boll3.pdf (955 Kb) - Regione Liguria
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nella provincia di Imperia e nel ponente della provincia di Savona, zone per<br />
le quali è in corso di realizzazione un progetto globale di ottimizzazione<br />
dell’uso della risorsa idrica).<br />
Un ulteriore sforzo andrà fatto al fine di incentivare il riuso delle acque<br />
reflue nell’industria e nell’agricoltura al fine di eliminare, o quanto meno<br />
attenuare, l’impatto dovuto al fatto che tali settori si approvvigionano con<br />
acqua destinabile al consumo umano.<br />
Lo stato attuale delle infrastrutture nel campo della raccolta e dello<br />
smaltimento delle acque reflue di origine civile è, in linea di massima, meglio<br />
conosciuto in ragione del fatto che le stesse, per la loro natura sono site in<br />
corrispondenza dei centri abitati.<br />
Va innanzitutto rilevato che è ancora lungi dall’essere realizzato uno<br />
schema di fognatura separato in tutto il territorio regionale; in molti casi<br />
esistono tuttora reti miste, in cui sono convogliate acque reflue propriamente<br />
dette ed acque meteoriche, causando sovente il cattivo funzionamento delle<br />
opere di depurazione.<br />
Tuttavia si può stimare che al momento attuale circa l’85% della<br />
popolazione è servito da rete fognaria, mentre per contro soltanto il 63% è<br />
dotato di un idoneo sistema di depurazione.<br />
Il problema principale si pone, una volta di più, nel servizio dei comuni<br />
costieri dove, nel periodo estivo, si rilevano fenomeni abnormi di aumento<br />
della popolazione ed è aggravato dal fatto che in tali comuni esistono centri<br />
storici dotati di reti vetuste sulle quali è difficile intervenire senza aggravare i<br />
problemi di traffico, anche solo pedonale, per periodi piuttosto lunghi.<br />
I comuni costieri manifestano anche una notevole carenza di aree a<br />
disposizione per la realizzazione degli impianti di depurazione per cui<br />
sovente gli stessi devono essere realizzati su rilevati a mare predisposti a tale<br />
scopo.<br />
Per tale ragione i programmi di intervento regionale hanno favorito la<br />
realizzazione di opere consortili a servizio di più comuni costieri, come ad<br />
esempio nel caso del levante della provincia di Savona e del ponente di quella<br />
di Imperia, soprattutto in occasione di acquisizione di consistenti fonti di<br />
finanziamento statali.<br />
Si ritiene utile mettere in evidenza che la carenza di impianti di<br />
depurazione secondari, con fase di depurazione biologica, non ha in realtà<br />
costituito un ostacolo all’utilizzo delle acque marine per la balneazione, in<br />
ragione del fatto che i semplici impianti di pretrattamento esistenti, dotati di<br />
lunghe condotte di scarico a mare con diffusore terminale, hanno garantito la<br />
qualità delle acque stesse.<br />
Impianti di depurazione consortile sono stati realizzati anche nelle valli<br />
Bormida di Spigno, Stura e Scrivia laddove le condizioni favorevoli al<br />
trasporto dei reflui consigliavano il convogliamento degli stessi in siti idonei<br />
alla realizzazione di impianti di medie dimensioni.<br />
Nel prossimo futuro particolare cura andrà riservata al completamento<br />
ed all’ottimizzazione delle reti fognarie dei comuni costieri ed alla<br />
realizzazione, o al completamento, dei loro sistemi di depurazione.<br />
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