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Introduzione all'inferenza - Dipartimento di Economia e Statistica

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Le procedure inferenziali<br />

Ciò che interessa il nostro corso è:<br />

La stima puntuale<br />

E' la procedura più semplice: in base alle osservazioni campionarie si ottiene<br />

il valore da sostituire al parametro da stimare<br />

LA STIMA DEI PARAMETRI<br />

PUNTUALE: quando si propone un singolo valore come stima<br />

<strong>di</strong> un parametro dell variabile casuale.<br />

Valori possibili<br />

nel campione<br />

INTERVALLARE: quando si propone un ventaglio <strong>di</strong> valori ragionevoli<br />

come stime.<br />

LA VERIFICA DI IPOTESI<br />

Da esperienze precedenti o dalla logica delle indagini si può supporre che i<br />

parametri abbiano determinati valori. Sono compatibili con le risultanze<br />

campionarie<br />

C'è da aspettarsi un certo scarto tra la stima puntuale ed il parametro<br />

incognito, ma in genere non conosciamo né l'entità né il segno<br />

dell’errore<br />

Stima puntuale basata su modelli<br />

Si conosce il modello della casualità dell’esperimento, ovvero le con<strong>di</strong>zioni<br />

sperimentali richiamano un particolare modello <strong>di</strong> cui però ignoriamo i<br />

parametri.<br />

METODO DEI MOMENTI:<br />

METODO DELLA MASSIMA<br />

VEROSIMIGLIANZA:<br />

Eguagliando i momenti campionari e quelli della<br />

popolazione si ottengono delle equazioni da<br />

risolvere rispetto ai parametri.<br />

A parità <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni si sceglie il valore che dà<br />

la massima probabilità ai fatti osservati<br />

Il primo è più semplice dal punto <strong>di</strong> vista operativo, il secondo è più<br />

interpretabile<br />

La scelta avverrà in base alle con<strong>di</strong>zioni sperimentali ed alle <strong>di</strong>verse proprietà<br />

teoriche delle due procedure<br />

Metodo dei momenti<br />

Sia (X 1<br />

, X 2<br />

, … X n<br />

) un campione casuale semplice da una v.c.<br />

f ( X;! 1 ,! 2 ,…,! k )<br />

il metodo dei momenti proposto da K. Pearson nel 1894 propone le relazioni<br />

n<br />

! X i<br />

µ ˆ 1 = i=1 = E( X )<br />

n<br />

n<br />

2<br />

! X i<br />

µ ˆ 2 = i=1<br />

n<br />

……………………<br />

µ ˆ k =<br />

n<br />

k<br />

! X i<br />

i=1<br />

n<br />

= E( X 2 )<br />

= E( X k )<br />

Si usano tante relazioni quanti sono i<br />

parametri incogniti del modello.<br />

Il sistema <strong>di</strong> equazioni è risolto rispetto ai<br />

parametri come funzioni dei valori<br />

campionari.

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