boll3.pdf (955 Kb) - Regione Liguria
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Toscana ed Emilia-Romagna già costituite in precedenza. In totale, dunque,<br />
sono soltanto sette le regioni e provincie autonome che a fine 1996 avevano<br />
provveduto a dare attuazione alla legge 61 del 1994; e solamente due Giunte<br />
regionali (Toscana ed Emilia-Romagna) avevano provveduto alla nomina dei<br />
direttori generali delle agenzie.<br />
Poichè le ARPA sono uno strumento indispensabile del controllo<br />
dell’ambiente, si comprende facilmente il danno provocato dal loro troppo<br />
lento decollo. Un esempio può venire dal settore delle acque interne e<br />
marine. I controlli ai quali ogni anno sono soggette hanno lo scopo di<br />
classificare le acque, in base al risultato delle analisi relative ad alcuni<br />
indicatori di inquinamento (coliformi, streptococchi, salmonelle, tensioattivi),<br />
in balneabili e non balneabili. Affinchè la classificazione sia corretta, la<br />
frequenza dei campionamenti è definita dal DPR dell’8 giugno 1982 e, nel<br />
caso in cui i punti individuati non siano esaminati adeguatamente<br />
(campionamento parziale o assenza totale di campionamento), i tratti<br />
corrispondenti di costa sono comunque dichiarati per legge non balneabili. In<br />
tal caso, il danno arrecato all’attività turistica è facilmente immaginabile.<br />
Nel 1995 i chilometri di costa classificata come non balneabile per<br />
insufficienza o assenza totale di controlli è risultata pari a 1.216 chilometri<br />
(17% del totale). In particolare, 77,8 chilometri di costa sono stati classificati<br />
come non balneabili poichè non sufficientemente campionati (la legge impone<br />
che si effettuino 11 campionamenti per punto di costa individuato, tranne<br />
alcuni casi derogati). La quota maggiore (93%) spetta alla Puglia e in<br />
particolare alle province di Bari, con 65,6 chilometri di costa<br />
insufficientemente controllata, Brindisi (4,9) e Foggia (2,0). La costa<br />
dichiarata non balneabile per assenza totale di campioni è di 1.138 chilometri,<br />
distribuiti maggiormente nelle isole: in particolare, 439 chilometri in Sicilia,<br />
pari al 40% della lunghezza della costa siciliana e 496 in Sardegna,<br />
corrispondenti al 30% della costa sarda. In Toscana risultano non balneabili<br />
per assenza di controlli 92 chilometri di costa in provincia di Livorno e<br />
Grosseto; in Puglia 67 chilometri e in Calabria 26 chilometri.<br />
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