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Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DR PD - Contiene I.R. - Periodico dell’Associazione Madonna di Fatima - Maria, Stella <strong>della</strong> Nuova Evangelizzazione<br />
Numero 97<br />
Maggio 2011<br />
Dogmi<br />
Mariani<br />
Salvami Regina<br />
_Salvami_Regina_97_RA113.indb 1 21/04/2011 10:52:55
Gustavo Kralj<br />
Modello dei<br />
lavoratori<br />
Glorioso san Giuseppe,<br />
modello di tutti i lavoratori,<br />
ottenetemi la grazia<br />
di lavorare con spir<strong>it</strong>o di<br />
pen<strong>it</strong>enza per l’espiazione<br />
dei miei numerosi peccati; di<br />
lavorare con coscienza, mettendo<br />
il culto del dovere al di<br />
sopra delle mie inclinazioni;<br />
di lavorare con riconoscenza<br />
e gioia, considerando come<br />
un onore di impiegare e far<br />
fruttare, mediante il lavoro,<br />
i doni ricevuti da Dio; di<br />
lavorare con ordine, pace,<br />
moderazione e pazienza,<br />
senza mai retrocedere davanti<br />
alla stanchezza e alle difficoltà;<br />
di lavorare specialmente<br />
con purezza di intezione<br />
e distacco da me stesso,<br />
avendo sempre davanti agli<br />
occhi la morte e il conto che<br />
dovrò rendere del tempo<br />
perso, dei talenti inutilizzati,<br />
del bene omesso, del vano<br />
compiacimento nel successo,<br />
così funesto all’opera di Dio.<br />
Tutto per Gesù, tutto per<br />
Maria, tutto a vostra im<strong>it</strong>azione<br />
o patriarca Giuseppe!<br />
Questo sarà il mio motto per<br />
tutta la v<strong>it</strong>a e al momento<br />
Statua di San Giuseppe venerata<br />
<strong>della</strong> morte. Così sia.<br />
nella chiesa Madonna del Rosario,<br />
nel seminario degli Araldi del Vangelo a<br />
Caieiras, Brasile (Preghiera composta da San Pio X)<br />
_Salvami_Regina_97_RA113.indb 2 21/04/2011 10:52:57
SommariO<br />
Salvami<br />
Regina<br />
Periodico dell’Associazione<br />
Madonna di Fatima - Maria, Stella<br />
<strong>della</strong> Nuova Evangelizzazione<br />
Anno XIII, numero 97, Maggio 2011<br />
Direttore responsabile:<br />
Zuccato Alberto<br />
Consiglio di redazione:<br />
Guy Gabriel de Ridder, Suor Juliane<br />
Vasconcelos A. Campos, EP,<br />
Luis Alberto Blanco Cortés, Madre<br />
Mariana Morazzani Arráiz, EP,<br />
Severiano Antonio de Oliveira<br />
Amministrazione:<br />
Via San Marco, 2A<br />
30034 Mira (VE)<br />
CCP 13805353<br />
Aut. Trib. Padova 1646 del 4/5/99<br />
Poste Italiane s.p.a. - Spedizione<br />
in Abbonamento Postale - D. L.<br />
353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46)<br />
art. 1, comma 2, DR PD<br />
Contiene I.R.<br />
www.araldi.org<br />
www.salvamiregina.<strong>it</strong><br />
Con la collaborazione<br />
dell’Associazione<br />
Privata Internazionale di Fedeli<br />
di Dir<strong>it</strong>to Pontificio<br />
ARALDI DEL VANGELO<br />
Viale Vaticano, 84 Sc. A, int. 5<br />
00165 Roma<br />
Tel. sede operativa<br />
a Mira (VE): 041 560 08 91<br />
Montaggio:<br />
Equipe di arti grafiche<br />
degli Araldi del Vangelo<br />
Stampa e rilegatura:<br />
Pozzoni - Ist<strong>it</strong>uto Veneto<br />
de Arti Grafiche S.p.A.<br />
Via L. Einaudi, 12<br />
36040 Brendola (VI)<br />
Gli articoli di questa <strong>rivista</strong> potranno essere<br />
riprodotti, basta che si indichi la fonte e si invii<br />
copia alla Redazione. Il contenuto degli articoli<br />
firmati è di responsabil<strong>it</strong>à dei rispettivi autori.<br />
Scrivono i lettori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4<br />
Verso il Regno di Maria (Ed<strong>it</strong>oriale) . . . . . . . 5<br />
La voce del Papa –<br />
Ambasciatori di Cristo<br />
e servi del Vangelo<br />
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6<br />
Commento al Vangelo –<br />
L’amore integro deve essere<br />
la causa del bene totale<br />
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10<br />
I dogmi mariani:<br />
luce per la Chiesa<br />
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .18<br />
Araldi nel mondo<br />
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .26<br />
Santa Maria Maddalena de<br />
Pazzi – Dio è amore,<br />
e non è amato!<br />
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .32<br />
La parola dei Pastori<br />
Due obiezioni ricorrenti al<br />
celibato sacerdotale<br />
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .36<br />
È accaduto nella<br />
Chiesa e nel mondo<br />
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .38<br />
Storia per bambini... –<br />
Non vuoi consolare<br />
il mio Cuore<br />
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .44<br />
I Santi di ogni giorno<br />
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .46<br />
Le riduzioni gesu<strong>it</strong>e<br />
del Paraguay<br />
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .48<br />
_Salvami_Regina_97_RA113.indb 3 21/04/2011 10:53:03
SCRIVONO I LETTORI<br />
OPERA MERAVIGLIOSA DI APOSTOLATO<br />
La <strong>rivista</strong> Araldi del Vangelo mi<br />
piace nel suo insieme. In particolare<br />
l’articolo di Mons. João Scognamiglio<br />
Clá Dias è sempre molto<br />
ricco a livello dottrinale, come<br />
pure di aspetti pratici <strong>della</strong> nostra<br />
quotidian<strong>it</strong>à e c<strong>it</strong>azioni dei Vangeli<br />
e dei santi. Confesso che mi piacciono<br />
molto anche le notizie e le<br />
foto dell’operato degli Araldi in<br />
Brasile e nel mondo.<br />
Non appena ricevo la Rivista,<br />
blocco tutto quello che sto facendo<br />
per leggerla. Che la Madonna vi<br />
dia salute e vi ispiri per continuare<br />
quest’opera meravigliosa di apostolato.<br />
Jessé C. S. dos S.<br />
Salvador – Brasile<br />
AIUTA A MANTENERE<br />
L’INNOCENZA DEI NOSTRI FIGLI<br />
Tutte le volte che arriva la <strong>rivista</strong><br />
Araldi del Vangelo a casa mia,<br />
i miei figli se ne impossessano sub<strong>it</strong>o,<br />
perché la vogliono vedere<br />
prima che io cominci addir<strong>it</strong>tura<br />
a sfogliarla. Il più grande, che ha<br />
appena nove anni, cerca la Storia<br />
per bambini, si siede con i fratelli<br />
più piccoli e comincia a leggere<br />
per loro; i piccoli ne traggono saggi<br />
insegnamenti. Che cosa bella!<br />
Mio mar<strong>it</strong>o ed io siamo veramente<br />
contenti <strong>della</strong> Rivista, poiché ci<br />
aiuta a mantenere l’innocenza dei<br />
nostri figli.<br />
Graciela A.<br />
Cuenca – Ecuador<br />
RICCA DI CONTENUTO SPIRITUALE<br />
Sono molto soddisfatto di far<br />
parte degli abbonati <strong>della</strong> <strong>rivista</strong><br />
Araldi del Vangelo e di leggere la parola<br />
di Papa Benedetto XVI, come<br />
se venisse direttamente dal Vaticano.<br />
Mi piacciono molto gli autori<br />
che scrivono su questa Rivista, così<br />
ricca di contenuti spir<strong>it</strong>uali. Voglio<br />
continuare a dare il mio piccolo<br />
contributo, nonostante le difficoltà.<br />
Con la forza di Dio e le preghiere<br />
degli Araldi e di Mons. João<br />
Scognamiglio Clá Dias ce la faremo<br />
ad andare avanti.<br />
José N. V.<br />
Camocim – Brasile<br />
INFORMAZIONE ATTUALE E COMPLETA<br />
Ogni mese è una gioia ricevere la<br />
<strong>rivista</strong> Araldi del Vangelo. Il suo contenuto<br />
è molto arricchente e fornisce<br />
un’informazione attuale e completa.<br />
La sezione Araldi nel Mondo è uno<br />
stimolo molto grande per le persone<br />
di tutti i paesi che sono oggetto del<br />
vostro arduo lavoro apostolico. Mi<br />
piacerebbe vedere presenti nelle sue<br />
pagine le attiv<strong>it</strong>à realizzate nel mio<br />
paese, poiché è un privilegio per i boliviani<br />
sapere che anche qui si lavora<br />
per la gloria di Dio, per mezzo <strong>della</strong><br />
Madonna, sotto il carisma degli Araldi<br />
del Vangelo.<br />
Carmen W. F. de C. de G.<br />
Cochabamba – Bolivia<br />
ALIMENTO DI ALTA QUALITÀ<br />
PER L’ANIMA<br />
La <strong>rivista</strong> Araldi del Vangelo è un<br />
alimento di alta qual<strong>it</strong>à per l’anima,<br />
serv<strong>it</strong>o in stile gourmet! Con la sua<br />
sezione La voce del Papa e i suoi articoli<br />
scr<strong>it</strong>ti da colti uomini di Dio,<br />
si può dire che essa perde solo contro<br />
la Bibbia. Mi piace molto la ricchezza<br />
<strong>della</strong> Storia <strong>della</strong> Chiesa,<br />
che traspare in ogni sezione, come<br />
anche la reverenza e l’onore prestati<br />
ai santi.<br />
Questa <strong>rivista</strong> è piena di segnali<br />
pos<strong>it</strong>ivi di speranza, come una testimonianza<br />
di come la Chiesa universale<br />
stia sperimentando la Nuova<br />
Evangelizzazione di cui tanto parlava<br />
Papa Giovanni Paolo II. L’eccellenza<br />
del suo contenuto e l’alta qual<strong>it</strong>à<br />
<strong>della</strong> sua presentazione mi fanno<br />
venire in mente il forte richiamo<br />
di San Josemaría Escrivá, fondatore<br />
dell’Opus Dei, di convogliare tutti gli<br />
sforzi per dare il meglio a Dio. Voglio<br />
raccomandarla ai miei amici.<br />
Jeanne P.<br />
Ottawa – Canadá<br />
LA SANTA CHIESA HA BISOGNO<br />
DI QUESTO APOSTOLATO<br />
Innanz<strong>it</strong>utto, desidero ringraziarvi<br />
per l’invio del volume con le Storie<br />
per bambini, come pure di ogni numero<br />
<strong>della</strong> <strong>rivista</strong> Araldi del Vangelo.<br />
I miei complimenti per la grande<br />
opera di evangelizzazione che state<br />
realizzando attraverso questa Rivista,<br />
incentivando in tal modo la nostra<br />
Fede e la devozione alla Santissima<br />
Vergine, all’Eucaristia e alla<br />
Santa Chiesa Cattolica, la quale, in<br />
questi nostri tempi di caos e violenza,<br />
ha bisogno più che mai di questo<br />
apostolato.<br />
Luzgardiz C.<br />
Via e-mail – Perù<br />
ECCELLENTE LIVELLO<br />
CULTURALE E RELIGIOSO<br />
Araldi del Vangelo è una <strong>rivista</strong><br />
cattolica di eccellente livello culturale<br />
e religioso. Mi piace tutto quello<br />
che contiene, tutto è interessante,<br />
ma sempre comincio col leggere<br />
quello che È accaduto nella Chiesa e<br />
nel mondo, in segu<strong>it</strong>o mi incanta leggere<br />
la Storia per bambini... o adulti<br />
pieni di fede Così continuo a leggerla<br />
tutta, senza tralasciare nulla. Posso<br />
dire che questa Rivista ci fa molto<br />
bene e ci aiuta ad essere felici.<br />
Inês S. G. M.<br />
São Paulo – Brasile<br />
4 Salvami Regina · Maggio 2011<br />
_Salvami_Regina_97_RA113.indb 4 21/04/2011 10:53:06
Numero 97<br />
E d<strong>it</strong>oriale<br />
VERSO IL REGNO DI MARIA<br />
Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DR PD - Contiene I.R. - Periodico de l’Associazione Madonna di Fatima - Maria, Ste la de la Nuova Evangelizzazione<br />
Maggio 2011<br />
Dogmi<br />
Mariani<br />
Salvami Regina<br />
Madonna del Sameiro<br />
– Braga<br />
(Portogallo); nel<br />
fondo, veduta <strong>della</strong><br />
Piazza di San Pietro<br />
il 8/4/2005<br />
(Foto: Timothy Ring e<br />
Victor Toniolo)<br />
Nel “Trattato <strong>della</strong> Vera Devozione alla Santissima Vergine”, San Luigi Grignion<br />
de Montfort predice l’avvento del Regno di Maria, un’Era nella<br />
quale la Madonna deve rifulgere, “come mai ha brillato, in misericordia,<br />
in forza e grazia” (nº 50). E il santo sospira: “Ah! quando verrà questo tempo felice<br />
in cui Maria sarà stabil<strong>it</strong>a Signora e Sovrana nei cuori, per sottometterli pienamente<br />
all’impero del suo grande e unico Gesù” (nº 217).<br />
Ora, questo celebre sacerdote francese, del quale il Beato Giovanni Paolo II era<br />
grande devoto, menziona come uno dei principali ostacoli alla glorificazione <strong>della</strong> Madre<br />
di Dio e al regno di Cristo per Suo tram<strong>it</strong>e nei cuori, il fatto che Maria non fosse<br />
ancora sufficientemente conosciuta dai fedeli.<br />
Tale affermazione può sorprendere, visto che all’inizio del XVIII secolo – quando<br />
egli scrisse il suo famoso libro – il culto alla Vergine Santissima aveva già attraversato<br />
gli oceani, preso nuovi colori nelle Americhe, in Africa, in India, in Estremo Oriente,<br />
in Oceania e dato origine a centinaia di devote invocazioni a Maria.<br />
Come interpretare, allora, le parole di San Luigi Grignion<br />
Per un mirabile disegno divino, il Vangelo è molto parco nei dettagli che riguardano<br />
la Madre di Gesù ed è stato nel graduale svolgimento <strong>della</strong> dottrina cattolica che si sono<br />
rivelati i meravigliosi predicati del capolavoro del Creatore.<br />
Più che agli studi dei sapienti e dei dottori, questo si dovrà all’iniziativa dei fedeli,<br />
ispirati dallo Spir<strong>it</strong>o Santo. Infatti, come afferma un autore, “è come se tutti i dogmi<br />
riferibili a Maria fossero stati affidati alla custodia e spiegazione del cuore semplice<br />
e fedele del popolo cristiano, in misura pari o maggiore del ragionamento <strong>della</strong> teologia<br />
speculativa” (MARIN-SOLA, OP, Francisco. La evolucion homogénea del Dogma<br />
catolico).<br />
È stata, infatti, la pietà popolare che ha dato impulso – si potrebbe quasi dire che<br />
abbia preteso – la proclamazione dei dogmi dell’Immacolata Concezione e dell’Assunzione.<br />
In epoca più recente sono avvenute anche le grandi apparizioni mariane, in particolare<br />
a Lourdes e Fatima.<br />
Ora, in considerazione del crescente ruolo <strong>della</strong> Madre di Dio nella v<strong>it</strong>a <strong>della</strong> Chiesa,<br />
occorre chiedere che cosa manchi alla venuta del Regno di Maria, tanto bramato<br />
dal santo francese e da Lei promesso a Fatima quando ha proclamato: “Alla fine, il mio<br />
Cuore Immacolato trionferà!”. Sarà una nuova spiegazione degli ineffabili attributi di<br />
Maria Santissima che infiamma e trasforma i cuori O forse la predicazione profetica<br />
di un nuovo San Luigi Grignion<br />
Può darsi che Cristo voglia che la più sublime delle Ere storiche non provenga da<br />
azione umana, ma abbia per causa immediata una richiesta <strong>della</strong> sua Santissima Madre,<br />
sancendo per sempre il potere infallibile <strong>della</strong> sua intercessione.<br />
“Essi non hanno vino!” (Gv 2, 3) – disse Maria a suo Figlio alle nozze di Cana. Bastarono<br />
queste parole perché Egli realizzasse uno stupendo miracolo i cui effetti oltrepassarono<br />
largamente quella festa. Non avrà questa umile richiesta trasceso anche le<br />
soglie del tempo, ottenendo inimmaginabili grazie per i secoli futuri Non sarà prossimo<br />
il momento in cui, per l’avvento del suo Regno, Ella potrà raccomandarci: “Fate<br />
tutto quello che Egli vi dirà”<br />
Solo il futuro ce lo rivelerà. La cosa certa è che le nostre anime si riempiono di fiducia<br />
e di entusiasmo quando si pongono in questa prospettiva. <br />
Maggio 2011 · Salvami Regina 5<br />
_Salvami_Regina_97_RA113.indb 5 21/04/2011 10:53:19
LA VOCE DEL PAPA<br />
Ambasciatori di Cristo<br />
e servi del Vangelo<br />
Non si è sacerdote solo a metà tempo ma sempre, con<br />
tutta l’anima e con tutto il cuore. Siamo servi che non<br />
fanno la propria volontà, ma quella del Signore.<br />
Abbiamo ascoltato questo<br />
brano degli Atti degli<br />
Apostoli (20,17-38), nel<br />
quale san Paolo parla ai<br />
presb<strong>it</strong>eri di Efeso, raccontato volutamente<br />
da San Luca come testamento<br />
dell’Apostolo, come discorso<br />
destinato non solo ai presb<strong>it</strong>eri di<br />
Efeso, ma ai presb<strong>it</strong>eri di ogni tempo.<br />
San Paolo parla non solo a coloro<br />
che erano presenti in quel luogo,<br />
egli parla realmente a noi. Cerchiamo<br />
quindi di capire un po’ quanto ci<br />
dice, in quest’ora.<br />
Missione che permea la persona<br />
Comincio: “Voi sapete come mi<br />
sono comportato con voi per tutto<br />
questo tempo” (v. 18) e su questo<br />
suo comportamento per tutto il<br />
tempo, san Paolo dice, alla fine, che<br />
“notte e giorno, io non ho cessato…<br />
di ammonire ciascuno di voi” (v. 31).<br />
Ciò vuol dire: in tutto questo tempo<br />
egli era annunciatore, messaggero,<br />
ambasciatore di Cristo per loro; era<br />
sacerdote per loro. In un certo senso,<br />
si potrebbe dire che era un prete<br />
lavoratore, perché - come dice anche<br />
in questo brano – egli ha lavorato<br />
con le sue mani come tess<strong>it</strong>ore di<br />
tende per non pesare sui loro beni,<br />
per essere libero, per lasciarli liberi.<br />
Benché avesse lavorato con le sue<br />
mani, tuttavia in tutto questo tempo<br />
egli era sacerdote, per tutto il tempo<br />
egli ha ammon<strong>it</strong>o. In altre parole,<br />
anche se non tutto il tempo era<br />
esteriormente a disposizione <strong>della</strong><br />
predicazione, il suo cuore e la sua<br />
anima erano sempre presenti per loro;<br />
egli era penetrato dalla Parola di<br />
Dio, dalla sua missione. Questo mi<br />
sembra un punto molto importante:<br />
prete non lo si è a tempo solo parziale:<br />
lo si è sempre, con tutta l’anima,<br />
con tutto il nostro cuore. Questo<br />
essere con Cristo ed essere ambasciatore<br />
di Cristo, questo essere<br />
per gli altri, è una missione che penetra<br />
il nostro essere e deve sempre<br />
più penetrare nella total<strong>it</strong>à del nostro<br />
essere.<br />
Lasciarsi “assumere al<br />
servizio” per l’altro<br />
Poi san Paolo dice: “Ho serv<strong>it</strong>o<br />
il Signore con tutta umiltà” (v. 19).<br />
“Serv<strong>it</strong>o”: una parola chiave di tutto<br />
il Vangelo. Cristo stesso dice: Non<br />
sono venuto per dominare, ma per<br />
servire (cfr Mt 20,28). E’ il Serv<strong>it</strong>ore<br />
di Dio, Paolo e gli Apostoli continuano<br />
ad essere “serv<strong>it</strong>ori”; non padroni<br />
<strong>della</strong> fede, ma serv<strong>it</strong>ori <strong>della</strong><br />
vostra gioia, dice san Paolo nella Seconda<br />
Lettera ai Corinzi (cfr 1,24).<br />
“Servire”, questo deve essere anche<br />
per noi determinante: siamo<br />
serv<strong>it</strong>ori. Servire vuol dire non fare<br />
quanto mi propongo, quanto sarebbe<br />
per me la cosa più simpatica;<br />
servire vuol dire lasciarmi imporre<br />
il peso del Signore, il giogo<br />
del Signore; servire vuol dire non<br />
andare secondo le mie preferenze,<br />
le mie prior<strong>it</strong>à, ma lasciarmi realmente<br />
“prendere in servizio” per<br />
l’altro. Questo vuol dire che anche<br />
noi dobbiamo fare spesso cose che<br />
non appaiono immediatamente spir<strong>it</strong>uali<br />
e che non rispondono sempre<br />
alle nostre scelte. Dobbiamo fare<br />
tutti, dal Papa fino all’ultimo vice<br />
parroco, lavori di amministrazione,<br />
lavori temporali; tuttavia lo facciamo<br />
come servizio, come parte di<br />
quanto il Signore ci impone nella<br />
Chiesa e facciamo quanto la Chiesa<br />
ci dice e quanto si aspetta da noi. E’<br />
importante questo aspetto concreto<br />
del servizio, che non scegliamo noi<br />
cosa fare, ma siamo serv<strong>it</strong>ori di Cri-<br />
6 Salvami Regina · Maggio 2011<br />
_Salvami_Regina_97_RA113.indb 6 21/04/2011 10:53:21
L’Osservatore Romano<br />
Benedetto XVI ai sacerdoti<br />
di Roma: “Dobbiamo<br />
sentirci felici perché siamo<br />
chiamati a formare la<br />
Chiesa di Dio”<br />
sto nella Chiesa e lavoriamo come<br />
la Chiesa ci dice, dove la Chiesa ci<br />
chiama, e cerchiamo di essere proprio<br />
così: serv<strong>it</strong>ori che non fanno la<br />
propria volontà, ma la volontà del<br />
Signore. Nella Chiesa siamo realmente<br />
ambasciatori di Cristo e serv<strong>it</strong>ori<br />
del Vangelo.<br />
La vera umiltà<br />
“Ho serv<strong>it</strong>o il Signore con tutta<br />
umiltà”. Anche “umiltà” è una parola-chiave<br />
del Vangelo, di tutto il<br />
Nuovo Testamento. Umiltà, ci precede<br />
il Signore. Nella Lettera ai Filippesi,<br />
san Paolo ci ricorda che Cristo,<br />
il quale era sopra a noi tutti, realmente<br />
divino nella gloria di Dio, si<br />
è umiliato, è sceso facendosi uomo,<br />
accettando tutta la fragil<strong>it</strong>à dell’essere<br />
umano, andando fino all’obbedienza<br />
ultima <strong>della</strong> Croce (cfr 2,5-<br />
8). Umiltà non vuol dire una falsa<br />
modestia - siamo grati per i doni che<br />
il Signore ci ha dato -, ma indica che<br />
siamo consapevoli che tutto quanto<br />
possiamo fare è dono di Dio, è donato<br />
per il Regno di Dio. In questa<br />
umiltà, in questo non voler apparire,<br />
noi lavoriamo. Non chiediamo lode,<br />
non vogliamo “farci vedere”, non è<br />
per noi cr<strong>it</strong>erio decisivo pensare a<br />
che cosa diranno di noi sui giornali o<br />
altrove, ma che cosa dice Dio. Questa<br />
è la vera umiltà: non apparire davanti<br />
agli uomini, ma stare sotto lo<br />
sguardo di Dio e lavorare con umiltà<br />
per Dio e così realmente servire anche<br />
l’uman<strong>it</strong>à e gli uomini. [...]<br />
Sentire la gioia di<br />
appartenere alla Chiesa<br />
“Essere pastori <strong>della</strong> Chiesa di<br />
Dio, che si è acquistata con il sangue<br />
del proprio Figlio” (v. 28). Qui<br />
troviamo una parola centrale sulla<br />
Chiesa. La Chiesa non è un’organizzazione<br />
che man mano si è formata;<br />
la Chiesa è nata nella Croce.<br />
Il Figlio ha acquistato la Chiesa nella<br />
Croce e non solo la Chiesa di quel<br />
momento, ma la Chiesa di tutti i<br />
tempi. Ha acquistato con il suo sangue<br />
questa porzione del popolo, del<br />
mondo, per Dio. E questo mi sembra<br />
che debba farci pensare. Cristo,<br />
Dio ha creato la Chiesa, la nuova<br />
Eva, con il suo sangue. Così ci ama<br />
e ci ha amati, e questo è vero in ogni<br />
momento. E questo ci deve anche<br />
far capire come la Chiesa è un dono;<br />
essere felici che siamo chiamati<br />
ad essere Chiesa di Dio; avere gioia<br />
di appartenere alla Chiesa.<br />
Certo, ci sono anche sempre<br />
aspetti negativi, difficili, ma in fondo<br />
deve rimanere questo: è un dono<br />
bellissimo che posso vivere nella<br />
Chiesa di Dio, nella Chiesa che<br />
il Signore si è acquistata con il suo<br />
sangue. Essere chiamati a conoscere<br />
realmente il volto di Dio, conoscere<br />
la sua volontà, conoscere la<br />
sua Grazia, conoscere questo amore<br />
supremo, questa Grazia che ci guida<br />
e ci tiene per mano. Felic<strong>it</strong>à di essere<br />
Chiesa, gioia di essere Chiesa.<br />
Mi sembra che dobbiamo re-imparare<br />
questo. La paura del trionfalismo<br />
ci ha fatto forse un po’ dimenticare<br />
che è bello essere nella Chiesa,<br />
e che questo non è trionfalismo,<br />
ma è umiltà, essere grati per il dono<br />
del Signore.<br />
Sempre ci sarà erba cattiva<br />
nel campo <strong>della</strong> Chiesa<br />
Segue sub<strong>it</strong>o che questa Chiesa<br />
è sempre anche non solo dono di<br />
Dio e divina, ma anche molto umana:<br />
“Verranno lupi rapaci” (v. 29).<br />
La Chiesa è sempre minacciata, c’è<br />
sempre il pericolo, l’opposizione del<br />
Maggio 2011 · Salvami Regina 7<br />
_Salvami_Regina_97_RA113.indb 7 21/04/2011 10:53:23
diavolo che non accetta che nell’uman<strong>it</strong>à<br />
sia presente questo nuovo<br />
Popolo di Dio, che vi sia la presenza<br />
di Dio in una comun<strong>it</strong>à vivente. Non<br />
deve quindi meravigliarci che ci sia<br />
sempre difficoltà, che ci sia sempre<br />
erba cattiva nel campo <strong>della</strong> Chiesa.<br />
E’ stato sempre così e sarà sempre<br />
così. Ma dobbiamo essere consapevoli,<br />
con gioia, che la ver<strong>it</strong>à è<br />
più forte <strong>della</strong> menzogna, l’amore<br />
è più forte dell’odio, Dio è più forte<br />
di tutte le forze avverse a Lui. E con<br />
questa gioia, con questa certezza interiore<br />
prendiamo la nostra strada<br />
inter consolationes Dei et persecutiones<br />
mundi, dice il Concilio Vaticano<br />
II (cfr Cost. dogm. Lumen gentium,<br />
8): tra le consolazioni di Dio e<br />
le persecuzioni del mondo.<br />
(Passi <strong>della</strong> “Lectio Divina”<br />
nell’incontro con i parroci e sacerdoti<br />
di Roma, 10/3/2011)<br />
Il valore pedagogico <strong>della</strong> confessione<br />
Nel nostro tempo, caratterizzato dal rumore, dalla distrazione e dalla sol<strong>it</strong>udine, il<br />
dialogo del pen<strong>it</strong>ente con il confessore può rappresentare una delle poche, se non<br />
l’unica occasione di esser ascoltato veramente, e in profond<strong>it</strong>à.<br />
Desidero soffermarmi con<br />
voi su un aspetto talora non<br />
sufficientemente considerato,<br />
ma di grande rilevanza spir<strong>it</strong>uale<br />
e pastorale: il valore pedagogico<br />
<strong>della</strong> Confessione sacramentale.<br />
Se è vero che è sempre necessario<br />
salvaguardare l’oggettiv<strong>it</strong>à degli<br />
effetti del Sacramento e la sua corretta<br />
celebrazione secondo le norme<br />
del R<strong>it</strong>o <strong>della</strong> Pen<strong>it</strong>enza, non è fuori<br />
luogo riflettere su quanto esso possa<br />
educare la fede, sia del ministro,<br />
sia del pen<strong>it</strong>ente. La fedele e generosa<br />
disponibil<strong>it</strong>à dei sacerdoti all’ascolto<br />
delle confessioni, sull’esempio<br />
dei grandi Santi <strong>della</strong> storia, da<br />
San Giovanni Maria Vianney a San<br />
Giovanni Bosco, da San Josemaría<br />
Escrivá a san Pio da Pietrelcina, da<br />
San Giuseppe Cafasso a San Leopoldo<br />
Mandić, indica a tutti noi come<br />
il confessionale possa essere un<br />
reale “luogo” di santificazione.<br />
Contemplare l’opera di Dio<br />
misericordioso nella Storia<br />
In che modo il Sacramento <strong>della</strong><br />
Pen<strong>it</strong>enza educa In quale senso la<br />
sua celebrazione ha un valore pedagogico,<br />
innanz<strong>it</strong>utto per i ministri<br />
Potremmo partire dal riconoscere<br />
che la missione sacerdotale<br />
cost<strong>it</strong>uisce un punto di osservazione<br />
unico e privilegiato, dal quale,<br />
quotidianamente, è dato di contemplare<br />
lo splendore <strong>della</strong> Misericordia<br />
divina. Quante volte nella<br />
celebrazione del Sacramento <strong>della</strong><br />
Pen<strong>it</strong>enza, il sacerdote assiste<br />
a veri e propri miracoli di con<strong>versione</strong>,<br />
che, rinnovando l’“incontro<br />
con un avvenimento, una Persona”<br />
(Lett. enc. Deus car<strong>it</strong>as est, 1), rafforzano<br />
la sua stessa fede. In fondo,<br />
confessare significa assistere a<br />
tante “professiones fidei” quanti sono<br />
i pen<strong>it</strong>enti, e contemplare l’azione<br />
di Dio misericordioso nella<br />
storia, toccare con mano gli effetti<br />
salvifici <strong>della</strong> Croce e <strong>della</strong> Risurrezione<br />
di Cristo, in ogni tempo e<br />
per ogni uomo.<br />
Non raramente siamo posti davanti<br />
a veri e propri drammi esistenziali<br />
e spir<strong>it</strong>uali, che non trovano risposta<br />
nelle parole degli uomini, ma<br />
sono abbracciati ed assunti dall’Amore<br />
divino, che perdona e trasforma:<br />
“Anche se i vostri peccati fossero<br />
come scarlatto, diventeranno<br />
bianchi come la neve” (Is 1,18). Conoscere<br />
e, in certo modo, vis<strong>it</strong>are<br />
l’abisso del cuore umano, anche negli<br />
aspetti oscuri, se da un lato mette<br />
alla prova l’uman<strong>it</strong>à e la fede dello<br />
stesso sacerdote, dall’altro alimenta<br />
in lui la certezza che l’ultima parola<br />
sul male dell’uomo e <strong>della</strong> storia è<br />
di Dio, è <strong>della</strong> sua Misericordia, capace<br />
di far nuove tutte le cose (cfr<br />
Ap 21,5).<br />
Profonde lezioni di umiltà e di fede<br />
Quanto può imparare poi il sacerdote<br />
da pen<strong>it</strong>enti esemplari per la loro<br />
v<strong>it</strong>a spir<strong>it</strong>uale, per la serietà con cui<br />
conducono l’esame di coscienza, per<br />
la trasparenza nel riconoscere il proprio<br />
peccato e per la docil<strong>it</strong>à verso<br />
l’insegnamento <strong>della</strong> Chiesa e le indicazioni<br />
del confessore. Dall’amministrazione<br />
del Sacramento <strong>della</strong> Pen<strong>it</strong>enza<br />
possiamo ricevere profonde lezioni<br />
di umiltà e di fede! E’ un richiamo<br />
molto forte per ciascun sacerdote<br />
alla coscienza <strong>della</strong> propria ident<strong>it</strong>à.<br />
8 Salvami Regina · Maggio 2011<br />
_Salvami_Regina_97_RA113.indb 8 21/04/2011 10:53:23
Mai, unicamente in forza <strong>della</strong><br />
nostra uman<strong>it</strong>à, potremmo ascoltare<br />
le confessioni dei fratelli! Se<br />
essi si accostano a noi, è solo perché<br />
siamo sacerdoti, configurati a<br />
Cristo Sommo ed Eterno Sacerdote,<br />
e resi capaci di agire nel suo<br />
Nome e nella sua Persona, di rendere<br />
realmente presente Dio che<br />
perdona, rinnova e trasforma. La<br />
celebrazione del Sacramento <strong>della</strong><br />
Pen<strong>it</strong>enza ha un valore pedagogico<br />
per il sacerdote, in ordine alla<br />
sua fede, alla ver<strong>it</strong>à e povertà <strong>della</strong><br />
sua persona, e alimenta in lui la<br />
consapevolezza dell’ident<strong>it</strong>à sacramentale.<br />
La confessione educa il<br />
pen<strong>it</strong>ente all’umiltà<br />
L’Osservatore Romano<br />
“Cari sacerdoti, non trascurate<br />
di dare opportuno spazio<br />
all’esercizio del ministero <strong>della</strong><br />
Pen<strong>it</strong>enza nel confessionale”<br />
Qual è il valore pedagogico del<br />
Sacramento <strong>della</strong> Pen<strong>it</strong>enza per i<br />
pen<strong>it</strong>enti<br />
Dobbiamo premettere che esso<br />
dipende, innanz<strong>it</strong>utto, dall’azione<br />
<strong>della</strong> Grazia e dagli effetti oggettivi<br />
del Sacramento nell’anima<br />
del fedele.<br />
Certamente la Riconciliazione<br />
sacramentale è uno dei momenti nei<br />
quali la libertà personale e la consapevolezza<br />
di sé sono chiamate ad<br />
esprimersi in modo particolarmente<br />
evidente. È forse anche per questo<br />
che, in un’epoca di relativismo<br />
e di conseguente attenuata consapevolezza<br />
del proprio essere, risulta<br />
indebol<strong>it</strong>a anche la pratica sacramentale.<br />
L’esame di coscienza ha un importante<br />
valore pedagogico: esso<br />
educa a guardare con sincer<strong>it</strong>à alla<br />
propria esistenza, a confrontarla<br />
con la ver<strong>it</strong>à del Vangelo e a valutarla<br />
con parametri non soltanto umani,<br />
ma mutuati dalla divina Rivelazione.<br />
Il confronto con i Comandamenti,<br />
con le Beat<strong>it</strong>udini e, soprattutto,<br />
con il Precetto dell’amore, cost<strong>it</strong>uisce<br />
la prima grande “scuola pen<strong>it</strong>enziale”.<br />
Nel nostro tempo caratterizzato<br />
dal rumore, dalla distrazione e dalla<br />
sol<strong>it</strong>udine, il colloquio del pen<strong>it</strong>ente<br />
con il confessore può rappresentare<br />
una delle poche, se non l’unica<br />
occasione per essere ascoltati<br />
davvero e in profond<strong>it</strong>à. Cari sacerdoti,<br />
non trascurate di dare opportuno<br />
spazio all’esercizio del ministero<br />
<strong>della</strong> Pen<strong>it</strong>enza nel confessionale:<br />
essere accolti ed ascoltati<br />
cost<strong>it</strong>uisce anche un segno umano<br />
dell’accoglienza e <strong>della</strong> bontà di<br />
Dio verso i suoi figli.<br />
L’integra confessione dei peccati,<br />
poi, educa il pen<strong>it</strong>ente all’umiltà,<br />
al riconoscimento <strong>della</strong> propria<br />
fragil<strong>it</strong>à e, nel contempo, alla<br />
consapevolezza <strong>della</strong> necess<strong>it</strong>à del<br />
perdono di Dio e alla fiducia che<br />
la Grazia divina può trasformare<br />
la v<strong>it</strong>a.<br />
Quante conversioni sono<br />
cominciate in un confessionale!<br />
Allo stesso modo, l’ascolto delle<br />
ammonizioni e dei consigli del<br />
confessore è importante per il giudizio<br />
sugli atti, per il cammino spir<strong>it</strong>uale<br />
e per la guarigione interiore<br />
del pen<strong>it</strong>ente.<br />
Non dimentichiamo quante<br />
conversioni e quante esistenze realmente<br />
sante sono iniziate in un<br />
confessionale! L’accoglienza <strong>della</strong><br />
pen<strong>it</strong>enza e l’ascolto delle parole<br />
“Io ti assolvo dai tuoi peccati” rappresentano,<br />
infine, una vera scuola<br />
di amore e di speranza, che guida<br />
alla piena confidenza nel Dio<br />
Amore rivelato in Gesù Cristo, alla<br />
responsabil<strong>it</strong>à e all’impegno <strong>della</strong><br />
continua con<strong>versione</strong>.<br />
Cari sacerdoti, sperimentare noi<br />
per primi la Misericordia divina ed<br />
esserne umili strumenti, ci educhi ad<br />
una sempre più fedele celebrazione<br />
del Sacramento <strong>della</strong> Pen<strong>it</strong>enza e ad<br />
una profonda grat<strong>it</strong>udine verso Dio,<br />
che “ha affidato a noi il ministero<br />
<strong>della</strong> riconciliazione” (I Cor 5,18),<br />
Alla Beata Vergine Maria, Mater misericordiae<br />
e Refugium peccatorum,<br />
affido i frutti del vostro Corso sul<br />
Foro interno e il ministero di tutti i<br />
Confessori, mentre con grande affetto<br />
vi benedico.<br />
(Discorso ai partecipanti al<br />
Corso promosso dalla Pen<strong>it</strong>enzieria<br />
Apostolica, 25/3/2011)<br />
Tutti i dir<strong>it</strong>ti sui documenti pontifici sono riservati alla Libreria Ed<strong>it</strong>rice Vaticana.<br />
La <strong>versione</strong> integrale di questi documenti può essere trovata in www.vatican.va<br />
Maggio 2011 · Salvami Regina 9<br />
_Salvami_Regina_97_RA113.indb 9 21/04/2011 10:53:25
“Gesù istruisce gli Apostoli”<br />
– Chiesa Madonna <strong>della</strong><br />
Consolazione, Coney Island,<br />
New York<br />
“In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:<br />
15 ‘Se mi amate, osserverete i miei<br />
comandamenti. 16 Io pregherò il Padre ed<br />
egli vi darà un altro Consolatore perché<br />
rimanga con voi per sempre, 17 lo Spir<strong>it</strong>o<br />
di ver<strong>it</strong>à che il mondo non può ricevere,<br />
perché non lo vede e non lo conosce.<br />
Voi lo conoscete, perché egli dimora presso<br />
di voi e sarà in voi. 18 Non vi lascerò<br />
a VANGELO A<br />
orfani, r<strong>it</strong>ornerò da voi. 19 Ancora un poco<br />
e il mondo non mi vedrà più; voi invece<br />
mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete.<br />
20<br />
In quel giorno voi saprete che io sono<br />
nel Padre e voi in me e io in voi. 21 Chi<br />
accoglie i miei comandamenti e li osserva,<br />
questi mi ama. Chi mi ama sarà amato<br />
dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi<br />
manifesterò a lui.’” (Gv 14, 15-21).<br />
Gustavo Kralj<br />
10 Salvami Regina · Maggio 2011<br />
_Salvami_Regina_97_RA113.indb 10 21/04/2011 10:53:28
COMMENTO AL VANGELO – VI DOMENICA DI PASQUA<br />
L’amore integro deve<br />
essere la causa del bene<br />
totale<br />
Praticare il bene esige compiere i Comandamenti <strong>della</strong><br />
Legge di Dio, senza ammettere nessuna concessione al<br />
male. Ma, la condizione per osservare i precetti divini è la<br />
car<strong>it</strong>à. Come raggiungere, allora, questo amore integro e<br />
senza macchia che ci conduce al bene totale<br />
Mons. João Scognamiglio Clá Dias, EP<br />
I – LO SPIRITO SANTO È<br />
L’ANIMA DELLA CHIESA<br />
Meraviglioso è il dono <strong>della</strong> v<strong>it</strong>a! Tanto ci incantano<br />
l’innocenza e l’esuberanza del bambino<br />
quanto ci impressiona gravemente la considerazione<br />
di un corpo umano senza v<strong>it</strong>a. Inerte,<br />
si trova in stato di violenza, di tragedia, discordante<br />
dalla sua normal<strong>it</strong>à. Fino a poco prima,<br />
si notava in esso come tutte le membra e gli organi,<br />
così distinti tra loro, comunque si ordinavano<br />
in funzione dell’un<strong>it</strong>à data dall’anima. Assente<br />
quest’ultima, il corpo intero entra in decomposizione.<br />
Fonte d’un<strong>it</strong>à, v<strong>it</strong>a e movimento<br />
Quanto avviene nella natura umana è immagine<br />
di un qualcosa di molto più elevato e misterioso:<br />
la relazione <strong>della</strong> Chiesa con lo Spir<strong>it</strong>o<br />
Santo. A questo propos<strong>it</strong>o, Sant’Agostino precisa:<br />
“Ciò che è il nostro spir<strong>it</strong>o, cioè, la nostra<br />
anima in relazione alle nostre membra, così è lo<br />
Spir<strong>it</strong>o Santo in relazione ai membri di Cristo,<br />
al Corpo di Cristo che è la Chiesa”. 1<br />
Infatti, lo Spir<strong>it</strong>o Santo è propriamente l’anima<br />
<strong>della</strong> Chiesa nel senso in cui non le comunica<br />
il suo essere sostantivo divino, ma le dà un<strong>it</strong>à,<br />
v<strong>it</strong>a e movimento. Non solo questo, ma Egli<br />
la santifica, promuove la sua cresc<strong>it</strong>a e splendore,<br />
facendo di lei “il Tempio del Dio Vivo” (II<br />
Cor 6, 16).<br />
In tal modo questo corpo morale straordinario<br />
che è la Chiesa, ha una vera v<strong>it</strong>al<strong>it</strong>à soprannaturale<br />
solo per azione dello Spir<strong>it</strong>o Santo. È<br />
quanto afferma Papa Paolo VI: “Lo Spir<strong>it</strong>o Santo<br />
ab<strong>it</strong>a nei credenti, riempie e regge tutta la<br />
Chiesa, realizza quella meravigliosa comunione<br />
dei fedeli e unisce tutti così intimamente in Cristo,<br />
che è principio dell’un<strong>it</strong>à <strong>della</strong> Chiesa”. 2<br />
Azione santificatore nelle anime<br />
In Gesù Cristo, l’unione <strong>della</strong> natura divina<br />
con quella umana ha per ipostasi il Verbo, la<br />
Seconda Persona <strong>della</strong> Santissima Trin<strong>it</strong>à. Nelle<br />
anime dei giusti, la grazia santificante, che ci<br />
rende partecipi <strong>della</strong> natura divina, è attribu<strong>it</strong>a<br />
per appropriazione al Divino Spir<strong>it</strong>o Santo. 3<br />
È, pertanto, Lui il promotore <strong>della</strong> nostra divinizzazione<br />
(con la“d” minuscola), <strong>della</strong> nostra<br />
unione con Dio. “Nel cristiano” – spiega padre<br />
Royo Marín –, “l’inab<strong>it</strong>azione equivale all’unio-<br />
Lo Spir<strong>it</strong>o<br />
Santo, che è<br />
propriamente<br />
l’anima <strong>della</strong><br />
Chiesa, le dà<br />
un<strong>it</strong>à, v<strong>it</strong>a e<br />
movimento<br />
Maggio 2011 · Salvami Regina 11<br />
_Salvami_Regina_97_RA113.indb 11 21/04/2011 10:53:30
Gustavo Kralj<br />
Il commovente<br />
annuncio<br />
del tradimento<br />
di uno di<br />
loro probabilmente<br />
li<br />
aveva lasciati<br />
sconcertati<br />
ne ipostatica nella persona di Cristo, nonostante<br />
non sia essa, ma la grazia santificante, che<br />
ci cost<strong>it</strong>uisce formalmente figli adottivi di Dio.<br />
La grazia santificante penetra e imbeve formalmente<br />
la nostra anima, divinizzandola, ma la divina<br />
inab<strong>it</strong>azione è come l’incarnazione dell’assolutamente<br />
divino nelle nostre anime: dello<br />
stesso essere di Dio tale come è in Se stesso,<br />
uno in essenza e trino in persone”. 4<br />
Per valersi convenientemente delle grazie<br />
<strong>della</strong> commemorazione <strong>della</strong> Pentecoste, che si<br />
avvicina, la L<strong>it</strong>urgia di questa domenica ci inv<strong>it</strong>a<br />
a considerare la meraviglia dell’azione santificatrice<br />
dello Spir<strong>it</strong>o Santo nelle nostre anime.<br />
Quanto ha bisogno il mondo, nella s<strong>it</strong>uazione<br />
attuale, di un Suo soffio speciale per mutare i<br />
cuori e rinnovare completamente la faccia <strong>della</strong><br />
Terra! È in questa prospettiva che dobbiamo riflettere<br />
sulle sublimi parole del Divino Maestro,<br />
proposte dalla Chiesa alla nostra elevata med<strong>it</strong>azione<br />
in questo giorno.<br />
II – L’AMORE, CONDIZIONE<br />
PERCHÉ SI COMPIA LA LEGGE<br />
Il passo del Vangelo considerato oggi, integra<br />
il grande “Discorso <strong>della</strong> Cena” pronunciato<br />
da Gesù al termine del banchetto pasquale, dopo<br />
che Giuda Iscariota si era r<strong>it</strong>irato per consumare<br />
il suo tradimento. San Govanni è stato l’unico<br />
evangelista a consegnare questo discorso,<br />
forse il più bello e più mirabile profer<strong>it</strong>o dalle<br />
adorabili labbra del Redentore.<br />
L’umiltà manifestata momenti prima da Cristo<br />
nel lavare i piedi di ognuno dei suoi discepoli<br />
– che poco prima disputavano il primo posto...<br />
– aveva inciso nelle loro anime una profonda<br />
impressione <strong>della</strong> bontà divina e allo stesso<br />
tempo aveva fatto diventare in loro ancor<br />
più intensa la coscienza <strong>della</strong> propria indegn<strong>it</strong>à.<br />
D’altro lato, il commovente annuncio del tradimento<br />
di uno di loro probabilmente li aveva lasciati<br />
sconcertati e terrorizzati. Infine, l’ist<strong>it</strong>uzione<br />
<strong>della</strong> Sacra Eucaristia, grande Sacramento<br />
d’amore, aveva stretto ancor più i lacci che<br />
li univano al Signore, incutendo loro fiducia e<br />
aprendo loro gli orizzonti <strong>della</strong> v<strong>it</strong>a eterna.<br />
“Il fatto che Gesù abbia parlato soltanto ai<br />
suoi Apostoli, che aveva appena ist<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o sacerdoti<br />
e a cui aveva comunicato il suo Corpo e<br />
Sangue” – commenta Gomá y Tomás –, “e che<br />
fosse l’ultimo colloquio che avrebbe avuto<br />
con loro prima <strong>della</strong> sua morte [...] conferisce<br />
un rilievo straordinario a questo discorso.<br />
In esso il Divino Maestro ha aperto<br />
completamente il suo pensiero e il suo<br />
cuore, dando loro quello che potremmo<br />
definire la quintessenza del Vangelo”. 5<br />
15<br />
“Se mi amate, osserverete i miei<br />
comandamenti...”<br />
L’umiltà manifestata poco prima da Cristo nel lavare i piedi di ognuno dei suoi<br />
discepoli, aveva inciso nelle loro anime una profonda impressione <strong>della</strong> bontà<br />
divina e allo stesso tempo aveva fatto diventare in loro ancor più intensa la<br />
coscienza <strong>della</strong> propria indegn<strong>it</strong>à<br />
“Gesù lava i piedi degli Apostoli” – Miniatura di un salterio reale inglese del secolo XIII -<br />
Metropol<strong>it</strong>an Museum of Art, New York<br />
Quando contempliamo una bella immagine<br />
<strong>della</strong> Madonna, rimaniamo estasiati<br />
dall’espressione che l’artista ha saputo<br />
imprimere ai tratti <strong>della</strong> fisionomia,<br />
mettendo in risalto questa o quella virtù<br />
al fine di stimolare la devozione dei fedeli.<br />
Tuttavia, basterebbe un graffio sul volto<br />
per squalificare l’opera intera.<br />
San Tommaso, ripetendo il principio di<br />
Dionigi Areopag<strong>it</strong>a, ci insegna che il bene<br />
procede da una causa integra, mentre<br />
il male, da un qualche difetto: “Bonum<br />
ex integra causa, malum quocumque<br />
defectu”. 6 E se desideriamo la perfezione<br />
in una immagine <strong>della</strong> Madonna, dobbia-<br />
12 Salvami Regina · Maggio 2011<br />
_Salvami_Regina_97_RA113.indb 12 21/04/2011 10:53:31
mo volerla anche, per coerenza,<br />
nel bene che pratichiamo,<br />
poiché se in esso<br />
ci fosse qualche difetto, è<br />
già presente il male. Dobbiamo,<br />
dunque, sforzarci<br />
di praticare i Comandamenti<br />
nella loro integr<strong>it</strong>à.<br />
Il Prof. Plinio Corrêa<br />
de Oliveira dà una significativa<br />
testimonianza a<br />
questo riguardo, ricordando<br />
le sue entusiastiche<br />
reazioni durante le lezioni<br />
di Catechismo sui Dieci<br />
Comandamenti: “Come<br />
sono belli e rappacificano<br />
l’anima! Mi ricordo – tanti<br />
anni fa! – di quando li ho<br />
appresi; li rec<strong>it</strong>avo a memoria<br />
e mi dicevo: ‘Che<br />
bella cosa! Non mentire,<br />
non rubare, onora il padre<br />
e la madre, ama Dio sopra<br />
tutte le cose, non nominare<br />
invano il suo Santo Nome,<br />
ecc’… E, incantato,<br />
pensavo: ‘Se tutte le persone<br />
agissero così, come<br />
sarebbe bello il mondo e<br />
differente dall’attuale!’”. 7<br />
Se amiamo questi divini<br />
precetti con l’impeto<br />
e la forza che si aspetta<br />
da noi il Creatore, avremo<br />
maggior facil<strong>it</strong>à ad osservarli,<br />
perché prima di tutto è necessario amare,<br />
come si legge nel Deuteronomio: “Cosa ti<br />
chiede il Signore tuo Dio se non che tu Lo tema<br />
e percorra le sue vie; che tu ami e osservi<br />
i Comandamenti del Signore tuo Dio, con tutto<br />
il tuo cuore e con tutta la tua anima, affinché<br />
tu sia felice” (Dt 10, 12-13). Dobbiamo, dunque,<br />
accogliere nel nostro cuore e amare i suoi Comandamenti;<br />
ossia, non basta cercare di capirli<br />
razionalmente. Provando un vero amore ed entusiasmo<br />
per il Supremo Legislatore, vedremo<br />
come è bella la pratica <strong>della</strong> virtù e come è orrenda<br />
qualunque offesa a Lui.<br />
Ora, come avere questo amore e dove trovare<br />
le forze per compiere integralmente tale desiderio<br />
di Nostro Signore<br />
Come sono belli i Dieci<br />
Comandamenti e come<br />
rappacificano l’anima! Non<br />
mentire, non rubare, onora il padre<br />
e la madre, ama Dio sopra tutte<br />
le cose, non nominare invano<br />
il suo Santo Nome, ecc… Se<br />
tutte le persone agissero così,<br />
come sarebbe bello il mondo, e<br />
differente dall’attuale!<br />
Plinio Corrêa de Oliveira indossa l’ab<strong>it</strong>o<br />
<strong>della</strong> sua Prima Comunione<br />
III - PREPARAZIONE<br />
PER LA DISCESA DELLO<br />
SPIRITO SANTO<br />
15b<br />
“...Io pregherò il<br />
Padre ed egli vi darà<br />
un altro Consolatore<br />
perché rimanga con<br />
voi per sempre,16 ed<br />
Egli vi darà un altro<br />
Consolatore perché<br />
rimanga con voi per<br />
sempre:”<br />
Il termine Consolatore<br />
– Paracl<strong>it</strong>o, traduzione<br />
dell’originale greco Parakletos<br />
– significa etimologicamente<br />
“chiamato ad<br />
aiutare”, come il vocabolo<br />
latino Advocatus. Quando<br />
Si riferisce allo Spir<strong>it</strong>o<br />
Santo come Consolatore,<br />
Nostro Signore impiega<br />
questa parola nel senso<br />
di Avvocato. È propria<br />
dell’avvocato la funzione<br />
di difendere in giudizio<br />
la causa dei suoi clienti,<br />
presentando tutti gli argomenti<br />
e le prove affinché<br />
questi non siano condannati.<br />
Ora, data la contingenza<br />
umana, tutti noi commettiamo<br />
mancanze. Come<br />
afferma San Govanni, ad eccezione appena<br />
<strong>della</strong> Madonna e dello stesso Gesù Cristo, Uomo<br />
Dio, chi dice che non ha peccato è un bugiardo<br />
(cfr. I Gv 1, 8).<br />
Così, tutti siamo rei e, a ragione, temiamo la<br />
giustizia divina. Come ci presenteremo noi davanti<br />
al Giudice con queste lacune, senza possedere<br />
l’integr<strong>it</strong>à di cui ci parla il versetto precedente<br />
Per questa ragione, il Divino Pastore ci<br />
promette di inviare il Consolatore per aiutarci<br />
nella pratica <strong>della</strong> Legge.<br />
Infatti, quando agiamo bene, dobbiamo avere<br />
la certezza assoluta che la nostra buona azione<br />
non è frutto <strong>della</strong> nostra povera natura decaduta,<br />
quanto dell’indispensabile ausilio <strong>della</strong><br />
grazia divina. Santa Teresa di Gesù Bambino<br />
Se amiamo<br />
questi divini<br />
precetti con<br />
l’impeto e la<br />
forza che si<br />
aspetta da noi<br />
il Creatore,<br />
avremo<br />
maggior<br />
facil<strong>it</strong>à ad<br />
osservarli<br />
Maggio 2011 · Salvami Regina 13<br />
_Salvami_Regina_97_RA113.indb 13 21/04/2011 10:53:32
Questo<br />
Consolatore<br />
rimarrà<br />
per sempre<br />
con noi<br />
agendo senza<br />
fermarsi,<br />
proteggendoci<br />
e<br />
consolandoci,<br />
a volte anche<br />
in modo<br />
impercettibile<br />
sperimentava chiaramente questa insufficienza<br />
scrivendo: “Sentiamo che, senza il soccorso divino,<br />
fare il bene è talmente impossibile come<br />
far tornare il Sole al nostro emisfero durante la<br />
notte”. 8<br />
Questo Consolatore, afferma ancora Nostro<br />
Signore, rimarrà per sempre con noi. Ossia,<br />
continuerà ad agire, a proteggere e a consolare,<br />
anche se non nella stessa intens<strong>it</strong>à, e a volte in<br />
modo impercettibile. Tocca a noi, così, ascoltare<br />
quello che Lui ci dice nel fondo dell’anima, secondo<br />
i principi e i dettami <strong>della</strong> nostra coscienza.<br />
Anche per questo, abbiamo necess<strong>it</strong>à di una<br />
grazia divina.<br />
Se saremo fedeli a queste ispirazioni, avremo<br />
un Avvocato contro le accuse presentate dalla<br />
nostra coscienza e quelle che il demonio farà a<br />
ognuno di noi, nel Giudizio Particolare.<br />
Opposizione tra lo Spir<strong>it</strong>o Santo e il mondo<br />
17a<br />
“lo Spir<strong>it</strong>o di ver<strong>it</strong>à che il mondo<br />
non può ricevere, perché non lo vede e<br />
non lo conosce”.<br />
Che cosa porta il mondo a non vedere né conoscere<br />
lo Spir<strong>it</strong>o <strong>della</strong> Ver<strong>it</strong>à<br />
Chi decide di seguire dei principi contrari alla<br />
Legge di Dio, cerca di deformare e acquietare<br />
la sua coscienza, per non udire la voce dello<br />
Spir<strong>it</strong>o Santo che continuamente gli indica la<br />
retta via <strong>della</strong> virtù e <strong>della</strong> sant<strong>it</strong>à alla quale tutti<br />
– senza eccezione alcuna – siamo chiamati, secondo<br />
la dottrina resa ben esplic<strong>it</strong>a dal Concilio<br />
Vaticano II: “Gesù, maestro e modello divino<br />
di ogni perfezione, ha predicato la sant<strong>it</strong>à di<br />
v<strong>it</strong>a, di cui Egli è autore e consumatore, a tutti<br />
quanti i suoi discepoli, di qualunque condizione:<br />
‘Siate perfetti come il vostro Padre celeste<br />
è perfetto’ (Mt 5, 48) [...] È, infatti, chiaro a tutti<br />
che i cristiani, di qualsiasi stato o ordine, sono<br />
chiamati alla pienezza <strong>della</strong> v<strong>it</strong>a cristiana e alla<br />
perfezione <strong>della</strong> car<strong>it</strong>à”. 9<br />
Partecipare alla relazione tra<br />
le tre Persone divine<br />
17b<br />
“Voi lo conoscete, perché egli dimora<br />
presso di voi e sarà in voi. 18 Non vi<br />
lascerò orfani, r<strong>it</strong>ornerò da voi. 19 Ancora<br />
un poco e il mondo non mi vedrà<br />
più; voi invece mi vedrete, perché io vivo<br />
e voi vivrete. 20 In quel giorno voi saprete<br />
che io sono nel Padre e voi in me e<br />
io in voi”.<br />
La scena è emozionante. In questo discorso<br />
di commiato, Nostro Signore vuol mettere<br />
in chiaro che ognuno di noi, battezzati, fa parte<br />
di questo rapporto di familiar<strong>it</strong>à tra il Padre,<br />
il Figlio e lo Spir<strong>it</strong>o Santo. Come il Padre è nel<br />
Figlio, la Trin<strong>it</strong>à sarà in me, se io amerò Dio e<br />
compirò la Legge. Lo Spir<strong>it</strong>o Santo sarà in me,<br />
e sarò Suo tempio vivo.<br />
Come dobbiamo, dunque, aver cura di questo<br />
tempio, di questo tabernacolo che siamo noi<br />
stessi, non permettendo mai che in lui entri il disordine<br />
del peccato!<br />
Non esiste amore senza umiltà<br />
21a<br />
“Chi accoglie i miei comandamenti e<br />
li osserva, questi mi ama”.<br />
Qui il Divino Maestro riprende l’idea dell’inizio<br />
del Vangelo di questa domenica: amare<br />
Dio sopra tutte le cose significa praticare i Comandamenti.<br />
In questo consiste la prova del vero<br />
amore.<br />
“Senza il soccorso divino, fare il bene è<br />
impossibile come far tornare il Sole al nostro<br />
emisfero durante la notte”<br />
Santa Teresa di Gesù Bambino<br />
a 22 anni<br />
© Office Central de Lisieux<br />
14 Salvami Regina · Maggio 2011<br />
_Salvami_Regina_97_RA113.indb 14 21/04/2011 10:53:33
Ora, possiamo dire che la base fondamentale<br />
per accogliere i Comandamenti <strong>della</strong> Legge di Dio<br />
si chiama umiltà. L’orgoglioso confida in sè, si giudica<br />
capace di tutto e, per questo, non vedrà la necess<strong>it</strong>à<br />
di credere in un Dio onnipotente. Per accogliere<br />
i Comandamenti, si deve respingere quello a<br />
cui la natura umana decaduta aspira: esser considerata<br />
un dio. A partire dal momento in cui la persona<br />
si inclina al peccato, comincia a cedere in materia<br />
di orgoglio o di sensual<strong>it</strong>à, e se non riceve una<br />
protezione molto speciale <strong>della</strong> grazia, ella andrà<br />
fino all’ultimo lim<strong>it</strong>e del male. Osserva a questo<br />
propos<strong>it</strong>o il Prof. Plinio Corrêa de Oliveira: “Come<br />
i cataclismi, le cattive passioni hanno una forza<br />
immensa, ma per distruggere. Questa forza ha già<br />
potenzialmente, nel primo istante delle sue grandi<br />
esplosioni, tutta la virulenza che si manifesterà più<br />
tardi nei suoi peggiori eccessi”. 10<br />
Il pericolo delle concessioni<br />
Nostro Signore vuol mettere in chiaro che<br />
ognuno di noi, battezzati, fa parte di questo<br />
rapporto di familiar<strong>it</strong>à<br />
tra il Padre, il Figlio e lo Spir<strong>it</strong>o Santo<br />
“Santissima Trin<strong>it</strong>à” – Altare maggiore <strong>della</strong> Basilica<br />
<strong>della</strong> Santissima Trin<strong>it</strong>à, Cracovia (Polonia)<br />
Infatti, le concessioni al peccato si comparano<br />
a una piccola palla di neve che si stacca dalla<br />
cima <strong>della</strong> montagna, va crescendo a mano<br />
a mano che scende e finisce per provocare una<br />
valanga. Apparentemente insignificanti al principio,<br />
se non sono combattute, possono portare<br />
l’anima all’estremo di questa assurda pretesa:<br />
“Salirò in cielo, sulle stelle di Dio innalzerò il<br />
trono, dimorerò sul monte dell’assemblea, nelle<br />
parti più remote del settentrione. Salirò sulle<br />
regioni superiori delle nubi, mi farò uguale<br />
all’Altissimo” (Is 14, 13-14).<br />
Il delirio di voler essere Dio è incrostato in ogni<br />
difetto consent<strong>it</strong>o. La tentazione proposta a Eva<br />
dal demonio, inc<strong>it</strong>andola a mangiare del frutto<br />
proib<strong>it</strong>o, lo illustra bene: “Il giorno in cui ne mangerete<br />
[...] sarete come dei” (Gn 3, 5). Mangiare<br />
del frutto dell’albero <strong>della</strong> scienza del bene e del<br />
male era l’unica proibizione che c’era nel Paradiso!<br />
Malgrado ciò, Adamo cadde, e il suo peccato produsse,<br />
secondo Lacordaire, “effetti disastrosi, tali<br />
come l’oscuramento dello spir<strong>it</strong>o, l’indebolimento<br />
<strong>della</strong> volontà, il predominio del corpo sull’anima<br />
e dei sensi sulla ragione, conseguenze deplorevoli<br />
che ci sono per di più rivelate dall’esperienza che<br />
facciamo, in noi stessi, dell’impero del peccato”. 11<br />
Fino ad oggi l’uman<strong>it</strong>à intera soffre le conseguenze<br />
di questa prima trasgressione a un ordine<br />
di Dio, commessa nel Paradiso. Il Signore Gesù<br />
ha dovuto incarnarSi e volontariamente spargere<br />
tutto il suo sangue per ripararla. Qui si misura<br />
quanto necess<strong>it</strong>iamo di v<strong>it</strong>a interiore, di preghiera<br />
e di vigilanza per eliminare sub<strong>it</strong>o al suo sorgere<br />
tutto quanto possa condurci al peccato.<br />
Il contrario di questa s<strong>it</strong>uazione ci è dato dal<br />
meraviglioso inv<strong>it</strong>o del versetto seguente.<br />
Un’idea sbagliata di teofania<br />
21b<br />
“Chi mi ama sarà amato dal Padre<br />
mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò<br />
a lui”.<br />
Gli Apostoli, ancora troppo influenzati dalla<br />
falsa concezione messianica vigente in Israele,<br />
erano in attesa di una manifestazione straordinaria<br />
di Nostro Signore per il mondo intero, come<br />
era avvenuto a volte nell’Antico Testamento.<br />
Immaginavano così una glorificazione terrena<br />
di Gesù, il quale sarebbe stato riconosciuto<br />
dal popolo come il Messia liberatore.<br />
Meri interessi mondani in questi uomini, pertanto,<br />
chiamati a essere i pilastri, i fondamenti <strong>della</strong><br />
Santa Chiesa Cattolica Apostolica e Romana!<br />
Gustavo Kralj<br />
Chi decide<br />
di seguire<br />
dei principi<br />
contrari alla<br />
Legge di<br />
Dio, cerca di<br />
deformare e<br />
acquietare la<br />
sua coscienza,<br />
per non udire<br />
la voce dello<br />
Spir<strong>it</strong>o Santo<br />
Maggio 2011 · Salvami Regina 15<br />
_Salvami_Regina_97_RA113.indb 15 21/04/2011 10:53:34
Che cosa<br />
si potrebbe<br />
dare di più<br />
all’uomo,<br />
oltre che<br />
trasformarlo<br />
in casa del<br />
Padre, del<br />
Figlio e dello<br />
Spir<strong>it</strong>o Santo<br />
Più di questo,<br />
impossibile.<br />
Ora, una dimostrazione inequivocabile <strong>della</strong><br />
divin<strong>it</strong>à di Gesù avrebbe reso la Fede meno<br />
mer<strong>it</strong>oria. Ascoltare, fra tremori di terra, nuvole<br />
di fumo che si alzano dalla montagna, squilli di<br />
trombe, una voce che proclama: “Io sono il Dio<br />
di Israele...”, avrebbe portato a un’accettazione<br />
del Messia più per l’evidenza che per la Fede, il<br />
che sarebbe risultato inutile. Infatti, non erano<br />
già sufficienti gli innumerevoli miracoli fatti dal<br />
Divino Maestro davanti alle folle Quanti ciechi<br />
vedevano, quanti paral<strong>it</strong>ici camminavano, quanti<br />
lebbrosi furono mondati! Senza contare le moltiplicazioni<br />
dei pani e dei pesci. A tutto, il popolo<br />
aveva assist<strong>it</strong>o con cuore indur<strong>it</strong>o. Per caso, nella<br />
suprema ora <strong>della</strong> Passione, qualcuno di questi<br />
miracolati da Gesù – e furono molti! – si è alzato<br />
per difendere il suo grande Benefattore<br />
Era necessaria una con<strong>versione</strong>, un cambio di<br />
mental<strong>it</strong>à di quel popolo. Quando Nostro Signore<br />
disse che Si sarebbe manifestato a chi avesse<br />
osservato la sua parola e Lo avesse amato, causò<br />
sorpresa negli Apostoli, come ci è rivelato dalla<br />
domanda fatta sub<strong>it</strong>o dopo da Giuda Taddeo:<br />
“Signore, come è accaduto che devi manifestarti<br />
a noi e non al mondo” (Gv 14, 22). E la voce di<br />
questo Apostolo non era che una eco del pensiero<br />
degli altri, come abbiamo ud<strong>it</strong>o poco prima Filippo<br />
chiedere: “Signore, mostraci il Padre” (Gv<br />
14, 8), e Tommaso indagare: “Ma, Signore, non<br />
sappiamo dove vai e come possiamo conoscere la<br />
via” (Gv 14, 5).<br />
La manifestazione di Gesù a chi Lo ama<br />
Preoccupati di presenziare a qualcosa di strep<strong>it</strong>oso,<br />
gli Apostoli non vedevano la grandiosa sublim<strong>it</strong>à<br />
che si svolgeva davanti a loro. Commenta<br />
Royo Marín: “Rivelandoci la sua v<strong>it</strong>a intima e i<br />
grandi misteri <strong>della</strong> grazia e <strong>della</strong> gloria, Dio ci fa<br />
vedere le cose, per così dire, dal suo punto di vista<br />
divino, tale come Egli le vede. Ci fa percepire armonie<br />
del tutto soprannaturali e divine che nessuna<br />
intelligenza umana, neppure angelica, sarebbe<br />
mai riusc<strong>it</strong>a a percepire naturalmente”. 12<br />
Veniva svelata dalla fede una meravigliosa<br />
realtà spir<strong>it</strong>uale. “La fede infusa” – commenta<br />
Garrigou-Lagrange –, “grazie alla quale crediamo<br />
in tutto quanto Dio ci ha rivelato, perché<br />
Egli è la Ver<strong>it</strong>à, è come un senso spir<strong>it</strong>uale superiore<br />
che ci permette di udire un’armonia divina,<br />
inaccessibile a qualsiasi altro mezzo di conoscenza.<br />
La fede infusa è come una percezione<br />
superiore dell’orecchio, per l’ascolto di una sinfonia<br />
spir<strong>it</strong>uale che ha Dio come Autore”. 13<br />
Nostro Signore ci promette qui la maggiore<br />
delle ricompense, che Egli rende esplic<strong>it</strong>a ancor<br />
più nel versetto seguente: “Se uno Mi ama, osserverà<br />
la Mia parola e il Padre mio lo amerà e<br />
noi verremo a lui e prenderemo dimora presso<br />
di lui” (Gv 14, 23).<br />
Infatti, che cosa si potrebbe dare di più all’uomo,<br />
oltre che trasformarlo in casa del Padre, del<br />
Figlio e dello Spir<strong>it</strong>o Santo Più di questo, impossibile.<br />
Dice San Tommaso che Dio potrebbe<br />
aver creato tutto in forma più bella, più eccellente,<br />
ad eccezione di tre creature: Gesù, nella sua<br />
uman<strong>it</strong>à santissima, Maria, nella sua uman<strong>it</strong>à e<br />
sant<strong>it</strong>à perfettissima e la visione beatifica. 14 Ora,<br />
qui Gesù ci dice che già su questa Terra cominciamo<br />
ad esser casa del Padre, del Figlio e dello<br />
Spir<strong>it</strong>o Santo, avendo pertanto una v<strong>it</strong>a incoativa,<br />
semente di gloria posta nella nostra anima,<br />
che si dispiegherà per intero nell’etern<strong>it</strong>à.<br />
In questo consiste la manifestazione di Nostro<br />
Signore a chi ama e osserva la sua parola:<br />
sarà trasformato in un tabernacolo <strong>della</strong> Santissima<br />
Trin<strong>it</strong>à! Senza fenomeni straordinari, nel<br />
1<br />
SANT’AGOSTINO. Sermone<br />
268, 2: PL 38, 1232, apud<br />
CIC 797.<br />
2<br />
PAOLO VI. Un<strong>it</strong>atis redintegratio,<br />
n.2.<br />
3<br />
Cf. SAURAS, OP, Emilio. El<br />
Cuerpo Místico de Cristo.<br />
2.ed. Madrid: BAC, 1956,<br />
pag.811-814.<br />
4<br />
ROYO MARÍN, OP, Antonio.<br />
Somos hijos de Dios. Madrid:<br />
BAC, 1977, pag.48.<br />
5<br />
GOMÁ Y TOMÁS, Isidro. El<br />
Evangelio explicado. Barcelona:<br />
Casulleras, 1930, v.IV,<br />
pag.196.<br />
6<br />
Cfr. SAN TOMMASO D’A-<br />
QUINO. Summa Teologica,<br />
I-II, q.18, a.4 ad.3; q.19,<br />
a.6 ad.1; q.71, a.5 ad.1; II-II,<br />
q.79, a.3, ad.4.<br />
7<br />
CORRÊA DE OLIVEIRA,<br />
Plinio. Consagração a Nossa<br />
Senhora e a graça divina.<br />
In: Dr. Plinio. São Paulo.<br />
Ano VIII. N.89 (Ago., 2005);<br />
pag.24.<br />
8<br />
SANTA TERESA DI GESÙ<br />
BAMBINO. Histoire d’une<br />
âme. Bar-le-Duc: St. Paul,<br />
1939, pag.183.<br />
9<br />
CONCILIO VATICANO II.<br />
Lumen gentium, n.40.<br />
10<br />
CORRÊA DE OLIVEIRA,<br />
Plinio. Revolução e Contra-<br />
Revolução. 5.ed. São Paulo:<br />
Retornarei, 2002, pag.44.<br />
16 Salvami Regina · Maggio 2011<br />
_Salvami_Regina_97_RA113.indb 16 21/04/2011 10:53:34
silenzio, nel raccoglimento, qualcosa di indicibile<br />
succederà tra le Tre Persone <strong>della</strong> Santissima<br />
Trin<strong>it</strong>à e l’anima. Quante volte non sentiamo<br />
nel fondo dell’anima la presenza del Signore<br />
Gesù, per esempio, quando per amore a Lui<br />
resistiamo alla tentazione e ev<strong>it</strong>iamo il peccato<br />
Sergio Hollmann<br />
IV – CHIEDIAMO A MARIA LA<br />
VENUTA DEL SUO DIVINO SPOSO<br />
La L<strong>it</strong>urgia <strong>della</strong> 6ª Domenica di Pasqua, insistendo<br />
sulla necess<strong>it</strong>à dell’amore per il compimento<br />
<strong>della</strong> Legge, ci inv<strong>it</strong>a ad essere sempre<br />
aperti alle ispirazioni del Consolatore e, di conseguenza,<br />
essere più mansueti e buoni, interamente<br />
flessibili e desiderosi di far bene a tutti.<br />
Ancora la Divina Provvidenza, per misericordia,<br />
ci concede un incomparabile Intercessore<br />
che mai Si stancherà di aiutarci: “Maria è<br />
la porta orientale da dove esce il Sole di Giustizia,<br />
la porta aperta al peccatore dalla misericordia<br />
[...] Essa si aprirà e non si chiuderà. Il popolo<br />
si approssimerà senza timore. Glorificando la<br />
Madre del Signore, egli Lo adorerà. Ricorrendo<br />
a Maria e prestandoLe i suoi omaggi, coglierà i<br />
frutti dell’olocausto offerto da Gesù”. 15<br />
Chiediamo alla divina Sposa del Paracl<strong>it</strong>o,<br />
Madre e Madonna nostra, che ci ottenga la grazia<br />
<strong>della</strong> venuta quanto prima di questo Spir<strong>it</strong>o<br />
rigeneratore alle nostre anime, come supplica<br />
la Santa Chiesa: “Em<strong>it</strong>te Spir<strong>it</strong>um tuum et creabuntur,<br />
et renovabis faciem terræ” – “Invia il tuo<br />
Spir<strong>it</strong>o e tutto sarà creato, e rinnoverai la faccia<br />
<strong>della</strong> terra”.<br />
Tutto, pertanto, sta alla nostra portata per essere<br />
quello che dobbiamo essere e ricevere così<br />
il premio immer<strong>it</strong>ato del convivio eterno con la<br />
Santissima Trin<strong>it</strong>à <br />
La Divina Provvidenza, per misericordia, ci concede un<br />
incomparabile Intercessore: la divina Sposa del Paracl<strong>it</strong>o<br />
“L’Annunciazione” (dettaglio) – Cattedrale di Valenza (Spagna)<br />
11<br />
LACORDAIRE, OP, Henri-Dominique.<br />
Conférences<br />
de Notre-Dame de Paris. Paris:<br />
J. de Gigord, 1921, v.IV,<br />
pag.312.<br />
12<br />
ROYO MARÍN, OP, Antonio.<br />
Teologia de la Perfección Cristiana.<br />
5.ed. Madrid: BAC,<br />
1968, pag.475.<br />
13<br />
GARRIGOU-LAGRANGE,<br />
OP, Réginald. Les trois ages<br />
de la vie intérieure. Montréal:<br />
Lévrier, 1955, v.I, pag.67.<br />
14<br />
SAN TOMMASO D’AQUI-<br />
NO. Summa Teologica, I, 25,<br />
a.6, ad.4: “L’uman<strong>it</strong>à di Cristo,<br />
per il fatto di esser un<strong>it</strong>a<br />
a Dio; la Beat<strong>it</strong>udine creata,<br />
per il fatto di essere il dilettarsi<br />
in Dio; la Beata Vergine,<br />
per esser la Madre di<br />
Dio, hanno fino a un certo<br />
punto infin<strong>it</strong>a dign<strong>it</strong>à, proveniente<br />
dal bene infin<strong>it</strong>o che<br />
è Dio. Sotto questo aspetto,<br />
niente può esser fatto meglio<br />
che da loro, come niente può<br />
esser meglio che da Dio”.<br />
15<br />
JOURDAIN, Zèphyr-<br />
Clément. Somme des Grandeurs<br />
de Marie. 2.ed. Paris:<br />
Hippolyte Walzer, 1900, v.I,<br />
pag.694.<br />
Maggio 2011 · Salvami Regina 17<br />
_Salvami_Regina_97_RA113.indb 17 21/04/2011 10:53:36
I dogmi mariani: luce per la<br />
Ver<strong>it</strong>à di Fede proclamate dal Magistero nella sua missione di<br />
custodire ed esporre la Rivelazione, i dogmi mariani cost<strong>it</strong>uiscono un<br />
autentico segnale <strong>della</strong> divina v<strong>it</strong>al<strong>it</strong>à <strong>della</strong> Chiesa.<br />
Dopo l’Ascensione del Signore<br />
al Cielo, fu affidata<br />
agli Apostoli, già trasformati<br />
dalla Grazia di Pentecoste,<br />
la missione di istruire gli uomini<br />
nella Buona Novella. Così fece<br />
Filippo, per esempio, quando, spinto<br />
dallo Spir<strong>it</strong>o, si avvicinò allo straniero<br />
che leggeva un brano di Isaia e gli<br />
chiese: “Tu comprendi quello che stai<br />
leggendo” Costui rispose: “Come<br />
posso se non c’è chi me lo spieghi”<br />
(At 8, 31). Allora Filippo, “cominciando<br />
da questo passo <strong>della</strong> Scr<strong>it</strong>tura, gli<br />
annunciò Gesù” (At 8, 35).<br />
Infatti, essendo la Parola di Dio<br />
espressa con le lim<strong>it</strong>azioni proprie<br />
del linguaggio umano ed essendo la<br />
mente dell’uomo sempre soggetta a<br />
inganni, era inev<strong>it</strong>abile che sorgessero<br />
dubbi e difficoltà nella comprensione<br />
del sacro depos<strong>it</strong>o <strong>della</strong> Fede<br />
dando origine alle più varie interpretazioni.<br />
Anche perché, nelle Sacre Scr<strong>it</strong>ture,<br />
come scrive San Pietro a propos<strong>it</strong>o<br />
delle lettere paoline, “ci sono<br />
alcune cose difficili da comprendere<br />
e gli ignoranti e gli instabili le travisano,<br />
al pari delle altre Scr<strong>it</strong>ture, per<br />
loro propria rovina” (II Pt 3, 16).<br />
Ora, Gesù volle inst<strong>it</strong>uire un Magistero<br />
vivo, affidato al Papa e ai vescovi,<br />
successori degli Apostoli, affinché<br />
“permanesse integro e fosse trasmesso<br />
a tutte le generazioni quanto aveva rivelato<br />
per la salvezza di tutti i popoli” 1 ,<br />
rendendo loro possibile di praticare la<br />
Fede autentica senza errore. 2<br />
Gustavo Kralj<br />
Gustavo Kralj<br />
Dopo l’Ascensione del Signore al Cielo, fu affidata agli Apostoli, già trasformati dalla Grazia di Pentecoste, la<br />
missione di istruire gli uomini nella Buona Novella<br />
“Gesù predica nella Sinagoga” – Sinagoga di Nazaret, Israele e “San Filippo battezza l’etiope” – Parrocchia di San Patrizio,<br />
Roxbury (Stati Un<strong>it</strong>i)<br />
18 Salvami Regina · Maggio 2011<br />
_Salvami_Regina_97_RA113.indb 18 21/04/2011 10:53:38
la Chiesa<br />
Timothy Ring / Victor Toniolo<br />
Suor Clarissa Ribeiro de Sena, EP<br />
A questo Magistero vivo, e solamente<br />
ad esso, compete “l’incarico<br />
di interpretare autenticamente<br />
la parola di Dio scr<strong>it</strong>ta o contenuta<br />
nella Tradizione”; 3 e il suo carattere<br />
infallibile si verifica nel definire,<br />
grazie ad una particolare assistenza<br />
dello Spir<strong>it</strong>o Santo, dottrine in materia<br />
di Fede e morale, sia attraverso<br />
il Papa, che si pronuncia ex cathedra,<br />
sia attraverso il Collegio Episcopale<br />
“quando questo eserc<strong>it</strong>a il supremo<br />
Magistero in unione con il successore<br />
di Pietro”. 4<br />
È in questo contesto che si inseriscono<br />
le definizioni dogmatiche nelle<br />
quali “il Magistero <strong>della</strong> Chiesa<br />
impegna pienamente l’autor<strong>it</strong>à che<br />
ha ricevuto da Cristo” 5 e propone al<br />
popolo cristiano una ver<strong>it</strong>à da esser<br />
accettata con adesione irrevocabile<br />
di Fede. Lungi dall’essere imposizioni<br />
arb<strong>it</strong>rarie, “i dogmi sono luci nel<br />
cammino <strong>della</strong> nostra Fede che lo illuminano<br />
e lo rendono sicuro”. 6<br />
Immutabil<strong>it</strong>à e progresso<br />
I successori degli Apostoli non<br />
sono solo maestri, ma anche Pastori;<br />
i loro insegnamenti mirano quindi<br />
ad intervenire nell’ordine concreto<br />
dei fatti. Per questo “insistono più<br />
su un punto o su un altro, sviluppano<br />
di più un argomento, ne arricchiscono<br />
di preferenza un altro, con<br />
nuovi insegnamenti e nuove<br />
leggi, tutto sotto l’influsso<br />
di quanto chiede loro la sollec<strong>it</strong>udine<br />
pastorale in base alle<br />
diverse viciss<strong>it</strong>udini per le quali<br />
passa il genere umano nel corso<br />
<strong>della</strong> Storia”. 7<br />
In questo senso, insegna<br />
Sant’Agostino: “Riguardo la Fede<br />
cattolica, vi sono molti punti<br />
che, quando vengono posti sul<br />
tappeto <strong>della</strong> discussione dall’astuta<br />
inquietudine degli eretici,<br />
per poterli affrontare, devono esser<br />
considerati con più attenzione,<br />
intesi con più chiarezza e predicati<br />
con più insistenza. E, così,<br />
la questione susc<strong>it</strong>ata dall’avversario<br />
offre opportun<strong>it</strong>à per apprendere”.<br />
8<br />
C’è quindi un motore ancora più<br />
dinamico delle eresie nello sviluppo<br />
<strong>della</strong> Fede: è l’amore del popolo fedele<br />
che, ispirato dallo Spir<strong>it</strong>o Santo<br />
stimola i suoi Pastori a rendere esplic<strong>it</strong>i<br />
certi aspetti <strong>della</strong> Rivelazione.<br />
Così, le nuove definizioni<br />
dogmatiche non<br />
nascono da fredde<br />
considerazioni<br />
dottrinali, ma provengono<br />
da leg<strong>it</strong>time<br />
necess<strong>it</strong>à e desideri<br />
del popolo di<br />
Dio. Le proclamazio-<br />
Maggio 2011 · Salvami Regina 19<br />
_Salvami_Regina_97_RA113.indb 19 21/04/2011 10:53:43
Sergio Hollmann<br />
Matern<strong>it</strong>à divina – Chiari precedenti <strong>della</strong><br />
dottrina stabil<strong>it</strong>a dal dogma appaiono fin dai<br />
primi tempi <strong>della</strong> letteratura cristiana<br />
“Madonna col Bambino” - Sainte Chapelle, Parigi<br />
ni dei dogmi mariani sono belle testimonianze<br />
di questa stretta connessione<br />
tra il Magistero vivo e il fervore dei<br />
fedeli sin dai primi secoli del Cristianesimo.<br />
Il sorgere delle prime eresie e<br />
lo slancio d’amore alla ver<strong>it</strong>à che sorse<br />
contro di esse, diede un’occasione<br />
unica allo sviluppo <strong>della</strong> Dottrina Cristiana<br />
susc<strong>it</strong>ando la riflessione teologica<br />
e propiziando gli interventi del<br />
Magistero <strong>della</strong> Chiesa, vigile salvaguardia<br />
<strong>della</strong> Fede.<br />
La storia <strong>della</strong> definizione <strong>della</strong><br />
matern<strong>it</strong>à divina e <strong>della</strong> vergin<strong>it</strong>à<br />
perpetua di Maria Santissima come<br />
ver<strong>it</strong>à di Fede sono due magnifici<br />
esempi di questa realtà.<br />
Matern<strong>it</strong>à divina<br />
Tra le numerose lezioni<br />
concesse agli uomini<br />
dalla Storia, ce n’è<br />
una di cap<strong>it</strong>ale importanza:<br />
la forma più efficace<br />
di combattere una<br />
ver<strong>it</strong>à non sempre consiste<br />
nel propagare l’errore<br />
opposto, ma nell’esagerare<br />
qualche suo aspetto.<br />
Si constata questo<br />
analizzando il movimento<br />
pendolare delle eresie<br />
dei primi secoli, le quali,<br />
sotto l’apparenza di zelo<br />
e pia difesa dell’ortodossia,<br />
si sono succedute nei<br />
più eterodossi estremismi,<br />
ugualmente distanti<br />
dall’equilibrio <strong>della</strong> Fede.<br />
È quanto si è verificato,<br />
per esempio, con l’eresia<br />
che originò la definizione<br />
del primo dogma<br />
mariano.<br />
Imperversava tra i fedeli<br />
nel IV secolo un terribile<br />
errore cristologico<br />
diffuso da Apollinare,<br />
Vescovo antiariano<br />
di Laodicea che, esibendo<br />
la necess<strong>it</strong>à di salvaguardare<br />
l’un<strong>it</strong>à di Cristo<br />
con Dio, finì per amputarGli<br />
la natura di uomo, negando<br />
l’esistenza dell’anima umana nel<br />
Verbo Incarnato.<br />
Contro gli apollinaristi – come sono<br />
conosciuti i seguaci dell’eresiarca<br />
–, si sollevò Nestorio, Patriarca di<br />
Costantinopoli, che difese l’integr<strong>it</strong>à<br />
tanto <strong>della</strong> natura umana quanto<br />
di quella divina, ma affermando un<br />
errore opposto: entrambe erano così<br />
complete che formavano due ipostasi<br />
indipendenti, due persone un<strong>it</strong>e<br />
in maniera estrinseca e accidentale.<br />
Così, Cristo sarebbe Dio e uomo,<br />
non nel senso cattolico dell’unione<br />
ipostatica del Verbo con l’uman<strong>it</strong>à,<br />
ma formando un composto<br />
di due persone distinte, che hanno<br />
tra loro soltanto un’unione morale. 9<br />
Questa dottrina comportava un importante<br />
corollario: Maria non era<br />
Madre <strong>della</strong> persona divina, ma solo<br />
<strong>della</strong> natura umana di Cristo. Pertanto,<br />
avrebbe dovuto esser chiamata<br />
Khristotokos (Madre di Cristo), e<br />
non Theotokos (Madre di Dio).<br />
Tale affermazione cozzava sia<br />
contro l’insegnamento dei Padri, sia<br />
contro la devozione dei fedeli, la cui<br />
indignazione nei confronti delle tesi<br />
di Nestorio non fu di poco conto.<br />
Infatti, chiari precedenti <strong>della</strong><br />
dottrina stabil<strong>it</strong>a dal dogma appaiono<br />
fin dai primi tempi <strong>della</strong> letteratura<br />
cristiana. Già negli scr<strong>it</strong>ti di<br />
Sant’Ignazio di Antiochia, che fu discepolo<br />
dell’Apostolo Giovanni, troviamo<br />
espressioni come queste: “Infatti,<br />
il Nostro Dio Gesù Cristo, secondo<br />
l’economia di Dio, fu portato<br />
nel grembo di Maria, <strong>della</strong> discendenza<br />
di Davide e dello Spir<strong>it</strong>o Santo”<br />
10 ; “Ho constatato che siete perfetti<br />
nella Fede immutabile. [...] Siete<br />
pienamente convinti che Nostro<br />
Signore è veramente <strong>della</strong> discendenza<br />
di Davide secondo la carne,<br />
Figlio di Dio secondo la volontà e il<br />
potere di Dio, nato veramente dalla<br />
Vergine”. 11<br />
Analogamente si pronuncia<br />
Sant’Ireneo, nel secondo secolo,<br />
quando attribuisce alla medesima<br />
Persona la generazione eterna e<br />
quella temporale, accentuando l’un<strong>it</strong>à<br />
personale di Cristo, Verbo di<br />
Dio e Figlio di Maria: “È, pertanto,<br />
il Figlio di Dio nostro Signore, Verbo<br />
del Padre e, allo stesso tempo,<br />
Figlio dell’uomo, che da Maria, nata<br />
da creature umane e Lei stessa creatura<br />
umana, ha avuto nasc<strong>it</strong>a umana,<br />
diventando Figlio dell’uomo”. 12<br />
La devozione dei fedeli per la<br />
“Sancta Dei Gen<strong>it</strong>rix (Santa Madre<br />
di Dio)” viene dimostrata, per lo<br />
meno dal III secolo, con la preghiera<br />
Sub tuum præsidium, la più antica<br />
preghiera diretta a Maria di cui<br />
20 Salvami Regina · Maggio 2011<br />
_Salvami_Regina_97_RA113.indb 20 21/04/2011 10:53:44
si ha conoscenza, nella quale Lei è<br />
così invocata. 13 Come afferma Gabriel<br />
Roschini, “nel IV secolo, ancor<br />
prima del Concilio di Efeso, l’espressione<br />
Madre di Dio era diventata<br />
così comune tra i fedeli che dava<br />
sui nervi all’Imperatore Giuliano,<br />
l’Apostata”. 14<br />
Avvincenti sono le pagine di questo<br />
cap<strong>it</strong>olo <strong>della</strong> Storia <strong>della</strong> Chiesa<br />
in cui, avendo a fronte il grande<br />
San Cirillo di Alessandria, il Concilio<br />
di Efeso definì nell’anno 431 la<br />
ver<strong>it</strong>à destinata a brillare per sempre<br />
nel firmamento <strong>della</strong> teologia:<br />
“Se uno non confessa che Emanuele<br />
è Dio nel senso vero e che, pertanto,<br />
la santa Vergine è deipara (infatti ha<br />
generato secondo la carne il Verbo<br />
che è Dio ed è venuto ad essere carne),<br />
sia anatema”. 15<br />
È degno di nota l’intreccio intercorso<br />
tra la fede popolare e la reazione<br />
dottrinale contro l’eresia, come<br />
fattore decisivo per la proclamazione<br />
di questo primo dogma mariano.<br />
Al pari delle questioni teologiche,<br />
si fa presente in quasi tutte<br />
le opere che trattano del Concilio<br />
di Efeso, la cost<strong>it</strong>uzione come di un<br />
“tifo” dei fedeli per la proclamazione<br />
del dogma, manifestata, soprattutto,<br />
nel racconto del giubilo popolare<br />
dopo la chiusura <strong>della</strong> sessione<br />
che consacrò la Theotokos: provvista<br />
di fiaccole accese, la molt<strong>it</strong>udine devota<br />
accompagnò i Padri conciliari<br />
fino alle loro ab<strong>it</strong>azioni, acclamandoli<br />
per le vie <strong>della</strong> c<strong>it</strong>tà.<br />
Erano aperte, così, le porte per le<br />
definizioni formali <strong>della</strong> Santa Chiesa<br />
sulle realtà teologiche che riguardano<br />
la Santissima Vergine. La seconda<br />
di esse, sulla sua vergin<strong>it</strong>à<br />
perpetua, sarebbe venuta duecento<br />
anni più tardi, nuovamente in difesa<br />
<strong>della</strong> ver<strong>it</strong>à nella lotta contro la falsa<br />
dottrina.<br />
Vergin<strong>it</strong>à perpetua<br />
La vergin<strong>it</strong>à perpetua <strong>della</strong> Madre<br />
di Dio è sintetizzata in questa<br />
formula: Maria è stata vergine prima<br />
del parto, durante il parto e dopo<br />
il parto. Questi tre elementi del<br />
dogma affermano la concezione verginale<br />
di Gesù, poiché Maria fu Madre<br />
per virtù divina, senza concorso<br />
umano, la nasc<strong>it</strong>a miracolosa di<br />
Gesù, “il quale non solo non ha leso<br />
l’integr<strong>it</strong>à di sua Madre, ma anche<br />
l’ha consacrata” 16 ; e l’integr<strong>it</strong>à di<br />
Maria Santissima dopo la nasc<strong>it</strong>a del<br />
suo Divino Figlio.<br />
Già i libri dell’Antico Testamento<br />
contengono immagini e profezie sulla<br />
vergin<strong>it</strong>à di Maria come commenta<br />
San Bernardo: “Che cosa prefigurava<br />
il rovo che ardeva senza consumarsi<br />
Maria che dava la luce senza<br />
dolore alcuno. E la bacchetta di<br />
Aronne, che fiorì misteriosamente,<br />
senza averla piantata Alla Vergine,<br />
che concepì senza concorso d’uomo.<br />
Isaia formulò al meglio il più<br />
grande mistero di questo prodigioso<br />
miracolo. Spunterà un germoglio<br />
dal tronco di Jesse e dalla sua radi-<br />
Francisco Lecaros<br />
Francisco Lecaros<br />
Vergin<strong>it</strong>à perpetua – Prototipica è la profezia di Isaia: “Ecco: la vergine concepirà<br />
e partorirà un Figlio, che chiamerà Emanuele”<br />
“Il Profeta Isaia”, di Lippo Vanni – Museo civico Amedeo Lia, La Spezia e<br />
“L’Annunciazione”, affresco di Giusto di Ravensburg, Chiesa di Santa Maria di Castello, Genova<br />
Maggio 2011 · Salvami Regina 21<br />
_Salvami_Regina_97_RA113.indb 21 21/04/2011 10:53:45
ce sboccerà un fiore. Così viene rappresentata<br />
la Vergine nella bacchetta<br />
e il suo parto nel fiore”. 17<br />
Prototipica è la profezia di Isaia,<br />
raccolta da San Matteo: “Tutto<br />
questo accadde affinché si compisse<br />
quanto il Signore aveva detto<br />
per mezzo del profeta: ‘Ecco: la vergine<br />
concepirà e partorirà un figlio,<br />
che chiamerà Emanuele’ (Is 7, 14),<br />
che significa: ‘Dio con noi’” (Mt 1,<br />
22-23).<br />
Nel Nuovo Testamento, la concezione<br />
verginale è attestata da San<br />
Luca e San Matteo, quando affermano<br />
che Gesù è stato generato dallo<br />
Spir<strong>it</strong>o Santo: “Lo Spir<strong>it</strong>o Santo<br />
scenderà su di te, su te stenderà<br />
la sua ombra la potenza dell’Altissimo.<br />
Colui che nascerà sarà dunque<br />
santo e chiamato Figlio di Dio” (Lc<br />
1, 35); “Giuseppe, figlio di Davide,<br />
non temere di prendere con te Maria,<br />
tua sposa, perché quel che è generato<br />
in lei viene dallo Spir<strong>it</strong>o Santo”<br />
(Mt 1, 20).<br />
Nonostante questi indizi <strong>della</strong><br />
scr<strong>it</strong>tura, la matern<strong>it</strong>à verginale<br />
di Maria è stata bersaglio degli attacchi<br />
di varie eresie nei primi secoli,<br />
come la corrente degli ebion<strong>it</strong>i,<br />
la quale negava la divin<strong>it</strong>à di Gesù.<br />
Tuttavia, la concezione verginale<br />
era già considerata dalla Chiesa come<br />
indiscutibile patrimonio dottrinale<br />
18 , e fu posta a servizio <strong>della</strong> difesa<br />
<strong>della</strong> divin<strong>it</strong>à del Redentore. È<br />
in questo periodo che, con San Giustino,<br />
l’espressione “la Vergine” comincia<br />
a diventare caratteristica per<br />
designare Maria Santissima. 19<br />
Nel IV secolo ci fu un’ampia<br />
esplic<strong>it</strong>azione di questo dogma, come<br />
reazione agli errori allora diffusi.<br />
Difesero la vergin<strong>it</strong>à perpetua di<br />
Maria grandi scr<strong>it</strong>tori come Sant’Epifanio,<br />
San Girolamo, Sant’Ambrogio<br />
e Sant’Agostino. Belle sono le<br />
pagine dedicate dal Vescovo di Ippona<br />
alla lode di questo privilegio<br />
mariano, come ci mostra il seguente<br />
passo: “Maria permane vergine<br />
nel concepire suo Figlio, vergine come<br />
gestante, vergine nel darLo alla<br />
luce, vergine nell’alimentarLo al seno,<br />
sempre vergine. Perché ti meravigli<br />
per questo, o uomo Una volta<br />
che Dio Si è degnato di farSi uomo,<br />
conveniva che nascesse in questo<br />
modo”. 20<br />
Non passò molto tempo che<br />
all’approfondimento teologico si aggiungesse<br />
il riconoscimento del Magistero.<br />
Toccò al Sinodo del Laterano<br />
del 649, convocato da Papa San<br />
Martino I, la proclamazione del<br />
dogma.<br />
Dopo le grandi controversie cristologiche<br />
dei suoi primordi, la Chiesa<br />
avrebbe aspettato dodici secoli<br />
per una nuova definizione dogmatica<br />
solenne sulle qual<strong>it</strong>à <strong>della</strong> Madre<br />
di Dio. Questa volta non sarà spinta<br />
dalla necess<strong>it</strong>à di combattere eresie,<br />
ma da un altro potente fattore di sviluppo<br />
dogmatico: il sensus fidei.<br />
Il dogma dell’Immacolata<br />
Concezione: trionfo <strong>della</strong><br />
pietà cristiana<br />
La definizione del dogma<br />
dell’Immacolata Concezione è un<br />
esempio paradigmatico <strong>della</strong> Fede<br />
ecclesiale che, per speciale assistenza<br />
dello Spir<strong>it</strong>o Santo, cresce e si approfondisce<br />
nella comprensione delle<br />
ver<strong>it</strong>à rivelate. In questo caso, il<br />
popolo cristiano, “che non sa di teologia,<br />
ma ha l’‘istinto <strong>della</strong> fede’, che<br />
proviene dallo Spir<strong>it</strong>o Santo stesso e<br />
Ricardo Castelo Branco / Sergio Hollmann / Gustavo Kralj<br />
Immacolata Concezione – La definizione del dogma dell’Immacolata Concezione è un esempio paradigmatico<br />
<strong>della</strong> Fede ecclesiale che, per speciale assistenza dello Spir<strong>it</strong>o Santo, cresce e<br />
si approfondisce nella comprensione delle ver<strong>it</strong>à rivelate<br />
Monumenti di onore all’Immacolata Concezione a Roma e a Siviglia e “Il Beato Duns Scoto difende<br />
il dogma dell’Immacolata a Sorbona” – Monastero <strong>della</strong> Vis<strong>it</strong>azione, Ein Kerem (Israele)<br />
22 Salvami Regina · Maggio 2011<br />
_Salvami_Regina_97_RA113.indb 22 21/04/2011 10:53:47
gli fa presentire la ver<strong>it</strong>à, sebbene<br />
non sappia dimostrarla”<br />
21 , precedette dotti e<br />
sapienti credendo nella<br />
Immacolata Concezione<br />
di Maria.<br />
Stimolati dalla fede<br />
istintiva dei fedeli,<br />
i teologi cercarono<br />
di darle fondamento<br />
con argomenti<br />
plausibili e di armonizzarla<br />
con l’insieme<br />
<strong>della</strong> Rivelazione. E’stato<br />
su questo punto che la<br />
tesi dell’Immacolata Concezione<br />
si vide incompresa anche<br />
da grandi e pii dottori, come San<br />
Bernardo, Sant’Anselmo, San Bonaventura,<br />
Sant’Alberto Magno e San<br />
Tommaso d’Aquino, i quali non osavano<br />
difendere la proclamazione di<br />
questo dogma non riuscendo a conciliarlo<br />
con la dottrina sulla trasmissione<br />
del peccato originale e la redenzione<br />
universale operata da Cristo.<br />
Una reazione appropriata in favore<br />
del dogma sarebbe apparsa anni<br />
più tardi, con il Beato Giovanni<br />
Duns Scoto, il quale “dopo aver<br />
ben fissato i veri termini <strong>della</strong> questione<br />
stabilì, con mirabile chiarezza,<br />
i solidi fondamenti per dissipare<br />
le difficoltà che i contrari opponevano<br />
alla singolare prerogativa mariana”.<br />
22 Tali fondamenti consistettero,<br />
soprattutto, nell’elaborazione<br />
del concetto di redenzione preventiva,<br />
argomento decisivo <strong>della</strong> dottrina<br />
sull’Immacolata.<br />
I teologi conclusero che vi sono<br />
due modi per liberare un prigioniero:<br />
pagare il prezzo del suo riscatto<br />
per toglierlo dalla cattiv<strong>it</strong>à in<br />
cui si trova, (s<strong>it</strong>uazione analoga alla<br />
redenzione liberatoria, nella quale,<br />
per i mer<strong>it</strong>i di Cristo, siamo mondati<br />
dal peccato originale ered<strong>it</strong>ato<br />
dai nostri progen<strong>it</strong>ori) o pagare anticipatamente,<br />
impedendo alla persona<br />
di cadere in cattiv<strong>it</strong>à (redenzione<br />
preventiva). Quest’ultima è una<br />
Assunzione al Cielo – Il consenso ecclesiale è indicato da Pio XII come<br />
argomento fondamentale per la proclamazione di questo dogma<br />
Pio XII benedice i fedeli e percorre la Piazza di San Pietro<br />
il giorno <strong>della</strong> proclamazione del dogma (1/11/1950)<br />
vera e propria redenzione, più autentica<br />
e profonda <strong>della</strong> prima, ed è<br />
quella che si è applicata alla Santissima<br />
Vergine, preservata immune da<br />
qualsiasi macchia di peccato, dal primo<br />
istante <strong>della</strong> sua concezione. 23<br />
L’entusiasmo del buon popolo di<br />
Dio del mondo intero – e specialmente<br />
<strong>della</strong> Spagna – si fece sentire<br />
fino al Vaticano. Fu quindi necessario<br />
aspettare fino all’8 dicembre del<br />
1854 per la dichiarazione del dogma.<br />
Allora, come afferma Pio IX,<br />
“sarebbe giunto il tempo opportuno<br />
per definire l’Immacolata Concezione<br />
<strong>della</strong> Vergine Madre di Dio, che<br />
la Sacra Scr<strong>it</strong>tura, la veneranda tradizione,<br />
la costante percezione <strong>della</strong><br />
Chiesa, il singolare consenso dei<br />
Vescovi cattolici e dei fedeli, gli atti<br />
memorabili e le cost<strong>it</strong>uzioni dei nostri<br />
predecessori illustrano e spiegano<br />
mirabilmente”. 24<br />
La solenne definizione ebbe luogo<br />
nella Basilica Vaticana alla presenza<br />
di numerose autor<strong>it</strong>à ecclesiastiche<br />
e di una molt<strong>it</strong>udine di devoti.<br />
Osservò una testimone oculare di<br />
questa memorabile giornata: “Oggi<br />
a Roma, come un tempo ad Efeso:<br />
le celebrazioni di Maria sono, ovunque,<br />
popolari. I romani si apprestano<br />
a ricevere la definizione dell’Immacolata<br />
Concezione, come gli efesini<br />
accolsero quella <strong>della</strong> Matern<strong>it</strong>à<br />
Divina di Maria: con canti di giubilo<br />
e manifestazioni del più vivo entusiasmo”.<br />
25 Veniva consacrata per<br />
sempre la formula trovata dai fedeli<br />
spagnoli, che un così grande ruolo<br />
ebbero nella diffusione di questa ver<strong>it</strong>à,<br />
per esprimere il loro amore per<br />
l’Immacolata: “Ave Maria Purissima,<br />
concep<strong>it</strong>a senza peccato!”.<br />
Maria assunta in Cielo<br />
La proclamazione del dogma<br />
dell’Assunzione, defin<strong>it</strong>o da Pio<br />
XII quasi un secolo dopo, è un altro<br />
bell’esempio di maturazione <strong>della</strong><br />
Fede ecclesiale.<br />
La devozione popolare per l’Assunzione<br />
di Maria in corpo e anima<br />
al Cielo, trovò le sue prime manifestazioni<br />
in un’antichissima celebrazione<br />
l<strong>it</strong>urgica in Oriente. Precedenti<br />
a questa celebrazione sono i primi<br />
riferimenti <strong>della</strong> Tradizione sul destino<br />
finale <strong>della</strong> Santissima Vergine,<br />
che appaiono tra il IV eV seco-<br />
Maggio 2011 · Salvami Regina 23<br />
_Salvami_Regina_97_RA113.indb 23 21/04/2011 10:53:48
lo, con la distinzione tra le affermazioni<br />
di Sant’Efrem e Sant’Epifanio.<br />
Le testimonianze dei Padri divennero<br />
più numerose a partire dal secolo<br />
seguente e di grande importanza sono<br />
le omelie di Sant’Andrea di Creta<br />
e, soprattutto, di San Giovanni Damasceno<br />
che “tra tutti si distingue come<br />
band<strong>it</strong>ore di questa tradizione”. 26<br />
Seguendo i Padri <strong>della</strong> Chiesa, i<br />
teologi scolastici esposero, con grande<br />
chiarezza, il significato dell’Assunzione<br />
e la sua profonda connessione<br />
con le altre ver<strong>it</strong>à rivelate,<br />
contribuendo molto nella progressiva<br />
divulgazione di questo privilegio<br />
<strong>della</strong> Madre di Dio. Si può dire che,<br />
in linee generali, a partire dal XV<br />
secolo i teologi erano ormai unanimi<br />
nell’affermarlo. A queste testimonianze<br />
l<strong>it</strong>urgiche, patristiche e teologiche<br />
occorre aggiungere numerose<br />
espressioni <strong>della</strong> pietà popolare,<br />
tra cui la dedicazione di uno dei<br />
misteri del Rosario a questa ver<strong>it</strong>à.<br />
Tale consenso ecclesiale è indicato<br />
da Pio XII come argomento<br />
fondamentale per la proclamazione<br />
dogmatica dell’Assunzione, poiché<br />
mostra “la dottrina concorde del<br />
Magistero ordinario <strong>della</strong> Chiesa e<br />
la Fede ugualmente concorde del<br />
popolo cristiano – che quel Magistero<br />
sostiene e dirige – e, per ciò stesso,<br />
manifesta, in modo certo e immune<br />
da errore, che tale privilegio<br />
è ver<strong>it</strong>à rivelata da Dio e contenuta<br />
nel depos<strong>it</strong>o divino che Gesù Cristo<br />
ha affidato alla sua sposa per custodirlo<br />
fedelmente e infallibilmente<br />
dichiararlo”. 27 Appoggiata su questi<br />
presupposti, la definizione solenne<br />
fu realizzata nel 1950.<br />
L’ambiente che fece da cornice alla<br />
dichiarazione dogmatica dell’Assunzione<br />
fu, senza dubbio, impressionante,<br />
come poterono registrare<br />
le macchine fotografiche dell’epoca.<br />
Numerosi Cardinali, Vescovi, sacerdoti<br />
e religiosi, oltre ad una grande<br />
molt<strong>it</strong>udine di fedeli, accorsero<br />
in Piazza San Pietro, senza contare<br />
tutti coloro che, sparsi per il mondo,<br />
seguirono la trasmissione alla radio<br />
e televisione. Era l’orbe cattolico<br />
un<strong>it</strong>o in “un solo cuore e una sola<br />
anima” (At 4, 32), che assisteva alla<br />
solenne proclamazione <strong>della</strong> Fede<br />
che all’unisono professava.<br />
Così rec<strong>it</strong>ano le parole <strong>della</strong> definizione:<br />
“Per la gloria di Dio onnipotente<br />
che alla vergine Maria ha concesso<br />
la sua speciale benevolenza,<br />
per l’onore di suo Figlio, Re immortale<br />
dei secoli e trionfatore sul peccato<br />
e sulla morte, per l’accrescimento<br />
<strong>della</strong> gloria <strong>della</strong> sua augusta Madre<br />
e per il piacere e il giubilo di tutta<br />
la Chiesa, con l’autor<strong>it</strong>à di Nostro<br />
Signore Gesù Cristo, dei beati Apostoli<br />
San Pietro e San Paolo e con la<br />
nostra, pronunciamo, dichiariamo e<br />
definiamo esser dogma divinamente<br />
rivelato che: l’Immacolata Madre di<br />
Dio, da sempre Vergine Maria, terminato<br />
il corso <strong>della</strong> v<strong>it</strong>a terrestre, fu<br />
assunta in corpo e anima alla gloria<br />
celeste”. 28<br />
Segnale di cresc<strong>it</strong>a e rafforzamento<br />
Nelle poche narrazioni dell’infanzia<br />
di Gesù registrate nei Vangeli,<br />
figura una mirabile – ma, purtroppo,<br />
altrettanto succinta! – sintesi<br />
dei primi anni del Verbo di Dio<br />
fatto carne: “Il bambino cresceva e<br />
si fortificava, pieno di sapienza, e la<br />
grazia di Dio era sopra di lui” (Lc 2,<br />
40). Tali parole relative a Cristo possono<br />
ben esser applicate al suo Corpo<br />
Mistico, il quale cresce e si fortifica<br />
continuamente, animato dallo<br />
Spir<strong>it</strong>o Santo che lo vivifica.<br />
Ora, al termine di questa riflessione,<br />
è riconfortante osservare<br />
quanto le definizioni dogmatiche<br />
cost<strong>it</strong>uiscano una delle più belle manifestazioni<br />
di questa cresc<strong>it</strong>a. Infatti,<br />
come insegna padre Garrigou-Lagrange,<br />
la solenne dichiarazione delle<br />
ver<strong>it</strong>à di Fede e la sua penetrazione<br />
sempre più profonda nel popolo<br />
cristiano, presentano come principale<br />
corollario il condurre alla comprensione<br />
– tanto quanto sia possibile<br />
su questa Terra – di Colui che “ci<br />
ama al di là di quanto possiamo concepire<br />
e desiderare, fino a volerci associare<br />
alla sua v<strong>it</strong>a intima, portarci<br />
poco a poco a vederLo come Egli Si<br />
vede, e amarLo come Egli Si ama”. 29<br />
1<br />
CONCILIO VATICANO<br />
II. Dei Verbum, n.7.<br />
2<br />
CIC, 890.<br />
3<br />
CONCILIO VATICANO<br />
II. Dei Verbum, n.10.<br />
4<br />
CONCILIO VATICANO<br />
II. Lumen gentium, n.25.<br />
5<br />
CIC 88.<br />
6<br />
Idem, 89.<br />
7<br />
CORRÊA DE OLIVEI-<br />
RA, Plinio. A Igreja e a<br />
História. In: Dr. Plinio.<br />
São Paulo. Ano V. N.46<br />
(Jan., 2002); pag.20.<br />
8<br />
SANT’AGOSTINO.<br />
La C<strong>it</strong>tà di Dio, l.XVI,<br />
c.2, 1.<br />
9<br />
Cf. ALASTRUEY, Gregorio.<br />
Tratado de la Virgen<br />
Santísima. Madrid:<br />
BAC, 1956, pag.76-77.<br />
10<br />
SANT’IGNAZIO D’AN-<br />
TIOCHIA. Lettera agli<br />
efesini, 18,2.<br />
11<br />
Idem, Lettera agli smirnioti,<br />
1,1.<br />
12<br />
SANT’IRENEO DI LIO-<br />
NE. Contro le eresie, l.3,<br />
c.19, 3.<br />
13<br />
ROSCHINI, Gabriel.<br />
Instruções marianas. São<br />
Paulo: Paulinas, 1960,<br />
pag.44.<br />
14<br />
Idem, ibidem.<br />
15<br />
Dz 252.<br />
16<br />
CONCILIO VATICANO<br />
II. Lumen gentium, n.57.<br />
17<br />
SAN BERNARDO DI<br />
CHIARAVALLE. Laudibus<br />
Virginis Matris,<br />
II, 5.<br />
18<br />
Nella sua Apologia, San<br />
Giustino presenta la<br />
concezione virginale di<br />
Maria come una ver<strong>it</strong>à<br />
fondamentale <strong>della</strong> re-<br />
24 Salvami Regina · Maggio 2011<br />
_Salvami_Regina_97_RA113.indb 24 21/04/2011 10:53:48
Pertanto, se la solenne dichiarazione<br />
di una ver<strong>it</strong>à di<br />
Fede ha come principale final<strong>it</strong>à<br />
condurre alla conoscenza<br />
di Dio e delle realtà<br />
a Lui concernenti, la più rilevante<br />
implicazione teologica<br />
dei dogmi mariani non<br />
potrebbe esser altra se non<br />
quella di offrire, a partire<br />
dalla esplic<strong>it</strong>azione del contenuto<br />
<strong>della</strong> Rivelazione,<br />
una maggior scienza circa<br />
Colei che Dio scelse per Madre<br />
e unì a Sé e a tutta Chiesa<br />
in forma singolarissima.<br />
Così lo intese la Chiesa<br />
che, a partire dalla esegesi<br />
delle Scr<strong>it</strong>ture, dal riferimento<br />
alla Tradizione, dal<br />
lavoro teologico e dalla fedeltà<br />
all’azione dello Spir<strong>it</strong>o<br />
Paracl<strong>it</strong>o nelle anime, svelò<br />
ampi panorami nella comprensione<br />
<strong>della</strong> Santissima<br />
Francisco Lecaros<br />
Vergine e del suo Divino Figlio.<br />
Nei primi secoli, la tenera Chiesa<br />
appena nata si vede scossa da diverse<br />
eresie. Grande pericolo Senza<br />
dubbio. Ma anche eccellente opportun<strong>it</strong>à<br />
per il consolidamento dottrinale,<br />
sforzo che non si sarebbe effettuato<br />
se non ci fosse stata la necess<strong>it</strong>à<br />
apologetica.<br />
Ben lo dimostrano la solenne dichiarazione<br />
<strong>della</strong> Matern<strong>it</strong>à Divina<br />
e la vergin<strong>it</strong>à perpetua, dogmi che<br />
Ecco il gran consiglio cristocentrico di Maria:<br />
“Fate quello che vi dirà” (Gv 2, 5)<br />
“Nozze di Cana” – Cattedrale di Acqui Terme<br />
allargarono gli orizzonti <strong>della</strong> Dottrina<br />
Cattolica, conferendo alla Madonna<br />
un distacco unico. Erano gettate<br />
le fondamenta <strong>della</strong> Mariologia,<br />
aperte le porte alla fior<strong>it</strong>ura delle<br />
festiv<strong>it</strong>à in onore <strong>della</strong> Madre di<br />
Dio e stabil<strong>it</strong>e solide basi per la devozione<br />
mariana dei fedeli.<br />
Trascorrono i secoli e la robustezza<br />
dottrinale già raggiunta permette<br />
che si verifichi un’altra forma di sviluppo<br />
<strong>della</strong> pietà, questa volta a partire<br />
dal senso soprannaturale<br />
<strong>della</strong> Fede. Le ver<strong>it</strong>à<br />
rivelate ormai defin<strong>it</strong>e,<br />
i loro corollari dottrinali<br />
e le loro manifestazioni<br />
l<strong>it</strong>urgiche sono una<br />
base per la proficua azione<br />
dello Spir<strong>it</strong>o Santo, che<br />
ispira nei fedeli nuovi approfondimenti.<br />
Questi saranno<br />
colti dal Magistero<br />
<strong>della</strong> Chiesa e, quali nuovi<br />
germogli inser<strong>it</strong>i nella categoria<br />
delle ver<strong>it</strong>à di Fede,<br />
sono proclamati i dogmi<br />
dell’Immacolata Concezione<br />
e dell’Assunzione<br />
di Maria.<br />
Organismo vivo e – al<br />
contrario delle leggi naturali<br />
– in continuo ringiovanimento,<br />
la Chiesa può<br />
ancora veder fiorire nel<br />
suo grembo nuovi dogmi<br />
mariani, come, per esempio,<br />
quello <strong>della</strong> mediazione universale<br />
e quello <strong>della</strong> corredenzione <strong>della</strong><br />
Santissima Vergine, se a questo la<br />
condurrà il compimento <strong>della</strong> sua<br />
missione. Senza più cost<strong>it</strong>uire ostacoli<br />
coerc<strong>it</strong>ivi e obsoleti, faranno risuonare<br />
nuovamente il gran consiglio cristocentrico<br />
di Maria: “Fate quello che<br />
vi dirà” (Gv 2, 5), inv<strong>it</strong>andoci a un’adesione<br />
amorosa al Magistero <strong>della</strong><br />
Chiesa, “colonna e sostegno <strong>della</strong> ver<strong>it</strong>à”<br />
(I Tm 3, 15). <br />
ligione cristiana (I, 33);<br />
allo stesso modo, Sant’Ireneo<br />
(Adv. Haer. 3,19ss)<br />
afferma che questa ver<strong>it</strong>à<br />
è una di quelle contenute<br />
nella “regola di Fede”<br />
a cui tutti devono<br />
credere.<br />
19<br />
Cf. ALDAMA, José Antonio<br />
de. María en la patrística<br />
de los siglos I y<br />
II. Madrid: BAC, 1970,<br />
pag.83.<br />
20<br />
SANT’AGOSTINO. Sermone<br />
186,1.<br />
21<br />
ROYO MARÍN, OP, Antonio.<br />
La Virgen María:<br />
teología y espir<strong>it</strong>ualidad<br />
marianas. 2.ed. Madrid:<br />
BAC, 1997, pag.75.<br />
22<br />
CLÁ DIAS, EP, João<br />
Scognamiglio. Pequeno<br />
ofício da Imaculada<br />
Conceição comentado.<br />
São Paulo: Artpress,<br />
1997, pag.496.<br />
23<br />
Cf. ROYO MARÍN, op.<br />
c<strong>it</strong>., pag.75.<br />
24<br />
PIO IX. Ineffabilis Deus,<br />
n.22.<br />
25<br />
CHANTREL, Joseph.<br />
Histoire populaire des<br />
papes, apud CLÁ DIAS,<br />
op. c<strong>it</strong>., pag.501.<br />
26<br />
PIO XII. Munificentissimus<br />
Deus, n.21.<br />
27<br />
Idem, n.12.<br />
28<br />
Idem, n.44.<br />
29<br />
GARRIGOU-LA-<br />
GRANGE, OP, Réginald.<br />
El sentido común:<br />
la filosofía del ser y las<br />
fórmulas dogmáticas.<br />
Buenos Aires: Desclée<br />
de Brouwer, 1945,<br />
pag.240.<br />
Maggio 2011 · Salvami Regina 25<br />
_Salvami_Regina_97_RA113.indb 25 21/04/2011 10:53:49
Per i villaggi e<br />
c<strong>it</strong>tà <strong>della</strong> Spagna<br />
e le Missioni Mariane so-<br />
no uno dei più fermi pilastri<br />
del lavoro apostolico<br />
Araldi del Vangelo in Sdegli tutti i luoghi nei quali operano, esse<br />
si rivestono di una speciale importanza<br />
“nei paesi dove è già risuonato<br />
il primo annuncio <strong>della</strong> Fede<br />
e sono presenti Chiese di antica<br />
fondazione, ma che stanno passando<br />
per una progressiva secolarizzazione<br />
<strong>della</strong> società” (Benedet-<br />
Chucena<br />
to XVI, omelia del 28/6/2010).<br />
Rota<br />
In Spagna, una un<strong>it</strong>à di araldi missionari<br />
si è dedicata esclusivamente a questo genere<br />
di evangelizzazione. Su richiesta dei parroci, essi si<br />
sono recati nelle più diverse c<strong>it</strong>tà e villaggi per vis<strong>it</strong>are negozi,<br />
scuole e case conducendo la Statua Pellegrina del<br />
Cuore Immacolato di Maria. In ognuno di questi luoghi,<br />
dopo una breve preghiera, i missionari hanno inv<strong>it</strong>ato i<br />
presenti a partecipare alla v<strong>it</strong>a ecclesiale nella parrocchia.<br />
Nel mese di gennaio sono state realizzate Missioni Mariane<br />
nelle parrocchie di Santa Maria a Villaviciosa (Asturie)<br />
e in quelle di Zurgena e La Alfoquia (Almeria). Come<br />
risultato, il parroco di queste due local<strong>it</strong>à, Don Manuel<br />
Herrada, ha sottolineato “l’unione tra i fedeli e il<br />
maggiore afflusso di persone in chiesa per incontrare Cristo<br />
e risvegliare i cristiani più addormentati”. Inoltre, aggiunge,<br />
“è un’esperienza meravigliosa e indispensabile per<br />
Villaviciosa<br />
il parroco il poter raggiungere<br />
le case e incontrare<br />
tutti i parrocchiani, in particolare<br />
i malati”.<br />
Nel mese di febbraio è<br />
stata la volta <strong>della</strong> Parrocchia<br />
Vallecas<br />
di S. Antonio di Padova ad Alicante,<br />
diretta dai Padri Francescani.<br />
Valenza<br />
Oltre 600 persone hanno partecipato<br />
Alicante<br />
al rosario processionale e alla Messa<br />
Zurgena conclusiva celebrata dal Vescovo diocesano,<br />
Mons. Rafael Palmero Ramos. In<br />
questo mese si è realizzata anche la Missione<br />
Mariana a San Raimondo Nonnato a Vallecas<br />
(Madrid) ed i partecipanti ai 18 Oratori di Rota (Cadice)<br />
partecipato ad un incontro nella Parrocchia Madonna<br />
del Carmelo, per ricordare le grazie ricevute nella<br />
Missione realizzata l’anno precedente. Marzo è cominciato<br />
con una Missione Mariana a Chucena (Huelva),<br />
durante la quale sono state vis<strong>it</strong>ate tutte le case del<br />
villaggio. Secondo alcuni parrocchiani, durante la Messa<br />
conclusiva la chiesa conteneva più fedeli <strong>della</strong> festa<br />
patronale. Il parroco, Don Justino Espuela Muñoz, ha<br />
detto ai missionari che, durante la Missione, “eravamo<br />
euforici di spir<strong>it</strong>ual<strong>it</strong>à”.<br />
Negli ultimi mesi sono state realizzate anche Missioni<br />
Mariane a Marchal, Almaciles, Galera e Puebla de Dom<br />
Fadrique (Granada), oltre che alla Parrocchia di San Michele<br />
e San Sebastiano, a Valenza.<br />
Spagna<br />
Almaciles<br />
Marchal<br />
Alicante<br />
Vallecas (Madrid)<br />
26 Salvami Regina · Maggio 2011<br />
_Salvami_Regina_97_RA113.indb 26 21/04/2011 10:53:57
Zurgena (Almeria)<br />
Valenza<br />
Villaviciosa (Asturie)<br />
Alicante<br />
Almaciles (Granada)<br />
Chucena (Huelva)<br />
Rota (Cadice)<br />
Marchal (Granada)<br />
Maggio 2011 · Salvami Regina 27<br />
_Salvami_Regina_97_RA113.indb 27 21/04/2011 10:54:05
Mozambico – Da più di sei anni gli Araldi collaborano<br />
con la Pastorale <strong>della</strong> Salute nella Parrocchia Madonna<br />
dell’Assunzione a Machava.<br />
Camerun – A Nanga Eboko, a 150 km dalla cap<strong>it</strong>ale,<br />
Yaoundé, è costume portare l’Icona “Maria Regina dei<br />
Cuori” in processione da una casa all’altra.<br />
Germania – Una famiglia di Macken, comune vicino a<br />
Coblenza, si è riun<strong>it</strong>a per ricevere<br />
l’Icona “Maria Regina dei Cuori” nella sua casa.<br />
Guatemala – Più di mille persone hanno partecipato a<br />
“Un giorno con Maria”, nella casa degli Araldi a San José<br />
Pinula. Durante il giorno si sono sussegu<strong>it</strong>e:<br />
confessioni e conferenze.<br />
Canada – Gli Araldi del Vangelo hanno promosso<br />
un r<strong>it</strong>iro per le famiglie ad Oakville, ON. Ci sono state<br />
med<strong>it</strong>azioni sui temi come “Grazia e Salvezza”<br />
o “Qual è il senso <strong>della</strong> v<strong>it</strong>a”<br />
Portogallo – Partecipanti all’Apostolato dell’Icona si<br />
sono riun<strong>it</strong>i nel duomo di Lajeosa do Dão in un incontro<br />
int<strong>it</strong>olato “Una mattinata con Maria”<br />
28 Salvami Regina · Maggio 2011<br />
_Salvami_Regina_97_RA113.indb 28 21/04/2011 10:54:13
I<br />
Congresso<br />
mariano<br />
a Messina<br />
l 2 aprile scorso, gli Araldi del Vangelo hanno<br />
promosso un congresso a Messina, in Sicilia, presso<br />
il teatro San Domenico Savio, per associati, cooperatori<br />
e coordinatori di Oratori. Le conferenze hanno<br />
affrontato il tema “Anch’io posso essere santo”.<br />
Don Mario Beccar Varela, EP, responsabile <strong>della</strong><br />
Campagna Salvami Regina, ha presentato, nella prima<br />
sessione, l’opera realizzata in tutto il mondo dagli Araldi<br />
ed ha inv<strong>it</strong>ato tutti a partecipare attivamente a questa<br />
evangelizzazione. La seconda parte è stata curata<br />
da Don Edoardo Caballero, EP, il quale ha approfond<strong>it</strong>o<br />
il concetto di “sant<strong>it</strong>à” ed ha indicato alcune vie per<br />
ottenerla.<br />
Il convegno si è concluso, nell’Archimandr<strong>it</strong>ato SS.<br />
Salvatore, dei Salesiani, con l’Adorazione Eucaristica e<br />
la Santa Messa, celebrata da Don Mario Beccar e altri<br />
sacerdoti presenti all’evento. Il tutto è stato imprezios<strong>it</strong>o<br />
dalla presenza <strong>della</strong> corale degli Araldi del Vangelo,<br />
accompagnata all’organo dal maestro Mundo. Grande<br />
l’entusiasmo dei partecipanti e sent<strong>it</strong>a la partecipazione<br />
del vice sindaco Franco Mondello con la moglie.<br />
Mons. Calogero La Piana, Arcivescovo Metropol<strong>it</strong>a<br />
di Messina- Lipari e Santa Lucia del Mela non potendo<br />
presenziare, ha inviato la sua benedizione episcopale<br />
ai presenti, garantendo la sua preghiera per il buon<br />
es<strong>it</strong>o del convegno.<br />
Maggio 2011 · Salvami Regina 29<br />
_Salvami_Regina_97_RA113.indb 29 21/04/2011 10:54:34
Brasile - Incontro di giovani aspiranti<br />
1 2<br />
3 4<br />
D<br />
urante il carnevale, 130 giovani di Cur<strong>it</strong>iba, Joinville,<br />
Maringá e Ponta Grossa si sono riun<strong>it</strong>i in quest’ultima<br />
c<strong>it</strong>tà del Paraná per partecipare al 2° Incontro Regionale<br />
Sud degli Araldi del Vangelo.<br />
Le riunioni e le dinamiche di gruppo, sempre molto<br />
animate (foto 1), sono state centrate sul tema: “Virtù<br />
Teologali: Fede, Speranza e Car<strong>it</strong>à”. Il Rev.mo Don<br />
Joshua Alexander Sequeira, EP, è stato sempre a disposizione<br />
dei giovani che lo cercavano (foto 2) e ha celebrato<br />
quotidianamente con loro la Santa Messa (foto<br />
3). Non sono mancate altre attiv<strong>it</strong>à, come eserc<strong>it</strong>azioni<br />
per apprendere a cantare l’Ufficio Divino (foto 4).<br />
Cuiabá – Araldi hanno partecipato all’Adorazione del<br />
Santissimo Sacramento durante l’evento “Vieni e Vedi”,<br />
presieduto dall’Arcivescovo, Mons. Milton dos Santos.<br />
Rio de Janeiro – Centinaia di fedeli sono afflu<strong>it</strong>i alla<br />
Parrocchia Santa Cecilia, a Brás de Pina, per la chiusura<br />
<strong>della</strong> Missione Mariana realizzata nel mese di marzo.<br />
30 Salvami Regina · Maggio 2011<br />
_Salvami_Regina_97_RA113.indb 30 21/04/2011 10:54:45
Attiv<strong>it</strong>à pastorali nel Vicariato<br />
di Sucumbios (Ecuador)<br />
Messe nella Cattedrale – Ogni settimana i fedeli<br />
affollano la cattedrale per partecipare alle<br />
Celebrazioni Eucaristiche. Nella foto,<br />
Messa <strong>della</strong> Prima Domenica di Quaresima.<br />
Puerto Aguarico – Sedici battesimi sono stati<br />
amministrati in questa comun<strong>it</strong>à il 6 marzo. La cerimonia<br />
è stata presieduta da Don Rafael Ibarguren, EP.<br />
Radio Bolivar – Il 17 marzo scorso, Don Riccardo del<br />
Campo, EP, ha celebrato l’Eucaristia, con trasmissione in<br />
diretta. La l<strong>it</strong>urgia è stata animata con canti popolari.<br />
Missione permanente – Un gruppo di missionari<br />
conduce quotidianamente la Statua del Cuore<br />
Immacolato di Maria nelle ab<strong>it</strong>azioni del Vicariato.<br />
Conferenze Quaresimali – Giunto con lo scopo di aiutare nell’evangelizzazione a Sucumbíos, Don Jorge<br />
Villarreal, Direttore di Catechesi dell’Arcidiocesi di Qu<strong>it</strong>o, ha dato un apprezzato ciclo di conferenze quaresimali<br />
nella Cattedrale (foto a sinistra) ed ha tenuto riunioni di formazione per i catechisti (destra).<br />
Maggio 2011 · Salvami Regina 31<br />
_Salvami_Regina_97_RA113.indb 31 21/04/2011 10:54:55
SANTA MARIA MADDALENA DE’ PAZZI<br />
Dio è amore, e non è<br />
amato!<br />
“Con l’abbandono totale, fa morire se stessa in Dio, non<br />
desidera conoscerlo, né intenderlo, né sperimentarlo. Non<br />
vuole nulla, non sa nulla e non desidera poter nulla” –<br />
questa è la via dell’“amore morto” predicata dalla santa.<br />
Suor Clara Isabel Morazzani Arráiz, EP<br />
“O<br />
Amore, che non sei conosciuto<br />
né amato, come<br />
sei offeso!”... Queste misteriose<br />
e sublimi parole<br />
echeggiavano per i muri del monastero<br />
carmel<strong>it</strong>ano di San Fridiano, a Firenze,<br />
quella sera d’inverno del 1584. Una<br />
novizia di 18 anni le aveva pronunciate<br />
con labbra tremanti, il volto infiammato<br />
e bagnato di lacrime.<br />
Sorprese, le sorelle non sapevano<br />
cosa pensare: conoscevano la devozione<br />
<strong>della</strong> loro giovane compagna,<br />
ma mai l’avevano vista in questo<br />
stato di esaltazione, sul punto di<br />
svenire. La presero tra le braccia, r<strong>it</strong>enendola<br />
colp<strong>it</strong>a da un’improvvisa<br />
malattia e cercarono di calmarla;<br />
per due ore, lei sembrava non vedere<br />
niente, né sentire, dominata solamente<br />
da questa idea: Dio è Amore,<br />
e non è amato!<br />
Si trattava di Santa Maria Maddalena<br />
de’ Pazzi.<br />
“Fiore di contraddizione”<br />
Dio, Signore <strong>della</strong> Storia, risponde<br />
sempre alle necess<strong>it</strong>à di ogni epoca<br />
susc<strong>it</strong>ando anime sante che – con<br />
l’esempio personale, con la loro predicazione<br />
e scr<strong>it</strong>ti, o anche con l’apertura<br />
di una nuova via di perfezione<br />
– affrontano gli errori del loro<br />
tempo, chiamando le persone traviate<br />
alla con<strong>versione</strong>.<br />
Nel Cinquecento la penisola <strong>it</strong>aliana<br />
era caratterizzata da una visualizzazione<br />
antropologica dell’universo<br />
dove l’uomo – con i suoi valori e<br />
qual<strong>it</strong>à, ma anche con le sue mancanze<br />
– occupava il posto principale. Per<br />
contrastare questa devianza, “tutta la<br />
spir<strong>it</strong>ual<strong>it</strong>à <strong>it</strong>aliana del secolo XVI è<br />
impregnata del tema dell’amore totale.<br />
Cammini diversi si uniscono<br />
nell’anel<strong>it</strong>o comune dell’amore teocentrico,<br />
‘che pare sbocciare come<br />
un fiore di contraddizione dal tronco<br />
dell’umanesimo rinascimentale’”. 1<br />
In questo contesto, nasceva nella<br />
c<strong>it</strong>tà di Firenze, culla e cuore del<br />
Rinascimento <strong>it</strong>aliano, in un sontuoso<br />
palazzo s<strong>it</strong>uato a sud dello storico<br />
duomo, all’angolo di Via del Proconsolo<br />
con il Borgo degli Albizi, il 2<br />
aprile 1566 Caterina de Pazzi, figlia<br />
unica di Camillo di Geri de’ Pazzi<br />
e di Maria Lorenzo Buondelmonti,<br />
entrambi appartenenti ad illustri famiglie<br />
<strong>della</strong> Repubblica.<br />
I suoi gen<strong>it</strong>ori educarono con<br />
particolare cura la bambina di rara<br />
bellezza, riponendo in lei le speranze<br />
di un futuro brillante nella v<strong>it</strong>a<br />
sociale, in cui avrebbe potuto spiccare<br />
grazie alle sue doti naturali e alla<br />
parentela del padre con la prestigiosa<br />
casa dei Medici. Caterina, infatti,<br />
era destinata a splendere nei cieli<br />
<strong>della</strong> Storia, ma non precisamente<br />
secondo le illusioni dei suoi gen<strong>it</strong>ori.<br />
“Sento il profumo di Gesù!”<br />
Fin dall’infanzia, Caterina diede<br />
prova di essere un’anima eletta. Da<br />
piccola, trovava maggior piacere nel<br />
silenzio, nella preghiera e nelle pratiche<br />
di pietà che nei giochi propri<br />
dell’età, ed era per lei lo svago più<br />
piacevole insegnare il Credo, il Padre<br />
Nostro e l’Ave Maria ai bambini<br />
di campagna. Dotata di grande forza<br />
di volontà e di un temperamento<br />
ardente e veemente, proveniente dal<br />
suo sangue toscano, si mostrava, nel<br />
contempo, sempre obbediente e affabile<br />
con i suoi gen<strong>it</strong>ori e superiori.<br />
Ancor prima di compiere l’età richiesta<br />
a quei tempi per ricevere<br />
l’Eucarestia, nutriva un’eccezionale<br />
32 Salvami Regina · Maggio 2011<br />
_Salvami_Regina_97_RA113.indb 32 21/04/2011 10:54:57
devozione al Santissimo Sacramento.<br />
Una volta, sua madre, incurios<strong>it</strong>a<br />
dalle att<strong>it</strong>udini <strong>della</strong> figlia, la interrogò<br />
sulla ragione per cui trascorresse<br />
giornate intere al suo fianco, senza<br />
separarsi mai neppure per un istante.<br />
Rispose con candore la piccola:<br />
“È che nei giorni in cui ti comunichi,<br />
sento in te il profumo di Gesù!”. 2<br />
Considerando il fervore e la matur<strong>it</strong>à<br />
<strong>della</strong> bambina, il suo confessore<br />
acconsentì a fare un’eccezione,<br />
concedendole di fare la Prima Comunione<br />
il 25 marzo 1576, ad appena<br />
10 anni. La consolazione e il piacere<br />
di Caterina non conobbero lim<strong>it</strong>i.<br />
Una volta assaporato il Pane<br />
degli Angeli, crebbe ancor più nella<br />
sua anima la devozione eucaristica,<br />
secondo la frase <strong>della</strong> Scr<strong>it</strong>tura:<br />
“Quanti si nutrono di me avranno<br />
ancora fame ” (Sap 24, 20). In questo<br />
modo, ottenne l’autorizzazione<br />
a comunicarsi ogni domenica, momento<br />
per cui lei contava i giorni e<br />
persino le ore.<br />
Addio al mondo e obbedienza<br />
alla volontà di Dio<br />
Tre settimane dopo la sua Prima<br />
Comunione, il Giovedì Santo, mentre<br />
era in raccoglimento per il rendimento<br />
di grazie, Caterina si sentì<br />
mossa dall’amore divino a promettere<br />
a Dio di procedere per poter-<br />
Lo compiacere in tutto. Fece, allora,<br />
il voto di vergin<strong>it</strong>à perpetua, girando<br />
defin<strong>it</strong>ivamente le spalle al ridente<br />
avvenire offerto dal mondo, decisa<br />
a vivere soltanto per Dio e in Dio,<br />
per sempre.<br />
I suoi gen<strong>it</strong>ori non la pensavano<br />
allo stesso modo e, appena compì<br />
i 16 anni, manifestarono il desiderio<br />
di vederla contrarre matrimonio.<br />
Così, per non mettere in rischio<br />
la consacrazione fatta a Dio, la<br />
giovane optò per dichiarare apertamente<br />
al padre che avrebbe prefer<strong>it</strong>o<br />
aver la testa mozzata, che rinunciare<br />
al suo voto e allo stato religioso<br />
che tanto desiderava. Stupefatto<br />
Santa Maria Maddalena de Pazzi<br />
davanti a tanta determinazione, Camillo<br />
de’ Pazzi cedette, senza opporre<br />
più obiezioni.<br />
Sua moglie, invece, non cedette<br />
con la stessa facil<strong>it</strong>à. Attaccata alla<br />
figlia da un affetto puramente naturale,<br />
Maria Buondelmonti utilizzò<br />
tutti i mezzi alla sua portata per allontanarla<br />
dalla vocazione religiosa.<br />
R<strong>it</strong>eneva, forse, fosse una mera fantasia<br />
di adolescente che non avrebbe<br />
tardato a svanire nel nulla di fronte<br />
ad un futuro attraente.<br />
Ma Caterina lungi dall’abbandonare<br />
il suo propos<strong>it</strong>o, lo fece crescere<br />
nel suo cuore, purificato dall’attesa<br />
e dalla prova. In capo ad alcuni<br />
mesi, la Signora de’ Pazzi dovette dichiararsi<br />
sconf<strong>it</strong>ta.<br />
Oceano di consolazioni<br />
©santiebeati.<strong>it</strong><br />
Vinta la battaglia e ottenuto il<br />
permesso di abbracciare la v<strong>it</strong>a religiosa,<br />
Caterina scelse il convento<br />
delle carmel<strong>it</strong>ane di Santa Maria degli<br />
Angeli, nel quartiere di San Fridiano,<br />
per la semplice ragione che<br />
queste religiose avevano la pratica<br />
<strong>della</strong> Comunione quotidiana. Dopo<br />
aver trascorso in esso quindici<br />
giorni a t<strong>it</strong>olo di prova, fu accettata<br />
in forma defin<strong>it</strong>iva il 1º dicembre<br />
del 1582, ricevendo, due mesi dopo,<br />
l’ab<strong>it</strong>o di novizia e il nome di Maria<br />
Maddalena, per la sua speciale devozione<br />
a questa santa.<br />
Una nuova dimensione di v<strong>it</strong>a iniziava<br />
per la giovane religiosa: da un<br />
lato, il Signore le avrebbe concesso<br />
il tesoro delle sue consolazioni, per<br />
renderla un apostolo del suo amore<br />
tra gli uomini; dall’altro – e come<br />
conseguenza di questo stesso amore<br />
–, le avrebbe chiesto una partecipazione<br />
alle sofferenze <strong>della</strong> sua Passione,<br />
che lei offriva in riparazione<br />
dei mali <strong>della</strong> sua epoca e per la salvezza<br />
dei peccatori.<br />
I primi due anni passati a San Fridiano<br />
furono per lei una continua<br />
consolazione. Si sentiva trasportata<br />
nel contemplare l’amore di Dio<br />
per gli uomini e comprendere, anche,<br />
l’orrore e la malizia del peccato,<br />
e l’ingrat<strong>it</strong>udine di coloro che lo<br />
commettono. Tuttavia, passato un<br />
certo tempo, una misteriosa malattia<br />
la colpì, costringendola, per tre<br />
mesi, ad astenersi dal restare coricata<br />
a letto. In queste condizioni fece<br />
la sua professione religiosa, il 27<br />
maggio del 1584.<br />
A partire da questo giorno, le<br />
estasi divennero continue, soprattutto<br />
di mattina, dopo aver ricevuto<br />
la Comunione. “La vista di un fiore,<br />
di una pianta, il santo nome di Gesù<br />
o semplicemente la parola amore<br />
pronunciata davanti a lei era sufficiente<br />
per trasportarla in Dio”. 3<br />
“Non sapevo se ero viva o morta,<br />
se ero in corpo o anima”, raccontò più<br />
tardi la giovane carmel<strong>it</strong>ana, descrivendo<br />
questi mistici rapimenti. “Vedevo<br />
solo Dio, glorioso in Se stesso,<br />
amare Se stesso puramente, conoscere<br />
Se stesso intimamente e comprendere<br />
Se stesso infin<strong>it</strong>amente; amare<br />
tutte le creature puramente d’amore<br />
infin<strong>it</strong>o, essere una unione in Trin<strong>it</strong>à,<br />
una Trin<strong>it</strong>à individua e un solo Dio<br />
d’amore infin<strong>it</strong>o di bontà sommo, incomprensibile,<br />
imperscrutabile”. 4<br />
Nella Quaresima del 1585, i fenomeni<br />
straordinari giunsero al massi-<br />
Maggio 2011 · Salvami Regina 33<br />
_Salvami_Regina_97_RA113.indb 33 21/04/2011 10:54:58
Sailko / Wikipedia<br />
Alain Patrick<br />
Caterina è nata in un sontuoso palazzo di Firenze, culla e centro del Rinascimento <strong>it</strong>aliano<br />
Facciata del Palazzo Pazzi e veduta generale di Firenze col duomo nello sfondo<br />
mo dell’intens<strong>it</strong>à. Il giorno 25 marzo,<br />
sentì impresse nel suo petto le<br />
parole “Et Verbum caro factum est”.<br />
Il lunedì <strong>della</strong> Settimana Santa, ricevette<br />
le sacre stigmate di Cristo, anche<br />
se non in forma visibile.<br />
Il giovedì Santo, Suor Maria<br />
Maddalena entrò in un’estasi che<br />
durò ventisei ore. Nel corso di tutto<br />
il periodo nel quale si commemora<br />
la Passione del Divino Redentore,<br />
ella sentì in sé, fisicamente,<br />
gli stessi dolori, le stesse afflizioni,<br />
gli stessi tormenti di Gesù.<br />
Sorprese e meravigliate, le altre<br />
religiose poterono contemplarla<br />
mentre percorreva le diverse dipendenze<br />
del monastero, ora accompagnando<br />
il Divino Maestro<br />
nella sua agonia, ora nel suo giudizio,<br />
ora anche nella dolorosa corona<br />
di spine. Alla fine, la videro<br />
entrare, con una croce alle spalle,<br />
nella sala del Cap<strong>it</strong>olo dove si stese<br />
per terra per esser inchiodata al<br />
legno, poi si accostò alla parete e,<br />
con le braccia aperte, ripeté le sette<br />
ultime parole del Crocifisso.<br />
Alcuni giorni dopo, le fu dato di<br />
assistere alla discesa di Cristo agli<br />
inferi, alla sua Resurrezione e, finalmente,<br />
alla sua gloriosa Ascensione.<br />
Seguendo le orme<br />
dell’Uomo dei dolori<br />
A queste grazie tanto insigni doveva<br />
seguire un’epoca di grandi difficoltà<br />
e lotte. Prima, però, lo stesso Gesù<br />
Si degnò di annunciarle questo doloroso<br />
periodo, in modo da darle l’opportun<strong>it</strong>à<br />
di pronunciare il suo Fiat e<br />
unirla sempre più a Cristo obbediente<br />
e sofferente. Ella, nella sua semplic<strong>it</strong>à<br />
e fiducia, si lim<strong>it</strong>ò a rispondere: “Signore,<br />
mi basta la tua grazia!”. 5<br />
Da un momento all’altro, si sentì<br />
sprofondata nelle tenebre dello spir<strong>it</strong>o<br />
– vera “gabbia di leoni”, secondo<br />
la sua stessa espressione –, di cui<br />
ne approf<strong>it</strong>tò il nemico infernale per<br />
attentare al castello delle sue virtù.<br />
La terribile prova iniziò nella Solenn<strong>it</strong>à<br />
<strong>della</strong> Santissima Trin<strong>it</strong>à del 1585.<br />
Suor Maria Maddalena perse completamente<br />
il gusto per l’orazione e<br />
per qualunque esercizio di pietà; sperimentò<br />
tentazioni contro la purezza,<br />
contro la fede, contro l’umiltà e persino<br />
contro la temperanza nel mangiare;<br />
lo spir<strong>it</strong>o maligno le suggerì pensieri<br />
di blasfemia e di disperazione, al punto<br />
da ispirarle l’idea di abbandonare l’ab<strong>it</strong>o<br />
religioso e fuggire dalla comun<strong>it</strong>à.<br />
In altre occasioni, demoni le apparivano<br />
corporalmente e si lanciavano<br />
su di lei per picchiarla per ore.<br />
A tante tribolazioni, venne ad aggiungersi<br />
un’altra amarezza: numerose<br />
sue sorelle, non comprendendo<br />
i suoi atteggiamenti, la cr<strong>it</strong>icavano,<br />
accusandola di colpe f<strong>it</strong>tizie.<br />
Cinque lunghi anni trascorsero<br />
in mezzo a tali lotte, inframmezzate<br />
da brevi intervalli di consolazione.<br />
Infine, nel giorno di Pentecoste<br />
del 1590, ella entrò in estasi durante<br />
il canto del Mattutino e si sentì liberata.<br />
Il demonio non aveva potuto<br />
trionfare su quest’anima. Le apparvero,<br />
allora, tutti in una volta, i quattordici<br />
santi <strong>della</strong> sua speciale devozione,<br />
congratulandosi con lei per la<br />
v<strong>it</strong>toria ottenuta.<br />
La spir<strong>it</strong>ual<strong>it</strong>à dell’amore totale<br />
Nella traiettoria di questa santa<br />
carmel<strong>it</strong>ana, richiamano potentemente<br />
l’attenzione i patimenti che<br />
abbiamo appena descr<strong>it</strong>to, come pure<br />
le sue continue estasi, il suo virtuoso<br />
operato come maestra di novizie<br />
e sottopriora, e i grandi miracoli<br />
da lei operati in v<strong>it</strong>a, come la guarigione<br />
di molti malati e la moltiplicazione<br />
di alimenti nel monastero.<br />
Per circa vent’anni le sue sorelle<br />
d’ab<strong>it</strong>o del Convento di San Fridia-<br />
34 Salvami Regina · Maggio 2011<br />
_Salvami_Regina_97_RA113.indb 34 21/04/2011 10:54:59
no raccolsero attentamente le parole<br />
sbocciate dalle sue labbra “con tale<br />
abbondanza, che una sola persona<br />
non sarebbe bastata per scrivere<br />
tutto quanto lo Spir<strong>it</strong>o Santo le diceva”.<br />
6 Si rese necessario, allora, incaricare<br />
sei religiose per tale servizio,<br />
in maniera da non perdere le preziose<br />
rivelazioni pronunciate da lei,<br />
quando era in estasi. Tali annotazioni<br />
vennero a formare numerose opere<br />
di profondo contenuto teologico<br />
e mistico.<br />
Elevata in tal modo ai panorami<br />
soprannaturali, la sua anima intravvedeva<br />
i misteri di Dio e dialogava<br />
con le Tre Divine Persone, come<br />
narra uno dei suoi confessori,<br />
padre Virgilio Cepari: “Quando diceva<br />
il nome del Padre eterno, dava<br />
alla sua voce un timbro grave e<br />
maestoso, e al suo discorso una dign<strong>it</strong>à<br />
incomparabile. Quando pronunciava<br />
il nome del Verbo o dello<br />
Spir<strong>it</strong>o Santo, mescolava non so che<br />
dolcezze alla grav<strong>it</strong>à e maestà <strong>della</strong><br />
sua parola. Infine, quando parlava a<br />
suo nome, la sua voce era più bassa<br />
e le sue parole più delicatamente<br />
articolate, e diventava palese che,<br />
nel sentimento <strong>della</strong> propria umiltà,<br />
lei avrebbe voluto annullarsi davanti<br />
a Dio”. 7<br />
La spir<strong>it</strong>ual<strong>it</strong>à di Santa<br />
Maria Maddalena de’ Pazzi<br />
era centrata su quello che<br />
lei chiama “amore morto”.<br />
Ultimo gradino nella scala<br />
<strong>della</strong> perfezione da lei stessa<br />
descr<strong>it</strong>ta, l’anima che lo<br />
possiede “non desidera,<br />
non vuole, non anela e non<br />
cerca cosa alcuna. [...] Con<br />
l’abbandono totale, fa morire<br />
se stessa in Dio, non<br />
desidera conoscerlo, né intenderlo,<br />
né sperimentarlo.<br />
Niente vuole, niente sa e<br />
niente desidera potere. […]<br />
Il dolore non è dolore per<br />
lei e non cerca la gloria, ma<br />
vive in tutto come morta”. 8<br />
Consumazione dell’amore<br />
Questo amore si traduceva in una<br />
sete insaziabile di salvare i peccatori<br />
e conquistare anime per il Cielo.<br />
Dall’interno del suo convento, Maria<br />
Maddalena soffriva terribilmente<br />
quando riceveva notizie del progresso<br />
delle eresie e <strong>della</strong> grande influenza<br />
eserc<strong>it</strong>ata da queste nella società. Il<br />
suo ardore per la con<strong>versione</strong> dei nemici<br />
<strong>della</strong> Chiesa la portava a desiderare<br />
di rimanere sulla Terra per lungo<br />
tempo, in modo da lavorare e mortificarsi<br />
sempre di più con quest’intenzione:<br />
“Sempre soffrire, mai morire!”,<br />
esclamava con frequenza.<br />
Gesù, però, e sua Madre Santissima<br />
non tardarono a chiamare a Sé<br />
questa figlia prediletta, per concederle,<br />
finalmente, il possesso pieno<br />
dell’unione d’amore, che lei già qui<br />
sulla Terra aveva pregustato. Gli ultimi<br />
anni <strong>della</strong> sua v<strong>it</strong>a trascorsero senza<br />
consolazioni mistiche, secondo la<br />
sua stessa richiesta, in mezzo ai patimenti<br />
inerenti alla malattia che le abbreviò<br />
i giorni: tosse, febbri, emorragie,<br />
mal di testa. Infine, il 25 maggio<br />
1607, a 41 anni consegnò la sua bella<br />
anima a Dio, dopo aver ricevuto il<br />
Santo Viatico la vigilia, e aver fatto<br />
una solenne richiesta di perdono delle<br />
sue colpe a tutta la comun<strong>it</strong>à.<br />
Santa Teresa di Gesù e Santa Maria Maddalena<br />
de’ Pazzi venerano la Madonna, insieme ai profeti<br />
Eliseo ed Elia<br />
Dipinto del soff<strong>it</strong>to <strong>della</strong> chiesa del Carmine a Itu (Brasile)<br />
La sua luminosa traiettoria e il suo<br />
messaggio per la poster<strong>it</strong>à possono esser<br />
riassunti in queste parole, esalate<br />
dal suo amoroso cuore: “Senza di Te<br />
non posso vivere né esser contenta.<br />
[...] Se mi dessi tutta la felic<strong>it</strong>à che si<br />
può avere sulla Terra, con tutti i suoi<br />
piaceri; se mi dessi tutta la fortezza di<br />
tutti i forti, la saggezza di tutti i saggi<br />
e le grazie e virtù di tutte le creature,<br />
senza di Te io, lo r<strong>it</strong>errei un inferno. E<br />
se mi dessi lo stesso inferno con tutte<br />
le sue pene e tormenti, ma con Te, io<br />
lo considererei un paradiso”. 9 <br />
1<br />
YUBERO, Alberto. Introducción.<br />
In: SANTA MARIA MAGDALE-<br />
NA DE PAZZI. Éxtasis, amor y renovación.<br />
Revelaciones e Inteligencias.<br />
Renovación de la Iglesia. Madrid:<br />
BAC, 1999, pag.XX.<br />
2<br />
VETTARD, Th. Sainte Marie-Madeleine<br />
Pazzi. In: Un Saint pour<br />
chaque jour du mois. Paris: Maison<br />
de la Bonne Presse, 1932, t.V,<br />
pag.226.<br />
3<br />
CEPARI, Virgile. Vie de la Sainte,<br />
apud BRANCACCIO, Laurent-<br />
Marie. Introduccion. In: SANTA<br />
MARIA MAGDALENA DE PAZ-<br />
ZI. Oeuvres. Paris: Victor Palmé,<br />
1837, t.I, pag.XIII.<br />
4<br />
SANTA MARIA MAG-<br />
DALENA DE PAZZI, V<strong>it</strong>a,<br />
c.II, n.22, apud ROHR-<br />
BACHER. Vidas dos Santos.<br />
São Paulo: Américas, 1960,<br />
v.IX, pag.245.<br />
5<br />
VETTARD, op. c<strong>it</strong>.,<br />
pag.230.<br />
6<br />
CEPARI, op. c<strong>it</strong>., pag.XIV.<br />
7<br />
Idem, ibidem.<br />
8<br />
SANTA MARIA MAG-<br />
DALENA DE PAZZI, Revelaciones<br />
e Inteligencias.<br />
In: Éxtasis, amor y renovación,<br />
op. c<strong>it</strong>., pag.158-159.<br />
9<br />
ROYO MARÍN, OP, Antonio.<br />
Los grandes maestros<br />
de la vida espir<strong>it</strong>ual. Madrid:<br />
BAC, 2002, pag.319.<br />
Maggio 2011 · Salvami Regina 35<br />
_Salvami_Regina_97_RA113.indb 35 21/04/2011 10:55:00
LA PAROLA DEI PASTORI<br />
L’Osservatore Romano<br />
Due obiezioni ricorrenti<br />
al celibato sacerdotale<br />
Non dobbiamo lasciarci condizionare o intimidire da chi non<br />
comprende il celibato sacerdotale. Al contrario, dobbiamo<br />
recuperare la fondata coscienza che esso sfida la mental<strong>it</strong>à<br />
del mondo.<br />
Cardinale Mauro Piacenza<br />
Prefetto <strong>della</strong> Congregazione per il Clero<br />
Residuo preconciliare e<br />
mera legge ecclesiastica.<br />
Sono queste, in defin<strong>it</strong>iva,<br />
le principali e<br />
più dannose obiezioni che riaffiorano<br />
nel periodico riaccendersi del dibatt<strong>it</strong>o<br />
sul celibato sacerdotale. Eppure,<br />
niente di questo ha reale fondamento,<br />
sia che si guardi ai documenti del concilio<br />
Vaticano II, sia che ci si soffermi<br />
sul magistero pontificio. Il celibato è<br />
un dono del Signore che il sacerdote è<br />
chiamato liberamente ad accogliere e<br />
a vivere in pienezza.<br />
Radicale continu<strong>it</strong>à nel<br />
Magistero pre e post conciliare<br />
Se infatti si esaminano i testi, si<br />
nota innanz<strong>it</strong>utto la radicale continu<strong>it</strong>à<br />
tra il magistero che ha preceduto<br />
il concilio e quello successivo.<br />
Pur con accenti talora sensibilmente<br />
differenti, l’insegnamento papale<br />
degli ultimi decenni, da Pio XI a<br />
Benedetto XVI, è concorde nel fondare<br />
il celibato sulla realtà teologica<br />
del sacerdozio ministeriale, sulla<br />
configurazione ontologica e sacramentale<br />
al Signore, sulla partecipazione<br />
al suo unico sacerdozio e sulla<br />
im<strong>it</strong>atio Christi che esso implica.<br />
Solo, dunque, una scorretta ermeneutica<br />
dei testi del Vaticano II – a<br />
cominciare dalla Presbyterorum ordinis<br />
– potrebbe condurre a vedere<br />
nel celibato un residuo del passato<br />
di cui liberarsi. E una tale posizione,<br />
oltre che errata storicamente,<br />
teologicamente e dottrinalmente,<br />
è anche dannosa sotto il profilo spir<strong>it</strong>uale,<br />
pastorale, missionario e vocazionale.<br />
Esigenza intrinseca<br />
<strong>della</strong> configurazione a Cristo<br />
Alla luce del magistero pontificio<br />
bisogna anche superare la riduzione,<br />
in taluni ambienti molto diffusa, del<br />
celibato a mera legge ecclesiastica.<br />
Esso, infatti, è una legge solo perché<br />
è un’esigenza intrinseca del sacerdozio<br />
e <strong>della</strong> configurazione a Cristo che<br />
il sacramento dell’Ordine determina.<br />
In tale senso la formazione al ce-<br />
libato, oltre ogni altro aspetto umano<br />
e spir<strong>it</strong>uale, deve includere una solida<br />
dimensione dottrinale, poiché non si<br />
può vivere ciò di cui non si comprende<br />
la ragione.<br />
Prezioso dono di Dio<br />
alla sua Chiesa<br />
In ogni caso, il dibatt<strong>it</strong>o sul celibato,<br />
che periodicamente nei secoli<br />
si è riacceso, certamente non favorisce<br />
la seren<strong>it</strong>à delle giovani generazioni<br />
nel comprendere un dato così<br />
determinante <strong>della</strong> v<strong>it</strong>a sacerdotale.<br />
Giovanni Paolo II nella Pastores<br />
dabo vobis (n. 29), riportando il voto<br />
dell’assemblea sinodale, afferma:<br />
“Il Sinodo non vuole lasciare nessun<br />
dubbio nella mente di tutti sulla ferma<br />
volontà <strong>della</strong> Chiesa di mantenere<br />
la legge che esige il celibato liberamente<br />
scelto e perpetuo per i candidati<br />
all’Ordinazione sacerdotale<br />
nel R<strong>it</strong>o latino. Il Sinodo sollec<strong>it</strong>a<br />
che il celibato sia presentato e spiegato<br />
nella sua piena ricchezza biblica,<br />
teologica e spir<strong>it</strong>uale, come dono<br />
36 Salvami Regina · Maggio 2011<br />
_Salvami_Regina_97_RA113.indb 36 21/04/2011 10:55:02
prezioso dato da Dio alla sua Chiesa<br />
e come segno del Regno che non<br />
è di questo mondo, segno dell’amore<br />
di Dio verso questo mondo nonché<br />
dell’amore indiviso del sacerdote<br />
verso Dio e il Popolo di Dio”.<br />
Non possiamo abbassare il<br />
livello <strong>della</strong> proposta <strong>della</strong> fede<br />
Il celibato è questione di radicalismo<br />
evangelico. Povertà, cast<strong>it</strong>à e<br />
obbedienza non sono consigli riservati<br />
in modo esclusivo ai religiosi.<br />
Sono virtù da vivere con intensa passione<br />
missionaria. Non possiamo abbassare<br />
il livello <strong>della</strong> formazione e,<br />
di fatto, <strong>della</strong> proposta di fede. Non<br />
possiamo deludere il popolo santo<br />
di Dio, che attende pastori santi come<br />
il Curato d’Ars. Dobbiamo essere<br />
radicali nella sequela Christi senza<br />
temere il calo del numero dei chierici.<br />
Infatti, tale numero decresce<br />
quando si abbassa la temperatura<br />
<strong>della</strong> fede, perché le vocazioni sono<br />
“affare” divino e non umano. Esse<br />
seguono la logica divina che è stoltezza<br />
agli occhi umani.<br />
Alcune delle più efficaci vie per<br />
superare la secolarizzazione<br />
Mi rendo conto, ovviamente,<br />
che in un mondo secolarizzato è<br />
sempre più difficile comprendere<br />
le ragioni del celibato. Ma dobbiamo<br />
avere il coraggio, come Chiesa,<br />
di domandarci se intendiamo rassegnarci<br />
a una tale s<strong>it</strong>uazione, accettando<br />
come ineluttabile la progressiva<br />
secolarizzazione delle società<br />
e delle culture, o se siamo<br />
pronti a un’opera di profonda e reale<br />
nuova evangelizzazione, al servizio<br />
del Vangelo e, perciò, <strong>della</strong><br />
ver<strong>it</strong>à sull’uomo. R<strong>it</strong>engo, in tal<br />
senso, che il motivato sostegno al<br />
celibato e la sua adeguata valorizzazione<br />
nella Chiesa e nel mondo<br />
possano rappresentare alcune tra<br />
le vie più efficaci per superare la<br />
secolarizzazione.<br />
Central<strong>it</strong>à <strong>della</strong> dimensione<br />
ontologica e sacramentale<br />
La radice teologica del celibato,<br />
dunque, è da rintracciare nella nuova<br />
ident<strong>it</strong>à che viene donata a colui<br />
che è insign<strong>it</strong>o del sacramento<br />
dell’Ordine. La central<strong>it</strong>à <strong>della</strong> dimensione<br />
ontologica e sacramentale<br />
e la conseguente strutturale dimensione<br />
eucaristica del sacerdozio rappresentano<br />
gli amb<strong>it</strong>i di comprensione,<br />
sviluppo e fedeltà esistenziale<br />
al celibato. La questione, allora, riguarda<br />
la qual<strong>it</strong>à <strong>della</strong> fede. Una comun<strong>it</strong>à<br />
che non avesse in grande stima<br />
il celibato, quale attesa del Regno<br />
o quale tensione eucaristica potrebbe<br />
vivere<br />
Non dobbiamo allora lasciarci<br />
condizionare o intimidire da chi<br />
non comprende il celibato e vorrebbe<br />
modificare la disciplina ecclesiastica,<br />
almeno aprendo delle fessure.<br />
Al contrario, dobbiamo recuperare<br />
la motivata consapevolezza che<br />
il nostro celibato sfida la mental<strong>it</strong>à<br />
del mondo, mettendo in crisi il suo<br />
secolarismo e il suo agnosticismo e<br />
gridando, nei secoli, che Dio c’è ed<br />
è presente. <br />
(L’Osservatore Romano,<br />
23/3/2011)<br />
L’Osservatore Romano<br />
Il celibato è un’esigenza intrinseca del sacerdozio e <strong>della</strong> configurazione a Cristo che il<br />
sacramento dell’Ordine determina<br />
Ordinazione sacerdotale nell’altare <strong>della</strong> Cattedra di San Pietro 9/10/2010<br />
Maggio 2011 · Salvami Regina 37<br />
_Salvami_Regina_97_RA113.indb 37 21/04/2011 10:55:03
La Chiesa aiuta le v<strong>it</strong>time<br />
<strong>della</strong> catastrofe in Giappone<br />
Papa Benedetto XVI ha inviato<br />
attraverso il Pontificio Consiglio Cor<br />
Unum una donazione di 150 mila<br />
dollari alla Conferenza dei Vescovi<br />
Cattolici del Giappone al fine di far<br />
fronte alle prime necess<strong>it</strong>à delle v<strong>it</strong>time<br />
del terremoto e dello tsunami<br />
che hanno colp<strong>it</strong>o l’isola l’11 marzo.<br />
Questa somma viene utilizzata<br />
“per aiutare le persone in difficoltà,<br />
ristrutturare le chiese e ricostruire<br />
case” ha detto all’agenzia Fides<br />
Mons. Martin Tetsuo Hiraga, Vescovo<br />
di Sendai, all’inizio del mese di<br />
aprile. Egli ha espresso anche il sentimento<br />
di grat<strong>it</strong>udine <strong>della</strong> comun<strong>it</strong>à<br />
locale per il gesto del Santo Padre<br />
e ha ricordato che la Chiesa e la Car<strong>it</strong>as<br />
del Giappone stanno “lavorando<br />
molto a favore delle v<strong>it</strong>time”. Per<br />
esempio, circa 80 giovani volontari<br />
appartenenti al Centro di Solidarietà<br />
creato dalla Car<strong>it</strong>as a Sendai si dedicano<br />
a rendere nuovamente ab<strong>it</strong>abili<br />
le case degli anziani danneggiate dallo<br />
tsunami, mentre si stanno valutando<br />
le nuove necess<strong>it</strong>à cui far fronte.<br />
Nelle sue dichiarazioni all’agenzia<br />
Fides, Mons. Hiraga ha aggiunto:<br />
“L’affetto e la vicinanza del Papa<br />
diventano concreti, ma è tutta la<br />
Chiesa universale che sta mostrando<br />
grande solidarietà. Riceviamo messaggi<br />
di persone, gruppi e diocesi<br />
dei cinque continenti, che ci vogliono<br />
aiutare. Tutto questo ci fa sentire<br />
che il Signore non ci abbandona<br />
in questa difficoltà e in questa terribile<br />
sofferenza”.<br />
Nei primi giorni dopo la catastrofe,<br />
l’Opera dell’Apostolato del Mare,<br />
diretta dal Pontificio Consiglio<br />
<strong>della</strong> Pastorale per i Migranti e gli<br />
Itineranti, ha lanciato una campagna<br />
per raccogliere fondi a favore<br />
delle comun<strong>it</strong>à di pescatori più danneggiate<br />
e la Santa Sede ha annunciato<br />
che destinerà alle v<strong>it</strong>time del<br />
terremoto e dello tsunami la colletta<br />
realizzata durante la Messa In Cœna<br />
Domini che sarà celebrata dal Santo<br />
Padre il giorno 21 aprile.<br />
Asia News<br />
Ordinazione episcopale in Cina<br />
Circa 1.500 fedeli hanno partecipato<br />
all’ordinazione episcopale di<br />
Don Paulo Liang Jiansen, realizzata<br />
il 31 marzo nella Cattedrale del Cuore<br />
Immacolato di Maria, nella c<strong>it</strong>tà<br />
di Jiangmen, in Cina – informa l’agenzia<br />
UcaNews. La cerimonia ha<br />
avuto il consenso del governo cinese.<br />
La Diocesi di Jiangmen, ora diretta<br />
da Mons. Liang, era vacante<br />
dal 2007, quando Mons. Peter Paul<br />
Li Panshi morì all’età di 95 anni. Attualmente<br />
conta sette sacerdoti e 26<br />
suore per rispondere alle esigenze di<br />
circa 20 mila fedeli sparsi in 24 municipi.<br />
A causa <strong>della</strong> scars<strong>it</strong>à di vocazioni<br />
religiose, il nuovo Vescovo<br />
di Jiangmen ha affermato che ha come<br />
prior<strong>it</strong>à formare leader laici per<br />
condividere il lavoro di preti e suore<br />
nella catechesi e nell’opera di evangelizzazione.<br />
La pagina di Giovanni Paolo II<br />
su Facebook riceve<br />
più di due milioni di vis<strong>it</strong>e<br />
Il giorno 19 marzo, meno di una<br />
settimana dopo la sua apertura, la<br />
pagina di Facebook dedicata a Papa<br />
Giovanni Paolo II e alla sua beatificazione,<br />
aveva già ottenuto un vero<br />
successo – informa la Radio Vaticana.<br />
Praticamente tutti i video sono<br />
stati visti più di 50 mila volte, alcuni<br />
fino a 113 mila. In totale, essa ha<br />
ricevuto più di due milioni di vis<strong>it</strong>e.<br />
Sono stati inser<strong>it</strong>i migliaia di commenti<br />
pos<strong>it</strong>ivi, nelle lingue più disparate,<br />
dall’<strong>it</strong>aliano al cinese.<br />
Queste sono le prime statistiche<br />
sulla pagina, risultato di una collaborazione<br />
tra la Radio Vaticana e il<br />
Centro Televisivo Vaticano, in sintonia<br />
col Pontificio Consiglio per le<br />
Comunicazioni Sociali.<br />
Il Tribunale Europeo decide<br />
a favore dei crocifissi<br />
nelle scuole <strong>it</strong>aliane<br />
Con una maggioranza di quindici<br />
voti contro due, la Grande Camera<br />
<strong>della</strong> Corte Europea dei Dir<strong>it</strong>ti<br />
Umani ha profer<strong>it</strong>o il 18 marzo la<br />
sentenza defin<strong>it</strong>iva a favore dell’esposizione<br />
dei crocifissi nelle aule<br />
delle scuole pubbliche <strong>it</strong>aliane.<br />
In un comunicato alla stampa,<br />
Don Federico Lombardi, Direttore<br />
<strong>della</strong> Sala Stampa <strong>della</strong> Santa Sede,<br />
ha defin<strong>it</strong>o la sentenza “storica”<br />
e ha affermato che essa è stata accolta<br />
con soddisfazione da parte <strong>della</strong><br />
Santa Sede.<br />
Infatti, in essa si riconosce, come<br />
commenta il portavoce del Vaticano,<br />
che “la cultura dei dir<strong>it</strong>ti dell’uomo<br />
38 Salvami Regina · Maggio 2011<br />
_Salvami_Regina_97_RA113.indb 38 21/04/2011 10:55:07
fr.lourdes-france.org<br />
Serge François<br />
“A<br />
Lourdes: 68ª guarigione<br />
miracolosa riconosciuta<br />
dalla Chiesa<br />
Papa Benedetto XVI ha ricevuto<br />
in udienza il giorno 11 marzo una delegazione<br />
di membri dell’Associazione<br />
belga Pro Petri Sede, che offre annualmente<br />
un contributo finanziario<br />
per le necess<strong>it</strong>à <strong>della</strong> Santa Sede.<br />
Nel salutare il Santo Padre, Don<br />
Dirk Van Kerchove, direttore di questa<br />
ist<strong>it</strong>uzione benefica, ha evidenziato<br />
che i suoi membri “sentono un forte<br />
vincolo di comunione e obbedienza<br />
al Papa” ed ha riaffermato l’impegno<br />
di continuare ad aiutare il Santo<br />
Padre “in modo che possa proseguire<br />
la sua azione spir<strong>it</strong>uale e materianome<br />
<strong>della</strong> Chiesa, riconosco pubblicamente il<br />
carattere ‘straordinario’ <strong>della</strong> guarigione di cui<br />
ha beneficiato il Sig. Serge François, a Lourdes, il 12<br />
aprile 2002” – ha affermato Mons. Emmanuel Delmas,<br />
Vescovo di Angers, in Francia, in una dichiarazione<br />
del 27 marzo scorso.<br />
Con questo sale a 68 il numero di guarigioni avvenute<br />
nel Santuario riconosciute ufficialmente come<br />
miracolose dalla Chiesa. Ad esse è necessario<br />
sommare i 7.000 casi di guarigioni catalogate come<br />
inspiegabili dal Com<strong>it</strong>ato Medico Internazionale.<br />
Serge François aveva 56 anni e soffriva di un’ernia<br />
discale con paralisi quasi totale di una gamba<br />
e forti dolori quando si recò in pellegrinaggio a<br />
Lourdes, il 12 aprile 2002. Dopo aver pregato nella<br />
grotta dove la Madonna apparve a Santa Bernadette<br />
e aver bevuto l’acqua <strong>della</strong> fonte, sentì un calore<br />
nell’arto immobilizzato e sub<strong>it</strong>o cominciò a camminare<br />
normalmente.<br />
Dopo minuziosi esami,<br />
i per<strong>it</strong>i del Com<strong>it</strong>ato Medico<br />
Internazionale di Lourdes<br />
conclusero concluso trattarsi di<br />
una guarigione improvvisa, completa,<br />
durevole e senza relazione<br />
con una terapia specifica. In altre parole,<br />
un fatto inspiegabile per la scienza<br />
allo stato attuale. È stato sulla base di questa conclusione,<br />
e dopo aver ascoltato il parere <strong>della</strong> Commissione<br />
Canonica, che Mons. Delmas ha riconosciuto in modo<br />
ufficiale il carattere straordinario <strong>della</strong> guarigione.<br />
Oltre a vedersi liberato dalla malattia, Serge<br />
François “ha aumentato la sua v<strong>it</strong>a di fede e di preghiera,<br />
e oggi egli prega molto per altri infermi” –<br />
informa il giornale spagnolo La Razón. In segno di<br />
grat<strong>it</strong>udine, ha fatto un pellegrinaggio da Angers al<br />
Santuario di Santiago de Compostela, un percorso<br />
di 1570 chilometri a piedi.<br />
Paulo Mikio<br />
non deve essere in contrapposizione<br />
con i fondamenti religiosi <strong>della</strong> civiltà<br />
europea, ai quali il cristianesimo<br />
ha dato un contributo essenziale”. Si<br />
riconosce anche il dovere di “garantire<br />
ad ogni Paese un margine di valutazione<br />
del valore dei simboli religiosi<br />
nella propria storia culturale<br />
e nell’ident<strong>it</strong>à nazionale e del luogo<br />
<strong>della</strong> loro esposizione”.<br />
La sentenza, aggiunge Don Lombardi,<br />
“è la benvenuta anche perché<br />
contribuisce efficacemente a ristabilire<br />
la fiducia nella Corte Europea dei<br />
Dir<strong>it</strong>ti Umani, da parte di una grande<br />
percentuale di europei convinti<br />
e coscienti del ruolo determinante<br />
dei valori cristiani, non solo nella loro<br />
propria Storia, ma anche nella costruzione<br />
dell’un<strong>it</strong>à europea”.<br />
A sua volta, il Ministro degli Esteri<br />
<strong>it</strong>aliano, Franco Frattini, ha dichiarato<br />
all’agenzia ANSA: “Oggi ha<br />
trionfato il sentimento popolare di<br />
tutta l’Europa”. E il Ministro dell’Istruzione,<br />
Mariastella Gelmini ha affermato<br />
che si tratta “di una grande<br />
v<strong>it</strong>toria per la difesa di un simbolo irrinunciabile<br />
<strong>della</strong> Storia e dell’ident<strong>it</strong>à<br />
culturale del nostro Paese”, come<br />
informa il giornale Avvenire.<br />
La disputa ebbe inizio nel 2002,<br />
quando un’<strong>it</strong>aliana di origine finlandese<br />
pretese di obbligare una scuola<br />
pubblica di Abano Terme, nella quale<br />
studiavano i suoi due figli, a r<strong>it</strong>irare<br />
dalle classi le immagini di Cristo<br />
Crocifisso. La scuola si rifiutò, fu<br />
processata civilmente, ma uscì vinc<strong>it</strong>rice<br />
nelle istanze giudiziarie in Italia.<br />
La causa fu allora portata alla<br />
Corte Europea dei Dir<strong>it</strong>ti Umani.<br />
Donazione per le opere<br />
di car<strong>it</strong>à del Papa<br />
Maggio 2011 · Salvami Regina 39<br />
_Salvami_Regina_97_RA113.indb 39 21/04/2011 10:55:11
Su richiesta del Vescovo di Ciudad<br />
del Este, Paraguay, Mons. Rogelio<br />
Livieres, il Dipartimento di L<strong>it</strong>urgia<br />
di questa diocesi sta promuovendo<br />
il corso di formazione corale<br />
denominato “Canto Gregoriano,<br />
Ñandejara Ñe’e Purahéi”. Esso è destinato<br />
principalmente ai cori parle<br />
a favore delle comun<strong>it</strong>à cattoliche<br />
disagiate e che la sollec<strong>it</strong>udine <strong>della</strong><br />
Chiesa di fronte ai bisognosi di ogni<br />
tipo susc<strong>it</strong>i nuovamente, come all’epoca<br />
di Tertulliano, la meraviglia degli<br />
uomini <strong>della</strong> nostra epoca”.<br />
Benedetto XVI, da parte sua,<br />
ha ricordato che la Quaresima è “il<br />
tempo del digiuno, <strong>della</strong> preghiera e<br />
<strong>della</strong> condivisione”. E ha aggiunto:<br />
“L’offerta generosa che oggi portate<br />
al successore di Pietro gli permette<br />
di andare incontro alle popolazioni<br />
così arduamente provate in questi<br />
ultimi tempi, in modo particolare<br />
a quella di Ha<strong>it</strong>i. Il servizio <strong>della</strong><br />
car<strong>it</strong>à appartiene alla natura stes-<br />
C<br />
900 anglicani cercano<br />
la piena comunione con la<br />
Chiesa Cattolica<br />
irca novecento fedeli anglicani, inclusi 61 chierici, hanno iniziato il<br />
mercoledì delle Ceneri il loro cammino verso la piena comunione con<br />
la Chiesa Cattolica, attraverso l’Ordinariato Personale di Nostra Signora di<br />
Walsingham, eretto da Papa Benedetto XVI il 15 gennaio di quest’anno.<br />
Secondo una notizia diffusa dal Catholic Herald, la maggior parte di<br />
loro ha già partecipato alle cerimonie del R<strong>it</strong>o dell’Elezione – una delle<br />
tappe del R<strong>it</strong>o di Iniziazione Cristiana degli Adulti – realizzate in diverse<br />
parti del Paese. “Sono realmente incantato per il numero di laici anglicani<br />
che hanno cominciato il percorso verso la piena comunione con<br />
la Chiesa Cattolica”, ha dichiarato il primo Ordinario <strong>della</strong> Madonna di<br />
Walsingham, Don Ke<strong>it</strong>h Newton. “Non è stata una giornata facile per<br />
molti, ma so che saranno molto benedetti”, ha aggiunto.<br />
Lo stesso giornale informa che il Santo Padre ha deciso di concedere<br />
il t<strong>it</strong>olo di monsignore<br />
ai tre primi membri di questo<br />
Ordinariato, gli ex-vescovi<br />
anglicani ordinati sacerdoti<br />
catholicherald.co.uk<br />
I tre primi membri dell’Ordinariato<br />
che hanno ricevuto il t<strong>it</strong>olo di<br />
Monsignore dal Papa<br />
Mons. John Tong, vescovo di<br />
Hong Kong, ha annunciato durante<br />
la riunione annuale dell’Associazione<br />
dei Laici cattolici che a Pasqua<br />
2011 saranno battezzati nella diocesi<br />
3.500 catecumeni, un numero significativamente<br />
maggiore rispetto ai<br />
3.040 dell’anno passato.<br />
Come informa il bollettino diocesano<br />
Kong Ko Bao, c<strong>it</strong>ato dall’agensa<br />
<strong>della</strong> Chiesa. [...] Di conseguenza,<br />
vi ringrazio calorosamente a suo nome<br />
per il contributo che voi offr<strong>it</strong>e<br />
nella lotta contro quello che avvilisce<br />
e degrada la dign<strong>it</strong>à di ogni persona<br />
‘creata ad immagine di Dio’”.<br />
Corso di canto gregoriano<br />
in Paraguay<br />
cattolici all’inizio di quest’anno.<br />
Don Newton è stato onorato<br />
con la carica di Protonotario<br />
Apostolico, mentre i sacerdoti<br />
Andrew Burnham e<br />
John Broadhurst sono stati<br />
nominati Prelati d’Onore di<br />
Sua Sant<strong>it</strong>à.<br />
rocchiali ed è diretto dal Prof. Enrique<br />
Merello-Guilleminot, membro<br />
del Coro Gregoriano di Parigi e autore<br />
di vari libri sul tema.<br />
Con durata di tre semestri, il corso<br />
ha per obiettivo orientare ad una<br />
comprensione globale del repertorio<br />
gregoriano e alla sua applicazione<br />
nella L<strong>it</strong>urgia cattolica. Per questo<br />
comprende la storia di questo<br />
canto, tecniche vocali, memorizzazione,<br />
improvvisazione e direzione.<br />
Servizio de Informazione Focolari<br />
Terzo anniversario <strong>della</strong><br />
scomparsa di Chiara Lubich<br />
Con una grande varietà di eventi<br />
– Messe, concerti, incontri tematici,<br />
presentazioni di libri –, il Movimento<br />
dei Focolari ha commemorato dal<br />
12 al 14 marzo il terzo anniversario<br />
<strong>della</strong> scomparsa <strong>della</strong> sua fondatrice,<br />
Chiara Lubich.<br />
Nella c<strong>it</strong>tà di Trento, dove era nata,<br />
è stato realizzato un incontro ecumenico<br />
internazionale int<strong>it</strong>olato<br />
Chiara Lubich: Una V<strong>it</strong>a, un Carisma<br />
per l’un<strong>it</strong>à dei cristiani, che ha contato<br />
su più di mille partecipanti di 36 paesi,<br />
in rappresentanza di 20 chiese.<br />
Hong Kong, 3.500 catecumeni<br />
saranno battezzati<br />
40 Salvami Regina · Maggio 2011<br />
_Salvami_Regina_97_RA113.indb 40 21/04/2011 10:55:14
D<br />
Congresso Internazionale<br />
sull’ Adorazione Eucaristica<br />
Il Presidente del Pontificio Consiglio<br />
Giustizia e Pace, Cardinaal<br />
20 al 24 giugno, sarà realizzato a Roma il Primo<br />
Congresso Internazionale sull’Adorazione Eucaristica<br />
organizzato dai Missionari <strong>della</strong> Santissima Eucarestia,<br />
un’associazione clericale fondata da Don Florian<br />
Racine e approvata nel luglio 2007 da Mons. Dominique<br />
Rey, Vescovo di Fréjus-Toulon in Francia.<br />
In un’intervista concessa all’agenzia Zen<strong>it</strong>, Mons.<br />
Rey spiega che “questo congresso si inserisce perfettamente<br />
negli sforzi di Papa Benedetto XVI di promuovere,<br />
sulla scia di Giovanni Paolo II, una nuova presa<br />
di coscienza sull’urgenza missionaria che oggi, più che<br />
mai, viene affrontata dalla Chiesa”. E aggiunge: “Il tema<br />
del congresso, “Dall’adorazione all’evangelizzazione”,<br />
sottolinea che questo nuovo impulso missionario<br />
deve radicarsi nella v<strong>it</strong>a ecclesiale ed eucaristica. La prima<br />
condizione dell’evangelizzazione è l’Adorazione”.<br />
Da parte sua, il Cardinale Mauro Piacenza, Prefetto<br />
<strong>della</strong> Congregazione per il Clero, in una nota diretta<br />
a Mons. Rey, sottolinea che l’Adorazione Eucaristica è<br />
“un mezzo efficace per promuovere la santificazione del<br />
clero, la riparazione dei peccati e le vocazioni al sacerdozio<br />
e alla v<strong>it</strong>a religiosa”. Per questo<br />
il Cardinale raccomanda che<br />
“in ogni diocesi ci sia per lo meno<br />
una chiesa, una cappella o un<br />
santuario dedicato all’Adorazione<br />
perpetua dell’Eucarestia”.<br />
Oltre a diversi Vescovi, sacerdoti<br />
e religiose, parteciperanno<br />
all’evento come conferenzieri i Cardinali Antonio<br />
Cañizares Llovera, Prefetto <strong>della</strong> Congregazione per<br />
il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, Malcolm<br />
Ranj<strong>it</strong>, Arcivescovo di Colombo, Peter Turkson,<br />
Presidente del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace<br />
e Raymond Burke, Prefetto del Supremo Tribunale<br />
<strong>della</strong> Signatura Apostolica. I Cardinali Francis Arinze,<br />
Prefetto Emer<strong>it</strong>o <strong>della</strong> Congregazione per il Culto<br />
Divino e la Disciplina dei Sacramenti e Mauro Piacenza,<br />
Prefetto <strong>della</strong> Congregazione per il Clero, presiederanno<br />
l’Eucaristia nei giorni 21 e 22.<br />
Ulteriori informazioni possono esser ottenute in<br />
http://www.adoratio2011.com.<br />
zia Fides, la domenica 27 marzo sono<br />
state realizzate nella parrocchia<br />
di Cristo Re due cerimonie destinate<br />
alla valutazione di circa 1.700 catecumeni.<br />
Ad esse hanno partecipato<br />
anche padrini, madrine e catechisti.<br />
Altri due eventi analoghi si sono<br />
realizzati nei giorni 3 e 10 aprile.<br />
Secondo l’ultima edizione<br />
dell’Annuario statistico <strong>della</strong> Chiesa,<br />
la diocesi di Hong Kong conta<br />
367 mila fedeli, l’equivalente del 5%<br />
<strong>della</strong> popolazione dell’isola.<br />
Nuovo libro del Papa<br />
è già “best-seller”<br />
Due settimane dopo il suo lancio,<br />
le vendide del secondo volume<br />
dell’opera di Benedetto XVI Gesù<br />
di Nazaret, hanno raggiunto le 300<br />
mila copie solamente nell’edizione<br />
<strong>it</strong>aliana, rendendo questo libro il<br />
terzo più venduto nel paese – informa<br />
l’agenzia Gaudium Press.<br />
Nello stesso periodo, l’edizione<br />
in inglese ha venduto 200 mila copie<br />
e occupa ora il quinto posto <strong>della</strong> lista<br />
pubblicata dal The New York Times,<br />
dei libri più venduti che non siano<br />
di narrativa,.<br />
In Portogallo, i responsabili <strong>della</strong><br />
pubblicazione dell’opera nel paese<br />
hanno informato che è il secondo<br />
libro più venduto nella libreria<br />
Bertrand e ne El Corte Inglés, ed è<br />
al 4º posto nelle vend<strong>it</strong>e dei negozi<br />
FNAC.<br />
Aumenta il numero di<br />
seminaristi ordinati in Spagna<br />
Secondo dati <strong>della</strong> Conferenza<br />
Episcopale Spagnola, c’è stato un<br />
incremento del 14,83% nel numero<br />
di seminaristi ordinati l’anno scorso<br />
in questo paese: dai 141 del 2009 si è<br />
passati ai 162 nel 2010.<br />
D’altro canto, il totale di candidati<br />
al sacerdozio nel corso 2010/2011<br />
è di 1.227, leggermente superiore ai<br />
1.224 del 2009/2010. L’esigenza nella<br />
selezione e nell’attenzione al discernimento<br />
vocazionale, messa in risalto<br />
con particolare enfasi da Papa<br />
Benedetto XVI durante l’Anno Sacerdotale,<br />
continua ad essere il cr<strong>it</strong>erio<br />
operativo nei seminari spagnoli,<br />
coscienti che l’esercizio del ministero<br />
richiede ad ogni sacerdote<br />
uno sforzo costante per poter essere,<br />
in modo adeguato, un dono per<br />
un mondo bisognoso.<br />
Compendio <strong>della</strong> Dottrina Sociale<br />
<strong>della</strong> Chiesa Cattolica in cinese<br />
Maggio 2011 · Salvami Regina 41<br />
_Salvami_Regina_97_RA113.indb 41 21/04/2011 10:55:17
È<br />
Riforma degli studi<br />
ecclesiastici di filosofia<br />
stato presentato alla stampa il 22 marzo il Decreto<br />
di riforma degli studi ecclesiastici di filosofia, preparato<br />
dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica<br />
e approvato da Papa Benedetto XVI nel gennaio di<br />
quest’anno.<br />
Sono intervenuti alla cerimonia, realizzata nella<br />
Sala Stampa <strong>della</strong> Santa Sede, il Cardinale Zenon<br />
Grocholewski, Prefetto <strong>della</strong> Congregazione, l’Arcivescovo<br />
Jean-Louis Bruguès, OP, Segretario, e Don<br />
Charles Morerod, OP, Rettore dell’Univers<strong>it</strong>à Pontificia<br />
San Tommaso d’Aquino (Angelicum).<br />
Quali sono i motivi di questa riforma Specialmente<br />
due, ha chiar<strong>it</strong>o il Cardinale<br />
Grocholewski. Da un lato “la fragil<strong>it</strong>à<br />
<strong>della</strong> formazione filosofica in molte<br />
ist<strong>it</strong>uzioni ecclesiastiche, per l’assenza<br />
di punti di riferimento precisi,<br />
L'Osservatore Romano<br />
soprattutto in relazione alle materie<br />
da esser insegnate e alla qual<strong>it</strong>à dei<br />
docenti” e dall’altro “la coscienza<br />
che la filosofia è indispensabile per<br />
la formazione teologica”.<br />
Mons. Bruguès, a sua volta, ha esposto<br />
i tre principali punti <strong>della</strong> riforma: la<br />
durata del corso aumenta da due a tre<br />
anni, viene aggiunta al programma di<br />
studi la Logica, una “disciplina strutturante<br />
<strong>della</strong> v<strong>it</strong>a <strong>della</strong> ragione”, si stabilisce<br />
che i professori devono avere il t<strong>it</strong>olo di dottore in filosofia<br />
e che ogni facoltà debba avere come minimo sette<br />
professori “stabili” nel Corpo Docente.<br />
Don Morerod ha evidenziato nel suo intervento l’importanza<br />
<strong>della</strong> metafisica per lo studio <strong>della</strong> teologia.<br />
“L’esperienza mostra che la conoscenza <strong>della</strong> filosofia<br />
aiuta a organizzare meglio, in cooperazione con altre discipline,<br />
lo studio di qualsiasi scienza. La metafisica si pone<br />
l’obiettivo di conoscere l’insieme <strong>della</strong> realtà – che<br />
culmina nella conoscenza <strong>della</strong> Causa prima di tutto – e<br />
di mostrare la reciproca relazione tra i vari campi del sapere,<br />
ev<strong>it</strong>ando la chiusura di ogni scienza in se stessa”.<br />
Benedetto XVI ha ricevuto i membri <strong>della</strong> Congregazione per<br />
l’Educazione Cattolica lo scorso febbraio<br />
le Peter Turkson e il Cardinale Zen<br />
Ze-kiun, Vescovo Emer<strong>it</strong>o di Hong<br />
Kong, hanno presentato il 20 marzo<br />
in questa c<strong>it</strong>tà la <strong>versione</strong> cinese<br />
del Compendio <strong>della</strong> Dottrina Sociale<br />
<strong>della</strong> Chiesa Cattolica.<br />
Durante il suo intervento, il Cardinale<br />
Turkson ha ricordato che<br />
il Compendio è un punto di riferimento<br />
fondamentale per l’impegno<br />
sociale dei cattolici e il Cardinale<br />
Zen ha sottolineato che la<br />
pubblicazione di quest’opera “cost<strong>it</strong>uisce<br />
una buona occasione per<br />
far conoscere a tutti i cinesi i valori<br />
sociali <strong>della</strong> Chiesa”.<br />
Come informa Radio Vaticana,<br />
esemplari di quest’opera saranno inviati<br />
a Macao, Taiwan, Singapore e<br />
in tutte le comun<strong>it</strong>à cinesi sparse nel<br />
mondo.<br />
Nuova iniziativa per il<br />
dialogo: “Patio dei Gentili”<br />
Dopo due giornate di incontri, dibatt<strong>it</strong>i,<br />
e conferenze, si è conclusa il<br />
giorno 25 marzo, a Parigi, la prima<br />
edizione del Patio dei Gentili, una<br />
nuova iniziativa per il dialogo con i<br />
non credenti, promossa dal Pontificio<br />
Consiglio per la Cultura, su iniziativa<br />
dello stesso Papa Benedetto<br />
XVI.<br />
Come ha spiegato il Presidente di<br />
questo Dicastero, Cardinale Gianfranco<br />
Ravasi, in un’intervista al<br />
giornale Il Fatto Quotidiano, la cap<strong>it</strong>ale<br />
<strong>della</strong> Francia è stata scelta come<br />
sede dell’incontro per il fatto di essere<br />
un “modello <strong>della</strong> laic<strong>it</strong>à”. “Ma<br />
devo dire che sub<strong>it</strong>o ho trovato un<br />
mondo laico interessato ad un con-<br />
42 Salvami Regina · Maggio 2011<br />
_Salvami_Regina_97_RA113.indb 42 21/04/2011 10:55:20
fronto vero sui grandi temi”, ha aggiunto<br />
il prelato.<br />
Le principali sessioni dell’evento<br />
hanno avuto luogo nella sede<br />
dell’UNESCO, all’Univers<strong>it</strong>à <strong>della</strong><br />
Sorbona e all’Ist<strong>it</strong>uto di Francia e<br />
hanno contato sulla presenza di rappresentanti<br />
<strong>della</strong> Chiesa, di filosofi,<br />
scr<strong>it</strong>tori e accademici.<br />
Durante la cerimonia di chiusura,<br />
realizzata nel piazzale <strong>della</strong> Cattedrale<br />
di Notre Dame, è stato proiettato<br />
un messaggio video nel quale il<br />
Papa esorta i partecipanti: “Voi dovete<br />
costruire ponti tra voi. Approf<strong>it</strong>tate<br />
dell’opportun<strong>it</strong>à che vi è presentata<br />
per trovare nel profondo delle vostre<br />
coscienze, in una riflessione solidale<br />
e argomentata, le vie di un dialogo<br />
precursore e profondo”.<br />
Rivolgendosi specialmente ai numerosi<br />
giovani presenti, il Santo Padre<br />
ha aggiunto: “Compete a voi, cari<br />
giovani, fare in modo che, nel vostro<br />
Paese e in Europa, credenti e<br />
non credenti r<strong>it</strong>rovino la via del dialogo.<br />
Le religioni non possono aver<br />
timore di una laic<strong>it</strong>à giusta, di una<br />
laic<strong>it</strong>à aperta che permetta ad ognuno<br />
di vivere quello che crede, secondo<br />
la propria coscienza”.<br />
Il Fondatore dell’Opus Dei è<br />
protagonista di un nuovo film<br />
Il giorno 25 marzo, è usc<strong>it</strong>o in<br />
Spagna il film There be dragons (Qui<br />
ci sono draghi), nel quale San Josemaria<br />
Escrivá de Balaguer, fondatore<br />
dell’Opus Dei, è uno dei principali<br />
personaggi. La storia, ambientata<br />
durante la Guerra Civile Spagnola,<br />
è stata realizzata dal cineasta br<strong>it</strong>annico<br />
Roland Joffé, famoso per film<br />
come Urla del silenzio e Mission.<br />
Secondo l’opinione <strong>della</strong> Professoressa<br />
Marta Manzi, del Dipartimento<br />
di Comunicazione dell’Opus<br />
Dei a Roma, manifestata in un’intervista<br />
all’agenzia Zen<strong>it</strong>, il film “dà<br />
un volto convincente a questo sacerdote<br />
che io ho conosciuto nei suoi<br />
primi scr<strong>it</strong>ti di gioventù, come Cammino<br />
e Santo Rosario”. E aggiunge:<br />
“Con il suo approccio artistico, Joffé<br />
mi aiuta a vedere in modo nuovo il<br />
messaggio che tento di vivere da 40<br />
anni”.<br />
“Mi è piaciuto molto, e penso che<br />
il film rifletta bene il carattere di<br />
San Josemaria”, ha affermato il Cardinale<br />
Julian Herranz Casado, Presidente<br />
emer<strong>it</strong>o del Consiglio Pontificio<br />
per l’Interpretazione dei Testi<br />
Legislativi, che ha convissuto per 22<br />
anni con Monsignor Escrivá de Balaguer.<br />
Il 21 marzo c’è stata una proiezione<br />
nel Collegio Pontificio dell’America<br />
del Nord, a Roma, dopo la quale<br />
Mons. Javier Echevarría, Prelato<br />
dell’Opus Dei, ha dichiarato: “Mi è<br />
piaciuto il film come un omaggio alle<br />
migliaia di sacerdoti del passato,<br />
ma anche a quelli attuali, che spendono<br />
la loro v<strong>it</strong>a con gioia a servizio<br />
delle anime, a servizio <strong>della</strong> società”.<br />
Adotti un giovane Araldo del Vangelo<br />
A<br />
ttualmente 825 giovani aspiranti<br />
agli Araldi del Vangelo,<br />
aspettano il momento<br />
di entrare in uno dei Centri di Formazione<br />
Giovanile degli Araldi del<br />
Vangelo. Essi hanno bisogno di una<br />
borsa di studio che aiuti a sostenere<br />
i costi <strong>della</strong> loro formazione. Per<br />
questo, è stata lanciata la Campagna<br />
“Padrini o Madrine”. Consiste<br />
nell’”adottare” un ragazzo o una giovane<br />
aspirante, aiutando a finanziare<br />
la formazione di questi neo-Araldi.<br />
Questo è un gesto concreto a beneficio<br />
<strong>della</strong> gioventù. Nell’adottare un<br />
aspirante lei starà offrendo una solida<br />
formazione cattolica a un adolescente<br />
bisognoso.<br />
Maggio 2011 · Salvami Regina 43<br />
_Salvami_Regina_97_RA113.indb 43 21/04/2011 10:55:31
STORIA PER BAMBINI... O ADULTI PIENI DI FEDE<br />
Non vuoi consolare<br />
il mio Cuore<br />
Valerie non si era mai sent<strong>it</strong>a tanto felice! Quando si comunicò,<br />
dopo tanti anni trascorsi senza frequentare i Sacramenti, era<br />
raggiante quanto Jeanette, che riceveva per la prima volta Gesù<br />
Eucaristico nel suo cuore innocente.<br />
Mariana Iecker Xavier Quimas de Oliveira<br />
ella p<strong>it</strong>toresca c<strong>it</strong>tadina di<br />
Veynes, nelle Alpi francesi,<br />
viveva una famiglia<br />
molto un<strong>it</strong>a e religiosa:<br />
Pierre Blondet, il padre, Marie Anne,<br />
la madre e i due figli, Jeanette e Louis.<br />
La coppia era molto benestante e generosa,<br />
in effetti offriva continuamente<br />
buoni esempi di car<strong>it</strong>à e aiuto ai più<br />
bisognosi.<br />
Non era cosa insol<strong>it</strong>a, infatti, vedere<br />
i dipendenti del signor Pierre<br />
accompagnare il parroco da contadini<br />
infermi o moribondi con la<br />
migliore carrozza del padrone.<br />
Ogni domenica, dopo la Messa,<br />
Marie Anne accoglieva con affetto<br />
tutti coloro che bussavano alla<br />
porta chiedendo un po’ di cibo,<br />
un rimedio per i loro mali o<br />
una parola di consolazione.<br />
Purtroppo il piccolo Louis<br />
soffriva di asma e, quando arrivava<br />
l’inverno, il freddo di quelle<br />
regioni lo faceva soffrire molto.<br />
Per questo la famiglia aveva acquistato<br />
una bella casa nella piccola<br />
c<strong>it</strong>tà di Saint-Remy di Provenza,<br />
vicino a Marsiglia, dove il<br />
Quell’anno, tutti aspettavano<br />
i Blondet con impazienza<br />
clima era molto più m<strong>it</strong>e, e dove vi si<br />
trasferivano ai primi freddi.<br />
In primavera i Blondet r<strong>it</strong>ornavano<br />
a Veynes e la casa di Saint-Remy<br />
veniva curata da Valerie, una giovane<br />
governante molto onesta e laboriosa,<br />
che manteneva alla perfezione<br />
la dimora <strong>della</strong> nobile padrona.<br />
Non appena l’autunno cominciava<br />
a lasciare il passo all’inverno,<br />
molte braccia si offrivano in aiuto a<br />
Valerie nella pulizia <strong>della</strong> casa, al fine<br />
di ricevere bene la così cara famiglia.<br />
Si effettuavano le pulizie generali<br />
di tende e tappeti, mobili e cuscini,<br />
togliendo ragnatele accumulate<br />
col tempo, lasciando tutto pul<strong>it</strong>o<br />
e profumato, compreso il giardino,<br />
dove ancora era possibile trovare<br />
dei fiori variopinti.<br />
Quell’anno, tutti aspettavano i<br />
Blondet con impazienza, perché la<br />
piccola Jeanette avrebbe fatto la<br />
sua Prima Comunione. Valerie, però,<br />
non si sentiva molto allegra...<br />
Nonostante fosse molto riverente<br />
e preparata, non era molto devota.<br />
Non andava mai a Messa la<br />
domenica, non le piaceva pregare<br />
e non si ricordava di quando<br />
si era confessata l’ultima volta...<br />
Entrava in chiesa soltanto per<br />
accompagnare la padrona e, in<br />
queste occasioni, rimaneva sempre<br />
in fondo e distratta.<br />
Arrivarono i Blondet e i bambini<br />
corsero sub<strong>it</strong>o in giardino<br />
per vedere i fiori e giocare col<br />
cucciolo Rex, che li aspettava<br />
saltando di gioia e dimenando<br />
freneticamente la coda. La si-<br />
44 Salvami Regina · Maggio 2011<br />
_Salvami_Regina_97_RA113.indb 44 21/04/2011 10:55:45
“Figlia mia, questa spada esprime il dolore<br />
che sento vedendo che tu chiudi l’anima a<br />
tutte le grazie che ti concedo”<br />
gnora Marie Anne respirò compiaciuta<br />
l’aria profumata dell’ab<strong>it</strong>azione<br />
e sub<strong>it</strong>o si diresse nelle sue stanze<br />
e in quelle dei bambini. Soddisfatta<br />
per l’ordine e la pulizia, si rivolse<br />
verso la governante e le disse:<br />
– Valerie sono davvero lieta per<br />
tutto ciò che fai in mia assenza. Permettimi<br />
di darti una piccola ricompensa<br />
per il tuo buon lavoro.<br />
Detto questo, le offrì una grande<br />
scatola, contenente un bel vest<strong>it</strong>o ricamato<br />
con fili <strong>della</strong> più pregiata seta.<br />
Una vera opera d’arte!<br />
– Madame, molte grazie! Non<br />
mer<strong>it</strong>o tanto... – replicò la governante.<br />
– È per accompagnarci, domenica<br />
prossima, alla Messa di Prima<br />
Comunione di Jeanette.<br />
Valerie comprese che questa volta<br />
non sarebbe stato possibile rimanere<br />
in fondo alla chiesa... Non importava,<br />
pensò, così avrebbe fatto<br />
bella figura con le sue amiche, che<br />
sarebbero morte d’invidia vedendola<br />
così elegante...<br />
La vigilia <strong>della</strong> cerimonia, Marie<br />
Anne avvertì che sarebbero usc<strong>it</strong>i<br />
prima del sol<strong>it</strong>o, perché lei e il mar<strong>it</strong>o<br />
volevano confessarsi prima <strong>della</strong><br />
Messa. Jeanette lo aveva già fatto<br />
il giorno prima e il piccolo Louis era<br />
ancora troppo piccolo.<br />
– Confessarsi – pensò Valerie<br />
– Perché questa sciocchezza<br />
Come se Dio si risentisse per<br />
quel che facciamo...<br />
Tuttavia, non disse nulla.<br />
La mattina <strong>della</strong> domenica era<br />
pronta col suo bel vest<strong>it</strong>o nuovo<br />
e una pettinatura tutta speciale,<br />
immaginando tutti gli sguardi<br />
puntati su di lei, quando fosse<br />
entrata in chiesa...<br />
Valerie non si era sbagliata.<br />
Le sue amiche, vedendola arrivare,<br />
la fissarono con ammirazione<br />
e cominciarono a bisbigliare<br />
sul suo nuovo vest<strong>it</strong>o.<br />
Non stando in sé dalla van<strong>it</strong>à, la<br />
governante cercava di ostentare<br />
indifferenza mentre si dirigeva lentamente<br />
verso la sacrestia con i coniugi<br />
Blondet.<br />
Vi erano alcune persone che<br />
aspettavano il proprio turno per ricevere<br />
il Sacramento <strong>della</strong> Riconciliazione,<br />
e per non dar l’impressione di<br />
voler anche lei confessarsi, Valerie si<br />
spostò verso la statua del Cuore Immacolato<br />
di Maria che stava nel lato<br />
opposto, fingendo di pregare.<br />
I suoi occhi si fissarono sul cuore<br />
<strong>della</strong> Vergine, circondato da spine<br />
e traf<strong>it</strong>to da una spada. Era curioso...<br />
Lei conosceva questa statua<br />
fin dalla sua infanzia, ma non si ricordava<br />
di quel pugnale. Alzò allora<br />
gli occhi verso il volto <strong>della</strong> Madonna<br />
e scorgendo in lei un’insol<strong>it</strong>a<br />
espressione di tristezza, udì una voce<br />
che le diceva:<br />
– Figlia mia, ti stupisci di questa<br />
spada Essa esprime il dolore che<br />
sento vedendo che tu chiudi l’anima<br />
a tutte le grazie che ti concedo. Non<br />
vuoi consolare il mio Cuore Pent<strong>it</strong>i,<br />
confessati e alimenta il fermo propos<strong>it</strong>o<br />
di cambiar v<strong>it</strong>a. Io sarò al tuo<br />
fianco per aiutarti.<br />
Valerie non seppe spiegare quello<br />
che avvenne... Quando se ne rese<br />
conto, era in ginocchio, che confessava,<br />
tra le lacrime, le sue colpe al<br />
buon parroco, il quale le diceva:<br />
– Vedi, figliola, passi tutto l’anno<br />
a sistemare con massima cura la casa<br />
<strong>della</strong> signora Blondet, perché sia soddisfatta<br />
al suo arrivo. Adesso, hai fatto<br />
una cosa molto più bella: hai preparato<br />
la tua anima con ogni cura per ricevere<br />
il Re dei re, Egli da tanto tempo<br />
aspetta di entrare nel tuo cuore.<br />
La governante non si era mai sent<strong>it</strong>a<br />
più felice! Terminata la confessione,<br />
guardò verso la statua di Maria<br />
e la vide sorridente e piena di luce,<br />
senza la spada che prima le feriva<br />
il Cuore. Quando si comunicò,<br />
dopo tanti anni trascorsi senza frequentare<br />
i Sacramenti, si sentiva<br />
raggiante quanto Jeanette, che riceveva<br />
per la prima volta Gesù Eucaristico<br />
nel suo cuore innocente.<br />
Marie Anne aveva segu<strong>it</strong>o discretamente<br />
l’accaduto nella Sacrestia<br />
ed era emozionata. Fu motivo di festa<br />
ancora più grande. La buona governante<br />
cambiò completamente v<strong>it</strong>a<br />
e gli ab<strong>it</strong>anti di Saint-Remy, venuti<br />
a conoscenza dell’inattesa con<strong>versione</strong>,<br />
crebbero ancor più in fervore<br />
e devozione a Maria Santissima,<br />
poiché Ella non abbandona mai coloro<br />
che si affidano a Lei e chiama<br />
a Sé persino quelli che L’hanno abbandonata.<br />
<br />
Tra le lacrime, Valerie confessò le<br />
sue colpe al buon parroco<br />
Ed<strong>it</strong>h Pet<strong>it</strong>clerc<br />
Maggio 2011 · Salvami Regina 45<br />
_Salvami_Regina_97_RA113.indb 45 21/04/2011 10:55:55
I SANTI DI OGNI GIORNO ________<br />
1. Domenica <strong>della</strong> Divina Misericordia.<br />
San Giuseppe Lavoratore.<br />
Beato Clemente Šeptyckyj, sacerdote<br />
e martire (†1951). Archimandr<strong>it</strong>a<br />
del Monastero di Univ, dei<br />
Monaci Ucraini, fu deportato dal regime<br />
sovietico e morì nella prigione<br />
a Vladimir, Russia.<br />
2. Sant’Atanasio, Vescovo e Dottore<br />
<strong>della</strong> Chiesa (†373).<br />
San Giuseppe Maria Rubio Peralta,<br />
sacerdote (†1929). Gesu<strong>it</strong>a<br />
spagnolo, apostolo del confessionale<br />
e predicatore di esercizi spir<strong>it</strong>uali<br />
a Madrid. Il suo motto era Fare<br />
quello che Dio vuole, volere quello<br />
che Dio fa.<br />
3. San Filippo e San Giacomo<br />
Minore, Apostoli.<br />
San Pietro d’Argo, Vescovo<br />
(†circa nel 922). Si prese cura<br />
con grande car<strong>it</strong>à dei poveri e degli<br />
schiavi e lottò instancabilmente<br />
contro le discordie, nella diocesi di<br />
Argo,in Grecia.<br />
4. San Silvano di Gaza, Vescovo e<br />
compagni, martiri († circa nel 304).<br />
Condannato ai lavori forzati e decap<strong>it</strong>ato<br />
nelle miniere di Feno, in Palestina<br />
con altri 39 cristiani, su ordine<br />
dell’Imperatore Massimino Daia.<br />
5. San Gottardo di Hildesheim,<br />
Vescovo (†1038). Monaco benedettino<br />
eletto Vescovo di Hildesheim,<br />
ristabilì la disciplina religiosa, aprì<br />
scuole, aiutò come un padre il popolo<br />
fedele.<br />
6. San Pietro Nolasco, sacerdote<br />
(†1245). Con l’aiuto di San Raimondo<br />
di Penhaforte e del re Giacomo<br />
I d’Aragona, fondò in Spagna l’Ordine<br />
Mercedario, per la redenzione<br />
dei cristiani schiavizzati dai mori.<br />
7. Sant’Agostino Roscelli, sacerdote<br />
(†1902). Fondò a Genova, la<br />
Congregazione delle Suore dell’Immacolata<br />
Concezione <strong>della</strong> Beata<br />
Vergine Maria, per la formazione<br />
delle bambine bisognose.<br />
8. III Domenica di Pasqua.<br />
Beata Maria Caterina di Sant’Agostino,<br />
vergine (†1668). Religiosa <strong>della</strong><br />
Congregazione delle Suore Ospedaliere<br />
<strong>della</strong> Misericordia a Québec, in<br />
Canada. Si dedicò alla cura dei malati,<br />
dando loro conforto e speranza.<br />
9. Sant’Isaia, profeta (†sec. VIII<br />
a.C.). “Grande profeta, fedele agli<br />
occhi del Signore” (Sir 48, 25), Isaia<br />
fu inviato a rivelare al popolo infedele<br />
la venuta del Salvatore, in compimento<br />
delle promesse fatte a Davide.<br />
10. San Giovanni d’Avila, sacerdote<br />
(†1569). Insigne mistico spagnolo,<br />
Gustavo Kralj<br />
“San Pietro Nolasco” - Basilica di<br />
San Pietro (Vaticano)<br />
amico di Sant’Ignazio di Loyola e consigliere<br />
di Santa Teresa d’Avila.<br />
11. Sant’Ignazio da Laconi, religioso<br />
(†1781). Frate cappuccino,<br />
mendicò per 40 anni a Cagliari, per<br />
soccorrere i poveri. Fu strumento di<br />
con<strong>versione</strong> di molti peccatori.<br />
12. San Nereo e Sant’Achilleo,<br />
martiri († sec. III).<br />
San Pancrazio, martire (†sec.<br />
IV).<br />
Beata Imelda Lambertini, vergine<br />
(†1333). Ammessa in un monastero<br />
domenicano ancora bambina,<br />
manifestava un grande desiderio di<br />
ricevere l’Eucaristia. Morì a 13 anni,<br />
dopo aver ricevuto in forma miracolosa<br />
la Prima Comunione.<br />
13. Beata Vergine Maria di Fatima.<br />
Sant’Agnese di Po<strong>it</strong>iers, badessa<br />
(†588). Consacrata da San Germano<br />
di Parigi, governò, con grande spir<strong>it</strong>o<br />
di car<strong>it</strong>à, il monastero di Santa<br />
Croce di Po<strong>it</strong>iers.<br />
14. San Mattia, Apostolo.<br />
Beato Egidio di Santarem, sacerdote<br />
(†1265). Di nobile famiglia<br />
portoghese, abbandonò la v<strong>it</strong>a mondana<br />
ed entrò nell’Ordine domenicano,<br />
dedicandosi all’insegnamento<br />
e alla predicazione.<br />
15. IV Domenica di Pasqua.<br />
Beato Andrea Abellon, sacerdote<br />
(†1450). Religioso domenicano francese,<br />
professore di teologia e p<strong>it</strong>tore.<br />
Restaurò la disciplina monastica nei<br />
conventi dove fu superiore.<br />
16. San Simone Stock, sacerdote<br />
(†1265). Superiore Generale<br />
dell’Ordine Carmel<strong>it</strong>ano, fu apostolo<br />
<strong>della</strong> devozione alla Madonna del<br />
Carmelo, da cui ricevette, in un’ap-<br />
46 Salvami Regina · Maggio 2011<br />
_Salvami_Regina_97_RA113.indb 46 21/04/2011 10:56:00
_____________________ MAGGIO<br />
parizione, lo Scapolare distintivo del<br />
suo Ordine.<br />
17. Santa Rest<strong>it</strong>uta di Tunisia,<br />
vergine e martire († circa nel 304).<br />
Uccisa dopo crudeli torture, per essersi<br />
rifiutata a rinnegare la Fede.<br />
18. San Giovanni I, Papa e martire<br />
(†526).<br />
San Felice di Cantalice, religioso<br />
(†1587). Frate cappuccino, passava la<br />
maggior parte <strong>della</strong> notte in preghiera.<br />
Di giorno, percorreva le strade di<br />
Roma, chiedendo l’elemosina e soccorrendo<br />
i poveri e gli ammalati.<br />
19. Beata Maria Bernarda Bütler,<br />
vergine (†1924). Fondò a Cartagena,<br />
in Colombia, la Congregazione<br />
delle Suore Francescane Missionarie<br />
di Maria Ausiliatrice.<br />
20. San Bernardino da Siena, sacerdote<br />
(†1444).<br />
Beato Luigi Talamoni, sacerdote<br />
(†1926). Fondò a Monza, la Congregazione<br />
delle Suore Misericordine,<br />
ded<strong>it</strong>a specialmente all’assistenza<br />
ai malati.<br />
21. San Cristoforo Magallanes,<br />
sacerdote e compagni, martiri<br />
(†1927).<br />
San Hemming di Finlandia, Vescovo<br />
(†1366). Nella diocesi di Abo,<br />
rinnovò la disciplina ecclesiastica,<br />
favorì gli studi dei chierici, diede<br />
maggior dign<strong>it</strong>à al culto divino e<br />
promosse la pace tra i popoli.<br />
22. V Domenica di Pasqua.<br />
Santa R<strong>it</strong>a da Cascia, religiosa<br />
(†1457).<br />
Beata Maria Domenica Brun<br />
Barbantini, religiosa (†1868). Vedova,<br />
si dedicò all’assistenza ai malati<br />
poveri e fondò a Lucca la Congregazione<br />
delle Suore Ministre degli Infermi<br />
di San Camillo.<br />
François Boulay<br />
“Beata Imelda Lambertini” - Chiesa<br />
<strong>della</strong> Madonna <strong>della</strong> Consolazione,<br />
Carey (Stati Un<strong>it</strong>i)<br />
23. Sant’Onorato di Subiaco,<br />
abate († sec. VI). Fu superiore dei<br />
monaci <strong>della</strong> comun<strong>it</strong>à dove visse<br />
San Benedetto, a Subiaco.<br />
24. Santi Donaziano e Rogaziano,<br />
martiri († circa nel 304). Giovani<br />
fratelli residenti a Nantes, in Francia,<br />
torturati e decap<strong>it</strong>ati per essersi<br />
rifiutati di rinnegare la Fede.<br />
25. San Beda, il Venerabile, sacerdote<br />
e Dottore <strong>della</strong> Chiesa (†735).<br />
San Gregorio VII, Papa (†1085).<br />
Santa Maria Maddalena de Pazzi,<br />
vergine (†1607).<br />
Beato Nicola Cehelskyj, sacerdote<br />
e martire (†1951). Sacerdote di r<strong>it</strong>o<br />
bizantino, deportato nel campo di<br />
concentramento di Javas, in Ucraina,<br />
dove morì in conseguenza delle<br />
terribili sofferenze.<br />
26. San Filippo Neri, sacerdote<br />
(†1595).<br />
Santa Marianna di Gesù Paredes,<br />
vergine (†1645). Laica dell’Ordine<br />
Terziario Francescano a Qu<strong>it</strong>o,<br />
in Ecuador, visse come religiosa nella<br />
propria casa, si impegnò nell’assistenza<br />
ai bisognosi e nell’aiuto spir<strong>it</strong>uale<br />
agli ab<strong>it</strong>anti di Qu<strong>it</strong>o.<br />
27. Sant’Agostino di Canterbury,<br />
Vescovo (†605).<br />
Sant’Atanasio Bazzekuketta,<br />
martire (†1886). Guardiano del tesoro<br />
<strong>della</strong> casa reale di Nakiwubo,<br />
in Uganda, fu ucciso a vent’anni, per<br />
aver abbracciato la Fede Cattolica.<br />
28. Beato Lanfranco di Canterbury,<br />
Vescovo (†1089). Come abate<br />
benedettino di Caen, in Francia,<br />
iniziò un’efficiente riforma <strong>della</strong> disciplina<br />
monastica. Nominato Arcivescovo<br />
di Canterbury, continuò<br />
quest’opera in Inghilterra.<br />
29. VI Domenica di Pasqua.<br />
Beato Giuseppe Gérard, sacerdote<br />
(†1914). Missionario francese<br />
degli Oblati di Maria Immacolata,<br />
predicò il Vangelo prima a Durban<br />
(Oceano Indiano) e poi a Basutolândia,<br />
nell’Africa del Sud.<br />
30. San Ferdinando III, re<br />
(†1252). Re di Castiglia e Leon, fu<br />
saggio amministratore del suo regno,<br />
grande promotore delle arti e<br />
delle scienze e zelante propagatore<br />
<strong>della</strong> Fede.<br />
31. Vis<strong>it</strong>azione <strong>della</strong> Beata Vergine<br />
Maria.<br />
Beato Mariano di Roccacasale,<br />
religioso (†1866). Frate francescano,<br />
fu per oltre quarant’anni portinaio<br />
del convento di Bellegra, dove non<br />
perdeva occasione per fare il bene<br />
alle anime.<br />
Maggio 2011 · Salvami Regina 47<br />
_Salvami_Regina_97_RA113.indb 47 21/04/2011 10:56:03
Le riduzioni gesu<strong>it</strong>e<br />
del Paraguay<br />
Mossi dal desiderio di conquistare anime per Cristo, i<br />
figli di Sant’Ignazio di Loyola hanno fondato una grande<br />
opera basata sull’amore a Dio e al prossimo.<br />
Martín Miraca<br />
Le rovine di maestosi edifici testimoniano la<br />
grandezza indiscutibile di quegli insediamenti<br />
nati dall’amore per Dio (Veduta aerea di Riduzioni<br />
<strong>della</strong> Santíssima Trinidad de Paraná)<br />
48 Salvami Regina · Maggio 2011<br />
_Salvami_Regina_97_RA113.indb 48 21/04/2011 10:56:07
IGesu<strong>it</strong>i arrivarono in Brasile<br />
nel 1549, stabilendosi<br />
inizialmente a San Salvador<br />
de Bahia, da dove<br />
partirono per evangelizzare le terre<br />
circostanti. Tanto impeto misero in<br />
quest’opera che alla fine di quel secolo,<br />
alcuni di loro avevano già percorso<br />
più di 2.000 chilometri che li<br />
separavano dal Paraguay, guidati dal<br />
nobile entusiasmo che nasce dalla<br />
sete di anime.<br />
In un primo momento il lavoro<br />
di questi missionari in questo paese<br />
fu molto difficile, poiché i Guarani<br />
fuggivano terrorizzati da quella<br />
presenza per loro così strana. Gradualmente,<br />
tuttavia, i gesu<strong>it</strong>i riuscirono<br />
ad attrarli attraverso la musica<br />
o anche la cura delle loro malattie.<br />
Per aiutarli a crescere nella fede<br />
e progredire dal punto di vista<br />
umano, li riunirono in insediamenti<br />
lontani dai terr<strong>it</strong>ori colonizzati dagli<br />
europei, dando luogo alle Riduzioni<br />
gesu<strong>it</strong>e.<br />
Queste comun<strong>it</strong>à erano gest<strong>it</strong>e<br />
da sacerdoti che, oltre ad insegnare<br />
il Catechismo ed eserc<strong>it</strong>are il loro<br />
ministero, insegnavano agli indiani<br />
a leggere, scrivere e contare.<br />
Lì imparavano anche un mestiere:<br />
agricoltura, allevamento, falegnameria,<br />
lavorazione dei metalli,<br />
orologeria e altri mestieri che,<br />
dopo qualche tempo di pratica, essi<br />
riuscivano ad eseguire alla perfezione.<br />
Dal punto di vista pol<strong>it</strong>ico le Riduzioni<br />
erano organizzate come un<br />
municipio, col suo cabildo (assemblea<br />
municipale) presieduto da un<br />
corregidor o paroka<strong>it</strong>ara, nel linguaggio<br />
degli indigeni. C’era abbondanza<br />
dei beni necessari per una esistenza<br />
dign<strong>it</strong>osa e l’amore fraterno<br />
univa i cuori, determinando un’affettuosa<br />
dolcezza di tratto.<br />
Solo alcune decine di gesu<strong>it</strong>i governavano<br />
più di 150.000 indigeni.<br />
Facile, quindi, sarebbe stato per<br />
questi espellere o uccidere i sacerdoti.<br />
Invece, esprimevano ammirazione<br />
e amore per i ministri di<br />
Foto: Gustavo Kralj e Darío Iallorenzi<br />
Statue e dipinti, prodotti dagli stessi<br />
indiani, che abbellivano le chiese delle<br />
riduzioni (“San Francesco d’Assisi” -<br />
Sant’Ignazio Guazú)<br />
Maggio 2011 · Salvami Regina 49<br />
_Salvami_Regina_97_RA113.indb 49 21/04/2011 10:56:11
Dio considerandoli come gen<strong>it</strong>ori<br />
e maestri. Tribù intere si presentavano<br />
a loro spontaneamente, chiedendo<br />
la loro incorporazione nelle<br />
Riduzioni.<br />
Nei villaggi, le case si ergevano<br />
intorno ad una grande piazza, dove<br />
spiccava la chiesa bellamente decorata<br />
con sculture, dipinti e immagini<br />
prodotte con maestria dagli stessi<br />
indigeni. Le cerimonie religiose si<br />
sviluppavano con grande pompa, accompagnate<br />
da commoventi canti.<br />
La festa del Corpus Domini era<br />
celebrata con particolare splendore.<br />
Archi di fiori, sui quali cantavano<br />
uccelli legati da un filo, segnavano<br />
il percorso <strong>della</strong> processione. Altari<br />
riccamente ornati erano montati in<br />
vari punti del percorso e si stendevano<br />
stuoie lungo tutto il trag<strong>it</strong>to affinché<br />
il sacerdote portatore del Santissimo<br />
Sacramento potesse camminarvi<br />
sopra.<br />
Gli indiani suonavano strumenti<br />
musicali costru<strong>it</strong>i da loro stessi. Cori<br />
ben istru<strong>it</strong>i cantavano musiche composte,<br />
spesso, dagli stessi missionari.<br />
Le famiglie portavano in offerta le<br />
primizie dei prodotti dei campi, che<br />
venivano poi distribu<strong>it</strong>i tra le vedove<br />
e gli orfani. Infine, di notte, la festa<br />
culminava con i fuochi d’artificio.<br />
* * *<br />
Molteplici viciss<strong>it</strong>udini minacciarono<br />
le Riduzioni gesu<strong>it</strong>e per due<br />
secoli, e, malgrado ciò, tutte queste<br />
resistettero. Fino a che, nel 1767, il<br />
re Carlo III di Spagna decretò l’espulsione<br />
dei figli di Sant’Ignazio<br />
da tutti i terr<strong>it</strong>ori <strong>della</strong> sua corona.<br />
Senza la saggia direzione<br />
dei gesu<strong>it</strong>i, esse non<br />
erano in condizioni di<br />
sopravvivere nel mezzo<br />
Madonna del Pilar<br />
(Santiago delle Missioni)<br />
Cristo in Croce<br />
(Sant’Ignazio Guazú)<br />
50 Salvami Regina · Maggio 2011<br />
_Salvami_Regina_97_RA113.indb 50 21/04/2011 10:56:17
delle tormente pol<strong>it</strong>iche del “secolo<br />
dei lumi”. Gli indigeni allora si dispersero.<br />
Alcuni r<strong>it</strong>ornarono alla v<strong>it</strong>a<br />
nella foresta, altri si trasferirono<br />
nelle c<strong>it</strong>tà, dove i mestieri imparati<br />
permisero loro di mantenersi dign<strong>it</strong>osamente.<br />
Oggi, maestose costruzioni s<strong>it</strong>uate<br />
nel terr<strong>it</strong>orio dell’antica Provincia<br />
Gesu<strong>it</strong>a del Paraguay testimoniano<br />
ancora, con muta eloquenza, l’indub<strong>it</strong>abile<br />
grandezza raggiunta da<br />
quegli insediamenti nati dall’amore<br />
a Dio e dal desiderio di evangelizzare<br />
i popoli. <br />
Opere d’arte realizzate dagli indiani Guarani nel XVII e XVIII: la Sacra<br />
Famiglia (Santiago delle Missioni), San Giuseppe (Santa María de Fe),<br />
Madonna dell’Annunciazione (Santa Rosa da Lima), la sedia episcopale<br />
usata dal Beato Giovanni Paolo II nel suo viaggio in Paraguay, 1988<br />
(San Cosma e Damiano)<br />
Piazza centrale di<br />
San Cosma e Damiano<br />
Maggio 2011 · Salvami Regina 51<br />
_Salvami_Regina_97_RA113.indb 51 21/04/2011 10:56:22
Gustavo Kralj<br />
“Madonna di Jasna Góra”<br />
Santuario di Czestochowa<br />
(Polonia)<br />
Madre <strong>della</strong> Chiesa, Vergine Ausiliatrice,<br />
nell’umiltà <strong>della</strong> fede di Pietro<br />
porto ai tuoi piedi tutta la Chiesa, tutti i<br />
continenti, paesi e nazioni, che hanno creduto<br />
in Gesù Cristo e hanno riconosciuto in<br />
lui il segno guida nel cammino attraverso<br />
la storia. Qui porto, o Madre, l’uman<strong>it</strong>à<br />
intera, anche coloro che sono ancora in<br />
cerca <strong>della</strong> via verso Cristo. Sii la loro guida<br />
ed aiutali ad aprirsi al Dio che viene.<br />
(Beato Giovanni Paolo II, brano <strong>della</strong><br />
preghiera nel Santuario <strong>della</strong><br />
Madonna di Jasna Góra, 4 giugno 1997)<br />
_Salvami_Regina_97_RA113.indb 52 21/04/2011 10:56:24