Capitolo 8 - Inea

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L’analisi del territorio nella programmazione degli interventi di sviluppo agricolo <strong>Capitolo</strong> 8 • aziende con sola manodopera familiare • aziende con manodopera familiare prevalente • aziende con manodopera extra-familiare prevalente. Con riferimento a questa classificazione è possibile stabilire alcuni semplici indicatori, calcolando di volta in volta l’incidenza percentuale, sull’insieme delle aziende, di ciascuna forma di conduzione. La ripartizione che si ottiene - misurabile sia in rapporto al numero di aziende interessate che alla SAU corrispondente - rappresenta in sé un dato di partenza per ulteriori approfondimenti sul sistema agricolo locale. Le variazioni tra i dati relativi alle unità territoriali di una determinata area di studio o gli scostamenti rispetto ai valori medi del contesto di riferimento potranno segnalare la presenza di un tessuto produttivo fatto prevalentemente di aziende a gestione familiare, oppure la presenza di una concentrazione di aziende di dimensioni medio-grandi nelle quali opera essenzialmente manodopera salariata. Essendo la conduzione diretta la forma ampiamente prevalente, risulta interessante prendere in considerazione anche altri elementi relativi all’organizzazione produttiva dell’azienda-famiglia. Le due ultime rilevazioni censuarie dell’agricoltura (1982 e 1990), hanno a tal proposito reso disponibili dati importanti sulla distribuzione dell’impegno del conduttore e dei suoi familiari tra attività aziendali e attività extra-aziendali, e sul contributo, in termini di giornate lavorative, dei componenti familiari e della manodopera extra-familiare. Più in particolare, con riferimento all’impegno del conduttore e dei suoi familiari, vengono distinte tre diverse situazioni, a seconda se l’attività lavorativa è da essi svolta esclusivamente in azienda, prevalentemente in azienda o prevalentemente fuori azienda. Dai dati relativi alla ripartizione delle aziende in rapporto a questa tipologia si ottiene un indicatore molto significativo per l’analisi dei caratteri del sistema agricolo locale. Si tratta dell’indice del part-time in agricoltura. Esso corrisponde al rapporto percentuale tra il numero delle aziende il cui conduttore risulta occupato in attività extra-aziendali e l’insieme delle aziende a conduzione diretta. Nella formulazione di questo indicatore si può decidere se adottare una selezione ristretta ai soli conduttori che svolgono attività extra-azien- 138 i quaderni del POM
<strong>Capitolo</strong> 8 L’analisi del territorio nella programmazione degli interventi di sviluppo agricolo dale in modo prevalente, o se includere anche coloro i quali, pur svolgendo un’attività extra-aziendale, dedicano la più parte dell’impegno lavorativo alla propria azienda. In ogni caso, questo indicatore fornisce una misura del ricorso a forme di part-time in agricoltura relativamente al solo conduttore e non anche all’insieme dei componenti della famiglia impegnati nelle attività aziendali. Volendo ampliare l’osservazione all’insieme dei componenti attivi della famiglia, l’indicatore cui fare riferimento è invece l’indice di pluriattività della famiglia agricola, calcolato come il rapporto percentuale tra il numero di aziende il cui conduttore o un altro componente svolge attività extra-aziendali e il numero totale delle aziende agricole a conduzione diretta. Anche in questo caso si può decidere se restringere o meno la selezione ai soli familiari impegnati prevalentemente in attività extra-aziendali, e se includere coloro i quali non svolgono alcuna attività aziendale, ma sono impegnati esclusivamente in attività extra-aziendale. A prescindere dalla sua formulazione, questo indicatore fornisce un’informazione sintetica molto efficace della distribuzione della forza lavoro familiare rispetto alla quale analizzare l’organizzazione e le strategie di gestione delle risorse dell’azienda-famiglia quale unità produttiva ad attività non esclusiva. Nell’interpretazione dei valori assunti dai due indicatori sopra proposti c’è da considerare che il ricorso a forme di part-time da parte dei conduttori o la pluriattività delle famiglie dipendono da una serie di fattori, tra cui: • la dimensione aziendale e la capacità reddituale dell’azienda stessa (fattori interni all’azienda) • la composizione familiare e la capacità lavorativa della famiglia disponibile per l’attività aziendale (fattori interni alla famiglia) • le opportunità di integrazione del reddito offerte dal contesto esterno e rese possibili dalle condizioni di accesso al mercato del lavoro (occupazione in condizione dipendente in altri settori di attività) • le opportunità di integrazione con altre attività extra-aziendali rese possibili dalle risorse disponibili della famiglia (diversificazione degli investimenti produttivi in altri settori di attività). i quaderni del POM 139
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