Delibera di Consiglio Comunale nr. 36 del ... - Comune di Lazise

ichieste erano sostanzialmente le richieste di riperimetrazione su 7 aree, la prima indicata poi nella
Carta delle Fragilità con la terminologia V3 G1, G2, G3 fino alla G7 ha interessato la località
Valesana per la richiesta dell'Azienda Agricola Valesana, la località Morene, che appunto era quella
più presa un attimo di mira per l'azienda Agricola Le Morene, in località Mondragon c'era la
richiesta del signor Vito Faggella e della signora Russo Angela, poi in Via Le More la richiesta del
signor Piadri Giampaolo e in località Monticoli la richiesta del signor Fornero Ugo e infine in
località Mattarana la richiesta della signora Knedl Helene. Per ognuna di queste zone sono state
presentate delle indagini geognostiche e delle verifiche di stabilità, sulla base delle risultanze di tali
indagini si è potuto eseguire una riperimetrazione, a volte la problematica era semplicemente una
problematica cartografica e quindi si è andati a riperimetrare cercando di fare rispecchiare quella
che è effettivamente la conformazione morfologica del territorio con quanto riportato nella
cartografia, nel CTR del PAT, perché comunque la base su cui si lavora è un 10.000, per cui anche
spostarsi di un solo millimetro nella realtà sono 10 metri. Va detto che dove è stata modificata dalla
non idoneità, data l'idoneità a condizione, la condizione è stata comunque vincolata a delle
successive indagini geognostiche di dettaglio, nel senso che una volta che si andrà eventualmente a
progettare un’ edificazione in quel territorio questa edificazione dovrà essere comunque supportata
da delle indagini geognostiche preliminari che vadano ad incrementare ulteriormente quella che è la
conoscenza di quel territorio, quindi una conoscenza che dovrà vertere non solo sul sedime di
fondazione ma anche sulla regimazione delle acque e tutto quello che ne consegue per quanto
riguarda eventuali vani interrati e la corrivazione delle acque meteoriche. Devo sottolineare che le
verifiche di stabilità condotte sono state eseguite sia in condizioni statiche che in condizioni sismiche
e quindi si sono analizzati tutti i possibili eventi che quella specifica area può subire. Il prodotto
diciamo, il risultato finale di questa riperimetrazione è stato portato nella Carta delle Fragilità dove
nelle singole aree c'è stata la ridefinizione o semplicemente del limite della non idoneità
precedentemente definito oppure la conversione da aree non idonee ad aree idonee a condizione.
Adesso non so se si vuole andare sul dettaglio di ogni singola area, perché è stato un iter…”.
SINDACO: “Se magari, Ingegnere andiamo a lunghi passi a vedere le modifiche del Regolamento
più significative”.
INGEGNERE LUIGI LOVATO: “Vado a stringere, la più significativa è il fatto che per gli
accordi non erano normati nel tempo invece è stata inserita una norma che se non vengono
sottoscritti entro dodici mesi dalla data di efficacia del PI con produzione di idonea garanzia
fideiussoria e quindi diciamo che le cifre necessarie per fare l'opera pubblica possono, a discrezione
dell'Amministrazione, essere stralciate, quindi può essere una richiesta e se a questa richiesta non
segue qualcosa di concreto entro un anno, che sembra un termine abbastanza conveniente,
l'Amministrazione tra dodici mesi può dire "Tu mi hai fatto una offerta, non è arrivato niente e io
posso anche dire che questa area la ricontratto".
SINDACO: “Un'altra norma che è stata introdotta, citiamo le principali perché sono anche epocali
secondo me o comunque eccezionali, abbiamo voluto dare la possibilità ai nostri residenti in zona
agricola, laddove la norma non permette di edificare se non si è proprietari e al tempo stesso avere le
caratteristiche di coltivatore diretto o a titolo principale di potere realizzare anche loro il sogno di
farsi la casa e attraverso lo strumento di un micro Art. 6 così definito, passando però da una norma
che viene approvata questa sera, secondo i dettami e i criteri che adesso illustrerà l'Arch. Volta”.
ARCHITETTO EMANUELA VOLTA: “È una norma di previsione e di possibilità di essere
flessibili in questa previsione, sempre facendo riferimento alle esigenze famigliari, l'Art. 24 punto 1,
quello che citavano anche precedentemente, si chiama "Lotti edificabili in zona agricola derivanti da
accordi di pubblico interesse". Intanto in un futuro per chiedere questa possibilità bisogna avere le
caratteristiche delle zone RS, quindi quelle che citavamo prima essere residenti, parenti fino al
quarto grado, fare la prima casa ai sensi della dicitura della Legge 14/2009 e impegnarsi con la
convinzione a non vendere per dieci anni. Diciamo sono state inserite delle prescrizioni perché chi
farà questa richiesta comunque deve prevedere un intervento mitigato con il contesto, limitato nella