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8. Decreto di scioglimento della Camera del lavoro (23 ottobre 1894). Il prefetto G. Daniele motiva questo atto con la costituzione di leghe di resistenza che modificano sostanzialmente l'iniziale indirizzo moderato dell'organizzazione. La Camera del lavoro viene infatti accusata di "fomentare la lotta di classe", andando quindi contro le leggi vigenti e lo stesso Codice penale. 9. Elenco dei denunciati all'autorità giudiziaria nel corso del 1894. Si tratta di persone appartenenti alla Camera del lavoro e alla Lega socialista padovana, organizzazioni sciolte nell'ottobre di quell'anno. I 39 denunciati vengono giudicati a dicembre in tribunale e, nel gennaio del 1895, in pretura. In entrambi i casi la sentenza è assolutoria "per inesistenza del reato". 8 Le origini della Camera del lavoro di Padova 1915-1924
10. Numero unico pubblicato dalle società aderenti alla Camera del lavoro di Padova in occasione della sua inaugurazione avvenuta nell'ottobre del 1900. Dopo lo scioglimento e i processi del 1894-95, l'organizzazione era infatti stata ricostruita, nonostante l'allontanamento del professor Ugolini. Il nuovo segretario è Ferruccio Maran, di indirizzo socialista riformista. 11. Scheda con foto segnaletica di Ferruccio Maran. Nato a Padova nel 1877, Maran si può considerare come una figura-guida per la Camera del lavoro di Padova in tutto il periodo giolittiano. La sua influenza comincia a declinare con l'ascesa della corrente rivoluzionaria alla guida del Psi, avvenuta dopo il 1912. Di indirizzo socialista riformista, Maran sarà segretario della Camera del lavoro di Padova dal marzo del 1900 al dicembre del 1905 e dal marzo del 1907 all'inizio del 1908. Tra il 1904 e il 1906 gestisce anche il settimanale socialista locale L'Eco dei lavoratori. Lasciata la carica di segretario camerale nel 1908, diverrà dirigente di tre cooperative, pur conservando la sua influenza all'interno del sindacato padovano. Al suo posto verrà nominato Fermo Marzetto. 12. Relazione della Commissione esecutiva della rinata Camera del lavoro (1900) e quadro delle sezioni costituite o in via di formazione con il numero degli iscritti di ciascuna. L'indirizzo assunto dall'organizzazione è dichiaratamente moderato; si legge infatti nella stessa relazione: "(…) l'opera della Camera del Lavoro s'allarga a beneficio non di una ristretta cerchia o sola classe di cittadini, ma dell'intera società (…). La Camera del Lavoro è la casa paterna dei lavoratori, perché in essa trovano appoggio gratuito nei bisogni molteplici della vita; è l'alveo della loro moralità e coltura (…) è palestra dei sentimenti sani (…)". Le origini della Camera del lavoro di Padova 1915-1924 9
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