22.01.2015 Views

Scaricare versione PDF della rivista - Salvamiregina.it

Scaricare versione PDF della rivista - Salvamiregina.it

Scaricare versione PDF della rivista - Salvamiregina.it

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DR PD - Contiene I.R. - Periodico dell’Associazione Madonna di Fatima - Maria, Stella <strong>della</strong> Nuova Evangelizzazione<br />

Numero 97<br />

Maggio 2011<br />

Dogmi<br />

Mariani<br />

Salvami Regina<br />

_Salvami_Regina_97_RA113.indb 1 21/04/2011 10:52:55


Gustavo Kralj<br />

Modello dei<br />

lavoratori<br />

Glorioso san Giuseppe,<br />

modello di tutti i lavoratori,<br />

ottenetemi la grazia<br />

di lavorare con spir<strong>it</strong>o di<br />

pen<strong>it</strong>enza per l’espiazione<br />

dei miei numerosi peccati; di<br />

lavorare con coscienza, mettendo<br />

il culto del dovere al di<br />

sopra delle mie inclinazioni;<br />

di lavorare con riconoscenza<br />

e gioia, considerando come<br />

un onore di impiegare e far<br />

fruttare, mediante il lavoro,<br />

i doni ricevuti da Dio; di<br />

lavorare con ordine, pace,<br />

moderazione e pazienza,<br />

senza mai retrocedere davanti<br />

alla stanchezza e alle difficoltà;<br />

di lavorare specialmente<br />

con purezza di intezione<br />

e distacco da me stesso,<br />

avendo sempre davanti agli<br />

occhi la morte e il conto che<br />

dovrò rendere del tempo<br />

perso, dei talenti inutilizzati,<br />

del bene omesso, del vano<br />

compiacimento nel successo,<br />

così funesto all’opera di Dio.<br />

Tutto per Gesù, tutto per<br />

Maria, tutto a vostra im<strong>it</strong>azione<br />

o patriarca Giuseppe!<br />

Questo sarà il mio motto per<br />

tutta la v<strong>it</strong>a e al momento<br />

Statua di San Giuseppe venerata<br />

<strong>della</strong> morte. Così sia.<br />

nella chiesa Madonna del Rosario,<br />

nel seminario degli Araldi del Vangelo a<br />

Caieiras, Brasile (Preghiera composta da San Pio X)<br />

_Salvami_Regina_97_RA113.indb 2 21/04/2011 10:52:57


SommariO<br />

Salvami<br />

Regina<br />

Periodico dell’Associazione<br />

Madonna di Fatima - Maria, Stella<br />

<strong>della</strong> Nuova Evangelizzazione<br />

Anno XIII, numero 97, Maggio 2011<br />

Direttore responsabile:<br />

Zuccato Alberto<br />

Consiglio di redazione:<br />

Guy Gabriel de Ridder, Suor Juliane<br />

Vasconcelos A. Campos, EP,<br />

Luis Alberto Blanco Cortés, Madre<br />

Mariana Morazzani Arráiz, EP,<br />

Severiano Antonio de Oliveira<br />

Amministrazione:<br />

Via San Marco, 2A<br />

30034 Mira (VE)<br />

CCP 13805353<br />

Aut. Trib. Padova 1646 del 4/5/99<br />

Poste Italiane s.p.a. - Spedizione<br />

in Abbonamento Postale - D. L.<br />

353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46)<br />

art. 1, comma 2, DR PD<br />

Contiene I.R.<br />

www.araldi.org<br />

www.salvamiregina.<strong>it</strong><br />

Con la collaborazione<br />

dell’Associazione<br />

Privata Internazionale di Fedeli<br />

di Dir<strong>it</strong>to Pontificio<br />

ARALDI DEL VANGELO<br />

Viale Vaticano, 84 Sc. A, int. 5<br />

00165 Roma<br />

Tel. sede operativa<br />

a Mira (VE): 041 560 08 91<br />

Montaggio:<br />

Equipe di arti grafiche<br />

degli Araldi del Vangelo<br />

Stampa e rilegatura:<br />

Pozzoni - Ist<strong>it</strong>uto Veneto<br />

de Arti Grafiche S.p.A.<br />

Via L. Einaudi, 12<br />

36040 Brendola (VI)<br />

Gli articoli di questa <strong>rivista</strong> potranno essere<br />

riprodotti, basta che si indichi la fonte e si invii<br />

copia alla Redazione. Il contenuto degli articoli<br />

firmati è di responsabil<strong>it</strong>à dei rispettivi autori.<br />

Scrivono i lettori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4<br />

Verso il Regno di Maria (Ed<strong>it</strong>oriale) . . . . . . . 5<br />

La voce del Papa –<br />

Ambasciatori di Cristo<br />

e servi del Vangelo<br />

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6<br />

Commento al Vangelo –<br />

L’amore integro deve essere<br />

la causa del bene totale<br />

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10<br />

I dogmi mariani:<br />

luce per la Chiesa<br />

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .18<br />

Araldi nel mondo<br />

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .26<br />

Santa Maria Maddalena de<br />

Pazzi – Dio è amore,<br />

e non è amato!<br />

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .32<br />

La parola dei Pastori<br />

Due obiezioni ricorrenti al<br />

celibato sacerdotale<br />

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .36<br />

È accaduto nella<br />

Chiesa e nel mondo<br />

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .38<br />

Storia per bambini... –<br />

Non vuoi consolare<br />

il mio Cuore<br />

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .44<br />

I Santi di ogni giorno<br />

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .46<br />

Le riduzioni gesu<strong>it</strong>e<br />

del Paraguay<br />

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .48<br />

_Salvami_Regina_97_RA113.indb 3 21/04/2011 10:53:03


SCRIVONO I LETTORI<br />

OPERA MERAVIGLIOSA DI APOSTOLATO<br />

La <strong>rivista</strong> Araldi del Vangelo mi<br />

piace nel suo insieme. In particolare<br />

l’articolo di Mons. João Scognamiglio<br />

Clá Dias è sempre molto<br />

ricco a livello dottrinale, come<br />

pure di aspetti pratici <strong>della</strong> nostra<br />

quotidian<strong>it</strong>à e c<strong>it</strong>azioni dei Vangeli<br />

e dei santi. Confesso che mi piacciono<br />

molto anche le notizie e le<br />

foto dell’operato degli Araldi in<br />

Brasile e nel mondo.<br />

Non appena ricevo la Rivista,<br />

blocco tutto quello che sto facendo<br />

per leggerla. Che la Madonna vi<br />

dia salute e vi ispiri per continuare<br />

quest’opera meravigliosa di apostolato.<br />

Jessé C. S. dos S.<br />

Salvador – Brasile<br />

AIUTA A MANTENERE<br />

L’INNOCENZA DEI NOSTRI FIGLI<br />

Tutte le volte che arriva la <strong>rivista</strong><br />

Araldi del Vangelo a casa mia,<br />

i miei figli se ne impossessano sub<strong>it</strong>o,<br />

perché la vogliono vedere<br />

prima che io cominci addir<strong>it</strong>tura<br />

a sfogliarla. Il più grande, che ha<br />

appena nove anni, cerca la Storia<br />

per bambini, si siede con i fratelli<br />

più piccoli e comincia a leggere<br />

per loro; i piccoli ne traggono saggi<br />

insegnamenti. Che cosa bella!<br />

Mio mar<strong>it</strong>o ed io siamo veramente<br />

contenti <strong>della</strong> Rivista, poiché ci<br />

aiuta a mantenere l’innocenza dei<br />

nostri figli.<br />

Graciela A.<br />

Cuenca – Ecuador<br />

RICCA DI CONTENUTO SPIRITUALE<br />

Sono molto soddisfatto di far<br />

parte degli abbonati <strong>della</strong> <strong>rivista</strong><br />

Araldi del Vangelo e di leggere la parola<br />

di Papa Benedetto XVI, come<br />

se venisse direttamente dal Vaticano.<br />

Mi piacciono molto gli autori<br />

che scrivono su questa Rivista, così<br />

ricca di contenuti spir<strong>it</strong>uali. Voglio<br />

continuare a dare il mio piccolo<br />

contributo, nonostante le difficoltà.<br />

Con la forza di Dio e le preghiere<br />

degli Araldi e di Mons. João<br />

Scognamiglio Clá Dias ce la faremo<br />

ad andare avanti.<br />

José N. V.<br />

Camocim – Brasile<br />

INFORMAZIONE ATTUALE E COMPLETA<br />

Ogni mese è una gioia ricevere la<br />

<strong>rivista</strong> Araldi del Vangelo. Il suo contenuto<br />

è molto arricchente e fornisce<br />

un’informazione attuale e completa.<br />

La sezione Araldi nel Mondo è uno<br />

stimolo molto grande per le persone<br />

di tutti i paesi che sono oggetto del<br />

vostro arduo lavoro apostolico. Mi<br />

piacerebbe vedere presenti nelle sue<br />

pagine le attiv<strong>it</strong>à realizzate nel mio<br />

paese, poiché è un privilegio per i boliviani<br />

sapere che anche qui si lavora<br />

per la gloria di Dio, per mezzo <strong>della</strong><br />

Madonna, sotto il carisma degli Araldi<br />

del Vangelo.<br />

Carmen W. F. de C. de G.<br />

Cochabamba – Bolivia<br />

ALIMENTO DI ALTA QUALITÀ<br />

PER L’ANIMA<br />

La <strong>rivista</strong> Araldi del Vangelo è un<br />

alimento di alta qual<strong>it</strong>à per l’anima,<br />

serv<strong>it</strong>o in stile gourmet! Con la sua<br />

sezione La voce del Papa e i suoi articoli<br />

scr<strong>it</strong>ti da colti uomini di Dio,<br />

si può dire che essa perde solo contro<br />

la Bibbia. Mi piace molto la ricchezza<br />

<strong>della</strong> Storia <strong>della</strong> Chiesa,<br />

che traspare in ogni sezione, come<br />

anche la reverenza e l’onore prestati<br />

ai santi.<br />

Questa <strong>rivista</strong> è piena di segnali<br />

pos<strong>it</strong>ivi di speranza, come una testimonianza<br />

di come la Chiesa universale<br />

stia sperimentando la Nuova<br />

Evangelizzazione di cui tanto parlava<br />

Papa Giovanni Paolo II. L’eccellenza<br />

del suo contenuto e l’alta qual<strong>it</strong>à<br />

<strong>della</strong> sua presentazione mi fanno<br />

venire in mente il forte richiamo<br />

di San Josemaría Escrivá, fondatore<br />

dell’Opus Dei, di convogliare tutti gli<br />

sforzi per dare il meglio a Dio. Voglio<br />

raccomandarla ai miei amici.<br />

Jeanne P.<br />

Ottawa – Canadá<br />

LA SANTA CHIESA HA BISOGNO<br />

DI QUESTO APOSTOLATO<br />

Innanz<strong>it</strong>utto, desidero ringraziarvi<br />

per l’invio del volume con le Storie<br />

per bambini, come pure di ogni numero<br />

<strong>della</strong> <strong>rivista</strong> Araldi del Vangelo.<br />

I miei complimenti per la grande<br />

opera di evangelizzazione che state<br />

realizzando attraverso questa Rivista,<br />

incentivando in tal modo la nostra<br />

Fede e la devozione alla Santissima<br />

Vergine, all’Eucaristia e alla<br />

Santa Chiesa Cattolica, la quale, in<br />

questi nostri tempi di caos e violenza,<br />

ha bisogno più che mai di questo<br />

apostolato.<br />

Luzgardiz C.<br />

Via e-mail – Perù<br />

ECCELLENTE LIVELLO<br />

CULTURALE E RELIGIOSO<br />

Araldi del Vangelo è una <strong>rivista</strong><br />

cattolica di eccellente livello culturale<br />

e religioso. Mi piace tutto quello<br />

che contiene, tutto è interessante,<br />

ma sempre comincio col leggere<br />

quello che È accaduto nella Chiesa e<br />

nel mondo, in segu<strong>it</strong>o mi incanta leggere<br />

la Storia per bambini... o adulti<br />

pieni di fede Così continuo a leggerla<br />

tutta, senza tralasciare nulla. Posso<br />

dire che questa Rivista ci fa molto<br />

bene e ci aiuta ad essere felici.<br />

Inês S. G. M.<br />

São Paulo – Brasile<br />

4 Salvami Regina · Maggio 2011<br />

_Salvami_Regina_97_RA113.indb 4 21/04/2011 10:53:06


Numero 97<br />

E d<strong>it</strong>oriale<br />

VERSO IL REGNO DI MARIA<br />

Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DR PD - Contiene I.R. - Periodico de l’Associazione Madonna di Fatima - Maria, Ste la de la Nuova Evangelizzazione<br />

Maggio 2011<br />

Dogmi<br />

Mariani<br />

Salvami Regina<br />

Madonna del Sameiro<br />

– Braga<br />

(Portogallo); nel<br />

fondo, veduta <strong>della</strong><br />

Piazza di San Pietro<br />

il 8/4/2005<br />

(Foto: Timothy Ring e<br />

Victor Toniolo)<br />

Nel “Trattato <strong>della</strong> Vera Devozione alla Santissima Vergine”, San Luigi Grignion<br />

de Montfort predice l’avvento del Regno di Maria, un’Era nella<br />

quale la Madonna deve rifulgere, “come mai ha brillato, in misericordia,<br />

in forza e grazia” (nº 50). E il santo sospira: “Ah! quando verrà questo tempo felice<br />

in cui Maria sarà stabil<strong>it</strong>a Signora e Sovrana nei cuori, per sottometterli pienamente<br />

all’impero del suo grande e unico Gesù” (nº 217).<br />

Ora, questo celebre sacerdote francese, del quale il Beato Giovanni Paolo II era<br />

grande devoto, menziona come uno dei principali ostacoli alla glorificazione <strong>della</strong> Madre<br />

di Dio e al regno di Cristo per Suo tram<strong>it</strong>e nei cuori, il fatto che Maria non fosse<br />

ancora sufficientemente conosciuta dai fedeli.<br />

Tale affermazione può sorprendere, visto che all’inizio del XVIII secolo – quando<br />

egli scrisse il suo famoso libro – il culto alla Vergine Santissima aveva già attraversato<br />

gli oceani, preso nuovi colori nelle Americhe, in Africa, in India, in Estremo Oriente,<br />

in Oceania e dato origine a centinaia di devote invocazioni a Maria.<br />

Come interpretare, allora, le parole di San Luigi Grignion<br />

Per un mirabile disegno divino, il Vangelo è molto parco nei dettagli che riguardano<br />

la Madre di Gesù ed è stato nel graduale svolgimento <strong>della</strong> dottrina cattolica che si sono<br />

rivelati i meravigliosi predicati del capolavoro del Creatore.<br />

Più che agli studi dei sapienti e dei dottori, questo si dovrà all’iniziativa dei fedeli,<br />

ispirati dallo Spir<strong>it</strong>o Santo. Infatti, come afferma un autore, “è come se tutti i dogmi<br />

riferibili a Maria fossero stati affidati alla custodia e spiegazione del cuore semplice<br />

e fedele del popolo cristiano, in misura pari o maggiore del ragionamento <strong>della</strong> teologia<br />

speculativa” (MARIN-SOLA, OP, Francisco. La evolucion homogénea del Dogma<br />

catolico).<br />

È stata, infatti, la pietà popolare che ha dato impulso – si potrebbe quasi dire che<br />

abbia preteso – la proclamazione dei dogmi dell’Immacolata Concezione e dell’Assunzione.<br />

In epoca più recente sono avvenute anche le grandi apparizioni mariane, in particolare<br />

a Lourdes e Fatima.<br />

Ora, in considerazione del crescente ruolo <strong>della</strong> Madre di Dio nella v<strong>it</strong>a <strong>della</strong> Chiesa,<br />

occorre chiedere che cosa manchi alla venuta del Regno di Maria, tanto bramato<br />

dal santo francese e da Lei promesso a Fatima quando ha proclamato: “Alla fine, il mio<br />

Cuore Immacolato trionferà!”. Sarà una nuova spiegazione degli ineffabili attributi di<br />

Maria Santissima che infiamma e trasforma i cuori O forse la predicazione profetica<br />

di un nuovo San Luigi Grignion<br />

Può darsi che Cristo voglia che la più sublime delle Ere storiche non provenga da<br />

azione umana, ma abbia per causa immediata una richiesta <strong>della</strong> sua Santissima Madre,<br />

sancendo per sempre il potere infallibile <strong>della</strong> sua intercessione.<br />

“Essi non hanno vino!” (Gv 2, 3) – disse Maria a suo Figlio alle nozze di Cana. Bastarono<br />

queste parole perché Egli realizzasse uno stupendo miracolo i cui effetti oltrepassarono<br />

largamente quella festa. Non avrà questa umile richiesta trasceso anche le<br />

soglie del tempo, ottenendo inimmaginabili grazie per i secoli futuri Non sarà prossimo<br />

il momento in cui, per l’avvento del suo Regno, Ella potrà raccomandarci: “Fate<br />

tutto quello che Egli vi dirà”<br />

Solo il futuro ce lo rivelerà. La cosa certa è che le nostre anime si riempiono di fiducia<br />

e di entusiasmo quando si pongono in questa prospettiva. <br />

Maggio 2011 · Salvami Regina 5<br />

_Salvami_Regina_97_RA113.indb 5 21/04/2011 10:53:19


LA VOCE DEL PAPA<br />

Ambasciatori di Cristo<br />

e servi del Vangelo<br />

Non si è sacerdote solo a metà tempo ma sempre, con<br />

tutta l’anima e con tutto il cuore. Siamo servi che non<br />

fanno la propria volontà, ma quella del Signore.<br />

Abbiamo ascoltato questo<br />

brano degli Atti degli<br />

Apostoli (20,17-38), nel<br />

quale san Paolo parla ai<br />

presb<strong>it</strong>eri di Efeso, raccontato volutamente<br />

da San Luca come testamento<br />

dell’Apostolo, come discorso<br />

destinato non solo ai presb<strong>it</strong>eri di<br />

Efeso, ma ai presb<strong>it</strong>eri di ogni tempo.<br />

San Paolo parla non solo a coloro<br />

che erano presenti in quel luogo,<br />

egli parla realmente a noi. Cerchiamo<br />

quindi di capire un po’ quanto ci<br />

dice, in quest’ora.<br />

Missione che permea la persona<br />

Comincio: “Voi sapete come mi<br />

sono comportato con voi per tutto<br />

questo tempo” (v. 18) e su questo<br />

suo comportamento per tutto il<br />

tempo, san Paolo dice, alla fine, che<br />

“notte e giorno, io non ho cessato…<br />

di ammonire ciascuno di voi” (v. 31).<br />

Ciò vuol dire: in tutto questo tempo<br />

egli era annunciatore, messaggero,<br />

ambasciatore di Cristo per loro; era<br />

sacerdote per loro. In un certo senso,<br />

si potrebbe dire che era un prete<br />

lavoratore, perché - come dice anche<br />

in questo brano – egli ha lavorato<br />

con le sue mani come tess<strong>it</strong>ore di<br />

tende per non pesare sui loro beni,<br />

per essere libero, per lasciarli liberi.<br />

Benché avesse lavorato con le sue<br />

mani, tuttavia in tutto questo tempo<br />

egli era sacerdote, per tutto il tempo<br />

egli ha ammon<strong>it</strong>o. In altre parole,<br />

anche se non tutto il tempo era<br />

esteriormente a disposizione <strong>della</strong><br />

predicazione, il suo cuore e la sua<br />

anima erano sempre presenti per loro;<br />

egli era penetrato dalla Parola di<br />

Dio, dalla sua missione. Questo mi<br />

sembra un punto molto importante:<br />

prete non lo si è a tempo solo parziale:<br />

lo si è sempre, con tutta l’anima,<br />

con tutto il nostro cuore. Questo<br />

essere con Cristo ed essere ambasciatore<br />

di Cristo, questo essere<br />

per gli altri, è una missione che penetra<br />

il nostro essere e deve sempre<br />

più penetrare nella total<strong>it</strong>à del nostro<br />

essere.<br />

Lasciarsi “assumere al<br />

servizio” per l’altro<br />

Poi san Paolo dice: “Ho serv<strong>it</strong>o<br />

il Signore con tutta umiltà” (v. 19).<br />

“Serv<strong>it</strong>o”: una parola chiave di tutto<br />

il Vangelo. Cristo stesso dice: Non<br />

sono venuto per dominare, ma per<br />

servire (cfr Mt 20,28). E’ il Serv<strong>it</strong>ore<br />

di Dio, Paolo e gli Apostoli continuano<br />

ad essere “serv<strong>it</strong>ori”; non padroni<br />

<strong>della</strong> fede, ma serv<strong>it</strong>ori <strong>della</strong><br />

vostra gioia, dice san Paolo nella Seconda<br />

Lettera ai Corinzi (cfr 1,24).<br />

“Servire”, questo deve essere anche<br />

per noi determinante: siamo<br />

serv<strong>it</strong>ori. Servire vuol dire non fare<br />

quanto mi propongo, quanto sarebbe<br />

per me la cosa più simpatica;<br />

servire vuol dire lasciarmi imporre<br />

il peso del Signore, il giogo<br />

del Signore; servire vuol dire non<br />

andare secondo le mie preferenze,<br />

le mie prior<strong>it</strong>à, ma lasciarmi realmente<br />

“prendere in servizio” per<br />

l’altro. Questo vuol dire che anche<br />

noi dobbiamo fare spesso cose che<br />

non appaiono immediatamente spir<strong>it</strong>uali<br />

e che non rispondono sempre<br />

alle nostre scelte. Dobbiamo fare<br />

tutti, dal Papa fino all’ultimo vice<br />

parroco, lavori di amministrazione,<br />

lavori temporali; tuttavia lo facciamo<br />

come servizio, come parte di<br />

quanto il Signore ci impone nella<br />

Chiesa e facciamo quanto la Chiesa<br />

ci dice e quanto si aspetta da noi. E’<br />

importante questo aspetto concreto<br />

del servizio, che non scegliamo noi<br />

cosa fare, ma siamo serv<strong>it</strong>ori di Cri-<br />

6 Salvami Regina · Maggio 2011<br />

_Salvami_Regina_97_RA113.indb 6 21/04/2011 10:53:21


L’Osservatore Romano<br />

Benedetto XVI ai sacerdoti<br />

di Roma: “Dobbiamo<br />

sentirci felici perché siamo<br />

chiamati a formare la<br />

Chiesa di Dio”<br />

sto nella Chiesa e lavoriamo come<br />

la Chiesa ci dice, dove la Chiesa ci<br />

chiama, e cerchiamo di essere proprio<br />

così: serv<strong>it</strong>ori che non fanno la<br />

propria volontà, ma la volontà del<br />

Signore. Nella Chiesa siamo realmente<br />

ambasciatori di Cristo e serv<strong>it</strong>ori<br />

del Vangelo.<br />

La vera umiltà<br />

“Ho serv<strong>it</strong>o il Signore con tutta<br />

umiltà”. Anche “umiltà” è una parola-chiave<br />

del Vangelo, di tutto il<br />

Nuovo Testamento. Umiltà, ci precede<br />

il Signore. Nella Lettera ai Filippesi,<br />

san Paolo ci ricorda che Cristo,<br />

il quale era sopra a noi tutti, realmente<br />

divino nella gloria di Dio, si<br />

è umiliato, è sceso facendosi uomo,<br />

accettando tutta la fragil<strong>it</strong>à dell’essere<br />

umano, andando fino all’obbedienza<br />

ultima <strong>della</strong> Croce (cfr 2,5-<br />

8). Umiltà non vuol dire una falsa<br />

modestia - siamo grati per i doni che<br />

il Signore ci ha dato -, ma indica che<br />

siamo consapevoli che tutto quanto<br />

possiamo fare è dono di Dio, è donato<br />

per il Regno di Dio. In questa<br />

umiltà, in questo non voler apparire,<br />

noi lavoriamo. Non chiediamo lode,<br />

non vogliamo “farci vedere”, non è<br />

per noi cr<strong>it</strong>erio decisivo pensare a<br />

che cosa diranno di noi sui giornali o<br />

altrove, ma che cosa dice Dio. Questa<br />

è la vera umiltà: non apparire davanti<br />

agli uomini, ma stare sotto lo<br />

sguardo di Dio e lavorare con umiltà<br />

per Dio e così realmente servire anche<br />

l’uman<strong>it</strong>à e gli uomini. [...]<br />

Sentire la gioia di<br />

appartenere alla Chiesa<br />

“Essere pastori <strong>della</strong> Chiesa di<br />

Dio, che si è acquistata con il sangue<br />

del proprio Figlio” (v. 28). Qui<br />

troviamo una parola centrale sulla<br />

Chiesa. La Chiesa non è un’organizzazione<br />

che man mano si è formata;<br />

la Chiesa è nata nella Croce.<br />

Il Figlio ha acquistato la Chiesa nella<br />

Croce e non solo la Chiesa di quel<br />

momento, ma la Chiesa di tutti i<br />

tempi. Ha acquistato con il suo sangue<br />

questa porzione del popolo, del<br />

mondo, per Dio. E questo mi sembra<br />

che debba farci pensare. Cristo,<br />

Dio ha creato la Chiesa, la nuova<br />

Eva, con il suo sangue. Così ci ama<br />

e ci ha amati, e questo è vero in ogni<br />

momento. E questo ci deve anche<br />

far capire come la Chiesa è un dono;<br />

essere felici che siamo chiamati<br />

ad essere Chiesa di Dio; avere gioia<br />

di appartenere alla Chiesa.<br />

Certo, ci sono anche sempre<br />

aspetti negativi, difficili, ma in fondo<br />

deve rimanere questo: è un dono<br />

bellissimo che posso vivere nella<br />

Chiesa di Dio, nella Chiesa che<br />

il Signore si è acquistata con il suo<br />

sangue. Essere chiamati a conoscere<br />

realmente il volto di Dio, conoscere<br />

la sua volontà, conoscere la<br />

sua Grazia, conoscere questo amore<br />

supremo, questa Grazia che ci guida<br />

e ci tiene per mano. Felic<strong>it</strong>à di essere<br />

Chiesa, gioia di essere Chiesa.<br />

Mi sembra che dobbiamo re-imparare<br />

questo. La paura del trionfalismo<br />

ci ha fatto forse un po’ dimenticare<br />

che è bello essere nella Chiesa,<br />

e che questo non è trionfalismo,<br />

ma è umiltà, essere grati per il dono<br />

del Signore.<br />

Sempre ci sarà erba cattiva<br />

nel campo <strong>della</strong> Chiesa<br />

Segue sub<strong>it</strong>o che questa Chiesa<br />

è sempre anche non solo dono di<br />

Dio e divina, ma anche molto umana:<br />

“Verranno lupi rapaci” (v. 29).<br />

La Chiesa è sempre minacciata, c’è<br />

sempre il pericolo, l’opposizione del<br />

Maggio 2011 · Salvami Regina 7<br />

_Salvami_Regina_97_RA113.indb 7 21/04/2011 10:53:23


diavolo che non accetta che nell’uman<strong>it</strong>à<br />

sia presente questo nuovo<br />

Popolo di Dio, che vi sia la presenza<br />

di Dio in una comun<strong>it</strong>à vivente. Non<br />

deve quindi meravigliarci che ci sia<br />

sempre difficoltà, che ci sia sempre<br />

erba cattiva nel campo <strong>della</strong> Chiesa.<br />

E’ stato sempre così e sarà sempre<br />

così. Ma dobbiamo essere consapevoli,<br />

con gioia, che la ver<strong>it</strong>à è<br />

più forte <strong>della</strong> menzogna, l’amore<br />

è più forte dell’odio, Dio è più forte<br />

di tutte le forze avverse a Lui. E con<br />

questa gioia, con questa certezza interiore<br />

prendiamo la nostra strada<br />

inter consolationes Dei et persecutiones<br />

mundi, dice il Concilio Vaticano<br />

II (cfr Cost. dogm. Lumen gentium,<br />

8): tra le consolazioni di Dio e<br />

le persecuzioni del mondo.<br />

(Passi <strong>della</strong> “Lectio Divina”<br />

nell’incontro con i parroci e sacerdoti<br />

di Roma, 10/3/2011)<br />

Il valore pedagogico <strong>della</strong> confessione<br />

Nel nostro tempo, caratterizzato dal rumore, dalla distrazione e dalla sol<strong>it</strong>udine, il<br />

dialogo del pen<strong>it</strong>ente con il confessore può rappresentare una delle poche, se non<br />

l’unica occasione di esser ascoltato veramente, e in profond<strong>it</strong>à.<br />

Desidero soffermarmi con<br />

voi su un aspetto talora non<br />

sufficientemente considerato,<br />

ma di grande rilevanza spir<strong>it</strong>uale<br />

e pastorale: il valore pedagogico<br />

<strong>della</strong> Confessione sacramentale.<br />

Se è vero che è sempre necessario<br />

salvaguardare l’oggettiv<strong>it</strong>à degli<br />

effetti del Sacramento e la sua corretta<br />

celebrazione secondo le norme<br />

del R<strong>it</strong>o <strong>della</strong> Pen<strong>it</strong>enza, non è fuori<br />

luogo riflettere su quanto esso possa<br />

educare la fede, sia del ministro,<br />

sia del pen<strong>it</strong>ente. La fedele e generosa<br />

disponibil<strong>it</strong>à dei sacerdoti all’ascolto<br />

delle confessioni, sull’esempio<br />

dei grandi Santi <strong>della</strong> storia, da<br />

San Giovanni Maria Vianney a San<br />

Giovanni Bosco, da San Josemaría<br />

Escrivá a san Pio da Pietrelcina, da<br />

San Giuseppe Cafasso a San Leopoldo<br />

Mandić, indica a tutti noi come<br />

il confessionale possa essere un<br />

reale “luogo” di santificazione.<br />

Contemplare l’opera di Dio<br />

misericordioso nella Storia<br />

In che modo il Sacramento <strong>della</strong><br />

Pen<strong>it</strong>enza educa In quale senso la<br />

sua celebrazione ha un valore pedagogico,<br />

innanz<strong>it</strong>utto per i ministri<br />

Potremmo partire dal riconoscere<br />

che la missione sacerdotale<br />

cost<strong>it</strong>uisce un punto di osservazione<br />

unico e privilegiato, dal quale,<br />

quotidianamente, è dato di contemplare<br />

lo splendore <strong>della</strong> Misericordia<br />

divina. Quante volte nella<br />

celebrazione del Sacramento <strong>della</strong><br />

Pen<strong>it</strong>enza, il sacerdote assiste<br />

a veri e propri miracoli di con<strong>versione</strong>,<br />

che, rinnovando l’“incontro<br />

con un avvenimento, una Persona”<br />

(Lett. enc. Deus car<strong>it</strong>as est, 1), rafforzano<br />

la sua stessa fede. In fondo,<br />

confessare significa assistere a<br />

tante “professiones fidei” quanti sono<br />

i pen<strong>it</strong>enti, e contemplare l’azione<br />

di Dio misericordioso nella<br />

storia, toccare con mano gli effetti<br />

salvifici <strong>della</strong> Croce e <strong>della</strong> Risurrezione<br />

di Cristo, in ogni tempo e<br />

per ogni uomo.<br />

Non raramente siamo posti davanti<br />

a veri e propri drammi esistenziali<br />

e spir<strong>it</strong>uali, che non trovano risposta<br />

nelle parole degli uomini, ma<br />

sono abbracciati ed assunti dall’Amore<br />

divino, che perdona e trasforma:<br />

“Anche se i vostri peccati fossero<br />

come scarlatto, diventeranno<br />

bianchi come la neve” (Is 1,18). Conoscere<br />

e, in certo modo, vis<strong>it</strong>are<br />

l’abisso del cuore umano, anche negli<br />

aspetti oscuri, se da un lato mette<br />

alla prova l’uman<strong>it</strong>à e la fede dello<br />

stesso sacerdote, dall’altro alimenta<br />

in lui la certezza che l’ultima parola<br />

sul male dell’uomo e <strong>della</strong> storia è<br />

di Dio, è <strong>della</strong> sua Misericordia, capace<br />

di far nuove tutte le cose (cfr<br />

Ap 21,5).<br />

Profonde lezioni di umiltà e di fede<br />

Quanto può imparare poi il sacerdote<br />

da pen<strong>it</strong>enti esemplari per la loro<br />

v<strong>it</strong>a spir<strong>it</strong>uale, per la serietà con cui<br />

conducono l’esame di coscienza, per<br />

la trasparenza nel riconoscere il proprio<br />

peccato e per la docil<strong>it</strong>à verso<br />

l’insegnamento <strong>della</strong> Chiesa e le indicazioni<br />

del confessore. Dall’amministrazione<br />

del Sacramento <strong>della</strong> Pen<strong>it</strong>enza<br />

possiamo ricevere profonde lezioni<br />

di umiltà e di fede! E’ un richiamo<br />

molto forte per ciascun sacerdote<br />

alla coscienza <strong>della</strong> propria ident<strong>it</strong>à.<br />

8 Salvami Regina · Maggio 2011<br />

_Salvami_Regina_97_RA113.indb 8 21/04/2011 10:53:23


Mai, unicamente in forza <strong>della</strong><br />

nostra uman<strong>it</strong>à, potremmo ascoltare<br />

le confessioni dei fratelli! Se<br />

essi si accostano a noi, è solo perché<br />

siamo sacerdoti, configurati a<br />

Cristo Sommo ed Eterno Sacerdote,<br />

e resi capaci di agire nel suo<br />

Nome e nella sua Persona, di rendere<br />

realmente presente Dio che<br />

perdona, rinnova e trasforma. La<br />

celebrazione del Sacramento <strong>della</strong><br />

Pen<strong>it</strong>enza ha un valore pedagogico<br />

per il sacerdote, in ordine alla<br />

sua fede, alla ver<strong>it</strong>à e povertà <strong>della</strong><br />

sua persona, e alimenta in lui la<br />

consapevolezza dell’ident<strong>it</strong>à sacramentale.<br />

La confessione educa il<br />

pen<strong>it</strong>ente all’umiltà<br />

L’Osservatore Romano<br />

“Cari sacerdoti, non trascurate<br />

di dare opportuno spazio<br />

all’esercizio del ministero <strong>della</strong><br />

Pen<strong>it</strong>enza nel confessionale”<br />

Qual è il valore pedagogico del<br />

Sacramento <strong>della</strong> Pen<strong>it</strong>enza per i<br />

pen<strong>it</strong>enti<br />

Dobbiamo premettere che esso<br />

dipende, innanz<strong>it</strong>utto, dall’azione<br />

<strong>della</strong> Grazia e dagli effetti oggettivi<br />

del Sacramento nell’anima<br />

del fedele.<br />

Certamente la Riconciliazione<br />

sacramentale è uno dei momenti nei<br />

quali la libertà personale e la consapevolezza<br />

di sé sono chiamate ad<br />

esprimersi in modo particolarmente<br />

evidente. È forse anche per questo<br />

che, in un’epoca di relativismo<br />

e di conseguente attenuata consapevolezza<br />

del proprio essere, risulta<br />

indebol<strong>it</strong>a anche la pratica sacramentale.<br />

L’esame di coscienza ha un importante<br />

valore pedagogico: esso<br />

educa a guardare con sincer<strong>it</strong>à alla<br />

propria esistenza, a confrontarla<br />

con la ver<strong>it</strong>à del Vangelo e a valutarla<br />

con parametri non soltanto umani,<br />

ma mutuati dalla divina Rivelazione.<br />

Il confronto con i Comandamenti,<br />

con le Beat<strong>it</strong>udini e, soprattutto,<br />

con il Precetto dell’amore, cost<strong>it</strong>uisce<br />

la prima grande “scuola pen<strong>it</strong>enziale”.<br />

Nel nostro tempo caratterizzato<br />

dal rumore, dalla distrazione e dalla<br />

sol<strong>it</strong>udine, il colloquio del pen<strong>it</strong>ente<br />

con il confessore può rappresentare<br />

una delle poche, se non l’unica<br />

occasione per essere ascoltati<br />

davvero e in profond<strong>it</strong>à. Cari sacerdoti,<br />

non trascurate di dare opportuno<br />

spazio all’esercizio del ministero<br />

<strong>della</strong> Pen<strong>it</strong>enza nel confessionale:<br />

essere accolti ed ascoltati<br />

cost<strong>it</strong>uisce anche un segno umano<br />

dell’accoglienza e <strong>della</strong> bontà di<br />

Dio verso i suoi figli.<br />

L’integra confessione dei peccati,<br />

poi, educa il pen<strong>it</strong>ente all’umiltà,<br />

al riconoscimento <strong>della</strong> propria<br />

fragil<strong>it</strong>à e, nel contempo, alla<br />

consapevolezza <strong>della</strong> necess<strong>it</strong>à del<br />

perdono di Dio e alla fiducia che<br />

la Grazia divina può trasformare<br />

la v<strong>it</strong>a.<br />

Quante conversioni sono<br />

cominciate in un confessionale!<br />

Allo stesso modo, l’ascolto delle<br />

ammonizioni e dei consigli del<br />

confessore è importante per il giudizio<br />

sugli atti, per il cammino spir<strong>it</strong>uale<br />

e per la guarigione interiore<br />

del pen<strong>it</strong>ente.<br />

Non dimentichiamo quante<br />

conversioni e quante esistenze realmente<br />

sante sono iniziate in un<br />

confessionale! L’accoglienza <strong>della</strong><br />

pen<strong>it</strong>enza e l’ascolto delle parole<br />

“Io ti assolvo dai tuoi peccati” rappresentano,<br />

infine, una vera scuola<br />

di amore e di speranza, che guida<br />

alla piena confidenza nel Dio<br />

Amore rivelato in Gesù Cristo, alla<br />

responsabil<strong>it</strong>à e all’impegno <strong>della</strong><br />

continua con<strong>versione</strong>.<br />

Cari sacerdoti, sperimentare noi<br />

per primi la Misericordia divina ed<br />

esserne umili strumenti, ci educhi ad<br />

una sempre più fedele celebrazione<br />

del Sacramento <strong>della</strong> Pen<strong>it</strong>enza e ad<br />

una profonda grat<strong>it</strong>udine verso Dio,<br />

che “ha affidato a noi il ministero<br />

<strong>della</strong> riconciliazione” (I Cor 5,18),<br />

Alla Beata Vergine Maria, Mater misericordiae<br />

e Refugium peccatorum,<br />

affido i frutti del vostro Corso sul<br />

Foro interno e il ministero di tutti i<br />

Confessori, mentre con grande affetto<br />

vi benedico.<br />

(Discorso ai partecipanti al<br />

Corso promosso dalla Pen<strong>it</strong>enzieria<br />

Apostolica, 25/3/2011)<br />

Tutti i dir<strong>it</strong>ti sui documenti pontifici sono riservati alla Libreria Ed<strong>it</strong>rice Vaticana.<br />

La <strong>versione</strong> integrale di questi documenti può essere trovata in www.vatican.va<br />

Maggio 2011 · Salvami Regina 9<br />

_Salvami_Regina_97_RA113.indb 9 21/04/2011 10:53:25


“Gesù istruisce gli Apostoli”<br />

– Chiesa Madonna <strong>della</strong><br />

Consolazione, Coney Island,<br />

New York<br />

“In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:<br />

15 ‘Se mi amate, osserverete i miei<br />

comandamenti. 16 Io pregherò il Padre ed<br />

egli vi darà un altro Consolatore perché<br />

rimanga con voi per sempre, 17 lo Spir<strong>it</strong>o<br />

di ver<strong>it</strong>à che il mondo non può ricevere,<br />

perché non lo vede e non lo conosce.<br />

Voi lo conoscete, perché egli dimora presso<br />

di voi e sarà in voi. 18 Non vi lascerò<br />

a VANGELO A<br />

orfani, r<strong>it</strong>ornerò da voi. 19 Ancora un poco<br />

e il mondo non mi vedrà più; voi invece<br />

mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete.<br />

20<br />

In quel giorno voi saprete che io sono<br />

nel Padre e voi in me e io in voi. 21 Chi<br />

accoglie i miei comandamenti e li osserva,<br />

questi mi ama. Chi mi ama sarà amato<br />

dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi<br />

manifesterò a lui.’” (Gv 14, 15-21).<br />

Gustavo Kralj<br />

10 Salvami Regina · Maggio 2011<br />

_Salvami_Regina_97_RA113.indb 10 21/04/2011 10:53:28


COMMENTO AL VANGELO – VI DOMENICA DI PASQUA<br />

L’amore integro deve<br />

essere la causa del bene<br />

totale<br />

Praticare il bene esige compiere i Comandamenti <strong>della</strong><br />

Legge di Dio, senza ammettere nessuna concessione al<br />

male. Ma, la condizione per osservare i precetti divini è la<br />

car<strong>it</strong>à. Come raggiungere, allora, questo amore integro e<br />

senza macchia che ci conduce al bene totale<br />

Mons. João Scognamiglio Clá Dias, EP<br />

I – LO SPIRITO SANTO È<br />

L’ANIMA DELLA CHIESA<br />

Meraviglioso è il dono <strong>della</strong> v<strong>it</strong>a! Tanto ci incantano<br />

l’innocenza e l’esuberanza del bambino<br />

quanto ci impressiona gravemente la considerazione<br />

di un corpo umano senza v<strong>it</strong>a. Inerte,<br />

si trova in stato di violenza, di tragedia, discordante<br />

dalla sua normal<strong>it</strong>à. Fino a poco prima,<br />

si notava in esso come tutte le membra e gli organi,<br />

così distinti tra loro, comunque si ordinavano<br />

in funzione dell’un<strong>it</strong>à data dall’anima. Assente<br />

quest’ultima, il corpo intero entra in decomposizione.<br />

Fonte d’un<strong>it</strong>à, v<strong>it</strong>a e movimento<br />

Quanto avviene nella natura umana è immagine<br />

di un qualcosa di molto più elevato e misterioso:<br />

la relazione <strong>della</strong> Chiesa con lo Spir<strong>it</strong>o<br />

Santo. A questo propos<strong>it</strong>o, Sant’Agostino precisa:<br />

“Ciò che è il nostro spir<strong>it</strong>o, cioè, la nostra<br />

anima in relazione alle nostre membra, così è lo<br />

Spir<strong>it</strong>o Santo in relazione ai membri di Cristo,<br />

al Corpo di Cristo che è la Chiesa”. 1<br />

Infatti, lo Spir<strong>it</strong>o Santo è propriamente l’anima<br />

<strong>della</strong> Chiesa nel senso in cui non le comunica<br />

il suo essere sostantivo divino, ma le dà un<strong>it</strong>à,<br />

v<strong>it</strong>a e movimento. Non solo questo, ma Egli<br />

la santifica, promuove la sua cresc<strong>it</strong>a e splendore,<br />

facendo di lei “il Tempio del Dio Vivo” (II<br />

Cor 6, 16).<br />

In tal modo questo corpo morale straordinario<br />

che è la Chiesa, ha una vera v<strong>it</strong>al<strong>it</strong>à soprannaturale<br />

solo per azione dello Spir<strong>it</strong>o Santo. È<br />

quanto afferma Papa Paolo VI: “Lo Spir<strong>it</strong>o Santo<br />

ab<strong>it</strong>a nei credenti, riempie e regge tutta la<br />

Chiesa, realizza quella meravigliosa comunione<br />

dei fedeli e unisce tutti così intimamente in Cristo,<br />

che è principio dell’un<strong>it</strong>à <strong>della</strong> Chiesa”. 2<br />

Azione santificatore nelle anime<br />

In Gesù Cristo, l’unione <strong>della</strong> natura divina<br />

con quella umana ha per ipostasi il Verbo, la<br />

Seconda Persona <strong>della</strong> Santissima Trin<strong>it</strong>à. Nelle<br />

anime dei giusti, la grazia santificante, che ci<br />

rende partecipi <strong>della</strong> natura divina, è attribu<strong>it</strong>a<br />

per appropriazione al Divino Spir<strong>it</strong>o Santo. 3<br />

È, pertanto, Lui il promotore <strong>della</strong> nostra divinizzazione<br />

(con la“d” minuscola), <strong>della</strong> nostra<br />

unione con Dio. “Nel cristiano” – spiega padre<br />

Royo Marín –, “l’inab<strong>it</strong>azione equivale all’unio-<br />

Lo Spir<strong>it</strong>o<br />

Santo, che è<br />

propriamente<br />

l’anima <strong>della</strong><br />

Chiesa, le dà<br />

un<strong>it</strong>à, v<strong>it</strong>a e<br />

movimento<br />

Maggio 2011 · Salvami Regina 11<br />

_Salvami_Regina_97_RA113.indb 11 21/04/2011 10:53:30


Gustavo Kralj<br />

Il commovente<br />

annuncio<br />

del tradimento<br />

di uno di<br />

loro probabilmente<br />

li<br />

aveva lasciati<br />

sconcertati<br />

ne ipostatica nella persona di Cristo, nonostante<br />

non sia essa, ma la grazia santificante, che<br />

ci cost<strong>it</strong>uisce formalmente figli adottivi di Dio.<br />

La grazia santificante penetra e imbeve formalmente<br />

la nostra anima, divinizzandola, ma la divina<br />

inab<strong>it</strong>azione è come l’incarnazione dell’assolutamente<br />

divino nelle nostre anime: dello<br />

stesso essere di Dio tale come è in Se stesso,<br />

uno in essenza e trino in persone”. 4<br />

Per valersi convenientemente delle grazie<br />

<strong>della</strong> commemorazione <strong>della</strong> Pentecoste, che si<br />

avvicina, la L<strong>it</strong>urgia di questa domenica ci inv<strong>it</strong>a<br />

a considerare la meraviglia dell’azione santificatrice<br />

dello Spir<strong>it</strong>o Santo nelle nostre anime.<br />

Quanto ha bisogno il mondo, nella s<strong>it</strong>uazione<br />

attuale, di un Suo soffio speciale per mutare i<br />

cuori e rinnovare completamente la faccia <strong>della</strong><br />

Terra! È in questa prospettiva che dobbiamo riflettere<br />

sulle sublimi parole del Divino Maestro,<br />

proposte dalla Chiesa alla nostra elevata med<strong>it</strong>azione<br />

in questo giorno.<br />

II – L’AMORE, CONDIZIONE<br />

PERCHÉ SI COMPIA LA LEGGE<br />

Il passo del Vangelo considerato oggi, integra<br />

il grande “Discorso <strong>della</strong> Cena” pronunciato<br />

da Gesù al termine del banchetto pasquale, dopo<br />

che Giuda Iscariota si era r<strong>it</strong>irato per consumare<br />

il suo tradimento. San Govanni è stato l’unico<br />

evangelista a consegnare questo discorso,<br />

forse il più bello e più mirabile profer<strong>it</strong>o dalle<br />

adorabili labbra del Redentore.<br />

L’umiltà manifestata momenti prima da Cristo<br />

nel lavare i piedi di ognuno dei suoi discepoli<br />

– che poco prima disputavano il primo posto...<br />

– aveva inciso nelle loro anime una profonda<br />

impressione <strong>della</strong> bontà divina e allo stesso<br />

tempo aveva fatto diventare in loro ancor<br />

più intensa la coscienza <strong>della</strong> propria indegn<strong>it</strong>à.<br />

D’altro lato, il commovente annuncio del tradimento<br />

di uno di loro probabilmente li aveva lasciati<br />

sconcertati e terrorizzati. Infine, l’ist<strong>it</strong>uzione<br />

<strong>della</strong> Sacra Eucaristia, grande Sacramento<br />

d’amore, aveva stretto ancor più i lacci che<br />

li univano al Signore, incutendo loro fiducia e<br />

aprendo loro gli orizzonti <strong>della</strong> v<strong>it</strong>a eterna.<br />

“Il fatto che Gesù abbia parlato soltanto ai<br />

suoi Apostoli, che aveva appena ist<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o sacerdoti<br />

e a cui aveva comunicato il suo Corpo e<br />

Sangue” – commenta Gomá y Tomás –, “e che<br />

fosse l’ultimo colloquio che avrebbe avuto<br />

con loro prima <strong>della</strong> sua morte [...] conferisce<br />

un rilievo straordinario a questo discorso.<br />

In esso il Divino Maestro ha aperto<br />

completamente il suo pensiero e il suo<br />

cuore, dando loro quello che potremmo<br />

definire la quintessenza del Vangelo”. 5<br />

15<br />

“Se mi amate, osserverete i miei<br />

comandamenti...”<br />

L’umiltà manifestata poco prima da Cristo nel lavare i piedi di ognuno dei suoi<br />

discepoli, aveva inciso nelle loro anime una profonda impressione <strong>della</strong> bontà<br />

divina e allo stesso tempo aveva fatto diventare in loro ancor più intensa la<br />

coscienza <strong>della</strong> propria indegn<strong>it</strong>à<br />

“Gesù lava i piedi degli Apostoli” – Miniatura di un salterio reale inglese del secolo XIII -<br />

Metropol<strong>it</strong>an Museum of Art, New York<br />

Quando contempliamo una bella immagine<br />

<strong>della</strong> Madonna, rimaniamo estasiati<br />

dall’espressione che l’artista ha saputo<br />

imprimere ai tratti <strong>della</strong> fisionomia,<br />

mettendo in risalto questa o quella virtù<br />

al fine di stimolare la devozione dei fedeli.<br />

Tuttavia, basterebbe un graffio sul volto<br />

per squalificare l’opera intera.<br />

San Tommaso, ripetendo il principio di<br />

Dionigi Areopag<strong>it</strong>a, ci insegna che il bene<br />

procede da una causa integra, mentre<br />

il male, da un qualche difetto: “Bonum<br />

ex integra causa, malum quocumque<br />

defectu”. 6 E se desideriamo la perfezione<br />

in una immagine <strong>della</strong> Madonna, dobbia-<br />

12 Salvami Regina · Maggio 2011<br />

_Salvami_Regina_97_RA113.indb 12 21/04/2011 10:53:31


mo volerla anche, per coerenza,<br />

nel bene che pratichiamo,<br />

poiché se in esso<br />

ci fosse qualche difetto, è<br />

già presente il male. Dobbiamo,<br />

dunque, sforzarci<br />

di praticare i Comandamenti<br />

nella loro integr<strong>it</strong>à.<br />

Il Prof. Plinio Corrêa<br />

de Oliveira dà una significativa<br />

testimonianza a<br />

questo riguardo, ricordando<br />

le sue entusiastiche<br />

reazioni durante le lezioni<br />

di Catechismo sui Dieci<br />

Comandamenti: “Come<br />

sono belli e rappacificano<br />

l’anima! Mi ricordo – tanti<br />

anni fa! – di quando li ho<br />

appresi; li rec<strong>it</strong>avo a memoria<br />

e mi dicevo: ‘Che<br />

bella cosa! Non mentire,<br />

non rubare, onora il padre<br />

e la madre, ama Dio sopra<br />

tutte le cose, non nominare<br />

invano il suo Santo Nome,<br />

ecc’… E, incantato,<br />

pensavo: ‘Se tutte le persone<br />

agissero così, come<br />

sarebbe bello il mondo e<br />

differente dall’attuale!’”. 7<br />

Se amiamo questi divini<br />

precetti con l’impeto<br />

e la forza che si aspetta<br />

da noi il Creatore, avremo<br />

maggior facil<strong>it</strong>à ad osservarli,<br />

perché prima di tutto è necessario amare,<br />

come si legge nel Deuteronomio: “Cosa ti<br />

chiede il Signore tuo Dio se non che tu Lo tema<br />

e percorra le sue vie; che tu ami e osservi<br />

i Comandamenti del Signore tuo Dio, con tutto<br />

il tuo cuore e con tutta la tua anima, affinché<br />

tu sia felice” (Dt 10, 12-13). Dobbiamo, dunque,<br />

accogliere nel nostro cuore e amare i suoi Comandamenti;<br />

ossia, non basta cercare di capirli<br />

razionalmente. Provando un vero amore ed entusiasmo<br />

per il Supremo Legislatore, vedremo<br />

come è bella la pratica <strong>della</strong> virtù e come è orrenda<br />

qualunque offesa a Lui.<br />

Ora, come avere questo amore e dove trovare<br />

le forze per compiere integralmente tale desiderio<br />

di Nostro Signore<br />

Come sono belli i Dieci<br />

Comandamenti e come<br />

rappacificano l’anima! Non<br />

mentire, non rubare, onora il padre<br />

e la madre, ama Dio sopra tutte<br />

le cose, non nominare invano<br />

il suo Santo Nome, ecc… Se<br />

tutte le persone agissero così,<br />

come sarebbe bello il mondo, e<br />

differente dall’attuale!<br />

Plinio Corrêa de Oliveira indossa l’ab<strong>it</strong>o<br />

<strong>della</strong> sua Prima Comunione<br />

III - PREPARAZIONE<br />

PER LA DISCESA DELLO<br />

SPIRITO SANTO<br />

15b<br />

“...Io pregherò il<br />

Padre ed egli vi darà<br />

un altro Consolatore<br />

perché rimanga con<br />

voi per sempre,16 ed<br />

Egli vi darà un altro<br />

Consolatore perché<br />

rimanga con voi per<br />

sempre:”<br />

Il termine Consolatore<br />

– Paracl<strong>it</strong>o, traduzione<br />

dell’originale greco Parakletos<br />

– significa etimologicamente<br />

“chiamato ad<br />

aiutare”, come il vocabolo<br />

latino Advocatus. Quando<br />

Si riferisce allo Spir<strong>it</strong>o<br />

Santo come Consolatore,<br />

Nostro Signore impiega<br />

questa parola nel senso<br />

di Avvocato. È propria<br />

dell’avvocato la funzione<br />

di difendere in giudizio<br />

la causa dei suoi clienti,<br />

presentando tutti gli argomenti<br />

e le prove affinché<br />

questi non siano condannati.<br />

Ora, data la contingenza<br />

umana, tutti noi commettiamo<br />

mancanze. Come<br />

afferma San Govanni, ad eccezione appena<br />

<strong>della</strong> Madonna e dello stesso Gesù Cristo, Uomo<br />

Dio, chi dice che non ha peccato è un bugiardo<br />

(cfr. I Gv 1, 8).<br />

Così, tutti siamo rei e, a ragione, temiamo la<br />

giustizia divina. Come ci presenteremo noi davanti<br />

al Giudice con queste lacune, senza possedere<br />

l’integr<strong>it</strong>à di cui ci parla il versetto precedente<br />

Per questa ragione, il Divino Pastore ci<br />

promette di inviare il Consolatore per aiutarci<br />

nella pratica <strong>della</strong> Legge.<br />

Infatti, quando agiamo bene, dobbiamo avere<br />

la certezza assoluta che la nostra buona azione<br />

non è frutto <strong>della</strong> nostra povera natura decaduta,<br />

quanto dell’indispensabile ausilio <strong>della</strong><br />

grazia divina. Santa Teresa di Gesù Bambino<br />

Se amiamo<br />

questi divini<br />

precetti con<br />

l’impeto e la<br />

forza che si<br />

aspetta da noi<br />

il Creatore,<br />

avremo<br />

maggior<br />

facil<strong>it</strong>à ad<br />

osservarli<br />

Maggio 2011 · Salvami Regina 13<br />

_Salvami_Regina_97_RA113.indb 13 21/04/2011 10:53:32


Questo<br />

Consolatore<br />

rimarrà<br />

per sempre<br />

con noi<br />

agendo senza<br />

fermarsi,<br />

proteggendoci<br />

e<br />

consolandoci,<br />

a volte anche<br />

in modo<br />

impercettibile<br />

sperimentava chiaramente questa insufficienza<br />

scrivendo: “Sentiamo che, senza il soccorso divino,<br />

fare il bene è talmente impossibile come<br />

far tornare il Sole al nostro emisfero durante la<br />

notte”. 8<br />

Questo Consolatore, afferma ancora Nostro<br />

Signore, rimarrà per sempre con noi. Ossia,<br />

continuerà ad agire, a proteggere e a consolare,<br />

anche se non nella stessa intens<strong>it</strong>à, e a volte in<br />

modo impercettibile. Tocca a noi, così, ascoltare<br />

quello che Lui ci dice nel fondo dell’anima, secondo<br />

i principi e i dettami <strong>della</strong> nostra coscienza.<br />

Anche per questo, abbiamo necess<strong>it</strong>à di una<br />

grazia divina.<br />

Se saremo fedeli a queste ispirazioni, avremo<br />

un Avvocato contro le accuse presentate dalla<br />

nostra coscienza e quelle che il demonio farà a<br />

ognuno di noi, nel Giudizio Particolare.<br />

Opposizione tra lo Spir<strong>it</strong>o Santo e il mondo<br />

17a<br />

“lo Spir<strong>it</strong>o di ver<strong>it</strong>à che il mondo<br />

non può ricevere, perché non lo vede e<br />

non lo conosce”.<br />

Che cosa porta il mondo a non vedere né conoscere<br />

lo Spir<strong>it</strong>o <strong>della</strong> Ver<strong>it</strong>à<br />

Chi decide di seguire dei principi contrari alla<br />

Legge di Dio, cerca di deformare e acquietare<br />

la sua coscienza, per non udire la voce dello<br />

Spir<strong>it</strong>o Santo che continuamente gli indica la<br />

retta via <strong>della</strong> virtù e <strong>della</strong> sant<strong>it</strong>à alla quale tutti<br />

– senza eccezione alcuna – siamo chiamati, secondo<br />

la dottrina resa ben esplic<strong>it</strong>a dal Concilio<br />

Vaticano II: “Gesù, maestro e modello divino<br />

di ogni perfezione, ha predicato la sant<strong>it</strong>à di<br />

v<strong>it</strong>a, di cui Egli è autore e consumatore, a tutti<br />

quanti i suoi discepoli, di qualunque condizione:<br />

‘Siate perfetti come il vostro Padre celeste<br />

è perfetto’ (Mt 5, 48) [...] È, infatti, chiaro a tutti<br />

che i cristiani, di qualsiasi stato o ordine, sono<br />

chiamati alla pienezza <strong>della</strong> v<strong>it</strong>a cristiana e alla<br />

perfezione <strong>della</strong> car<strong>it</strong>à”. 9<br />

Partecipare alla relazione tra<br />

le tre Persone divine<br />

17b<br />

“Voi lo conoscete, perché egli dimora<br />

presso di voi e sarà in voi. 18 Non vi<br />

lascerò orfani, r<strong>it</strong>ornerò da voi. 19 Ancora<br />

un poco e il mondo non mi vedrà<br />

più; voi invece mi vedrete, perché io vivo<br />

e voi vivrete. 20 In quel giorno voi saprete<br />

che io sono nel Padre e voi in me e<br />

io in voi”.<br />

La scena è emozionante. In questo discorso<br />

di commiato, Nostro Signore vuol mettere<br />

in chiaro che ognuno di noi, battezzati, fa parte<br />

di questo rapporto di familiar<strong>it</strong>à tra il Padre,<br />

il Figlio e lo Spir<strong>it</strong>o Santo. Come il Padre è nel<br />

Figlio, la Trin<strong>it</strong>à sarà in me, se io amerò Dio e<br />

compirò la Legge. Lo Spir<strong>it</strong>o Santo sarà in me,<br />

e sarò Suo tempio vivo.<br />

Come dobbiamo, dunque, aver cura di questo<br />

tempio, di questo tabernacolo che siamo noi<br />

stessi, non permettendo mai che in lui entri il disordine<br />

del peccato!<br />

Non esiste amore senza umiltà<br />

21a<br />

“Chi accoglie i miei comandamenti e<br />

li osserva, questi mi ama”.<br />

Qui il Divino Maestro riprende l’idea dell’inizio<br />

del Vangelo di questa domenica: amare<br />

Dio sopra tutte le cose significa praticare i Comandamenti.<br />

In questo consiste la prova del vero<br />

amore.<br />

“Senza il soccorso divino, fare il bene è<br />

impossibile come far tornare il Sole al nostro<br />

emisfero durante la notte”<br />

Santa Teresa di Gesù Bambino<br />

a 22 anni<br />

© Office Central de Lisieux<br />

14 Salvami Regina · Maggio 2011<br />

_Salvami_Regina_97_RA113.indb 14 21/04/2011 10:53:33


Ora, possiamo dire che la base fondamentale<br />

per accogliere i Comandamenti <strong>della</strong> Legge di Dio<br />

si chiama umiltà. L’orgoglioso confida in sè, si giudica<br />

capace di tutto e, per questo, non vedrà la necess<strong>it</strong>à<br />

di credere in un Dio onnipotente. Per accogliere<br />

i Comandamenti, si deve respingere quello a<br />

cui la natura umana decaduta aspira: esser considerata<br />

un dio. A partire dal momento in cui la persona<br />

si inclina al peccato, comincia a cedere in materia<br />

di orgoglio o di sensual<strong>it</strong>à, e se non riceve una<br />

protezione molto speciale <strong>della</strong> grazia, ella andrà<br />

fino all’ultimo lim<strong>it</strong>e del male. Osserva a questo<br />

propos<strong>it</strong>o il Prof. Plinio Corrêa de Oliveira: “Come<br />

i cataclismi, le cattive passioni hanno una forza<br />

immensa, ma per distruggere. Questa forza ha già<br />

potenzialmente, nel primo istante delle sue grandi<br />

esplosioni, tutta la virulenza che si manifesterà più<br />

tardi nei suoi peggiori eccessi”. 10<br />

Il pericolo delle concessioni<br />

Nostro Signore vuol mettere in chiaro che<br />

ognuno di noi, battezzati, fa parte di questo<br />

rapporto di familiar<strong>it</strong>à<br />

tra il Padre, il Figlio e lo Spir<strong>it</strong>o Santo<br />

“Santissima Trin<strong>it</strong>à” – Altare maggiore <strong>della</strong> Basilica<br />

<strong>della</strong> Santissima Trin<strong>it</strong>à, Cracovia (Polonia)<br />

Infatti, le concessioni al peccato si comparano<br />

a una piccola palla di neve che si stacca dalla<br />

cima <strong>della</strong> montagna, va crescendo a mano<br />

a mano che scende e finisce per provocare una<br />

valanga. Apparentemente insignificanti al principio,<br />

se non sono combattute, possono portare<br />

l’anima all’estremo di questa assurda pretesa:<br />

“Salirò in cielo, sulle stelle di Dio innalzerò il<br />

trono, dimorerò sul monte dell’assemblea, nelle<br />

parti più remote del settentrione. Salirò sulle<br />

regioni superiori delle nubi, mi farò uguale<br />

all’Altissimo” (Is 14, 13-14).<br />

Il delirio di voler essere Dio è incrostato in ogni<br />

difetto consent<strong>it</strong>o. La tentazione proposta a Eva<br />

dal demonio, inc<strong>it</strong>andola a mangiare del frutto<br />

proib<strong>it</strong>o, lo illustra bene: “Il giorno in cui ne mangerete<br />

[...] sarete come dei” (Gn 3, 5). Mangiare<br />

del frutto dell’albero <strong>della</strong> scienza del bene e del<br />

male era l’unica proibizione che c’era nel Paradiso!<br />

Malgrado ciò, Adamo cadde, e il suo peccato produsse,<br />

secondo Lacordaire, “effetti disastrosi, tali<br />

come l’oscuramento dello spir<strong>it</strong>o, l’indebolimento<br />

<strong>della</strong> volontà, il predominio del corpo sull’anima<br />

e dei sensi sulla ragione, conseguenze deplorevoli<br />

che ci sono per di più rivelate dall’esperienza che<br />

facciamo, in noi stessi, dell’impero del peccato”. 11<br />

Fino ad oggi l’uman<strong>it</strong>à intera soffre le conseguenze<br />

di questa prima trasgressione a un ordine<br />

di Dio, commessa nel Paradiso. Il Signore Gesù<br />

ha dovuto incarnarSi e volontariamente spargere<br />

tutto il suo sangue per ripararla. Qui si misura<br />

quanto necess<strong>it</strong>iamo di v<strong>it</strong>a interiore, di preghiera<br />

e di vigilanza per eliminare sub<strong>it</strong>o al suo sorgere<br />

tutto quanto possa condurci al peccato.<br />

Il contrario di questa s<strong>it</strong>uazione ci è dato dal<br />

meraviglioso inv<strong>it</strong>o del versetto seguente.<br />

Un’idea sbagliata di teofania<br />

21b<br />

“Chi mi ama sarà amato dal Padre<br />

mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò<br />

a lui”.<br />

Gli Apostoli, ancora troppo influenzati dalla<br />

falsa concezione messianica vigente in Israele,<br />

erano in attesa di una manifestazione straordinaria<br />

di Nostro Signore per il mondo intero, come<br />

era avvenuto a volte nell’Antico Testamento.<br />

Immaginavano così una glorificazione terrena<br />

di Gesù, il quale sarebbe stato riconosciuto<br />

dal popolo come il Messia liberatore.<br />

Meri interessi mondani in questi uomini, pertanto,<br />

chiamati a essere i pilastri, i fondamenti <strong>della</strong><br />

Santa Chiesa Cattolica Apostolica e Romana!<br />

Gustavo Kralj<br />

Chi decide<br />

di seguire<br />

dei principi<br />

contrari alla<br />

Legge di<br />

Dio, cerca di<br />

deformare e<br />

acquietare la<br />

sua coscienza,<br />

per non udire<br />

la voce dello<br />

Spir<strong>it</strong>o Santo<br />

Maggio 2011 · Salvami Regina 15<br />

_Salvami_Regina_97_RA113.indb 15 21/04/2011 10:53:34


Che cosa<br />

si potrebbe<br />

dare di più<br />

all’uomo,<br />

oltre che<br />

trasformarlo<br />

in casa del<br />

Padre, del<br />

Figlio e dello<br />

Spir<strong>it</strong>o Santo<br />

Più di questo,<br />

impossibile.<br />

Ora, una dimostrazione inequivocabile <strong>della</strong><br />

divin<strong>it</strong>à di Gesù avrebbe reso la Fede meno<br />

mer<strong>it</strong>oria. Ascoltare, fra tremori di terra, nuvole<br />

di fumo che si alzano dalla montagna, squilli di<br />

trombe, una voce che proclama: “Io sono il Dio<br />

di Israele...”, avrebbe portato a un’accettazione<br />

del Messia più per l’evidenza che per la Fede, il<br />

che sarebbe risultato inutile. Infatti, non erano<br />

già sufficienti gli innumerevoli miracoli fatti dal<br />

Divino Maestro davanti alle folle Quanti ciechi<br />

vedevano, quanti paral<strong>it</strong>ici camminavano, quanti<br />

lebbrosi furono mondati! Senza contare le moltiplicazioni<br />

dei pani e dei pesci. A tutto, il popolo<br />

aveva assist<strong>it</strong>o con cuore indur<strong>it</strong>o. Per caso, nella<br />

suprema ora <strong>della</strong> Passione, qualcuno di questi<br />

miracolati da Gesù – e furono molti! – si è alzato<br />

per difendere il suo grande Benefattore<br />

Era necessaria una con<strong>versione</strong>, un cambio di<br />

mental<strong>it</strong>à di quel popolo. Quando Nostro Signore<br />

disse che Si sarebbe manifestato a chi avesse<br />

osservato la sua parola e Lo avesse amato, causò<br />

sorpresa negli Apostoli, come ci è rivelato dalla<br />

domanda fatta sub<strong>it</strong>o dopo da Giuda Taddeo:<br />

“Signore, come è accaduto che devi manifestarti<br />

a noi e non al mondo” (Gv 14, 22). E la voce di<br />

questo Apostolo non era che una eco del pensiero<br />

degli altri, come abbiamo ud<strong>it</strong>o poco prima Filippo<br />

chiedere: “Signore, mostraci il Padre” (Gv<br />

14, 8), e Tommaso indagare: “Ma, Signore, non<br />

sappiamo dove vai e come possiamo conoscere la<br />

via” (Gv 14, 5).<br />

La manifestazione di Gesù a chi Lo ama<br />

Preoccupati di presenziare a qualcosa di strep<strong>it</strong>oso,<br />

gli Apostoli non vedevano la grandiosa sublim<strong>it</strong>à<br />

che si svolgeva davanti a loro. Commenta<br />

Royo Marín: “Rivelandoci la sua v<strong>it</strong>a intima e i<br />

grandi misteri <strong>della</strong> grazia e <strong>della</strong> gloria, Dio ci fa<br />

vedere le cose, per così dire, dal suo punto di vista<br />

divino, tale come Egli le vede. Ci fa percepire armonie<br />

del tutto soprannaturali e divine che nessuna<br />

intelligenza umana, neppure angelica, sarebbe<br />

mai riusc<strong>it</strong>a a percepire naturalmente”. 12<br />

Veniva svelata dalla fede una meravigliosa<br />

realtà spir<strong>it</strong>uale. “La fede infusa” – commenta<br />

Garrigou-Lagrange –, “grazie alla quale crediamo<br />

in tutto quanto Dio ci ha rivelato, perché<br />

Egli è la Ver<strong>it</strong>à, è come un senso spir<strong>it</strong>uale superiore<br />

che ci permette di udire un’armonia divina,<br />

inaccessibile a qualsiasi altro mezzo di conoscenza.<br />

La fede infusa è come una percezione<br />

superiore dell’orecchio, per l’ascolto di una sinfonia<br />

spir<strong>it</strong>uale che ha Dio come Autore”. 13<br />

Nostro Signore ci promette qui la maggiore<br />

delle ricompense, che Egli rende esplic<strong>it</strong>a ancor<br />

più nel versetto seguente: “Se uno Mi ama, osserverà<br />

la Mia parola e il Padre mio lo amerà e<br />

noi verremo a lui e prenderemo dimora presso<br />

di lui” (Gv 14, 23).<br />

Infatti, che cosa si potrebbe dare di più all’uomo,<br />

oltre che trasformarlo in casa del Padre, del<br />

Figlio e dello Spir<strong>it</strong>o Santo Più di questo, impossibile.<br />

Dice San Tommaso che Dio potrebbe<br />

aver creato tutto in forma più bella, più eccellente,<br />

ad eccezione di tre creature: Gesù, nella sua<br />

uman<strong>it</strong>à santissima, Maria, nella sua uman<strong>it</strong>à e<br />

sant<strong>it</strong>à perfettissima e la visione beatifica. 14 Ora,<br />

qui Gesù ci dice che già su questa Terra cominciamo<br />

ad esser casa del Padre, del Figlio e dello<br />

Spir<strong>it</strong>o Santo, avendo pertanto una v<strong>it</strong>a incoativa,<br />

semente di gloria posta nella nostra anima,<br />

che si dispiegherà per intero nell’etern<strong>it</strong>à.<br />

In questo consiste la manifestazione di Nostro<br />

Signore a chi ama e osserva la sua parola:<br />

sarà trasformato in un tabernacolo <strong>della</strong> Santissima<br />

Trin<strong>it</strong>à! Senza fenomeni straordinari, nel<br />

1<br />

SANT’AGOSTINO. Sermone<br />

268, 2: PL 38, 1232, apud<br />

CIC 797.<br />

2<br />

PAOLO VI. Un<strong>it</strong>atis redintegratio,<br />

n.2.<br />

3<br />

Cf. SAURAS, OP, Emilio. El<br />

Cuerpo Místico de Cristo.<br />

2.ed. Madrid: BAC, 1956,<br />

pag.811-814.<br />

4<br />

ROYO MARÍN, OP, Antonio.<br />

Somos hijos de Dios. Madrid:<br />

BAC, 1977, pag.48.<br />

5<br />

GOMÁ Y TOMÁS, Isidro. El<br />

Evangelio explicado. Barcelona:<br />

Casulleras, 1930, v.IV,<br />

pag.196.<br />

6<br />

Cfr. SAN TOMMASO D’A-<br />

QUINO. Summa Teologica,<br />

I-II, q.18, a.4 ad.3; q.19,<br />

a.6 ad.1; q.71, a.5 ad.1; II-II,<br />

q.79, a.3, ad.4.<br />

7<br />

CORRÊA DE OLIVEIRA,<br />

Plinio. Consagração a Nossa<br />

Senhora e a graça divina.<br />

In: Dr. Plinio. São Paulo.<br />

Ano VIII. N.89 (Ago., 2005);<br />

pag.24.<br />

8<br />

SANTA TERESA DI GESÙ<br />

BAMBINO. Histoire d’une<br />

âme. Bar-le-Duc: St. Paul,<br />

1939, pag.183.<br />

9<br />

CONCILIO VATICANO II.<br />

Lumen gentium, n.40.<br />

10<br />

CORRÊA DE OLIVEIRA,<br />

Plinio. Revolução e Contra-<br />

Revolução. 5.ed. São Paulo:<br />

Retornarei, 2002, pag.44.<br />

16 Salvami Regina · Maggio 2011<br />

_Salvami_Regina_97_RA113.indb 16 21/04/2011 10:53:34


silenzio, nel raccoglimento, qualcosa di indicibile<br />

succederà tra le Tre Persone <strong>della</strong> Santissima<br />

Trin<strong>it</strong>à e l’anima. Quante volte non sentiamo<br />

nel fondo dell’anima la presenza del Signore<br />

Gesù, per esempio, quando per amore a Lui<br />

resistiamo alla tentazione e ev<strong>it</strong>iamo il peccato<br />

Sergio Hollmann<br />

IV – CHIEDIAMO A MARIA LA<br />

VENUTA DEL SUO DIVINO SPOSO<br />

La L<strong>it</strong>urgia <strong>della</strong> 6ª Domenica di Pasqua, insistendo<br />

sulla necess<strong>it</strong>à dell’amore per il compimento<br />

<strong>della</strong> Legge, ci inv<strong>it</strong>a ad essere sempre<br />

aperti alle ispirazioni del Consolatore e, di conseguenza,<br />

essere più mansueti e buoni, interamente<br />

flessibili e desiderosi di far bene a tutti.<br />

Ancora la Divina Provvidenza, per misericordia,<br />

ci concede un incomparabile Intercessore<br />

che mai Si stancherà di aiutarci: “Maria è<br />

la porta orientale da dove esce il Sole di Giustizia,<br />

la porta aperta al peccatore dalla misericordia<br />

[...] Essa si aprirà e non si chiuderà. Il popolo<br />

si approssimerà senza timore. Glorificando la<br />

Madre del Signore, egli Lo adorerà. Ricorrendo<br />

a Maria e prestandoLe i suoi omaggi, coglierà i<br />

frutti dell’olocausto offerto da Gesù”. 15<br />

Chiediamo alla divina Sposa del Paracl<strong>it</strong>o,<br />

Madre e Madonna nostra, che ci ottenga la grazia<br />

<strong>della</strong> venuta quanto prima di questo Spir<strong>it</strong>o<br />

rigeneratore alle nostre anime, come supplica<br />

la Santa Chiesa: “Em<strong>it</strong>te Spir<strong>it</strong>um tuum et creabuntur,<br />

et renovabis faciem terræ” – “Invia il tuo<br />

Spir<strong>it</strong>o e tutto sarà creato, e rinnoverai la faccia<br />

<strong>della</strong> terra”.<br />

Tutto, pertanto, sta alla nostra portata per essere<br />

quello che dobbiamo essere e ricevere così<br />

il premio immer<strong>it</strong>ato del convivio eterno con la<br />

Santissima Trin<strong>it</strong>à <br />

La Divina Provvidenza, per misericordia, ci concede un<br />

incomparabile Intercessore: la divina Sposa del Paracl<strong>it</strong>o<br />

“L’Annunciazione” (dettaglio) – Cattedrale di Valenza (Spagna)<br />

11<br />

LACORDAIRE, OP, Henri-Dominique.<br />

Conférences<br />

de Notre-Dame de Paris. Paris:<br />

J. de Gigord, 1921, v.IV,<br />

pag.312.<br />

12<br />

ROYO MARÍN, OP, Antonio.<br />

Teologia de la Perfección Cristiana.<br />

5.ed. Madrid: BAC,<br />

1968, pag.475.<br />

13<br />

GARRIGOU-LAGRANGE,<br />

OP, Réginald. Les trois ages<br />

de la vie intérieure. Montréal:<br />

Lévrier, 1955, v.I, pag.67.<br />

14<br />

SAN TOMMASO D’AQUI-<br />

NO. Summa Teologica, I, 25,<br />

a.6, ad.4: “L’uman<strong>it</strong>à di Cristo,<br />

per il fatto di esser un<strong>it</strong>a<br />

a Dio; la Beat<strong>it</strong>udine creata,<br />

per il fatto di essere il dilettarsi<br />

in Dio; la Beata Vergine,<br />

per esser la Madre di<br />

Dio, hanno fino a un certo<br />

punto infin<strong>it</strong>a dign<strong>it</strong>à, proveniente<br />

dal bene infin<strong>it</strong>o che<br />

è Dio. Sotto questo aspetto,<br />

niente può esser fatto meglio<br />

che da loro, come niente può<br />

esser meglio che da Dio”.<br />

15<br />

JOURDAIN, Zèphyr-<br />

Clément. Somme des Grandeurs<br />

de Marie. 2.ed. Paris:<br />

Hippolyte Walzer, 1900, v.I,<br />

pag.694.<br />

Maggio 2011 · Salvami Regina 17<br />

_Salvami_Regina_97_RA113.indb 17 21/04/2011 10:53:36


I dogmi mariani: luce per la<br />

Ver<strong>it</strong>à di Fede proclamate dal Magistero nella sua missione di<br />

custodire ed esporre la Rivelazione, i dogmi mariani cost<strong>it</strong>uiscono un<br />

autentico segnale <strong>della</strong> divina v<strong>it</strong>al<strong>it</strong>à <strong>della</strong> Chiesa.<br />

Dopo l’Ascensione del Signore<br />

al Cielo, fu affidata<br />

agli Apostoli, già trasformati<br />

dalla Grazia di Pentecoste,<br />

la missione di istruire gli uomini<br />

nella Buona Novella. Così fece<br />

Filippo, per esempio, quando, spinto<br />

dallo Spir<strong>it</strong>o, si avvicinò allo straniero<br />

che leggeva un brano di Isaia e gli<br />

chiese: “Tu comprendi quello che stai<br />

leggendo” Costui rispose: “Come<br />

posso se non c’è chi me lo spieghi”<br />

(At 8, 31). Allora Filippo, “cominciando<br />

da questo passo <strong>della</strong> Scr<strong>it</strong>tura, gli<br />

annunciò Gesù” (At 8, 35).<br />

Infatti, essendo la Parola di Dio<br />

espressa con le lim<strong>it</strong>azioni proprie<br />

del linguaggio umano ed essendo la<br />

mente dell’uomo sempre soggetta a<br />

inganni, era inev<strong>it</strong>abile che sorgessero<br />

dubbi e difficoltà nella comprensione<br />

del sacro depos<strong>it</strong>o <strong>della</strong> Fede<br />

dando origine alle più varie interpretazioni.<br />

Anche perché, nelle Sacre Scr<strong>it</strong>ture,<br />

come scrive San Pietro a propos<strong>it</strong>o<br />

delle lettere paoline, “ci sono<br />

alcune cose difficili da comprendere<br />

e gli ignoranti e gli instabili le travisano,<br />

al pari delle altre Scr<strong>it</strong>ture, per<br />

loro propria rovina” (II Pt 3, 16).<br />

Ora, Gesù volle inst<strong>it</strong>uire un Magistero<br />

vivo, affidato al Papa e ai vescovi,<br />

successori degli Apostoli, affinché<br />

“permanesse integro e fosse trasmesso<br />

a tutte le generazioni quanto aveva rivelato<br />

per la salvezza di tutti i popoli” 1 ,<br />

rendendo loro possibile di praticare la<br />

Fede autentica senza errore. 2<br />

Gustavo Kralj<br />

Gustavo Kralj<br />

Dopo l’Ascensione del Signore al Cielo, fu affidata agli Apostoli, già trasformati dalla Grazia di Pentecoste, la<br />

missione di istruire gli uomini nella Buona Novella<br />

“Gesù predica nella Sinagoga” – Sinagoga di Nazaret, Israele e “San Filippo battezza l’etiope” – Parrocchia di San Patrizio,<br />

Roxbury (Stati Un<strong>it</strong>i)<br />

18 Salvami Regina · Maggio 2011<br />

_Salvami_Regina_97_RA113.indb 18 21/04/2011 10:53:38


la Chiesa<br />

Timothy Ring / Victor Toniolo<br />

Suor Clarissa Ribeiro de Sena, EP<br />

A questo Magistero vivo, e solamente<br />

ad esso, compete “l’incarico<br />

di interpretare autenticamente<br />

la parola di Dio scr<strong>it</strong>ta o contenuta<br />

nella Tradizione”; 3 e il suo carattere<br />

infallibile si verifica nel definire,<br />

grazie ad una particolare assistenza<br />

dello Spir<strong>it</strong>o Santo, dottrine in materia<br />

di Fede e morale, sia attraverso<br />

il Papa, che si pronuncia ex cathedra,<br />

sia attraverso il Collegio Episcopale<br />

“quando questo eserc<strong>it</strong>a il supremo<br />

Magistero in unione con il successore<br />

di Pietro”. 4<br />

È in questo contesto che si inseriscono<br />

le definizioni dogmatiche nelle<br />

quali “il Magistero <strong>della</strong> Chiesa<br />

impegna pienamente l’autor<strong>it</strong>à che<br />

ha ricevuto da Cristo” 5 e propone al<br />

popolo cristiano una ver<strong>it</strong>à da esser<br />

accettata con adesione irrevocabile<br />

di Fede. Lungi dall’essere imposizioni<br />

arb<strong>it</strong>rarie, “i dogmi sono luci nel<br />

cammino <strong>della</strong> nostra Fede che lo illuminano<br />

e lo rendono sicuro”. 6<br />

Immutabil<strong>it</strong>à e progresso<br />

I successori degli Apostoli non<br />

sono solo maestri, ma anche Pastori;<br />

i loro insegnamenti mirano quindi<br />

ad intervenire nell’ordine concreto<br />

dei fatti. Per questo “insistono più<br />

su un punto o su un altro, sviluppano<br />

di più un argomento, ne arricchiscono<br />

di preferenza un altro, con<br />

nuovi insegnamenti e nuove<br />

leggi, tutto sotto l’influsso<br />

di quanto chiede loro la sollec<strong>it</strong>udine<br />

pastorale in base alle<br />

diverse viciss<strong>it</strong>udini per le quali<br />

passa il genere umano nel corso<br />

<strong>della</strong> Storia”. 7<br />

In questo senso, insegna<br />

Sant’Agostino: “Riguardo la Fede<br />

cattolica, vi sono molti punti<br />

che, quando vengono posti sul<br />

tappeto <strong>della</strong> discussione dall’astuta<br />

inquietudine degli eretici,<br />

per poterli affrontare, devono esser<br />

considerati con più attenzione,<br />

intesi con più chiarezza e predicati<br />

con più insistenza. E, così,<br />

la questione susc<strong>it</strong>ata dall’avversario<br />

offre opportun<strong>it</strong>à per apprendere”.<br />

8<br />

C’è quindi un motore ancora più<br />

dinamico delle eresie nello sviluppo<br />

<strong>della</strong> Fede: è l’amore del popolo fedele<br />

che, ispirato dallo Spir<strong>it</strong>o Santo<br />

stimola i suoi Pastori a rendere esplic<strong>it</strong>i<br />

certi aspetti <strong>della</strong> Rivelazione.<br />

Così, le nuove definizioni<br />

dogmatiche non<br />

nascono da fredde<br />

considerazioni<br />

dottrinali, ma provengono<br />

da leg<strong>it</strong>time<br />

necess<strong>it</strong>à e desideri<br />

del popolo di<br />

Dio. Le proclamazio-<br />

Maggio 2011 · Salvami Regina 19<br />

_Salvami_Regina_97_RA113.indb 19 21/04/2011 10:53:43


Sergio Hollmann<br />

Matern<strong>it</strong>à divina – Chiari precedenti <strong>della</strong><br />

dottrina stabil<strong>it</strong>a dal dogma appaiono fin dai<br />

primi tempi <strong>della</strong> letteratura cristiana<br />

“Madonna col Bambino” - Sainte Chapelle, Parigi<br />

ni dei dogmi mariani sono belle testimonianze<br />

di questa stretta connessione<br />

tra il Magistero vivo e il fervore dei<br />

fedeli sin dai primi secoli del Cristianesimo.<br />

Il sorgere delle prime eresie e<br />

lo slancio d’amore alla ver<strong>it</strong>à che sorse<br />

contro di esse, diede un’occasione<br />

unica allo sviluppo <strong>della</strong> Dottrina Cristiana<br />

susc<strong>it</strong>ando la riflessione teologica<br />

e propiziando gli interventi del<br />

Magistero <strong>della</strong> Chiesa, vigile salvaguardia<br />

<strong>della</strong> Fede.<br />

La storia <strong>della</strong> definizione <strong>della</strong><br />

matern<strong>it</strong>à divina e <strong>della</strong> vergin<strong>it</strong>à<br />

perpetua di Maria Santissima come<br />

ver<strong>it</strong>à di Fede sono due magnifici<br />

esempi di questa realtà.<br />

Matern<strong>it</strong>à divina<br />

Tra le numerose lezioni<br />

concesse agli uomini<br />

dalla Storia, ce n’è<br />

una di cap<strong>it</strong>ale importanza:<br />

la forma più efficace<br />

di combattere una<br />

ver<strong>it</strong>à non sempre consiste<br />

nel propagare l’errore<br />

opposto, ma nell’esagerare<br />

qualche suo aspetto.<br />

Si constata questo<br />

analizzando il movimento<br />

pendolare delle eresie<br />

dei primi secoli, le quali,<br />

sotto l’apparenza di zelo<br />

e pia difesa dell’ortodossia,<br />

si sono succedute nei<br />

più eterodossi estremismi,<br />

ugualmente distanti<br />

dall’equilibrio <strong>della</strong> Fede.<br />

È quanto si è verificato,<br />

per esempio, con l’eresia<br />

che originò la definizione<br />

del primo dogma<br />

mariano.<br />

Imperversava tra i fedeli<br />

nel IV secolo un terribile<br />

errore cristologico<br />

diffuso da Apollinare,<br />

Vescovo antiariano<br />

di Laodicea che, esibendo<br />

la necess<strong>it</strong>à di salvaguardare<br />

l’un<strong>it</strong>à di Cristo<br />

con Dio, finì per amputarGli<br />

la natura di uomo, negando<br />

l’esistenza dell’anima umana nel<br />

Verbo Incarnato.<br />

Contro gli apollinaristi – come sono<br />

conosciuti i seguaci dell’eresiarca<br />

–, si sollevò Nestorio, Patriarca di<br />

Costantinopoli, che difese l’integr<strong>it</strong>à<br />

tanto <strong>della</strong> natura umana quanto<br />

di quella divina, ma affermando un<br />

errore opposto: entrambe erano così<br />

complete che formavano due ipostasi<br />

indipendenti, due persone un<strong>it</strong>e<br />

in maniera estrinseca e accidentale.<br />

Così, Cristo sarebbe Dio e uomo,<br />

non nel senso cattolico dell’unione<br />

ipostatica del Verbo con l’uman<strong>it</strong>à,<br />

ma formando un composto<br />

di due persone distinte, che hanno<br />

tra loro soltanto un’unione morale. 9<br />

Questa dottrina comportava un importante<br />

corollario: Maria non era<br />

Madre <strong>della</strong> persona divina, ma solo<br />

<strong>della</strong> natura umana di Cristo. Pertanto,<br />

avrebbe dovuto esser chiamata<br />

Khristotokos (Madre di Cristo), e<br />

non Theotokos (Madre di Dio).<br />

Tale affermazione cozzava sia<br />

contro l’insegnamento dei Padri, sia<br />

contro la devozione dei fedeli, la cui<br />

indignazione nei confronti delle tesi<br />

di Nestorio non fu di poco conto.<br />

Infatti, chiari precedenti <strong>della</strong><br />

dottrina stabil<strong>it</strong>a dal dogma appaiono<br />

fin dai primi tempi <strong>della</strong> letteratura<br />

cristiana. Già negli scr<strong>it</strong>ti di<br />

Sant’Ignazio di Antiochia, che fu discepolo<br />

dell’Apostolo Giovanni, troviamo<br />

espressioni come queste: “Infatti,<br />

il Nostro Dio Gesù Cristo, secondo<br />

l’economia di Dio, fu portato<br />

nel grembo di Maria, <strong>della</strong> discendenza<br />

di Davide e dello Spir<strong>it</strong>o Santo”<br />

10 ; “Ho constatato che siete perfetti<br />

nella Fede immutabile. [...] Siete<br />

pienamente convinti che Nostro<br />

Signore è veramente <strong>della</strong> discendenza<br />

di Davide secondo la carne,<br />

Figlio di Dio secondo la volontà e il<br />

potere di Dio, nato veramente dalla<br />

Vergine”. 11<br />

Analogamente si pronuncia<br />

Sant’Ireneo, nel secondo secolo,<br />

quando attribuisce alla medesima<br />

Persona la generazione eterna e<br />

quella temporale, accentuando l’un<strong>it</strong>à<br />

personale di Cristo, Verbo di<br />

Dio e Figlio di Maria: “È, pertanto,<br />

il Figlio di Dio nostro Signore, Verbo<br />

del Padre e, allo stesso tempo,<br />

Figlio dell’uomo, che da Maria, nata<br />

da creature umane e Lei stessa creatura<br />

umana, ha avuto nasc<strong>it</strong>a umana,<br />

diventando Figlio dell’uomo”. 12<br />

La devozione dei fedeli per la<br />

“Sancta Dei Gen<strong>it</strong>rix (Santa Madre<br />

di Dio)” viene dimostrata, per lo<br />

meno dal III secolo, con la preghiera<br />

Sub tuum præsidium, la più antica<br />

preghiera diretta a Maria di cui<br />

20 Salvami Regina · Maggio 2011<br />

_Salvami_Regina_97_RA113.indb 20 21/04/2011 10:53:44


si ha conoscenza, nella quale Lei è<br />

così invocata. 13 Come afferma Gabriel<br />

Roschini, “nel IV secolo, ancor<br />

prima del Concilio di Efeso, l’espressione<br />

Madre di Dio era diventata<br />

così comune tra i fedeli che dava<br />

sui nervi all’Imperatore Giuliano,<br />

l’Apostata”. 14<br />

Avvincenti sono le pagine di questo<br />

cap<strong>it</strong>olo <strong>della</strong> Storia <strong>della</strong> Chiesa<br />

in cui, avendo a fronte il grande<br />

San Cirillo di Alessandria, il Concilio<br />

di Efeso definì nell’anno 431 la<br />

ver<strong>it</strong>à destinata a brillare per sempre<br />

nel firmamento <strong>della</strong> teologia:<br />

“Se uno non confessa che Emanuele<br />

è Dio nel senso vero e che, pertanto,<br />

la santa Vergine è deipara (infatti ha<br />

generato secondo la carne il Verbo<br />

che è Dio ed è venuto ad essere carne),<br />

sia anatema”. 15<br />

È degno di nota l’intreccio intercorso<br />

tra la fede popolare e la reazione<br />

dottrinale contro l’eresia, come<br />

fattore decisivo per la proclamazione<br />

di questo primo dogma mariano.<br />

Al pari delle questioni teologiche,<br />

si fa presente in quasi tutte<br />

le opere che trattano del Concilio<br />

di Efeso, la cost<strong>it</strong>uzione come di un<br />

“tifo” dei fedeli per la proclamazione<br />

del dogma, manifestata, soprattutto,<br />

nel racconto del giubilo popolare<br />

dopo la chiusura <strong>della</strong> sessione<br />

che consacrò la Theotokos: provvista<br />

di fiaccole accese, la molt<strong>it</strong>udine devota<br />

accompagnò i Padri conciliari<br />

fino alle loro ab<strong>it</strong>azioni, acclamandoli<br />

per le vie <strong>della</strong> c<strong>it</strong>tà.<br />

Erano aperte, così, le porte per le<br />

definizioni formali <strong>della</strong> Santa Chiesa<br />

sulle realtà teologiche che riguardano<br />

la Santissima Vergine. La seconda<br />

di esse, sulla sua vergin<strong>it</strong>à<br />

perpetua, sarebbe venuta duecento<br />

anni più tardi, nuovamente in difesa<br />

<strong>della</strong> ver<strong>it</strong>à nella lotta contro la falsa<br />

dottrina.<br />

Vergin<strong>it</strong>à perpetua<br />

La vergin<strong>it</strong>à perpetua <strong>della</strong> Madre<br />

di Dio è sintetizzata in questa<br />

formula: Maria è stata vergine prima<br />

del parto, durante il parto e dopo<br />

il parto. Questi tre elementi del<br />

dogma affermano la concezione verginale<br />

di Gesù, poiché Maria fu Madre<br />

per virtù divina, senza concorso<br />

umano, la nasc<strong>it</strong>a miracolosa di<br />

Gesù, “il quale non solo non ha leso<br />

l’integr<strong>it</strong>à di sua Madre, ma anche<br />

l’ha consacrata” 16 ; e l’integr<strong>it</strong>à di<br />

Maria Santissima dopo la nasc<strong>it</strong>a del<br />

suo Divino Figlio.<br />

Già i libri dell’Antico Testamento<br />

contengono immagini e profezie sulla<br />

vergin<strong>it</strong>à di Maria come commenta<br />

San Bernardo: “Che cosa prefigurava<br />

il rovo che ardeva senza consumarsi<br />

Maria che dava la luce senza<br />

dolore alcuno. E la bacchetta di<br />

Aronne, che fiorì misteriosamente,<br />

senza averla piantata Alla Vergine,<br />

che concepì senza concorso d’uomo.<br />

Isaia formulò al meglio il più<br />

grande mistero di questo prodigioso<br />

miracolo. Spunterà un germoglio<br />

dal tronco di Jesse e dalla sua radi-<br />

Francisco Lecaros<br />

Francisco Lecaros<br />

Vergin<strong>it</strong>à perpetua – Prototipica è la profezia di Isaia: “Ecco: la vergine concepirà<br />

e partorirà un Figlio, che chiamerà Emanuele”<br />

“Il Profeta Isaia”, di Lippo Vanni – Museo civico Amedeo Lia, La Spezia e<br />

“L’Annunciazione”, affresco di Giusto di Ravensburg, Chiesa di Santa Maria di Castello, Genova<br />

Maggio 2011 · Salvami Regina 21<br />

_Salvami_Regina_97_RA113.indb 21 21/04/2011 10:53:45


ce sboccerà un fiore. Così viene rappresentata<br />

la Vergine nella bacchetta<br />

e il suo parto nel fiore”. 17<br />

Prototipica è la profezia di Isaia,<br />

raccolta da San Matteo: “Tutto<br />

questo accadde affinché si compisse<br />

quanto il Signore aveva detto<br />

per mezzo del profeta: ‘Ecco: la vergine<br />

concepirà e partorirà un figlio,<br />

che chiamerà Emanuele’ (Is 7, 14),<br />

che significa: ‘Dio con noi’” (Mt 1,<br />

22-23).<br />

Nel Nuovo Testamento, la concezione<br />

verginale è attestata da San<br />

Luca e San Matteo, quando affermano<br />

che Gesù è stato generato dallo<br />

Spir<strong>it</strong>o Santo: “Lo Spir<strong>it</strong>o Santo<br />

scenderà su di te, su te stenderà<br />

la sua ombra la potenza dell’Altissimo.<br />

Colui che nascerà sarà dunque<br />

santo e chiamato Figlio di Dio” (Lc<br />

1, 35); “Giuseppe, figlio di Davide,<br />

non temere di prendere con te Maria,<br />

tua sposa, perché quel che è generato<br />

in lei viene dallo Spir<strong>it</strong>o Santo”<br />

(Mt 1, 20).<br />

Nonostante questi indizi <strong>della</strong><br />

scr<strong>it</strong>tura, la matern<strong>it</strong>à verginale<br />

di Maria è stata bersaglio degli attacchi<br />

di varie eresie nei primi secoli,<br />

come la corrente degli ebion<strong>it</strong>i,<br />

la quale negava la divin<strong>it</strong>à di Gesù.<br />

Tuttavia, la concezione verginale<br />

era già considerata dalla Chiesa come<br />

indiscutibile patrimonio dottrinale<br />

18 , e fu posta a servizio <strong>della</strong> difesa<br />

<strong>della</strong> divin<strong>it</strong>à del Redentore. È<br />

in questo periodo che, con San Giustino,<br />

l’espressione “la Vergine” comincia<br />

a diventare caratteristica per<br />

designare Maria Santissima. 19<br />

Nel IV secolo ci fu un’ampia<br />

esplic<strong>it</strong>azione di questo dogma, come<br />

reazione agli errori allora diffusi.<br />

Difesero la vergin<strong>it</strong>à perpetua di<br />

Maria grandi scr<strong>it</strong>tori come Sant’Epifanio,<br />

San Girolamo, Sant’Ambrogio<br />

e Sant’Agostino. Belle sono le<br />

pagine dedicate dal Vescovo di Ippona<br />

alla lode di questo privilegio<br />

mariano, come ci mostra il seguente<br />

passo: “Maria permane vergine<br />

nel concepire suo Figlio, vergine come<br />

gestante, vergine nel darLo alla<br />

luce, vergine nell’alimentarLo al seno,<br />

sempre vergine. Perché ti meravigli<br />

per questo, o uomo Una volta<br />

che Dio Si è degnato di farSi uomo,<br />

conveniva che nascesse in questo<br />

modo”. 20<br />

Non passò molto tempo che<br />

all’approfondimento teologico si aggiungesse<br />

il riconoscimento del Magistero.<br />

Toccò al Sinodo del Laterano<br />

del 649, convocato da Papa San<br />

Martino I, la proclamazione del<br />

dogma.<br />

Dopo le grandi controversie cristologiche<br />

dei suoi primordi, la Chiesa<br />

avrebbe aspettato dodici secoli<br />

per una nuova definizione dogmatica<br />

solenne sulle qual<strong>it</strong>à <strong>della</strong> Madre<br />

di Dio. Questa volta non sarà spinta<br />

dalla necess<strong>it</strong>à di combattere eresie,<br />

ma da un altro potente fattore di sviluppo<br />

dogmatico: il sensus fidei.<br />

Il dogma dell’Immacolata<br />

Concezione: trionfo <strong>della</strong><br />

pietà cristiana<br />

La definizione del dogma<br />

dell’Immacolata Concezione è un<br />

esempio paradigmatico <strong>della</strong> Fede<br />

ecclesiale che, per speciale assistenza<br />

dello Spir<strong>it</strong>o Santo, cresce e si approfondisce<br />

nella comprensione delle<br />

ver<strong>it</strong>à rivelate. In questo caso, il<br />

popolo cristiano, “che non sa di teologia,<br />

ma ha l’‘istinto <strong>della</strong> fede’, che<br />

proviene dallo Spir<strong>it</strong>o Santo stesso e<br />

Ricardo Castelo Branco / Sergio Hollmann / Gustavo Kralj<br />

Immacolata Concezione – La definizione del dogma dell’Immacolata Concezione è un esempio paradigmatico<br />

<strong>della</strong> Fede ecclesiale che, per speciale assistenza dello Spir<strong>it</strong>o Santo, cresce e<br />

si approfondisce nella comprensione delle ver<strong>it</strong>à rivelate<br />

Monumenti di onore all’Immacolata Concezione a Roma e a Siviglia e “Il Beato Duns Scoto difende<br />

il dogma dell’Immacolata a Sorbona” – Monastero <strong>della</strong> Vis<strong>it</strong>azione, Ein Kerem (Israele)<br />

22 Salvami Regina · Maggio 2011<br />

_Salvami_Regina_97_RA113.indb 22 21/04/2011 10:53:47


gli fa presentire la ver<strong>it</strong>à, sebbene<br />

non sappia dimostrarla”<br />

21 , precedette dotti e<br />

sapienti credendo nella<br />

Immacolata Concezione<br />

di Maria.<br />

Stimolati dalla fede<br />

istintiva dei fedeli,<br />

i teologi cercarono<br />

di darle fondamento<br />

con argomenti<br />

plausibili e di armonizzarla<br />

con l’insieme<br />

<strong>della</strong> Rivelazione. E’stato<br />

su questo punto che la<br />

tesi dell’Immacolata Concezione<br />

si vide incompresa anche<br />

da grandi e pii dottori, come San<br />

Bernardo, Sant’Anselmo, San Bonaventura,<br />

Sant’Alberto Magno e San<br />

Tommaso d’Aquino, i quali non osavano<br />

difendere la proclamazione di<br />

questo dogma non riuscendo a conciliarlo<br />

con la dottrina sulla trasmissione<br />

del peccato originale e la redenzione<br />

universale operata da Cristo.<br />

Una reazione appropriata in favore<br />

del dogma sarebbe apparsa anni<br />

più tardi, con il Beato Giovanni<br />

Duns Scoto, il quale “dopo aver<br />

ben fissato i veri termini <strong>della</strong> questione<br />

stabilì, con mirabile chiarezza,<br />

i solidi fondamenti per dissipare<br />

le difficoltà che i contrari opponevano<br />

alla singolare prerogativa mariana”.<br />

22 Tali fondamenti consistettero,<br />

soprattutto, nell’elaborazione<br />

del concetto di redenzione preventiva,<br />

argomento decisivo <strong>della</strong> dottrina<br />

sull’Immacolata.<br />

I teologi conclusero che vi sono<br />

due modi per liberare un prigioniero:<br />

pagare il prezzo del suo riscatto<br />

per toglierlo dalla cattiv<strong>it</strong>à in<br />

cui si trova, (s<strong>it</strong>uazione analoga alla<br />

redenzione liberatoria, nella quale,<br />

per i mer<strong>it</strong>i di Cristo, siamo mondati<br />

dal peccato originale ered<strong>it</strong>ato<br />

dai nostri progen<strong>it</strong>ori) o pagare anticipatamente,<br />

impedendo alla persona<br />

di cadere in cattiv<strong>it</strong>à (redenzione<br />

preventiva). Quest’ultima è una<br />

Assunzione al Cielo – Il consenso ecclesiale è indicato da Pio XII come<br />

argomento fondamentale per la proclamazione di questo dogma<br />

Pio XII benedice i fedeli e percorre la Piazza di San Pietro<br />

il giorno <strong>della</strong> proclamazione del dogma (1/11/1950)<br />

vera e propria redenzione, più autentica<br />

e profonda <strong>della</strong> prima, ed è<br />

quella che si è applicata alla Santissima<br />

Vergine, preservata immune da<br />

qualsiasi macchia di peccato, dal primo<br />

istante <strong>della</strong> sua concezione. 23<br />

L’entusiasmo del buon popolo di<br />

Dio del mondo intero – e specialmente<br />

<strong>della</strong> Spagna – si fece sentire<br />

fino al Vaticano. Fu quindi necessario<br />

aspettare fino all’8 dicembre del<br />

1854 per la dichiarazione del dogma.<br />

Allora, come afferma Pio IX,<br />

“sarebbe giunto il tempo opportuno<br />

per definire l’Immacolata Concezione<br />

<strong>della</strong> Vergine Madre di Dio, che<br />

la Sacra Scr<strong>it</strong>tura, la veneranda tradizione,<br />

la costante percezione <strong>della</strong><br />

Chiesa, il singolare consenso dei<br />

Vescovi cattolici e dei fedeli, gli atti<br />

memorabili e le cost<strong>it</strong>uzioni dei nostri<br />

predecessori illustrano e spiegano<br />

mirabilmente”. 24<br />

La solenne definizione ebbe luogo<br />

nella Basilica Vaticana alla presenza<br />

di numerose autor<strong>it</strong>à ecclesiastiche<br />

e di una molt<strong>it</strong>udine di devoti.<br />

Osservò una testimone oculare di<br />

questa memorabile giornata: “Oggi<br />

a Roma, come un tempo ad Efeso:<br />

le celebrazioni di Maria sono, ovunque,<br />

popolari. I romani si apprestano<br />

a ricevere la definizione dell’Immacolata<br />

Concezione, come gli efesini<br />

accolsero quella <strong>della</strong> Matern<strong>it</strong>à<br />

Divina di Maria: con canti di giubilo<br />

e manifestazioni del più vivo entusiasmo”.<br />

25 Veniva consacrata per<br />

sempre la formula trovata dai fedeli<br />

spagnoli, che un così grande ruolo<br />

ebbero nella diffusione di questa ver<strong>it</strong>à,<br />

per esprimere il loro amore per<br />

l’Immacolata: “Ave Maria Purissima,<br />

concep<strong>it</strong>a senza peccato!”.<br />

Maria assunta in Cielo<br />

La proclamazione del dogma<br />

dell’Assunzione, defin<strong>it</strong>o da Pio<br />

XII quasi un secolo dopo, è un altro<br />

bell’esempio di maturazione <strong>della</strong><br />

Fede ecclesiale.<br />

La devozione popolare per l’Assunzione<br />

di Maria in corpo e anima<br />

al Cielo, trovò le sue prime manifestazioni<br />

in un’antichissima celebrazione<br />

l<strong>it</strong>urgica in Oriente. Precedenti<br />

a questa celebrazione sono i primi<br />

riferimenti <strong>della</strong> Tradizione sul destino<br />

finale <strong>della</strong> Santissima Vergine,<br />

che appaiono tra il IV eV seco-<br />

Maggio 2011 · Salvami Regina 23<br />

_Salvami_Regina_97_RA113.indb 23 21/04/2011 10:53:48


lo, con la distinzione tra le affermazioni<br />

di Sant’Efrem e Sant’Epifanio.<br />

Le testimonianze dei Padri divennero<br />

più numerose a partire dal secolo<br />

seguente e di grande importanza sono<br />

le omelie di Sant’Andrea di Creta<br />

e, soprattutto, di San Giovanni Damasceno<br />

che “tra tutti si distingue come<br />

band<strong>it</strong>ore di questa tradizione”. 26<br />

Seguendo i Padri <strong>della</strong> Chiesa, i<br />

teologi scolastici esposero, con grande<br />

chiarezza, il significato dell’Assunzione<br />

e la sua profonda connessione<br />

con le altre ver<strong>it</strong>à rivelate,<br />

contribuendo molto nella progressiva<br />

divulgazione di questo privilegio<br />

<strong>della</strong> Madre di Dio. Si può dire che,<br />

in linee generali, a partire dal XV<br />

secolo i teologi erano ormai unanimi<br />

nell’affermarlo. A queste testimonianze<br />

l<strong>it</strong>urgiche, patristiche e teologiche<br />

occorre aggiungere numerose<br />

espressioni <strong>della</strong> pietà popolare,<br />

tra cui la dedicazione di uno dei<br />

misteri del Rosario a questa ver<strong>it</strong>à.<br />

Tale consenso ecclesiale è indicato<br />

da Pio XII come argomento<br />

fondamentale per la proclamazione<br />

dogmatica dell’Assunzione, poiché<br />

mostra “la dottrina concorde del<br />

Magistero ordinario <strong>della</strong> Chiesa e<br />

la Fede ugualmente concorde del<br />

popolo cristiano – che quel Magistero<br />

sostiene e dirige – e, per ciò stesso,<br />

manifesta, in modo certo e immune<br />

da errore, che tale privilegio<br />

è ver<strong>it</strong>à rivelata da Dio e contenuta<br />

nel depos<strong>it</strong>o divino che Gesù Cristo<br />

ha affidato alla sua sposa per custodirlo<br />

fedelmente e infallibilmente<br />

dichiararlo”. 27 Appoggiata su questi<br />

presupposti, la definizione solenne<br />

fu realizzata nel 1950.<br />

L’ambiente che fece da cornice alla<br />

dichiarazione dogmatica dell’Assunzione<br />

fu, senza dubbio, impressionante,<br />

come poterono registrare<br />

le macchine fotografiche dell’epoca.<br />

Numerosi Cardinali, Vescovi, sacerdoti<br />

e religiosi, oltre ad una grande<br />

molt<strong>it</strong>udine di fedeli, accorsero<br />

in Piazza San Pietro, senza contare<br />

tutti coloro che, sparsi per il mondo,<br />

seguirono la trasmissione alla radio<br />

e televisione. Era l’orbe cattolico<br />

un<strong>it</strong>o in “un solo cuore e una sola<br />

anima” (At 4, 32), che assisteva alla<br />

solenne proclamazione <strong>della</strong> Fede<br />

che all’unisono professava.<br />

Così rec<strong>it</strong>ano le parole <strong>della</strong> definizione:<br />

“Per la gloria di Dio onnipotente<br />

che alla vergine Maria ha concesso<br />

la sua speciale benevolenza,<br />

per l’onore di suo Figlio, Re immortale<br />

dei secoli e trionfatore sul peccato<br />

e sulla morte, per l’accrescimento<br />

<strong>della</strong> gloria <strong>della</strong> sua augusta Madre<br />

e per il piacere e il giubilo di tutta<br />

la Chiesa, con l’autor<strong>it</strong>à di Nostro<br />

Signore Gesù Cristo, dei beati Apostoli<br />

San Pietro e San Paolo e con la<br />

nostra, pronunciamo, dichiariamo e<br />

definiamo esser dogma divinamente<br />

rivelato che: l’Immacolata Madre di<br />

Dio, da sempre Vergine Maria, terminato<br />

il corso <strong>della</strong> v<strong>it</strong>a terrestre, fu<br />

assunta in corpo e anima alla gloria<br />

celeste”. 28<br />

Segnale di cresc<strong>it</strong>a e rafforzamento<br />

Nelle poche narrazioni dell’infanzia<br />

di Gesù registrate nei Vangeli,<br />

figura una mirabile – ma, purtroppo,<br />

altrettanto succinta! – sintesi<br />

dei primi anni del Verbo di Dio<br />

fatto carne: “Il bambino cresceva e<br />

si fortificava, pieno di sapienza, e la<br />

grazia di Dio era sopra di lui” (Lc 2,<br />

40). Tali parole relative a Cristo possono<br />

ben esser applicate al suo Corpo<br />

Mistico, il quale cresce e si fortifica<br />

continuamente, animato dallo<br />

Spir<strong>it</strong>o Santo che lo vivifica.<br />

Ora, al termine di questa riflessione,<br />

è riconfortante osservare<br />

quanto le definizioni dogmatiche<br />

cost<strong>it</strong>uiscano una delle più belle manifestazioni<br />

di questa cresc<strong>it</strong>a. Infatti,<br />

come insegna padre Garrigou-Lagrange,<br />

la solenne dichiarazione delle<br />

ver<strong>it</strong>à di Fede e la sua penetrazione<br />

sempre più profonda nel popolo<br />

cristiano, presentano come principale<br />

corollario il condurre alla comprensione<br />

– tanto quanto sia possibile<br />

su questa Terra – di Colui che “ci<br />

ama al di là di quanto possiamo concepire<br />

e desiderare, fino a volerci associare<br />

alla sua v<strong>it</strong>a intima, portarci<br />

poco a poco a vederLo come Egli Si<br />

vede, e amarLo come Egli Si ama”. 29<br />

1<br />

CONCILIO VATICANO<br />

II. Dei Verbum, n.7.<br />

2<br />

CIC, 890.<br />

3<br />

CONCILIO VATICANO<br />

II. Dei Verbum, n.10.<br />

4<br />

CONCILIO VATICANO<br />

II. Lumen gentium, n.25.<br />

5<br />

CIC 88.<br />

6<br />

Idem, 89.<br />

7<br />

CORRÊA DE OLIVEI-<br />

RA, Plinio. A Igreja e a<br />

História. In: Dr. Plinio.<br />

São Paulo. Ano V. N.46<br />

(Jan., 2002); pag.20.<br />

8<br />

SANT’AGOSTINO.<br />

La C<strong>it</strong>tà di Dio, l.XVI,<br />

c.2, 1.<br />

9<br />

Cf. ALASTRUEY, Gregorio.<br />

Tratado de la Virgen<br />

Santísima. Madrid:<br />

BAC, 1956, pag.76-77.<br />

10<br />

SANT’IGNAZIO D’AN-<br />

TIOCHIA. Lettera agli<br />

efesini, 18,2.<br />

11<br />

Idem, Lettera agli smirnioti,<br />

1,1.<br />

12<br />

SANT’IRENEO DI LIO-<br />

NE. Contro le eresie, l.3,<br />

c.19, 3.<br />

13<br />

ROSCHINI, Gabriel.<br />

Instruções marianas. São<br />

Paulo: Paulinas, 1960,<br />

pag.44.<br />

14<br />

Idem, ibidem.<br />

15<br />

Dz 252.<br />

16<br />

CONCILIO VATICANO<br />

II. Lumen gentium, n.57.<br />

17<br />

SAN BERNARDO DI<br />

CHIARAVALLE. Laudibus<br />

Virginis Matris,<br />

II, 5.<br />

18<br />

Nella sua Apologia, San<br />

Giustino presenta la<br />

concezione virginale di<br />

Maria come una ver<strong>it</strong>à<br />

fondamentale <strong>della</strong> re-<br />

24 Salvami Regina · Maggio 2011<br />

_Salvami_Regina_97_RA113.indb 24 21/04/2011 10:53:48


Pertanto, se la solenne dichiarazione<br />

di una ver<strong>it</strong>à di<br />

Fede ha come principale final<strong>it</strong>à<br />

condurre alla conoscenza<br />

di Dio e delle realtà<br />

a Lui concernenti, la più rilevante<br />

implicazione teologica<br />

dei dogmi mariani non<br />

potrebbe esser altra se non<br />

quella di offrire, a partire<br />

dalla esplic<strong>it</strong>azione del contenuto<br />

<strong>della</strong> Rivelazione,<br />

una maggior scienza circa<br />

Colei che Dio scelse per Madre<br />

e unì a Sé e a tutta Chiesa<br />

in forma singolarissima.<br />

Così lo intese la Chiesa<br />

che, a partire dalla esegesi<br />

delle Scr<strong>it</strong>ture, dal riferimento<br />

alla Tradizione, dal<br />

lavoro teologico e dalla fedeltà<br />

all’azione dello Spir<strong>it</strong>o<br />

Paracl<strong>it</strong>o nelle anime, svelò<br />

ampi panorami nella comprensione<br />

<strong>della</strong> Santissima<br />

Francisco Lecaros<br />

Vergine e del suo Divino Figlio.<br />

Nei primi secoli, la tenera Chiesa<br />

appena nata si vede scossa da diverse<br />

eresie. Grande pericolo Senza<br />

dubbio. Ma anche eccellente opportun<strong>it</strong>à<br />

per il consolidamento dottrinale,<br />

sforzo che non si sarebbe effettuato<br />

se non ci fosse stata la necess<strong>it</strong>à<br />

apologetica.<br />

Ben lo dimostrano la solenne dichiarazione<br />

<strong>della</strong> Matern<strong>it</strong>à Divina<br />

e la vergin<strong>it</strong>à perpetua, dogmi che<br />

Ecco il gran consiglio cristocentrico di Maria:<br />

“Fate quello che vi dirà” (Gv 2, 5)<br />

“Nozze di Cana” – Cattedrale di Acqui Terme<br />

allargarono gli orizzonti <strong>della</strong> Dottrina<br />

Cattolica, conferendo alla Madonna<br />

un distacco unico. Erano gettate<br />

le fondamenta <strong>della</strong> Mariologia,<br />

aperte le porte alla fior<strong>it</strong>ura delle<br />

festiv<strong>it</strong>à in onore <strong>della</strong> Madre di<br />

Dio e stabil<strong>it</strong>e solide basi per la devozione<br />

mariana dei fedeli.<br />

Trascorrono i secoli e la robustezza<br />

dottrinale già raggiunta permette<br />

che si verifichi un’altra forma di sviluppo<br />

<strong>della</strong> pietà, questa volta a partire<br />

dal senso soprannaturale<br />

<strong>della</strong> Fede. Le ver<strong>it</strong>à<br />

rivelate ormai defin<strong>it</strong>e,<br />

i loro corollari dottrinali<br />

e le loro manifestazioni<br />

l<strong>it</strong>urgiche sono una<br />

base per la proficua azione<br />

dello Spir<strong>it</strong>o Santo, che<br />

ispira nei fedeli nuovi approfondimenti.<br />

Questi saranno<br />

colti dal Magistero<br />

<strong>della</strong> Chiesa e, quali nuovi<br />

germogli inser<strong>it</strong>i nella categoria<br />

delle ver<strong>it</strong>à di Fede,<br />

sono proclamati i dogmi<br />

dell’Immacolata Concezione<br />

e dell’Assunzione<br />

di Maria.<br />

Organismo vivo e – al<br />

contrario delle leggi naturali<br />

– in continuo ringiovanimento,<br />

la Chiesa può<br />

ancora veder fiorire nel<br />

suo grembo nuovi dogmi<br />

mariani, come, per esempio,<br />

quello <strong>della</strong> mediazione universale<br />

e quello <strong>della</strong> corredenzione <strong>della</strong><br />

Santissima Vergine, se a questo la<br />

condurrà il compimento <strong>della</strong> sua<br />

missione. Senza più cost<strong>it</strong>uire ostacoli<br />

coerc<strong>it</strong>ivi e obsoleti, faranno risuonare<br />

nuovamente il gran consiglio cristocentrico<br />

di Maria: “Fate quello che<br />

vi dirà” (Gv 2, 5), inv<strong>it</strong>andoci a un’adesione<br />

amorosa al Magistero <strong>della</strong><br />

Chiesa, “colonna e sostegno <strong>della</strong> ver<strong>it</strong>à”<br />

(I Tm 3, 15). <br />

ligione cristiana (I, 33);<br />

allo stesso modo, Sant’Ireneo<br />

(Adv. Haer. 3,19ss)<br />

afferma che questa ver<strong>it</strong>à<br />

è una di quelle contenute<br />

nella “regola di Fede”<br />

a cui tutti devono<br />

credere.<br />

19<br />

Cf. ALDAMA, José Antonio<br />

de. María en la patrística<br />

de los siglos I y<br />

II. Madrid: BAC, 1970,<br />

pag.83.<br />

20<br />

SANT’AGOSTINO. Sermone<br />

186,1.<br />

21<br />

ROYO MARÍN, OP, Antonio.<br />

La Virgen María:<br />

teología y espir<strong>it</strong>ualidad<br />

marianas. 2.ed. Madrid:<br />

BAC, 1997, pag.75.<br />

22<br />

CLÁ DIAS, EP, João<br />

Scognamiglio. Pequeno<br />

ofício da Imaculada<br />

Conceição comentado.<br />

São Paulo: Artpress,<br />

1997, pag.496.<br />

23<br />

Cf. ROYO MARÍN, op.<br />

c<strong>it</strong>., pag.75.<br />

24<br />

PIO IX. Ineffabilis Deus,<br />

n.22.<br />

25<br />

CHANTREL, Joseph.<br />

Histoire populaire des<br />

papes, apud CLÁ DIAS,<br />

op. c<strong>it</strong>., pag.501.<br />

26<br />

PIO XII. Munificentissimus<br />

Deus, n.21.<br />

27<br />

Idem, n.12.<br />

28<br />

Idem, n.44.<br />

29<br />

GARRIGOU-LA-<br />

GRANGE, OP, Réginald.<br />

El sentido común:<br />

la filosofía del ser y las<br />

fórmulas dogmáticas.<br />

Buenos Aires: Desclée<br />

de Brouwer, 1945,<br />

pag.240.<br />

Maggio 2011 · Salvami Regina 25<br />

_Salvami_Regina_97_RA113.indb 25 21/04/2011 10:53:49


Per i villaggi e<br />

c<strong>it</strong>tà <strong>della</strong> Spagna<br />

e le Missioni Mariane so-<br />

no uno dei più fermi pilastri<br />

del lavoro apostolico<br />

Araldi del Vangelo in Sdegli tutti i luoghi nei quali operano, esse<br />

si rivestono di una speciale importanza<br />

“nei paesi dove è già risuonato<br />

il primo annuncio <strong>della</strong> Fede<br />

e sono presenti Chiese di antica<br />

fondazione, ma che stanno passando<br />

per una progressiva secolarizzazione<br />

<strong>della</strong> società” (Benedet-<br />

Chucena<br />

to XVI, omelia del 28/6/2010).<br />

Rota<br />

In Spagna, una un<strong>it</strong>à di araldi missionari<br />

si è dedicata esclusivamente a questo genere<br />

di evangelizzazione. Su richiesta dei parroci, essi si<br />

sono recati nelle più diverse c<strong>it</strong>tà e villaggi per vis<strong>it</strong>are negozi,<br />

scuole e case conducendo la Statua Pellegrina del<br />

Cuore Immacolato di Maria. In ognuno di questi luoghi,<br />

dopo una breve preghiera, i missionari hanno inv<strong>it</strong>ato i<br />

presenti a partecipare alla v<strong>it</strong>a ecclesiale nella parrocchia.<br />

Nel mese di gennaio sono state realizzate Missioni Mariane<br />

nelle parrocchie di Santa Maria a Villaviciosa (Asturie)<br />

e in quelle di Zurgena e La Alfoquia (Almeria). Come<br />

risultato, il parroco di queste due local<strong>it</strong>à, Don Manuel<br />

Herrada, ha sottolineato “l’unione tra i fedeli e il<br />

maggiore afflusso di persone in chiesa per incontrare Cristo<br />

e risvegliare i cristiani più addormentati”. Inoltre, aggiunge,<br />

“è un’esperienza meravigliosa e indispensabile per<br />

Villaviciosa<br />

il parroco il poter raggiungere<br />

le case e incontrare<br />

tutti i parrocchiani, in particolare<br />

i malati”.<br />

Nel mese di febbraio è<br />

stata la volta <strong>della</strong> Parrocchia<br />

Vallecas<br />

di S. Antonio di Padova ad Alicante,<br />

diretta dai Padri Francescani.<br />

Valenza<br />

Oltre 600 persone hanno partecipato<br />

Alicante<br />

al rosario processionale e alla Messa<br />

Zurgena conclusiva celebrata dal Vescovo diocesano,<br />

Mons. Rafael Palmero Ramos. In<br />

questo mese si è realizzata anche la Missione<br />

Mariana a San Raimondo Nonnato a Vallecas<br />

(Madrid) ed i partecipanti ai 18 Oratori di Rota (Cadice)<br />

partecipato ad un incontro nella Parrocchia Madonna<br />

del Carmelo, per ricordare le grazie ricevute nella<br />

Missione realizzata l’anno precedente. Marzo è cominciato<br />

con una Missione Mariana a Chucena (Huelva),<br />

durante la quale sono state vis<strong>it</strong>ate tutte le case del<br />

villaggio. Secondo alcuni parrocchiani, durante la Messa<br />

conclusiva la chiesa conteneva più fedeli <strong>della</strong> festa<br />

patronale. Il parroco, Don Justino Espuela Muñoz, ha<br />

detto ai missionari che, durante la Missione, “eravamo<br />

euforici di spir<strong>it</strong>ual<strong>it</strong>à”.<br />

Negli ultimi mesi sono state realizzate anche Missioni<br />

Mariane a Marchal, Almaciles, Galera e Puebla de Dom<br />

Fadrique (Granada), oltre che alla Parrocchia di San Michele<br />

e San Sebastiano, a Valenza.<br />

Spagna<br />

Almaciles<br />

Marchal<br />

Alicante<br />

Vallecas (Madrid)<br />

26 Salvami Regina · Maggio 2011<br />

_Salvami_Regina_97_RA113.indb 26 21/04/2011 10:53:57


Zurgena (Almeria)<br />

Valenza<br />

Villaviciosa (Asturie)<br />

Alicante<br />

Almaciles (Granada)<br />

Chucena (Huelva)<br />

Rota (Cadice)<br />

Marchal (Granada)<br />

Maggio 2011 · Salvami Regina 27<br />

_Salvami_Regina_97_RA113.indb 27 21/04/2011 10:54:05


Mozambico – Da più di sei anni gli Araldi collaborano<br />

con la Pastorale <strong>della</strong> Salute nella Parrocchia Madonna<br />

dell’Assunzione a Machava.<br />

Camerun – A Nanga Eboko, a 150 km dalla cap<strong>it</strong>ale,<br />

Yaoundé, è costume portare l’Icona “Maria Regina dei<br />

Cuori” in processione da una casa all’altra.<br />

Germania – Una famiglia di Macken, comune vicino a<br />

Coblenza, si è riun<strong>it</strong>a per ricevere<br />

l’Icona “Maria Regina dei Cuori” nella sua casa.<br />

Guatemala – Più di mille persone hanno partecipato a<br />

“Un giorno con Maria”, nella casa degli Araldi a San José<br />

Pinula. Durante il giorno si sono sussegu<strong>it</strong>e:<br />

confessioni e conferenze.<br />

Canada – Gli Araldi del Vangelo hanno promosso<br />

un r<strong>it</strong>iro per le famiglie ad Oakville, ON. Ci sono state<br />

med<strong>it</strong>azioni sui temi come “Grazia e Salvezza”<br />

o “Qual è il senso <strong>della</strong> v<strong>it</strong>a”<br />

Portogallo – Partecipanti all’Apostolato dell’Icona si<br />

sono riun<strong>it</strong>i nel duomo di Lajeosa do Dão in un incontro<br />

int<strong>it</strong>olato “Una mattinata con Maria”<br />

28 Salvami Regina · Maggio 2011<br />

_Salvami_Regina_97_RA113.indb 28 21/04/2011 10:54:13


I<br />

Congresso<br />

mariano<br />

a Messina<br />

l 2 aprile scorso, gli Araldi del Vangelo hanno<br />

promosso un congresso a Messina, in Sicilia, presso<br />

il teatro San Domenico Savio, per associati, cooperatori<br />

e coordinatori di Oratori. Le conferenze hanno<br />

affrontato il tema “Anch’io posso essere santo”.<br />

Don Mario Beccar Varela, EP, responsabile <strong>della</strong><br />

Campagna Salvami Regina, ha presentato, nella prima<br />

sessione, l’opera realizzata in tutto il mondo dagli Araldi<br />

ed ha inv<strong>it</strong>ato tutti a partecipare attivamente a questa<br />

evangelizzazione. La seconda parte è stata curata<br />

da Don Edoardo Caballero, EP, il quale ha approfond<strong>it</strong>o<br />

il concetto di “sant<strong>it</strong>à” ed ha indicato alcune vie per<br />

ottenerla.<br />

Il convegno si è concluso, nell’Archimandr<strong>it</strong>ato SS.<br />

Salvatore, dei Salesiani, con l’Adorazione Eucaristica e<br />

la Santa Messa, celebrata da Don Mario Beccar e altri<br />

sacerdoti presenti all’evento. Il tutto è stato imprezios<strong>it</strong>o<br />

dalla presenza <strong>della</strong> corale degli Araldi del Vangelo,<br />

accompagnata all’organo dal maestro Mundo. Grande<br />

l’entusiasmo dei partecipanti e sent<strong>it</strong>a la partecipazione<br />

del vice sindaco Franco Mondello con la moglie.<br />

Mons. Calogero La Piana, Arcivescovo Metropol<strong>it</strong>a<br />

di Messina- Lipari e Santa Lucia del Mela non potendo<br />

presenziare, ha inviato la sua benedizione episcopale<br />

ai presenti, garantendo la sua preghiera per il buon<br />

es<strong>it</strong>o del convegno.<br />

Maggio 2011 · Salvami Regina 29<br />

_Salvami_Regina_97_RA113.indb 29 21/04/2011 10:54:34


Brasile - Incontro di giovani aspiranti<br />

1 2<br />

3 4<br />

D<br />

urante il carnevale, 130 giovani di Cur<strong>it</strong>iba, Joinville,<br />

Maringá e Ponta Grossa si sono riun<strong>it</strong>i in quest’ultima<br />

c<strong>it</strong>tà del Paraná per partecipare al 2° Incontro Regionale<br />

Sud degli Araldi del Vangelo.<br />

Le riunioni e le dinamiche di gruppo, sempre molto<br />

animate (foto 1), sono state centrate sul tema: “Virtù<br />

Teologali: Fede, Speranza e Car<strong>it</strong>à”. Il Rev.mo Don<br />

Joshua Alexander Sequeira, EP, è stato sempre a disposizione<br />

dei giovani che lo cercavano (foto 2) e ha celebrato<br />

quotidianamente con loro la Santa Messa (foto<br />

3). Non sono mancate altre attiv<strong>it</strong>à, come eserc<strong>it</strong>azioni<br />

per apprendere a cantare l’Ufficio Divino (foto 4).<br />

Cuiabá – Araldi hanno partecipato all’Adorazione del<br />

Santissimo Sacramento durante l’evento “Vieni e Vedi”,<br />

presieduto dall’Arcivescovo, Mons. Milton dos Santos.<br />

Rio de Janeiro – Centinaia di fedeli sono afflu<strong>it</strong>i alla<br />

Parrocchia Santa Cecilia, a Brás de Pina, per la chiusura<br />

<strong>della</strong> Missione Mariana realizzata nel mese di marzo.<br />

30 Salvami Regina · Maggio 2011<br />

_Salvami_Regina_97_RA113.indb 30 21/04/2011 10:54:45


Attiv<strong>it</strong>à pastorali nel Vicariato<br />

di Sucumbios (Ecuador)<br />

Messe nella Cattedrale – Ogni settimana i fedeli<br />

affollano la cattedrale per partecipare alle<br />

Celebrazioni Eucaristiche. Nella foto,<br />

Messa <strong>della</strong> Prima Domenica di Quaresima.<br />

Puerto Aguarico – Sedici battesimi sono stati<br />

amministrati in questa comun<strong>it</strong>à il 6 marzo. La cerimonia<br />

è stata presieduta da Don Rafael Ibarguren, EP.<br />

Radio Bolivar – Il 17 marzo scorso, Don Riccardo del<br />

Campo, EP, ha celebrato l’Eucaristia, con trasmissione in<br />

diretta. La l<strong>it</strong>urgia è stata animata con canti popolari.<br />

Missione permanente – Un gruppo di missionari<br />

conduce quotidianamente la Statua del Cuore<br />

Immacolato di Maria nelle ab<strong>it</strong>azioni del Vicariato.<br />

Conferenze Quaresimali – Giunto con lo scopo di aiutare nell’evangelizzazione a Sucumbíos, Don Jorge<br />

Villarreal, Direttore di Catechesi dell’Arcidiocesi di Qu<strong>it</strong>o, ha dato un apprezzato ciclo di conferenze quaresimali<br />

nella Cattedrale (foto a sinistra) ed ha tenuto riunioni di formazione per i catechisti (destra).<br />

Maggio 2011 · Salvami Regina 31<br />

_Salvami_Regina_97_RA113.indb 31 21/04/2011 10:54:55


SANTA MARIA MADDALENA DE’ PAZZI<br />

Dio è amore, e non è<br />

amato!<br />

“Con l’abbandono totale, fa morire se stessa in Dio, non<br />

desidera conoscerlo, né intenderlo, né sperimentarlo. Non<br />

vuole nulla, non sa nulla e non desidera poter nulla” –<br />

questa è la via dell’“amore morto” predicata dalla santa.<br />

Suor Clara Isabel Morazzani Arráiz, EP<br />

“O<br />

Amore, che non sei conosciuto<br />

né amato, come<br />

sei offeso!”... Queste misteriose<br />

e sublimi parole<br />

echeggiavano per i muri del monastero<br />

carmel<strong>it</strong>ano di San Fridiano, a Firenze,<br />

quella sera d’inverno del 1584. Una<br />

novizia di 18 anni le aveva pronunciate<br />

con labbra tremanti, il volto infiammato<br />

e bagnato di lacrime.<br />

Sorprese, le sorelle non sapevano<br />

cosa pensare: conoscevano la devozione<br />

<strong>della</strong> loro giovane compagna,<br />

ma mai l’avevano vista in questo<br />

stato di esaltazione, sul punto di<br />

svenire. La presero tra le braccia, r<strong>it</strong>enendola<br />

colp<strong>it</strong>a da un’improvvisa<br />

malattia e cercarono di calmarla;<br />

per due ore, lei sembrava non vedere<br />

niente, né sentire, dominata solamente<br />

da questa idea: Dio è Amore,<br />

e non è amato!<br />

Si trattava di Santa Maria Maddalena<br />

de’ Pazzi.<br />

“Fiore di contraddizione”<br />

Dio, Signore <strong>della</strong> Storia, risponde<br />

sempre alle necess<strong>it</strong>à di ogni epoca<br />

susc<strong>it</strong>ando anime sante che – con<br />

l’esempio personale, con la loro predicazione<br />

e scr<strong>it</strong>ti, o anche con l’apertura<br />

di una nuova via di perfezione<br />

– affrontano gli errori del loro<br />

tempo, chiamando le persone traviate<br />

alla con<strong>versione</strong>.<br />

Nel Cinquecento la penisola <strong>it</strong>aliana<br />

era caratterizzata da una visualizzazione<br />

antropologica dell’universo<br />

dove l’uomo – con i suoi valori e<br />

qual<strong>it</strong>à, ma anche con le sue mancanze<br />

– occupava il posto principale. Per<br />

contrastare questa devianza, “tutta la<br />

spir<strong>it</strong>ual<strong>it</strong>à <strong>it</strong>aliana del secolo XVI è<br />

impregnata del tema dell’amore totale.<br />

Cammini diversi si uniscono<br />

nell’anel<strong>it</strong>o comune dell’amore teocentrico,<br />

‘che pare sbocciare come<br />

un fiore di contraddizione dal tronco<br />

dell’umanesimo rinascimentale’”. 1<br />

In questo contesto, nasceva nella<br />

c<strong>it</strong>tà di Firenze, culla e cuore del<br />

Rinascimento <strong>it</strong>aliano, in un sontuoso<br />

palazzo s<strong>it</strong>uato a sud dello storico<br />

duomo, all’angolo di Via del Proconsolo<br />

con il Borgo degli Albizi, il 2<br />

aprile 1566 Caterina de Pazzi, figlia<br />

unica di Camillo di Geri de’ Pazzi<br />

e di Maria Lorenzo Buondelmonti,<br />

entrambi appartenenti ad illustri famiglie<br />

<strong>della</strong> Repubblica.<br />

I suoi gen<strong>it</strong>ori educarono con<br />

particolare cura la bambina di rara<br />

bellezza, riponendo in lei le speranze<br />

di un futuro brillante nella v<strong>it</strong>a<br />

sociale, in cui avrebbe potuto spiccare<br />

grazie alle sue doti naturali e alla<br />

parentela del padre con la prestigiosa<br />

casa dei Medici. Caterina, infatti,<br />

era destinata a splendere nei cieli<br />

<strong>della</strong> Storia, ma non precisamente<br />

secondo le illusioni dei suoi gen<strong>it</strong>ori.<br />

“Sento il profumo di Gesù!”<br />

Fin dall’infanzia, Caterina diede<br />

prova di essere un’anima eletta. Da<br />

piccola, trovava maggior piacere nel<br />

silenzio, nella preghiera e nelle pratiche<br />

di pietà che nei giochi propri<br />

dell’età, ed era per lei lo svago più<br />

piacevole insegnare il Credo, il Padre<br />

Nostro e l’Ave Maria ai bambini<br />

di campagna. Dotata di grande forza<br />

di volontà e di un temperamento<br />

ardente e veemente, proveniente dal<br />

suo sangue toscano, si mostrava, nel<br />

contempo, sempre obbediente e affabile<br />

con i suoi gen<strong>it</strong>ori e superiori.<br />

Ancor prima di compiere l’età richiesta<br />

a quei tempi per ricevere<br />

l’Eucarestia, nutriva un’eccezionale<br />

32 Salvami Regina · Maggio 2011<br />

_Salvami_Regina_97_RA113.indb 32 21/04/2011 10:54:57


devozione al Santissimo Sacramento.<br />

Una volta, sua madre, incurios<strong>it</strong>a<br />

dalle att<strong>it</strong>udini <strong>della</strong> figlia, la interrogò<br />

sulla ragione per cui trascorresse<br />

giornate intere al suo fianco, senza<br />

separarsi mai neppure per un istante.<br />

Rispose con candore la piccola:<br />

“È che nei giorni in cui ti comunichi,<br />

sento in te il profumo di Gesù!”. 2<br />

Considerando il fervore e la matur<strong>it</strong>à<br />

<strong>della</strong> bambina, il suo confessore<br />

acconsentì a fare un’eccezione,<br />

concedendole di fare la Prima Comunione<br />

il 25 marzo 1576, ad appena<br />

10 anni. La consolazione e il piacere<br />

di Caterina non conobbero lim<strong>it</strong>i.<br />

Una volta assaporato il Pane<br />

degli Angeli, crebbe ancor più nella<br />

sua anima la devozione eucaristica,<br />

secondo la frase <strong>della</strong> Scr<strong>it</strong>tura:<br />

“Quanti si nutrono di me avranno<br />

ancora fame ” (Sap 24, 20). In questo<br />

modo, ottenne l’autorizzazione<br />

a comunicarsi ogni domenica, momento<br />

per cui lei contava i giorni e<br />

persino le ore.<br />

Addio al mondo e obbedienza<br />

alla volontà di Dio<br />

Tre settimane dopo la sua Prima<br />

Comunione, il Giovedì Santo, mentre<br />

era in raccoglimento per il rendimento<br />

di grazie, Caterina si sentì<br />

mossa dall’amore divino a promettere<br />

a Dio di procedere per poter-<br />

Lo compiacere in tutto. Fece, allora,<br />

il voto di vergin<strong>it</strong>à perpetua, girando<br />

defin<strong>it</strong>ivamente le spalle al ridente<br />

avvenire offerto dal mondo, decisa<br />

a vivere soltanto per Dio e in Dio,<br />

per sempre.<br />

I suoi gen<strong>it</strong>ori non la pensavano<br />

allo stesso modo e, appena compì<br />

i 16 anni, manifestarono il desiderio<br />

di vederla contrarre matrimonio.<br />

Così, per non mettere in rischio<br />

la consacrazione fatta a Dio, la<br />

giovane optò per dichiarare apertamente<br />

al padre che avrebbe prefer<strong>it</strong>o<br />

aver la testa mozzata, che rinunciare<br />

al suo voto e allo stato religioso<br />

che tanto desiderava. Stupefatto<br />

Santa Maria Maddalena de Pazzi<br />

davanti a tanta determinazione, Camillo<br />

de’ Pazzi cedette, senza opporre<br />

più obiezioni.<br />

Sua moglie, invece, non cedette<br />

con la stessa facil<strong>it</strong>à. Attaccata alla<br />

figlia da un affetto puramente naturale,<br />

Maria Buondelmonti utilizzò<br />

tutti i mezzi alla sua portata per allontanarla<br />

dalla vocazione religiosa.<br />

R<strong>it</strong>eneva, forse, fosse una mera fantasia<br />

di adolescente che non avrebbe<br />

tardato a svanire nel nulla di fronte<br />

ad un futuro attraente.<br />

Ma Caterina lungi dall’abbandonare<br />

il suo propos<strong>it</strong>o, lo fece crescere<br />

nel suo cuore, purificato dall’attesa<br />

e dalla prova. In capo ad alcuni<br />

mesi, la Signora de’ Pazzi dovette dichiararsi<br />

sconf<strong>it</strong>ta.<br />

Oceano di consolazioni<br />

©santiebeati.<strong>it</strong><br />

Vinta la battaglia e ottenuto il<br />

permesso di abbracciare la v<strong>it</strong>a religiosa,<br />

Caterina scelse il convento<br />

delle carmel<strong>it</strong>ane di Santa Maria degli<br />

Angeli, nel quartiere di San Fridiano,<br />

per la semplice ragione che<br />

queste religiose avevano la pratica<br />

<strong>della</strong> Comunione quotidiana. Dopo<br />

aver trascorso in esso quindici<br />

giorni a t<strong>it</strong>olo di prova, fu accettata<br />

in forma defin<strong>it</strong>iva il 1º dicembre<br />

del 1582, ricevendo, due mesi dopo,<br />

l’ab<strong>it</strong>o di novizia e il nome di Maria<br />

Maddalena, per la sua speciale devozione<br />

a questa santa.<br />

Una nuova dimensione di v<strong>it</strong>a iniziava<br />

per la giovane religiosa: da un<br />

lato, il Signore le avrebbe concesso<br />

il tesoro delle sue consolazioni, per<br />

renderla un apostolo del suo amore<br />

tra gli uomini; dall’altro – e come<br />

conseguenza di questo stesso amore<br />

–, le avrebbe chiesto una partecipazione<br />

alle sofferenze <strong>della</strong> sua Passione,<br />

che lei offriva in riparazione<br />

dei mali <strong>della</strong> sua epoca e per la salvezza<br />

dei peccatori.<br />

I primi due anni passati a San Fridiano<br />

furono per lei una continua<br />

consolazione. Si sentiva trasportata<br />

nel contemplare l’amore di Dio<br />

per gli uomini e comprendere, anche,<br />

l’orrore e la malizia del peccato,<br />

e l’ingrat<strong>it</strong>udine di coloro che lo<br />

commettono. Tuttavia, passato un<br />

certo tempo, una misteriosa malattia<br />

la colpì, costringendola, per tre<br />

mesi, ad astenersi dal restare coricata<br />

a letto. In queste condizioni fece<br />

la sua professione religiosa, il 27<br />

maggio del 1584.<br />

A partire da questo giorno, le<br />

estasi divennero continue, soprattutto<br />

di mattina, dopo aver ricevuto<br />

la Comunione. “La vista di un fiore,<br />

di una pianta, il santo nome di Gesù<br />

o semplicemente la parola amore<br />

pronunciata davanti a lei era sufficiente<br />

per trasportarla in Dio”. 3<br />

“Non sapevo se ero viva o morta,<br />

se ero in corpo o anima”, raccontò più<br />

tardi la giovane carmel<strong>it</strong>ana, descrivendo<br />

questi mistici rapimenti. “Vedevo<br />

solo Dio, glorioso in Se stesso,<br />

amare Se stesso puramente, conoscere<br />

Se stesso intimamente e comprendere<br />

Se stesso infin<strong>it</strong>amente; amare<br />

tutte le creature puramente d’amore<br />

infin<strong>it</strong>o, essere una unione in Trin<strong>it</strong>à,<br />

una Trin<strong>it</strong>à individua e un solo Dio<br />

d’amore infin<strong>it</strong>o di bontà sommo, incomprensibile,<br />

imperscrutabile”. 4<br />

Nella Quaresima del 1585, i fenomeni<br />

straordinari giunsero al massi-<br />

Maggio 2011 · Salvami Regina 33<br />

_Salvami_Regina_97_RA113.indb 33 21/04/2011 10:54:58


Sailko / Wikipedia<br />

Alain Patrick<br />

Caterina è nata in un sontuoso palazzo di Firenze, culla e centro del Rinascimento <strong>it</strong>aliano<br />

Facciata del Palazzo Pazzi e veduta generale di Firenze col duomo nello sfondo<br />

mo dell’intens<strong>it</strong>à. Il giorno 25 marzo,<br />

sentì impresse nel suo petto le<br />

parole “Et Verbum caro factum est”.<br />

Il lunedì <strong>della</strong> Settimana Santa, ricevette<br />

le sacre stigmate di Cristo, anche<br />

se non in forma visibile.<br />

Il giovedì Santo, Suor Maria<br />

Maddalena entrò in un’estasi che<br />

durò ventisei ore. Nel corso di tutto<br />

il periodo nel quale si commemora<br />

la Passione del Divino Redentore,<br />

ella sentì in sé, fisicamente,<br />

gli stessi dolori, le stesse afflizioni,<br />

gli stessi tormenti di Gesù.<br />

Sorprese e meravigliate, le altre<br />

religiose poterono contemplarla<br />

mentre percorreva le diverse dipendenze<br />

del monastero, ora accompagnando<br />

il Divino Maestro<br />

nella sua agonia, ora nel suo giudizio,<br />

ora anche nella dolorosa corona<br />

di spine. Alla fine, la videro<br />

entrare, con una croce alle spalle,<br />

nella sala del Cap<strong>it</strong>olo dove si stese<br />

per terra per esser inchiodata al<br />

legno, poi si accostò alla parete e,<br />

con le braccia aperte, ripeté le sette<br />

ultime parole del Crocifisso.<br />

Alcuni giorni dopo, le fu dato di<br />

assistere alla discesa di Cristo agli<br />

inferi, alla sua Resurrezione e, finalmente,<br />

alla sua gloriosa Ascensione.<br />

Seguendo le orme<br />

dell’Uomo dei dolori<br />

A queste grazie tanto insigni doveva<br />

seguire un’epoca di grandi difficoltà<br />

e lotte. Prima, però, lo stesso Gesù<br />

Si degnò di annunciarle questo doloroso<br />

periodo, in modo da darle l’opportun<strong>it</strong>à<br />

di pronunciare il suo Fiat e<br />

unirla sempre più a Cristo obbediente<br />

e sofferente. Ella, nella sua semplic<strong>it</strong>à<br />

e fiducia, si lim<strong>it</strong>ò a rispondere: “Signore,<br />

mi basta la tua grazia!”. 5<br />

Da un momento all’altro, si sentì<br />

sprofondata nelle tenebre dello spir<strong>it</strong>o<br />

– vera “gabbia di leoni”, secondo<br />

la sua stessa espressione –, di cui<br />

ne approf<strong>it</strong>tò il nemico infernale per<br />

attentare al castello delle sue virtù.<br />

La terribile prova iniziò nella Solenn<strong>it</strong>à<br />

<strong>della</strong> Santissima Trin<strong>it</strong>à del 1585.<br />

Suor Maria Maddalena perse completamente<br />

il gusto per l’orazione e<br />

per qualunque esercizio di pietà; sperimentò<br />

tentazioni contro la purezza,<br />

contro la fede, contro l’umiltà e persino<br />

contro la temperanza nel mangiare;<br />

lo spir<strong>it</strong>o maligno le suggerì pensieri<br />

di blasfemia e di disperazione, al punto<br />

da ispirarle l’idea di abbandonare l’ab<strong>it</strong>o<br />

religioso e fuggire dalla comun<strong>it</strong>à.<br />

In altre occasioni, demoni le apparivano<br />

corporalmente e si lanciavano<br />

su di lei per picchiarla per ore.<br />

A tante tribolazioni, venne ad aggiungersi<br />

un’altra amarezza: numerose<br />

sue sorelle, non comprendendo<br />

i suoi atteggiamenti, la cr<strong>it</strong>icavano,<br />

accusandola di colpe f<strong>it</strong>tizie.<br />

Cinque lunghi anni trascorsero<br />

in mezzo a tali lotte, inframmezzate<br />

da brevi intervalli di consolazione.<br />

Infine, nel giorno di Pentecoste<br />

del 1590, ella entrò in estasi durante<br />

il canto del Mattutino e si sentì liberata.<br />

Il demonio non aveva potuto<br />

trionfare su quest’anima. Le apparvero,<br />

allora, tutti in una volta, i quattordici<br />

santi <strong>della</strong> sua speciale devozione,<br />

congratulandosi con lei per la<br />

v<strong>it</strong>toria ottenuta.<br />

La spir<strong>it</strong>ual<strong>it</strong>à dell’amore totale<br />

Nella traiettoria di questa santa<br />

carmel<strong>it</strong>ana, richiamano potentemente<br />

l’attenzione i patimenti che<br />

abbiamo appena descr<strong>it</strong>to, come pure<br />

le sue continue estasi, il suo virtuoso<br />

operato come maestra di novizie<br />

e sottopriora, e i grandi miracoli<br />

da lei operati in v<strong>it</strong>a, come la guarigione<br />

di molti malati e la moltiplicazione<br />

di alimenti nel monastero.<br />

Per circa vent’anni le sue sorelle<br />

d’ab<strong>it</strong>o del Convento di San Fridia-<br />

34 Salvami Regina · Maggio 2011<br />

_Salvami_Regina_97_RA113.indb 34 21/04/2011 10:54:59


no raccolsero attentamente le parole<br />

sbocciate dalle sue labbra “con tale<br />

abbondanza, che una sola persona<br />

non sarebbe bastata per scrivere<br />

tutto quanto lo Spir<strong>it</strong>o Santo le diceva”.<br />

6 Si rese necessario, allora, incaricare<br />

sei religiose per tale servizio,<br />

in maniera da non perdere le preziose<br />

rivelazioni pronunciate da lei,<br />

quando era in estasi. Tali annotazioni<br />

vennero a formare numerose opere<br />

di profondo contenuto teologico<br />

e mistico.<br />

Elevata in tal modo ai panorami<br />

soprannaturali, la sua anima intravvedeva<br />

i misteri di Dio e dialogava<br />

con le Tre Divine Persone, come<br />

narra uno dei suoi confessori,<br />

padre Virgilio Cepari: “Quando diceva<br />

il nome del Padre eterno, dava<br />

alla sua voce un timbro grave e<br />

maestoso, e al suo discorso una dign<strong>it</strong>à<br />

incomparabile. Quando pronunciava<br />

il nome del Verbo o dello<br />

Spir<strong>it</strong>o Santo, mescolava non so che<br />

dolcezze alla grav<strong>it</strong>à e maestà <strong>della</strong><br />

sua parola. Infine, quando parlava a<br />

suo nome, la sua voce era più bassa<br />

e le sue parole più delicatamente<br />

articolate, e diventava palese che,<br />

nel sentimento <strong>della</strong> propria umiltà,<br />

lei avrebbe voluto annullarsi davanti<br />

a Dio”. 7<br />

La spir<strong>it</strong>ual<strong>it</strong>à di Santa<br />

Maria Maddalena de’ Pazzi<br />

era centrata su quello che<br />

lei chiama “amore morto”.<br />

Ultimo gradino nella scala<br />

<strong>della</strong> perfezione da lei stessa<br />

descr<strong>it</strong>ta, l’anima che lo<br />

possiede “non desidera,<br />

non vuole, non anela e non<br />

cerca cosa alcuna. [...] Con<br />

l’abbandono totale, fa morire<br />

se stessa in Dio, non<br />

desidera conoscerlo, né intenderlo,<br />

né sperimentarlo.<br />

Niente vuole, niente sa e<br />

niente desidera potere. […]<br />

Il dolore non è dolore per<br />

lei e non cerca la gloria, ma<br />

vive in tutto come morta”. 8<br />

Consumazione dell’amore<br />

Questo amore si traduceva in una<br />

sete insaziabile di salvare i peccatori<br />

e conquistare anime per il Cielo.<br />

Dall’interno del suo convento, Maria<br />

Maddalena soffriva terribilmente<br />

quando riceveva notizie del progresso<br />

delle eresie e <strong>della</strong> grande influenza<br />

eserc<strong>it</strong>ata da queste nella società. Il<br />

suo ardore per la con<strong>versione</strong> dei nemici<br />

<strong>della</strong> Chiesa la portava a desiderare<br />

di rimanere sulla Terra per lungo<br />

tempo, in modo da lavorare e mortificarsi<br />

sempre di più con quest’intenzione:<br />

“Sempre soffrire, mai morire!”,<br />

esclamava con frequenza.<br />

Gesù, però, e sua Madre Santissima<br />

non tardarono a chiamare a Sé<br />

questa figlia prediletta, per concederle,<br />

finalmente, il possesso pieno<br />

dell’unione d’amore, che lei già qui<br />

sulla Terra aveva pregustato. Gli ultimi<br />

anni <strong>della</strong> sua v<strong>it</strong>a trascorsero senza<br />

consolazioni mistiche, secondo la<br />

sua stessa richiesta, in mezzo ai patimenti<br />

inerenti alla malattia che le abbreviò<br />

i giorni: tosse, febbri, emorragie,<br />

mal di testa. Infine, il 25 maggio<br />

1607, a 41 anni consegnò la sua bella<br />

anima a Dio, dopo aver ricevuto il<br />

Santo Viatico la vigilia, e aver fatto<br />

una solenne richiesta di perdono delle<br />

sue colpe a tutta la comun<strong>it</strong>à.<br />

Santa Teresa di Gesù e Santa Maria Maddalena<br />

de’ Pazzi venerano la Madonna, insieme ai profeti<br />

Eliseo ed Elia<br />

Dipinto del soff<strong>it</strong>to <strong>della</strong> chiesa del Carmine a Itu (Brasile)<br />

La sua luminosa traiettoria e il suo<br />

messaggio per la poster<strong>it</strong>à possono esser<br />

riassunti in queste parole, esalate<br />

dal suo amoroso cuore: “Senza di Te<br />

non posso vivere né esser contenta.<br />

[...] Se mi dessi tutta la felic<strong>it</strong>à che si<br />

può avere sulla Terra, con tutti i suoi<br />

piaceri; se mi dessi tutta la fortezza di<br />

tutti i forti, la saggezza di tutti i saggi<br />

e le grazie e virtù di tutte le creature,<br />

senza di Te io, lo r<strong>it</strong>errei un inferno. E<br />

se mi dessi lo stesso inferno con tutte<br />

le sue pene e tormenti, ma con Te, io<br />

lo considererei un paradiso”. 9 <br />

1<br />

YUBERO, Alberto. Introducción.<br />

In: SANTA MARIA MAGDALE-<br />

NA DE PAZZI. Éxtasis, amor y renovación.<br />

Revelaciones e Inteligencias.<br />

Renovación de la Iglesia. Madrid:<br />

BAC, 1999, pag.XX.<br />

2<br />

VETTARD, Th. Sainte Marie-Madeleine<br />

Pazzi. In: Un Saint pour<br />

chaque jour du mois. Paris: Maison<br />

de la Bonne Presse, 1932, t.V,<br />

pag.226.<br />

3<br />

CEPARI, Virgile. Vie de la Sainte,<br />

apud BRANCACCIO, Laurent-<br />

Marie. Introduccion. In: SANTA<br />

MARIA MAGDALENA DE PAZ-<br />

ZI. Oeuvres. Paris: Victor Palmé,<br />

1837, t.I, pag.XIII.<br />

4<br />

SANTA MARIA MAG-<br />

DALENA DE PAZZI, V<strong>it</strong>a,<br />

c.II, n.22, apud ROHR-<br />

BACHER. Vidas dos Santos.<br />

São Paulo: Américas, 1960,<br />

v.IX, pag.245.<br />

5<br />

VETTARD, op. c<strong>it</strong>.,<br />

pag.230.<br />

6<br />

CEPARI, op. c<strong>it</strong>., pag.XIV.<br />

7<br />

Idem, ibidem.<br />

8<br />

SANTA MARIA MAG-<br />

DALENA DE PAZZI, Revelaciones<br />

e Inteligencias.<br />

In: Éxtasis, amor y renovación,<br />

op. c<strong>it</strong>., pag.158-159.<br />

9<br />

ROYO MARÍN, OP, Antonio.<br />

Los grandes maestros<br />

de la vida espir<strong>it</strong>ual. Madrid:<br />

BAC, 2002, pag.319.<br />

Maggio 2011 · Salvami Regina 35<br />

_Salvami_Regina_97_RA113.indb 35 21/04/2011 10:55:00


LA PAROLA DEI PASTORI<br />

L’Osservatore Romano<br />

Due obiezioni ricorrenti<br />

al celibato sacerdotale<br />

Non dobbiamo lasciarci condizionare o intimidire da chi non<br />

comprende il celibato sacerdotale. Al contrario, dobbiamo<br />

recuperare la fondata coscienza che esso sfida la mental<strong>it</strong>à<br />

del mondo.<br />

Cardinale Mauro Piacenza<br />

Prefetto <strong>della</strong> Congregazione per il Clero<br />

Residuo preconciliare e<br />

mera legge ecclesiastica.<br />

Sono queste, in defin<strong>it</strong>iva,<br />

le principali e<br />

più dannose obiezioni che riaffiorano<br />

nel periodico riaccendersi del dibatt<strong>it</strong>o<br />

sul celibato sacerdotale. Eppure,<br />

niente di questo ha reale fondamento,<br />

sia che si guardi ai documenti del concilio<br />

Vaticano II, sia che ci si soffermi<br />

sul magistero pontificio. Il celibato è<br />

un dono del Signore che il sacerdote è<br />

chiamato liberamente ad accogliere e<br />

a vivere in pienezza.<br />

Radicale continu<strong>it</strong>à nel<br />

Magistero pre e post conciliare<br />

Se infatti si esaminano i testi, si<br />

nota innanz<strong>it</strong>utto la radicale continu<strong>it</strong>à<br />

tra il magistero che ha preceduto<br />

il concilio e quello successivo.<br />

Pur con accenti talora sensibilmente<br />

differenti, l’insegnamento papale<br />

degli ultimi decenni, da Pio XI a<br />

Benedetto XVI, è concorde nel fondare<br />

il celibato sulla realtà teologica<br />

del sacerdozio ministeriale, sulla<br />

configurazione ontologica e sacramentale<br />

al Signore, sulla partecipazione<br />

al suo unico sacerdozio e sulla<br />

im<strong>it</strong>atio Christi che esso implica.<br />

Solo, dunque, una scorretta ermeneutica<br />

dei testi del Vaticano II – a<br />

cominciare dalla Presbyterorum ordinis<br />

– potrebbe condurre a vedere<br />

nel celibato un residuo del passato<br />

di cui liberarsi. E una tale posizione,<br />

oltre che errata storicamente,<br />

teologicamente e dottrinalmente,<br />

è anche dannosa sotto il profilo spir<strong>it</strong>uale,<br />

pastorale, missionario e vocazionale.<br />

Esigenza intrinseca<br />

<strong>della</strong> configurazione a Cristo<br />

Alla luce del magistero pontificio<br />

bisogna anche superare la riduzione,<br />

in taluni ambienti molto diffusa, del<br />

celibato a mera legge ecclesiastica.<br />

Esso, infatti, è una legge solo perché<br />

è un’esigenza intrinseca del sacerdozio<br />

e <strong>della</strong> configurazione a Cristo che<br />

il sacramento dell’Ordine determina.<br />

In tale senso la formazione al ce-<br />

libato, oltre ogni altro aspetto umano<br />

e spir<strong>it</strong>uale, deve includere una solida<br />

dimensione dottrinale, poiché non si<br />

può vivere ciò di cui non si comprende<br />

la ragione.<br />

Prezioso dono di Dio<br />

alla sua Chiesa<br />

In ogni caso, il dibatt<strong>it</strong>o sul celibato,<br />

che periodicamente nei secoli<br />

si è riacceso, certamente non favorisce<br />

la seren<strong>it</strong>à delle giovani generazioni<br />

nel comprendere un dato così<br />

determinante <strong>della</strong> v<strong>it</strong>a sacerdotale.<br />

Giovanni Paolo II nella Pastores<br />

dabo vobis (n. 29), riportando il voto<br />

dell’assemblea sinodale, afferma:<br />

“Il Sinodo non vuole lasciare nessun<br />

dubbio nella mente di tutti sulla ferma<br />

volontà <strong>della</strong> Chiesa di mantenere<br />

la legge che esige il celibato liberamente<br />

scelto e perpetuo per i candidati<br />

all’Ordinazione sacerdotale<br />

nel R<strong>it</strong>o latino. Il Sinodo sollec<strong>it</strong>a<br />

che il celibato sia presentato e spiegato<br />

nella sua piena ricchezza biblica,<br />

teologica e spir<strong>it</strong>uale, come dono<br />

36 Salvami Regina · Maggio 2011<br />

_Salvami_Regina_97_RA113.indb 36 21/04/2011 10:55:02


prezioso dato da Dio alla sua Chiesa<br />

e come segno del Regno che non<br />

è di questo mondo, segno dell’amore<br />

di Dio verso questo mondo nonché<br />

dell’amore indiviso del sacerdote<br />

verso Dio e il Popolo di Dio”.<br />

Non possiamo abbassare il<br />

livello <strong>della</strong> proposta <strong>della</strong> fede<br />

Il celibato è questione di radicalismo<br />

evangelico. Povertà, cast<strong>it</strong>à e<br />

obbedienza non sono consigli riservati<br />

in modo esclusivo ai religiosi.<br />

Sono virtù da vivere con intensa passione<br />

missionaria. Non possiamo abbassare<br />

il livello <strong>della</strong> formazione e,<br />

di fatto, <strong>della</strong> proposta di fede. Non<br />

possiamo deludere il popolo santo<br />

di Dio, che attende pastori santi come<br />

il Curato d’Ars. Dobbiamo essere<br />

radicali nella sequela Christi senza<br />

temere il calo del numero dei chierici.<br />

Infatti, tale numero decresce<br />

quando si abbassa la temperatura<br />

<strong>della</strong> fede, perché le vocazioni sono<br />

“affare” divino e non umano. Esse<br />

seguono la logica divina che è stoltezza<br />

agli occhi umani.<br />

Alcune delle più efficaci vie per<br />

superare la secolarizzazione<br />

Mi rendo conto, ovviamente,<br />

che in un mondo secolarizzato è<br />

sempre più difficile comprendere<br />

le ragioni del celibato. Ma dobbiamo<br />

avere il coraggio, come Chiesa,<br />

di domandarci se intendiamo rassegnarci<br />

a una tale s<strong>it</strong>uazione, accettando<br />

come ineluttabile la progressiva<br />

secolarizzazione delle società<br />

e delle culture, o se siamo<br />

pronti a un’opera di profonda e reale<br />

nuova evangelizzazione, al servizio<br />

del Vangelo e, perciò, <strong>della</strong><br />

ver<strong>it</strong>à sull’uomo. R<strong>it</strong>engo, in tal<br />

senso, che il motivato sostegno al<br />

celibato e la sua adeguata valorizzazione<br />

nella Chiesa e nel mondo<br />

possano rappresentare alcune tra<br />

le vie più efficaci per superare la<br />

secolarizzazione.<br />

Central<strong>it</strong>à <strong>della</strong> dimensione<br />

ontologica e sacramentale<br />

La radice teologica del celibato,<br />

dunque, è da rintracciare nella nuova<br />

ident<strong>it</strong>à che viene donata a colui<br />

che è insign<strong>it</strong>o del sacramento<br />

dell’Ordine. La central<strong>it</strong>à <strong>della</strong> dimensione<br />

ontologica e sacramentale<br />

e la conseguente strutturale dimensione<br />

eucaristica del sacerdozio rappresentano<br />

gli amb<strong>it</strong>i di comprensione,<br />

sviluppo e fedeltà esistenziale<br />

al celibato. La questione, allora, riguarda<br />

la qual<strong>it</strong>à <strong>della</strong> fede. Una comun<strong>it</strong>à<br />

che non avesse in grande stima<br />

il celibato, quale attesa del Regno<br />

o quale tensione eucaristica potrebbe<br />

vivere<br />

Non dobbiamo allora lasciarci<br />

condizionare o intimidire da chi<br />

non comprende il celibato e vorrebbe<br />

modificare la disciplina ecclesiastica,<br />

almeno aprendo delle fessure.<br />

Al contrario, dobbiamo recuperare<br />

la motivata consapevolezza che<br />

il nostro celibato sfida la mental<strong>it</strong>à<br />

del mondo, mettendo in crisi il suo<br />

secolarismo e il suo agnosticismo e<br />

gridando, nei secoli, che Dio c’è ed<br />

è presente. <br />

(L’Osservatore Romano,<br />

23/3/2011)<br />

L’Osservatore Romano<br />

Il celibato è un’esigenza intrinseca del sacerdozio e <strong>della</strong> configurazione a Cristo che il<br />

sacramento dell’Ordine determina<br />

Ordinazione sacerdotale nell’altare <strong>della</strong> Cattedra di San Pietro 9/10/2010<br />

Maggio 2011 · Salvami Regina 37<br />

_Salvami_Regina_97_RA113.indb 37 21/04/2011 10:55:03


La Chiesa aiuta le v<strong>it</strong>time<br />

<strong>della</strong> catastrofe in Giappone<br />

Papa Benedetto XVI ha inviato<br />

attraverso il Pontificio Consiglio Cor<br />

Unum una donazione di 150 mila<br />

dollari alla Conferenza dei Vescovi<br />

Cattolici del Giappone al fine di far<br />

fronte alle prime necess<strong>it</strong>à delle v<strong>it</strong>time<br />

del terremoto e dello tsunami<br />

che hanno colp<strong>it</strong>o l’isola l’11 marzo.<br />

Questa somma viene utilizzata<br />

“per aiutare le persone in difficoltà,<br />

ristrutturare le chiese e ricostruire<br />

case” ha detto all’agenzia Fides<br />

Mons. Martin Tetsuo Hiraga, Vescovo<br />

di Sendai, all’inizio del mese di<br />

aprile. Egli ha espresso anche il sentimento<br />

di grat<strong>it</strong>udine <strong>della</strong> comun<strong>it</strong>à<br />

locale per il gesto del Santo Padre<br />

e ha ricordato che la Chiesa e la Car<strong>it</strong>as<br />

del Giappone stanno “lavorando<br />

molto a favore delle v<strong>it</strong>time”. Per<br />

esempio, circa 80 giovani volontari<br />

appartenenti al Centro di Solidarietà<br />

creato dalla Car<strong>it</strong>as a Sendai si dedicano<br />

a rendere nuovamente ab<strong>it</strong>abili<br />

le case degli anziani danneggiate dallo<br />

tsunami, mentre si stanno valutando<br />

le nuove necess<strong>it</strong>à cui far fronte.<br />

Nelle sue dichiarazioni all’agenzia<br />

Fides, Mons. Hiraga ha aggiunto:<br />

“L’affetto e la vicinanza del Papa<br />

diventano concreti, ma è tutta la<br />

Chiesa universale che sta mostrando<br />

grande solidarietà. Riceviamo messaggi<br />

di persone, gruppi e diocesi<br />

dei cinque continenti, che ci vogliono<br />

aiutare. Tutto questo ci fa sentire<br />

che il Signore non ci abbandona<br />

in questa difficoltà e in questa terribile<br />

sofferenza”.<br />

Nei primi giorni dopo la catastrofe,<br />

l’Opera dell’Apostolato del Mare,<br />

diretta dal Pontificio Consiglio<br />

<strong>della</strong> Pastorale per i Migranti e gli<br />

Itineranti, ha lanciato una campagna<br />

per raccogliere fondi a favore<br />

delle comun<strong>it</strong>à di pescatori più danneggiate<br />

e la Santa Sede ha annunciato<br />

che destinerà alle v<strong>it</strong>time del<br />

terremoto e dello tsunami la colletta<br />

realizzata durante la Messa In Cœna<br />

Domini che sarà celebrata dal Santo<br />

Padre il giorno 21 aprile.<br />

Asia News<br />

Ordinazione episcopale in Cina<br />

Circa 1.500 fedeli hanno partecipato<br />

all’ordinazione episcopale di<br />

Don Paulo Liang Jiansen, realizzata<br />

il 31 marzo nella Cattedrale del Cuore<br />

Immacolato di Maria, nella c<strong>it</strong>tà<br />

di Jiangmen, in Cina – informa l’agenzia<br />

UcaNews. La cerimonia ha<br />

avuto il consenso del governo cinese.<br />

La Diocesi di Jiangmen, ora diretta<br />

da Mons. Liang, era vacante<br />

dal 2007, quando Mons. Peter Paul<br />

Li Panshi morì all’età di 95 anni. Attualmente<br />

conta sette sacerdoti e 26<br />

suore per rispondere alle esigenze di<br />

circa 20 mila fedeli sparsi in 24 municipi.<br />

A causa <strong>della</strong> scars<strong>it</strong>à di vocazioni<br />

religiose, il nuovo Vescovo<br />

di Jiangmen ha affermato che ha come<br />

prior<strong>it</strong>à formare leader laici per<br />

condividere il lavoro di preti e suore<br />

nella catechesi e nell’opera di evangelizzazione.<br />

La pagina di Giovanni Paolo II<br />

su Facebook riceve<br />

più di due milioni di vis<strong>it</strong>e<br />

Il giorno 19 marzo, meno di una<br />

settimana dopo la sua apertura, la<br />

pagina di Facebook dedicata a Papa<br />

Giovanni Paolo II e alla sua beatificazione,<br />

aveva già ottenuto un vero<br />

successo – informa la Radio Vaticana.<br />

Praticamente tutti i video sono<br />

stati visti più di 50 mila volte, alcuni<br />

fino a 113 mila. In totale, essa ha<br />

ricevuto più di due milioni di vis<strong>it</strong>e.<br />

Sono stati inser<strong>it</strong>i migliaia di commenti<br />

pos<strong>it</strong>ivi, nelle lingue più disparate,<br />

dall’<strong>it</strong>aliano al cinese.<br />

Queste sono le prime statistiche<br />

sulla pagina, risultato di una collaborazione<br />

tra la Radio Vaticana e il<br />

Centro Televisivo Vaticano, in sintonia<br />

col Pontificio Consiglio per le<br />

Comunicazioni Sociali.<br />

Il Tribunale Europeo decide<br />

a favore dei crocifissi<br />

nelle scuole <strong>it</strong>aliane<br />

Con una maggioranza di quindici<br />

voti contro due, la Grande Camera<br />

<strong>della</strong> Corte Europea dei Dir<strong>it</strong>ti<br />

Umani ha profer<strong>it</strong>o il 18 marzo la<br />

sentenza defin<strong>it</strong>iva a favore dell’esposizione<br />

dei crocifissi nelle aule<br />

delle scuole pubbliche <strong>it</strong>aliane.<br />

In un comunicato alla stampa,<br />

Don Federico Lombardi, Direttore<br />

<strong>della</strong> Sala Stampa <strong>della</strong> Santa Sede,<br />

ha defin<strong>it</strong>o la sentenza “storica”<br />

e ha affermato che essa è stata accolta<br />

con soddisfazione da parte <strong>della</strong><br />

Santa Sede.<br />

Infatti, in essa si riconosce, come<br />

commenta il portavoce del Vaticano,<br />

che “la cultura dei dir<strong>it</strong>ti dell’uomo<br />

38 Salvami Regina · Maggio 2011<br />

_Salvami_Regina_97_RA113.indb 38 21/04/2011 10:55:07


fr.lourdes-france.org<br />

Serge François<br />

“A<br />

Lourdes: 68ª guarigione<br />

miracolosa riconosciuta<br />

dalla Chiesa<br />

Papa Benedetto XVI ha ricevuto<br />

in udienza il giorno 11 marzo una delegazione<br />

di membri dell’Associazione<br />

belga Pro Petri Sede, che offre annualmente<br />

un contributo finanziario<br />

per le necess<strong>it</strong>à <strong>della</strong> Santa Sede.<br />

Nel salutare il Santo Padre, Don<br />

Dirk Van Kerchove, direttore di questa<br />

ist<strong>it</strong>uzione benefica, ha evidenziato<br />

che i suoi membri “sentono un forte<br />

vincolo di comunione e obbedienza<br />

al Papa” ed ha riaffermato l’impegno<br />

di continuare ad aiutare il Santo<br />

Padre “in modo che possa proseguire<br />

la sua azione spir<strong>it</strong>uale e materianome<br />

<strong>della</strong> Chiesa, riconosco pubblicamente il<br />

carattere ‘straordinario’ <strong>della</strong> guarigione di cui<br />

ha beneficiato il Sig. Serge François, a Lourdes, il 12<br />

aprile 2002” – ha affermato Mons. Emmanuel Delmas,<br />

Vescovo di Angers, in Francia, in una dichiarazione<br />

del 27 marzo scorso.<br />

Con questo sale a 68 il numero di guarigioni avvenute<br />

nel Santuario riconosciute ufficialmente come<br />

miracolose dalla Chiesa. Ad esse è necessario<br />

sommare i 7.000 casi di guarigioni catalogate come<br />

inspiegabili dal Com<strong>it</strong>ato Medico Internazionale.<br />

Serge François aveva 56 anni e soffriva di un’ernia<br />

discale con paralisi quasi totale di una gamba<br />

e forti dolori quando si recò in pellegrinaggio a<br />

Lourdes, il 12 aprile 2002. Dopo aver pregato nella<br />

grotta dove la Madonna apparve a Santa Bernadette<br />

e aver bevuto l’acqua <strong>della</strong> fonte, sentì un calore<br />

nell’arto immobilizzato e sub<strong>it</strong>o cominciò a camminare<br />

normalmente.<br />

Dopo minuziosi esami,<br />

i per<strong>it</strong>i del Com<strong>it</strong>ato Medico<br />

Internazionale di Lourdes<br />

conclusero concluso trattarsi di<br />

una guarigione improvvisa, completa,<br />

durevole e senza relazione<br />

con una terapia specifica. In altre parole,<br />

un fatto inspiegabile per la scienza<br />

allo stato attuale. È stato sulla base di questa conclusione,<br />

e dopo aver ascoltato il parere <strong>della</strong> Commissione<br />

Canonica, che Mons. Delmas ha riconosciuto in modo<br />

ufficiale il carattere straordinario <strong>della</strong> guarigione.<br />

Oltre a vedersi liberato dalla malattia, Serge<br />

François “ha aumentato la sua v<strong>it</strong>a di fede e di preghiera,<br />

e oggi egli prega molto per altri infermi” –<br />

informa il giornale spagnolo La Razón. In segno di<br />

grat<strong>it</strong>udine, ha fatto un pellegrinaggio da Angers al<br />

Santuario di Santiago de Compostela, un percorso<br />

di 1570 chilometri a piedi.<br />

Paulo Mikio<br />

non deve essere in contrapposizione<br />

con i fondamenti religiosi <strong>della</strong> civiltà<br />

europea, ai quali il cristianesimo<br />

ha dato un contributo essenziale”. Si<br />

riconosce anche il dovere di “garantire<br />

ad ogni Paese un margine di valutazione<br />

del valore dei simboli religiosi<br />

nella propria storia culturale<br />

e nell’ident<strong>it</strong>à nazionale e del luogo<br />

<strong>della</strong> loro esposizione”.<br />

La sentenza, aggiunge Don Lombardi,<br />

“è la benvenuta anche perché<br />

contribuisce efficacemente a ristabilire<br />

la fiducia nella Corte Europea dei<br />

Dir<strong>it</strong>ti Umani, da parte di una grande<br />

percentuale di europei convinti<br />

e coscienti del ruolo determinante<br />

dei valori cristiani, non solo nella loro<br />

propria Storia, ma anche nella costruzione<br />

dell’un<strong>it</strong>à europea”.<br />

A sua volta, il Ministro degli Esteri<br />

<strong>it</strong>aliano, Franco Frattini, ha dichiarato<br />

all’agenzia ANSA: “Oggi ha<br />

trionfato il sentimento popolare di<br />

tutta l’Europa”. E il Ministro dell’Istruzione,<br />

Mariastella Gelmini ha affermato<br />

che si tratta “di una grande<br />

v<strong>it</strong>toria per la difesa di un simbolo irrinunciabile<br />

<strong>della</strong> Storia e dell’ident<strong>it</strong>à<br />

culturale del nostro Paese”, come<br />

informa il giornale Avvenire.<br />

La disputa ebbe inizio nel 2002,<br />

quando un’<strong>it</strong>aliana di origine finlandese<br />

pretese di obbligare una scuola<br />

pubblica di Abano Terme, nella quale<br />

studiavano i suoi due figli, a r<strong>it</strong>irare<br />

dalle classi le immagini di Cristo<br />

Crocifisso. La scuola si rifiutò, fu<br />

processata civilmente, ma uscì vinc<strong>it</strong>rice<br />

nelle istanze giudiziarie in Italia.<br />

La causa fu allora portata alla<br />

Corte Europea dei Dir<strong>it</strong>ti Umani.<br />

Donazione per le opere<br />

di car<strong>it</strong>à del Papa<br />

Maggio 2011 · Salvami Regina 39<br />

_Salvami_Regina_97_RA113.indb 39 21/04/2011 10:55:11


Su richiesta del Vescovo di Ciudad<br />

del Este, Paraguay, Mons. Rogelio<br />

Livieres, il Dipartimento di L<strong>it</strong>urgia<br />

di questa diocesi sta promuovendo<br />

il corso di formazione corale<br />

denominato “Canto Gregoriano,<br />

Ñandejara Ñe’e Purahéi”. Esso è destinato<br />

principalmente ai cori parle<br />

a favore delle comun<strong>it</strong>à cattoliche<br />

disagiate e che la sollec<strong>it</strong>udine <strong>della</strong><br />

Chiesa di fronte ai bisognosi di ogni<br />

tipo susc<strong>it</strong>i nuovamente, come all’epoca<br />

di Tertulliano, la meraviglia degli<br />

uomini <strong>della</strong> nostra epoca”.<br />

Benedetto XVI, da parte sua,<br />

ha ricordato che la Quaresima è “il<br />

tempo del digiuno, <strong>della</strong> preghiera e<br />

<strong>della</strong> condivisione”. E ha aggiunto:<br />

“L’offerta generosa che oggi portate<br />

al successore di Pietro gli permette<br />

di andare incontro alle popolazioni<br />

così arduamente provate in questi<br />

ultimi tempi, in modo particolare<br />

a quella di Ha<strong>it</strong>i. Il servizio <strong>della</strong><br />

car<strong>it</strong>à appartiene alla natura stes-<br />

C<br />

900 anglicani cercano<br />

la piena comunione con la<br />

Chiesa Cattolica<br />

irca novecento fedeli anglicani, inclusi 61 chierici, hanno iniziato il<br />

mercoledì delle Ceneri il loro cammino verso la piena comunione con<br />

la Chiesa Cattolica, attraverso l’Ordinariato Personale di Nostra Signora di<br />

Walsingham, eretto da Papa Benedetto XVI il 15 gennaio di quest’anno.<br />

Secondo una notizia diffusa dal Catholic Herald, la maggior parte di<br />

loro ha già partecipato alle cerimonie del R<strong>it</strong>o dell’Elezione – una delle<br />

tappe del R<strong>it</strong>o di Iniziazione Cristiana degli Adulti – realizzate in diverse<br />

parti del Paese. “Sono realmente incantato per il numero di laici anglicani<br />

che hanno cominciato il percorso verso la piena comunione con<br />

la Chiesa Cattolica”, ha dichiarato il primo Ordinario <strong>della</strong> Madonna di<br />

Walsingham, Don Ke<strong>it</strong>h Newton. “Non è stata una giornata facile per<br />

molti, ma so che saranno molto benedetti”, ha aggiunto.<br />

Lo stesso giornale informa che il Santo Padre ha deciso di concedere<br />

il t<strong>it</strong>olo di monsignore<br />

ai tre primi membri di questo<br />

Ordinariato, gli ex-vescovi<br />

anglicani ordinati sacerdoti<br />

catholicherald.co.uk<br />

I tre primi membri dell’Ordinariato<br />

che hanno ricevuto il t<strong>it</strong>olo di<br />

Monsignore dal Papa<br />

Mons. John Tong, vescovo di<br />

Hong Kong, ha annunciato durante<br />

la riunione annuale dell’Associazione<br />

dei Laici cattolici che a Pasqua<br />

2011 saranno battezzati nella diocesi<br />

3.500 catecumeni, un numero significativamente<br />

maggiore rispetto ai<br />

3.040 dell’anno passato.<br />

Come informa il bollettino diocesano<br />

Kong Ko Bao, c<strong>it</strong>ato dall’agensa<br />

<strong>della</strong> Chiesa. [...] Di conseguenza,<br />

vi ringrazio calorosamente a suo nome<br />

per il contributo che voi offr<strong>it</strong>e<br />

nella lotta contro quello che avvilisce<br />

e degrada la dign<strong>it</strong>à di ogni persona<br />

‘creata ad immagine di Dio’”.<br />

Corso di canto gregoriano<br />

in Paraguay<br />

cattolici all’inizio di quest’anno.<br />

Don Newton è stato onorato<br />

con la carica di Protonotario<br />

Apostolico, mentre i sacerdoti<br />

Andrew Burnham e<br />

John Broadhurst sono stati<br />

nominati Prelati d’Onore di<br />

Sua Sant<strong>it</strong>à.<br />

rocchiali ed è diretto dal Prof. Enrique<br />

Merello-Guilleminot, membro<br />

del Coro Gregoriano di Parigi e autore<br />

di vari libri sul tema.<br />

Con durata di tre semestri, il corso<br />

ha per obiettivo orientare ad una<br />

comprensione globale del repertorio<br />

gregoriano e alla sua applicazione<br />

nella L<strong>it</strong>urgia cattolica. Per questo<br />

comprende la storia di questo<br />

canto, tecniche vocali, memorizzazione,<br />

improvvisazione e direzione.<br />

Servizio de Informazione Focolari<br />

Terzo anniversario <strong>della</strong><br />

scomparsa di Chiara Lubich<br />

Con una grande varietà di eventi<br />

– Messe, concerti, incontri tematici,<br />

presentazioni di libri –, il Movimento<br />

dei Focolari ha commemorato dal<br />

12 al 14 marzo il terzo anniversario<br />

<strong>della</strong> scomparsa <strong>della</strong> sua fondatrice,<br />

Chiara Lubich.<br />

Nella c<strong>it</strong>tà di Trento, dove era nata,<br />

è stato realizzato un incontro ecumenico<br />

internazionale int<strong>it</strong>olato<br />

Chiara Lubich: Una V<strong>it</strong>a, un Carisma<br />

per l’un<strong>it</strong>à dei cristiani, che ha contato<br />

su più di mille partecipanti di 36 paesi,<br />

in rappresentanza di 20 chiese.<br />

Hong Kong, 3.500 catecumeni<br />

saranno battezzati<br />

40 Salvami Regina · Maggio 2011<br />

_Salvami_Regina_97_RA113.indb 40 21/04/2011 10:55:14


D<br />

Congresso Internazionale<br />

sull’ Adorazione Eucaristica<br />

Il Presidente del Pontificio Consiglio<br />

Giustizia e Pace, Cardinaal<br />

20 al 24 giugno, sarà realizzato a Roma il Primo<br />

Congresso Internazionale sull’Adorazione Eucaristica<br />

organizzato dai Missionari <strong>della</strong> Santissima Eucarestia,<br />

un’associazione clericale fondata da Don Florian<br />

Racine e approvata nel luglio 2007 da Mons. Dominique<br />

Rey, Vescovo di Fréjus-Toulon in Francia.<br />

In un’intervista concessa all’agenzia Zen<strong>it</strong>, Mons.<br />

Rey spiega che “questo congresso si inserisce perfettamente<br />

negli sforzi di Papa Benedetto XVI di promuovere,<br />

sulla scia di Giovanni Paolo II, una nuova presa<br />

di coscienza sull’urgenza missionaria che oggi, più che<br />

mai, viene affrontata dalla Chiesa”. E aggiunge: “Il tema<br />

del congresso, “Dall’adorazione all’evangelizzazione”,<br />

sottolinea che questo nuovo impulso missionario<br />

deve radicarsi nella v<strong>it</strong>a ecclesiale ed eucaristica. La prima<br />

condizione dell’evangelizzazione è l’Adorazione”.<br />

Da parte sua, il Cardinale Mauro Piacenza, Prefetto<br />

<strong>della</strong> Congregazione per il Clero, in una nota diretta<br />

a Mons. Rey, sottolinea che l’Adorazione Eucaristica è<br />

“un mezzo efficace per promuovere la santificazione del<br />

clero, la riparazione dei peccati e le vocazioni al sacerdozio<br />

e alla v<strong>it</strong>a religiosa”. Per questo<br />

il Cardinale raccomanda che<br />

“in ogni diocesi ci sia per lo meno<br />

una chiesa, una cappella o un<br />

santuario dedicato all’Adorazione<br />

perpetua dell’Eucarestia”.<br />

Oltre a diversi Vescovi, sacerdoti<br />

e religiose, parteciperanno<br />

all’evento come conferenzieri i Cardinali Antonio<br />

Cañizares Llovera, Prefetto <strong>della</strong> Congregazione per<br />

il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, Malcolm<br />

Ranj<strong>it</strong>, Arcivescovo di Colombo, Peter Turkson,<br />

Presidente del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace<br />

e Raymond Burke, Prefetto del Supremo Tribunale<br />

<strong>della</strong> Signatura Apostolica. I Cardinali Francis Arinze,<br />

Prefetto Emer<strong>it</strong>o <strong>della</strong> Congregazione per il Culto<br />

Divino e la Disciplina dei Sacramenti e Mauro Piacenza,<br />

Prefetto <strong>della</strong> Congregazione per il Clero, presiederanno<br />

l’Eucaristia nei giorni 21 e 22.<br />

Ulteriori informazioni possono esser ottenute in<br />

http://www.adoratio2011.com.<br />

zia Fides, la domenica 27 marzo sono<br />

state realizzate nella parrocchia<br />

di Cristo Re due cerimonie destinate<br />

alla valutazione di circa 1.700 catecumeni.<br />

Ad esse hanno partecipato<br />

anche padrini, madrine e catechisti.<br />

Altri due eventi analoghi si sono<br />

realizzati nei giorni 3 e 10 aprile.<br />

Secondo l’ultima edizione<br />

dell’Annuario statistico <strong>della</strong> Chiesa,<br />

la diocesi di Hong Kong conta<br />

367 mila fedeli, l’equivalente del 5%<br />

<strong>della</strong> popolazione dell’isola.<br />

Nuovo libro del Papa<br />

è già “best-seller”<br />

Due settimane dopo il suo lancio,<br />

le vendide del secondo volume<br />

dell’opera di Benedetto XVI Gesù<br />

di Nazaret, hanno raggiunto le 300<br />

mila copie solamente nell’edizione<br />

<strong>it</strong>aliana, rendendo questo libro il<br />

terzo più venduto nel paese – informa<br />

l’agenzia Gaudium Press.<br />

Nello stesso periodo, l’edizione<br />

in inglese ha venduto 200 mila copie<br />

e occupa ora il quinto posto <strong>della</strong> lista<br />

pubblicata dal The New York Times,<br />

dei libri più venduti che non siano<br />

di narrativa,.<br />

In Portogallo, i responsabili <strong>della</strong><br />

pubblicazione dell’opera nel paese<br />

hanno informato che è il secondo<br />

libro più venduto nella libreria<br />

Bertrand e ne El Corte Inglés, ed è<br />

al 4º posto nelle vend<strong>it</strong>e dei negozi<br />

FNAC.<br />

Aumenta il numero di<br />

seminaristi ordinati in Spagna<br />

Secondo dati <strong>della</strong> Conferenza<br />

Episcopale Spagnola, c’è stato un<br />

incremento del 14,83% nel numero<br />

di seminaristi ordinati l’anno scorso<br />

in questo paese: dai 141 del 2009 si è<br />

passati ai 162 nel 2010.<br />

D’altro canto, il totale di candidati<br />

al sacerdozio nel corso 2010/2011<br />

è di 1.227, leggermente superiore ai<br />

1.224 del 2009/2010. L’esigenza nella<br />

selezione e nell’attenzione al discernimento<br />

vocazionale, messa in risalto<br />

con particolare enfasi da Papa<br />

Benedetto XVI durante l’Anno Sacerdotale,<br />

continua ad essere il cr<strong>it</strong>erio<br />

operativo nei seminari spagnoli,<br />

coscienti che l’esercizio del ministero<br />

richiede ad ogni sacerdote<br />

uno sforzo costante per poter essere,<br />

in modo adeguato, un dono per<br />

un mondo bisognoso.<br />

Compendio <strong>della</strong> Dottrina Sociale<br />

<strong>della</strong> Chiesa Cattolica in cinese<br />

Maggio 2011 · Salvami Regina 41<br />

_Salvami_Regina_97_RA113.indb 41 21/04/2011 10:55:17


È<br />

Riforma degli studi<br />

ecclesiastici di filosofia<br />

stato presentato alla stampa il 22 marzo il Decreto<br />

di riforma degli studi ecclesiastici di filosofia, preparato<br />

dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica<br />

e approvato da Papa Benedetto XVI nel gennaio di<br />

quest’anno.<br />

Sono intervenuti alla cerimonia, realizzata nella<br />

Sala Stampa <strong>della</strong> Santa Sede, il Cardinale Zenon<br />

Grocholewski, Prefetto <strong>della</strong> Congregazione, l’Arcivescovo<br />

Jean-Louis Bruguès, OP, Segretario, e Don<br />

Charles Morerod, OP, Rettore dell’Univers<strong>it</strong>à Pontificia<br />

San Tommaso d’Aquino (Angelicum).<br />

Quali sono i motivi di questa riforma Specialmente<br />

due, ha chiar<strong>it</strong>o il Cardinale<br />

Grocholewski. Da un lato “la fragil<strong>it</strong>à<br />

<strong>della</strong> formazione filosofica in molte<br />

ist<strong>it</strong>uzioni ecclesiastiche, per l’assenza<br />

di punti di riferimento precisi,<br />

L'Osservatore Romano<br />

soprattutto in relazione alle materie<br />

da esser insegnate e alla qual<strong>it</strong>à dei<br />

docenti” e dall’altro “la coscienza<br />

che la filosofia è indispensabile per<br />

la formazione teologica”.<br />

Mons. Bruguès, a sua volta, ha esposto<br />

i tre principali punti <strong>della</strong> riforma: la<br />

durata del corso aumenta da due a tre<br />

anni, viene aggiunta al programma di<br />

studi la Logica, una “disciplina strutturante<br />

<strong>della</strong> v<strong>it</strong>a <strong>della</strong> ragione”, si stabilisce<br />

che i professori devono avere il t<strong>it</strong>olo di dottore in filosofia<br />

e che ogni facoltà debba avere come minimo sette<br />

professori “stabili” nel Corpo Docente.<br />

Don Morerod ha evidenziato nel suo intervento l’importanza<br />

<strong>della</strong> metafisica per lo studio <strong>della</strong> teologia.<br />

“L’esperienza mostra che la conoscenza <strong>della</strong> filosofia<br />

aiuta a organizzare meglio, in cooperazione con altre discipline,<br />

lo studio di qualsiasi scienza. La metafisica si pone<br />

l’obiettivo di conoscere l’insieme <strong>della</strong> realtà – che<br />

culmina nella conoscenza <strong>della</strong> Causa prima di tutto – e<br />

di mostrare la reciproca relazione tra i vari campi del sapere,<br />

ev<strong>it</strong>ando la chiusura di ogni scienza in se stessa”.<br />

Benedetto XVI ha ricevuto i membri <strong>della</strong> Congregazione per<br />

l’Educazione Cattolica lo scorso febbraio<br />

le Peter Turkson e il Cardinale Zen<br />

Ze-kiun, Vescovo Emer<strong>it</strong>o di Hong<br />

Kong, hanno presentato il 20 marzo<br />

in questa c<strong>it</strong>tà la <strong>versione</strong> cinese<br />

del Compendio <strong>della</strong> Dottrina Sociale<br />

<strong>della</strong> Chiesa Cattolica.<br />

Durante il suo intervento, il Cardinale<br />

Turkson ha ricordato che<br />

il Compendio è un punto di riferimento<br />

fondamentale per l’impegno<br />

sociale dei cattolici e il Cardinale<br />

Zen ha sottolineato che la<br />

pubblicazione di quest’opera “cost<strong>it</strong>uisce<br />

una buona occasione per<br />

far conoscere a tutti i cinesi i valori<br />

sociali <strong>della</strong> Chiesa”.<br />

Come informa Radio Vaticana,<br />

esemplari di quest’opera saranno inviati<br />

a Macao, Taiwan, Singapore e<br />

in tutte le comun<strong>it</strong>à cinesi sparse nel<br />

mondo.<br />

Nuova iniziativa per il<br />

dialogo: “Patio dei Gentili”<br />

Dopo due giornate di incontri, dibatt<strong>it</strong>i,<br />

e conferenze, si è conclusa il<br />

giorno 25 marzo, a Parigi, la prima<br />

edizione del Patio dei Gentili, una<br />

nuova iniziativa per il dialogo con i<br />

non credenti, promossa dal Pontificio<br />

Consiglio per la Cultura, su iniziativa<br />

dello stesso Papa Benedetto<br />

XVI.<br />

Come ha spiegato il Presidente di<br />

questo Dicastero, Cardinale Gianfranco<br />

Ravasi, in un’intervista al<br />

giornale Il Fatto Quotidiano, la cap<strong>it</strong>ale<br />

<strong>della</strong> Francia è stata scelta come<br />

sede dell’incontro per il fatto di essere<br />

un “modello <strong>della</strong> laic<strong>it</strong>à”. “Ma<br />

devo dire che sub<strong>it</strong>o ho trovato un<br />

mondo laico interessato ad un con-<br />

42 Salvami Regina · Maggio 2011<br />

_Salvami_Regina_97_RA113.indb 42 21/04/2011 10:55:20


fronto vero sui grandi temi”, ha aggiunto<br />

il prelato.<br />

Le principali sessioni dell’evento<br />

hanno avuto luogo nella sede<br />

dell’UNESCO, all’Univers<strong>it</strong>à <strong>della</strong><br />

Sorbona e all’Ist<strong>it</strong>uto di Francia e<br />

hanno contato sulla presenza di rappresentanti<br />

<strong>della</strong> Chiesa, di filosofi,<br />

scr<strong>it</strong>tori e accademici.<br />

Durante la cerimonia di chiusura,<br />

realizzata nel piazzale <strong>della</strong> Cattedrale<br />

di Notre Dame, è stato proiettato<br />

un messaggio video nel quale il<br />

Papa esorta i partecipanti: “Voi dovete<br />

costruire ponti tra voi. Approf<strong>it</strong>tate<br />

dell’opportun<strong>it</strong>à che vi è presentata<br />

per trovare nel profondo delle vostre<br />

coscienze, in una riflessione solidale<br />

e argomentata, le vie di un dialogo<br />

precursore e profondo”.<br />

Rivolgendosi specialmente ai numerosi<br />

giovani presenti, il Santo Padre<br />

ha aggiunto: “Compete a voi, cari<br />

giovani, fare in modo che, nel vostro<br />

Paese e in Europa, credenti e<br />

non credenti r<strong>it</strong>rovino la via del dialogo.<br />

Le religioni non possono aver<br />

timore di una laic<strong>it</strong>à giusta, di una<br />

laic<strong>it</strong>à aperta che permetta ad ognuno<br />

di vivere quello che crede, secondo<br />

la propria coscienza”.<br />

Il Fondatore dell’Opus Dei è<br />

protagonista di un nuovo film<br />

Il giorno 25 marzo, è usc<strong>it</strong>o in<br />

Spagna il film There be dragons (Qui<br />

ci sono draghi), nel quale San Josemaria<br />

Escrivá de Balaguer, fondatore<br />

dell’Opus Dei, è uno dei principali<br />

personaggi. La storia, ambientata<br />

durante la Guerra Civile Spagnola,<br />

è stata realizzata dal cineasta br<strong>it</strong>annico<br />

Roland Joffé, famoso per film<br />

come Urla del silenzio e Mission.<br />

Secondo l’opinione <strong>della</strong> Professoressa<br />

Marta Manzi, del Dipartimento<br />

di Comunicazione dell’Opus<br />

Dei a Roma, manifestata in un’intervista<br />

all’agenzia Zen<strong>it</strong>, il film “dà<br />

un volto convincente a questo sacerdote<br />

che io ho conosciuto nei suoi<br />

primi scr<strong>it</strong>ti di gioventù, come Cammino<br />

e Santo Rosario”. E aggiunge:<br />

“Con il suo approccio artistico, Joffé<br />

mi aiuta a vedere in modo nuovo il<br />

messaggio che tento di vivere da 40<br />

anni”.<br />

“Mi è piaciuto molto, e penso che<br />

il film rifletta bene il carattere di<br />

San Josemaria”, ha affermato il Cardinale<br />

Julian Herranz Casado, Presidente<br />

emer<strong>it</strong>o del Consiglio Pontificio<br />

per l’Interpretazione dei Testi<br />

Legislativi, che ha convissuto per 22<br />

anni con Monsignor Escrivá de Balaguer.<br />

Il 21 marzo c’è stata una proiezione<br />

nel Collegio Pontificio dell’America<br />

del Nord, a Roma, dopo la quale<br />

Mons. Javier Echevarría, Prelato<br />

dell’Opus Dei, ha dichiarato: “Mi è<br />

piaciuto il film come un omaggio alle<br />

migliaia di sacerdoti del passato,<br />

ma anche a quelli attuali, che spendono<br />

la loro v<strong>it</strong>a con gioia a servizio<br />

delle anime, a servizio <strong>della</strong> società”.<br />

Adotti un giovane Araldo del Vangelo<br />

A<br />

ttualmente 825 giovani aspiranti<br />

agli Araldi del Vangelo,<br />

aspettano il momento<br />

di entrare in uno dei Centri di Formazione<br />

Giovanile degli Araldi del<br />

Vangelo. Essi hanno bisogno di una<br />

borsa di studio che aiuti a sostenere<br />

i costi <strong>della</strong> loro formazione. Per<br />

questo, è stata lanciata la Campagna<br />

“Padrini o Madrine”. Consiste<br />

nell’”adottare” un ragazzo o una giovane<br />

aspirante, aiutando a finanziare<br />

la formazione di questi neo-Araldi.<br />

Questo è un gesto concreto a beneficio<br />

<strong>della</strong> gioventù. Nell’adottare un<br />

aspirante lei starà offrendo una solida<br />

formazione cattolica a un adolescente<br />

bisognoso.<br />

Maggio 2011 · Salvami Regina 43<br />

_Salvami_Regina_97_RA113.indb 43 21/04/2011 10:55:31


STORIA PER BAMBINI... O ADULTI PIENI DI FEDE<br />

Non vuoi consolare<br />

il mio Cuore<br />

Valerie non si era mai sent<strong>it</strong>a tanto felice! Quando si comunicò,<br />

dopo tanti anni trascorsi senza frequentare i Sacramenti, era<br />

raggiante quanto Jeanette, che riceveva per la prima volta Gesù<br />

Eucaristico nel suo cuore innocente.<br />

Mariana Iecker Xavier Quimas de Oliveira<br />

ella p<strong>it</strong>toresca c<strong>it</strong>tadina di<br />

Veynes, nelle Alpi francesi,<br />

viveva una famiglia<br />

molto un<strong>it</strong>a e religiosa:<br />

Pierre Blondet, il padre, Marie Anne,<br />

la madre e i due figli, Jeanette e Louis.<br />

La coppia era molto benestante e generosa,<br />

in effetti offriva continuamente<br />

buoni esempi di car<strong>it</strong>à e aiuto ai più<br />

bisognosi.<br />

Non era cosa insol<strong>it</strong>a, infatti, vedere<br />

i dipendenti del signor Pierre<br />

accompagnare il parroco da contadini<br />

infermi o moribondi con la<br />

migliore carrozza del padrone.<br />

Ogni domenica, dopo la Messa,<br />

Marie Anne accoglieva con affetto<br />

tutti coloro che bussavano alla<br />

porta chiedendo un po’ di cibo,<br />

un rimedio per i loro mali o<br />

una parola di consolazione.<br />

Purtroppo il piccolo Louis<br />

soffriva di asma e, quando arrivava<br />

l’inverno, il freddo di quelle<br />

regioni lo faceva soffrire molto.<br />

Per questo la famiglia aveva acquistato<br />

una bella casa nella piccola<br />

c<strong>it</strong>tà di Saint-Remy di Provenza,<br />

vicino a Marsiglia, dove il<br />

Quell’anno, tutti aspettavano<br />

i Blondet con impazienza<br />

clima era molto più m<strong>it</strong>e, e dove vi si<br />

trasferivano ai primi freddi.<br />

In primavera i Blondet r<strong>it</strong>ornavano<br />

a Veynes e la casa di Saint-Remy<br />

veniva curata da Valerie, una giovane<br />

governante molto onesta e laboriosa,<br />

che manteneva alla perfezione<br />

la dimora <strong>della</strong> nobile padrona.<br />

Non appena l’autunno cominciava<br />

a lasciare il passo all’inverno,<br />

molte braccia si offrivano in aiuto a<br />

Valerie nella pulizia <strong>della</strong> casa, al fine<br />

di ricevere bene la così cara famiglia.<br />

Si effettuavano le pulizie generali<br />

di tende e tappeti, mobili e cuscini,<br />

togliendo ragnatele accumulate<br />

col tempo, lasciando tutto pul<strong>it</strong>o<br />

e profumato, compreso il giardino,<br />

dove ancora era possibile trovare<br />

dei fiori variopinti.<br />

Quell’anno, tutti aspettavano i<br />

Blondet con impazienza, perché la<br />

piccola Jeanette avrebbe fatto la<br />

sua Prima Comunione. Valerie, però,<br />

non si sentiva molto allegra...<br />

Nonostante fosse molto riverente<br />

e preparata, non era molto devota.<br />

Non andava mai a Messa la<br />

domenica, non le piaceva pregare<br />

e non si ricordava di quando<br />

si era confessata l’ultima volta...<br />

Entrava in chiesa soltanto per<br />

accompagnare la padrona e, in<br />

queste occasioni, rimaneva sempre<br />

in fondo e distratta.<br />

Arrivarono i Blondet e i bambini<br />

corsero sub<strong>it</strong>o in giardino<br />

per vedere i fiori e giocare col<br />

cucciolo Rex, che li aspettava<br />

saltando di gioia e dimenando<br />

freneticamente la coda. La si-<br />

44 Salvami Regina · Maggio 2011<br />

_Salvami_Regina_97_RA113.indb 44 21/04/2011 10:55:45


“Figlia mia, questa spada esprime il dolore<br />

che sento vedendo che tu chiudi l’anima a<br />

tutte le grazie che ti concedo”<br />

gnora Marie Anne respirò compiaciuta<br />

l’aria profumata dell’ab<strong>it</strong>azione<br />

e sub<strong>it</strong>o si diresse nelle sue stanze<br />

e in quelle dei bambini. Soddisfatta<br />

per l’ordine e la pulizia, si rivolse<br />

verso la governante e le disse:<br />

– Valerie sono davvero lieta per<br />

tutto ciò che fai in mia assenza. Permettimi<br />

di darti una piccola ricompensa<br />

per il tuo buon lavoro.<br />

Detto questo, le offrì una grande<br />

scatola, contenente un bel vest<strong>it</strong>o ricamato<br />

con fili <strong>della</strong> più pregiata seta.<br />

Una vera opera d’arte!<br />

– Madame, molte grazie! Non<br />

mer<strong>it</strong>o tanto... – replicò la governante.<br />

– È per accompagnarci, domenica<br />

prossima, alla Messa di Prima<br />

Comunione di Jeanette.<br />

Valerie comprese che questa volta<br />

non sarebbe stato possibile rimanere<br />

in fondo alla chiesa... Non importava,<br />

pensò, così avrebbe fatto<br />

bella figura con le sue amiche, che<br />

sarebbero morte d’invidia vedendola<br />

così elegante...<br />

La vigilia <strong>della</strong> cerimonia, Marie<br />

Anne avvertì che sarebbero usc<strong>it</strong>i<br />

prima del sol<strong>it</strong>o, perché lei e il mar<strong>it</strong>o<br />

volevano confessarsi prima <strong>della</strong><br />

Messa. Jeanette lo aveva già fatto<br />

il giorno prima e il piccolo Louis era<br />

ancora troppo piccolo.<br />

– Confessarsi – pensò Valerie<br />

– Perché questa sciocchezza<br />

Come se Dio si risentisse per<br />

quel che facciamo...<br />

Tuttavia, non disse nulla.<br />

La mattina <strong>della</strong> domenica era<br />

pronta col suo bel vest<strong>it</strong>o nuovo<br />

e una pettinatura tutta speciale,<br />

immaginando tutti gli sguardi<br />

puntati su di lei, quando fosse<br />

entrata in chiesa...<br />

Valerie non si era sbagliata.<br />

Le sue amiche, vedendola arrivare,<br />

la fissarono con ammirazione<br />

e cominciarono a bisbigliare<br />

sul suo nuovo vest<strong>it</strong>o.<br />

Non stando in sé dalla van<strong>it</strong>à, la<br />

governante cercava di ostentare<br />

indifferenza mentre si dirigeva lentamente<br />

verso la sacrestia con i coniugi<br />

Blondet.<br />

Vi erano alcune persone che<br />

aspettavano il proprio turno per ricevere<br />

il Sacramento <strong>della</strong> Riconciliazione,<br />

e per non dar l’impressione di<br />

voler anche lei confessarsi, Valerie si<br />

spostò verso la statua del Cuore Immacolato<br />

di Maria che stava nel lato<br />

opposto, fingendo di pregare.<br />

I suoi occhi si fissarono sul cuore<br />

<strong>della</strong> Vergine, circondato da spine<br />

e traf<strong>it</strong>to da una spada. Era curioso...<br />

Lei conosceva questa statua<br />

fin dalla sua infanzia, ma non si ricordava<br />

di quel pugnale. Alzò allora<br />

gli occhi verso il volto <strong>della</strong> Madonna<br />

e scorgendo in lei un’insol<strong>it</strong>a<br />

espressione di tristezza, udì una voce<br />

che le diceva:<br />

– Figlia mia, ti stupisci di questa<br />

spada Essa esprime il dolore che<br />

sento vedendo che tu chiudi l’anima<br />

a tutte le grazie che ti concedo. Non<br />

vuoi consolare il mio Cuore Pent<strong>it</strong>i,<br />

confessati e alimenta il fermo propos<strong>it</strong>o<br />

di cambiar v<strong>it</strong>a. Io sarò al tuo<br />

fianco per aiutarti.<br />

Valerie non seppe spiegare quello<br />

che avvenne... Quando se ne rese<br />

conto, era in ginocchio, che confessava,<br />

tra le lacrime, le sue colpe al<br />

buon parroco, il quale le diceva:<br />

– Vedi, figliola, passi tutto l’anno<br />

a sistemare con massima cura la casa<br />

<strong>della</strong> signora Blondet, perché sia soddisfatta<br />

al suo arrivo. Adesso, hai fatto<br />

una cosa molto più bella: hai preparato<br />

la tua anima con ogni cura per ricevere<br />

il Re dei re, Egli da tanto tempo<br />

aspetta di entrare nel tuo cuore.<br />

La governante non si era mai sent<strong>it</strong>a<br />

più felice! Terminata la confessione,<br />

guardò verso la statua di Maria<br />

e la vide sorridente e piena di luce,<br />

senza la spada che prima le feriva<br />

il Cuore. Quando si comunicò,<br />

dopo tanti anni trascorsi senza frequentare<br />

i Sacramenti, si sentiva<br />

raggiante quanto Jeanette, che riceveva<br />

per la prima volta Gesù Eucaristico<br />

nel suo cuore innocente.<br />

Marie Anne aveva segu<strong>it</strong>o discretamente<br />

l’accaduto nella Sacrestia<br />

ed era emozionata. Fu motivo di festa<br />

ancora più grande. La buona governante<br />

cambiò completamente v<strong>it</strong>a<br />

e gli ab<strong>it</strong>anti di Saint-Remy, venuti<br />

a conoscenza dell’inattesa con<strong>versione</strong>,<br />

crebbero ancor più in fervore<br />

e devozione a Maria Santissima,<br />

poiché Ella non abbandona mai coloro<br />

che si affidano a Lei e chiama<br />

a Sé persino quelli che L’hanno abbandonata.<br />

<br />

Tra le lacrime, Valerie confessò le<br />

sue colpe al buon parroco<br />

Ed<strong>it</strong>h Pet<strong>it</strong>clerc<br />

Maggio 2011 · Salvami Regina 45<br />

_Salvami_Regina_97_RA113.indb 45 21/04/2011 10:55:55


I SANTI DI OGNI GIORNO ________<br />

1. Domenica <strong>della</strong> Divina Misericordia.<br />

San Giuseppe Lavoratore.<br />

Beato Clemente Šeptyckyj, sacerdote<br />

e martire (†1951). Archimandr<strong>it</strong>a<br />

del Monastero di Univ, dei<br />

Monaci Ucraini, fu deportato dal regime<br />

sovietico e morì nella prigione<br />

a Vladimir, Russia.<br />

2. Sant’Atanasio, Vescovo e Dottore<br />

<strong>della</strong> Chiesa (†373).<br />

San Giuseppe Maria Rubio Peralta,<br />

sacerdote (†1929). Gesu<strong>it</strong>a<br />

spagnolo, apostolo del confessionale<br />

e predicatore di esercizi spir<strong>it</strong>uali<br />

a Madrid. Il suo motto era Fare<br />

quello che Dio vuole, volere quello<br />

che Dio fa.<br />

3. San Filippo e San Giacomo<br />

Minore, Apostoli.<br />

San Pietro d’Argo, Vescovo<br />

(†circa nel 922). Si prese cura<br />

con grande car<strong>it</strong>à dei poveri e degli<br />

schiavi e lottò instancabilmente<br />

contro le discordie, nella diocesi di<br />

Argo,in Grecia.<br />

4. San Silvano di Gaza, Vescovo e<br />

compagni, martiri († circa nel 304).<br />

Condannato ai lavori forzati e decap<strong>it</strong>ato<br />

nelle miniere di Feno, in Palestina<br />

con altri 39 cristiani, su ordine<br />

dell’Imperatore Massimino Daia.<br />

5. San Gottardo di Hildesheim,<br />

Vescovo (†1038). Monaco benedettino<br />

eletto Vescovo di Hildesheim,<br />

ristabilì la disciplina religiosa, aprì<br />

scuole, aiutò come un padre il popolo<br />

fedele.<br />

6. San Pietro Nolasco, sacerdote<br />

(†1245). Con l’aiuto di San Raimondo<br />

di Penhaforte e del re Giacomo<br />

I d’Aragona, fondò in Spagna l’Ordine<br />

Mercedario, per la redenzione<br />

dei cristiani schiavizzati dai mori.<br />

7. Sant’Agostino Roscelli, sacerdote<br />

(†1902). Fondò a Genova, la<br />

Congregazione delle Suore dell’Immacolata<br />

Concezione <strong>della</strong> Beata<br />

Vergine Maria, per la formazione<br />

delle bambine bisognose.<br />

8. III Domenica di Pasqua.<br />

Beata Maria Caterina di Sant’Agostino,<br />

vergine (†1668). Religiosa <strong>della</strong><br />

Congregazione delle Suore Ospedaliere<br />

<strong>della</strong> Misericordia a Québec, in<br />

Canada. Si dedicò alla cura dei malati,<br />

dando loro conforto e speranza.<br />

9. Sant’Isaia, profeta (†sec. VIII<br />

a.C.). “Grande profeta, fedele agli<br />

occhi del Signore” (Sir 48, 25), Isaia<br />

fu inviato a rivelare al popolo infedele<br />

la venuta del Salvatore, in compimento<br />

delle promesse fatte a Davide.<br />

10. San Giovanni d’Avila, sacerdote<br />

(†1569). Insigne mistico spagnolo,<br />

Gustavo Kralj<br />

“San Pietro Nolasco” - Basilica di<br />

San Pietro (Vaticano)<br />

amico di Sant’Ignazio di Loyola e consigliere<br />

di Santa Teresa d’Avila.<br />

11. Sant’Ignazio da Laconi, religioso<br />

(†1781). Frate cappuccino,<br />

mendicò per 40 anni a Cagliari, per<br />

soccorrere i poveri. Fu strumento di<br />

con<strong>versione</strong> di molti peccatori.<br />

12. San Nereo e Sant’Achilleo,<br />

martiri († sec. III).<br />

San Pancrazio, martire (†sec.<br />

IV).<br />

Beata Imelda Lambertini, vergine<br />

(†1333). Ammessa in un monastero<br />

domenicano ancora bambina,<br />

manifestava un grande desiderio di<br />

ricevere l’Eucaristia. Morì a 13 anni,<br />

dopo aver ricevuto in forma miracolosa<br />

la Prima Comunione.<br />

13. Beata Vergine Maria di Fatima.<br />

Sant’Agnese di Po<strong>it</strong>iers, badessa<br />

(†588). Consacrata da San Germano<br />

di Parigi, governò, con grande spir<strong>it</strong>o<br />

di car<strong>it</strong>à, il monastero di Santa<br />

Croce di Po<strong>it</strong>iers.<br />

14. San Mattia, Apostolo.<br />

Beato Egidio di Santarem, sacerdote<br />

(†1265). Di nobile famiglia<br />

portoghese, abbandonò la v<strong>it</strong>a mondana<br />

ed entrò nell’Ordine domenicano,<br />

dedicandosi all’insegnamento<br />

e alla predicazione.<br />

15. IV Domenica di Pasqua.<br />

Beato Andrea Abellon, sacerdote<br />

(†1450). Religioso domenicano francese,<br />

professore di teologia e p<strong>it</strong>tore.<br />

Restaurò la disciplina monastica nei<br />

conventi dove fu superiore.<br />

16. San Simone Stock, sacerdote<br />

(†1265). Superiore Generale<br />

dell’Ordine Carmel<strong>it</strong>ano, fu apostolo<br />

<strong>della</strong> devozione alla Madonna del<br />

Carmelo, da cui ricevette, in un’ap-<br />

46 Salvami Regina · Maggio 2011<br />

_Salvami_Regina_97_RA113.indb 46 21/04/2011 10:56:00


_____________________ MAGGIO<br />

parizione, lo Scapolare distintivo del<br />

suo Ordine.<br />

17. Santa Rest<strong>it</strong>uta di Tunisia,<br />

vergine e martire († circa nel 304).<br />

Uccisa dopo crudeli torture, per essersi<br />

rifiutata a rinnegare la Fede.<br />

18. San Giovanni I, Papa e martire<br />

(†526).<br />

San Felice di Cantalice, religioso<br />

(†1587). Frate cappuccino, passava la<br />

maggior parte <strong>della</strong> notte in preghiera.<br />

Di giorno, percorreva le strade di<br />

Roma, chiedendo l’elemosina e soccorrendo<br />

i poveri e gli ammalati.<br />

19. Beata Maria Bernarda Bütler,<br />

vergine (†1924). Fondò a Cartagena,<br />

in Colombia, la Congregazione<br />

delle Suore Francescane Missionarie<br />

di Maria Ausiliatrice.<br />

20. San Bernardino da Siena, sacerdote<br />

(†1444).<br />

Beato Luigi Talamoni, sacerdote<br />

(†1926). Fondò a Monza, la Congregazione<br />

delle Suore Misericordine,<br />

ded<strong>it</strong>a specialmente all’assistenza<br />

ai malati.<br />

21. San Cristoforo Magallanes,<br />

sacerdote e compagni, martiri<br />

(†1927).<br />

San Hemming di Finlandia, Vescovo<br />

(†1366). Nella diocesi di Abo,<br />

rinnovò la disciplina ecclesiastica,<br />

favorì gli studi dei chierici, diede<br />

maggior dign<strong>it</strong>à al culto divino e<br />

promosse la pace tra i popoli.<br />

22. V Domenica di Pasqua.<br />

Santa R<strong>it</strong>a da Cascia, religiosa<br />

(†1457).<br />

Beata Maria Domenica Brun<br />

Barbantini, religiosa (†1868). Vedova,<br />

si dedicò all’assistenza ai malati<br />

poveri e fondò a Lucca la Congregazione<br />

delle Suore Ministre degli Infermi<br />

di San Camillo.<br />

François Boulay<br />

“Beata Imelda Lambertini” - Chiesa<br />

<strong>della</strong> Madonna <strong>della</strong> Consolazione,<br />

Carey (Stati Un<strong>it</strong>i)<br />

23. Sant’Onorato di Subiaco,<br />

abate († sec. VI). Fu superiore dei<br />

monaci <strong>della</strong> comun<strong>it</strong>à dove visse<br />

San Benedetto, a Subiaco.<br />

24. Santi Donaziano e Rogaziano,<br />

martiri († circa nel 304). Giovani<br />

fratelli residenti a Nantes, in Francia,<br />

torturati e decap<strong>it</strong>ati per essersi<br />

rifiutati di rinnegare la Fede.<br />

25. San Beda, il Venerabile, sacerdote<br />

e Dottore <strong>della</strong> Chiesa (†735).<br />

San Gregorio VII, Papa (†1085).<br />

Santa Maria Maddalena de Pazzi,<br />

vergine (†1607).<br />

Beato Nicola Cehelskyj, sacerdote<br />

e martire (†1951). Sacerdote di r<strong>it</strong>o<br />

bizantino, deportato nel campo di<br />

concentramento di Javas, in Ucraina,<br />

dove morì in conseguenza delle<br />

terribili sofferenze.<br />

26. San Filippo Neri, sacerdote<br />

(†1595).<br />

Santa Marianna di Gesù Paredes,<br />

vergine (†1645). Laica dell’Ordine<br />

Terziario Francescano a Qu<strong>it</strong>o,<br />

in Ecuador, visse come religiosa nella<br />

propria casa, si impegnò nell’assistenza<br />

ai bisognosi e nell’aiuto spir<strong>it</strong>uale<br />

agli ab<strong>it</strong>anti di Qu<strong>it</strong>o.<br />

27. Sant’Agostino di Canterbury,<br />

Vescovo (†605).<br />

Sant’Atanasio Bazzekuketta,<br />

martire (†1886). Guardiano del tesoro<br />

<strong>della</strong> casa reale di Nakiwubo,<br />

in Uganda, fu ucciso a vent’anni, per<br />

aver abbracciato la Fede Cattolica.<br />

28. Beato Lanfranco di Canterbury,<br />

Vescovo (†1089). Come abate<br />

benedettino di Caen, in Francia,<br />

iniziò un’efficiente riforma <strong>della</strong> disciplina<br />

monastica. Nominato Arcivescovo<br />

di Canterbury, continuò<br />

quest’opera in Inghilterra.<br />

29. VI Domenica di Pasqua.<br />

Beato Giuseppe Gérard, sacerdote<br />

(†1914). Missionario francese<br />

degli Oblati di Maria Immacolata,<br />

predicò il Vangelo prima a Durban<br />

(Oceano Indiano) e poi a Basutolândia,<br />

nell’Africa del Sud.<br />

30. San Ferdinando III, re<br />

(†1252). Re di Castiglia e Leon, fu<br />

saggio amministratore del suo regno,<br />

grande promotore delle arti e<br />

delle scienze e zelante propagatore<br />

<strong>della</strong> Fede.<br />

31. Vis<strong>it</strong>azione <strong>della</strong> Beata Vergine<br />

Maria.<br />

Beato Mariano di Roccacasale,<br />

religioso (†1866). Frate francescano,<br />

fu per oltre quarant’anni portinaio<br />

del convento di Bellegra, dove non<br />

perdeva occasione per fare il bene<br />

alle anime.<br />

Maggio 2011 · Salvami Regina 47<br />

_Salvami_Regina_97_RA113.indb 47 21/04/2011 10:56:03


Le riduzioni gesu<strong>it</strong>e<br />

del Paraguay<br />

Mossi dal desiderio di conquistare anime per Cristo, i<br />

figli di Sant’Ignazio di Loyola hanno fondato una grande<br />

opera basata sull’amore a Dio e al prossimo.<br />

Martín Miraca<br />

Le rovine di maestosi edifici testimoniano la<br />

grandezza indiscutibile di quegli insediamenti<br />

nati dall’amore per Dio (Veduta aerea di Riduzioni<br />

<strong>della</strong> Santíssima Trinidad de Paraná)<br />

48 Salvami Regina · Maggio 2011<br />

_Salvami_Regina_97_RA113.indb 48 21/04/2011 10:56:07


IGesu<strong>it</strong>i arrivarono in Brasile<br />

nel 1549, stabilendosi<br />

inizialmente a San Salvador<br />

de Bahia, da dove<br />

partirono per evangelizzare le terre<br />

circostanti. Tanto impeto misero in<br />

quest’opera che alla fine di quel secolo,<br />

alcuni di loro avevano già percorso<br />

più di 2.000 chilometri che li<br />

separavano dal Paraguay, guidati dal<br />

nobile entusiasmo che nasce dalla<br />

sete di anime.<br />

In un primo momento il lavoro<br />

di questi missionari in questo paese<br />

fu molto difficile, poiché i Guarani<br />

fuggivano terrorizzati da quella<br />

presenza per loro così strana. Gradualmente,<br />

tuttavia, i gesu<strong>it</strong>i riuscirono<br />

ad attrarli attraverso la musica<br />

o anche la cura delle loro malattie.<br />

Per aiutarli a crescere nella fede<br />

e progredire dal punto di vista<br />

umano, li riunirono in insediamenti<br />

lontani dai terr<strong>it</strong>ori colonizzati dagli<br />

europei, dando luogo alle Riduzioni<br />

gesu<strong>it</strong>e.<br />

Queste comun<strong>it</strong>à erano gest<strong>it</strong>e<br />

da sacerdoti che, oltre ad insegnare<br />

il Catechismo ed eserc<strong>it</strong>are il loro<br />

ministero, insegnavano agli indiani<br />

a leggere, scrivere e contare.<br />

Lì imparavano anche un mestiere:<br />

agricoltura, allevamento, falegnameria,<br />

lavorazione dei metalli,<br />

orologeria e altri mestieri che,<br />

dopo qualche tempo di pratica, essi<br />

riuscivano ad eseguire alla perfezione.<br />

Dal punto di vista pol<strong>it</strong>ico le Riduzioni<br />

erano organizzate come un<br />

municipio, col suo cabildo (assemblea<br />

municipale) presieduto da un<br />

corregidor o paroka<strong>it</strong>ara, nel linguaggio<br />

degli indigeni. C’era abbondanza<br />

dei beni necessari per una esistenza<br />

dign<strong>it</strong>osa e l’amore fraterno<br />

univa i cuori, determinando un’affettuosa<br />

dolcezza di tratto.<br />

Solo alcune decine di gesu<strong>it</strong>i governavano<br />

più di 150.000 indigeni.<br />

Facile, quindi, sarebbe stato per<br />

questi espellere o uccidere i sacerdoti.<br />

Invece, esprimevano ammirazione<br />

e amore per i ministri di<br />

Foto: Gustavo Kralj e Darío Iallorenzi<br />

Statue e dipinti, prodotti dagli stessi<br />

indiani, che abbellivano le chiese delle<br />

riduzioni (“San Francesco d’Assisi” -<br />

Sant’Ignazio Guazú)<br />

Maggio 2011 · Salvami Regina 49<br />

_Salvami_Regina_97_RA113.indb 49 21/04/2011 10:56:11


Dio considerandoli come gen<strong>it</strong>ori<br />

e maestri. Tribù intere si presentavano<br />

a loro spontaneamente, chiedendo<br />

la loro incorporazione nelle<br />

Riduzioni.<br />

Nei villaggi, le case si ergevano<br />

intorno ad una grande piazza, dove<br />

spiccava la chiesa bellamente decorata<br />

con sculture, dipinti e immagini<br />

prodotte con maestria dagli stessi<br />

indigeni. Le cerimonie religiose si<br />

sviluppavano con grande pompa, accompagnate<br />

da commoventi canti.<br />

La festa del Corpus Domini era<br />

celebrata con particolare splendore.<br />

Archi di fiori, sui quali cantavano<br />

uccelli legati da un filo, segnavano<br />

il percorso <strong>della</strong> processione. Altari<br />

riccamente ornati erano montati in<br />

vari punti del percorso e si stendevano<br />

stuoie lungo tutto il trag<strong>it</strong>to affinché<br />

il sacerdote portatore del Santissimo<br />

Sacramento potesse camminarvi<br />

sopra.<br />

Gli indiani suonavano strumenti<br />

musicali costru<strong>it</strong>i da loro stessi. Cori<br />

ben istru<strong>it</strong>i cantavano musiche composte,<br />

spesso, dagli stessi missionari.<br />

Le famiglie portavano in offerta le<br />

primizie dei prodotti dei campi, che<br />

venivano poi distribu<strong>it</strong>i tra le vedove<br />

e gli orfani. Infine, di notte, la festa<br />

culminava con i fuochi d’artificio.<br />

* * *<br />

Molteplici viciss<strong>it</strong>udini minacciarono<br />

le Riduzioni gesu<strong>it</strong>e per due<br />

secoli, e, malgrado ciò, tutte queste<br />

resistettero. Fino a che, nel 1767, il<br />

re Carlo III di Spagna decretò l’espulsione<br />

dei figli di Sant’Ignazio<br />

da tutti i terr<strong>it</strong>ori <strong>della</strong> sua corona.<br />

Senza la saggia direzione<br />

dei gesu<strong>it</strong>i, esse non<br />

erano in condizioni di<br />

sopravvivere nel mezzo<br />

Madonna del Pilar<br />

(Santiago delle Missioni)<br />

Cristo in Croce<br />

(Sant’Ignazio Guazú)<br />

50 Salvami Regina · Maggio 2011<br />

_Salvami_Regina_97_RA113.indb 50 21/04/2011 10:56:17


delle tormente pol<strong>it</strong>iche del “secolo<br />

dei lumi”. Gli indigeni allora si dispersero.<br />

Alcuni r<strong>it</strong>ornarono alla v<strong>it</strong>a<br />

nella foresta, altri si trasferirono<br />

nelle c<strong>it</strong>tà, dove i mestieri imparati<br />

permisero loro di mantenersi dign<strong>it</strong>osamente.<br />

Oggi, maestose costruzioni s<strong>it</strong>uate<br />

nel terr<strong>it</strong>orio dell’antica Provincia<br />

Gesu<strong>it</strong>a del Paraguay testimoniano<br />

ancora, con muta eloquenza, l’indub<strong>it</strong>abile<br />

grandezza raggiunta da<br />

quegli insediamenti nati dall’amore<br />

a Dio e dal desiderio di evangelizzare<br />

i popoli. <br />

Opere d’arte realizzate dagli indiani Guarani nel XVII e XVIII: la Sacra<br />

Famiglia (Santiago delle Missioni), San Giuseppe (Santa María de Fe),<br />

Madonna dell’Annunciazione (Santa Rosa da Lima), la sedia episcopale<br />

usata dal Beato Giovanni Paolo II nel suo viaggio in Paraguay, 1988<br />

(San Cosma e Damiano)<br />

Piazza centrale di<br />

San Cosma e Damiano<br />

Maggio 2011 · Salvami Regina 51<br />

_Salvami_Regina_97_RA113.indb 51 21/04/2011 10:56:22


Gustavo Kralj<br />

“Madonna di Jasna Góra”<br />

Santuario di Czestochowa<br />

(Polonia)<br />

Madre <strong>della</strong> Chiesa, Vergine Ausiliatrice,<br />

nell’umiltà <strong>della</strong> fede di Pietro<br />

porto ai tuoi piedi tutta la Chiesa, tutti i<br />

continenti, paesi e nazioni, che hanno creduto<br />

in Gesù Cristo e hanno riconosciuto in<br />

lui il segno guida nel cammino attraverso<br />

la storia. Qui porto, o Madre, l’uman<strong>it</strong>à<br />

intera, anche coloro che sono ancora in<br />

cerca <strong>della</strong> via verso Cristo. Sii la loro guida<br />

ed aiutali ad aprirsi al Dio che viene.<br />

(Beato Giovanni Paolo II, brano <strong>della</strong><br />

preghiera nel Santuario <strong>della</strong><br />

Madonna di Jasna Góra, 4 giugno 1997)<br />

_Salvami_Regina_97_RA113.indb 52 21/04/2011 10:56:24

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!