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METODO - Technogym

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La progressione può riguardare:<br />

• DURATA di mantenimento delle posizioni, che saranno via via crescenti;<br />

• AMPIEZZA raggiunta che, a parità di sensazione, avverrà con aperture<br />

articolari sempre maggiori;<br />

• NUMERO DI RIPETIZIONI e di SERIE dei singoli esercizi;<br />

• NUMERO DI SEDUTE settimanali.<br />

1) DURATA E SUA PROGRESSIONE<br />

La progressione dell’intensità in<br />

questa modalità è essenzialmente<br />

legata all’allungamento dei<br />

tempi di mantenimento delle posizioni<br />

assunte.<br />

Durata iniziale di esercizio<br />

La durata delle prime sedute va<br />

impostata sulla base dell’età e<br />

della condizione fisica iniziale. Si<br />

può generalmente considerare<br />

valido per tutti, come durata di un<br />

singolo esercizio, un tempo iniziale<br />

di 15 secondi.<br />

Incremento della durata<br />

La durata dell’allungamento dipenderà<br />

ovviamente dall’età e dalla<br />

flessibilità iniziale. Mentre per gli<br />

anziani il tempo di permanenza in<br />

una posizione verrà incrementato<br />

secondo una progressione meno<br />

rapida, per gli atleti l’incremento<br />

esso potrà essere aumentato più<br />

rapidamente. L’incremento iniziale<br />

suggerito è di 15 secondi a<br />

settimana per chi effettua almeno<br />

3 sedute settimanali. Nel caso<br />

di un numero inferiore di sedute<br />

settimanali si raccomanda di non<br />

superare un incremento di 15 secondi<br />

al mese.<br />

Durata massima<br />

La durata massima consigliata è<br />

di 2 minuti per gli anziani, i decondizionati<br />

e i soggetti infortunati.<br />

Nel caso di soggetti attivi si può<br />

permettere di arrivare, sempre<br />

gradualmente, a 4 e più minuti e<br />

oltre.<br />

2) AMPIEZZA E SUA PROGRESSIONE<br />

La posizione assunta sulla macchina<br />

deve essere tale da generare<br />

un senso di tensione non<br />

doloroso e dare l’impressione<br />

al soggetto di poterla mantenere<br />

molto a lungo. L’ampiezza del<br />

movimento sarà inizialmente<br />

molto modesta ma grazie all’adattamento<br />

del sistema neuromuscolo-connettivale<br />

diventerà,<br />

a parità di sensazione avvertita<br />

dal soggetto, progressivamente<br />

maggiore.<br />

Ricercando quindi la stessa percezione<br />

di tensione si potrà permettere<br />

al soggetto di raggiungere<br />

ampiezze articolari sempre<br />

maggiori.<br />

26 FLEXability Method Manual

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