METODO - Technogym
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Lo stretching ha quindi, quale<br />
obiettivo principale, il fine di mantenere<br />
una posizione articolare<br />
che determina un allungamento<br />
del sistema muscolo-connettivale<br />
oltre il livello massimo considerato<br />
assolutamente normale dal<br />
corpo del soggetto. In tale condizione<br />
si genera pertanto un riflesso<br />
di contrazione del muscolo<br />
allungato. Ma se l’allungamento<br />
è sufficientemente sopportabile<br />
dal sistema, il mantenimento<br />
prolungato di questa posizione<br />
determinerebbe quindi un adattamento<br />
del sistema dei fusi che<br />
accetterebbe la posizione come<br />
‘non nociva’. Questo adattamento<br />
comporta una diminuzione della<br />
contrazione riflessa del muscolo<br />
che, rilassandosi, si lascia allungare<br />
maggiormente.<br />
Parallelamente, le strutture<br />
connettivali troppo rigide per il<br />
prolungato deficit di flessibilità<br />
possono riacquistare elasticità e<br />
maggiore lunghezza.<br />
LI V E LLO D I A LL U N G A M E N TO<br />
ALTO<br />
MEDIO<br />
NORMALE<br />
POSIZIONE<br />
NORMALE<br />
POSIZIONE<br />
‘NON NOCIVA’<br />
R E A Z I O N E D E L S I S T E M A<br />
POSIZIONE<br />
‘NOCIVA’<br />
1.0 La Flessibilità<br />
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