boll3.pdf (955 Kb) - Regione Liguria
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Gli scarichi idrici<br />
La restituzione all’ambiente delle acque reflue costituisce l’ultimo atto, ma<br />
non per questo il meno importante, della gestione del ciclo dell’acqua; infatti,<br />
dalle modalità dello scarico dipende la conservazione dei caratteri qualitativi<br />
della risorsa idrica e quindi dell’idoneità d’uso a cui essa è destinata.<br />
Il catasto degli scarichi, realizzato nel 1995 dalle Amministrazioni provinciali<br />
liguri secondo le indicazioni di cui alla Legge 319 del 10 maggio 1976,<br />
costituisce un fondamentale strumento di natura tecnico-amministrativa per<br />
la gestione del comparto idrico naturale e, specificatamente, per la previsione<br />
degli effetti prodotti dalla pressione antropica e produttiva sull’ambiente. Il<br />
grande numero di dati raccolti nel corso di tale attività ha reso essenziale<br />
l’utilizzo di modalità informatiche d’archiviazione per garantire l’omogeneità,<br />
la gestione e l’aggiornamento ottimali delle informazioni rilevate nonché la<br />
possibilità di elaborare statistiche riepilogative per i diversi livelli<br />
amministrativi o i singoli bacini idrografici.<br />
Il Sistema Informativo Ambientale regionale gestisce dati relativi alle diverse<br />
entità di interesse ambientale, tra le quali rientra anche il catasto degli<br />
scarichi i cui principali obiettivi sono l’individuazione e la localizzazione di<br />
tutti gli scarichi allo scopo di conoscere le fonti potenziali di inquinamento, i<br />
principali agenti inquinanti ed i corpi idrici ricettori. Utilizzando i dati resi<br />
disponibili dal catasto risulta che i volumi complessivamente scaricati sono<br />
distribuiti come illustrato dalla successiva figura 1, dalla quale si può notare<br />
che poco meno della metà dei reflui proviene dalla Provincia di Genova,<br />
mentre la restante quota è ripartita, quasi in eguale misura, tra Imperia, La<br />
Spezia e Savona.<br />
Figura 1<br />
Percentuale dei volumi scaricati da ogni Provincia<br />
I numerosi dati associati ai 4649 scarichi rilevati dalle Amministrazioni<br />
provinciali (dei quali 3296 a Genova, 362 ad Imperia, 673 a La Spezia e 318<br />
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