona<strong>le</strong> coerente con l’attività lavorativa<br />
precedentemente svolta.<br />
Per quanto riguarda dunque l’esercizio <strong>le</strong>gittimo del diritto di<br />
soggiorno risulta determ<strong>in</strong>ante la prevista durata del soggiorno<br />
stesso. A tal f<strong>in</strong>e l’art.5-bis del d.lgs. n.30/2007, <strong>in</strong>trodotto<br />
dall’art. 1 del d.lgs. n.32/2008, prevede la possibilità -e non<br />
l’obbligo- <strong>per</strong> il cittad<strong>in</strong>o comunitario, ovvero <strong>per</strong> un suo<br />
familiare, di rendere una “dichiarazione di presenza” presso un<br />
ufficio di polizia che consenta di determ<strong>in</strong>are con certezza la<br />
data del suo <strong>in</strong>gresso nel territorio naziona<strong>le</strong>. Lo stesso art.5-bis<br />
<strong>in</strong>fatti stabilisce che “qualora non sia stata effettuata ta<strong>le</strong><br />
dichiarazione di presenza, si presume, salvo prova contraria,<br />
che il soggiorno si sia protratto da oltre tre mesi.”.<br />
L’ iscrizione<br />
al<br />
I cittad<strong>in</strong>i dell’Unione ed i loro familiari che <strong>in</strong>tendono<br />
soggiornare <strong>in</strong> Italia <strong>per</strong> un <strong>per</strong>iodo su<strong>per</strong>iore a tre mesi devono<br />
altresì iscriversi presso l’ Ufficio anagrafe della popolazione<br />
residente, e viene loro “rilasciata immediatamente una<br />
attestazione contenente l’<strong>in</strong>dicazione del nome e della dimora<br />
del richiedente, nonché la data della richiesta.”<br />
Il familiare straniero di cittad<strong>in</strong>o comunitario deve richiedere<br />
alla Questura territorialmente competente la “carta di soggiorno<br />
di familiare di cittad<strong>in</strong>o dell’Unione” della durata di c<strong>in</strong>que anni.<br />
Il diritto di<br />
s<br />
o<br />
A seguito del soggiorno regolare e cont<strong>in</strong>uativo <strong>in</strong> Italia di<br />
c<strong>in</strong>que anni 68 (ai f<strong>in</strong>i di ta<strong>le</strong> calcolo si considera anche il <strong>per</strong>iodo<br />
di soggiorno regolare precedente l’entrata <strong>in</strong> vigore del d.lgs.<br />
n.30/2007 sicché, <strong>in</strong> tal caso, la data di decorrenza co<strong>in</strong>cide con<br />
quella di <strong>in</strong>izio di validità del <strong>per</strong>messo o della carta di<br />
soggiorno di cui l’<strong>in</strong>teressato era già <strong>in</strong> possesso), il cittad<strong>in</strong>o<br />
68<br />
La cont<strong>in</strong>uità del soggiorno non si considera <strong>in</strong>terrotta da: assenze che non<br />
su<strong>per</strong><strong>in</strong>o comp<strong>le</strong>ssivamente i sei mesi l’anno; assenze di durata su<strong>per</strong>iore a sei<br />
mesi <strong>per</strong> l’assolvimento degli obblighi militari; assenze f<strong>in</strong>o a dodici mesi<br />
consecutivi <strong>per</strong> motivi ri<strong>le</strong>vanti, quali la gravidanza e la maternità, studi o<br />
formazione professiona<strong>le</strong> o distacco <strong>per</strong> motivi di lavoro <strong>in</strong> un altro Stato<br />
membro o <strong>in</strong> un Paese terzo.<br />
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206 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
comunitario matura il diritto di soggiorno <strong>per</strong>manente: il relativo<br />
attestato va richiesto al Comune di residenza.<br />
Per i lavoratori che hanno cessato la loro attività <strong>in</strong> Italia e si<br />
trovano <strong>in</strong> condizioni particolari, quali età avanzata o<br />
sopravvenuta <strong>in</strong>capacità lavorativa <strong>per</strong>manente, lo stesso d.lgs.<br />
n.30/2007 prevede la possibilità di maturare il diritto di<br />
soggiorno prima che siano decorsi i c<strong>in</strong>que anni.<br />
In tema di limitazione al diritto di soggiorno, il 2 marzo 2008 è<br />
entrato <strong>in</strong> vigore il già citato d.lgs. n.32/2008 69 . Ta<strong>le</strong> norma<br />
del<strong>in</strong>ea <strong>le</strong> tipologie dei provvedimenti di allontanamento che<br />
possono essere emessi <strong>per</strong> motivi di sicurezza dello Stato, di<br />
ord<strong>in</strong>e pubblico, di pubblica sicurezza, nonché <strong>per</strong> motivi<br />
im<strong>per</strong>ativi di pubblica sicurezza. Sul tema è anche <strong>in</strong>tervenuto il<br />
M<strong>in</strong>istero dell’Interno -<strong>Dipartimento</strong> della Pubblica Sicurezzacon<br />
una circolare esplicativa, la n.400/ B/ 2008/ 1114/ B/ P/<br />
10.4.40/ 1^Div. del 04/03/2008 che si riporta nel<strong>le</strong> sue l<strong>in</strong>ee<br />
essenziali.<br />
Al M<strong>in</strong>istro dell’Interno compete emettere i provvedimenti <strong>per</strong><br />
motivi:<br />
1. di sicurezza dello Stato;<br />
2. di ord<strong>in</strong>e pubblico;<br />
3. im<strong>per</strong>ativi di pubblica sicurezza, se il dest<strong>in</strong>atario ha<br />
soggiornato <strong>in</strong> Italia nei dieci anni precedenti ovvero è<br />
m<strong>in</strong>orenne.<br />
L’allontanamento è <strong>in</strong>vece disposto dal Prefetto territorialmente<br />
competente secondo la residenza o la dimora del dest<strong>in</strong>atario,<br />
<strong>in</strong> tutti glia altri casi:<br />
1. motivi di pubblica sicurezza;<br />
69<br />
Il precedente provvedimento, il D.L. n.249/2007, recante misure urgenti <strong>in</strong><br />
materia di espulsioni e di allontanamenti <strong>per</strong> terrorismo e <strong>per</strong> motivi im<strong>per</strong>ativi<br />
di pubblica sicurezza, non è stato convertito <strong>in</strong> <strong>le</strong>gge. A decorrere dal<br />
02/03/2008, <strong>per</strong>tanto, hanno <strong>per</strong>so efficacia tutti i provvedimenti emessi <strong>in</strong><br />
applicazione di ta<strong>le</strong> norma e adottati <strong>per</strong> motivi di prevenzione del terrorismo e<br />
<strong>per</strong> motivi im<strong>per</strong>ativi di pubblica sicurezza.<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 207
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
2. motivi im<strong>per</strong>ativi di pubblica sicurezza (se il<br />
dest<strong>in</strong>atario, maggiorenne, soggiorna <strong>in</strong> Italia da meno<br />
di dieci anni);<br />
3. mancanza o cessazione del<strong>le</strong> condizioni che<br />
determ<strong>in</strong>ano il diritto di soggiorno.<br />
Si evidenzia, tra <strong>le</strong> novità normative <strong>in</strong>trodotte, che i<br />
provvedimenti di allontanamento possono essere adottati anche<br />
tenendo conto del<strong>le</strong> segnalazioni effettuate dal s<strong>in</strong>daco del<br />
luogo ove risiede o dimora la <strong>per</strong>sona da allontanare.<br />
Occorre <strong>in</strong>oltre che:<br />
• vi sia proporzione tra l’allontanamento e la condotta<br />
censurata;<br />
• ta<strong>le</strong> misura non sia motivata da ragioni di ord<strong>in</strong>e<br />
economico o estranee ai comportamenti <strong>in</strong>dividuali<br />
dell’<strong>in</strong>teressato;<br />
• <strong>le</strong> suddette condotte rappresent<strong>in</strong>o una m<strong>in</strong>accia<br />
concreta e attua<strong>le</strong> all’ord<strong>in</strong>e pubblico o alla sicurezza<br />
pubblica;<br />
• il provvedimento non sia fondato esclusivamente su<br />
condotte penali <strong>in</strong>flitte al dest<strong>in</strong>atario;<br />
• si tenga conto di specifici parametri <strong>in</strong>erenti l’<strong>in</strong>teressato,<br />
quali:<br />
o<br />
o<br />
o<br />
o<br />
o<br />
o<br />
la durata del suo soggiorno,<br />
l’età,<br />
la situazione f<strong>in</strong>anziaria ed economica,<br />
lo stato di salute,<br />
il livello di <strong>in</strong>tegrazione socia<strong>le</strong> e cultura<strong>le</strong> <strong>in</strong> Italia,<br />
l’importanza dei <strong>le</strong>gami con il Paese di orig<strong>in</strong>e.<br />
Diversa è la discipl<strong>in</strong>a relativa agli allontanamenti quando il<br />
cittad<strong>in</strong>o comunitario vanta un soggiorno prolungato nel<br />
territorio naziona<strong>le</strong>. Infatti, nei confronti dei titolari del diritto di<br />
soggiorno <strong>per</strong>manente -cioè di coloro che, come si è visto,<br />
_________________________________________________<br />
208 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
hanno soggiornato <strong>le</strong>galmente ed <strong>in</strong> via cont<strong>in</strong>uativa <strong>per</strong> c<strong>in</strong>que<br />
anni- <strong>le</strong> ipotesi si restr<strong>in</strong>gono ai casi <strong>in</strong>erenti a “motivi di<br />
sicurezza dello Stato, motivi im<strong>per</strong>ativi di pubblica sicurezza” a<br />
cui si aggiungono i “gravi motivi di ord<strong>in</strong>e pubblico o di pubblica<br />
sicurezza”, mentre i beneficiari del diritto di soggiorno che<br />
hanno soggiornato nel territorio naziona<strong>le</strong> nei precedenti dieci<br />
anni ovvero che siano m<strong>in</strong>orenni, possono essere allontanati<br />
“solo <strong>per</strong> motivi di sicurezza dello Stato o <strong>per</strong> motivi im<strong>per</strong>ativi<br />
di pubblica sicurezza, salvo l’allontanamento sia necessario<br />
nell’<strong>in</strong>teresse stesso del m<strong>in</strong>ore, secondo quanto previsto dalla<br />
Convenzione sui diritti del fanciullo del 20 novembre 1989,<br />
ratificata con <strong>le</strong>gge 27 maggio 1991, n.176.” 70 .<br />
Avverso i provvedimenti di allontanamento 71, i dest<strong>in</strong>atari<br />
possono es<strong>per</strong>ire ricorso d<strong>in</strong>anzi all’autorità competente. In<br />
particolare contro il provvedimento di allontanamento <strong>per</strong><br />
motivi di sicurezza dello Stato e <strong>per</strong> motivi di ord<strong>in</strong>e pubblico<br />
può essere presentato ricorso al Tribuna<strong>le</strong> amm<strong>in</strong>istrativo<br />
70<br />
Sempre nella cita circolare del M<strong>in</strong>istero dell’Interno si chiarisce il significato<br />
che riveste il c.d. allontanamento <strong>per</strong> “motivi im<strong>per</strong>ativi di pubblica sicurezza”,<br />
poiché <strong>in</strong> essa è specificato che ta<strong>le</strong> allontanamento, “<strong>in</strong> sostanza, ripropone la<br />
stessa misura già prevista dal D.L. 29 dicembre 2007, n.249; è applicabi<strong>le</strong>,<br />
<strong>in</strong>fatti, sempre nei confronti di chi tiene comportamenti che costituiscono una<br />
m<strong>in</strong>accia concreta, effettiva e grave ai diritti fondamentali della <strong>per</strong>sona ovvero<br />
all’<strong>in</strong>columità pubblica.”. Inoltre si specifica che “come già <strong>in</strong>dicato con la<br />
circolare n.555-DOC/C/STRAN/SMAS/43/08 del 3 gennaio 2008, si può tenere<br />
conto, ai f<strong>in</strong>i dell’adozione del provvedimento di allontanamento, anche: di<br />
condanne <strong>per</strong> delitti, anche tentati, contro la vita o l’<strong>in</strong>columità del<strong>le</strong> <strong>per</strong>sone,<br />
pronunciate da un giudice italiano o straniero; (omissis); dell’appartenenza alla<br />
categoria del<strong>le</strong> <strong>per</strong>sone socialmente <strong>per</strong>icolose; dell’esistenza di misure di<br />
prevenzione o di allontanamento emesse da un’autorità straniera.”.<br />
71<br />
Nello stesso art.20, al comma 10, si prevede che tutti i provvedimenti di<br />
allontanamento siano motivati, “salvo che vi ost<strong>in</strong>o motivi att<strong>in</strong>enti alla<br />
sicurezza dello Stato”, che siano redatti <strong>in</strong> una l<strong>in</strong>gua comprensibi<strong>le</strong> al<br />
dest<strong>in</strong>atario, ovvero nell’impossibilità, che siano “tradotti <strong>in</strong> una del<strong>le</strong> l<strong>in</strong>gue<br />
francese, <strong>in</strong>g<strong>le</strong>se, spagnola o tedesca, secondo la preferenza <strong>in</strong>dicata<br />
dall’<strong>in</strong>teressato.”. Il provvedimento viene notificato all’<strong>in</strong>teressato e deve<br />
riportare <strong>le</strong> modalità di impugnazione, nonché <strong>in</strong>dicare il term<strong>in</strong>e stabilito <strong>per</strong><br />
lasciare il territorio naziona<strong>le</strong> che non “può essere <strong>in</strong>feriore ad un mese dalla<br />
data della notifica, e nei casi di comprovata urgenza, può essere ridotto a dieci<br />
giorni.”. Il provvedimento di allontanamento <strong>per</strong> motivi di sicurezza dello Stato<br />
e <strong>per</strong> motivi im<strong>per</strong>ativi di pubblica sicurezza viene immediatamente eseguito dal<br />
Questore e “si applicano <strong>le</strong> disposizioni di cui all’art.13, comma 5-bis, del<br />
decreto <strong>le</strong>gislativo 25 luglio 1998, n.286.”.<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 209
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
regiona<strong>le</strong> del Lazio, sede di Roma, mentre avverso quelli <strong>per</strong><br />
motivi di pubblica sicurezza, <strong>per</strong> motivi im<strong>per</strong>ativi di pubblica<br />
sicurezza e <strong>per</strong> i motivi di cui all’art.21 del d.lgs. n.32 del 2008,<br />
“può essere presentato ricorso entro venti giorni dalla notifica,<br />
a pena di <strong>in</strong>ammissibilità, al Tribuna<strong>le</strong> ord<strong>in</strong>ario <strong>in</strong> composizione<br />
monocratica <strong>in</strong> cui ha sede l’autorità che lo ha adottato. La<br />
parte può stare <strong>in</strong> giudizio <strong>per</strong>sonalmente”. I ricorsi possono<br />
essere accompagnati da un’istanza di sospensione<br />
dell’esecutorietà del provvedimento di allontanamento, e f<strong>in</strong>o<br />
all’esito della medesima, l’efficacia del provvedimento stesso<br />
resta sospesa 72 , salvo che “il provvedimento di allontanamento<br />
si basi su una precedente decisione giudizia<strong>le</strong> ovvero sia<br />
fondato su motivi di sicurezza dello Stato o su motivi im<strong>per</strong>ativi<br />
di pubblica sicurezza.”. Inf<strong>in</strong>e, nel caso <strong>in</strong> cui il ricorso sia<br />
resp<strong>in</strong>to, “l’<strong>in</strong>teressato deve lasciare immediatamente il<br />
territorio naziona<strong>le</strong>.”.<br />
Le modalità<br />
di<br />
In merito al<strong>le</strong> modalità relative all’adempimento dell’obbligo di<br />
lasciare il territorio naziona<strong>le</strong> occorre dist<strong>in</strong>guere il caso<br />
dell’allontanamento eseguito dal Questore con proprio<br />
provvedimento (“esecuzione coatta”), previa convalida del<br />
Tribuna<strong>le</strong> ord<strong>in</strong>ario <strong>in</strong> composizione monocratica, <strong>per</strong> motivi di<br />
sicurezza dello Stato e motivi im<strong>per</strong>ativi di pubblica sicurezza,<br />
dall’ipotesi <strong>in</strong> cui si presuppone un adempimento spontaneo da<br />
parte del dest<strong>in</strong>atario del provvedimento di allontanamento <strong>per</strong><br />
i motivi di ord<strong>in</strong>e pubblico o <strong>per</strong> motivi di pubblica sicurezza. In<br />
questi ultimi casi, come già specificato nella citata circolare del<br />
M<strong>in</strong>istero dell’Interno, al dest<strong>in</strong>atario di tali provvedimenti, “è<br />
concesso un term<strong>in</strong>e <strong>per</strong> lasciare il territorio naziona<strong>le</strong> non<br />
<strong>in</strong>feriore a un mese dalla data della notifica che, nei casi di<br />
comprovata urgenza, può essere ridotto a dieci giorni. Decorso<br />
72<br />
Al comma 6 dell’art.22 del D.lgs. n.30 si prevede, nell’ipotesi <strong>in</strong> cui al<br />
cittad<strong>in</strong>o comunitario, ovvero ad un suo familiare, sia stata negata la<br />
sospensione del provvedimento di allontanamento comunitario, che sia<br />
consentito, a domanda degli stessi, l’<strong>in</strong>gresso ed il soggiorno nel territorio dello<br />
Stato <strong>per</strong> partecipare al procedimento di ricorso, “salvo che la sua presenza<br />
possa procurare gravi turbative o grave <strong>per</strong>icolo all’ord<strong>in</strong>e pubblico o alla<br />
sicurezza pubblica. L’autorizzazione è rilasciata dal questore (omissis).”<br />
_________________________________________________<br />
210 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
ta<strong>le</strong> term<strong>in</strong>e, qualora l’<strong>in</strong>teressato si trovi ancora <strong>in</strong> Italia, il<br />
Questore procede al suo allontanamento immediato dal<br />
territorio naziona<strong>le</strong>.” 73 .<br />
Figura 26 – Quadro s<strong>in</strong>ottico sui motivi di allontanamento<br />
La durata massima del divieto di re<strong>in</strong>gresso, <strong>per</strong> motivi di<br />
sicurezza dello Stato, è di dieci anni mentre è di c<strong>in</strong>que negli<br />
altri casi. La trasgressione del divieto è punita con la reclusione.<br />
7.3. I provvedimenti di allontanamento<br />
Def<strong>in</strong>ito, se pur <strong>per</strong> sommi capi, il quadro normativo <strong>in</strong> cui si<br />
del<strong>in</strong>ea il diritto di <strong>in</strong>gresso e soggiorno dei cittad<strong>in</strong>i comunitari,<br />
73<br />
L’art.20-ter <strong>in</strong>trodotto dal d.lgs. n.32/2008 prevede che la competenza sulla<br />
convalida dei provvedimenti adottati dal Questore <strong>per</strong> “l’esecuzione coatta”<br />
dell’allontanamento dell’<strong>in</strong>teressato e l’eventua<strong>le</strong> trattenimento dello stesso sia<br />
attribuita al Tribuna<strong>le</strong> ord<strong>in</strong>ario <strong>in</strong> composizione monocratica.<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 211
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
si forniscono 74 i dati relativi ai provvedimenti di allontanamento<br />
di cui gli stessi sono stati dest<strong>in</strong>atari, evidenziando il numero<br />
dei rimpatri effettivamente avvenuti, a fronte del più ampio<br />
numero dei “r<strong>in</strong>tracciati”. In particolare:<br />
I dati <strong>in</strong><br />
• nel 2008, <strong>in</strong> tutta Italia, i cittad<strong>in</strong>i comunitari “r<strong>in</strong>tracciati”<br />
sono stati 1.275 ed i rimpatri effettivamente eseguiti 531<br />
(pari al 41,6%);143 i non rimpatriati <strong>per</strong>ché trattenuti nei<br />
C.I.E. o <strong>per</strong>ché il provvedimento non è stato convalidato<br />
dall’Autorità Giudiziaria; 601 i provvedimenti non<br />
immediatamente eseguibili <strong>per</strong>ché rimessi alla volontà<br />
degli <strong>in</strong>teressati;<br />
• dal 1 gennaio al 30 giugno <strong>2009</strong>, anche qui <strong>in</strong> tutta Italia,<br />
i cittad<strong>in</strong>i comunitari “r<strong>in</strong>tracciati” sono stati 768 ed i<br />
rimpatri effettivamente eseguiti 248 (pari al 32,3%); 67 i<br />
non rimpatriati <strong>per</strong>ché trattenuti nei C.I.E. o <strong>per</strong>ché il<br />
provvedimento non è stato convalidato dall’Autorità<br />
Giudiziaria; 453 i provvedimenti non immediatamente<br />
eseguibili <strong>per</strong>ché rimessi alla volontà degli <strong>in</strong>teressati.<br />
La tabel<strong>le</strong> che segue, riporta, <strong>per</strong> i due <strong>per</strong>iodi sopra presi <strong>in</strong><br />
considerazioni, <strong>le</strong> motivazioni degli allontanamenti disposti,<br />
<strong>in</strong>dipendentemente dal fatto che i dest<strong>in</strong>atari siano stati o meno<br />
effettivamente rimpatriati.<br />
Tabella 77 – Italia - allontanamenti cittad<strong>in</strong>i comunitari (2008 e 1<br />
semestre <strong>2009</strong>)<br />
Motivazione Anno 2008 I sem. <strong>2009</strong> Tota<strong>le</strong><br />
Motivi im<strong>per</strong>ativi di pubblica<br />
sicurezza<br />
653 249 902<br />
Motivi di pubblica sicurezza 253 269 522<br />
Cessazione del<strong>le</strong> condizioni di<br />
soggiorno<br />
369 250 619<br />
Tota<strong>le</strong> 1.275 768 2.043<br />
Fonte: M<strong>in</strong>istero dell’Interno - <strong>Dipartimento</strong> della Pubblica Sicurezza<br />
74<br />
Anche tali dati sono stati messi a disposizione dal M<strong>in</strong>istero dell’Interno -<br />
<strong>Dipartimento</strong> di Pubblica Sicurezza – Direzione Centra<strong>le</strong> dell’<strong>Immigrazione</strong> e<br />
della Polizia del<strong>le</strong> Frontiere – che si r<strong>in</strong>grazia.<br />
_________________________________________________<br />
212 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Tornando ad esam<strong>in</strong>are la situazione della <strong>Toscana</strong> –come si<br />
ev<strong>in</strong>ce dal<strong>le</strong> tabel<strong>le</strong> che seguono- nel 2008 sono stati 43 i<br />
provvedimenti di allontanamento eseguiti e nel primo semestre<br />
<strong>2009</strong> tali provvedimenti sono stati 151.<br />
I dati <strong>in</strong><br />
T<br />
Tabella 78 – <strong>Toscana</strong>- allontanamenti cittad<strong>in</strong>i comunitari eseguiti nel<br />
2008<br />
Prov<strong>in</strong>cia<br />
Motivi<br />
im<strong>per</strong>ativi<br />
di pubblica<br />
sicurezza<br />
Motivi di<br />
pubblica<br />
sicurezza<br />
Cessazione<br />
del<strong>le</strong> condizioni<br />
di soggiorno<br />
Tota<strong>le</strong><br />
Arezzo 1 1<br />
Firenze 7 21 3 31<br />
Grosseto 0<br />
Livorno 1 1<br />
Lucca 4 4<br />
Massa Carrara 3 3<br />
Pisa 0<br />
Pistoia 0<br />
Prato 0<br />
Siena 1 2 3<br />
<strong>Toscana</strong> 14 24 5 43<br />
Fonte: M<strong>in</strong>istero dell’Interno - <strong>Dipartimento</strong> della Pubblica Sicurezza<br />
Tabella 79 – <strong>Toscana</strong>- allontanamenti cittad<strong>in</strong>i comunitari eseguiti nel<br />
1 semestre <strong>2009</strong><br />
Prov<strong>in</strong>cia<br />
Motivi<br />
Im<strong>per</strong>ativi<br />
di pubblica<br />
sicurezza<br />
Motivi di<br />
pubblica<br />
sicurezza<br />
Cessazione<br />
del<strong>le</strong> condizioni<br />
di soggiorno<br />
Tota<strong>le</strong><br />
Arezzo 5 5<br />
Firenze 1 32 88 121<br />
Grosseto 20 20<br />
Livorno 0<br />
Lucca 2 2<br />
Massa Carrara 1 1<br />
Pisa 0<br />
Pistoia 0<br />
Prato 0<br />
Siena 2 2<br />
<strong>Toscana</strong> 1 37 113 151<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 213
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Fonte: M<strong>in</strong>istero dell’Interno-<strong>Dipartimento</strong> della Pubblica Sicurezza<br />
7.4. I m<strong>in</strong>ori romeni non accompagnati<br />
L’andament<br />
o<br />
In entrambe <strong>le</strong> edizioni che hanno preceduto l’attua<strong>le</strong> ricerca<br />
sull’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> si è dato ampio spazio al<br />
fenomeno dei m<strong>in</strong>ori stranieri non accompagnati, ri<strong>le</strong>vando<br />
come sia stato il 2005 l’anno <strong>in</strong> cui si è registrato l’arrivo, <strong>in</strong><br />
quasi tutte <strong>le</strong> città toscane, di m<strong>in</strong>ori provenienti quasi<br />
esclusivamente dalla Romania (avevamo ri<strong>le</strong>vato <strong>in</strong>oltre come,<br />
successivamente a ta<strong>le</strong> data, <strong>in</strong> controtendenza con i dati<br />
nazionali che ponevano al primo posto <strong>in</strong> numeri assoluti i<br />
m<strong>in</strong>ori non accompagnati romeni, fosse quella albanese la<br />
nazionalità più rappresentata <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> e solo trenta i m<strong>in</strong>ori<br />
romeni non accompagnati alla data del 1 gennaio 2008).<br />
Si è trattato <strong>per</strong> lo più di m<strong>in</strong>ori di sesso maschi<strong>le</strong>, compresi <strong>in</strong><br />
una fascia di età tra i 16 ed i 18 anni, quasi tutti appartenenti<br />
all’etnia rom e provenienti dalla regione nord orienta<strong>le</strong> della<br />
Romania (conf<strong>in</strong>ante con la Moldavia) e dalla regione orienta<strong>le</strong><br />
(conf<strong>in</strong>ate con l’Ucra<strong>in</strong>a e il Mar Nero). Tutti, <strong>in</strong>oltre,<br />
sostenevano di non avere alcun adulto di riferimento e di<br />
trattenere <strong>per</strong> sé tutti i soldi frutto dei borseggi e dei furti;<br />
erano estremamente restii a parlare del<strong>le</strong> loro famiglie e spesso<br />
fornivano dati anagrafici che, successivamente, non apparivano<br />
veri. Risultavano, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, comp<strong>le</strong>tamente chiusi rispetto alla<br />
proposta, da parte degli o<strong>per</strong>atori, di qualsiasi progetto<br />
alternativo che prevedesse l’<strong>in</strong>serimento scolastico o un<br />
<strong>per</strong>corso di formazione lavorativa.<br />
In <strong>Toscana</strong> il numero dei m<strong>in</strong>ori romeni non accompagnati<br />
cont<strong>in</strong>ua ad essere esiguo concentrandosi pressoché<br />
esclusivamente nel capoluogo: venti m<strong>in</strong>ori nel 2008 e otto nel<br />
<strong>2009</strong>, alla data del 10 settembre. Per quanto riguarda <strong>le</strong> altre<br />
_________________________________________________<br />
214 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
prov<strong>in</strong>ce solo a Siena ne risultano segnalati tre, sempre nel<br />
<strong>per</strong>iodo 01/01/<strong>2009</strong>-10 settembre <strong>2009</strong>.<br />
Pur tuttavia, tenuto conto della delicatezza del<strong>le</strong> prob<strong>le</strong>matiche<br />
che vi sono connesse e del fatto che a livello naziona<strong>le</strong> il<br />
fenomeno di tali m<strong>in</strong>ori assume proporzioni di più ampio<br />
respiro, si ritiene uti<strong>le</strong> segnalare -sia pure brevemente- che il<br />
fenomeno stesso è, negli ultimi mesi <strong>in</strong> particolare, oggetto di<br />
una forte attenzione da parte del M<strong>in</strong>istero dell’Interno:<br />
L’impegno<br />
d<br />
el<br />
• il 12 ottobre 2008 è entrato <strong>in</strong> vigore l’ “Accordo di<br />
coo<strong>per</strong>azione tra Italia e Romania <strong>per</strong> la protezione dei<br />
m<strong>in</strong>ori romeni non accompagnati o <strong>in</strong> difficoltà presenti<br />
sul territorio italiano”;<br />
• subito dopo -il 18 ottobre- è stato istituito presso il<br />
M<strong>in</strong>istero dell’Interno-<strong>Dipartimento</strong> <strong>per</strong> <strong>le</strong> libertà civili e<br />
l’immigrazione- l’ “Organismo centra<strong>le</strong> di raccordo <strong>per</strong> la<br />
protezione dei m<strong>in</strong>ori romeni non accompagnati o <strong>in</strong><br />
difficoltà presenti sul territorio italiano”, responsabi<strong>le</strong> <strong>per</strong><br />
la parte italiana dell’attuazione dell’Accordo di cui sopra;<br />
• il 20 gennaio <strong>2009</strong> l’Organismo centra<strong>le</strong> di raccordo,<br />
d’<strong>in</strong>tesa con <strong>le</strong> altre parti istituzionali co<strong>in</strong>volte, ha<br />
adottato la direttiva n.246, “Direttiva sulla gestione della<br />
presenza dei m<strong>in</strong>ori romeni non accompagnati o <strong>in</strong><br />
difficoltà presenti sul territorio italiano”;<br />
• <strong>in</strong> data 9 giugno <strong>2009</strong>, con una circolare congiunta dei<br />
M<strong>in</strong>isteri dell’ Interno e della Giustizia <strong>in</strong> tema di<br />
protezione dei m<strong>in</strong>ori rumeni non accompagnati o <strong>in</strong><br />
difficoltà presenti sul territorio italiano, sono state<br />
emanate <strong>le</strong> l<strong>in</strong>ee attuative della direttiva 246. Il<br />
documento, che mira ad assicurare una efficace ed<br />
uniforme diffusione del<strong>le</strong> procedure previste dall’accordo<br />
<strong>in</strong>tergovernativo tra Italia e Romania siglato il 9 giugno<br />
2008, è stato realizzato anche sulla base di quanto<br />
segnalato dagli Uffici <strong>per</strong>iferici dei due Dicasteri che<br />
hanno ravvisato l’esigenza di attivare un raccordo<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 215
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
specifico, a livello loca<strong>le</strong>, tra <strong>le</strong> Autorità giudiziarie m<strong>in</strong>orili<br />
e <strong>le</strong> Prefetture con il co<strong>in</strong>volgimento, <strong>in</strong> ogni distretto di<br />
Corte di Appello, di referenti della stessa magistratura<br />
m<strong>in</strong>ori<strong>le</strong>. La circolare -si <strong>le</strong>gge <strong>in</strong> una nota del M<strong>in</strong>istero<br />
dell’ Interno- <strong>in</strong>dividua i Procuratori della Repubblica<br />
presso i Tribunali <strong>per</strong> i m<strong>in</strong>orenni quali <strong>in</strong>terlocutori<br />
naturali che, <strong>in</strong>sieme ai Prefetti e ai S<strong>in</strong>daci dei Comuni,<br />
possono costituire un’efficace rete di <strong>in</strong>tervento sul<br />
territorio. Il sistema di raccordo così <strong>in</strong>dividuato,<br />
applicato su scala naziona<strong>le</strong>, garantirà allo Stato:<br />
• di gestire <strong>in</strong> maniera coord<strong>in</strong>ata e omogenea <strong>le</strong><br />
procedure;<br />
• di valutare, nel rispetto del prioritario <strong>in</strong>teresse dei<br />
m<strong>in</strong>ori <strong>per</strong> i quali è stato richiesto il rimpatrio, <strong>le</strong> s<strong>in</strong>go<strong>le</strong><br />
posizioni;<br />
• di def<strong>in</strong>ire preventivamente <strong>le</strong> condizioni <strong>in</strong>dispensabili<br />
<strong>per</strong> garantire il re<strong>in</strong>serimento <strong>in</strong> patria.<br />
_________________________________________________<br />
216 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
INDICE DELLE FIGURE<br />
Figura 1 – Tassi di irregolarità -<br />
Distribuzione geografica (01/01/2008). 5<br />
Figura 2 –Popolazione tota<strong>le</strong> e popolazione<br />
straniera nel<strong>le</strong> prov<strong>in</strong>ce toscane<br />
(01/01/<strong>2009</strong>)..........................................8<br />
Figura 3 - Livello scolarizzazione..............31<br />
Figura 4 - Livello scolarizzazione - uom<strong>in</strong>i31<br />
Figura 5 - Livello scolarizzazione - donne.32<br />
Figura 6 - Occupazione/disoccupazione nel<br />
Paese di orig<strong>in</strong>e.....................................34<br />
Figura 7 - Settore di lavoro nel Paese di<br />
orig<strong>in</strong>e - uom<strong>in</strong>i.....................................34<br />
Figura 8 - Settore di lavoro nel Paese di<br />
orig<strong>in</strong>e - donne......................................35<br />
Figura 9 - Previsione di utilizzo del<br />
ricongiungimento familiare e/o dei flussi<br />
...............................................................36<br />
Figura 10 - Parenti che si prevede far venire<br />
<strong>in</strong> Italia..................................................37<br />
Figura 11 – Ingressi dalla libertà <strong>in</strong><br />
<strong>Toscana</strong>: italiani e stranieri (anni 2007 e<br />
2008).....................................................90<br />
Figura 12 – Tota<strong>le</strong> <strong>in</strong>gressi dalla libertà <strong>in</strong><br />
<strong>Toscana</strong> (anni 2007 e 2008)..................91<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 217
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Figura 13 – Regione <strong>Toscana</strong>: pr<strong>in</strong>cipali<br />
nazionalità dei detenuti stranieri al<br />
30/06/<strong>2009</strong>...........................................94<br />
Figura 14 – Ripartizione quote lavoro<br />
subord<strong>in</strong>ato stagiona<strong>le</strong> (d.P.C.M.<br />
20/03/<strong>2009</strong>).......................................100<br />
Figura 15 – Numero domande di emersione<br />
presentate nel<strong>le</strong> prov<strong>in</strong>ce toscane .....111<br />
Figura 16 – Arezzo - Ditte italiane e ditte<br />
straniere (1999-2008).........................116<br />
Figura 17 – Firenze - Ditte italiane e ditte<br />
straniere (1999-2008).........................118<br />
Figura 18 – Grosseto - Ditte italiane e ditte<br />
straniere (1999-2008).........................121<br />
Figura 19 – Livorno - Ditte italiane e ditte<br />
straniere (1999-2008).........................122<br />
Figura 20 – Lucca - Ditte italiane e ditte<br />
straniere (1999-2008) ........................124<br />
Figura 21 – Massa Carrara-Ditte italiane e<br />
ditte straniere (1999-2008)................125<br />
Figura 22 – Pisa - Ditte italiane e ditte<br />
straniere (1999-2008) ........................126<br />
Figura 23 – Pistoia - Ditte italiane e ditte<br />
straniere (1999-2008) ........................128<br />
Figura 24 – Prato - Ditte italiane e ditte<br />
straniere (1999-2008) ........................130<br />
Figura 25 – Siena - Ditte italiane e ditte<br />
straniere (1999-2008) ........................132<br />
Figura 26 – Quadro s<strong>in</strong>ottico sui motivi di<br />
allontanamento...................................211<br />
_________________________________________________<br />
218 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 219
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
INDICE DELLE TABELLE<br />
Tabella 1 – Proiezioni popolazione UE 27<br />
Paesi anni 2010, 2020 e 2050.................4<br />
Tabella 2 – Popolazione straniera residente<br />
nel<strong>le</strong> prov<strong>in</strong>ce toscane al 01/01/<strong>2009</strong> e<br />
<strong>per</strong>centua<strong>le</strong> di stranieri sul tota<strong>le</strong><br />
popolazione residente <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong>...........7<br />
Tabella 3 – Popolazione straniera, dist<strong>in</strong>ta<br />
<strong>per</strong> prov<strong>in</strong>ce e <strong>per</strong> genere, e variazione<br />
% dell’anno precedente..........................9<br />
Tabella 4 – Permessi di soggiorno al<br />
01/01/<strong>2009</strong> e <strong>per</strong>centua<strong>le</strong> di<br />
soggiornanti <strong>per</strong> prov<strong>in</strong>cia su tota<strong>le</strong><br />
regiona<strong>le</strong>................................................10<br />
Tabella 5 – 2008 e <strong>2009</strong>: % di soggiornanti<br />
<strong>per</strong> prov<strong>in</strong>cia su tota<strong>le</strong> regiona<strong>le</strong>..........11<br />
Tabella 6 – Tipologia dei <strong>per</strong>messi di<br />
soggiorno rilasciati al 01/01/<strong>2009</strong>.......12<br />
Tabella 7 – Arezzo: nazionalità preva<strong>le</strong>nti<br />
dei titolari di <strong>per</strong>messi di soggiorno al<br />
01/01/<strong>2009</strong> e numero dei <strong>per</strong>messi ....12<br />
Tabella 8 – Firenze: nazionalità preva<strong>le</strong>nti<br />
dei titolari di <strong>per</strong>messi di soggiorno al<br />
01/01/<strong>2009</strong> e numero dei <strong>per</strong>messi.....12<br />
Tabella 9 – Grosseto: nazionalità preva<strong>le</strong>nti<br />
dei titolari di <strong>per</strong>messi di soggiorno al<br />
01/01/<strong>2009</strong> e numero dei <strong>per</strong>messi.....13<br />
_________________________________________________<br />
220 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Tabella 10 – Livorno: nazionalità preva<strong>le</strong>nti<br />
dei titolari di <strong>per</strong>messi di soggiorno al<br />
01/01/<strong>2009</strong> e numero dei <strong>per</strong>messi.....13<br />
Tabella 11 – Lucca: nazionalità preva<strong>le</strong>nti<br />
dei titolari di <strong>per</strong>messi di soggiorno al<br />
01/01/<strong>2009</strong> e numero dei <strong>per</strong>messi.....13<br />
Tabella 12 – Massa Carrara: nazionalità<br />
preva<strong>le</strong>nti dei titolari di <strong>per</strong>messi di<br />
soggiorno al 01/01/<strong>2009</strong> e numero dei<br />
<strong>per</strong>messi................................................13<br />
Tabella 13 – Pisa: nazionalità preva<strong>le</strong>nti dei<br />
titolari di <strong>per</strong>messi di soggiorno al<br />
01/01/<strong>2009</strong> e numero dei <strong>per</strong>messi.....13<br />
Tabella 14 – Pistoia: nazionalità preva<strong>le</strong>nti<br />
dei titolari di <strong>per</strong>messi di soggiorno al<br />
01/01/<strong>2009</strong> e numero dei <strong>per</strong>messi.....13<br />
Tabella 15 – Prato: nazionalità preva<strong>le</strong>nti<br />
dei titolari di <strong>per</strong>messi di soggiorno al<br />
01/01/<strong>2009</strong> e numero dei <strong>per</strong>messi.....14<br />
Tabella 16 – Siena: nazionalità preva<strong>le</strong>nti<br />
dei titolari di <strong>per</strong>messi di soggiorno al<br />
01/01/<strong>2009</strong> e numero dei <strong>per</strong>messi.....14<br />
Tabella 17 – Arezzo: m<strong>in</strong>ori di 14 anni<br />
iscritti sui <strong>per</strong>messi di soggiorno dei<br />
genitori al 01/01/<strong>2009</strong> e nazionalità<br />
preva<strong>le</strong>nti...............................................15<br />
Tabella 18 – Firenze: m<strong>in</strong>ori di 14 anni<br />
iscritti sui <strong>per</strong>messi di soggiorno dei<br />
genitori all’01/01/<strong>2009</strong> e nazionalità<br />
preva<strong>le</strong>nti...............................................15<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 221
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Tabella 19 – Grosseto: m<strong>in</strong>ori di 14 anni<br />
iscritti sui <strong>per</strong>messi di soggiorno dei<br />
genitori al 01/01/<strong>2009</strong> e nazionalità<br />
preva<strong>le</strong>nti...............................................15<br />
Tabella 20 – Livorno: m<strong>in</strong>ori di 14 anni<br />
iscritti sui <strong>per</strong>messi di soggiorno dei<br />
genitori al 01/01/<strong>2009</strong> e nazionalità<br />
preva<strong>le</strong>nti...............................................15<br />
Tabella 21 – Lucca: m<strong>in</strong>ori di 14 anni iscritti<br />
sui <strong>per</strong>messi di soggiorno dei genitori al<br />
01/01/<strong>2009</strong> e nazionalità preva<strong>le</strong>nti....15<br />
Tabella 22 – Massa Carrara: m<strong>in</strong>ori di 14<br />
anni iscritti sui <strong>per</strong>messi di soggiorno dei<br />
genitori al 01/01/<strong>2009</strong> e nazionalità<br />
preva<strong>le</strong>nti...............................................16<br />
Tabella 23 – Pisa: m<strong>in</strong>ori di 14 anni iscritti<br />
sui <strong>per</strong>messi di soggiorno dei genitori al<br />
01/01/<strong>2009</strong> e nazionalità preva<strong>le</strong>nti....16<br />
Tabella 24 – Pistoia: m<strong>in</strong>ori di 14 anni<br />
iscritti sui <strong>per</strong>messi di soggiorno dei<br />
genitori al 01/01/<strong>2009</strong> e nazionalità<br />
preva<strong>le</strong>nti...............................................16<br />
Tabella 25 – Prato: m<strong>in</strong>ori di 14 anni iscritti<br />
sui <strong>per</strong>messi di soggiorno dei genitori al<br />
01/01/<strong>2009</strong> e nazionalità preva<strong>le</strong>nti....16<br />
Tabella 26 – Siena: m<strong>in</strong>ori di 14 anni iscritti<br />
sui <strong>per</strong>messi di soggiorno dei genitori al<br />
01/01/<strong>2009</strong> e nazionalità preva<strong>le</strong>nti....16<br />
Tabella 27 – Permessi di soggiorno CE <strong>per</strong><br />
lungo soggiornanti al 01/01/<strong>2009</strong> e<br />
<strong>per</strong>centua<strong>le</strong> di titolari degli stessi <strong>per</strong><br />
prov<strong>in</strong>cia su tota<strong>le</strong> regiona<strong>le</strong>.................44<br />
_________________________________________________<br />
222 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Tabella 28 – Permessi di soggiorno CE <strong>per</strong><br />
lungo soggiornanti al 01/01/2008 e al<br />
01/01/<strong>2009</strong>...........................................45<br />
Tabella 29 – Ricongiungimenti familiari:<br />
istanze, nulla osta e <strong>in</strong>gressi: raffronto<br />
2008 – <strong>2009</strong>...........................................48<br />
Tabella 30 - Istanze di richiesta di<br />
cittad<strong>in</strong>anza negli anni 2006/2007/2008,<br />
nel<strong>le</strong> prov<strong>in</strong>ce toscane...........................54<br />
Tabella 31 - Decreti di rilascio di<br />
cittad<strong>in</strong>anza negli anni 2006/2007/2008,<br />
nel<strong>le</strong> prov<strong>in</strong>ce toscane...........................55<br />
Tabella 32 – Arezzo: acquisizioni<br />
cittad<strong>in</strong>anza italiana dist<strong>in</strong>te <strong>per</strong><br />
cittad<strong>in</strong>anza di orig<strong>in</strong>e...........................57<br />
Tabella 33 – Firenze: acquisizioni<br />
cittad<strong>in</strong>anza italiana dist<strong>in</strong>te <strong>per</strong><br />
cittad<strong>in</strong>anza di orig<strong>in</strong>e...........................57<br />
Tabella 34 – Grosseto: acquisizioni<br />
cittad<strong>in</strong>anza italiana dist<strong>in</strong>te <strong>per</strong><br />
cittad<strong>in</strong>anza di orig<strong>in</strong>e...........................58<br />
Tabella 35 – Livorno: acquisizioni<br />
cittad<strong>in</strong>anza italiana dist<strong>in</strong>te <strong>per</strong><br />
cittad<strong>in</strong>anza di orig<strong>in</strong>e...........................58<br />
Tabella 36 – Lucca: acquisizioni<br />
cittad<strong>in</strong>anza italiana dist<strong>in</strong>te <strong>per</strong><br />
cittad<strong>in</strong>anza di orig<strong>in</strong>e...........................58<br />
Tabella 37 – Massa Carrara: acquisizioni<br />
cittad<strong>in</strong>anza italiana dist<strong>in</strong>te <strong>per</strong><br />
cittad<strong>in</strong>anza di orig<strong>in</strong>e...........................59<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 223
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Tabella 38 – Pistoia: acquisizioni<br />
cittad<strong>in</strong>anza italiana dist<strong>in</strong>te <strong>per</strong><br />
cittad<strong>in</strong>anza di orig<strong>in</strong>e...........................59<br />
Tabella 39 – Prato: acquisizioni<br />
cittad<strong>in</strong>anza italiana dist<strong>in</strong>te <strong>per</strong><br />
cittad<strong>in</strong>anza di orig<strong>in</strong>e...........................59<br />
Tabella 40 – Siena: acquisizioni<br />
cittad<strong>in</strong>anza italiana dist<strong>in</strong>te <strong>per</strong><br />
cittad<strong>in</strong>anza di orig<strong>in</strong>e...........................60<br />
Tabella 41 - Prov<strong>in</strong>cia di Arezzo - Persone<br />
extracomunitarie denunciate/ arrestate/<br />
fermate <strong>in</strong> relazione al tipo di delitto<br />
(2007 e 2008)........................................70<br />
Tabella 42 - Prov<strong>in</strong>cia di Firenze - Persone<br />
extracomunitarie denunciate/ arrestate/<br />
fermate <strong>in</strong> relazione al tipo di delitto<br />
(2007 e 2008)........................................71<br />
Tabella 43 - Prov<strong>in</strong>cia di Grosseto - Persone<br />
extracomunitarie denunciate/ arrestate/<br />
fermate <strong>in</strong> relazione al tipo di delitto<br />
(2007 e 2008)........................................73<br />
Tabella 44 - Prov<strong>in</strong>cia di Livorno - Persone<br />
extracomunitarie denunciate/ arrestate/<br />
fermate <strong>in</strong> relazione al tipo di delitto<br />
(2007 e 2008)........................................74<br />
Tabella 45 - Prov<strong>in</strong>cia di Lucca - Persone<br />
extracomunitarie denunciate/ arrestate/<br />
fermate <strong>in</strong> relazione al tipo di delitto<br />
(2007 e 2008)........................................76<br />
Tabella 46 - Prov<strong>in</strong>cia di Massa Carrara –<br />
Persone extracomunitarie denunciate/<br />
_________________________________________________<br />
224 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
arrestate/ fermate <strong>in</strong> relazione al tipo di<br />
delitto (2007 e 2008)............................77<br />
Tabella 47 - Prov<strong>in</strong>cia di Pisa - Persone<br />
extracomunitarie denunciate/ arrestate/<br />
fermate <strong>in</strong> relazione al tipo di delitto<br />
(2007 e 2008)........................................78<br />
Tabella 48 - Prov<strong>in</strong>cia di Pistoia - Persone<br />
extracomunitarie denunciate/ arrestate/<br />
fermate <strong>in</strong> relazione al tipo di delitto<br />
(2007 e 2008)........................................80<br />
Tabella 49 - Prov<strong>in</strong>cia di Prato - Persone<br />
extracomunitarie denunciate/ arrestate/<br />
fermate <strong>in</strong> relazione al tipo di delitto<br />
(2007 e 2008)........................................81<br />
Tabella 50 - Prov<strong>in</strong>cia di Siena - Persone<br />
extracomunitarie denunciate/ arrestate/<br />
fermate <strong>in</strong> relazione al tipo di delitto<br />
(2007 e 2008)........................................83<br />
Tabella 51 – Regione <strong>Toscana</strong> - Persone<br />
extracomunitarie denunciate/ arrestate/<br />
fermate <strong>in</strong> relazione al tipo di delitto<br />
(primo semestre <strong>2009</strong>)..........................85<br />
Tabella 52 – Ingressi dalla libertà <strong>in</strong> Italia e<br />
<strong>in</strong> <strong>Toscana</strong>: italiani e stranieri (anni 2007<br />
e 2008)...................................................89<br />
Tabella 53 – Detenuti stranieri <strong>per</strong><br />
posizione giuridica al 01/01/<strong>2009</strong>........92<br />
Tabella 54 - Ri<strong>le</strong>vazione presenze negli<br />
Istituti di pena toscani al 30/06/<strong>2009</strong>. 93<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 225
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Tabella 55 – Quote decreto flussi<br />
03/12/2008: dist<strong>in</strong>zione <strong>per</strong> prov<strong>in</strong>cia e<br />
nazionalità.............................................98<br />
Tabella 56 – Quote decreto flussi<br />
03/12/2008: dist<strong>in</strong>zione <strong>per</strong> prov<strong>in</strong>cia e<br />
nazionalità.............................................99<br />
Tabella 57 – Ripartizione quote lavoro<br />
subord<strong>in</strong>ato stagiona<strong>le</strong> (d.P.C.M.<br />
20/03/<strong>2009</strong>).......................................100<br />
Tabella 58 - Decreto flussi stagionali<br />
20/03/<strong>2009</strong>. Domande <strong>per</strong>venute. Nulla<br />
osta rilasciati al 15/09/<strong>2009</strong>: valori<br />
assoluti e % rispetto al<strong>le</strong> domande....101<br />
Tabella 59 –Ingressi fuori quota (art.27<br />
T.U. 286/1998). Domande <strong>per</strong>venute nel<br />
<strong>2009</strong>. Nulla osta rilasciati al 15/09/<strong>2009</strong>:<br />
valori assoluti e % rispetto al<strong>le</strong> domande<br />
.............................................................103<br />
Tabella 60 - Numero domande di emersione<br />
presentate <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> e <strong>per</strong>centua<strong>le</strong> sul<br />
tota<strong>le</strong> naziona<strong>le</strong>...................................110<br />
Tabella 61 – Incidenza dell’imprenditoria<br />
straniera <strong>in</strong> Italia (valori assoluti e<br />
<strong>per</strong>centuali) - anno 2008.....................112<br />
Tabella 62 – Regioni italiane: <strong>in</strong>cidenza %<br />
degli occupati stranieri sul tota<strong>le</strong> della<br />
forza lavoro, anni 2007, 2008 e<br />
variazione annua<strong>le</strong>..............................134<br />
Tabella 63 – Tasso di occupazione e<br />
disoccupazione di italiani e stranieri, <strong>per</strong><br />
genere (media 2008)...........................135<br />
_________________________________________________<br />
226 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
Tabella 64 – Tasso di occupazione e<br />
disoccupazione di italiani e stranieri, <strong>per</strong><br />
genere (media 2008)...........................136<br />
Tabella 65 – Flussi di Pensionamento degli<br />
immigrati – Valori medi <strong>per</strong> anno.......145<br />
Tabella 66 - Infortuni sul lavoro occorsi a<br />
lavoratori stranieri denunciati all'Inail<br />
<strong>per</strong> prov<strong>in</strong>cia nella regione <strong>Toscana</strong> -<br />
Anni evento 2007-2008. Industria e<br />
Servizi, Agricoltura e dipendenti conto<br />
stato.....................................................152<br />
Tabella 67 - Infortuni sul lavoro occorsi a<br />
lavoratori stranieri denunciati all'Inail e<br />
<strong>in</strong>dennizzati a tutto il 30/04/<strong>2009</strong> <strong>per</strong><br />
prov<strong>in</strong>cia e tipo di conseguenza nella<br />
regione <strong>Toscana</strong> - Anni evento 2007-<br />
2008. Industria e Servizi, Agricoltura e<br />
dipendenti conto stato........................152<br />
Tabella 68 - Infortuni sul lavoro occorsi a<br />
lavoratori stranieri denunciati all'Inail e<br />
<strong>in</strong>dennizzati a tutto il 30/04/<strong>2009</strong> <strong>per</strong><br />
tipo di conseguenza nella regione<br />
<strong>Toscana</strong> - Anni evento 2007-2008.<br />
Industria e Servizi, Agricoltura e<br />
dipendenti conto stato........................153<br />
Tabella 69 - Infortuni sul lavoro occorsi al<br />
lavoratori stranieri denunciati all'Inail e<br />
<strong>in</strong>dennizzati a tutto il 30/04/<strong>2009</strong> <strong>per</strong><br />
prov<strong>in</strong>cia e tipo di conseguenza nella<br />
regione <strong>Toscana</strong> - Anno evento 2008..154<br />
Tabella 70 – Ripartizione alunni non<br />
comunitari <strong>per</strong> prov<strong>in</strong>cia e grado<br />
_________________________________________________<br />
L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong> 227
Conferenza dei Prefetti della <strong>Toscana</strong><br />
_________________________________________________<br />
scolastico (anno scolastico 2007-2008)<br />
.............................................................155<br />
Tabella 71 - Andamento del mercato<br />
immobiliare negli anni 2004-<strong>2009</strong><br />
relativo a cittad<strong>in</strong>i immigrati...............157<br />
Tabella 72 - Ripartizione degli acquirenti<br />
stranieri <strong>per</strong> area geografica di<br />
appartenenza negli anni 2004-<strong>2009</strong>*. 158<br />
Tabella 73 - Incidenza a livello regiona<strong>le</strong><br />
degli acquisti di alloggi da parte di<br />
cittad<strong>in</strong>i immigrati, sul tota<strong>le</strong> della<br />
transazioni del mercato immobiliare. .159<br />
Tabella 74 – Resp<strong>in</strong>ti, riammessi ed espulsi<br />
nel 2008...............................................194<br />
Tabella 75 – Resp<strong>in</strong>ti, riammessi ed espulsi<br />
nel 1 semestre <strong>2009</strong>............................195<br />
Tabella 76 – Pr<strong>in</strong>cipali nazionalità di<br />
cittad<strong>in</strong>i residenti <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> al<br />
01/01/<strong>2009</strong>.........................................204<br />
Tabella 77 – Italia - allontanamenti<br />
cittad<strong>in</strong>i comunitari (2008 e 1 semestre<br />
<strong>2009</strong>)...................................................212<br />
Tabella 78 – <strong>Toscana</strong>- allontanamenti<br />
cittad<strong>in</strong>i comunitari eseguiti nel 2008 213<br />
Tabella 79 – <strong>Toscana</strong>- allontanamenti<br />
cittad<strong>in</strong>i comunitari eseguiti nel 1<br />
semestre <strong>2009</strong>.....................................213<br />
_________________________________________________<br />
228 L’immigrazione <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> nel <strong>2009</strong>