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Introduzione all'inferenza - Dipartimento di Economia e Statistica

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Ancora sulla varianza <strong>di</strong><br />

Nel caso del valore atteso la combinazione lineare ha pesi con somma uno,<br />

quin<strong>di</strong><br />

Ne consegue:<br />

d = !" 2<br />

N !1<br />

! 2 ( x ) = 1 #<br />

n 2 n! 2 " ! 2<br />

N "1 2 n( n "1)<br />

&<br />

%<br />

( = ! 2<br />

$<br />

2 ' n * ) + N " n ,.<br />

* N "1-<br />

x<br />

Particolari combinazione <strong>di</strong> V.C.<br />

Siamo interessati ad una particolare combinazione lineare: la somma ponderata<br />

<strong>di</strong> variabili casuali<br />

con<br />

,<br />

: la RIPRODUCIBILITA'<br />

Dal confronto delle due formule si vede che la<br />

me<strong>di</strong>a campionaria è meno variabile se il<br />

campionamento avviene senza reimmissione<br />

Questo non sorprende date le minori possibilità <strong>di</strong><br />

sviluppo dell’universo dei campioni<br />

" $<br />

N ! n%<br />

' < 1<br />

# N !1&<br />

Cioè la somma ponderata <strong>di</strong> "n" variabili casuali gaussiane è pure gaussiana<br />

Con valore atteso e varianza date dalle somme <strong>di</strong> quelle delle variabili.<br />

Se poi si tratta <strong>di</strong> variabili casuali I.I.D si ha:<br />

Gli stimatori che più ci interessano sono<br />

delle funzioni delle osservazioni<br />

campionarie {X 1<br />

,X 2<br />

,…,X n<br />

} del tipo:<br />

n<br />

L n<br />

= " w i<br />

X i<br />

i=1<br />

Statistiche L<br />

Applicazione: me<strong>di</strong>a campionaria<br />

Supponiamo che le:<br />

siano repliche in<strong>di</strong>pendenti <strong>di</strong> un v.c.<br />

Normale con me<strong>di</strong>a "µ" e varianza<br />

Come si <strong>di</strong>stribuisce la statistica me<strong>di</strong>a campionaria <br />

( )<br />

!<br />

dove gli sono dei "pesi" che esprimono il contributo a ”L n<br />

" delle<br />

<strong>di</strong>verse osservazioni facenti parti dello stimatore.<br />

Applicando il risultato precedente si ha:<br />

La notazione X (i)<br />

in<strong>di</strong>ca che i valori delle osservazioni campionarie sono state<br />

or<strong>di</strong>nate in senso crescente.<br />

Le statistiche L (cioè lineari) sono tali perché le osservazioni campionarie vi<br />

compaiono con potenza uno<br />

Quin<strong>di</strong>, per la me<strong>di</strong>a campionaria <strong>di</strong> un campione estratto da una v.c.<br />

Normale si ripropone lo stesso modello.

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